Per la questione della lingua inviterei gli intervistatori a studiare un po' di neurolinguistica prima di etichettare come stereotipo la difficoltà nella pronuncia della r. Ciò è dovuto allo sviluppo del linguaggio in età precoce. Ogni contesto culturale favorisce la capacità di pronunciare solo alcuni suoni vocalici e sillabici, per cui gli altri vengono perduti nel corso del tempo e per questo viene complicato acquisirli dopo. Se però una persona di etnia diversa da un'altra nasce e cresce in un contesto in cui la r si pronuncia è normale che poi la riesca a pronunciare tranquillamente. Altra questione il riconoscimento del volto. E' stato dimostrato da diversi gruppi di ricerca che il riconoscimento del volto è una facoltà innata ed è influenzata dalla cultura. Un bambino abituato a vedere solo un certo tipo di volti tenderà ad essere più bravo nella discriminazione di questi rispetto a quelli non appartenenti alla etnia a cui è esposto, con la conseguenza che tenderà a classificarli come tutti uguali in età adulta. Ecco la ragione per cui gli occidentali percepiscono gli orientali tutti con la stessa faccia e viceversa gli orientali tenderanno a percepirci come aventi tutti lo stesso volto. Ci sono delle spiegazioni oggettive e specifiche, non è necessario ridurre tutto a degli stereotipi
penso che chiedere ad una persona,se ritornerebbe a vivere nel suo paese di origine, tenendo conto che quando è arrivato in Italia era un bambino, secondo me sia una domanda da ignoranti,tipica domanda da italiano medio appunto.
Dicono i cinesi tutti uguali forse perché tratti somatici e colori si uniformano non ci sono biondi non ci sono capelli ricci non ci sono capelli rossi
Intervista davvero interessantissima, bravi
Per la questione della lingua inviterei gli intervistatori a studiare un po' di neurolinguistica prima di etichettare come stereotipo la difficoltà nella pronuncia della r. Ciò è dovuto allo sviluppo del linguaggio in età precoce. Ogni contesto culturale favorisce la capacità di pronunciare solo alcuni suoni vocalici e sillabici, per cui gli altri vengono perduti nel corso del tempo e per questo viene complicato acquisirli dopo. Se però una persona di etnia diversa da un'altra nasce e cresce in un contesto in cui la r si pronuncia è normale che poi la riesca a pronunciare tranquillamente. Altra questione il riconoscimento del volto. E' stato dimostrato da diversi gruppi di ricerca che il riconoscimento del volto è una facoltà innata ed è influenzata dalla cultura. Un bambino abituato a vedere solo un certo tipo di volti tenderà ad essere più bravo nella discriminazione di questi rispetto a quelli non appartenenti alla etnia a cui è esposto, con la conseguenza che tenderà a classificarli come tutti uguali in età adulta. Ecco la ragione per cui gli occidentali percepiscono gli orientali tutti con la stessa faccia e viceversa gli orientali tenderanno a percepirci come aventi tutti lo stesso volto. Ci sono delle spiegazioni oggettive e specifiche, non è necessario ridurre tutto a degli stereotipi
Ma io ho avuto compagni di classe cinesi o conosco ragazze/i cinesi e provo sempre a conoscerlo ma trovo sempre muri non so perché
Culture differenti non sempre si vengono incontro ahimè :(
@@dariozangirolami1418 infatti i cinesi hanno ucciso Bruce Lee perché voleva integrarsi ..e loro non erano d’accordo
io pure ho sempre pensato che i cinesi/asiatici siano geni della matematica, elettronica e videogames (specie cinesi e giapponesi)
me lo dicessero, lo prenderei come un complimento
40 anni?? Sembra più giovane di me che ne ho 28
penso che chiedere ad una persona,se ritornerebbe a vivere nel suo paese di origine, tenendo conto che quando è arrivato in Italia era un bambino, secondo me sia una domanda da ignoranti,tipica domanda da italiano medio appunto.
Dicono i cinesi tutti uguali forse perché tratti somatici e colori si uniformano non ci sono biondi non ci sono capelli ricci non ci sono capelli rossi