Brandwatch fornisce image insight attraverso l'ai. Anche Amazon rekognition e Google vision fanno tagging automatico delle immagini. Il senso è quello di capire, magari rapprentandole in una tag claud, quali sono i soggetti (i colori, i brand presenti) nelle foto e nei video dei profili di chi segue il proprio brand o quello dei competitor
è un po' il consiglio che abbiamo dato con VIncenzo Mastrobatista all'interno del gruppo: identificare dei tag per categorizzare e poi fare un'analisi per lo meno mensile.
@@Heidiuliano io parlo proprio di una analisi con IA. L'algoritmo tagga le immagini che gli passiamo (tipo 60% paesaggio; 40 % donna; 40% jeans) e poi vediamo quali sono i tag prevalenti, ossia che foto condividono gli utenti. Non so se ti riferivi anche tu a questo o all'analisi degli hashtag. Il video con nastro Battista mi è sfuggito, lo recupero
Complimenti a tutti e 3 e una domanda a Chiara. Capisco come poter usare i tratti della personalità per generare esperienze specifiche per gli utenti (dalla comunicazione a un feed di prodotti), mi chiedo però a partire da quali dati un brand possa ricavare i tratti di personalità dei consumatori.
Dipende da come vengono poste le domande e che tipo di risposta si vuole ottenere. Alcune volte può essere vero perché si risponde ai questionari in maniera razionale ma poi si acquista sull'impulso emotivo
@@Heidiuliano dicono che se bendata la gente preferisce la pepsi alla coca, ma se prima di bere legge la marca allora vince la coca. quindi delle idee fissate nella memoria come pace, festa si collegano alla coca e alterano il giudizio .
Brandwatch fornisce image insight attraverso l'ai. Anche Amazon rekognition e Google vision fanno tagging automatico delle immagini. Il senso è quello di capire, magari rapprentandole in una tag claud, quali sono i soggetti (i colori, i brand presenti) nelle foto e nei video dei profili di chi segue il proprio brand o quello dei competitor
è un po' il consiglio che abbiamo dato con VIncenzo Mastrobatista all'interno del gruppo: identificare dei tag per categorizzare e poi fare un'analisi per lo meno mensile.
@@Heidiuliano io parlo proprio di una analisi con IA. L'algoritmo tagga le immagini che gli passiamo (tipo 60% paesaggio; 40 % donna; 40% jeans) e poi vediamo quali sono i tag prevalenti, ossia che foto condividono gli utenti. Non so se ti riferivi anche tu a questo o all'analisi degli hashtag. Il video con nastro Battista mi è sfuggito, lo recupero
Complimenti a tutti e 3 e una domanda a Chiara. Capisco come poter usare i tratti della personalità per generare esperienze specifiche per gli utenti (dalla comunicazione a un feed di prodotti), mi chiedo però a partire da quali dati un brand possa ricavare i tratti di personalità dei consumatori.
nell'unità di Chiara trovi descritti i tratti caratterizzanti le diverse personalità dei consumatori
dicono che le interviste non sono le piu' efficaci per conoscere il cliente., motivo ?? la gente dice una cosa e poi ne fa un altra.
Dipende da come vengono poste le domande e che tipo di risposta si vuole ottenere. Alcune volte può essere vero perché si risponde ai questionari in maniera razionale ma poi si acquista sull'impulso emotivo
@@Heidiuliano dicono che se bendata la gente preferisce la pepsi alla coca, ma se prima di bere legge la marca allora vince la coca. quindi delle idee fissate nella memoria come pace, festa si collegano alla coca e alterano il giudizio .
@@mlsmerlo non mi baso sui "dicono", preferisco i peper scientifici e le ricerche
@@Heidiuliano autore prof. romano, famoso per la piramide da cui si spiegano le decisioni d'acquisto
@@Heidiuliano un certo romano che ha scritto un libro sulle decisioni di acquisto.