riguardo ai caricatori le 2 tasche della mimetica sul petto avevano la misura esatta per far entrare un caricatore per parte del BM59. I vest erano ancora in lá da venire...
@@stedel66 in africa con la nuova mimetica, avevamo le giberne portacolpi.....erono talmente fatte a misura che ci voleva 5 minuti per metrici dentro 2 caricatori e bestemmie per estrarli, col rischio di romperle.
Quando sparava, a causa del rinculo, bisognava mirare un po' più in basso e a sx. Col lanciagranate il proiettile era particolare e il TA ( truppe alpine ) e il TP ( truppe paracadutiste) , avendo il bracciolo pieghevole, poteva avere una inclinazione maggiore. Il TP a differenza del TA poteva rimuovere il tagliafiamma, mi sembra fosse a innesto, mentre il nostro era avvitato, questo per poter atterrare col paracadute, tenendolo sulla schiena senza il rischio di piegarlo o danneggiarlo. Il bracciolo pieghevole era utilissimo, perché l'impugnatura era a pistola, quindi potevamo usarlo a tiro istintivo, senza necessità di portarlo alla spalla e avendo movimenti più rapidi in molte situazioni. Grazie per avermi fatto tornare questi ricordi. Per tutti quelli che vorrebbero vedere le nuove armi adottate dall' esercito italiano dal vivo, faccio presente che lo potranno fare alla cittadella a Udine , dal giovedì alla domenica durante l'adunata alpina, la seconda settimana di maggio. Un grazie enorme a Vlad.
Ricordi indelebili... Infatti (con un certo esborso) ne ho preso uno con doppia calciatura: quella da Fanteria in legno completo per sparare e quella Parà per collezione. Culatta marcata Winchester e tira molto bene!
@@stedel66 verissimo, avevamo due caricatori nelle tasche davanti il fal che pesava circa 5 chili penso, ora non ricordo più, e circa 10 chili il giubbotto antiproiettile che era tutto in ferro
1/ 82 ex armiere dell' esercito ne ho smontati e rimontati migliaia tra Garant, Fal, Mg, Beretta 9 corto. Non ricordavo più come si faceva ma grazie a te mi si è risvegliata la memoria. Facevo 2 poligoni al mese e nel suo neo.... il peso... io ci trovavo un grande pregio la stabilità. Fucile fantastico e soprattutto bello. Grazie mille bel servizio.
Il fucile della mia naia 😂... essendo addetto all'armeria ne ho smontati parecchi. Lo smontato e rimontavo in meno di un minuto (in gara). Preciso solo che quello era un FAL BM 59 TN. (Truppe normali) esistevano anche in TA (Truppe alpine- con il calcio pieghevole) ed i TP ( Truppe paracadutiste con calcio e canna poeghevoli). Grazie mille dello splendido video.... un po di nostalgia viene...
Probabilmente ti sei sbagliato innocentemente, ma per essere precisi la canna NON era "pieghevole"(come il calcio) ma il tromboncino era SMONTABILE. Quando ero nei parà (10° 83) ne andava perso più di qualcuno durante i lanci. E giù pompate 😜😜🤣🤣😂😂
Bravo. Ottima analisi, soprattutto ho apprezzato l'onestà storica. Ho fatto l'alpino dal 1991 ai primi anni 2000, poi sono emigrato in America e mi sono arruolato nell' US Army, dove continuo ad essere: in USA abbiamo riscoperto l'M14 durante la guerra in Afghanistan, ma ti assicuro che molti soldati Americani conoscono e rispettano il FAL, anche detto "l'M14 Beretta" ...magari incorrettamente, ma di certo con riverenza. Magari averne uno. Nel 1991-93 ho usato il "FAL Alpino," un arma che mi è rimasta nel cuore, un po' come la Naja stessa, anche dopo 30 anni. Il primo amore non si scorda mai;)
Uno spettacolo vedere Vlad come gode nell "inserire" il caricatore...e sfido chiunque a dir di no...abbiamo goduto tutti noi nel solo sentire la spiegazione ed ascoltare il suono nel mentre...
Sii infatti!!!è un suono piacevolissimo😂..durante gli innumerevoli servizi armati ho imparato da me a caricare senza fare con il percussore il fatidico puntino sul fondello della capsula (si veniva puniti a fine turno).... Inserire il caricatore,tirare in dietro l'unghia di armamento e nel frattempo trattenere l'asta di armamento schiacciandola con le dita della mano sx,richiudere l'otturatore dando dei colpetti con la mano dx dietro all'unghia di armamento,inserire la sicura e girare con il fucile sottobraccio carico Saluti
C'era anche un metodo più veloce per caricarlo, si usavano i lastrini che avevano 5 colpi e si caricava dall'alto lasciando il caricatore inserito. Tipo kar 98, con tutte le dovute differenze. Ogni scatola di colpi conteneva 6 lastrini.
@@stragulpbuongiorno, purtroppo mai visti nonostante fossi addetto alla preparazione e sgombero poligono....e comunque,la vedo dura nel turno di guardia montare e /o caricare con i lastrini🤔.... Perché è di servizio armato che stavo parlando....
@@chapinud73 premesso che i servizi armati li ho fatti anch'io, che sono stato un Alpino d'Arresto e che il BM59 l'ho usato in versione TA. Ribadisco la possibilità di poterlo caricare dalla parte superiore, tale azione permetteva un risparmio di tempo e di peso. Al minuto 12:20 si vede benissimo la scanalatura sopra l'otturatore direttamente dopo la diottra di mira. C'erano lastrini da 5 e 10 colpi.
@@chapinud73 si veniva puniti e il motivo era il seguente: chiudendo violentemente l'otturatore c'era il serio pericolo che il percussione leggermente più lungo ( esisteva un attrezzo specifico per misurare la sua lunghezza) urtasse l'innesco facendo partire il colpo
Un grazie sincero per il tuo bel lavoro da un ex- fuciliere assaltatore anni '80! una cosa però la voglio dire da nuovo iscritto: ho letto i vari commenti qua sotto e devo ammettere che siete proprio una bella e simpatica community! Un saluto caloroso a tutti Voi
leggevo qualche anno fa un articolo di un autore USA dal titolo (cito a memoria): "solo gli italiani potevano trasformare un fucile da guerra in un'opera d'arte". Comunque lo usavamo quando eravamo di scorta o di PAO, di guardia si usava il Garand. 4/87 .
@@antoniogottardi1247 Picchetto Armato Ordinario. La guardia vigilava sul perimetro, il PAO veniva utilizzato di rinforzo e poteva essere impiegato anche fuori dalla caserma . Un pomeriggio noi fummo allertati per la possibilità di dover presidiare, in funzione antisciacallaggio, una zona abitata che era a rischio evacuazione causa incendio.
Ho utilizzato il FAL da fanteria e quello per le truppe alpine durante il servizio militare; il secondo aveva la comodità dell'impugnatura a pistola, ma il calciolo ripiegabile era terribile, dopo aver sparato mi doleva la spalla per ore. Comunque che divertimento sparare con entrambi! Grazie per il video, sono tornato indietro di 40 anni.
@@bepogobodacasier8421Ma in realtà lo avevamo anche noi che eravamo nono lancieri di Firenze, parlo del 92 credo che a fine carriera fossero quasi tutti fal alpini
Brigata Garibaldi bersaglieri, in realtà si chiamava propio Fal alpino , impugnatura a pistola e calcio pieghevole . Noi ne Usavamo 3 versioni di BM 59
Bravo Vlad! Che bei ricordi il Fal BM59. Per me meglio di AR 70/90 e anche dell'ARX 160 (in calibro 5.56 almeno). Per migliorare l'ergonomia bastava cambiare la cassa standard con quella a pistola e calcio pieghevole cosa che facevamo di nascosto dopo averla acquisita come pezzo di ricambio. Oltre alle versione standard c'erano due con l'impugnatura a pistola. Quella per le truppe alpine (TA) e quella per i paracadutisti (TP) che si differenziava per la possibilitá di rimuovere il tromboncino. La versione TA era distribuita anche ai carristi e ai motociclisti.
Come già detto nell’anteprima, sono un Colonnello in s.p.e. del Ruolo Normale dell’Esercito, nell’arco della mia carriera ho sparato con Garand, BM 59 FAL, AR 70/90, MG 42/59, Beretta 34 e Beretta 92FS e nelle missioni ho utilizzato la Beretta 92FS e l’AR70/90 come arma lunga. Quando riesco la seguo sempre con interesse per la competenza e la passione e sono contento che abbia fatto un video su un fucile a cui sono comunque rimasto affezionato. Buona serata.
Ho avuto questo fucile in dotazione durante il periodo militare e non lo ho mai dimenticato. Mi ricordo, spero di non sbagliarmi, che il selettore aveva anche una posizione per poter sparare raffiche di tre colpi il che riduceva di molto l'effetto dispersivo della raffica completa (che su 800 colpi al minuto durava circa un secondo e mezzo). Il peso poteva essere un problema durante le marce ma aiutava molto la precisione contrastando il rinculo e ti ritrovavi in mira velocemente. Semplice la manutenzione perché costituito da pochi pezzi tutti a portata di mano. Non si inceppava nemmeno se strisciavi nel fango. Personalmente sono convinto che non era migliorabile per l'uso a cui era destinato ed in cuor mio sono convinto che nessun AK 47 , unico concorrente in verità, potesse essere un'arma migliore del nostro BM 59. Grazie per la recensione.
No, è l'AR-70/90 che ha la raffica da tre. Il FAL come si vede da 7:29 ha solo il selettore "S" o "A", cioè Semiautomatico o Automatico, o come ci insegnavano "per ricordare" Singolo o Araffica😂. Ottenevo ottimi risultati al poligono sparando raffiche da due tirando due volte il grilletto il più rapidamente possibile, il riarmo è più veloce del dito...
@@satorarepo6985 Grazie. Erano informazioni che non avevo sulle modifiche e varianti dell'arma da me utilizzata ma ricordavo la raffica da tre colpi. Sicuramente le raffiche sparate con il "tuo" metodo sono più precise ed efficaci. risparmi colpi, non perdi la mira e a meno che non devi fare solo sbarramento (ma li ci vanno anche dei "soci" che vadano a tempo) la raffica, continuo a sostenere, non è efficace anzi dispersiva..... o sei tanto ma tanto allenato. Grazie per la risposta/precisazione
sul paragone con l Ak47 mi spiace darti brutte notizie ,è un fucile pazzesco l'ho provato personalmente ,credo che da filo da torcere anche ai più moderni fucili d'assalto.😅😅😅
@@9cp_tigre_folgore Non discuto. Non ho mai provato l'AK47 ma vedo che oggi lo usano abbondantemente dappertutto. Personalmente continuo ad apprezzare il nostro FAL per molti particolari che Beretta è riuscita a rendere ottimi. Ricordiamo comunque che il Fal nasce da una modifica del Garand e non è stato progettato ex novo
Usato nella versione per alpini paracadutisti un vero mulo, potente, preciso se ben manutenzionato. Si alzava parecchio in raffica. Gli americani con cui ho fatto diverse attività addestrative lo apprezzavano moltissimo.
Anche io avevo quello da Para " con calciolo ripiegabile .....e per colpire il bersaglio dovevi calcolare lo scostamento perché non era per nulla preciso.....dritto x dritto non ci coglie
10 /83 fratello. SMIPAR e poi Comp.Alp.Par. Pure noi con gli Yankee parecchia attività.Sti paraculati avevano già il goretex mentre noi avevamo la "vecchio tipo" in tela cerata e le giberne in canapa. Però quando cera da salire in mulattiera non riuscivano a starci dietro e "tiravano l'ala". Hahahaha...MAI strack fra! Si, BM era davvero un mulo potente...un filo "pesantino" se vogliamo, ma una bestia sul lungo. PS: Cap. di compa il mitico Macor..ora generale credo.
Grazie, mi ha fatto ringiovanire di 40 anni. Spiegazione perfetta delle caratteristiche dell’arma e della tecnica di smontaggio e rimontaggio; mi ha rinfrescato la memoria!!! Ho utilizzato sia il FAL che il Garand: effettivamente il FAL ha un caricamento veramente molto più agevole.
quanto cazzo di freddo!!! ore a meno venti...! Comunque era proprio un'arma da guerra: semplice, con la sicura inserita neanche battendo sparava, regolabile. ps: i livetti sulla cinghia sono per il lancio delle granate.
Anch'io ho usato quello alpino, canna corta e calcio pieghevole, bellissimi ricordi della mia gioventù. Era veramente un portento di fucile, facile da usare e mantenere, l'unico neo secondo me era un notevole surriscaldamento dell'arma quando tirava a raffica dopo il terzo caricatore, ma tre caricatori non li sparavamo mai
Vlad sono capitato qui per caso e ti ringrazio per riavermi revocato la mia gioventù... Prima come AU Acc.Mil.Modena 163 corso 1981 e poi come najone 2°scaglione '85 Genio... Ho sparato e giochicchiato con tutte le armi in dotazione all'E.I. Negli anni '80...Concordo con te che il FAL 59, con cui ho sparato anche la super energa, è una rivisitazione molto più versatile del garand, e che l'inserimento del caricatore è una vera goduria, vi entra anche ad occhi chiusi...Ricordo che nella gomma del calcio si trovava la brucola per smontare il fucile...Grazie ancora per l'amarcord
Ho adoperato il BM59 (versione alpina, con calcio retrattile) per tutto l'anno di naja. In effetti l'inserimento del caricatore era facilissimo, tanto da dare per scontato che lo fosse anche per altri fucili. Ora so che non è così. Il bipede era davvero utile e comodo, anche solo per appoggiare l'arma a terra in mancanza di altri appoggi. Mi ricordo poi che il rinculo era più leggero rispetto al Garand, ma forse questa è una mia impressione. Grazie per i tuoi video, sempre interessantissimi.
Si è vero si dava per scontato che fosse facile inserire caricatore come con il Fal he non abbiamo mai chiamato Bm59. Al limite si ironizzava sul fatto che di leggero nin avesse nulla
😢😢😢V°85, 11mesi con il FAL in mano praticamente tutti i giorni, avevo in dotazione il modello con calcio reclinabile, lo adoravo. Grazie Vlad per qualche minuto mi hai fatto ringiovanire e anche commuovere.
Ho fatto il militare nel 1998 quindi sono stato uno degli ultimi. Non ero impiegato nei servizi operativi ma il FAL era ancora il fucile che si usava al CAR sia all'addestramento che al giuramento (quindi con l'uso decorativo della baionetta). Il Garand era invece usato nelle guardie dei comandi amministrativi e, per quanto obsoleto, dava comunque l'impressione di essere paurosamente letale.
Un anno con lui, ero un 230A. A fine naja, a furia di studiarlo e settarlo come si deve stavo sempre a centro sagoma 20/20 a 100 metri, meno gestibile nel tiro a raffica da fianco come precisione, ma da sdraiato su bipiede era ben altro discorso. Il pulsante Hold Open, nel linguaggio dell'esercito veniva detto detto "Leva AOACE": Avviso Otturatore Aperto Colpi Esauriti :-) Anche con la bomba Energa era gestibile, stando ben attenti alla sequenza di caricamento della granata
Si si solo Fal ...guardie a Savona e servizi di protezione sempre col mitico Fal da paracadutisti senza il calcio! Che ricordi! 1 scaglione 83..... mamma mia 40 anni fa! Bravo!!!!
4/84 Alpino nella Tridentina. Grazie per avermi ricordato la gioventù. Ho usato Fal Garand e mg42 al poligono di Salorno TN più volte perchè nella nostra Armeria facevamo la manutenzione specializzata di 2° grado con sostituzione di pezzi di armamento. Ber ricordi.
Capitato qui per caso (algoritmi 😂) ma complimenti! Mi hai sbloccato un ricordo...3°89, fuciliere assaltatore (bersagliere) a Solbiate Olona....l'MG era la mia dotazione principale ma ovviamente guardie, PAO, servizi esterni (seggi elettorali e simili) si facevano con questo (che paragonato ai 13,5 kg dell'MG mi sembrava una vera piuma!) .....mamma mia quanto tempo è passato!!
Ho avuto il BM59, quello col calcio pieghevole nel ‘75 sotto la naja: Artiglieria da Montagna, quella equipaggiata coi muli e obice. Fal robusto, dal design stupendo e ben progettata e costruita. Precisa, potente e affidabile, forse un po’ pesante, ma dal fascino unico. Grazie sempre a Vlad per come sa illustrare perfettamente tutte le armi. Alla prossima ! 😊
Io (Noi) usavo il TP, essendo nella Folgore, fino al 1993, quando fu progressivamente sostituito dal SCP 70/90 Beretta, che però in Somalia ci faceva un po’ “tribolare” e quando il gioco si faceva un po’ più duro, avevamo comunque in armeria a Balad, una trentina di BM59. Sulle altane di guardia ne avevamo SEMPRE uno a disposizione, quasi come Arma di Reparto.
al CAR ad AOSTA con me ,10°\92,( negli ALPINI) c era un ragazzo che fece richiesta di trasferimento ai PARA ' ed avendo noi firmato x MISSIONI ALL ESTERO,lui venne trasferito alka xv compagnia DIAVOLI NERI della Folgore ( noi ALPINI andammo in Mozambico ,una missione" parallela ad IBIS., la missioneONUMOZ " ALBATROS") e venne in SOMALIA ( purtroppo perse la vita a Mogadiscio i primi di Agosto 1993 ,alla porta carraia della BASE ITALIANA.. onore a tutti i REDUCI e a tutti i CADUTI! Ps: la XV COMPAGNIA era quella che si sobbarco' la gran parte della battaglia al check point Pasta, quella comandata dsll' allora CAP.RICCO' !!!!.
Era ed è ha mio pare personale di ex armiere, una delle più belle armi di sempre, ogni volta che le smontavo e rimontavo, si vede chiaramente la qualità costruttiva: il FAL alpino con il calcio pieghevole , era il mio compagno di branda e non solo👍👍.. complimenti ottima narazione.. PS: quando mi hanno dato, gli AR 70/90 mi è pianto il cuore ❤️❤️
Ciao fratello...4/83 G.S.A. Bondone a Trento artiglieria pesante campale ...avevo in dotazione il Garand, ma al poligono a Salorno ho avuto la possibilità di lavorare con questo gioiellino...
Grazie a te per averci mostrato questo bellissimo pezzo della storia di tanti ragazzi italiani, lo adoravo lo usato tanto era il mio preferito, avevamo anche versioni con il calcio pieghevole che era più leggero lo chiamavamo il FAL alpino saluti da Cagliari 👍👍👍👍👍🇮🇹
Da ex istruttore militare, Brigata Sassari, condivido quello che hai detto,per sparare le super energa, inoltre bisogna inserire una cartuccia a doppia carica, alzare l’alidada che blocca il foro recupero gas,, e fa da mirino, si attiva il grilletto invernale e si pass la cinghia attorno al braccio che impugna, qui un segreto, generalmente il calcio non poggia sul corpo o spalla ………si fanno anche ottimi tiri lunghi di precisione con una buona ottica, un ottimo fucile polivalente e potente, unico neo il peso, e spesso la poca preparazione di chi lo doveva usare.
Mi hai sbloccato un ricordo... 1997, primo colpo del mio primo poligono al RAV, avevo 17 anni. Una legnata in faccia fotonica causata dal rinculo e soprattutto dalla mia inesperienza. Inutile dire che non lo apprezzai particolarmente😂 Dopo 2 mesi arrivò l'AR70/90, il resto è storia. Oggi che ho molta esperienza ci sparerei molto volentieri! Grazie
Grande Vlad! Quanti ricordi...io avevo il Fal Truppe Alpine con il calcio ripiegabile e l'impugnatura a pistola. Era più leggero di quello in dotazione alla fanteria e più maneggevole. Se posso aggiungere alcuni particolari, certamente poco significativi in quanto la tua recensione è veramente completa e puntuale, posso dire che il tasto che sgancia l'otturatore che indichi tu nel video lo chiamavamo AOACE (acronimo di avvisatore otturatore aperto colpi esauriti) e che nello sparo a raffica il fal era veramente difficile da controllare anche nel tiro sdraiato con bipiede. Per mettere a segno qualche raffica occorreva mirare in basso leggermente a destra del bersaglio e sfiorare il grilletto per far partire massimo 4 o 5 colpi. Il grilletto era veramente molto sensibile. Ricordo anche una particolare procedura che usavamo quando l'arma si inceppava per il troppo calore (quando sparavi 4 caricatori di cui 2 a raffica a volte capitava su alcuni FAL tra i quali anche il mio che l'otturatore si bloccava). Quando accadeva toglievamo il caricatore ci mettevamo in piedi e sbloccavamo l'arma mettendola in piedi accanto alla gamba con la volata che puntava ovviamente verso l'alto lontano dal corpo. A questo punto si metteva il tacco sull'unghia di armamento e si premeva con la gamba verso il basso. L'arma scarrellava e espelleva il bossolo. Non so se fosse un metodo semplicemente "pratico" per quanto pericoloso o se si facesse veramente cosi ma a noi ci insegnavano questo metodo. Io ero nel 16 reggimento Alpini Belluno e poi nel 4 reggimento aviazione esercito Altair di Bolzano (cavalleria dell'aria) 7sk 1993. Grazie per questi momenti di commozione e complimenti per il tuo canale.
@@antoniogottardi1247 si esatto. Il fal dei para' aveva il tromboncino che si smontata girandolo in senso antiorario e poi estraendo. Per il resto erano identici. Il calciolo si ripiegava allo stesso modo
ti confermo che a naja lo hanno chiamato come Fucile Automatico Leggero, che è lo stesso acronimo del prodotto Hertstal Fusil Automatique Leger ben diverso dal nostro BM59, che nonostante il freno di bocca, era di difficile utilizzo nel tiro automatico tendendo ad impennare. Col gruppo alidada bipiede si poteva chiudere la presa gas ed utilizzarlo come lanciagranate energa. In Friuli nel 1983 era la nostra ordinanza ma non mi fece gridare al miracolo per precisione, ovviamente nel calibro 7.62mm NATO. Particolarità della sicura al grilletto, col foro calibrato del diametro 0.3” ossia 7.62mm per poter rapidamente verificare che il munizionamento di dubbia provenienza fosse quello adatto all’arma, che ovviamente aveva la possibilità di tiro semiauto, e automatico. Quando montavamo di guardia avevamo al tempo l’obbligo del colpo in canna causa assalto alle caserme da parte dei terroristi, considerando che confinavamo con la Jugoslavia, nostra nemica al tempo.
Che nostalgia! Che flash! ❤ primo ‘95, comandi! Sinceramente nonostante tutti dicano il contrario, io personalmente ero molto più preciso col bm 59 che col vetustissimo garand ( ma ti rendi conto? Nel 1995, per quanto militari non operativi, avevamo ancora quel pezzo da museo! Che vergogna,). Il bm 59 era pesante. Virilmente pesante e per questo docile al tiro. In posizione ‘tracol arm’ (davanti al petto di traverso) ti ci sentivi massiccio e incazzato. Pero Quando inserivo il magazine, o smontavo la canna, avevo la netta sensazione di un accrocchio, di un aggiustamento di un’altra roba. Pero il suo mestie re lo faceva. Preciso e potentissimo
Ciao vlad bellissimo servizio come sempre se un ottimo maestro e spieghi bene con semplicità e senza tante parole tecniche nella mia vita lavorativa ho avuto modo di usare e lavorare con tutta quella generazione di armi adottate dell'esercito italiano stupendi ricordi Grazie tante ancora per questo ricordo Ciao Sei sempre un grande😂😂😂❤
Ciao Vlad,grazie per tanti ricordi... Allora,per la vite"tappo a valvola" era sufficiente la chiave di accensione "chiodo"del camion ACM mentre per smontare "scatola di scatto "e "otturatore" meglio puntare l'arma perpendicolare con la canna a terra e click clak in 30-40 secondi ce lo avevo a pezzi sul telotenda😉
grazie Vlad, mi hai portato indietro nel tempo, quanti bei ricordi con il mio fal, per un fuciliere assaltatore è l estensione di se stesso... se ruotavi la parte in GOMMA del calcio accedevi agli attrezzi per la manutenzione. W l'Esercito w l'Arma di Fanteria la Regina di tutte le battaglie 😉
Grazie sempre Vlad, spari storie talmente bene che è un piacere sentirti e una goduria guardarti, con un linguaggio tecnico scientifico da vero esperto che sa e insegna generosamente a tutti. Complimenti al “nostro” Fal Bm52 che ho avuto il piacere e l’onore di provare, con calciolo pieghevole, come artigliere di montagna. Arma stupenda, affidabile e micidiale.
Durante il mio servizio ho usato sia il BM59 che l' AR 70/90 e, devo dire, che amo il primo, sia per la versatilità che per il calibro, il 7,62 per me è il top
Dai miei oltre 50 anni al C.A.R. in pochi minuti... Arma fantastica, quando poi al poligono, dopo le reclute, si esercitavano i graduati era un vero spettacolo! Ma io avevo la passione per il Garand: smaltita l'adrenalina, il secondo caricatore da 8... li centrai TUTTI !!!! Davvero incredibile: a 19 anni appena fatti e senza aver mai preso un' arma in mano.... Grazie 🙏❤
Era il mio fucile negli alpini, la versione col calcio in metallo ripiegabile. Aime' era il 1987/88 😅Ero artificiere e lavoravo in armeria, dunque ne ho smontati e rimontati centinaia, quando il maresciallo li doveva controllare e riparare e l'ho usato parecchio. Guasto più comune: asta di armamento ovalizzata. Azzo che ricordi... Grazie Vlad.
Ho fatto il militare nel 1976 ed ero un comandante squadra assaltatori. Ho usato il Fal centinaia di volte tanto che grazie all'esperienza fatta riuscivo a gestire il tremendo rinculo.
Buongiorno Vlad,da quello che mi ricordo quando ci hanno addestrato ( ero nel genio guastatori)all uso del Fal per la Superenerga il fucile non lo si imbraccia in maniera classica ,ma sotto l ascella proprio per il forte rinculo,inoltre al tuo manca il mirino a tacche che permette l alzo del fucile....e si ,inserire il caricatore era una goduria.....grazie per avermi sbloccato un ricordo
Complimenti per il video. Mi sarebbe piaciuto vedere in azione il TP. Il rumore del calcio ripiegabile che si abbatteva sulla cassa era una scarica di adrenalina pregustando quello che sarebbe venuto dopo…
12/81. 4’ BTGF “ Guastalla “ 1’ compagnia . Caserma Colli di Felizzano. Corso AGI, poi Caporal Maggiore istruttore. Fal, Garand, MG, Beretta cal. 9 corto, SRCM. MK.II. Tante reclute a cui insegnare e dopo 42 anni aver sempre impressi i loro volti 12 mesi indimenticabili
Ciao Vlad, mi hai fatto tornare indietro di molti anni ero VI/84, lo usavo poco (solo quando prestavo servizio con le AR o i camion) perchè come arma in dotazione avevo la Beretta 9 corto in quanto ero pilota carri VTT (dentro il posto di pilotaggio non c'era posto per altro) e spesso uscivo in addestramento col blindato.
Servizio di leva nel 97 presso diversi distaccamenti RUD: ho vissuto la transizione dal FAL al SC70/90....tante guardie e tanto poligono(soprattutto dopo il corso caporali) con ambedue i fucili ma il feeling maggiore lo ricordo proprio con questo splendido "attrezzo" in 7,62. Gran bei tempi😉....un saluto👋.
Quante volte al Poligono di Furbara durante i 10 mesi passati a Cerveteri. Con il cessate il fuoco se passava una barca anche se era parecchio al largo.
Guido Rossi. In seguito Sindaco di Cerveteri (forse grazie ai mille favori fatti ai cittadini, uno tra i tanti il vino della vicina cantina sociale in libera mescita alla mensa). Ero in fureria e mi ricordo che la consegna era che i migliori calciatori e i migliori cuochi della scuola alberghiera si dovevano fermare a Cerveteri dopo l'Intercar. Così era assicurata la vittoria al torneo di calcio del RUD e si mangiava bene.
Quando c'ero io era ancora Maggiore. Con i tenenti Dario Cogo e Giulio Busdraghi, un maniaco delle armi consulente Beretta. Che poi è passato all'ex 7° divisione, ha girato il mondo tra Iraq e Afghanistan ed ha fatto una finaccia. Un linfoma Hodgkin, probabilmente per l'uranio impoverito che ha respirato nelle zone operative.
@@gcicolini1...ho dei bei ricordi di Guido Rossi...pensa che mi aveva mandato pure l'uovo di Pasqua durante una settimana che feci ricoverato al Celio😉. Poi ottenni l'avvicinamento ad Oristano...io sono di Cagliari. Ciao...ti auguro buona serata 👋.
Lo aspettavo da tempo questo tuo video il bm 59 lo ho ricreato per il softair usando una meccanica (softair) della Tokio marui M14 con una rifinitura spettacolare e il resto originale vero compreso il mirino di alzata per il lancia granate e ne sono innamorato perché nell'impugnarlo sembra quello vero ed io che sono uno che fatto la naia proprio con quel fucile mi accende vecchi ricordi
Bravo Vlad . ormai sono anziano ma una volta ero un assiduo tiratore al poligono di Roma Tor di Quinto sia di pistola che di carabina. Ma ho sempre preferito l'arma lunga e pertanto seguo sopratutto i tuoi video in merito. Noto però che non mostri quasi mai i risultati sul bersaglio dei tuoi tiri ma solo le raffiche con canna in primo piano. Invece sarebbe interessante vedere i colpi mirati a 100 metri delle armi lunghe. Comunque un bravissmo a tutto campo.
Sotto la naja ero un povero scritturale, un furiere della maggiorità. L'arma che mi davano per i servizi di guardia era il Garand, ed invidiavo sempre un po' quelli che facevano le scorte alle munizioni, gli uomini chiave, a cui davano il BM59 TP con 3 caricatori e 50 cartucce. Cioè, in un caricatore si ritrovavano metà della capacità, ma era così. Bel video, molta nostalgia aiutata dalla memoria delle cose migliori.
Incarico 20 del Genio, anch'io invidiavo molto il Fal sopratutto nella versione alpina, a noi doveva bastare il Garand...Ho sparato un centinaio di colpi, dopo i primi due caricatori ti abituavi al rinculo. Lo amavo.
Ciao mi ha fatto piacere vedere il video del fucile “fal” è stato mi compagno di naja ero comandante di squadra assaltatori. Vorrei aggiungere alcune cose il calcio di gomma serviva per salvarlo da colpi che prendeva nei pied arm, conteneva alcuni utensili per la manutenzione, e nel fucile si poteva innestare la baionetta. Ed è vero lo potevo smontare e rimontare i meno di 10 sec.
Grande Vlad! Splendido video! ..io purtroppo..o per fortuna avevo il 70/90.. solo bei ricordi di un esperienza indimenticabile, che le nuove generazioni PURTROPPO non proveranno mai..
Che bello rivedere il caro, buon vecchio Fal. Come ex fuciliere di Marina non posso far altro che farti i complimenti per la descrizione e la recensione dell'arma. Arma con la quale mi divertii molto all'epoca quando si andava al poligono e senza falsa modestia ero diventato uno dei più veloci dei miei fra' nel smontarla e rimontarla......ah!!! Che bei ricordi il periodo della naja. Grazie per questo video mi hai fatto fare un bel tuffo nel passato 👍👍👍
Nel 1985 ero tecnico di armeria. Mi ha fatto piacere rivedere ciò che per me era pane quotidiano. Quando le diverse "batterie" (eravamo artiglieria missili contraerea NATO , questo per spiegare il termine "batterie").... Dicevo che quando le 3 batterie andarono al poligono, fui orgoglioso che nessuna delle armi che preparai io si inceppò, nessun Garand, Fal o MG. Comunque sei molto preparato e spieghi chiaramente. Like assicurato. Hai mai pensato che il Fal prese spunto dal AK-47 rovesciato?.... Comunque è solo un mio pensiero
L'ho usato nella versione Paracadutisti: tromboncino sfilabile e calcio (metallico) reclinabile per diminuirne la lunghezze ed inserirlo nella faretra quando ci lanciavamo. Baionetta alla caviglia destra.
In quel di Asti feci i numeri e che numeri! Ricevetti i complimenti del Capitano. Comunque, il "mio" fucile rimarrà sempre il Garand che tradii una volta sola, ad Asti, appunto. Che dire, due caricatori finirono subito, pochi secondi di gioia pura che feci scorrere maledettamente veloci con mini scariche alternate a colpi singoli... Che bel video, bravo!
Bel video, bei ricordi. Io però per quel che riguarda l'uso della bomba energa , sapevo che veniva sconsigliato l'uso da spalla, per colpa del rinculo. Mi era stato insegnato un utilizzo diverso. dato che come arma anti blindato era " cosi cosi" la si poteva usare a m odi lancia granate in questo modo. 1 bipiede aperto 2 poggiare arma a terra , meglio se il terreno presenta una inclinazione a favore esempio bordo di un fosso rivolto verso il nemico 3 girare l'arma sul fianco sinistro in modo da lasciare in vista il "grilletto invernale" 4 estrarlo 5 inserire la bomba sulla volata 6 piede o ginocchio sul calcio 7 premere il grilletto
Caro vecchio FAL...quanti ricordi, ci avrò sparato migliaia di proiettili calibro 7,62 full metal jacket. Prima con le cartucce a salve, poi con quelle vere al poligono di tiro. Poi assalti di squadra, di plotone, di compagnia, di battaglione, di reggimento, di divisione...Nei tempi morti in caserma ci giocavamo a poker i proiettili che non sparavamo...il tracciante ne valeva 3 di quelli normali mentre la bomba a mano SRCM (quella d'assalto che faceva molto fumo e molto rumore) ne valeva dieci. Caro vecchio FAL ormai ci hanno mandato tutti e due in pensione....🙂
Soprattutto nei ricordi di 40 anni fa, mi torna in mente quanto poco durasse in automatico un caricatore nel FAL e allora mi sembrava il vero grosso problema dei combattimenti 'reali'. Soprattutto, divagando un po' ,avendo trovato il video per caso, mi torna in mente il leggendario rumore del Garand (ai tempi lì avevsmo in dotazione tutti e due) quando finiva i colpi e quanto letale era stato nelle guerre vere quel simpatico tintinnio.
@@marcogallostampino2063 già, difficile da 'scrivere' , eppure mi pare di sentirlo ancora nelle orecchie, preciso e nitido, se ci penso. Non parliamo poi del colpo in canna e di come l'indice faceva giocare il grilletto sulla sicura mentre montavi di notte di guardia. Ma non è che sono particolarmente appassionato di armi, è che sono passati 40 anni e mi pare ieriiii cavolo😀😂😂
@@vincenzochieppa689 DAVVERO,ho fatto la naja "3° 1985" e ho provato,garand M1, il fal, la granata srcm e la browling Cal 50 montata su un m113. Sono passati mille e mille anni,ma mi ricordo con piacere ancora molte emozioni🤗🤗. Quel classico rumore "kleng o tling", quando mi capita di pensarci ce l'ho ancora nella testa 😂😂😂😉
@@marcogallostampino2063 fratello, io ero 11° '82, un tantino più anziano. Noi usavamo anche l'MG e ci facevano tirare anche con la 6,35, la pistola degli ufficiali, ma se lanciavi un proiettile con le mani andava più lontano. Ho praticamente vissuto su un M113 per una settimana durante un campo (troppo lungo da spiegare), e sparare con la Browning è rimasto uno dei miei sogni, beato te. Come dici tu mille anni fa, ma ripeto sembra ieri. Eravamo ragazzi e anche quell'anno sprecato e faticoso alla fine lascia solo bei ricordi.
Che spettacolo il Beretta BM59 FAL, un fucile veramente molto figo che vorrei provare un giorno (purtroppo non ho fatto la naja e se fossi entrato con il vfp di certo non lo avrei mai potuto usare visto che è stato rimpiazzato con gli AR70/90 ed ARX-160). Il video è veramente stupendo, spiegazione impeccabile e prova a fuoco stupenda. Continua così Vlad 💪💪💪🔝
Ciao innanzitutto complimenti per il video molto istruttivo e fatto bene. Io sono fortunato perché ho avuto il privilegio di sparare con questa arma soprattutto nel periodo della leva .. perché poi passando nel ruolo volontari... Ho avuto in dotazione la " nuova " AR 70/90 ED SC 70/90. Attualmente ancora in servizio ho avuto la possibilità di sparare anche con la "nuovissima" ARX. Complimenti ancora hai saputo risvegliare dei ricordi che avevo messo da parte. Il FAL come lo chiamavano all'epoca era un'arma che dava la sensazione di robustezza e precisione. PS ho anche usato il FAL TP, che per i militari che AMANO gli acronimi..... Era quello con il calciolo ripiegabile per le truppe alpine. Buona continuazione ora mi vado a vedere gli altri video....
Ho fatto il militare nel 86, quello era il mio fucile, noi fucilieri ne avevamo uno in dotazione, il mio era un gioiello, preciso, lo usato davvero tanto. E il caricatore, hai ragione è uno spettacolo, entra da solo. Invece piccolo appunto, se smonta i l'arma in quel modo in caserma, pompavi😁 noi lo facevamo almeno 30 volte al giorno, fino ad arrivare a un minuto smontato e rimontato. Vecchi tempi, indimenticabile
Ne parlavo ieri con mio padre. Lui ha fatto la naja negli anni '70 a Livorno. Mi dice che essendo quello addetto alla manutenzione gli fu chiesta una modifica dei caricatori, in modo che si potessero contare i proiettili negli stessi al volo, senza doverli estrarre uno per uno. Dice che fece una "scanalatura" di lato e la cosa piacque ai superiori tanto che gliene fecero fare una cinquantina. Dice che anni dopo, passando davanti alla caserma, vide che le guardie avevano ancora i caricatori che aveva modificato lui. Non so se sia vera questa cosa, c'è qualcuno che può confermare la presenza di questi caricatori "modificati" a Livorno?
commento curioso che ho letto piacevolmente ... e forse anche veritiero ... una piccola modifica con costo zero avrebbe raggiunto l'obiettivo richiesto. Io ci credo 👍
Usato per tutta la naja negli alpini, ero istruttore CAR avanzato, sparavo ogni 15 giorni con il BM59 (FAL) alpino, in gara con le altre compagnie ero il più veloce a smontarlo e rimontarlo bendato, un pò pesantino assieme allo zaino affardellato per le marce in montagna, ma mi piaceva un sacco, anche sparare con la superenerga in dotazione, anche se dava certe botte alla spalla o al fianco...tirava un pò su nello sparare a raffica, e la regola era tirare 3 colpi alla volta, scaglione 4/81
Ti devo fare una correzione - da uno che a Naja lo ha usato, in realtà la versione Parà, la ENERGA non la sparavi con fucile alla spalla o ti spezzavi la clavicola (specialmente con la versione parà)... il sistema in alidada che chiudeva i gas serviva per dare il massimo slancio alla bomba con cui si usava una cartuccia a salve potenziata che, a sua volta, innescava anche una micro carica all'interno del "gambo" della bomba che fungeva da propellente (praticamente un razzo) dopo diversi metri (mi ricordo almeno una ventina) vedevi la fiammata (piccola intendiamoci). La chiusura tramite l'alidada serviva anche come "protezione" del sistema di recupero dei GAS appunto per la particolare energia in eccesso creata dalla cartuccia e serviva anche come tacca di mira che se non ricordo male (40 anni fa) la traguardavi proprio con il tromboncino. Tornando alla tecnica di utilizzo, il fucile si teneva al fianco, la cinghia la si arrotolava al braccio di sostegno su cui il fucile poggiava, NON LO SI IMPIGNAVA, mentre per sparare si utilizzava il grilletto invernale, inserire il dito nel castello significava molto probabilmente romperlo, guai a tnere i pollici sopra era una martellata - e ti assicuro che lo era perchè per errore l'ho fatto, come ho detto il fucile lo si appoggiava solo e il fianco e la cinghia avevano il compito di tenerlo, cinghie dai blocchi usurati che però spesso non tenevano con il rischio di trovarsi il fucile in faccia.
Si per la super Energa c'era un mirino a griglia ripiegato sul tromboncino con cui si collimava la mira con la parte più esterna dell'ogiva...Io ne ho sparate tante con la cinghia dell'arma ben fasciata sul braccio destro e la mano destra ben salda sulla parte superiore del fucile, e la testa ben distante dall'arma, altrimenti col potente rinculo che una super Energa produce rischiavi di avere il FAL direttamente in faccia
Condivido. Io istruttore alla Smipar anno 1976.. quindi arma di ordinanza usata più volte. Mi spiace che nel video non abbiamo visto il ns Fal con calcio ripiegabile con applicazioni un po' differenti dal normale Fall come il tromboncino e la baionetta (mai usata a dire il vero)
@@giuseppedenicolo7387Io ricordo che il capitano si faceva anche girare la testa nel esatto momento dello sparo per i gas che potevano fare danni agli occhi
Mai usato la Energa, ma ho assistito alle lezioni degli Esploratori del mio squadrone: a loro facevano tirare la granata in ginocchio, poggiando il calciolo a terra, e la bindella e ben tesa col braccio. Per lo sparo usavano il grilletto invernale, sfiorato (si, dicevano così) con mano aperta per evitare infortuni
Il tuo video mi ha fatto tornare in mente ricordi bellissimi! Un cortesia, sii più preciso e meno smanettone quando metti mano su queste perle. Grazie.
Durante le prove di tiro del corso A.U.C. dopo aver sparato con il Garand, i "migliori" venivano scelti per la prova di tiro rapido con il FAL TA . Tre sagome ciascuno avanzando piano... all'ordine: "sagoma 1" si tirava a raffica cercando di dosare i colpi perché, meno ne tiravi e più riuscivi ad avvicinarti alle sagome. Ricordo oggi con piacere il fatto di stare sulla AR 76 scoperta come "scorta armata" negli spostamenti del 116° corso A.U.C. in giro per Roma. Purtroppo anche in pieno inverno si viaggiava scoperti, anche nel trasferimento a Lanciano per il campo invernale.... dicembre, scorta armata devastata dalla freddata presa!
il servizio scorta era micidiale, un folle ex incursore paracadutista (anche se allora non erano definiti così ...) passò il suo periodo di comando con noi e inserì nell'addestramento anche lo "sbarco rapido" dall'AR ... ad allievi di art c.a. ... quanti ricordi ... op cit Aldo Giovanni e Giacomo
Questo per noi ragazzi delle truppe Alpine era all ordine del giorno!....trasferimenti SCOPERTI anche di 40 50 km 4stagioni e rigorosamente senza paraorecchie! PS sulle alpi NON a Roma...😉🥶
@@chapinud73 Il trasferimento in oggetto era in dicembre da Roma (circa 10 gradi) vicino Lanciano in Abruzzo con 10 gradi in meno. Il tutto rigorosamente in sola mimetica e maglione perché la giacca imbottita "non consente una pronta reazione della scorta armata ad eventuali aggressioni". Ovviamente scoperti anche noi.
Ti ringrazio per tutti i ricordi che mi hai fatto ritornare in mente l'ho usato in addestramento degli assalti con proiettili veri, in teflon e a salve, negli addestramento notturni c'ho sparato anche dei bengala. Ho sempre notato uno scarto a destra con canna freddo.
Lo avevamo in consegna sempre..24 ore su 24 attaccato alla branda con la catenina e lucchetto. Quando si andava al lancio si rimuoveva il tromboncino e lo si agganciava al paracadute e allo zaino. Cmq tanto leggero non era..kg 5
Io 6/92 ero nelle truppe degli alpini paracadutisti e avevo il FAL con calciolo retraibile e tromboncino estraibile per andare meglio a lanciarsi con il paracadute. Pesava 5 kg era pesantino, poi sono passato all' MG e facevo le marce da 30 km con quest'arma pesantissima (circa 13 kg). Poi l'ultimo giorno di militare il 13 agosto 93 la mia compagnia utilizzò per la prima volta l' AR 70/90 ma purtroppo ero caporale di giornata
@@schwarzy1762 ciao...ero un 10°\92 ed ero nel BATTAGLIONE ALPINI SÜSA. L allora Compagnia Alpini Paracadutisti " MONTECERVINO " forni' alcuni plotoni ( non ricordo se uno o due ) alla Missione ONUMOZ in Mozambico ( alla quale partecipai da marzo a luglio 93). Ricordo che noi ALPINI del SÛSA, finito il servizio di Guardia o di pattuglia , riconsegnavamo l arma in armeria.....I PARA' portavano il BM-59 anche in mensa😬✌....un saluto e come dite voi " MAI STRAC ,"😉
Ho avuto in dotazione il BM59 durante il servizio militare nel 1997/98. Ero caporale istruttore ad un reggimento CAR, conosco l'arma molto bene in quanto istruttore armi leggere. L'ho utilizzato al poligono, di guardia e nei servizi scorta bombe e scorta picchetti armati. Una gran bella arma, facile da usare e che infondeva sicurezza.
Anche io, caporale istruttore all'autoreparto, istruivo le reclute come guidare. Il mercoledì addestramento formale, era il 1980 avevo 24 anni. Tutti fucile in braccio 4 ore pomeridiane di cura contro i problemi di evacuazione, visto che quei fucili erano ottimi lassativi, facevano Ca are.🤣🤣🤣🤣🤣 Meno male che non c'era la guerra altrimenti, Però devo dire, buttandoli a terra, facevano rumore. Avevano il cavalletto davanti, come le moto 🤣🤣🤣🤣🤣🤣. Io preferivo l'acm52 o il cp. O magari i pullman, istruivo le reclute come guidare, più che fare usare quel lassativo di pseudo fucile
Ricordi di naja ('94) avevo il Fal alpino quello col calcio pieghevole. Dopo il nostro scaglione andavano in demolizione e sostituiti dai "giocattoli di plastica"... ogni 4, il 5° colpo era tracciante con un effetto veramente particolare nelle esercitazioni in notturna
Ho usato il FAL (BM59 FAL... ok) quando ero a naja. Avevo quello col calciolo ribaltabile, per truppe alpine. Ero nei controcarri e, dopo l'addestramento col Garand, l'MG, il BM59 FAL è stato sempre il mio fucile. Pesante, soprattutto da portarsi nelle "passeggiate" in montagna o con gli sci, ma molto affidabile. Non ha mai sgarrato un colpo, mai un inceppamento, sempre perfetto. Ho fatto esercitazioni al poligono elettronico col FAL... ehm, il BM59, con il tappo davanti e la telecamera montata sul mirino, ma il sistema non era così sofisticato e attendibile. Ho fatto anche tiro istintivo, sempre col BM59 FAL, col calciolo ripiegato. Una figata! Ben pochi colpi andavano a segno, ma che divertimento! Mi insegnarono a puntare istintivamente l'arma in basso, facendo partire la raffica, per poi alzarla verso il bersaglio... In effetti, dopo i primi colpi a terra, gli altri andavano sul bersaglio. In una esercitazione però un proiettile della raffica sparata da un commilitone, rimbalzò su una pietra e si conficcò nello sportello del camion. Niente di grave, ma da quel giorno niente più tiro istintivo col fucile. Peccato!
Mancano le altre due versioni: quella per le truppe paracadutisti, con impugnatura pistola, spegnifiamma rimovibile e di lunghezza inferiore per essere inserito in apposito contenitore da lancio con paracadute, calciolo ripiegabile e quello per truppe alpine solo con calciolo ripiegabile e richiudibile come per il precedente. Io durante la leva ho sempre faticato a smontarlo in modo particolare l'otturatore per la rotazione particolare che aveva e si smontava anche la vite presa gas per pulire il relativo foro presa gas per muovere l'asta d'armamento. Nel bm usato del video è stato rimosso il cane per il tiro automatico?
durante il lancio il FAL non si metteva nell'apposito contenitore ma lo si legava con lo zaiono o sul fianco ...almeno nell'82 l'apposito contenitore 'A' (comunque Arma) lo si usava per l'MG o per le armi lunghe. Se avevi il 'C' lo legavi davanti
@@Francky963 ho svolto la leva nel 1985 e un mio coscritto del terzo grifo mi diceva che l'arma in dotazione aveva un contenitore dedicato; magari ricordo sbagliato.
CAUC di Avellino. Addestramento e tiri con il FAL, guardia, porta centrale e garitta con Garand. Che tempi!!!! splendidi. Cavalleria e 4 Genova Cavalleria 70/71.
.... io avevo in dotazione l'M1 Garand, e col BM59 (... ai tempi solo FAL, che il nome fosse BM l'ho scoperto da poco...). Ai tempi lo ricordo come l'arma "moderna", anche se io ero affezionato al mio Garand. C'ho sparato forse 2 volte, e lo ricordo come tosto ma più dolce dell'M1; l'estetica più cazzuta... Grazie Vlad, al solito ottimo video!
Quasi mi vergogno a scrivere quanto di seguito, soprattutto dopo aver letto i commenti di tanti ragazzi che lo usarono durante la leva... Però lo devo dire, sto facendo un custom estetico su una replica di m14 da soffitei per renderlo un bm59 ta/parà e questi video sono preziosi per ricostruire artigianalmente tutti i pezzi che non esistono in vendita come spare parts. Grazie come sempre per i video che presenti sul canale Vlad
ho fatto la naia nell'82' il FAL che avevamo in dotazione, cambiavano sostanzialmente nell'estetica, aveva l'impugnatura a pistola e il calcio dell'arma, era ripiegabile in avanti, per limitare l'ingombro (era stato specificatamente studiato per i paracadutisti), ma anche noi, alpini, lo avevamo in dotazione.... grazie Vlad... bel servizio!
Anche io ho fatto il servizio di leva nel '82 e negli alpini...Avevavmo in dotazione il FAL, ma potevamo usarlo solo quando: si sparava al poligono (2 volte in 1 anno) e nelle operazioni fuori caserma (campi etc etc. 1 volta all'anno ) se no...sempre il venerabile Garand (di guardia, nelle esercitazioni di 1 giorno etc etc) Il FAL era di 2 tipi con calcio ripeigabile e normale, non ho capito bene a chi spettava quello con il calcio pieghevole nella nostra batteria (ero in artiglieria da montagna). Io avevo quello normale, ma durante l'anno lo avrò usato 3 o 4 volte...se no vai di Garand!!! Chissà forse si rovinava...Forse lo avrò chiesto perchè...ma dopo 40 anni chi se lo ricorda più!!!
aggiungerei un paio di precisazioni, non ho mai visto nessuno sparare la energa col fucile imbracciato ma potevi farlo in due modi: tiro teso in posizione di porto tattico, ossia col calcio sotto l'ascella (come quando giravi in pattuglia) e nel caso girando la cinghia attorno al braccio debole per stabilizzare, oppure tiro curvo appoggiando il calcio a terra, inserendo il collimatore di tiro curvo che era una lamella aggiuntiva. Non potevi spararla a spalla, te la tirava fuori, non tanto per la cartuccia da lancio ma perchè alzando l'alidada (piastrina di puntamento) si apriva il ricircolo dei gas e la legnata era tremenda. le piastrine di puntamento erano fornite con la granata e si inserivano nel supporto e si usavano per il tiro teso ed erano diverse tra energa e super energa. Scusami ma sentire parlare di "pulsante", essendo stato un najone, quello sulla sinistra della culatta era il famoso OACE o AOACE avvisatore otturatore aperto colpi esauriti secondo l'esercito italiano, hold open nel resto del mondo :D
L'ho odiato per il peso. Lo rivaluterei oggi. Ricordo male o è possibile che lo smontaggio iniziasse svitando la vite sul recupero dei gas vicino al vivo di volata? Da libretta le Energa e le Superenerga non ce le facevano lanciare dalla spalla, ma con il calcio piantato per terra. Infatti per mirare collimavi i fori per la mira sul mirino retraibile con il vivo di volata. E poi già così scalciava con il 7.62, con le Energa ci avrebbe fratturato una clavicola probabilmente
L'unico ambito in cui il BM59 può essere "riabilitato" è quello di tiratore scelto, con opportune modifiche: canna pesante, mirino telescopico, calciatura sintetica, ecc.
@@stedel66 Sinceramente il 7.62 per un uso di fanteria non ce lo vedrei. Ma se si vuole adottare un nuovo calibro, il .243 non sarebbe una pessima scelta.
Ricordi bene, lo smontaggio iniziava smontando il tappo del cilindro presa gas che permetteva di svitare il tromboncino e di seguito sfilare il cilindro: tolta la molla di recupero era più semplice poi togliere asta di armamento e di conseguenza l'otturatore. Ovviamente va tolto gruppo scatto e separato il castello dalla cassa in legno 😉
Ero tiratore scelto,classe 1/52 assaltatore folgore, garand e fal pieghevole , campi e poligoni, ma col garand max gittata 800m. Io facevo 6 su 10 a 800,oltre utopia, 1 su 10 a 1000m. e ero uno bravo. Ciao mi hai messo emozione...
Nel lontano Ottobre 1982 mi toccò andare a Naja, sprecando un anno al lavoro e ai caxxi miei. L'unica cosa positiva fu andare a sparare col Garand e col Fal, e con la mitragliatrice, mi ricordo che feci più centri dei colpi sparati, il mio compagno vicino sparò nel mio bersaglio...
Io nel gennaio 80. I fucili, 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣 fal, garand, 2 fucili x chi è stitico. Fanno Ca..are. Hai problemi di blocchi intestinali e non riesci ad evacuare? Guardi il fucile dell'esercito italiano degli anni 70/80 e scappi subito al cesso. Sono dei lassativi. Fanno Ca..g.are🤣🤣🤣🤣
Proprio ciò che successe a mio padre durante l' addestramento militare in pieno ventennio, durante l' ultimo conflitto mondiale: a causa del medesimo inconveniente, lui che difettava di alcune diottrie, si ritrovò la qualifica di "tiratore scelto" nelle sue note caratteristiche 🤣👌❗️ Per fortuna la guerra è terminata PRIMA che lo sbattessero in prima linea, cosa che invece è capitata a suo fratello più grande, morto durante la tragica ritirata dell' ARMIR nell' Inverno del "43. SE allora il popolo italiano li avesse infilati nel culo ai governanti, quei fucili 😐...
A naja l'ho usato solo al poligono a Falconara ma ho un bel ricordo perchè quel giorno ho messo 20/20 nel bersaglio e m'hanno addirittura proposto di diventare caporale istruttore :) Mi ricordo un buon fucile nel tiro da terra.
Salve a tutti... magari dico una castroneria ma qui ci ritroviamo in tanti ad avere fatto l'esperienza della leva obbligatoria (che farebbe bene a tanti giovani di oggi a mio personale parere!)...Caro Vlad, prosegui con temi analoghi, così ritorniamo col pensiero alla ns giovinezza 😉
Interessante ma non credo che la leva serva a niente, serve un esercito di professionisti. Toglimi una curiosita' ma mi risulta che esisteva il bm59 nigeriano con addirittura l'impugnatura a pistola! Cosa mto strana ma esiste questa versione..
@@antoniogottardi1247 esiste davvero! Il nigerian model bm59! Fu prodotto per la nugeria negli anni 60 dalla beretta! Purtroppo sono molto rari da noi! In nigeria ovviamente lo trovi piu' facilmente! E' davvero una versione strana! Su google di foto c'e' ne sono!
ciao Vlad il pulsante di sgancio dell'otturatore si chiama leva O.A.C.E. otturatore aperto caricatore esaurito....da un vecchio assaltatore degli anni 80'...
Troppo bello Vlad, comunque continui a parlare di Esercito Italiano, ma in Marina Militare è stato l'unico fucile, in Marina non avevamo il Garant, almeno nel 91/92 quando ho fatto il militare io . Ho avuto poi la fortuna di fare servizio in una base Nato Deposito generale munizioni della Marina e spesso succedeva di dover eliminare lotti di munizioni 7,62 Nato e sparavamo a sbafo con i fal e le mg.....non puoi capire, anzi puoi capire il divertimento. Peccato che tu non abbia potuto provare il tiro a raffica, l'arma tendeva ad inpennare. Il BM 59 per me un ottima arma ma pesante . L' AR 70 arrivò si nei primi anni 90 ma era in dotazione solo alle truppe speciali come il battaglione San Marco. Grazie del video, Christian.
@@VladSparaStoria l'armamento base ai miei tempi era il BM59 e il Beretta mab che si inceppava continuamente ed era sconveniente tenerlo col colpo in canna 😊.
Il servizio militare in Italia, dagli anni '80 fino alla sua sospensione il 1° gennaio 2005, era diventato una pantomima in mimetica. Il najone tipico andava al poligono solo un paio di volte in 10-12 mesi di servizio e sparava una decina di colpi contro a bersagli già bucati perché quelli nuovi costavano troppo. Naturalmente il fucile glielo caricava e scaricava il maresciallo e non avrebbe saputo nemmeno smontarlo e rimontarlo.
@@calfort123 Forse nella tua caserma, ma nella maggior parte dei casi i najoni il fucile lo vedevano solo 2 volte al poligono e per fare le guardie, senza che nessuno gli insegnasse come montarlo, smontarlo e fare manutenzione. Ma tu in che anno e in che corpo hai fatto il militare?
Be' certo se il tuo incarico era cuciniere o minuto mantenimento non è che ti serviva provare assalti ogni mese, l ' importante era che sapessi caricare le clip del garand e farci la guardia.
@@mishimayukio4056 Io proprio non l'ho fatto. Mi sono ben guardato dal prendere parte a una pagliacciata del genere perché avevo cose ben più importanti da fare. I "tuoi bersaglieri" che vuol dire? Che li comandavi come generale durante la breccia di Porta Pia? 🙂
Raccontatemi nei commenti la vostra esperienza con il BM59 FAL! Impressioni, se vi è piaciuto, se avete aneddoti riguardanti l'arma.
riguardo ai caricatori le 2 tasche della mimetica sul petto avevano la misura esatta per far entrare un caricatore per parte del BM59. I vest erano ancora in lá da venire...
@@stedel66 in africa con la nuova mimetica, avevamo le giberne portacolpi.....erono talmente fatte a misura che ci voleva 5 minuti per metrici dentro 2 caricatori e bestemmie per estrarli, col rischio di romperle.
Quando sparava, a causa del rinculo, bisognava mirare un po' più in basso e a sx.
Col lanciagranate il proiettile era particolare e il TA ( truppe alpine ) e il TP ( truppe paracadutiste) , avendo il bracciolo pieghevole, poteva avere una inclinazione maggiore. Il TP a differenza del TA poteva rimuovere il tagliafiamma, mi sembra fosse a innesto, mentre il nostro era avvitato, questo per poter atterrare col paracadute, tenendolo sulla schiena senza il rischio di piegarlo o danneggiarlo.
Il bracciolo pieghevole era utilissimo, perché l'impugnatura era a pistola, quindi potevamo usarlo a tiro istintivo, senza necessità di portarlo alla spalla e avendo movimenti più rapidi in molte situazioni.
Grazie per avermi fatto tornare questi ricordi.
Per tutti quelli che vorrebbero vedere le nuove armi adottate dall' esercito italiano dal vivo, faccio presente che lo potranno fare alla cittadella a Udine , dal giovedì alla domenica durante l'adunata alpina, la seconda settimana di maggio.
Un grazie enorme a Vlad.
Ricordi indelebili... Infatti (con un certo esborso) ne ho preso uno con doppia calciatura: quella da Fanteria in legno completo per sparare e quella Parà per collezione. Culatta marcata Winchester e tira molto bene!
@@stedel66 verissimo, avevamo due caricatori nelle tasche davanti il fal che pesava circa 5 chili penso, ora non ricordo più, e circa 10 chili il giubbotto antiproiettile che era tutto in ferro
1/ 82 ex armiere dell' esercito ne ho smontati e rimontati migliaia tra Garant, Fal, Mg, Beretta 9 corto. Non ricordavo più come si faceva ma grazie a te mi si è risvegliata la memoria. Facevo 2 poligoni al mese e nel suo neo.... il peso... io ci trovavo un grande pregio la stabilità. Fucile fantastico e soprattutto bello. Grazie mille bel servizio.
Idem io armiere in 5"compagnia 5sc.81 Caserma G.Paolini Fano
Il fucile della mia naia 😂... essendo addetto all'armeria ne ho smontati parecchi. Lo smontato e rimontavo in meno di un minuto (in gara).
Preciso solo che quello era un FAL BM 59 TN. (Truppe normali) esistevano anche in TA (Truppe alpine- con il calcio pieghevole) ed i TP ( Truppe paracadutiste con calcio e canna poeghevoli). Grazie mille dello splendido video.... un po di nostalgia viene...
io pure! militare nel 93 !
Probabilmente ti sei sbagliato innocentemente, ma per essere precisi la canna NON era "pieghevole"(come il calcio) ma il tromboncino era SMONTABILE. Quando ero nei parà (10° 83) ne andava perso più di qualcuno durante i lanci. E giù pompate 😜😜🤣🤣😂😂
@@ZAGOR64 vero. Sorry
Bersagliere nel 66/67 ho avuto Garand e Fal , ottimi e precisi.
in quello delle TA se non sbaglio vicino alla canna c'era un gancio per un coltello
Bravo. Ottima analisi, soprattutto ho apprezzato l'onestà storica. Ho fatto l'alpino dal 1991 ai primi anni 2000, poi sono emigrato in America e mi sono arruolato nell' US Army, dove continuo ad essere: in USA abbiamo riscoperto l'M14 durante la guerra in Afghanistan, ma ti assicuro che molti soldati Americani conoscono e rispettano il FAL, anche detto "l'M14 Beretta" ...magari incorrettamente, ma di certo con riverenza. Magari averne uno. Nel 1991-93 ho usato il "FAL Alpino," un arma che mi è rimasta nel cuore, un po' come la Naja stessa, anche dopo 30 anni. Il primo amore non si scorda mai;)
Uno spettacolo vedere Vlad come gode nell "inserire" il caricatore...e sfido chiunque a dir di no...abbiamo goduto tutti noi nel solo sentire la spiegazione ed ascoltare il suono nel mentre...
Sii infatti!!!è un suono piacevolissimo😂..durante gli innumerevoli servizi armati ho imparato da me a caricare senza fare con il percussore il fatidico puntino sul fondello della capsula (si veniva puniti a fine turno)....
Inserire il caricatore,tirare in dietro l'unghia di armamento e nel frattempo trattenere l'asta di armamento schiacciandola con le dita della mano sx,richiudere l'otturatore dando dei colpetti con la mano dx dietro all'unghia di armamento,inserire la sicura e girare con il fucile sottobraccio carico
Saluti
C'era anche un metodo più veloce per caricarlo, si usavano i lastrini che avevano 5 colpi e si caricava dall'alto lasciando il caricatore inserito. Tipo kar 98, con tutte le dovute differenze. Ogni scatola di colpi conteneva 6 lastrini.
@@stragulpbuongiorno, purtroppo mai visti nonostante fossi addetto alla preparazione e sgombero poligono....e comunque,la vedo dura nel turno di guardia montare e /o caricare con i lastrini🤔....
Perché è di servizio armato che stavo parlando....
@@chapinud73 premesso che i servizi armati li ho fatti anch'io, che sono stato un Alpino d'Arresto e che il BM59 l'ho usato in versione TA. Ribadisco la possibilità di poterlo caricare dalla parte superiore, tale azione permetteva un risparmio di tempo e di peso. Al minuto 12:20 si vede benissimo la scanalatura sopra l'otturatore direttamente dopo la diottra di mira. C'erano lastrini da 5 e 10 colpi.
@@chapinud73 si veniva puniti e il motivo era il seguente: chiudendo violentemente l'otturatore c'era il serio pericolo che il percussione leggermente più lungo ( esisteva un attrezzo specifico per misurare la sua lunghezza) urtasse l'innesco facendo partire il colpo
Un grazie sincero per il tuo bel lavoro da un ex- fuciliere assaltatore anni '80! una cosa però la voglio dire da nuovo iscritto: ho letto i vari commenti qua sotto e devo ammettere che siete proprio una bella e simpatica community! Un saluto caloroso a tutti Voi
Grazie e benvenuto!
leggevo qualche anno fa un articolo di un autore USA dal titolo (cito a memoria): "solo gli italiani potevano trasformare un fucile da guerra in un'opera d'arte". Comunque lo usavamo quando eravamo di scorta o di PAO, di guardia si usava il Garand. 4/87 .
verissimo, almeno a mia memoria il FAL (BM59 ai tempi non lo diceva nessuno ...) l'arma in dotazione ai più era il Garand (M1 chi?)
Si il PAO anche dove ero io si utilizzava il Garand solo i Caporali utilizzavano il FAL normale o Alpino.
@@antoniogottardi1247 Picchetto Armato Ordinario. La guardia vigilava sul perimetro, il PAO veniva utilizzato di rinforzo e poteva essere impiegato anche fuori dalla caserma . Un pomeriggio noi fummo allertati per la possibilità di dover presidiare, in funzione antisciacallaggio, una zona abitata che era a rischio evacuazione causa incendio.
Noi lo usavamo anche per la guardia...1996, brigata Cremona (sciolta nel 97) Caserma Morelli di Popolo, Torino.
Da noi genio trasmissioni tutti Garand. Il Fal solo per i VAM e servizi guardia
Ho utilizzato il FAL da fanteria e quello per le truppe alpine durante il servizio militare; il secondo aveva la comodità dell'impugnatura a pistola, ma il calciolo ripiegabile era terribile, dopo aver sparato mi doleva la spalla per ore. Comunque che divertimento sparare con entrambi!
Grazie per il video, sono tornato indietro di 40 anni.
Ricordo che quello ripiegabile che avevamo negli Alpini si chiamava infatti FAL TA (truppe alpine) 🙋♂️
@@bepogobodacasier8421Ma in realtà lo avevamo anche noi che eravamo nono lancieri di Firenze, parlo del 92 credo che a fine carriera fossero quasi tutti fal alpini
Brigata Garibaldi bersaglieri, in realtà si chiamava propio Fal alpino , impugnatura a pistola e calcio pieghevole . Noi ne Usavamo 3 versioni di BM 59
Bravo Vlad! Che bei ricordi il Fal BM59. Per me meglio di AR 70/90 e anche dell'ARX 160 (in calibro 5.56 almeno). Per migliorare l'ergonomia bastava cambiare la cassa standard con quella a pistola e calcio pieghevole cosa che facevamo di nascosto dopo averla acquisita come pezzo di ricambio. Oltre alle versione standard c'erano due con l'impugnatura a pistola. Quella per le truppe alpine (TA) e quella per i paracadutisti (TP) che si differenziava per la possibilitá di rimuovere il tromboncino. La versione TA era distribuita anche ai carristi e ai motociclisti.
Assaltatore avevamo in dotazione quello alpino nella missione unifil dell 83
Come già detto nell’anteprima, sono un Colonnello in s.p.e. del Ruolo Normale dell’Esercito, nell’arco della mia carriera ho sparato con Garand, BM 59 FAL, AR 70/90, MG 42/59, Beretta 34 e Beretta 92FS e nelle missioni ho utilizzato la Beretta 92FS e l’AR70/90 come arma lunga. Quando riesco la seguo sempre con interesse per la competenza e la passione e sono contento che abbia fatto un video su un fucile a cui sono comunque rimasto affezionato. Buona serata.
Grazie, mi fa piacere!
Ho avuto questo fucile in dotazione durante il periodo militare e non lo ho mai dimenticato. Mi ricordo, spero di non sbagliarmi, che il selettore aveva anche una posizione per poter sparare raffiche di tre colpi il che riduceva di molto l'effetto dispersivo della raffica completa (che su 800 colpi al minuto durava circa un secondo e mezzo). Il peso poteva essere un problema durante le marce ma aiutava molto la precisione contrastando il rinculo e ti ritrovavi in mira velocemente. Semplice la manutenzione perché costituito da pochi pezzi tutti a portata di mano. Non si inceppava nemmeno se strisciavi nel fango. Personalmente sono convinto che non era migliorabile per l'uso a cui era destinato ed in cuor mio sono convinto che nessun AK 47 , unico concorrente in verità, potesse essere un'arma migliore del nostro BM 59. Grazie per la recensione.
Si aveva la raffica da 3 colpi.
No, è l'AR-70/90 che ha la raffica da tre. Il FAL come si vede da 7:29 ha solo il selettore "S" o "A", cioè Semiautomatico o Automatico, o come ci insegnavano "per ricordare" Singolo o Araffica😂. Ottenevo ottimi risultati al poligono sparando raffiche da due tirando due volte il grilletto il più rapidamente possibile, il riarmo è più veloce del dito...
@@satorarepo6985 Grazie. Erano informazioni che non avevo sulle modifiche e varianti dell'arma da me utilizzata ma ricordavo la raffica da tre colpi. Sicuramente le raffiche sparate con il "tuo" metodo sono più precise ed efficaci. risparmi colpi, non perdi la mira e a meno che non devi fare solo sbarramento (ma li ci vanno anche dei "soci" che vadano a tempo) la raffica, continuo a sostenere, non è efficace anzi dispersiva..... o sei tanto ma tanto allenato. Grazie per la risposta/precisazione
sul paragone con l Ak47 mi spiace darti brutte notizie ,è un fucile pazzesco l'ho provato personalmente ,credo che da filo da torcere anche ai più moderni fucili d'assalto.😅😅😅
@@9cp_tigre_folgore Non discuto. Non ho mai provato l'AK47 ma vedo che oggi lo usano abbondantemente dappertutto. Personalmente continuo ad apprezzare il nostro FAL per molti particolari che Beretta è riuscita a rendere ottimi. Ricordiamo comunque che il Fal nasce da una modifica del Garand e non è stato progettato ex novo
Usato nella versione per alpini paracadutisti
un vero mulo, potente, preciso se ben manutenzionato.
Si alzava parecchio in raffica.
Gli americani con cui ho fatto diverse attività addestrative lo apprezzavano moltissimo.
Anche io avevo quello da Para " con calciolo ripiegabile .....e per colpire il bersaglio dovevi calcolare lo scostamento perché non era per nulla preciso.....dritto x dritto non ci coglie
Che cagate che dici manca un po' che sei andato kn gyerra😅😅😅
10 /83 fratello. SMIPAR e poi Comp.Alp.Par. Pure noi con gli Yankee parecchia attività.Sti paraculati avevano già il goretex mentre noi avevamo la "vecchio tipo" in tela cerata e le giberne in canapa. Però quando cera da salire in mulattiera non riuscivano a starci dietro e "tiravano l'ala". Hahahaha...MAI strack fra!
Si, BM era davvero un mulo potente...un filo "pesantino" se vogliamo, ma una bestia sul lungo.
PS: Cap. di compa il mitico Macor..ora generale credo.
Grazie, mi ha fatto ringiovanire di 40 anni. Spiegazione perfetta delle caratteristiche dell’arma e della tecnica di smontaggio e rimontaggio; mi ha rinfrescato la memoria!!! Ho utilizzato sia il FAL che il Garand: effettivamente il FAL ha un caricamento veramente molto più agevole.
Caricare Il Garand ti sfasciava la mano sopratutto se ti imbattevi in un fucile un po’ difettoso
Quanti ricordi con il fal, quante guardie, quanti servizi, quante missioni, grazie per i bei ricordi
quanto cazzo di freddo!!! ore a meno venti...! Comunque era proprio un'arma da guerra: semplice, con la sicura inserita neanche battendo sparava, regolabile. ps: i livetti sulla cinghia sono per il lancio delle granate.
Oltre al Fal (classico) usavo anche quello "alpino" quando ero di scorta armata. Mi hai riportato indietro nel tempo e ai miei 20 anni.
Anch'io ho usato quello alpino, canna corta e calcio pieghevole, bellissimi ricordi della mia gioventù. Era veramente un portento di fucile, facile da usare e mantenere, l'unico neo secondo me era un notevole surriscaldamento dell'arma quando tirava a raffica dopo il terzo caricatore, ma tre caricatori non li sparavamo mai
@@marcosurra7203 👍
Vlad sono capitato qui per caso e ti ringrazio per riavermi revocato la mia gioventù... Prima come AU Acc.Mil.Modena 163 corso 1981 e poi come najone 2°scaglione '85 Genio... Ho sparato e giochicchiato con tutte le armi in dotazione all'E.I. Negli anni '80...Concordo con te che il FAL 59, con cui ho sparato anche la super energa, è una rivisitazione molto più versatile del garand, e che l'inserimento del caricatore è una vera goduria, vi entra anche ad occhi chiusi...Ricordo che nella gomma del calcio si trovava la brucola per smontare il fucile...Grazie ancora per l'amarcord
Ho adoperato il BM59 (versione alpina, con calcio retrattile) per tutto l'anno di naja. In effetti l'inserimento del caricatore era facilissimo, tanto da dare per scontato che lo fosse anche per altri fucili. Ora so che non è così. Il bipede era davvero utile e comodo, anche solo per appoggiare l'arma a terra in mancanza di altri appoggi. Mi ricordo poi che il rinculo era più leggero rispetto al Garand, ma forse questa è una mia impressione. Grazie per i tuoi video, sempre interessantissimi.
Si è vero si dava per scontato che fosse facile inserire caricatore come con il Fal he non abbiamo mai chiamato Bm59. Al limite si ironizzava sul fatto che di leggero nin avesse nulla
Si, in effetti il Garrand aveva più rinculo a differenza del BM 59. 3°81.
😢😢😢V°85, 11mesi con il FAL in mano praticamente tutti i giorni, avevo in dotazione il modello con calcio reclinabile, lo adoravo. Grazie Vlad per qualche minuto mi hai fatto ringiovanire e anche commuovere.
V '85 114° Moriago🔰, un saluto!!
V '85 carristi Altamura
Ho fatto il militare nel 1998 quindi sono stato uno degli ultimi. Non ero impiegato nei servizi operativi ma il FAL era ancora il fucile che si usava al CAR sia all'addestramento che al giuramento (quindi con l'uso decorativo della baionetta). Il Garand era invece usato nelle guardie dei comandi amministrativi e, per quanto obsoleto, dava comunque l'impressione di essere paurosamente letale.
Eh già. Bei ricordi. Io 8/99
8/87 momenti indimenticabili
3° 99
Un anno con lui, ero un 230A. A fine naja, a furia di studiarlo e settarlo come si deve stavo sempre a centro sagoma 20/20 a 100 metri, meno gestibile nel tiro a raffica da fianco come precisione, ma da sdraiato su bipiede era ben altro discorso. Il pulsante Hold Open, nel linguaggio dell'esercito veniva detto detto "Leva AOACE": Avviso Otturatore Aperto Colpi Esauriti :-) Anche con la bomba Energa era gestibile, stando ben attenti alla sequenza di caricamento della granata
Il tasto OACE al cambio del caricatore mette il colpo in canna.
Si si solo Fal ...guardie a Savona e servizi di protezione sempre col mitico Fal da paracadutisti senza il calcio! Che ricordi! 1 scaglione 83..... mamma mia 40 anni fa! Bravo!!!!
4/84 Alpino nella Tridentina. Grazie per avermi ricordato la gioventù. Ho usato Fal Garand e mg42 al poligono di Salorno TN più volte perchè nella nostra Armeria facevamo la manutenzione specializzata di 2° grado con sostituzione di pezzi di armamento. Ber ricordi.
Capitato qui per caso (algoritmi 😂) ma complimenti! Mi hai sbloccato un ricordo...3°89, fuciliere assaltatore (bersagliere) a Solbiate Olona....l'MG era la mia dotazione principale ma ovviamente guardie, PAO, servizi esterni (seggi elettorali e simili) si facevano con questo (che paragonato ai 13,5 kg dell'MG mi sembrava una vera piuma!) .....mamma mia quanto tempo è passato!!
Ho avuto il BM59, quello col calcio pieghevole nel ‘75 sotto la naja: Artiglieria da Montagna, quella equipaggiata coi muli e obice. Fal robusto, dal design stupendo e ben progettata e costruita. Precisa, potente e affidabile, forse un po’ pesante, ma dal fascino unico. Grazie sempre a Vlad per come sa illustrare perfettamente tutte le armi. Alla prossima ! 😊
Io (Noi) usavo il TP, essendo nella Folgore, fino al 1993, quando fu progressivamente sostituito dal SCP 70/90 Beretta, che però in Somalia ci faceva un po’ “tribolare” e quando il gioco si faceva un po’ più duro, avevamo comunque in armeria a Balad, una trentina di BM59. Sulle altane di guardia ne avevamo SEMPRE uno a disposizione, quasi come Arma di Reparto.
Ma di leva? Se si siamo coetanei, anch'io nel 92 fino al 93
A Balad c’ero anche io 9/93
al CAR ad AOSTA con me ,10°\92,( negli ALPINI) c era un ragazzo che fece richiesta di trasferimento ai PARA ' ed avendo noi firmato x MISSIONI ALL ESTERO,lui venne trasferito alka xv compagnia DIAVOLI NERI della Folgore ( noi ALPINI andammo in Mozambico ,una missione" parallela ad IBIS., la missioneONUMOZ " ALBATROS") e venne in SOMALIA ( purtroppo perse la vita a Mogadiscio i primi di Agosto 1993 ,alla porta carraia della BASE ITALIANA.. onore a tutti i REDUCI e a tutti i CADUTI!
Ps: la XV COMPAGNIA era quella che si sobbarco' la gran parte della battaglia al check point Pasta, quella comandata dsll' allora CAP.RICCO' !!!!.
@@filippospadi7765 Che compagnia alla Smipar?
Sten.9 cp Tigre😁😁😁
@@tazzinasellout7968❤
Era ed è ha mio pare personale di ex armiere, una delle più belle armi di sempre, ogni volta che le smontavo e rimontavo, si vede chiaramente la qualità costruttiva: il FAL alpino con il calcio pieghevole , era il mio compagno di branda e non solo👍👍.. complimenti ottima narazione.. PS: quando mi hanno dato, gli AR 70/90 mi è pianto il cuore ❤️❤️
L'ar 70/90 a parer mio vale veramente poco
in che anno/anni?
@@zagortenay632 1993/94
Oddio che nostalgia! 4°/83, 84° btg. fanteria "Venezia". 85 guardie e PAO con questo aggeggino. Uno dei periodi più belli della mia vita.
Grazie Vlad!
Ciao fratello...4/83 G.S.A. Bondone a Trento artiglieria pesante campale ...avevo in dotazione il Garand, ma al poligono a Salorno ho avuto la possibilità di lavorare con questo gioiellino...
3*/83, V Corpo d’Armata, Battaglione Trasmissioni Rolle, Distaccamento Costa Vittorio Veneto. Un caro saluto
Pure io 4° 83, a Palmanova al 4°Genova Cavalleria.
Oddio il PAO!! Picchetto armato ordinario . Che cavolo mi hai fatto ricordare .
8*/ 87’ …
Da ex armiere posso dire che erano fantastici,mai avuto problemi !
Grazie a te per averci mostrato questo bellissimo pezzo della storia di tanti ragazzi italiani, lo adoravo lo usato tanto era il mio preferito, avevamo anche versioni con il calcio pieghevole che era più leggero lo chiamavamo il FAL alpino saluti da Cagliari 👍👍👍👍👍🇮🇹
Da armiere anni 80 ti devo fare i complimenti per il tuo lavoro..!
Da ex istruttore militare, Brigata Sassari, condivido quello che hai detto,per sparare le super energa, inoltre bisogna inserire una cartuccia a doppia carica, alzare l’alidada che blocca il foro recupero gas,, e fa da mirino, si attiva il grilletto invernale e si pass la cinghia attorno al braccio che impugna, qui un segreto, generalmente il calcio non poggia sul corpo o spalla ………si fanno anche ottimi tiri lunghi di precisione con una buona ottica, un ottimo fucile polivalente e potente, unico neo il peso, e spesso la poca preparazione di chi lo doveva usare.
Mi hai sbloccato un ricordo... 1997, primo colpo del mio primo poligono al RAV, avevo 17 anni.
Una legnata in faccia fotonica causata dal rinculo e soprattutto dalla mia inesperienza.
Inutile dire che non lo apprezzai particolarmente😂
Dopo 2 mesi arrivò l'AR70/90, il resto è storia.
Oggi che ho molta esperienza ci sparerei molto volentieri!
Grazie
Grande Vlad! Quanti ricordi...io avevo il Fal Truppe Alpine con il calcio ripiegabile e l'impugnatura a pistola. Era più leggero di quello in dotazione alla fanteria e più maneggevole. Se posso aggiungere alcuni particolari, certamente poco significativi in quanto la tua recensione è veramente completa e puntuale, posso dire che il tasto che sgancia l'otturatore che indichi tu nel video lo chiamavamo AOACE (acronimo di avvisatore otturatore aperto colpi esauriti) e che nello sparo a raffica il fal era veramente difficile da controllare anche nel tiro sdraiato con bipiede. Per mettere a segno qualche raffica occorreva mirare in basso leggermente a destra del bersaglio e sfiorare il grilletto per far partire massimo 4 o 5 colpi. Il grilletto era veramente molto sensibile. Ricordo anche una particolare procedura che usavamo quando l'arma si inceppava per il troppo calore (quando sparavi 4 caricatori di cui 2 a raffica a volte capitava su alcuni FAL tra i quali anche il mio che l'otturatore si bloccava). Quando accadeva toglievamo il caricatore ci mettevamo in piedi e sbloccavamo l'arma mettendola in piedi accanto alla gamba con la volata che puntava ovviamente verso l'alto lontano dal corpo. A questo punto si metteva il tacco sull'unghia di armamento e si premeva con la gamba verso il basso. L'arma scarrellava e espelleva il bossolo. Non so se fosse un metodo semplicemente "pratico" per quanto pericoloso o se si facesse veramente cosi ma a noi ci insegnavano questo metodo. Io ero nel 16 reggimento Alpini Belluno e poi nel 4 reggimento aviazione esercito Altair di Bolzano (cavalleria dell'aria) 7sk 1993. Grazie per questi momenti di commozione e complimenti per il tuo canale.
Grazie a te!
@@antoniogottardi1247 si esatto. Il fal dei para' aveva il tromboncino che si smontata girandolo in senso antiorario e poi estraendo. Per il resto erano identici. Il calciolo si ripiegava allo stesso modo
ti confermo che a naja lo hanno chiamato come Fucile Automatico Leggero, che è lo stesso acronimo del prodotto Hertstal Fusil Automatique Leger ben diverso dal nostro BM59, che nonostante il freno di bocca, era di difficile utilizzo nel tiro automatico tendendo ad impennare.
Col gruppo alidada bipiede si poteva chiudere la presa gas ed utilizzarlo come lanciagranate energa.
In Friuli nel 1983 era la nostra ordinanza ma non mi fece gridare al miracolo per precisione, ovviamente nel calibro 7.62mm NATO.
Particolarità della sicura al grilletto, col foro calibrato del diametro 0.3” ossia 7.62mm per poter rapidamente verificare che il munizionamento di dubbia provenienza fosse quello adatto all’arma, che ovviamente aveva la possibilità di tiro semiauto, e automatico.
Quando montavamo di guardia avevamo al tempo l’obbligo del colpo in canna causa assalto alle caserme da parte dei terroristi, considerando che confinavamo con la Jugoslavia, nostra nemica al tempo.
Fal magnifico adoperato in Marina anni 72/74 su cento tiri 95 centro
Che nostalgia! Che flash! ❤ primo ‘95, comandi! Sinceramente nonostante tutti dicano il contrario, io personalmente ero molto più preciso col bm 59 che col vetustissimo garand ( ma ti rendi conto? Nel 1995, per quanto militari non operativi, avevamo ancora quel pezzo da museo! Che vergogna,). Il bm 59 era pesante. Virilmente pesante e per questo docile al tiro. In posizione ‘tracol arm’ (davanti al petto di traverso) ti ci sentivi massiccio e incazzato. Pero Quando inserivo il magazine, o smontavo la canna, avevo la netta sensazione di un accrocchio, di un aggiustamento di un’altra roba. Pero il suo mestie re lo faceva. Preciso e potentissimo
Ciao vlad bellissimo servizio come sempre se un ottimo maestro e spieghi bene con semplicità e senza tante parole tecniche nella mia vita lavorativa ho avuto modo di usare e lavorare con tutta quella generazione di armi adottate dell'esercito italiano stupendi ricordi Grazie tante ancora per questo ricordo Ciao Sei sempre un grande😂😂😂❤
Ciao Vlad,grazie per tanti ricordi...
Allora,per la vite"tappo a valvola" era sufficiente la chiave di accensione "chiodo"del camion ACM mentre per smontare "scatola di scatto "e "otturatore" meglio puntare l'arma perpendicolare con la canna a terra e click clak in 30-40 secondi ce lo avevo a pezzi sul telotenda😉
Per il tappo a valvola era in dotazione la chiave tripla con spazzolino, che trovava posto nell’apposito alloggiamento del calciolo
10:50 é da questi dettagli che si riconosce un vero nerd delle armi. Esaltarsi così tanto per come si aggancia un caricatore 👍👍
Bellissimo video! Il bm59 e' il successore riuscito del garand m1! Altro che m14!
grazie Vlad, mi hai portato indietro nel tempo, quanti bei ricordi con il mio fal, per un fuciliere assaltatore è l estensione di se stesso... se ruotavi la parte in GOMMA del calcio accedevi agli attrezzi per la manutenzione. W l'Esercito w l'Arma di Fanteria la Regina di tutte le battaglie 😉
Ripristinare la leva obbligatoria
Grazie sempre Vlad, spari storie talmente bene che è un piacere sentirti e una goduria guardarti, con un linguaggio tecnico scientifico da vero esperto che sa e insegna generosamente a tutti. Complimenti al “nostro” Fal Bm52 che ho avuto il piacere e l’onore di provare, con calciolo pieghevole, come artigliere di montagna. Arma stupenda, affidabile e micidiale.
Grazie Adriano!
Mi sono commosso😢4/86 13°Magliana. Grazie per questo video, mi hai fatto tornare indietro ai 20 anni. 👍
Durante il mio servizio ho usato sia il BM59 che l' AR 70/90 e, devo dire, che amo il primo, sia per la versatilità che per il calibro, il 7,62 per me è il top
Dai miei oltre 50 anni al C.A.R. in pochi minuti...
Arma fantastica, quando poi al poligono, dopo le reclute, si esercitavano i graduati era un vero spettacolo!
Ma io avevo la passione per il Garand: smaltita l'adrenalina, il secondo caricatore da 8... li centrai TUTTI !!!!
Davvero incredibile: a 19 anni appena fatti e senza aver mai preso un' arma in mano....
Grazie 🙏❤
Quanto ho amato quel fucile. Posso dire che lo trovo ancora eccezionale. Usato come bersagliere primi anni ottanta, la stessa versione del video.
Quante volte l'ho smontato!!!
Era il mio fucile negli alpini, la versione col calcio in metallo ripiegabile. Aime' era il 1987/88 😅Ero artificiere e lavoravo in armeria, dunque ne ho smontati e rimontati centinaia, quando il maresciallo li doveva controllare e riparare e l'ho usato parecchio. Guasto più comune: asta di armamento ovalizzata.
Azzo che ricordi... Grazie Vlad.
Video superlativo. Lo sto guardando come fosse una religione. Grazie.
Bellissimo, ho fatto il militare nel 90 come fuciliere assaltatore. Spiegato molto bene, bravo e grazie!
Ho fatto il militare nel 1976 ed ero un comandante squadra assaltatori. Ho usato il Fal centinaia di volte tanto che grazie all'esperienza fatta riuscivo a gestire il tremendo rinculo.
quando avevi un incarico 30A il FAL era il tuo compagno di viaggio di naja. GRAZIE Vlad !!
Ciao 30/A Villa Vicentina (ud) 11'82. Grande fal e grande m1. Ciao da Fermo.
nessun commento tecnico, solo la nostalgia dei vent'anni.
E si , altro che finita , la vita iniziava dopo ... 20 anni e niente in testa , che spasso.
❤
Buongiorno Vlad,da quello che mi ricordo quando ci hanno addestrato ( ero nel genio guastatori)all uso del Fal per la Superenerga il fucile non lo si imbraccia in maniera classica ,ma sotto l ascella proprio per il forte rinculo,inoltre al tuo manca il mirino a tacche che permette l alzo del fucile....e si ,inserire il caricatore era una goduria.....grazie per avermi sbloccato un ricordo
Complimenti per il video. Mi sarebbe piaciuto vedere in azione il TP. Il rumore del calcio ripiegabile che si abbatteva sulla cassa era una scarica di adrenalina pregustando quello che sarebbe venuto dopo…
Il calcio non si piega... Spinato x legge su quelli ceduti
12/81. 4’ BTGF “ Guastalla “ 1’ compagnia . Caserma Colli di Felizzano. Corso AGI, poi Caporal Maggiore istruttore.
Fal, Garand, MG, Beretta cal. 9 corto, SRCM. MK.II. Tante reclute a cui insegnare e dopo 42 anni aver sempre impressi i loro volti
12 mesi indimenticabili
Ciao Vlad, mi hai fatto tornare indietro di molti anni ero VI/84, lo usavo poco (solo quando prestavo servizio con le AR o i camion) perchè come arma in dotazione avevo la Beretta 9 corto in quanto ero pilota carri VTT (dentro il posto di pilotaggio non c'era posto per altro) e spesso uscivo in addestramento col blindato.
anche io, 1/83 sugli M113 controcarri TOW, 40C2, ossia secondo pilota mitragliere radiofonista.
Servizio di leva nel 97 presso diversi distaccamenti RUD: ho vissuto la transizione dal FAL al SC70/90....tante guardie e tanto poligono(soprattutto dopo il corso caporali) con ambedue i fucili ma il feeling maggiore lo ricordo proprio con questo splendido "attrezzo" in 7,62. Gran bei tempi😉....un saluto👋.
Quante volte al Poligono di Furbara durante i 10 mesi passati a Cerveteri.
Con il cessate il fuoco se passava una barca anche se era parecchio al largo.
@@gcicolini1 ...Rossi come Tenente Colonnello?
Guido Rossi. In seguito Sindaco di Cerveteri (forse grazie ai mille favori fatti ai cittadini, uno tra i tanti il vino della vicina cantina sociale in libera mescita alla mensa). Ero in fureria e mi ricordo che la consegna era che i migliori calciatori e i migliori cuochi della scuola alberghiera si dovevano fermare a Cerveteri dopo l'Intercar. Così era assicurata la vittoria al torneo di calcio del RUD e si mangiava bene.
Quando c'ero io era ancora Maggiore. Con i tenenti Dario Cogo e Giulio Busdraghi, un maniaco delle armi consulente Beretta. Che poi è passato all'ex 7° divisione, ha girato il mondo tra Iraq e Afghanistan ed ha fatto una finaccia. Un linfoma Hodgkin, probabilmente per l'uranio impoverito che ha respirato nelle zone operative.
@@gcicolini1...ho dei bei ricordi di Guido Rossi...pensa che mi aveva mandato pure l'uovo di Pasqua durante una settimana che feci ricoverato al Celio😉. Poi ottenni l'avvicinamento ad Oristano...io sono di Cagliari. Ciao...ti auguro buona serata 👋.
Lo aspettavo da tempo questo tuo video il bm 59 lo ho ricreato per il softair usando una meccanica (softair) della Tokio marui M14 con una rifinitura spettacolare e il resto originale vero compreso il mirino di alzata per il lancia granate e ne sono innamorato perché nell'impugnarlo sembra quello vero ed io che sono uno che fatto la naia proprio con quel fucile mi accende vecchi ricordi
m14: chi sei tu?
Bm59: sono te ma migliore
Bravo Vlad . ormai sono anziano ma una volta ero un assiduo tiratore al poligono di Roma Tor di Quinto sia di pistola che di carabina. Ma ho sempre preferito l'arma lunga e pertanto seguo sopratutto i tuoi video in merito. Noto però che non mostri quasi mai i risultati sul bersaglio dei tuoi tiri ma solo le raffiche con canna in primo piano. Invece sarebbe interessante vedere i colpi mirati a 100 metri delle armi lunghe. Comunque un bravissmo a tutto campo.
Quando registro spessissimo ho solo a disposizione 25 metri… e i risultati piu che dell arma parlerebbero di me 😅
Sotto la naja ero un povero scritturale, un furiere della maggiorità. L'arma che mi davano per i servizi di guardia era il Garand, ed invidiavo sempre un po' quelli che facevano le scorte alle munizioni, gli uomini chiave, a cui davano il BM59 TP con 3 caricatori e 50 cartucce. Cioè, in un caricatore si ritrovavano metà della capacità, ma era così.
Bel video, molta nostalgia aiutata dalla memoria delle cose migliori.
Quando facevo la guardia col Garand stavo molto meglio.. maledetto Fal con i suoi fottuti caricatori
Incarico 20 del Genio, anch'io invidiavo molto il Fal sopratutto nella versione alpina, a noi doveva bastare il Garand...Ho sparato un centinaio di colpi, dopo i primi due caricatori ti abituavi al rinculo. Lo amavo.
@@gianlucabassi8853 Anch'io ho sempre amato di piu' il Garant,e' una questione di gusti :)
@@oreste1964 e di peso...
Ciao mi ha fatto piacere vedere il video del fucile “fal” è stato mi compagno di naja ero comandante di squadra assaltatori. Vorrei aggiungere alcune cose il calcio di gomma serviva per salvarlo da colpi che prendeva nei pied arm, conteneva alcuni utensili per la manutenzione, e nel fucile si poteva innestare la baionetta. Ed è vero lo potevo smontare e rimontare i meno di 10 sec.
provi a contare fino a "meno di 10 secondi". Capirà di avere esagerato un pò troppo.
Grande Vlad! Splendido video! ..io purtroppo..o per fortuna avevo il 70/90.. solo bei ricordi di un esperienza indimenticabile, che le nuove generazioni PURTROPPO non proveranno mai..
Per fortuna altro che purtroppo.
Purtroppo
Che bello rivedere il caro, buon vecchio Fal.
Come ex fuciliere di Marina non posso far altro che farti i complimenti per la descrizione e la recensione dell'arma. Arma con la quale mi divertii molto all'epoca quando si andava al poligono e senza falsa modestia ero diventato uno dei più veloci dei miei fra' nel smontarla e rimontarla......ah!!! Che bei ricordi il periodo della naja. Grazie per questo video mi hai fatto fare un bel tuffo nel passato 👍👍👍
Grazie a te Stefano!
Nel 1985 ero tecnico di armeria. Mi ha fatto piacere rivedere ciò che per me era pane quotidiano. Quando le diverse "batterie" (eravamo artiglieria missili contraerea NATO , questo per spiegare il termine "batterie").... Dicevo che quando le 3 batterie andarono al poligono, fui orgoglioso che nessuna delle armi che preparai io si inceppò, nessun Garand, Fal o MG. Comunque sei molto preparato e spieghi chiaramente. Like assicurato. Hai mai pensato che il Fal prese spunto dal AK-47 rovesciato?.... Comunque è solo un mio pensiero
Il FAL meccanicamente è un Garand, ed il Garand per ammissione stessa di Kalashnikov negli anni 90 fu da ispirazione per l'AK
L'ho usato nella versione Paracadutisti: tromboncino sfilabile e calcio (metallico) reclinabile per diminuirne la lunghezze ed inserirlo nella faretra quando ci lanciavamo. Baionetta alla caviglia destra.
Gamba sinistra.
In quel di Asti feci i numeri e che numeri! Ricevetti i complimenti del Capitano. Comunque, il "mio" fucile rimarrà sempre il Garand che tradii una volta sola, ad Asti, appunto. Che dire, due caricatori finirono subito, pochi secondi di gioia pura che feci scorrere maledettamente veloci con mini scariche alternate a colpi singoli...
Che bel video, bravo!
Bel video, bei ricordi. Io però per quel che riguarda l'uso della bomba energa , sapevo che veniva sconsigliato l'uso da spalla, per colpa del rinculo. Mi era stato insegnato un utilizzo diverso. dato che come arma anti blindato era " cosi cosi" la si poteva usare a m odi lancia granate in questo modo.
1 bipiede aperto
2 poggiare arma a terra , meglio se il terreno presenta una inclinazione a favore esempio bordo di un fosso rivolto verso il nemico
3 girare l'arma sul fianco sinistro in modo da lasciare in vista il "grilletto invernale"
4 estrarlo
5 inserire la bomba sulla volata
6 piede o ginocchio sul calcio
7 premere il grilletto
hai dimenticato di dire usare munizione specifica senza l'ogiva fatta espressamente per il lancio
@@vabuzzan Non lo ho specificato perchè la pensavo ovvia ... visto che l'uso di munizio normale porterebbe a morte certa !!! 🤣🤣🤣
Caro vecchio FAL...quanti ricordi, ci avrò sparato migliaia di proiettili calibro 7,62 full metal jacket. Prima con le cartucce a salve, poi con quelle vere al poligono di tiro. Poi assalti di squadra, di plotone, di compagnia, di battaglione, di reggimento, di divisione...Nei tempi morti in caserma ci giocavamo a poker i proiettili che non sparavamo...il tracciante ne valeva 3 di quelli normali mentre la bomba a mano SRCM (quella d'assalto che faceva molto fumo e molto rumore) ne valeva dieci. Caro vecchio FAL ormai ci hanno mandato tutti e due in pensione....🙂
Soprattutto nei ricordi di 40 anni fa, mi torna in mente quanto poco durasse in automatico un caricatore nel FAL e allora mi sembrava il vero grosso problema dei combattimenti 'reali'. Soprattutto, divagando un po' ,avendo trovato il video per caso, mi torna in mente il leggendario rumore del Garand (ai tempi lì avevsmo in dotazione tutti e due) quando finiva i colpi e quanto letale era stato nelle guerre vere quel simpatico tintinnio.
Il classico "tling".🤗🤗😉
@@marcogallostampino2063 già, difficile da 'scrivere' , eppure mi pare di sentirlo ancora nelle orecchie, preciso e nitido, se ci penso. Non parliamo poi del colpo in canna e di come l'indice faceva giocare il grilletto sulla sicura mentre montavi di notte di guardia. Ma non è che sono particolarmente appassionato di armi, è che sono passati 40 anni e mi pare ieriiii cavolo😀😂😂
@@vincenzochieppa689 DAVVERO,ho fatto la naja "3° 1985" e ho provato,garand M1, il fal, la granata srcm e la browling Cal 50 montata su un m113. Sono passati mille e mille anni,ma mi ricordo con piacere ancora molte emozioni🤗🤗. Quel classico rumore "kleng o tling", quando mi capita di pensarci ce l'ho ancora nella testa 😂😂😂😉
@@marcogallostampino2063 fratello, io ero 11° '82, un tantino più anziano. Noi usavamo anche l'MG e ci facevano tirare anche con la 6,35, la pistola degli ufficiali, ma se lanciavi un proiettile con le mani andava più lontano.
Ho praticamente vissuto su un M113 per una settimana durante un campo (troppo lungo da spiegare), e sparare con la Browning è rimasto uno dei miei sogni, beato te.
Come dici tu mille anni fa, ma ripeto sembra ieri. Eravamo ragazzi e anche quell'anno sprecato e faticoso alla fine lascia solo bei ricordi.
Verità sacro santa, li avevamo entrambi! Sca. 6^/85
Che spettacolo il Beretta BM59 FAL, un fucile veramente molto figo che vorrei provare un giorno (purtroppo non ho fatto la naja e se fossi entrato con il vfp di certo non lo avrei mai potuto usare visto che è stato rimpiazzato con gli AR70/90 ed ARX-160). Il video è veramente stupendo, spiegazione impeccabile e prova a fuoco stupenda. Continua così Vlad 💪💪💪🔝
Ciao innanzitutto complimenti per il video molto istruttivo e fatto bene. Io sono fortunato perché ho avuto il privilegio di sparare con questa arma soprattutto nel periodo della leva .. perché poi passando nel ruolo volontari... Ho avuto in dotazione la " nuova " AR 70/90 ED SC 70/90. Attualmente ancora in servizio ho avuto la possibilità di sparare anche con la "nuovissima" ARX.
Complimenti ancora hai saputo risvegliare dei ricordi che avevo messo da parte. Il FAL come lo chiamavano all'epoca era un'arma che dava la sensazione di robustezza e precisione. PS ho anche usato il FAL TP, che per i militari che AMANO gli acronimi..... Era quello con il calciolo ripiegabile per le truppe alpine.
Buona continuazione ora mi vado a vedere gli altri video....
Ho fatto il militare nel 86, quello era il mio fucile, noi fucilieri ne avevamo uno in dotazione, il mio era un gioiello, preciso, lo usato davvero tanto. E il caricatore, hai ragione è uno spettacolo, entra da solo. Invece piccolo appunto, se smonta i l'arma in quel modo in caserma, pompavi😁 noi lo facevamo almeno 30 volte al giorno, fino ad arrivare a un minuto smontato e rimontato. Vecchi tempi, indimenticabile
Ne parlavo ieri con mio padre. Lui ha fatto la naja negli anni '70 a Livorno. Mi dice che essendo quello addetto alla manutenzione gli fu chiesta una modifica dei caricatori, in modo che si potessero contare i proiettili negli stessi al volo, senza doverli estrarre uno per uno. Dice che fece una "scanalatura" di lato e la cosa piacque ai superiori tanto che gliene fecero fare una cinquantina. Dice che anni dopo, passando davanti alla caserma, vide che le guardie avevano ancora i caricatori che aveva modificato lui. Non so se sia vera questa cosa, c'è qualcuno che può confermare la presenza di questi caricatori "modificati" a Livorno?
commento curioso che ho letto piacevolmente ... e forse anche veritiero ... una piccola modifica con costo zero avrebbe raggiunto l'obiettivo richiesto.
Io ci credo 👍
Usato per tutta la naja negli alpini, ero istruttore CAR avanzato, sparavo ogni 15 giorni con il BM59 (FAL) alpino, in gara con le altre compagnie ero il più veloce a smontarlo e rimontarlo bendato, un pò pesantino assieme allo zaino affardellato per le marce in montagna, ma mi piaceva un sacco, anche sparare con la superenerga in dotazione, anche se dava certe botte alla spalla o al fianco...tirava un pò su nello sparare a raffica, e la regola era tirare 3 colpi alla volta, scaglione 4/81
Ti devo fare una correzione - da uno che a Naja lo ha usato, in realtà la versione Parà, la ENERGA non la sparavi con fucile alla spalla o ti spezzavi la clavicola (specialmente con la versione parà)... il sistema in alidada che chiudeva i gas serviva per dare il massimo slancio alla bomba con cui si usava una cartuccia a salve potenziata che, a sua volta, innescava anche una micro carica all'interno del "gambo" della bomba che fungeva da propellente (praticamente un razzo) dopo diversi metri (mi ricordo almeno una ventina) vedevi la fiammata (piccola intendiamoci). La chiusura tramite l'alidada serviva anche come "protezione" del sistema di recupero dei GAS appunto per la particolare energia in eccesso creata dalla cartuccia e serviva anche come tacca di mira che se non ricordo male (40 anni fa) la traguardavi proprio con il tromboncino.
Tornando alla tecnica di utilizzo, il fucile si teneva al fianco, la cinghia la si arrotolava al braccio di sostegno su cui il fucile poggiava, NON LO SI IMPIGNAVA, mentre per sparare si utilizzava il grilletto invernale, inserire il dito nel castello significava molto probabilmente romperlo, guai a tnere i pollici sopra era una martellata - e ti assicuro che lo era perchè per errore l'ho fatto, come ho detto il fucile lo si appoggiava solo e il fianco e la cinghia avevano il compito di tenerlo, cinghie dai blocchi usurati che però spesso non tenevano con il rischio di trovarsi il fucile in faccia.
Si per la super Energa c'era un mirino a griglia ripiegato sul tromboncino con cui si collimava la mira con la parte più esterna dell'ogiva...Io ne ho sparate tante con la cinghia dell'arma ben fasciata sul braccio destro e la mano destra ben salda sulla parte superiore del fucile, e la testa ben distante dall'arma, altrimenti col potente rinculo che una super Energa produce rischiavi di avere il FAL direttamente in faccia
Condivido. Io istruttore alla Smipar anno 1976.. quindi arma di ordinanza usata più volte. Mi spiace che nel video non abbiamo visto il ns Fal con calcio ripiegabile con applicazioni un po' differenti dal normale Fall come il tromboncino e la baionetta (mai usata a dire il vero)
@@giuseppedenicolo7387Io ricordo che il capitano si faceva anche girare la testa nel esatto momento dello sparo per i gas che potevano fare danni agli occhi
Mai usato la Energa, ma ho assistito alle lezioni degli Esploratori del mio squadrone: a loro facevano tirare la granata in ginocchio, poggiando il calciolo a terra, e la bindella e ben tesa col braccio. Per lo sparo usavano il grilletto invernale, sfiorato (si, dicevano così) con mano aperta per evitare infortuni
Il tuo video mi ha fatto tornare in mente ricordi bellissimi! Un cortesia, sii più preciso e meno smanettone quando metti mano su queste perle. Grazie.
definisci gentilmente "meno smanettone"
Durante le prove di tiro del corso A.U.C. dopo aver sparato con il Garand, i "migliori" venivano scelti per la prova di tiro rapido con il FAL TA . Tre sagome ciascuno avanzando piano... all'ordine: "sagoma 1" si tirava a raffica cercando di dosare i colpi perché, meno ne tiravi e più riuscivi ad avvicinarti alle sagome. Ricordo oggi con piacere il fatto di stare sulla AR 76 scoperta come "scorta armata" negli spostamenti del 116° corso A.U.C. in giro per Roma. Purtroppo anche in pieno inverno si viaggiava scoperti, anche nel trasferimento a Lanciano per il campo invernale.... dicembre, scorta armata devastata dalla freddata presa!
il servizio scorta era micidiale, un folle ex incursore paracadutista (anche se allora non erano definiti così ...) passò il suo periodo di comando con noi e inserì nell'addestramento anche lo "sbarco rapido" dall'AR ... ad allievi di art c.a. ...
quanti ricordi ... op cit Aldo Giovanni e Giacomo
e per il servizio scorte si usava l'AR59 che consentiva uno sbarco più agevole
Questo per noi ragazzi delle truppe Alpine era all ordine del giorno!....trasferimenti SCOPERTI anche di 40 50 km 4stagioni e rigorosamente senza paraorecchie!
PS sulle alpi NON a Roma...😉🥶
@@chapinud73 Il trasferimento in oggetto era in dicembre da Roma (circa 10 gradi) vicino Lanciano in Abruzzo con 10 gradi in meno. Il tutto rigorosamente in sola mimetica e maglione perché la giacca imbottita "non consente una pronta reazione della scorta armata ad eventuali aggressioni". Ovviamente scoperti anche noi.
Ti ringrazio per tutti i ricordi che mi hai fatto ritornare in mente l'ho usato in addestramento degli assalti con proiettili veri, in teflon e a salve, negli addestramento notturni c'ho sparato anche dei bengala. Ho sempre notato uno scarto a destra con canna freddo.
Quanto lo amavo...
( Avevo in dotazione il BM 59 Pc... Calcio ripiegabile e tromboncino rimovibile.....Una gioia lanciarsi con quell'arma )
Lo avevamo in consegna sempre..24 ore su 24 attaccato alla branda con la catenina e lucchetto. Quando si andava al lancio si rimuoveva il tromboncino e lo si agganciava al paracadute e allo zaino.
Cmq tanto leggero non era..kg 5
ero negli alpini e anche io avevo quello col calcio ripiegabile
@@giovannidanese2619
Beh ragazzi.. Se lo abbiamo usato siamo vecchi.. 🤣
Io 6/92 ero nelle truppe degli alpini paracadutisti e avevo il FAL con calciolo retraibile e tromboncino estraibile per andare meglio a lanciarsi con il paracadute. Pesava 5 kg era pesantino, poi sono passato all' MG e facevo le marce da 30 km con quest'arma pesantissima (circa 13 kg). Poi l'ultimo giorno di militare il 13 agosto 93 la mia compagnia utilizzò per la prima volta l' AR 70/90 ma purtroppo ero caporale di giornata
@@schwarzy1762 ciao...ero un 10°\92 ed ero nel BATTAGLIONE ALPINI SÜSA. L allora Compagnia Alpini Paracadutisti " MONTECERVINO " forni' alcuni plotoni ( non ricordo se uno o due ) alla Missione ONUMOZ in Mozambico ( alla quale partecipai da marzo a luglio 93). Ricordo che noi ALPINI del SÛSA, finito il servizio di Guardia o di pattuglia , riconsegnavamo l arma in armeria.....I PARA' portavano il BM-59 anche in mensa😬✌....un saluto e come dite voi " MAI STRAC ,"😉
Ottimo video Vlad, appassionato e competente
Ho avuto in dotazione il BM59 durante il servizio militare nel 1997/98. Ero caporale istruttore ad un reggimento CAR, conosco l'arma molto bene in quanto istruttore armi leggere. L'ho utilizzato al poligono, di guardia e nei servizi scorta bombe e scorta picchetti armati. Una gran bella arma, facile da usare e che infondeva sicurezza.
Anche io, caporale istruttore all'autoreparto, istruivo le reclute come guidare. Il mercoledì addestramento formale, era il 1980 avevo 24 anni. Tutti fucile in braccio 4 ore pomeridiane di cura contro i problemi di evacuazione, visto che quei fucili erano ottimi lassativi, facevano Ca are.🤣🤣🤣🤣🤣
Meno male che non c'era la guerra altrimenti,
Però devo dire, buttandoli a terra, facevano rumore.
Avevano il cavalletto davanti, come le moto 🤣🤣🤣🤣🤣🤣. Io preferivo l'acm52 o il cp. O magari i pullman, istruivo le reclute come guidare, più che fare usare quel lassativo di pseudo fucile
Ricordi di naja ('94) avevo il Fal alpino quello col calcio pieghevole. Dopo il nostro scaglione andavano in demolizione e sostituiti dai "giocattoli di plastica"... ogni 4, il 5° colpo era tracciante con un effetto veramente particolare nelle esercitazioni in notturna
Ho usato il FAL (BM59 FAL... ok) quando ero a naja. Avevo quello col calciolo ribaltabile, per truppe alpine. Ero nei controcarri e, dopo l'addestramento col Garand, l'MG, il BM59 FAL è stato sempre il mio fucile. Pesante, soprattutto da portarsi nelle "passeggiate" in montagna o con gli sci, ma molto affidabile. Non ha mai sgarrato un colpo, mai un inceppamento, sempre perfetto. Ho fatto esercitazioni al poligono elettronico col FAL... ehm, il BM59, con il tappo davanti e la telecamera montata sul mirino, ma il sistema non era così sofisticato e attendibile. Ho fatto anche tiro istintivo, sempre col BM59 FAL, col calciolo ripiegato. Una figata! Ben pochi colpi andavano a segno, ma che divertimento! Mi insegnarono a puntare istintivamente l'arma in basso, facendo partire la raffica, per poi alzarla verso il bersaglio... In effetti, dopo i primi colpi a terra, gli altri andavano sul bersaglio. In una esercitazione però un proiettile della raffica sparata da un commilitone, rimbalzò su una pietra e si conficcò nello sportello del camion. Niente di grave, ma da quel giorno niente più tiro istintivo col fucile. Peccato!
Una delle mie armi preferite. Imbracciarlo da soddisfazione. Bella testimonianza di tempi andati.
Mancano le altre due versioni: quella per le truppe paracadutisti, con impugnatura pistola, spegnifiamma rimovibile e di lunghezza inferiore per essere inserito in apposito contenitore da lancio con paracadute, calciolo ripiegabile e quello per truppe alpine solo con calciolo ripiegabile e richiudibile come per il precedente. Io durante la leva ho sempre faticato a smontarlo in modo particolare l'otturatore per la rotazione particolare che aveva e si smontava anche la vite presa gas per pulire il relativo foro presa gas per muovere l'asta d'armamento. Nel bm usato del video è stato rimosso il cane per il tiro automatico?
Si, il gruppo di scatto è stato modificato
durante il lancio il FAL non si metteva nell'apposito contenitore ma lo si legava con lo zaiono o sul fianco ...almeno nell'82 l'apposito contenitore 'A' (comunque Arma) lo si usava per l'MG o per le armi lunghe. Se avevi il 'C' lo legavi davanti
@@Francky963 ho svolto la leva nel 1985 e un mio coscritto del terzo grifo mi diceva che l'arma in dotazione aveva un contenitore dedicato; magari ricordo sbagliato.
1/1/1981 COMPAGNIA SESTA GRIFI ,30A ASSALTATORE,MAI AVUTO UN FODERO O UNA CUSTODIA PER IL FAL.
CAUC di Avellino. Addestramento e tiri con il FAL, guardia, porta centrale e garitta con Garand. Che tempi!!!! splendidi. Cavalleria e 4 Genova Cavalleria 70/71.
.... io avevo in dotazione l'M1 Garand, e col BM59 (... ai tempi solo FAL, che il nome fosse BM l'ho scoperto da poco...).
Ai tempi lo ricordo come l'arma "moderna", anche se io ero affezionato al mio Garand.
C'ho sparato forse 2 volte, e lo ricordo come tosto ma più dolce dell'M1; l'estetica più cazzuta...
Grazie Vlad, al solito ottimo video!
BM stava per Beretta Modification 1959
Quasi mi vergogno a scrivere quanto di seguito, soprattutto dopo aver letto i commenti di tanti ragazzi che lo usarono durante la leva... Però lo devo dire, sto facendo un custom estetico su una replica di m14 da soffitei per renderlo un bm59 ta/parà e questi video sono preziosi per ricostruire artigianalmente tutti i pezzi che non esistono in vendita come spare parts. Grazie come sempre per i video che presenti sul canale Vlad
ho fatto la naia nell'82' il FAL che avevamo in dotazione, cambiavano sostanzialmente nell'estetica, aveva l'impugnatura a pistola e il calcio dell'arma, era ripiegabile in avanti, per limitare l'ingombro (era stato specificatamente studiato per i paracadutisti), ma anche noi, alpini, lo avevamo in dotazione.... grazie Vlad... bel servizio!
Anche io ho fatto il servizio di leva nel '82 e negli alpini...Avevavmo in dotazione il FAL, ma potevamo usarlo solo quando: si sparava al poligono (2 volte in 1 anno) e nelle operazioni fuori caserma (campi etc etc. 1 volta all'anno ) se no...sempre il venerabile Garand (di guardia, nelle esercitazioni di 1 giorno etc etc)
Il FAL era di 2 tipi con calcio ripeigabile e normale, non ho capito bene a chi spettava quello con il calcio pieghevole nella nostra batteria (ero in artiglieria da montagna).
Io avevo quello normale, ma durante l'anno lo avrò usato 3 o 4 volte...se no vai di Garand!!! Chissà forse si rovinava...Forse lo avrò chiesto perchè...ma dopo 40 anni chi se lo ricorda più!!!
Non ho mai riscontrato l'utilità del bipiede. Figo in poligono, ma, nella vita operativa, aggiunge solo peso all'arma.
aggiungerei un paio di precisazioni, non ho mai visto nessuno sparare la energa col fucile imbracciato ma potevi farlo in due modi: tiro teso in posizione di porto tattico, ossia col calcio sotto l'ascella (come quando giravi in pattuglia) e nel caso girando la cinghia attorno al braccio debole per stabilizzare, oppure tiro curvo appoggiando il calcio a terra, inserendo il collimatore di tiro curvo che era una lamella aggiuntiva. Non potevi spararla a spalla, te la tirava fuori, non tanto per la cartuccia da lancio ma perchè alzando l'alidada (piastrina di puntamento) si apriva il ricircolo dei gas e la legnata era tremenda. le piastrine di puntamento erano fornite con la granata e si inserivano nel supporto e si usavano per il tiro teso ed erano diverse tra energa e super energa.
Scusami ma sentire parlare di "pulsante", essendo stato un najone, quello sulla sinistra della culatta era il famoso OACE o AOACE avvisatore otturatore aperto colpi esauriti secondo l'esercito italiano, hold open nel resto del mondo :D
L'ho odiato per il peso. Lo rivaluterei oggi. Ricordo male o è possibile che lo smontaggio iniziasse svitando la vite sul recupero dei gas vicino al vivo di volata? Da libretta le Energa e le Superenerga non ce le facevano lanciare dalla spalla, ma con il calcio piantato per terra. Infatti per mirare collimavi i fori per la mira sul mirino retraibile con il vivo di volata. E poi già così scalciava con il 7.62, con le Energa ci avrebbe fratturato una clavicola probabilmente
L'unico ambito in cui il BM59 può essere "riabilitato" è quello di tiratore scelto, con opportune modifiche: canna pesante, mirino telescopico, calciatura sintetica, ecc.
@@lytho9542 Per il calibro. Oggi molti si lamentano del 5.56
@@stedel66 Sinceramente il 7.62 per un uso di fanteria non ce lo vedrei. Ma se si vuole adottare un nuovo calibro, il .243 non sarebbe una pessima scelta.
@@lytho9542 7.62 x 39 e hai risolto,un altro pianeta.
Ricordi bene, lo smontaggio iniziava smontando il tappo del cilindro presa gas che permetteva di svitare il tromboncino e di seguito sfilare il cilindro: tolta la molla di recupero era più semplice poi togliere asta di armamento e di conseguenza l'otturatore.
Ovviamente va tolto gruppo scatto e separato il castello dalla cassa in legno 😉
Ero tiratore scelto,classe 1/52 assaltatore folgore, garand e fal pieghevole , campi e poligoni, ma col garand max gittata 800m.
Io facevo 6 su 10 a 800,oltre utopia, 1 su 10 a 1000m. e ero uno bravo. Ciao mi hai messo emozione...
Nel lontano Ottobre 1982 mi toccò andare a Naja, sprecando un anno al lavoro e ai caxxi miei. L'unica cosa positiva fu andare a sparare col Garand e col Fal, e con la mitragliatrice, mi ricordo che feci più centri dei colpi sparati, il mio compagno vicino sparò nel mio bersaglio...
Io nel gennaio 80. I fucili, 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣 fal, garand, 2 fucili x chi è stitico. Fanno Ca..are.
Hai problemi di blocchi intestinali e non riesci ad evacuare? Guardi il fucile dell'esercito italiano degli anni 70/80 e scappi subito al cesso. Sono dei lassativi. Fanno Ca..g.are🤣🤣🤣🤣
Proprio ciò che successe a mio padre durante l' addestramento militare in pieno ventennio, durante l' ultimo conflitto mondiale: a causa del medesimo inconveniente, lui che difettava di alcune diottrie, si ritrovò la qualifica di "tiratore scelto" nelle sue note caratteristiche 🤣👌❗️
Per fortuna la guerra è terminata PRIMA che lo sbattessero in prima linea, cosa che invece è capitata a suo fratello più grande, morto durante la tragica ritirata dell' ARMIR nell' Inverno del "43.
SE allora il popolo italiano li avesse infilati nel culo ai governanti, quei fucili 😐...
A me invece dopo la naia mi toccò andare a lavorare sprecando 37 anni di vita in cui avrei potuto fare tante cose😢
Io 3 93 eravamo ancora un esercito ridicolo dai
Nel 1981 ero carrista sui Leopard ed avevamo i FAL con il calcio ripieghevole dentro al carrarmato . Tuttavia il CAR era tutto con il Garand.
A naja l'ho usato solo al poligono a Falconara ma ho un bel ricordo perchè quel giorno ho messo 20/20 nel bersaglio e m'hanno addirittura proposto di diventare caporale istruttore :) Mi ricordo un buon fucile nel tiro da terra.
Bellissimo fucile😁
Io ho quello versione para con il manico pieghevole.
Ottimo video 🤗
Salve a tutti... magari dico una castroneria ma qui ci ritroviamo in tanti ad avere fatto l'esperienza della leva obbligatoria (che farebbe bene a tanti giovani di oggi a mio personale parere!)...Caro Vlad, prosegui con temi analoghi, così ritorniamo col pensiero alla ns giovinezza 😉
Interessante ma non credo che la leva serva a niente, serve un esercito di professionisti. Toglimi una curiosita' ma mi risulta che esisteva il bm59 nigeriano con addirittura l'impugnatura a pistola! Cosa mto strana ma esiste questa versione..
@@antoniogottardi1247 esiste davvero! Il nigerian model bm59! Fu prodotto per la nugeria negli anni 60 dalla beretta! Purtroppo sono molto rari da noi! In nigeria ovviamente lo trovi piu' facilmente! E' davvero una versione strana! Su google di foto c'e' ne sono!
ciao Vlad il pulsante di sgancio dell'otturatore si chiama leva O.A.C.E. otturatore aperto caricatore esaurito....da un vecchio assaltatore degli anni 80'...
Miseria se pesava, che spalle mi sono venute l’ar 70 sembrava una piuma
Troppo bello Vlad, comunque continui a parlare di Esercito Italiano, ma in Marina Militare è stato l'unico fucile, in Marina non avevamo il Garant, almeno nel 91/92 quando ho fatto il militare io . Ho avuto poi la fortuna di fare servizio in una base Nato Deposito generale munizioni della Marina e spesso succedeva di dover eliminare lotti di munizioni 7,62 Nato e sparavamo a sbafo con i fal e le mg.....non puoi capire, anzi puoi capire il divertimento. Peccato che tu non abbia potuto provare il tiro a raffica, l'arma tendeva ad inpennare. Il BM 59 per me un ottima arma ma pesante . L' AR 70 arrivò si nei primi anni 90 ma era in dotazione solo alle truppe speciali come il battaglione San Marco.
Grazie del video, Christian.
La marina ha mantenuto però molto più a lungo dell’esercito i Lee-Enfield, tanto che si vedono ancora oggi in qualche parata!
@@VladSparaStoria l'armamento base ai miei tempi era il BM59 e il Beretta mab che si inceppava continuamente ed era sconveniente tenerlo col colpo in canna 😊.
Il servizio militare in Italia, dagli anni '80 fino alla sua sospensione il 1° gennaio 2005, era diventato una pantomima in mimetica. Il najone tipico andava al poligono solo un paio di volte in 10-12 mesi di servizio e sparava una decina di colpi contro a bersagli già bucati perché quelli nuovi costavano troppo. Naturalmente il fucile glielo caricava e scaricava il maresciallo e non avrebbe saputo nemmeno smontarlo e rimontarlo.
Si andava a sparare solo 2 o 3 volte si, ma eravamo capaci a smontarlo e rimontarlo eccome
Ma dove lo hai fatto il militare ? Al ministero😂😂😂😂😂 I miei Bersaglieri sapevano fare tutto assalto a fuoco compreso
@@calfort123 Forse nella tua caserma, ma nella maggior parte dei casi i najoni il fucile lo vedevano solo 2 volte al poligono e per fare le guardie, senza che nessuno gli insegnasse come montarlo, smontarlo e fare manutenzione. Ma tu in che anno e in che corpo hai fatto il militare?
Be' certo se il tuo incarico era cuciniere o minuto mantenimento non è che ti serviva provare assalti ogni mese, l ' importante era che sapessi caricare le clip del garand e farci la guardia.
@@mishimayukio4056 Io proprio non l'ho fatto. Mi sono ben guardato dal prendere parte a una pagliacciata del genere perché avevo cose ben più importanti da fare. I "tuoi bersaglieri" che vuol dire? Che li comandavi come generale durante la breccia di Porta Pia? 🙂