LA MUSICA DI UNA VOLTA ERA MEGLIO✅❌ VERITÀ ED ERRORI DI VALUTAZIONE

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  • Опубліковано 7 кві 2024
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КОМЕНТАРІ • 625

  • @SALVOEMME
    @SALVOEMME 2 місяці тому +45

    Questo è uno dei discorsi più oggettivi e onesti sull'argomento. E la si può riassumere, volendola semplificare al massimo, con: "Ciò che sei disposto a dare ti torna indietro"... Fine.

  • @enricozambianchi1140
    @enricozambianchi1140 2 місяці тому +81

    Questa la considero la possibile lezione introduttiva di un tuo eventuale corso di approccio musicale

    • @patrizialux
      @patrizialux 2 місяці тому +3

      MI ASSOCIO!!!!

    • @cecerad1
      @cecerad1 2 місяці тому +6

      Analisi incredibilmente attenta e precisa.
      Io sono un musicista, vocal coach, ho creato sette scuole di musica ancora in attività e in crescita e sono stato il vocal coach proprio di uno di quelli che nomini nel video…
      Cosa dire?
      Hai ragione su tutta la linea.
      Condividerò il tuo video per sostenere la battaglia di chi come noi ama l’arte, la musica e soprattutto IL FATTORE UMANO della sua creazione.
      Ogni giorno cerco di aprire porte alternative ai miei allievi, faccio ascoltare, cantare, suonare cose che loro neanche conoscono e delle quali la maggior parte delle volte si innamorano.
      Ci provo con tutti, anche con chi poi realizza il tormentone estivo in luogo di progetti molto migliori di cui tutti parlano ma che poi non hanno le palle di realizzare.
      Grazie ancora.
      Questo video entra di diritto nella mia didattica.

    • @vincenzoleuzzi5354
      @vincenzoleuzzi5354 2 місяці тому

      Un corso de che?😮

    • @enricozambianchi1140
      @enricozambianchi1140 2 місяці тому +3

      @@vincenzoleuzzi5354 era una boutade, ma comunque penso che un neofita possa imparare molto da Enrico su come approcciare certi generi musicali e non fermarsi al mainstream

    • @sally_bowles
      @sally_bowles 2 місяці тому

      me li immagino poi, I DIPLOMATI, che "ma tu cosa ne sai, io ho fatto un corso" 😂

  • @fungospeed8540
    @fungospeed8540 2 місяці тому +13

    “In una società decadente, l'arte, se veritiera, deve anch'essa riflettere il declino. E, a meno che non voglia tradire la propria funzione sociale deve mostrare un mondo in grado di cambiare. E aiutare a cambiarlo.” - Ernst Fischer

  • @danielegiudici3245
    @danielegiudici3245 2 місяці тому +16

    Come sempre parole sante!
    Spotify per un malato del sottobosco musicale come me è stato una manna dal cielo avere per pochissimi euro accesso a una enciclopedia musicale praticamente infinita è qualcosa di stupendo. Poi io faccio parte di quella feccia che si fa venti o più concerti all'anno e compra pure i cd e merch vario perché penso sia alla base perché parliamo di arte e non di passatempo come spesso viene etichettata ogni forma d'arte.
    E anche grazie a Spotify che ho ricominciato a comprare dischi da conservare con cura proprio perché mi da la possibilità di conoscere un mondo di cose in tempo zero.

  • @AleCerro
    @AleCerro 2 місяці тому +21

    Ciao Enrico, ho finito adesso di vedere tutto il tuo video.
    Apro parentesi: Chi ti segue o comunque chi apprezza quello che fai dovrebbe seguire dall'inizio alla fine il tuo video, e non lasciarlo a metà o non completarlo. Anche per una questione di rispetto.
    Come quando parli ad una persona nel reale e questa persona mentre stai parlando se ne va, stessa cosa.
    Quindi ti seguo, guardo i tuoi video e trovo assolutamente ovvio che il video debba guardarlo dall'inizio alla fine.
    Chiusa parentesi 😄
    Poi, riguardo proprio al soggetto della questione, sei stato talmente chiaro e talmente preciso nella descrizione dei tempi di oggi che è davvero impossibile aggiungere altro per me. O meglio, lo farei sicuramente più facilmente se parlassi con te di persona, ma so che è complicato.
    Come dici bene tu, la musica di oggi è solo uno specchio della società, è lo specchio di noi stessi. È tutto più facile, più accessibile, più frenetico..bene, ci meritiamo canzoni dove l'ascolto non richiede né tempo né impegno. Quindi, quando molte persone si lamentano io rimango infastidito, perché non è che la musica ha deciso così, hanno deciso le persone, le abitudini, i gesti, tutto.
    Poi, c'è chi come te, come me, e come tante altre persone che vogliono invece non appiattirsi ai soliti dischi sentiti e risentiti e fanno un lavoro di ricerca, mettendoci tempo e impegno. Ma questo non è un peso, io personalmente lo faccio volentieri anzi, quando mi metto alla ricerca e trovo qualcosa di davvero bello per le mie orecchie me ne compiaccio, sono contento. Perché finalmente ascolto qualcosa di bello che non conoscevo prima!
    Tra l'altro, se sei una persona intelligente, questo discorso lo applichi poi un po' a tutto, ad altri contesto, cinema, località, paesaggi, paesi da visitare, persone anche!
    Il bello c'è e c'è sempre stato.
    Ma noi come genere umano rendiamo all'essere comodi, al fare il meno sforzo possibile, e infatti i tempi lo dimostrano. Con il risultato che c'è un appiattimento proprio anche a livello di qualità personale.
    O nuoti più velocemente e in maniera migliore, visto che le onde aumentano, oppure rimani intrappolato e vai giù.
    Scusa il papiro ma mi fa davvero piacere farti avere anche una mia opinione a riguardo (che poi penso di non aver detto niente in più di quello che hai detto tu).
    Ti ammiro molto come persone e provo stima per te. Sei molto intelligente e hai una capacità perfetta di spiegare le cose e analizzarle nei punti più profondi.
    Bravo Enrico, ciao!

  • @francio81
    @francio81 2 місяці тому +16

    Pienamente d'accordo. La classifica italiana oggi è monnezza, ma nell' 83 nel mondo imperversava Thriller, qui svettava Pippo Franco.

    • @jovike7203
      @jovike7203 28 днів тому

      Ma i Franco Battiato e Fabrizio de Andrè, che allora erano patrimonio collettivo e non artisti indipendenti, nel mondo pop italiano di oggi chi potrebbero essere?

  • @gianlucamusumeci8578
    @gianlucamusumeci8578 2 місяці тому +22

    Mia madre, Maria Doris, è stata una cantante nota negli anni 60. Il suo era un genere assimilabile al pop, ma dietro c’erano autori di spessore (Limiti, per esempio) o musicisti diplomati al conservatorio (come i membri dell’orchestra Angelini o il maestro Simonetti, padre di Claudio dei Goblins). Gli arrangiamenti erano preparati da super specialisti come Ettore Ballotta (da cui poi derivarono allievi del calibro di Celso Valli). Sono nato in mezzo a sale d’incisioni, arrangiatori e musicisti di ogni genere. Mia madre guardava Sanremo, negli ultimi anni e rideva e posso capirla. La musica pop di una volta, anche quella prodotta da Cecchetto, era qualitativamente a livelli infinitamente superiori. Dare la colpa al pubblico è comunque riduttivo. Credo che l’evoluzione tecnologica si sia concretizzata troppo velocemente affinché il pubblico potesse adattarvisi. Questo è il risultato, ossia un tragico ritardo di posizionamento dell’industria musicale rispetto alla tecnologia che avanzava. Basta anche guardare la SIAE in Italia…

    • @EnricoSilvestrinTV
      @EnricoSilvestrinTV  2 місяці тому +33

      Cosa vuoi posizionarti se la gente ti scaricava gratis. La discografia è stata uccisa degli stessi sedicenti "appassionati di musica" che di fronte al gratis si sono venduti le chiappe di quello che dicevano di amare.

    • @gianlucamusumeci8578
      @gianlucamusumeci8578 2 місяці тому +14

      @@EnricoSilvestrinTVDa Napster ci siamo passati tutti, e prima ancora dai negozi che noleggiavano i cd, registrando dalla radio, e ai tempi del liceo e dell’università ci scambiavamo i vinili (o i cd) che poi copiavamo su cassetta. Come dicevo nel commento originario, la SIAE ha lucrato tantissimo con prezzi veramente spropositati, proprio perché quello della musica è stato un mercato florido finché non è arrivato internet. Ma è anche vero che prima c’erano professionisti della musica. Posso fare un paragone con cognizione di causa relativamente al pianobar: fino ai primi anni 90 si suonava negli hotel guadagnando bene, poi sono arrivate le basi Midi su DAT, gli autoarranger ed è praticamente esploso un mercato di musicanti che faceva finta di suonare e cantava sopra le basi a prezzi ridicoli, uccidendo il mercato dei professionisti. Oggi andare in un locale o in un hotel il 15 d’agosto e ascoltare musica suonata dal vivo è raro come un gronchi rosa. Con UA-cam è successo più o meno la stessa cosa: una DAW, qualche VST (rigorosamente da torrent) e anche se c’è potenzialmente musica buona in giro, si perde in mezzo a un miliardo di link di porcheria. Il problema di oggi, ahimè, è che poi li mandano pure a Sanremo.

    • @Sandelec-gm2cl
      @Sandelec-gm2cl 2 місяці тому +1

      Verissimo..la tecnologia..
      internet e la mancanza del supporto musicale hanno ucciso la musica.
      Per non parlare dei software..
      io faccio musica con synth e sequencer esterni..
      e il PC sta spento😅😅

  • @Dario_Sebastiani
    @Dario_Sebastiani 2 місяці тому +5

    Mi hai salvato dal riccardonesimo. Grazie. 🤣 Oltre al fatto che i tuoi video hanno un contenuto (e che contenuto), si vede palesemente che hai le competenze e il sapere per poter dire quello che dici, e fare quello che fai. Grazie per quello che fai Enrico.

  • @ChristianBruniDrummer
    @ChristianBruniDrummer 2 місяці тому +6

    Grazie Enrico per questo video, hai la mia più grande stima. Purtroppo viviamo in un mondo frenetico, vogliamo tutto e subito, come dissero i Queen "I want it all and i want it now". Ma la cosa più preoccupante è che la gente in generale è pigra. Sono dell'idea che questo virus c'è sempre stato, ma se uno è curioso va in cerca di quello che ha bisogno.
    Grazie veramente per i tuoi video sono una boccata di ossigeno!

  • @arsenico70
    @arsenico70 2 місяці тому +2

    Ottimo video Enrico.
    Grazie!

  • @AlessandroMaffei
    @AlessandroMaffei 2 місяці тому +3

    Come al solito, chiaro, diretto, puntuale. Sempre bellissimi spunti su cui riflettere. Grazie!

  • @massimocampobello
    @massimocampobello 2 місяці тому +13

    "L'umanità di oggi è scadente" è una frase così bella che la metterei come targhetta sul citofono. Mi fermo sul punto dei cd a 35 euro e sul fatto che di fatto ha contribuito a consegnare la musica alle piattaforme digitali e alla pirateria. Chi come me non si poteva permettere queste cifre per nutrirsi di musica, spotify l'ha abbracciato spudoratamente in positivo. (mi dispiace, ma è la cruda realtà) Spendo le 10,99 e cerco di usarlo al meglio di quello che riesco, di certo non vado a prendere i suggerimenti degli artisti che promuove spotify italy perchè so già cosa propongono e la questione monnezza si fa già meno rilevante

  • @fabiofilippato2685
    @fabiofilippato2685 2 місяці тому +4

    Questa è la seconda volta che riguardo il tuo video. Mi consola sentire quello che dici, e i commenti sotto di chi ti segue conferma ancor di più il tuo pensiero. Il tuo pensiero lo avevo elaborato già prima di conoscerti, è questo mi ha fatto sempre vedere come quello contro tutto. Ma entrando in questa community e sentendo i tuoi discorsi mi ha rincuorato finalmente non facendomi sentire l'inadatto della situazione

  • @lorenzorepetto4268
    @lorenzorepetto4268 2 місяці тому +2

    Sei semplicemente straordinario! A 39 anni mi accorgo che (pur non avendo social stile Facebook, Instagram, Tik Tok, ma solo UA-cam e WhatsApp) le mie capacità di concentrazione e di attenzione, come giustamente dici, negli ultimi anni si sono ridotte. E ti assicuro che leggo e ascolto musica come ho sempre fatto, ma sono due attività che ora porto avanti per meno tempo e in modo più distratto. Premesso ciò sottoscrivo tutto quello che hai detto, sia nei contenuti sia nei modi estremamente interessanti che utilizzi per divulgare il tuo pensiero. Nei precedenti messaggi ti ho scritto che faccio ancora fatica a fare quello step in più che mi porti ad ascoltare ciò che proponi quotidianamente. Il fatto, però, che oggi tu abbia fatto una sorta di paragone fra grandissimi del passato e qualcuno degli artisti moderni potrebbe, lo dico piano, forse sbloccarmi. Nel frattempo, questo è certo, andrò ad ascoltarmi Billie Eilish e The Weeknd e ti saprò dire. Grazie, grazie e ancora grazie per quello che fai e per come lo fai. I tuoi video, te lo garantisco, li finisco d'un fiato, e se anche durassero il doppio, al netto di quanto ti ho scritto all'inizio, arriverei comunque in fondo con gioia e godimento.
    Bravo Enrico, bravo davvero

  • @axlmorris
    @axlmorris 2 місяці тому +2

    Grande Enrico, è la descrizione più chiara ed oggettiva che si potesse fare dell'amarissima situazione attuale...qualcuno finalmente da voce a chi la musica la ama davvero...

  • @samuelepiras6880
    @samuelepiras6880 2 місяці тому +4

    Ciao Enrico, seguo il tuo canale viola da poco e mi chiedevo come mai non passassi brani di artisti "famosi". Questo video mi ha chiarito un po' le idee. Secondo me sarebbe utile che tu passassi anche brani di artisti mainstream di qualità come Billie Eilish, Lana Del Ray, ecc... cercando di colmare quella trincea che, secondo me, si è formata tra chi ascolta solo pop (mainstream) senza riuscire a distinguere quello di qualità da quello scadente, e chi si rifiuta di ascoltarlo relegando tutto il pop a musica di merda. Credo che iniziare a distinguere il pop di qualità da quello scadente sia un primo passo fondamentale per poi avvicinarsi all' alternative, all'indie e all'undergound.
    In ogni caso ti ringrazio per il lavoro di divulgazione che fai tutti i giorni, i tuoi stream sono una fonte di conoscenza immensa

  • @GCorvetti
    @GCorvetti 2 місяці тому +5

    Ho finito da poco 'Modernità liquida" di Bauman, tutto oramai è liquefatto, e mi associo a te sul pensiero che è la società che non da valore all'arte per una questione di velocità, lo spazio e il tempo sono annullati dal mezzo su cui siamo adesso (internet), non sono sicuro al 100% ma non credo che gli artisti visuali se la passino meglio dei musicisti in questo periodo. La fortuna per me è quel mondo sotterraneo di artisti che ci credono ancora nella Musica e che lavorano sodo per ottenere un risultato sonoro unico sia ancora vivo e pulsante.

    • @Caterina-ww2bn
      @Caterina-ww2bn 2 місяці тому

      Leggiti anche La tonalità di tutti i giorni di Tagg e L'ascolto Tabù di Franco Fabbri.

    • @morgensternmorgenstern7145
      @morgensternmorgenstern7145 2 місяці тому

      Baumann?

    • @Caterina-ww2bn
      @Caterina-ww2bn 2 місяці тому

      @@morgensternmorgenstern7145 Anche. "La società sotto assedio", dove c'è quel passaggio che dice pressappoco che si devono tenere disunite le persone per riuscire a instillare disinformazione e superficialità.

  • @Macsimus75
    @Macsimus75 2 місяці тому +6

    Bellissimo approfondimento, ho seguito tutto (fino in fondo) con grande interesse, visto che questo è davvero l'argomento degli argomenti. Sono d'accordo che bisogna paragonare la monnezza con la monnezza,e l'eccellenza con l'eccellenza, ossia proposte di un simile livello qualitativo: il punto però è che il problema è quantitativo, ossia che oggi c'è molta più monnezza e molta meno eccellenza rispetto a una volta. Anche nelle classifiche. La qualità, che anche oggi indubbiamente c'è, non è più nel "pop" nel senso della musica popolare, quella che finisce in classifica. Mentre una volta in classifica c'erano i Michael Jackson, i Dire Straits, le Madonne e i Beatles. A cosa è dovuto questo? Si, al fatto che la società si è deprezzata, e quindi anche la musica "pop"(olare) l'ha seguita. Per fortuna però anche oggi ci sono tanti artisti di valore, che fanno musica di qualità: il problema (o forse la fortuna.. ma qui si apre un discorso molto più ampio) è che, rispetto a una volta, non finiscono più in classifica. Per questo è importante il lavoro del divulgatore musicale e quello che fa Enrico (e chi altri? ben pochi) in Italia. Ammetto poi che, per me, in questo senso un grandissimo aiuto mi arriva da piattaforme come Bandcamp.

  • @emildefi74
    @emildefi74 2 місяці тому +8

    D'accordo fino a un certo punto. La musica "monnezza" c'è sempre stata, ok, ed era quella che si trovava nel mainstream. Però basta prendere una classifica dei dischi più venduti negli anni 90 e una di questa settimana. Nei 90 - nelle prime posizioni - trovavi la musica scadente (le spice girls, i take that, tanto per dire i primi due nomi che mi vengono in mente) ma anche quella di qualità (i pearl jam, i nirvana). Ora trovi SOLO schifo, vende solo il trash, e - come dici tu - la musica di qualità devi andartela a cercare. Prima poteva capitare che tantissima musica di qualità venisse passata anche per radio, oggi no.

  • @francescaghidotti5212
    @francescaghidotti5212 2 місяці тому +1

    Grazie dei tuoi video!
    Sono riflessioni molto ponderate ed equilibrate, secondo me in generale si è poco abituati a riflessioni ben circostanziate e a tutto tondo; per coglierne appieno tutti gli aspetti me lo sono visto già tre volte ( senza fare niente in casa e quindi prestandogli la massima attenzione eh! ).
    Ci sono varie riflessioni che mia piacerebbe condividere, anche se certamente meno strutturate delle tue! 🫶😇
    Secondo me, la musica può abbracciare ogni emozione, sentimento, ideologia, e data la sua natura eclettica può essere adatta ad ogni situazione e contesto.
    Nel senso, ho maturato l’idea ( nel corso della mia vita ) che una sigla di un cartone animato, un pezzo dance ( di qualsiasi era stiamo parlando ) o un brano intimista ( rock, pop, cantautorale o meno ) così come un aria di una musica classica hanno pari dignità di esistere.
    Certo, sarebbe indice di poca maturazione personale fissarsi solamente con un genere o un artista per quanto ben fatto ( vedi video precedente ).
    La questione è cosa vuol dire BEN FATTO.
    Partendo dall’ assunto che nel mercato musicale del novecento e oltre ( non ho le competenze per analizzare il mercato musicale dell’epoca di Chopin o Mozart ) la componente artistica SI MISCHIA con la componente economica di un artista.
    Tutti gli artisti musicali vogliono che i loro dischi ( tralascio il discorso delle differenze tra fisico, download, streaming ) vendano, sia per poter campare più o meno bene ( anche loro devono vivere in una casa e mangiare e sposarsi e fare famiglia, come tutti ), sia per poter reinvestire i proventi in nuovi progetti artistici, perché i progetti artistici fatti ben costano ( oggi come ieri e come domani ).
    Tutti gli artisti desiderano che la loro arte venga compresa, che sia per determinate componenti tecniche ( gli arrangiamenti? Il fraseggio musicale? La bellezza del timbro della loro voce? I testi? Le raffinate copertine dei loro dischi? ) che sia per i messaggi che veicolano ( volontariamente o meno ) che sia per le emozioni/sensazioni/sentimenti che suscitano; esattamente come ogni essere umano desidera essere compreso per la sua unicità.
    Non sempre una certa componente artistica di valore ha avuto un riscontro di pubblico ( che sia nell’immediato o postumo all’artista che l’ha creato ), purtroppo questo accade oggi come in passato.
    E spesso si tende a dar valore solo a chi ce l’ha fatta, ad avere successo commerciale , senza tenere conto del valore artistico in sé.
    E qui ritorno nella summa delle mie riflessioni…..
    Cosa vuol dire BEN FATTO?
    Come faccio a capire che un brano pop di oggi e/o di ieri è raffinato e ben fatto, sicuramente meritevole del mio ascolto ( o perlomeno di un mio approccio all’artista o al disco in questione ) rispetto ad uno sciatto e dozzinale?
    Indipendentemente se ha avuto successo commerciale o meno.
    Se non ho gli strumenti per capirlo, sarò in balia di qualsivoglia pensiero distopico o moda del momento.
    Non riuscirò a capire del perche un determinato brano “di cassetta” di oggi vale meno di un corrispondente brano “di cassetta” di ieri o di domani.
    È da qui nasceranno anche le faide tra le più stupide nel mondo musicale.
    Senza agli strumenti giusti, NON RIUSCIRÒ a discernere un brano BEN FATTO da uno sciatto, che sia di alto profilo o di basso profilo.
    Anche i brani di basso profilo hanno diritto di esistere ed esser acquistati e ascoltati, se però sono BEN FATTI!
    Provo a fare un paragone con i libri.
    Io certamente sono libera di avere e leggere la collezione di Liala ( per chi non lo sapesse, Liala è stata tra le prime e più importanti scrittrici di romanzi d’appendice e di romanzi rosa in Italia, nota tra gli anni trenta e settanta del novecento ) e certamente ha il suo diritto di esistere, ma dovrei possedere ( coltivare, crescere, usa l’aggettivo che preferisci ) le capacità per discernere che sta a un livello sotto i classici della letteratura mondiale dell’Ottocento e del Novecento ( l’elenco qui è lunghissimo, cito a titolo di esempio Austin, Dumas, Goethe, Wolf, Bronte, Scott Fitzgerald ).
    Liala è basso profilo, Goethe è alto profilo ( semplificazione estrema ma mi serve per far capire il concetto ).
    Liala, anche se è basso profilo, è BEN FATTO, perché ha una scrittura molto descrittiva ed elegante che incarna un po’ il piacere dello scrivere bene, nonostante gli argomenti leggeri trattati.
    Ecco, mi piacerebbe che, dal momento che hai passione e competenze da vendere, mi aiutassi a migliorare ed avere più capacità nel sapere distinguere, OGGI COME IERI, un brano BEN FATTO da uno no, al di là del genere musicale di appartenenza e al di là del profilo.
    Se tutti i brani di basso profilo fossero ben fatti mamma mia staremmo anni luce avanti!🫶🥰❤️😍😘😻
    A titolo di esempio personale, all’epoca consideravo i Duran Duran di basso profilo fatto male…. La solita boy band dove tutte le ragazzine e le groupie sgomitano come matte.
    Poi ho ascoltato il disco degli Arcadia ( praticamente i Duran Duran + David gilmour, Sting, grace jones, pat metheny group ) e ho detto…..
    Che scema che sono stata!
    E mi sono presa quasi tutta la loro discografia.
    Insomma, non sono innovatori o ricercatori del suono, e nemmeno cantautorali ( perlomeno nel periodo degli anni 80 ), quindi potrei dire che sono basso profilo, ma accipicchia eccome che sono FATTI BENE! ( intendo le musiche eh! ).
    Un bacionissiiimooo😘

  • @Marco__M
    @Marco__M 2 місяці тому +8

    È un pensiero che in parte sostengo da tanto tempo e che mi trova d'accordo, relativo anche al fatto che avendo prodotto musica per quasi vent'anni (usando softwares ma comunque provenendo da basi più classiche) mi sono ritrovato io stesso all'interno di certe dinamiche.
    Da qualche anno ho buttato la spugna più o meno consciamente e con grande rammarico, ma ero ormai demotivato dal fatto che molta della gente era disinteressata e spesso anche addirittura troppo pigra per spingere semplicemente il bottone "play". Alcuni di loro erano anche amici più o meno stretti. Ora, io non mi ritenevo di certo il nuovo messia o un luminare della musica elettronica, ma posso affermare di aver quantomeno cercato di fare qualcosa al di fuori del seminato, di più ricercato, musicale ma meno "facile" - come dici tu in una parte del video - e, se possibile, più autentico. Scelte che effettivamente ho pagato: avrei voluto fare della musica la mia vita, ma mi sono sentito quasi costretto a rinunciare nonostante credessi nei miei mezzi, notando tutta quell'indifferenza alla mia dedizione e alle mie "creature", che faceva male, avendo provato a insistere a testa bassa per anni e anni.
    Questo esempio si ricollega appunto al tuo discorso, che fino a poco tempo fa vedevo in modo un po' diverso, cioè che si dovrebbe educare l'umanità (che è scadente) a saper apprezzare e riconoscere la buona musica, adesso invece mi rendo conto che non è proprio così, che è difficile educare la massa, che l'educazione parte da sé stessi, dai singoli, perché se non sono in primis le persone e quindi i diretti interessati a scavare e pretendere di ascoltare più roba di qualità, il trend non cambierà mai. Purtroppo però spesso non c'è coscienza e si fa fatica a distinguere musica oggettivamente di qualità o meno, detto che poi entrano in gioco i gusti che sono, ovviamente, soggettivi.
    C'è da dire che L'educazione musicale" parte anche dalla famiglia sin da quando si è bambini; mia madre mi ha cresciuto a colpi di Portishead, Massive Attack, Frank Zappa, Lucio Dalla, Leonard Cohen e mille altri, un repertorio che mi ha cibato a 360 gradi facendomi apprezzare la musica vera senza però fossilizzarmi su un'unico genere. Oggi purtroppo vedo bambini che già nei primi di anni di vita sono indottrinati dai genitori ad ascoltare le peggio porcherie e che possibilmente saranno abituati a quei livelli anche negli anni a venire. Il problema è anche che nel mainstream di ieri trovavi sì monnezza ma anche le bombe, in quello di oggi QUASI solo monnezza.
    Avrei tanto altro da dire, ma ho già detto troppo per essere un commento su UA-cam e poi la gente si scoccia a leggere, perché "non abbiamo tempo", cito.

    • @EnricoSilvestrinTV
      @EnricoSilvestrinTV  2 місяці тому +5

      E' chiaro che una componente gigantesca nelle tue difficoltà sia stato il fato di provare a farlo in Italia. Fossi nato in UK probabilmente sarebbe stato diverso se davvero hai qualità.
      Però il mio discorso non è regionale. Io parlo di mainstream mondiale e di monnezza mondiale. Se apro sull'Italia lo scenario peggiora talmente tanto che non basterebbe un video

    • @Marco__M
      @Marco__M 2 місяці тому +2

      @@EnricoSilvestrinTV Beh adesso in UK ci vivo, certo non nella parte musicalmente più attiva (Scozia) ma sento che quel treno ormai è partito e andando ormai verso i 40 non credo di aver più la pazienza né la voglia di rimettermi in gioco, se non magari per passione personale. Comunque grande, ti ho scoperto grazie a Rinaldo in quanto tifoso rossonero e devo dire che il tuo canale mi ha ridato gli stimoli per cercare nuova musica, cosa che ultimamente mi era mancata.
      In gamba!

  • @grazianofranzina736
    @grazianofranzina736 2 місяці тому +28

    Io sono del 72, quando ero ragazzo ed entravo in un negozio di dischi non sapevo da dove cominciare per quanti grandi lp uscivano, oggi la musica si esprime soltanto in singoli che devono soltanto realizzare più visualizzazioni possibili, ovvio che la qualità è andata scadendo.

    • @Barzonmotb
      @Barzonmotb 2 місяці тому +26

      Escono anche oggi LP, quelli che tu consideri "grandi" non lo erano al momento dell'uscita ma lo sono diventati. Ora fai più fatica a spendere soldi per chi non conosci?

    • @lorenzofabbri6809
      @lorenzofabbri6809 2 місяці тому +6

      Per niente vero

    • @gabrieleporcellini7648
      @gabrieleporcellini7648 2 місяці тому +3

      Sei tu che sei invecchiato.. non intendo anagraficamente

    • @giovannitoscano3757
      @giovannitoscano3757 2 місяці тому

      @@lorenzofabbri6809ok non è vero. Allora dimmi un disco attuale che può arrivare alla “grandezza” di Dark side of the moon / selling england… ecc ecc

    • @paulwolf8204
      @paulwolf8204 2 місяці тому +2

      ⁠@@lorenzofabbri6809certo, però considera che negli anni novanta i gruppi “ mainstream” erano Nirvana, BLUR, Pulp,Smashing Pumpkins, Pearl Jam che erano solamente la punta del’Iceberg dove sotto trovavi gruppi di Nicchia come Sonic Youth, Faith No more, Pavements eccettera, eccettera. Sono solamente cambiati i tempi, la musica non ha più il valore sociale ed economico di una volta, anche perché dal punto di vista creativo si è raggiunta la saturazione e a parte lodevoli eccezioni, è raro trovare musica che già non ti ricordi qualcosa già fatto prima.Oggi per trovare musica di qualità devi cercarla molto di più di come facevi prima, questo è innegabile, altrimenti non si capisce perché Silvestrin si senta in dovere di fare quello che fa, cioè provare a diffondere musica di qualità.

  • @giacomofirinu4282
    @giacomofirinu4282 2 місяці тому +1

    Video monumentale Enrico, ti seguo dalla prima quarantena quando ho conosciuto gli alice in chains e casualmente mi è capitato in home page un tuo video riguardante la loro storia.
    Nel corso di questo lasso di tempo, anche grazie ai tuoi consigli, ho realizzato quanto mi piaccia dedicare del tempo nello scovare artisti dai più disparati generi musicali, indipendentemente dai maledetti numeri, che ahimè, influenzano molto noi ragazzi di oggi nell'ascoltare una cosa piuttosto che un'altra. Il pesce fete sempre dalla testa, e finché non ci sarà un radicale cambiamento nella società in cui viviamo, non potremo ambire ad un livello medio di qualità della musica popolare che vada ad accrescersi.

  • @Globus9140
    @Globus9140 2 місяці тому +3

    Bravo e soprattutto grazie Enrico .

  • @cajflod
    @cajflod 2 місяці тому +1

    Ciao Enrico hai fatto un’ eccellente analisi. Da assiduo spulciatore di musica ti do assolutamente ragione, c’è ancora un mondo incredibile di musica, per trovarla basta solo cambiare il nostro modo di ricerca ed essere aperti a nuove chiavi di lettura. Al contempo però la situazione italiana mi spaventa. Non vedo possibilità di uscita da questa stagnazione musicale mainstream (che però si auto da dei valori qualitativi che non ha a differenza magari dalla merda del passato). Ho paura che anche quando si presenti un disco di qualità, pur sempre pop, non venga recepito adeguatamente perché non esistono più orecchie abituate ad un ascolto variegato. Mi sto riferendo al caso del nuovo disco di Beyoncé. Un buon disco a tratti ottimo che da noi, a differenza di tutto il mondo, non sfonda nelle classifiche. Favorendo i nostrani mugugnatori e piagnoni seriali che sono appunto trapper o affini. Ripeto, non vedo speranza nel nostro paese che mi pare chiuso in una bolla di borioso degrado musicale.

  • @lorenzodaddesa8103
    @lorenzodaddesa8103 2 місяці тому +2

    Dal Vangelo secondo Enrico!
    Sarebbe da trasmettere come introduzione prima dei prossimi Sanremo 😂

  • @flor_elle_90
    @flor_elle_90 2 місяці тому +2

    Volevo solo ringraziarti per le tue analisi sempre precise, chiare ed esaustive che trovo incontrovertibili! Spero che possano arrivare a più persone possibili! Io ti condivido più che posso 🙏

  • @legend78ita
    @legend78ita 2 місяці тому +1

    Enrico, innanzitutto grazie per la costanza con cui continui a divulgare musica. Nel video hai toccato due momenti molto focali, la percezione della gente di non avere tempo e soprattutto l'incapacità di realizzare che tutto dovrebbe avere un prezzo congruo. Noi, vecchia guardia, siamo cresciuti con la parsimonia, l'indisponibilità a comprare in maniera spasmodica. Ma siamo anche stati focalizzati sul trarre il massimo da quello che avevamo. Io provo a coinvolgere chi ho vicino, anche adesso, vado per concerti in piccoli club e cerco di coinvolgere chi ho accanto, la risposta che ricevo però è sempre la stessa, non ho tempo per la musica, al limite la uso come sottofondo. Su 100 dischi che ascolto tramite UA-cam spesso ne compro 10. La gente non capisce perché lo faccia. O perché continui a farlo.

  • @GregoryCoccox
    @GregoryCoccox 2 місяці тому +6

    Salve Enrico. Sono un musicista e vivo ad Amsterdam. Per dipanare alcune soggettività che puntualmente si presentano discutendo di questo argomento, occorre analizzare la materia Musicale in modo oggettivo.
    In genere i dilettanti (ma anche coloro che tra i dilettanti trovano il loro terreno fertile produttivo, economico o semplicemente vengono riconosciute come «persone rilevanti» ) negano che esistano delle oggettività nel linguaggio musicale. E puntualmente fanno ciò evitando accuratamente qualsiasi argomentazione, o portanto a supporto della loro negazione degli esempi inconsistenti e del tutto soggettivi.
    Scrivere di queste dinamiche su una chat o un sistema di messaggistica youtube non è proprio efficace, pertanto ti inoltrerò un messaggio vocale che mi auguro ascolterai. Avrei altresì piacere di conoscere i tuoi punti di vista proprio in virtù di alcune cose che ti dirò.
    Un caro saluto, e ancora complienti per il tuo operato odierno e passato.
    G.

    • @Caterina-ww2bn
      @Caterina-ww2bn 2 місяці тому

      Potresti fare degli esempi?

    • @GregoryCoccox
      @GregoryCoccox 2 місяці тому +3

      @@Caterina-ww2bn la storia della musica ne è piena. Domani cerco di fare un sunto e risponderti in modo esaustivo.

    • @Morto_Walterone_W_Walterone
      @Morto_Walterone_W_Walterone 2 місяці тому

      ​@@GregoryCoccox
      Non hai risposto più

  • @papaolografico2837
    @papaolografico2837 2 місяці тому +4

    Caro Enrico siamo all'interno di un periodo storico in cui viviamo letteralmente da vittime della cosiddetta "Decostruzione delle Arti" sia visive che di natura sonoro musicale.
    Continua a sostenere il tuo discorso, non fermarti sono con te.

  • @comicsefun
    @comicsefun 2 місяці тому +14

    Non ci sono più le Monnezze di una volta! 😂

  • @fulgenzio89
    @fulgenzio89 2 місяці тому +2

    Bel video, effettivamente non avevo mai pensato a quanto costasse farsi una collezione musicale una volta.
    Aggiungo però che, secondo me, l’hip-hop era già dagli anni ‘80 un peggioramento della black music molto prima della trap. Non riesco a vedere con nostalgia i Public Enemy o i A Tribe call Quest

  • @Hxs28
    @Hxs28 2 місяці тому +4

    Concordo con molto di quanto detto qui sopra, anche io ho un canale dove recensisco musica indipendente nuova e vecchia.Non viene molta gente quindi, si fa quel che si puo', come detto dal buon Enrico, lo sforzo x migliorare questo sistema della musica dobbiamo farlo tutti, nessuno escluso.

  • @fabriziogoina365
    @fabriziogoina365 2 місяці тому +2

    Buonasera Enrico lucidissima analisi che condivido pienamente !!!!!

  • @alessandrocarocci2465
    @alessandrocarocci2465 2 місяці тому +2

    Video bello e riflessione molto interessante. In the Court of the Crimson King arrivò al quinto posto delle classifiche britanniche; il gusto dell'epoca era questo, un album difficilissimo nella top ten. Giusto, il problema è nella società. Di bellezza, per quanto meno innovativa che in passato, ce ne è ancora, ma bisogna saperla cercare. Chi fa divulgazione in tal senso merita un sincero ringraziamento.

  • @alessandroroggiolani9283
    @alessandroroggiolani9283 2 місяці тому +3

    Bella riflessione, assolutamente condivisibile...

  • @milan_files
    @milan_files 2 місяці тому +2

    Sono contento di condividere una piccola opinione. Io stando in Messico seguo in "differita" per il fuso orario. Il tema è come sempre interessante e l'oggettività deve essere la base. Condivido tutto quello detto. La qualità ha dentro anima e talento e questo non ha tempo. Siamo su una montagna russa e in questo momento siamo in una fase di bassa. La fiducia è la speranza è comunque sempre presente. Non tutto può essere considerato però spazzatura solo perché è un tempo storico differente. L'estetica mentale non ha età e tutto è fruibile. Complimenti per il video come sempre! Hola desde México! Saluti a tutti.

  • @alessandrobaffelli6755
    @alessandrobaffelli6755 2 місяці тому

    Dettagliatissima analisi, argomentata benissimo. Chapeau, condivido.
    Belle e profonde riflessioni non solo sulla Musica per altro...

  • @alexandroskarabelas6737
    @alexandroskarabelas6737 2 місяці тому +9

    Eravamo diventati nemici dopo il tuo video delle facce sul metal (si scherza), ma ora siamo tornati amici. Ahahahahha
    Cazzate a parte, hai messo in video, tutto quello che io ho SEMPRE detto. Ti ringrazio molto.

  • @user-gg8bv6xe7u
    @user-gg8bv6xe7u 2 місяці тому +2

    Complimenti per l'analisi

  • @emilianorusso3571
    @emilianorusso3571 2 місяці тому +3

    Un discorso ineccepibile. Grandioso. Soprattutto sulla musica indipendente. C'è enorme qualità li io trovo davvero tanta roba di altissimo livello, mai sentito prima.

  • @lorenzosalamone8933
    @lorenzosalamone8933 2 місяці тому +2

    Bella disquisizione!...Bravo Enrico!

  • @lorellobarachello357
    @lorellobarachello357 2 місяці тому +2

    Sei un grande. D'accordissimo con te. Davvero. Complimenti sinceri.

  • @stako17
    @stako17 2 місяці тому +2

    Ciao Enrico,ti guardavo su MTV e ti invidiavo parecchio! Ricordo bene l'impatto che ebbe su di me quella" stazione "(?) E l'effetto che mi lasciò fino ad oggi..
    Sai, secondo me è proprio come dici tu, c'entra la società, c'entriamo noi, centra la Consapevolezza che se non c'è, non puoi capire non puoi scegliere,non puoi AGIRE differentemente.
    Un abbraccio
    Stako '73

  • @carmencardillo3781
    @carmencardillo3781 2 місяці тому +2

    Visto il video per intero e devo dire che hai fatto giuste considerazioni, molto attuali che riguardano anche altri campi, che dovrebbero aiutarci a riflettere

  • @rockysullivan4097
    @rockysullivan4097 2 місяці тому +2

    Enrico, intervento molto attento. Hai centrato il punto. Condivido assolutamente. Argomento molto interessante e difficile da affrontare

  • @ssisar
    @ssisar 2 місяці тому +1

    sempre esaustivo , complimenti...ti ho ho apprezzato anche per altre riflessioni sul nostro Milan. complimenti sul serio

  • @YuriPiccione
    @YuriPiccione 2 місяці тому +1

    Complimenti Enrico. Complimenti per la chiarezza, la competenza e la professionalità con cui affronti queste tematiche. Ti ringrazio.

  • @vitriol18
    @vitriol18 2 місяці тому +12

    La musica di oggi è eccezionale e lo dico da musicista e appassionato. Dovrebbe sospendere il giudizio sulla musica contemporanea chi, per i nuovi artisti, utilizza strumenti di ricerca basati su parametri obsoleti (pre 2000)😅
    Chi cerca trova..
    Personalmente scopro almeno un paio di artisti eccezionali ogni mese circa.
    Artisti che non avrebbero avuto modo di esprimersi 30 anni fa dato il costo di produzioni all'epoca milionarie, oggi abbordabili con poche migliaia di euro. La techne musicale è oggi quasi alla portata di tutti, basta avere competenza come artista e gusto senza pregiudizi come ascoltatore.
    Ottima analisi, speciali il discorso sul pop/popolare

    • @Atlantikonrad
      @Atlantikonrad 2 місяці тому +1

      Probabilmente hai ragione. Il fatto è che pochi di questi prodotti qualitativi diventa "famoso", è questo il difetto dei tempi di oggi. Se i Pink Floyd fossero stati di questa epoca, li avremmo sentiti in pochi. O Jean Michel Jarre,,Vangelis... invece i loro "allievi", tipo Madis oggi, polacco "elettronico",nel 78 sarebbero stati famosi come loro, e oggi invece Jarre e Vangelis sarebbero stati come Madis, cioè "indie", che pochi conoscono nella musica elettronica di "atmosfera"

    • @Morto_Walterone_W_Walterone
      @Morto_Walterone_W_Walterone 2 місяці тому +1

      "Chi cerca trova" ma posso sapere dove bisogna cercare?

  • @danielec.3511
    @danielec.3511 2 місяці тому

    @EnricoSilvestrin argomento off topic: urge analisi dell'esibizione dei Blur al Coachella. O meglio della reazione di Damon Albarn al pubblico del Coachella. Ok, sappiamo la deriva festivaliera del Coachella, che sembra più l'Eurovision del deserto californiano, un festival per influencer. Ne hai già parlato tanto delle differenze generazionali, e concordo con te. Però questa volta il pubblico (giovane) ha palesato i propri limiti. È vero che i Blur hanno un bacino d'utenza prettamente europeo (seguiti per lo più da dai Gen X e in particolare i Millenials), però stiamo parlando comunque di un festival e stiamo parlando dei Blur che negli USA non hanno la fama dei Foo Fighters ma non sono neanche una band da boomer. Ignoranza? Pigrizia? Forse il provincialismo non è tipicamente italico? Sarebbe interessante una tua analisi sull'evento.

  • @AlessioMiglietta
    @AlessioMiglietta 2 місяці тому +3

    Ottimo approfondimento Enrico, d'accordo con te su tutta la linea

  • @defacto81
    @defacto81 2 місяці тому +1

    Madonna Enrico che contributo immenso il tuo
    Sei l’ultimo baluardo della diffusione musicale fatta con criterio è coerenza in un mondo che vive di contenuti effimeri sbattuti in faccia senza nessuna pretesa

  • @alessioferrari6549
    @alessioferrari6549 2 місяці тому +1

    Enrico, sono completamente d'accordo con te!!!! Disamina perfetta, a fuoco come sempre!!! Cmq in questa pochezza rispecchiante la società contemporanea, io traggo spunto per approfondire la cultura musicale completando discografie di gruppi che avevo lasciato dietro in passato, andando nei mercatini dei cd usati, provando sempre la stessa emozione di un tempo!!!

  • @federicobiagiotti2249
    @federicobiagiotti2249 2 місяці тому +2

    Sei un Grande Enrico!

  • @alessandrofrau545
    @alessandrofrau545 Місяць тому

    Sono veramente contento Enrico, in questo momento buio la tua voce è una guida indispensabile…felice di essere un tuo nuovo follower!

  • @christophevallerugo5
    @christophevallerugo5 2 місяці тому +1

    Sei un grande!

  • @_AIME
    @_AIME 2 місяці тому +2

    complimenti e grazie per aver trattato questo tema spinoso

  • @SuperAlbyCA
    @SuperAlbyCA 2 місяці тому

    Classe 1984. Ho ascoltato con interesse tutto il video, su alcuni punti la penso diversamente mentre mi trovo molto in sintonia con te nella parte finale del video. Per esempio che cosa si intende per "musica di qualità"? Un gruppo può anche spendere un capitale per un videoclip, delle apparecchiature di un certo tipo, affidarsi a dei professionisti e fare ugualmente una schifezza pur con l'intenzione di rivolgersi ad un pubblico "underground", non è che siccome il brano è stato composto da X allora è per forza musica di qualità. Alcune canzoni di Michael Jackson personalmente le apprezzo, altre no, cosi come lo stesso posso dire di Samantha Fox. Così come in due secondi può arrivare un Antonio Rossi qualsiasi e creare una canzone stupenda azzeccando il motivetto coinvolgente e adrenalinico. Su questo sono abbastanza "superficiale", ma ritengo la musica qualcosa di molto soggettivo, se una canzone mi piace per me diventa automaticamente di qualità, non penso a quanto è stato speso, cosa dice il testo o quali sotterfugi hanno fatto gli artisti per arrivare a comporla. Sempre per i miei gusti la musica è melodia e questo fattore è la cosa piu' importante che considero. Non a caso tendo molto spesso ad ascoltare brani amatoriali (ed ecco il nostro punto di incontro, è qui che siamo d'accordo, la gente non ha la pazienza di informarsi e di cercare). Magari ti vengono a dire "non fanno piu synthpop cosi come negli anni 80, non fanno piu' eurodance come negli anni 90 o italodance dei primi 2000" ed invece non sanno che per esempio quei generi vengono prodotti ancora anche con numeri abbastanza alti, solo che non essendo piu' commerciali non li troveranno certo in radio ma appunto in canali di internet specifici di appassionati che creano delle meraviglie in continuazione (ho fatto un esempio a caso dato che io sono nel ramo dell'elettronica ma potevo farne tanti), abbiamo tantissimi producer bravi quanto i Frankie Goes To Hollywood, elaborati quanto Jean Michel Jarre, ma pochi lo sanno dato che quei producer amatoriali non li conosce nessuno.

  • @francescacasentini1546
    @francescacasentini1546 2 місяці тому +4

    Grazie per l'intelligente contributo 🙋‍♀️

  • @MrTommyTheWho
    @MrTommyTheWho 2 місяці тому +2

    Tutto perfetto.
    E questo ragionamento lo possiamo, se vogliamo, estendere alla musica dal vivo: fino a solo pochi anni fa c'era un fermento di band e artisti emergenti e indipendenti che suonavano nei locali, anche quelli piccoli e lì si cresceva, ci si creava il pubblico, si vendevano i cd. Manca tanto, tanto, tanto la curiosità di conoscere roba nuova, in generale, da parte di tutto il pubblico e di tutte le generazioni.

  • @flaviofogazzi2928
    @flaviofogazzi2928 2 місяці тому +23

    Beh io ho 16 anni, vado a scuola col pullman tutte le mattine e ci sto anche un buon 50 minuti, tempo più o meno di un lp, appena salgo vedo cosa ascoltare su Spotify, e non lo uso in modo molto lecito diciamo, scelgo se ascoltare o una cosa che mi è piaciuta molto il giorno prima o comunque che ci sono in fissa oppure cercare qualcos'altro che mi interessa, ma comunque anche se non pago, ingiustamente me ne rendo conto, compenso perché se mi è piaciuto l'album che mi sono ascoltato (e mi ascolto gli album interi non le Playlist che per me fanno perdere il senso dell'ascoltare musica), vado il martedì che ho il pomeriggio a scuola nell'attesa del pullman a comprarmi quel disco in vinile perché voglio dare un contributo a ciò che ha dato al mondo della musica, parlo sia di musica anni 70 che odierna.
    Così credo che non sto proprio rovinando la musica, poi ditemi voi..

    • @EnricoFrancescoToro
      @EnricoFrancescoToro 2 місяці тому +3

      Attento, si scrive "io ho 16 anni", oppure se vuoi usare una forma colloquiale scrivi "io c'ho"... Come l'hai scritto -ciò-, è pronome dimostrativo

    • @flaviofogazzi2928
      @flaviofogazzi2928 2 місяці тому +3

      @@EnricoFrancescoToro Ho sistemato, distrazione

    • @MirkoS1995
      @MirkoS1995 2 місяці тому +3

      Complimenti, per avere 16 anni dimostri grande maturità e proprietà linguistiche già buone… se penso ai tuoi coetanei o gente più grande ahah.. grande che fai della ricerca musicale.

    • @123prova
      @123prova 2 місяці тому +1

      onestamento nemmeno io pago spotify e non ho intenzione di pagarlo poichè le raccomandazioni musicali sono di qualità un pò scarsa e non ho tempo di ricercare i brani. Non c'è nulla di illegale. Non paghi nemmeno google ma fanno comunque soldi a palate quindi vai tranquillo che non fai nessun danno. Forse era peggio una volta dove si piratavano i CD o cassette......ma anche quello era una forma di marketing sotto certi aspetti.

    • @waki1990
      @waki1990 2 місяці тому +9

      Flavio, credo che nessuno sano di mente potrebbe dirti che con il tuo Spotify "non proprio legale" stai rovinando la musica, ma ti invito a fare un altro ragionamento... Questo strumento che è Spotify ti permette di ascoltare musica ogni giorno in pullman per 50 minuti, ogni giorno ti permette di risentire quello per cui stavi in fissa e poi grazie a questo strumento, vai anche a comprarti il vinile. Con un abbonamento condiviso Spotify costa pochi euro al mese, credo che sarebbe importante pagarli non perché così non sarai l'artefice della rovina della musica, ma perché mostri concretamente che gli dai un valore, alla musica. Se per te la musica è una cosa importante, DEVI DARGLI UN VALORE. Quello che non paghi, non vale niente.

  • @TheGentleman.1972
    @TheGentleman.1972 2 місяці тому +1

    Grande finalmente un canale musicale che mi piace .sono diversamente giovane mi sei sempre piaciuto . I talent sono responsabili del decadentismo musicale contemporaneo . Ricordiamoci bene che nei primi anni chi usciva dai vari amici ecc , veniva snobbato dalle radio e dai programmi musicali in genere . PS mi sono appena iscritto

  • @YURIG689
    @YURIG689 2 місяці тому +3

    È un discorso molto complesso in cui vanno considerate tantissime variabili. Una che viene poco considerata è l'ascoltatore, che rispetto a prima ha una capacita di attenzione ridottissima e viene catturato piu dall'immagine, o dalla popolarità dell'artista che dal "messaggio". Motivo per cui sono scomparse anche le sottoculture associate a scene musicali.
    Va considerato poi il "post napster" ,dove l'industria trovatasi in crisi ha smesso di scommettere sui talenti e ha preferito fare principalmente prodotti costruiti a tavolino con formule che diano garanzia di ritorno economico, e facendo poi casting per trovare la faccia da associare al prodotto, che pero in questo modo diviene poco umano.
    Non trascuriamo poi il fatto che oggi la visibilita dipende da quanto puoi economicamente permetterti di investire in inserzioni social, e cio ha sicuramente favorito i figli di papa sui talenti veri (si pensi a angelina mango, rose villain, maneskin ,ecc..).
    In ultimo, ci metto un discorso di evoluzione della musica, che nel 900 ha seguito un percorso di nascita di generi nuovi e mescolanza degli stessi, ma ci troviamo in un periodo di passaggio in cui questo percorso si è pressoche esaurito, tutto è stato miscelato con tutto e si dovra trovare un modo nuovo di evolversi. Aggiungo poi la facilità di fruizione, oggi tutti potenzialmente ascoltano tutti, mentre spesso in passato l'innovazione è passata da scene locali che se ne infischivano di cosa fosse di moda nel mondo, e che poi diventavano a loro volta scene di risonanza globale.

  • @matteo240585
    @matteo240585 2 місяці тому +2

    Sei un grande! Condivido ogni sillaba...

  • @matteomapelli9244
    @matteomapelli9244 2 місяці тому +3

    Enrico il vero Er Monnezza era il grande Tomas Milian!😂😂😂 battuta a parte, finalmente qualcuno ha osato dirlo per la miseria! Grazie, io sono un ribelle, non riesco a sottostare ai diktat della musica a dieci Euro al mese, preferisco cercarla nel sottobosco, quella buona, qualsiasi sottobosco musicale perché la qualità c’è se si vuole, chi cerca trova dice il proverbio no? Ho sempre fatto così e continuerò a cercare buona musica indipendente o meno perché c’è, bisogna sbattersi ma esiste, e tu hai fatto lo stesso mio pensiero e con me sfondi una porta aperta grazie Enrico!🤗

  • @Pollytu
    @Pollytu 2 місяці тому +1

    Il livellamento verso il basso riguarda ogni aspetto di tutto quello che abbiamo intorno

    • @Caterina-ww2bn
      @Caterina-ww2bn 2 місяці тому

      Sicura di sapere tutto quelle che hai intorno?
      Malgrado lo valuti decisamente meglio per quei pochi dischi che riesco a scoprire, non lo so nemmeno io.

  • @milestonesdavis7022
    @milestonesdavis7022 2 місяці тому

    Ciao Enrico sono un amante della Musica .. che purtroppo nel 96 ...avevo un bellissimo negozio di dischi..io dico sempre era un ISOLA in mezzo alla cakka..Quando compravi un disco era un viaggio..prima che aprissi il negozio..ora è tutto veloce e sottofondo x i Reel.Condivido a pieno il tuo discorso.Ciao e buona vita..cmq già ti seguo da un po..ricordo TARATATTA😊😊....ciao.

  • @gianluca2114
    @gianluca2114 2 місяці тому

    Condivido molto di ciò che dici, e ti ringrazio per il constante impegno nel farci notare che c’è ancora tanta qualità. Tuttavia devo constatare che se nei 90’s tra un ventenne e un quarantenne c’erano tante differenze ma anche una certa affinità di pensiero e di gusti, oggi vi è una frattura quasi insanabile. Se nomini a un ventenne di oggi, Kurt Cobain o Tori Amos, Dolores O’Riordan o Jeff Buckley ti senti dire: “ chi sono!!?” Un ventenne dei 90’ Sapeva benissimo chi fossero Jim Morrison o Hendrix. Si l’uso sbagliato della tecnologia ha fatto il suo, ma vi è di più, la Spazzatura di massa aveva già fatto il suo ingresso trionfale negli 80’s. I 90’s son stati almeno parzialmente un ritorno alle origini, un grido d’allarme. Purtroppo alla lunga non ha funzionato. L’industria dello zucchero, la fast food music ha stravinto e ora è complicatissimo far capire alla massa che esistono un infinità gusti e retrogusti che vengono genericamente bollati come “amari”. Tutto questo per dire che si, il presente magari non lo fanno solo i teenager o i ventenni, ma il futuro si!!Quindi, o si trova un rimedio veloce e efficace o anche la buona musica che proviene delle catacombe sparirà!!

    • @Morto_Walterone_W_Walterone
      @Morto_Walterone_W_Walterone 2 місяці тому

      Spero di aver capito male, stai dicendo che negli anni '80 c'era più spazzatura che nei '90? Perché sto per sentirmi male...

  • @francescodore1013
    @francescodore1013 2 місяці тому +2

    Un video interessante non sarà mai troppo lungo. Sono d'accordo con tutto.

  • @alino66
    @alino66 2 місяці тому +3

    Grazie. Semplicemente grazie

  • @deejayLEX
    @deejayLEX 2 місяці тому +3

    Posso aggiungere una piccola nota sulla discografia, spero di non dire una cavolata. Un tempo le major anche per il pop rischiavano di più quando producevano un album c'erano più spese, di scouting, di musicisti turnisti da pagare, di registrazione ( più alte rispetto a oggi che basta un piccolo studio casalingo per avere risultati decenti) ma pure di stampa, se un disco fisico non vendeva era una bella perdita di denaro e o buttavano tutto o le copie in vendita subito in special price a recuperare. Oggi dopo registrato va quasi tutto solo in streaming (anzi coi vinili, con le edizioni speciali ci guadagnano un botto) chi glielo fa fare di tornare a quei tempi, a rischiare un flop. Ps Un esempio la citata Billie Eilish, che è brava, mi pare avesse già una base di pubblico quando è stata contrattualizzata, oggi vanno sul sicuro.

  • @Silvio_Spina
    @Silvio_Spina 2 місяці тому

    Condivido la riflessione lucida su un argomento importantissimo.

  • @lucanotarpietro7065
    @lucanotarpietro7065 2 місяці тому +2

    Ringraziamo dio che ci sono ancora l'eccellenze. Bravo Enrico, grazie per il lavoro che svolgi quotidianamente facendoci conoscere della bellissima musica fatta con le palle.

  • @rdg6797
    @rdg6797 2 місяці тому +2

    Assolutamente d'accordo, e non c'è bisogno di dire altro.

  • @Sardiniafashion
    @Sardiniafashion 2 місяці тому +3

    Da fare ascoltare in tutte le scuole: dalle elementari alle superiori!.
    Grande Silvestrin!

  • @Daniele_Zanardini
    @Daniele_Zanardini 2 місяці тому

    molto interessante questo video, pieno zeppo di contenuti
    bravo !

  • @Madaphoar
    @Madaphoar 2 місяці тому +1

    Grande

  • @gianlucacoppola2022
    @gianlucacoppola2022 2 місяці тому +3

    E cosa posso dire? Grande.
    E grazie ancora...

  • @matteocappelli8809
    @matteocappelli8809 2 місяці тому +1

    Visto che hai parlato anche di hip hop... ricordo come fosse ora quando andai nel negozio famoso di musica della mia citta' a chiedere se avevano 2001 di dr dre (uno degli album della storia dell hip hop) . Non lo avevano, se lo sarebbero fatto spedire credo proprio dall america, lo ordinai aspettai circa 2 settimane per tornare a comprarmelo ad un prezzo maggiorato di circa 10 euro rispetto a qualunque altro cd che era reperibile li in negozio proprio per il fatto che lo avevano dovuto far importare... la soddisfazione di aver avuto quel cd la provo ancora adesso. Cose che oggigiorno un ragazzino non sa nemmeno cosa significano

  • @francescacasentini1546
    @francescacasentini1546 2 місяці тому +2

    Enrico il tuo miglior intervento sulla musica di oggi, secondo me 👍👍

  • @lucacaschili7164
    @lucacaschili7164 2 місяці тому

    Considerazioni molto interessanti e centrate (ma non è affatto una novità da parte Tua 😉) e di cui farò tesoro, visto quanto amo la Musica, grazie!! Mi permetto di aggiungere una considerazione al fatto che i paragoni vanno fatti correttamente, ovvero monnezza con monnezza. Ovvero il fatto che per essere credibili nell'attaccare la m...a di oggi bisogna smetterla di citare i soliti (tanto per fare qualche nome Led Zeppelin, Pink Floyd, Genesis, eccetera), bensì bisogna proporre la qualità che c'è nella scena indipendente, ma anche quella che c'è nel mainstream. Qualche nome di questo secondo ambito? Idles, Florence and the Machine, St Vincent, Bat for Lashes..

  • @sazmax2121
    @sazmax2121 Місяць тому

    Complimenti. Non serve dire altro, hai già detto tutto tu.❤

  • @LuiBox
    @LuiBox 2 місяці тому +2

    Bravo Enrico, in passato ci siamo anche scontrati su qualche tema, ma questo video ineccepibile andrebbe trasmesso nelle scuole! Lo dico come ferma convinzione. E' vero, il pop scadente c'è sempre stato, ma aveva meno sèguito rispetto ad oggi. Va assolutamente trovato un modo per far capire ai giovani che c'è dell'altro. Tu già ci stai provando. Ognuno di noi deve fare altrettanto, iniziando dai nostri figli e dagli amici dei nostri figli. Deve diventare una missione! Almeno questa è la mia opinione 👋

    • @EnricoSilvestrinTV
      @EnricoSilvestrinTV  2 місяці тому +1

      Io faccio fatica pure a spiegarlo ai grandi, anzi soprattutto a loro. Bisognerebbe riflettere proprio su questo.

  • @tateeee819
    @tateeee819 2 місяці тому +5

    per fortuna c'è ancora gente come me che compra vinili, cd, cassette, ascolta 3 album interi al giorno, album di 2 ore, brani di 30 minuti e continua a scoprire roba. guardo anche tutti i tuoi video e non solo fino alla fine.

    • @user-co8mr9qp6p
      @user-co8mr9qp6p 2 місяці тому

      Complimenti. Realmente.👌👌👌👏👏👏🤗

  • @EmanueleSaccardo
    @EmanueleSaccardo 2 місяці тому +1

    Ci vuole sempre tanta umiltà, da parte del pubblico, per affrontare un'analisi come quella che proponi. Occorre fare decine di passi indietro, imparare a pensare in modo costruttivo e sbattersi nella ricerca. Non so se siamo pronti, visti i tempi, ma è necessario tentare nello stesso modo in cui ti spendi tu quotidianamente. Non smetterò di ringraziarti, mai: ero fermo al palo e non me ne accorgevo.

  • @robgilvian8650
    @robgilvian8650 2 місяці тому

    Come sempre le tue analisi sono molto ricche e sincere. Condivido tutto. In particolare, come hai sottolineato, il fatto che la musica di oggi sia anche il risultato di un diluvio universale che ha devastato l’industria musicale e che prima non era mai avvenuto, ovvero Napster e l’inizio della pirateria. In quanto a responsabilità personale io cerco musica nuova, almeno sti mezzi in questo sono estremamente utili, ed inoltre Io stesso, da musicista, cerco di offrire il meglio che riesco a fare artisticamente e stoicamente.

    • @Caterina-ww2bn
      @Caterina-ww2bn 2 місяці тому

      Infatti si vede come l'industria musicale è sparita.

  • @giampieromarras2693
    @giampieromarras2693 2 місяці тому +2

    Così come in media diminuisce il vocabolario delle persone e quindi la capacità di elaborare un pensiero complesso e raffinato e anche di ascoltare un pensiero complesso e raffinato, così nella musica è diminuita in media la conoscenza della storia della musica, della tecnica e persino dei suoni (prima c'era anche la ricerca sui suoni, ora molto meno) e questo porta in media a prodotti più scadenti, come trap, reggaeton e tanto pop, che comunque vendono perché anche l'orecchio dell'ascoltatore medio si è semplificato.

    • @Caterina-ww2bn
      @Caterina-ww2bn 2 місяці тому

      Non fa una piega. E la cosa colpisce anche i più insospettabili.

  • @odarroCorrado
    @odarroCorrado 2 місяці тому +2

    Totalmente d'accordo, niente da aggiungere. Ragionamenti che condivido da tempo, ma non abbattiamoci, c'è ancora vita (musicale) sulla Terra...

  • @FabrizioCarletti-fr9sc
    @FabrizioCarletti-fr9sc 2 місяці тому +3

    Interessante lo spunto.
    Per dovere di sintesi: nel '79 scopro il Punk (tutto arrivava più tardi, soprattutto qui in provincia) e sentivo dire esattamente le stesse cose che si dice della Trap (che non amo, ma tant'è).
    Da sempre qualcuno dice "quello che si ascoltava ieri era meglio".
    Bene, ma "Big in Japan" degli Alphaville mi faceva ca...pardon ribrezzo.
    Pertanto, mi autodenuncio: pago l'abbonamento a Spotify. Ma attraverso la piattaforma ho potuto scoprire Fontaines DC, Idles e Shame.
    Sono sottopagati?
    Probabile, ma l'utente utilizza lo strumento migliore per il dato periodo storico.
    Si va in auto, non a cavallo e ritengo si usi il telefono perché è un tantinello più comodo del piccione viaggiatore.
    Perciò, posso accettare la critica sociale ed il rilievo che abbia subito una decadenza; ma dipende anche dalle categorie e dai parametri che si utilizza (qui dovrei ricordare una lezione sulla Legge delle 12 tavole, ma facciamo l'alba) che essendo personali non sono, per definizione, oggettivi.
    Pertanto è in declino il "nostro" modello di società; quello che viene non ci piace.
    Ma a mio padre non piaceva il Punk (in realtà è una cazzata, mi disse solo che "God Save the Queen" gli ricordava "Helter Skelter" dei Beatles).

    • @Atlantikonrad
      @Atlantikonrad 2 місяці тому

      Gli Alphaville fecero 2 hit, la piu famosa era Big in Japan che anche a me era antipatica, era meno peggio e meno banale quella dopo, "sounds like a melody" ,non tanto nella versione radio, ma paradossalmente in quella extended-mix per discoteche, ove c'erano cambi di ritmo e molti archi insieme all'elettronica, specie nel finale , che però le radio tagliavano

  • @patrizialux
    @patrizialux 2 місяці тому +2

    Quanta verità nel tuo discorso Enrico! Io infatti ho fatto marcia indietro, basta main stream, ascolto musica di altri paesi, me la vado a cercare, anche gruppi emergenti che se li filano in pochi...ma è musica che mi fa star bene!

  • @carlolambertini9883
    @carlolambertini9883 2 місяці тому +2

    Ci sarebbero milioni di cose da dire, in effetti. Aggiungo, a titolo personale, un dettaglio: ho quasi 49 anni, e, tempo permettendo, non smetto di cercare musica nuova. Che sia quella che non conoscevo prima, oppure che sia quella fatta da gente che ha la metá dei miei anni, non mi interessa. Peró mi rendo conto che la maggior parte dei miei coetanei é intrappolata nella musica che li emozionava quando era giovane. E da lí non li schiodi: sembra che sia tutto finito nel '98. Si fa una fatica bestia a trovare gente che mantenga intatta la curiositá.
    E a volte, quando Enrico ed altri dicono che la musica oggi ha un'altra valenza nella societá rispetto a ieri, penso che io ascoltavo i Mr. Bungle quando i miei coetanei sentivano gli 883. Forse siamo sempre stati diversi dalla maggior parte delle persone. Forse. Non prendetemi per un elitista. Al massimo, per un etilista.

  • @warco176
    @warco176 2 місяці тому

    Grazie Enrico per i tuoi approfondimenti, che mi fanno capire meglio i miei gusti e soprattutto quello che voglio essere come ascoltatore di musica. Vorrei chiederti una cosa, senza preconcetti: gli abbonamenti di streaming hanno senso o dovrebbero sparire? Se dovessero sparire, dovrebbero essere sostituiti da cosa? Grazie mille per il tuo lavoro

  • @vitabeffarda3482
    @vitabeffarda3482 2 місяці тому

    Su questi argomenti, lo devo ammettere, non trovo altrove discorsi dotati di altrettanto buon senso: grazie. Ricordo con nostalgia (mi si perdonerà il termine, che so essere poco amato, da queste parti) l'epoca idei video musicali in Tv ed in cui anche una semplice cover, come quella di "Across the universe" di Fiona Apple (1998), vedeva alla regia un "qualunque" Paul Thomas Anderson ("Boogie nights", "Magnolia", "Il filo nascosto", ecc). Billie Eilish, che mi piace molto, l'ho conosciuta proprio sentendone parlare in queste dirette.

  • @tiaspark
    @tiaspark 2 місяці тому +5

    Sempre più lucido nei tuoi flussi di coscienza. Il problema grande della musica per i ragazzini (cosa di cui mi lamento come un boomer piangente) è il linguaggio. Anche 10, 20 anni fa si produceva la monnezza da vendere ai ragazzini che non avevano pretese, però il linguaggio era un tantino differente. La trap è roba che dovrebbe ascoltare solo gente di 16/20 anni perché racconta il loro mondo, giusto? Eh, però la ascoltano anche alle medie e persino alle elementari. E questo mi fa un po' schifo. Se negli anni 90 i 16/20 enni si ascoltavano gli 883, e magari ci si imbattevano pure i bambini, il linguaggio era leggermente diverso. Ti dico solo che a 9 anni usano il verbo "fottere" con grande naturalezza. Per il resto concordo pienamente con te. La società è così, la musica segue a ruota. Ottimo dire "paghi 10 euro, hai la qualità da 10 euro", non ci avevo mai pensato perché io vado a cercarmi le cose come te, ma per gli altri è un metro di giudizio giusto.

  • @gipsyd.8651
    @gipsyd.8651 2 місяці тому +1

    "Ogni generazione ha la musica che si merita". Hai ragione nel dire che basta cercare per trovare buona musica anche oggi, il problema del nostro tempo è la mancanza di divulgazione a livello popolare

  • @FabrizioPalasciano
    @FabrizioPalasciano 2 місяці тому +2

    Davvero un'analisi che coglie nel segno. Concordo sul messaggio: chi vuole buona musica nuova la può trovare in abbondanza fuori dai canali commerciali. Credo anche che bisogna capire che il suono "che piace alle masse" è in continuo mutamento.

  • @grigiografite9396
    @grigiografite9396 2 місяці тому +2

    Lineare come sempre. La Musica buona esiste, soltanto che come dici tu, va cercata. Sono cresciuto con MTv, ricordo te con Davina (se non ricordo male) in diretta da Londra, ancor prima di MTv Italia. Già quel modo di fare Tv musicale era un'ottima palestra per poi ricercare quella stessa musica per conto proprio. Dentro quel contenitore, non c'era solo la visione del video musical del momento, ma programmi parlati, documentari, tanta sana informazione su tutta la scena musicale italiana e straniera di quegli anni. Poi nulla più, MTv italia è diventato, passami il termine, un'enorme puttanaio di programmi spazzatura alla temptation island. E le radio hanno dato la mazzata finale, mostrando sempre la solite canzonette in rotazione sulle varie piattaforme digitali.
    Dispiace solo di una cosa, che con questo sistema, da sole cuore amore, molti talenti rischiano di non emergere mai, pur esistendo.
    Grazie come sempre di tutto Enrico, con affetto e ammirazione, Angelo.

  • @sixxelisa
    @sixxelisa 2 місяці тому +1

    il valore delle cose, è direttamente proporzionale alla fatica che si fa per ottenerle..in questo caso ascoltarle, capirle e infine sentirle.. c'è ancora tanta qualità in giro, ma il problema grosso è che c'è tanta pigrizia, da parte degli ascoltatori, e dei produttori. Questi ultimi infatti basano il "funzionare" di un pezzo soltanto sulla base di quanti "semplici" possono raggiungere. Inoltre attualmente esistono tanti performer ma pochissimi autori, e questo giocoforza comporta un appiattimento totale di genere e un abbassamento totale della varietà. Una volta erano tutti cantautori, ora ci sono solo cantanti.

  • @francescaghidotti5212
    @francescaghidotti5212 2 місяці тому +3

    Ogni tanto rifletto sulle considerazioni che fai nei video.
    Mi viene in mente una cosa.
    Sarà banale ma mi piace esporla.
    Secondo me la musica oggi, così come anche il cinema ( inteso come film ) sono diventati sempre meno rilevanti come cultura ma soprattutto sempre più una questione individuale e meno collettiva.
    Prima di manifestazioni mainstream, di flusso primario, che fossero live o programmi tv, ce ne erano a iosa.
    Il festivalbar non è mai stato Umbria Jazz o il Club Tenco, eppure era sicuramente un fattore di aggregazione popolare inerente alla musica.
    Una volta c’era canzonissima, studio uno, il festival di Napoli, il festival di castrocaro, un disco per l’estate, il musichiere, video Music e poi mtv.
    C’è ne sono stati talmente tanti che me ne dimentico sicuramente molti, ma insomma non solo NON ci sono più canali di informazione ( per quanto imperfetta ) nel flusso principale, ma NON ci sono più manifestazioni che UNISSERO le persone nella musica.
    Generalemente era basso profilo, ma qualcosa comunque di BEN FATTO c’era.
    Che poi qualcosa di alto profilo compariva pure eh ( mi viene in mente Mina che “duetta” con Severino Gazzelloni o che fa uno scat di 3 minuti con il tema Sette Uomini d’Oro di Armando trovajoli).
    Insomma, oltre alla funzione di divulgazione musicale, è venuta meno anche il fattore di aggregazione sociale.
    Per lo meno nel cosiddetto mainstream.
    MTV tutti la guardavano, c’era una base che accomunava tutti, permettendo loro di parlarne e/o sparlarne.
    Un video musicale di Jackson o Madonna o Whitney o degli Oasis ( qualsiasi video di successo può valere come esempio ) veniva bene o male visto d a tutti e commentato da tutti.
    Visto e commentato INSIEME nella stessa casa o al bar, non IN PRIVATO e poi commentato in solitaria come sto facendo qui su UA-cam.
    Non so come stiamo messi a concerti, non so magari mi si dirà che in Italia i biglietti/spettatori nel 2019 erano il quintuplo di quelli del 1986 o del 1998.
    La radio la ascoltavano tutti in qualsiasi circostanza ( mentre si lavorava, mentre si facevano le pulizie ).
    I dischi, i vinili ( 33 o 45 giri ), le musicassette, i cd, potevi prestarli o REGALARLI a chi volevi, insomma potevi condividerli.
    Oggi io posso anche streammare un brano alla medesima qualità che ha il fonico in sala di incisione e ascoltarlo alla medesima qualità, ma NON LO POSSO CONDIVIDERE ( a meno che ti inviti a casa mia e lo ascoltiamo dalle casse insieme ovvio ).
    Non so, sarà anche una esperienza la mia molto aneddotica, ma mi sembra che la musica non solo sia meno rilevante COME COMPONENTE CULTURALE, ma che sia anche meno rilevante come AGGREGATORE SOCIALE.
    Io devo venire qui sul canale o su twitch per scoprire buona musica in maniera individuale ( e al massimo DOPO posso linkare un tuo video di UA-cam ad un mio amico/a ).
    Mi sembra che certo ancora insieme si possa fare, ma che la condivisione sia più artefatta, meno naturale, in contrapposizione ad un aumentato individualismo nella sua fruizione.
    Prima era normale che si parlasse sul lavoro del nuovo pezzo di > X artista, pezzo che si era sentito in radio, visto su mtv o sentito ad un concerto o ad una manifestazione musicale, pezzo che magari circolava come prestito grazie ad un cd o ad una musicassetta.
    Oggi è diventato socialmente accettato che la musica sia un fattore esclusivamente individuale, del quale è quasi meglio non parlarne affatto con gli altri ( e secondo me, mancando pure un sano confronto, si sedimentano i bias cognitivi che ci ingabbiano la mente ).
    Tu che ne dici?
    Un bacione😘

    • @EnricoSilvestrinTV
      @EnricoSilvestrinTV  2 місяці тому +3

      Tutto molto vero. D'altronde un mondo individualista perde il senso della collettività. Siamo nell'era (volutamente minuscola) dell'ego

    • @francescaghidotti5212
      @francescaghidotti5212 2 місяці тому

      @@EnricoSilvestrinTVGrazie della risposta.
      Scusa ma non sono una di quelle persone che scrive compulsivamente sempre connessi.
      Non so se leggerai la risposta, ancora non ho capito bene il funzionamento di UA-cam ( che è l’unico social che uso, giuro ) quindi non so se il proprietario del canale ha le notifiche di tutti i commenti scritti sotto un suo video ( anche se come risposta ad altri utenti ).
      Posso chiederti una cosa?
      Magari lo hai già fatto ( oramai ci sono tantissimi video pubblicati e faccio fatica a destreggiarmi ), ma non potresti pubblicare la tua storia personale, intesa come crescita musicale, se ti va? Proprio per capire come una persona può partire da un genere prediletto , un artista preferito, e poi può spaziare in tutto quello che la musica può offrire, senza distinzione di epoche o di generi.
      Magari puoi essere di esempio con chi è fissato con un genere/gruppo per quanto molto valevole dal punto di vista artistico ( che sia alto o basso profilo ma fatto bene ) e NON sa evolversi, magari per paura anche di certi stereotipi ( tipo un rockettaro che ha forti pregiudizi verso l’hip hop ).
      Io ho una mia idea, e cioè che certi bias cognitivi siano sedimentati/incentivati anche dagli artisti stessi, a volte con il risultato di essere detrimenti stesso per il genere che suonano/al quale appartengono.
      Esempio.
      Spesso noto che i ragazzi ( per lo meno quelli che vanno dagli anni 60 agli anni 90, un bel quarantennio abbondante ) quando fanno il salto dalla musica dell’infanzia ( a grosso modo, le sigle dei cartoni animati? Dello zecchino d’oro? ) a quella adulta, ad un certo punto ( la fine dell’adolescenza? ) approdano spesso/quasi sempre al rock ( tralasciando le varie suddivisioni, correnti e quant’altro, dal rock e roll anni cinquanta al postbritpop e oltre ).
      Perché?
      Ok, ribellione…… ma anche qui, perché?
      Ci sono certi gruppi rock molto cerebrali che mi sanno poco di ribellione.
      Immagine? Emozioni che suscitano?
      Non so, voglio magari esprimermi in maniera forte, mi pare che generalemente il rock sia associato la trasgressione e alla ribellione COME VISIONE D’INSIEME e che spesso si sia accartocciato su questa specifica visione.
      La musica classica, a titolo di confronto, anche qui prendendola come VISIONE DI INSIEME, abbraccia molte più emozioni, sentimenti, ha molti più sfumature.
      Una notte sul monte calvo di mussorksgy o la sinfonia del destino di Beethoven o altre musiche di djvorak ( per restare tra i compositori ultra classici ) non mi sembrano roba da signorine, eppure pochi o nessuno dei ragazzi quando si approccia alle musiche da “adulti” va verso queste musiche.
      Nessuno quando si vuole fare un trip ascolta per tutta la notte stravinskj.
      Così come, sempre a titolo di esempio, il metal ( dagli steppemwolf ai pantera e oltre ) è da sempre associato all’aggressività, alla rabbia, all’energia dirompente; non è che chi lo ha suonato ha precluso al genere stesso la possibilità di esplorare altre tipologie espressive?
      Non so se ho spiegato bene, insomma, mi sembra che in generale i bias cognitivi che ci incatenano in prigioni mentali che NON ci fanno godere della varietà della buona musica ( purché fatta bene ) si formino sin dalla adolescenza/preadolescenza ( un po’ come hai detto tu nei recenti video ) ma spesso sono alimentati anche dagli stessi artisti, che anche se validissimi a livello artistico, sono spesso autoreferenziali.
      Non so se mi sono espressa bene.
      Ecco perché la “catena” della chiusura mentale spesso risulta dura da distruggere ( oltre alla mancanza di canali divulgativi di facile presa sugli ascoltatori ).
      Ecco perché spesso ci sono ragazzi ( o ex ragazzi😀) che certo adorano i Nirvana/Sound garden/Alice in Chains/Pearl Jam e hanno tuti i loro dischi, ma non vanno oltre il genere rock ( quando va bene).
      Grazie un bacione😘

  • @francescoprete
    @francescoprete 2 місяці тому +1

    Concordo su tutto. Grazie Enrico.