Complimenti per la spiegazione! Dettagliata e spiegata in modo semplice proprio per tutti, io ho una martin sc-13 con attacco manico sure elgin ,come per Taylor appena acquistata il set del manico era perfetto,ora dopo 7 mesi l action si sta alzando,il sistema di attacco neck assomiglia al sistema Taylor e vi sono varie possibilità di set sul fissaggio con spessori decimali,se ti capita una martin come la mia secondo me ci sono molte persone interessate a capire come funziona il sure elgin neck system, grazie dei video e buon lavoro 👍
Da musicista non professionista e appassionato di chitarre Taylor sapevo di questo sistema che permette di abbassare l' action ma tu hai dato una spiegazione a dir poco unica, infatti da oggi hai un nuovo iscritto al tuo canale. Continua così 💯💢💯💢💯
Grazie a te per il tuo lavoro di informazione sul mondo delle chitarre!! Sei sempre chiaro ed esaustivo nelle tue spiegazioni... grazie ancora e buon lavoro!!
Sei un ottimo liutaio, colgo tanti suggerimenti dai tuoi video. Un consiglio con simili chitarre, quando infili la mano nella buca toglierei l'orologio...
Bellissima e utilissima divulgazione, sono entrato in possesso di una classica con il manico montato in questo modo....grazie al video eviterò di smontarla per curiosità😊. Oh... ma quanti commenti pignoli. Complimenti!!!
Interessantissimo. Grazie mille per queste informazioni, tecniche e "segreti", per il tuo modo di spiegare chiaro e serio, il montaggio, tutto. Mi sono iscritto adesso nonostante già da un po', quando mi capita, guardi i tuoi video. Ciao.
Ecco, ho imparato una nuova cosa. I tuoi video sono sempre molto interessanti 👍🏻 voto anch’io per la recensione della taylor.grazie per il tuo grande impegno.
Bel video (come sempre). Quando ho avuto da investire qualcosa in una chitarra, proprio per avere nuovi contenuti tecnologici senza stravolgere lo strumento (tipo LAVA), ho deciso di investire in una Furch. Il manico ha un innovativo sistema di supporto (CNR), e come suTaylor é avvitato. Sarei curioso un giorno di vedere un tuo video su questo brand europeo, complimenti per il canale 😄
Ma certamente!!!!! Ci ha fatto vedere delle soluzioni e informazioni a me personalmente che non sapevo ( costruzione ultime produzioni TAYLOR) SPERANDO CHE Gibson e Martin facciano lo stesso!!! Ma comunque per migliorare la mia jumbo:j 185! Sicuramente ti telefono e vengo in laboratorio 👍🤣😎👏 NUMERO 1 ANDREA!
Ciao Roberto! Martin ha fatto qualche modello, nel range "economico" con il manico avvitato e inclinabile, ma dubito lo vedremo presto sui modelli ammiraglio perchè sarebbe visto come una mezza blasfemia!
Ho una Taylor in koa del 2011 esattamente con questa problematica. Ho scritto al Customer Service della Taylor e mi hanno spedito a loro spese gli spessori. Gentili e rapidi.
Meccanicamente si tratta di un ottimo sistema che permette di adeguare facilmente le geometrie dello strunento in modo da far fronte efficacemente alle deformazioni che inevitabilmente , piu' o meno , affliggono le chitarre acustiche. Dal punto di vista del suono invece e' preferibile secondo me , ( posso sbagliarmi.. ) un bel manico incastrato stabilmente a coda di rondine come fa Martin .
é difficile fare una considerazione oggettiva su questo aspetto. Bisognerebbe provare ad incollare un manico prima solo avvitato per comparare il suono prima è dopo. C'è da tenere conto comunque che 3 viti sono in grado di creare una pressione tale tra manico e cassa che alla fine dei conti non ci sia nessuna differenza!
Grazie Roberto! ad essere sincero non ne ho mai avuto l'esigenza. Ho semmai dovuto rimuovere quello che diventava visibile dopo aver inclinato il manico
Video molto interessante. Gradirei una tua opinione riguardo ai metodi costruttivi, di due marche di chitarre, particolarmente interessanti: Larriveè e Furch. Ringrazio anticipatamente.
Video super interessante e mi sono messo subito a sperimentare! Ho una Taylor 110ce e ho subito smontato il manico per provare il mio primo neck reset. Dove posso trovare gli spessori di cui parli? ho provato con alcuni spessori rimediati in casa ma ora l'action è troppo bassa XD e frusta ...
Giusto per completezza, ho allentato il trussroad e dopo un paio di giorni che la tensione delle corde ha fatto effetto, non frusta più e ho una action comodissima
Buonasera Andrea, ottimo video come sempre. Vorrei prendere una acustica e stavo valutando la GS-mini di Taylor oppure una Takamine. Che mi dici di quest'ultima? Che tu sappia potrebbe presentare il problema dell'action che ad un certo punto non è più gestibile? Grazie e buon lavoro!
Assolutamente 100% GS mini....Belle le takamine, suonano bene ma assieme a Cort hanno dei sitemi piezo pensati "non troppo bene" dove puoi abbassare l'action solo togliendo degli spessori da sotto il ponticello. Ti dico solo che da nuove, di solito, tutti gli spessori che ci sono vanno tolti subito...e poi che si fa per il futuro? Se ti va di supportare il canale posso crearti un link di affiliazione per acquistare la GS mini su Thomann!
Ciao Andrea, e grazie del tuo interessante video. Il concetto del manico che hai illustrato vale anche per le chitarre a 12 corde.? Io ho una Taylor 150E - 12 striongs, sono curioso di sapere se i sistema è lo stesso. Grazie 🙂
Ciao Andrea! Per prima cosa voglio ringraziarti per i tuoi sudati video, credo che il tuo lavoro abbia aperto un mondo nuovo per tanti chitarristi ed i tuoi consigli sono sempre utili ed efficaci. Per quanto riguarda il problema del neck reset hai mai sentito parlare del sistema “Fast Lock” presente su alcune chitarre Eko? Mi piacerebbe che commentassi quel tipo di sistema che, di fatto, aumenta o diminuisce la action delle corde orientando tutto il manico (come in un neck reset ) solo attraverso l’uso di un meccanismo a brugola posto sul retro della cassa acustica.
Ciao Mauro, lo conosco si, anche sulle serie messicane di Martin hanno fatto qualcosa di simile ma fatto meglio. Personalmente preferisco il metodo taylo che anche se resta un po' macchinoso(niente in confronto ad un neck reset) una volta che le viti sono in tensione la struttura è solidissima e soprattutto non si vede nulla.
@@carmenfazzari2936Carmen se vuoi ti rispondo io: Quando le prese jack cominciano a fare le noie molto probabilmente e’ giunto il momento di sostituirle… certo puoi provare a pulirle con uno spray disossidante dielettrico spruzzandone un po’ dentro al buco ed inserendo ed estraendo un jack un paio di volte ma è solo un ripiego momentaneo. Consiglio la sostituzione del jack!
@@mauroratto9701 Grazie Mauro del consiglio...il mio e' un amplificatore transistor Princeton 65....lo conosci?..che te ne pare.?.....grazie ancora.....da un appassionato stratocaster fender...ho una MIM del 2008 fender..wait artic..😄🎸
@@carmenfazzari2936 Spray pulisci contatti su un cottonfioc e con quello pulire principalmente la parte cilindrica iniziale dove si inserisce il jack. E' il punto dove tende ad accumularsi più ossido. Se una pulizia approfondita non basta, bisogna sostituire il jack
Il terrore del collo che si piega è la ragione per cui non ho ancora comprato una 12 corde. Il "trucco" dello spessore sulle fender che mi hai spiegato tu (e ho applicato con ottimi risultati ad una HB replica Tele) mi fa pensare che potrei prendere una 12 elettrica tipo la (stranissima) Squier Jazzmaster XII.
Buonasera e complimenti, molto interessante, cosa intendi per bassi alti sulle Taylor? Ok 1,75 al cantino, ma 2,5 al basso può andare o quanto dovrebbe essere ad sto ? Grazie
E' tutto molto soggettivo. A molti può andare bene avere 2,5mm al basso ma se il setup è fatto bene 2mm vanno benissimo e la chitarra è più comoda e facile! Io, salvo diverse specifiche, punto sempre a questa misura!
ad essere sincero le parte combaciano cosi bene che non ho mai sentito la necessita di ripassare le cera...semmai di eliminare quella che era diventata visibile dopo la modifica
Ciao Andrea, ho una gs mini in ziricote africano, la cui parte terminale destra della fascia, che dovrebbe aderire perfettamente al tacco del manico, quasi dare l'impressione che sia incollato, presenta una leggera intercapedine tra, appunto, fascia e tacco. In questo video hai parlato di compensazione con cera. Ecco, vorrei chiederti quale tipo di cera e come applicarla. Spero di essermi spiegato al meglio. Fosse possibile, ti inviterei un paio di macro. Mille grazie per l'attenzione;)
Vendono gli stick di qualsiasi gradazione di marrone nonché bianco e nero in qualsiasi ferramenta. Chiedi "stick di cera colorata per restauro" sono grandi come un bel sigaro e a sezione quadrata! Strofini fino a riempire la fessura o il buco e togli l'eccesso strofinando per esempio con dello scottecs... Solo estetica comunque, strano che sulla tua taylor si noti così tanto!
@@LiuteriaMarcellan Ciao Andrea, sì certo, solo estetica, nulla di funzionale. Tuttavia, non me lo aspetto da Taylor... Grazie mille per la tua gentile disponibilità e per i tuoi video... Buona giornata;)
Ciao Andrea È un'operazione che vorrei praticare sulla mia Taylor. Potresti indicare le misure delle modifiche che hai apportato ( mm dello spessore o della rettifica) e indicare anche il livello dell'action da cui sei partito. Grazie
Ciao Alfredo, purtroppo ogni chitarra ha bisogno di diversi spessori in più o in meno in base al caso specifico e senza vedere il tuo strumento non posso darti dei valori a caso!
Anche la mitica Eko ranger 12 anni '80 made in Recanati ha il manico non incollato ma collegato con 4 viti. La differenza è che le viti non si trovano all'linterno della cassa ma sul fondo della stessa. Taylor non ha inventato niente ☺
Molto interessante. Ti è andata bene alla prima con gli spessori modificati, o hai fatto qualche considerazione preliminare su quanto ispessire uno e assottigliare l'altro?
@@alessandrotommasi9941 l’ho fatto decine di volte, in base all’action di partenza riesco già a farmi un’idea di dove devo arrivare e di solito ci arrivo abbastanza precisamente al punto da perfezionare la regolazione solo con una minima modifica del ponticello
@@LiuteriaMarcellan Eh, come al solito, l'esperienza è regina. Bellissima spiegazione, comunque. A proposito di Taylor, ho una BigBaby -- il video per il neck reset di quella può durare 30 secondi. :)
ora non è più un segreto però effettivamente non sapevo di questa cosa sulla taylor e ne ho anche avuta una anni fa! riguardo al discorso dell'inclinazione se non sbaglio Eko aveva fatto qualcosa sulle acustiche per sistemare questo problema. Quello che mi lascia un po' perplesso è che marchi osannati non abbiano mai voluto fare qualcosa in merito. Forse ci sta alla base il pensiero " se hai i soldi per una martin o una gibson acustica , hai anche i soldi per pagarti il liutaio per neckreset...."
E' un po' la politica "cavallo che vince non si cambia" anche se in questo caso è più "cavallo che si vende non si cambia". Di fatto compriamo Martin, Gibson ecc...proprio perchè sono quello che sono, nel bene e a volte un po' anche nel male!
Ancora non ho potuto provare la GS-mini.... ho visto però la Harley benton gs-travel, hai avuto modo di provarla? Che ne dici come chitarra da casa al mare? 😅 Grazie
Ciao grazie della risposta. Mi riferisco alla serie Player 2 lanciata a luglio, pochi giorni fa. Mi incuriosisce perché adotta delle specifiche su ponte e meccaniche tipicamente vintage e riporta il palissandro sulle player Messico (ciao ciao pau fero). Una recensione fatta con l’occhio di un liutaio sarebbe proprio quello che ci vuole visto che gli esemplari che compaiono nelle varie pubblicità di lancio sono fin troppo rifiniti e francamente non mi sembra possibile per quel prezzo. Grazie se vorrai pensarci!
@@ermenegildo5476 Non sapevo! Adesso mi hai messo proprio la curiosità addosso! Purtroppo però, non lavorando per nessuno, bisognerà aspettare che me ne capiti una in laboratorio!
Ciao, ho seguito con attenzione la tua spiegazione ma non riesco a capire come possa incurvarsi il manico cambiando solo gli spessori, uno nella parte orizontale e quello della parte verticale, logicamente alzando lo spessore orizzontale è normale che si avvicini alle corde. Grazie comunque di avermi informato del sistema che usa Taylor
Dipende molto dal liutaio ma tieni conto un minimo di 400-500€. E' un lavoro lungo e molto delicato che si fa di solito su strumenti di valore, di conseguenza ha un costo elevato!
Salve,io avevo una Taylor 916 ce top di gamma, grande acustica ma elettrificata faceva pietà. L’ho venduta per Maton Messiah e Gibson J45 custom, da amplificate tutta un’altra cosa👋
Concordo che le amplificazioni Taylor, soprattutto degli anni passati, non fossero granché! Però se prendo una chitarra acustica la voglio acustica 100% e se serve amplificarla voglio scegliere io come!
Interessante, ma non c'è davvero nessun altro brand che usa avvitare il manico anziché incollarlo ??? Attualmente io ho una Crafter D/N 18 e comunque mi trovo bene, però mi piacerebbe avere anche una jumbo. Questo tipo di manico avvitato è presente anche sulle jumbo ? Ed è proprio solo Taylor ad utilizzarlo ? Te lo chiedo anche perché so che Taylor ha dei buoni prodotti, ma spesso anche prezzi elevati, oltre al fatto che come sonorità spesso preferisco altri marchi, come ad esempio Yamaha, senza arrivare alla jumbo di Gibson che è certamente bella ma ha un prezzo decisamente esagerato (a parer mio)
salve, ho una Taylor gs mini e koa da un mesetto scarso e mi son accorto un rigonfiamento sotto il ponte, di circa 4,4 millimetri (non sono certo della misurazione non essendo un esperto), la chitarra e sempre riposta nella sua custodia, l umidità della stanza non supera mai il 54%. MI devo preoccupare? grazie
Buon giorno. Purtroppo il problema delle corde alte ce lo sulla mia Alhambra 5P CW con Fishman P. U. Ho provato ad abbassare l"osso ma niente da fare. Sto pensando addirittura di buttare lo strumento Potrebbe darmi un suggerimento? Purtroppo l'Alhambra non ha viti come nel suo video. Il manico incollato slla cassa armonica... quindi? Grazie Vincrnzo da Ziurgo
Attenzione che nelle chitarre classiche l’action deve essere più alta rispetto a quella delle acustiche… su questo tipo di strumento è considerato un action bassa avere 3,5 mm sotto al ribasso e 2,5mm sotto il mi cantino
Salve, so poco o nulla di liuteria, ma ho un paio di neuroni che vagano ancora nella zucca ... se gli spessori sono paralleli, l' angolo del manico rispetto al corpo rimane lo stesso. Semplicemente si alza/abbassa e/o si allontana/avvicina rispetto al corpo della chitarra. Per cambiare l' inclinazione del manico a mio parere è necessario che gli spessori siano cuneiformi. Per intenderci, per "abbassare la paletta", bisognerebbe fare lo spessore "quadrato" che sta sotto la parte finale della tastiera più alto nella parte posteriore, quella più vicina alla buca, mentre lo spessore che va sotto il tacco del manico dovrebbe essere più alto sul lato della tavola armonica e più basso sul fondo della chitarra.
..il discorso è un po' più complesso di come è stato spiegato nel video, che probabilmente voleva solo far vedere come si interviene su una Taylor per fare il "neck reset". In realtà si deve partire dalla condizione di "riposo" del manico, ovvero da una tastiera "diritta" in maniera pressoché perfetta, e con una riga dritta poggiata sui tasti, controllare che la stessa tocchi sopra il ponte, solo così si può vedere se il "reset" applicato al manico è giusto. Se la condizione data è soddisfatta, allora si passa a tutte le altre regolazioni. P.S. ...e cmq quello che hai scritto è assolutamente pertinente è giusto. La Taylor fornisce gli spessori in coppia, affinché soddisfino i giusti requisiti.
Quello che mi fa impazzire e che non le vendano già con un action e delle corde decenti. Ho preso uns taylor 114 e portata immediatamente dsl liutaio, aveva il cantino da 13 e l'action al 12esimo di oltre 4mm... E anche le altre che ho provato non facevano differenza. Con le elixir il suono è ancora più bello, non capisco perché non escano dalla fabbrica con un setup decente. Ho provato una Crafter in negozio proprio l'altro giorno, nonostante non abbia il blasone di Taylor o Martin, ha degli accorgimenti che quelle 2 si sognano, è pronta a suonare e costa ⅓ delle entry level
Sia Martin che Gibson , passando per Santa Cruz , Collings , Waterloo , Eastman , per rimanere nel settore industriale usano tutti l'innesto a coda di rondine . I molti liutai costruttori di chitarre acustiche di altissima qualità , tipo Franklin per citarne uno , usano anche loro l'innesto a coda di rondine , ed il motivo è semplice le chitarre costruite "tradizionalmente " suonano molto meglio , hanno bassi più profondi e trasmettono meglio le vibrazioni alla cassa acustica . Ho avuto Taylor e alcune delle chitarre menzionate sopra , non c'è paragone. Il neck reset fa parte della manutenzione della chitarra acustica, dopo un tot di anni bisogna farlo , negli USA è normale fare un neck reset , solo qui in Italia ci si fanno delle paranoie assurde . Discorso diverso è per chi compra una chitarra nuova e si trova a doverlo fare , vuol dire che quel particolare modello è rimasto anni in negozio o in magazzino . Sta alla serietà del venditore riconoscere il difetto e non vendere uno strumento fermo da anni e anni , mentre il chitarrista acustico dovrebbe saper riconoscere il problema prima dell' acquisto. Se si tratta di strumeti costosi e di qualità queste cose vanno subito messe in chiaro
Non è il primo video tuo che vedo in cui parli, in generale, delle chitarre come fossero oggetti con una data di scadenza ossia soggette a deformazione per la tensione delle corde....ora io personalmente di chitarre ne ho un po', la più vecchia è del 1962 e devo dire che, l'unico problema che ho riscontrato negli anni è un difetto alle meccaniche che faticano a tenere l'accordatura, nulla di irrisolvibile, un tempo se prevedevo di non utilizzarle per un po' allentavo la tensione delle corde, ho anche costruito due chitarre classiche con l'innesto del manico a coda di rondine e colla animale in modo che potesse scollarsi senza impazzire ma ad oggi neanche quelle hanno problemi...e le ho costruite io che tutto sono fuorché un liutaio...voglio dire, c'è gente che ha chitarre di cento anni e oltre ad essere a posto suonano bene e valgono un occhio, a sentire te pare che dopo trent'anni siano oggetti da buttare....
...anche sulle Crafter c'è un sistema simile. Quello delle Taylor è molto raffinato, ma anche molto costoso. Sulle produzione di fascia bassa Taylor non usa questo sistema, ma incolla il manico alla cassa.
Spero non su una Taylor! 😂 Comunque ci sta! Su strumenti che valgono meno del costo di un Neck Reset è una soluzione che ci fa riguadagnare come minimo una decina di anni!
@@LiuteriaMarcellansi è una chitarra economica ma dal valore affettivo, per poterla continuare a suonare senza uccidersi le dita era l'unica soluzione
Domanda: Non conoscendo i particolari di lavorazione Taylor, la tastiera è appoggiata o incassata rispetto alla tavola armonica? Ti chiedo questo perché se fosse incassata io gli spessori li calibrerei leggermente cuneiformi. In questa maniera manterresti i 90 gradi di appoggio tra spessori e tacco/tastiera, e tutto il manico si inclinerebbe di tot gradi. Eventuali fessure da coprire con la cera.
Posseggo due Taylor una 214 e una 814 entrambe elettrificate. Fortunatamente hanno una ottima action bassa e comoda, tuttavia mi lamento molto dei preamplificatori poiché sono delle vere ciofeche, come direbbe il grande Totò. Il suono elettrificato è davvero pessimo, ho provato altre Taylor di miei amici e confermo la schifezza dei preamplificatori Taylor. Alla mia 214 ho montato personalmente un preamplificatore fisheman preysis blend 300 e assicuro che ora suona una favola, finalmente sono riuscito ad ottenere ottime frequenze. Naturalmente non ho eliminato il preampli originale ed ho effettuato un secondo foro per l'olloggiamento del jack, pertanto posso utilizzare entrambi i preamplificatori singolarmente o persino insieme. Maestro, ti chiedo di erudirci in merito. Grazie e complimenti per l'interessante video, sempre attento e chiaro.
@@yoshiisland4467 conosco il preamplificatore l'ho montato ad una mia Martin non amplificata e va molto bene, tuttavia il massimo del suono elettrificato l'ho raggiunto con il preamplificatore della Takamine cooltube (con valvola) cpt2 è il massimo che ci sia in commercio
Ma certo che hanno il truss rod! Sarebbero inutilizzabili senza soprattutto se teniamo conto che hanno manici molto comodi e confortevoli e di conseguenza un po' più flessibili della media!
@@LiuteriaMarcellan Ho fatto la domanda perchè nel video con il manico smontato non sono riuscito a vedere la vite di regolazione. Poi mi sono informato ed ho visto che la regolazione del truss-rod è sulla paletta ben nascosta. Grazie.
In una chitarra acustica di buon livello ci dev’essere un truss rod, cioè un’anima di metallo interna al manico che permette di regolarne l’allineamento in un batter d’occhio. È veramente imbarazzante dover pensare di fare un’operazione così delicata agendo su due «spessori» di legnaccio. Questa Taylor dev’essere fatta a Tecate, in Messico, quindi sicuramente godere di un prezzo più abbordabile. Ma poi bisogna contare in più il prezzo del setup del liutaio 😉 Comunque per piacere non diciamo che le Martin da 5000 euro hanno lo stesso tipo di fattura perché è ovviamente falso. La mia 00015- SM è una chitarra favolosa da 2500 euro con tanto di truss rod e legno di mogano massello. Certo son tanti soldi, ma la chitarra è perfetta ed ha un suono incredibile. Peraltro, a parte Taylor e Martin, esistono sul mercato dei brand molto meno markettari, come Furch ed altri, che fanno chitarre da sogno con truss rod in carbonio e che costano la metà di Martin, per una qualità che è infinitamente superiore alla Taylor di questo video.
Purtroppo se pensi che basti regolare il truss rod per risolvere il problema descritto e credi che questa chitarra (come tutte le Taylor) non abbia il truss rod, mi spiace ma sei un tantino fuori strada!
@@LiuteriaMarcellan Non capisco perché sarei fuori strada, si vede benissimo nel tuo video (8:15 in poi) che nel manico della chitarra non c’è il truss rod
@@JimBubanskyse guardi al minuto 11:30 si vede benissimo che il truss rod c'è. Se si svita quella placchetta sulla paletta si ha l'accesso al truss rod
Abbiamo diverse esigenze in base a quello che suoniamo e come suoniamo. La nostra esperienza come chitarristi può solo che guadagnare da una regolazione fatta a regola d’arte su misura alle nostre necessità
Lo presentano lo stesso ma ci vuole molto più tempo perchè il problema si presenti anche se le chitarre industriali sono tendenzialmente tanto robuste da non avere mai problemi...solo che "robusta" nel campo della classica significa che suono poco!
Vorrei mandarti una foto dell’Owner Manual della mia 1612 dell’ottantadue, funzione tra l’altro utilizzata all’epoca. Questa possibilità all’epoca non era presente sulle Classic. Probabilmente nel tempo avranno “semplificato”ed eliminato questa funzione. Non voglio con questo sminuire ciò che dici, cordiali saluti.
Ciao Roberto, figurati, non c'è niente di più bello che confrontarsi e magari imparare qualcosa di nuovo. Credimi, non so tutto sulle chitarre; so tanto ma non tutto. Se sei curioso, qui ( www.ovationtribute.com/Owner%27s%20Manual.html) puoi trovare una collezione degli "Owner Manual" delle Ovation nell'arco degli anni. Ce ne sono anche di specifici che riportano il modello 1612. Tutti i manuali dicono che tutte le acustiche arrivano ad avere il problema che ho descritto in questo ed altri video. Poi spiegano che Ovation fa il manico inclinato di 0° 15' per "risolvere" il "potenziale" problema. Il problema è che tutte le chitarre acustiche vengono costruite col manico inclinato e la cosa non risolve nulla, semmai rimanda il problema. Detto questo, può essere anche che mi sbagli, ma nessuno dei diversi manuali che ho consultato relativi alle varie annate di produzione, dice che è possibile regolare l'inclinazione del manico tramite la vite che collega il manico alla cassa. Sicuramente è più semplice smontare il manico e modificarlo prima di riassemblarlo ma non è una modifica che si fa regolando una semplice vite. Così come non è una stupidaggine nemmeno fare il lavoro fatto su questa Taylor!
Le Ovation hanno una sola vite di ancoraggio che non è, per l’appunto, fatta per regolare l’inclinazione del manico. Non siamo neanche lontanamente vicini alla soluzione di Taylor
Buonasera, sono possessore di una taylor da un anno circa e devo dirti con la stessa problematica...credi sia "normale" una situazione del genere soprattutto su uno strumento nuovo? E soprattutto qualora facessi fare un intervento del genere al mio liutaio che mi ha detto che ha un action improponibile al momento sarebbe risolutivo per il futuro oppure tenderebbe sempre a deformarsi nel tempo? Grazie mille
Come sempre gli argomenti sono al top . Non sarebbe male ascoltare il sound di questa chitarra. Grazie
Impeccabile la costruzione, impeccabile la spiegazione. Complimenti!
Complimenti per la spiegazione! Dettagliata e spiegata in modo semplice proprio per tutti, io ho una martin sc-13 con attacco manico sure elgin ,come per Taylor appena acquistata il set del manico era perfetto,ora dopo 7 mesi l action si sta alzando,il sistema di attacco neck assomiglia al sistema Taylor e vi sono varie possibilità di set sul fissaggio con spessori decimali,se ti capita una martin come la mia secondo me ci sono molte persone interessate a capire come funziona il sure elgin neck system, grazie dei video e buon lavoro 👍
Da musicista non professionista e appassionato di chitarre Taylor sapevo di questo sistema che permette di abbassare l' action ma tu hai dato una spiegazione a dir poco unica, infatti da oggi hai un nuovo iscritto al tuo canale. Continua così 💯💢💯💢💯
Grazie Frank!
Informazione ad alto livello. Ci hai abituati troppo bene 😊
Grazie di cuore Valerio!
@@LiuteriaMarcellan te lo meriti
Io voto per il video recensione sulla Taylor: è sempre interessante guardare come un liutaio osserva lo strumento (specialmente acustico)!
Grazie a te per il tuo lavoro di informazione sul mondo delle chitarre!! Sei sempre chiaro ed esaustivo nelle tue spiegazioni... grazie ancora e buon lavoro!!
Sei un ottimo liutaio, colgo tanti suggerimenti dai tuoi video. Un consiglio con simili chitarre, quando infili la mano nella buca toglierei l'orologio...
Bellissima e utilissima divulgazione, sono entrato in possesso di una classica con il manico montato in questo modo....grazie al video eviterò di smontarla per curiosità😊.
Oh... ma quanti commenti pignoli.
Complimenti!!!
ho una taylor simile da vari anni e non avevo idea di questa cosa. grazie!
Grazie a te!
Grazie Marcel! Non lo sapevo questo problema delle acustiche che Taylor ha risolto così facilmente
Interessantissimo.
Grazie mille per queste informazioni, tecniche e "segreti", per il tuo modo di spiegare chiaro e serio, il montaggio, tutto.
Mi sono iscritto adesso nonostante già da un po', quando mi capita, guardi i tuoi video.
Ciao.
E allora benvenuto Vincenzo!
Ecco, ho imparato una nuova cosa. I tuoi video sono sempre molto interessanti 👍🏻 voto anch’io per la recensione della taylor.grazie per il tuo grande impegno.
Grazie Nicola!
Molto molto interessante nn sapevo di questo sistema costruttivo di Taylor.. ingegnoso ed intelligente...
Trovo le sue spiegazioni piene di enorme conoscenza e altrettanto ricche di ottime semplificazione,,, grazie
Grazie Marco per il tuo bellissimo commento!
Come sempre, un gran bel video!!!
Grazie Luca!
Gran bel video! Ignoravo questo dettaglio csotruttivo delle Taylor... Grazie!
Grazie mille
I tuoi video sono sempre molto utili..
Ciao
Grazie!
Bel video (come sempre). Quando ho avuto da investire qualcosa in una chitarra, proprio per avere nuovi contenuti tecnologici senza stravolgere lo strumento (tipo LAVA), ho deciso di investire in una Furch. Il manico ha un innovativo sistema di supporto (CNR), e come suTaylor é avvitato. Sarei curioso un giorno di vedere un tuo video su questo brand europeo, complimenti per il canale 😄
Molto interessante, grazie
Ma certamente!!!!! Ci ha fatto vedere delle soluzioni e informazioni a me personalmente che non sapevo ( costruzione ultime produzioni TAYLOR) SPERANDO CHE Gibson e Martin facciano lo stesso!!! Ma comunque per migliorare la mia jumbo:j 185! Sicuramente ti telefono e vengo in laboratorio 👍🤣😎👏 NUMERO 1 ANDREA!
Ciao Roberto! Martin ha fatto qualche modello, nel range "economico" con il manico avvitato e inclinabile, ma dubito lo vedremo presto sui modelli ammiraglio perchè sarebbe visto come una mezza blasfemia!
Ho una Taylor in koa del 2011 esattamente con questa problematica.
Ho scritto al Customer Service della Taylor e mi hanno spedito a loro spese gli spessori.
Gentili e rapidi.
Meccanicamente si tratta di un ottimo sistema che permette di adeguare facilmente le geometrie dello strunento in modo da far fronte efficacemente alle deformazioni che inevitabilmente , piu' o meno , affliggono le chitarre acustiche. Dal punto di vista del suono invece e' preferibile secondo me , ( posso sbagliarmi.. ) un bel manico incastrato stabilmente a coda di rondine come fa Martin .
é difficile fare una considerazione oggettiva su questo aspetto. Bisognerebbe provare ad incollare un manico prima solo avvitato per comparare il suono prima è dopo. C'è da tenere conto comunque che 3 viti sono in grado di creare una pressione tale tra manico e cassa che alla fine dei conti non ci sia nessuna differenza!
Bravo. Grazie
sei molto preparato, si capisce subito. Dopo l'operazione che hai presentato capita di dover rimettere della cera ? grazie
Grazie Roberto! ad essere sincero non ne ho mai avuto l'esigenza. Ho semmai dovuto rimuovere quello che diventava visibile dopo aver inclinato il manico
Video molto interessante. Gradirei una tua opinione riguardo ai metodi costruttivi, di due marche di chitarre, particolarmente interessanti: Larriveè e Furch. Ringrazio anticipatamente.
Video super interessante e mi sono messo subito a sperimentare! Ho una Taylor 110ce e ho subito smontato il manico per provare il mio primo neck reset. Dove posso trovare gli spessori di cui parli? ho provato con alcuni spessori rimediati in casa ma ora l'action è troppo bassa XD e frusta ...
Giusto per completezza, ho allentato il trussroad e dopo un paio di giorni che la tensione delle corde ha fatto effetto, non frusta più e ho una action comodissima
Buonasera Andrea, ottimo video come sempre. Vorrei prendere una acustica e stavo valutando la GS-mini di Taylor oppure una Takamine. Che mi dici di quest'ultima? Che tu sappia potrebbe presentare il problema dell'action che ad un certo punto non è più gestibile? Grazie e buon lavoro!
Assolutamente 100% GS mini....Belle le takamine, suonano bene ma assieme a Cort hanno dei sitemi piezo pensati "non troppo bene" dove puoi abbassare l'action solo togliendo degli spessori da sotto il ponticello. Ti dico solo che da nuove, di solito, tutti gli spessori che ci sono vanno tolti subito...e poi che si fa per il futuro?
Se ti va di supportare il canale posso crearti un link di affiliazione per acquistare la GS mini su Thomann!
@@LiuteriaMarcellan grazie! Prima di prendere la GS-mini la voglio provare in negozio se riesco! 👍
Ciao Andrea, e grazie del tuo interessante video. Il concetto del manico che hai illustrato vale anche per le chitarre a 12 corde.? Io ho una Taylor 150E - 12 striongs, sono curioso di sapere se i sistema è lo stesso. Grazie 🙂
Assolutamente si! Tutte le Taylor sono fatte così!
Sarei proprio curioso, della recensione di questa chitarra.
Arriverà, tranquillo che arriva!
Ciao Andrea! Per prima cosa voglio ringraziarti per i tuoi sudati video, credo che il tuo lavoro abbia aperto un mondo nuovo per tanti chitarristi ed i tuoi consigli sono sempre utili ed efficaci.
Per quanto riguarda il problema del neck reset hai mai sentito parlare del sistema “Fast Lock” presente su alcune chitarre Eko?
Mi piacerebbe che commentassi quel tipo di sistema che, di fatto, aumenta o diminuisce la action delle corde orientando tutto il manico (come in un neck reset ) solo attraverso l’uso di un meccanismo a brugola posto sul retro della cassa acustica.
Ciao Mauro, lo conosco si, anche sulle serie messicane di Martin hanno fatto qualcosa di simile ma fatto meglio. Personalmente preferisco il metodo taylo che anche se resta un po' macchinoso(niente in confronto ad un neck reset) una volta che le viti sono in tensione la struttura è solidissima e soprattutto non si vede nulla.
Andrea..si puo' pulire l.input jack dell amplificatore...mettendoci dentro uno spray?....grazie...e come farlo eventualmente
@@carmenfazzari2936Carmen se vuoi ti rispondo io: Quando le prese jack cominciano a fare le noie molto probabilmente e’ giunto il momento di sostituirle… certo puoi provare a pulirle con uno spray disossidante dielettrico spruzzandone un po’ dentro al buco ed inserendo ed estraendo un jack un paio di volte ma è solo un ripiego momentaneo. Consiglio la sostituzione del jack!
@@mauroratto9701 Grazie Mauro del consiglio...il mio e' un amplificatore transistor Princeton 65....lo conosci?..che te ne pare.?.....grazie ancora.....da un appassionato stratocaster fender...ho una MIM del 2008 fender..wait artic..😄🎸
@@carmenfazzari2936 Spray pulisci contatti su un cottonfioc e con quello pulire principalmente la parte cilindrica iniziale dove si inserisce il jack. E' il punto dove tende ad accumularsi più ossido. Se una pulizia approfondita non basta, bisogna sostituire il jack
Il terrore del collo che si piega è la ragione per cui non ho ancora comprato una 12 corde.
Il "trucco" dello spessore sulle fender che mi hai spiegato tu (e ho applicato con ottimi risultati ad una HB replica Tele) mi fa pensare che potrei prendere una 12 elettrica tipo la (stranissima) Squier Jazzmaster XII.
Buonasera e complimenti, molto interessante, cosa intendi per bassi alti sulle Taylor? Ok 1,75 al cantino, ma 2,5 al basso può andare o quanto dovrebbe essere ad sto ? Grazie
E' tutto molto soggettivo. A molti può andare bene avere 2,5mm al basso ma se il setup è fatto bene 2mm vanno benissimo e la chitarra è più comoda e facile! Io, salvo diverse specifiche, punto sempre a questa misura!
ottimo! sono video molto interessanti! ma poi la cera per nascondere i dettagli l'hai ripassata?
ad essere sincero le parte combaciano cosi bene che non ho mai sentito la necessita di ripassare le cera...semmai di eliminare quella che era diventata visibile dopo la modifica
Complimenti, super interessante. What about Maton?
Ciao, ho una Taylor 150E, è costruita come la stessa modalità ? Grazie 1000 in anticipo. Mauro
Anch’io vorrei sapere se la 150 e - 12 corde ha questo sistema. Grazie
Ciao Andrea, ho una gs mini in ziricote africano, la cui parte terminale destra della fascia, che dovrebbe aderire perfettamente al tacco del manico, quasi dare l'impressione che sia incollato, presenta una leggera intercapedine tra, appunto, fascia e tacco. In questo video hai parlato di compensazione con cera. Ecco, vorrei chiederti quale tipo di cera e come applicarla. Spero di essermi spiegato al meglio. Fosse possibile, ti inviterei un paio di macro. Mille grazie per l'attenzione;)
Vendono gli stick di qualsiasi gradazione di marrone nonché bianco e nero in qualsiasi ferramenta. Chiedi "stick di cera colorata per restauro" sono grandi come un bel sigaro e a sezione quadrata! Strofini fino a riempire la fessura o il buco e togli l'eccesso strofinando per esempio con dello scottecs... Solo estetica comunque, strano che sulla tua taylor si noti così tanto!
@@LiuteriaMarcellan Ciao Andrea, sì certo, solo estetica, nulla di funzionale. Tuttavia, non me lo aspetto da Taylor... Grazie mille per la tua gentile disponibilità e per i tuoi video... Buona giornata;)
Sempre impeccabile nello spargere conoscenza!!! Grazie, che il fresco sia con te ( oggi 38). Renato - Roma
Grazie Renato!
Ciao Andrea
È un'operazione che vorrei praticare sulla mia Taylor. Potresti indicare le misure delle modifiche che hai apportato ( mm dello spessore o della rettifica) e indicare anche il livello dell'action da cui sei partito. Grazie
Ciao Alfredo, purtroppo ogni chitarra ha bisogno di diversi spessori in più o in meno in base al caso specifico e senza vedere il tuo strumento non posso darti dei valori a caso!
grazie mille, anche io ho una 110 e sicuramente avrà bisogno di un neck reset
Anche la mitica Eko ranger 12 anni '80 made in Recanati ha il manico non incollato ma collegato con 4 viti. La differenza è che le viti non si trovano all'linterno della cassa ma sul fondo della stessa. Taylor non ha inventato niente ☺
Molto interessante. Ti è andata bene alla prima con gli spessori modificati, o hai fatto qualche considerazione preliminare su quanto ispessire uno e assottigliare l'altro?
@@alessandrotommasi9941 l’ho fatto decine di volte, in base all’action di partenza riesco già a farmi un’idea di dove devo arrivare e di solito ci arrivo abbastanza precisamente al punto da perfezionare la regolazione solo con una minima modifica del ponticello
@@LiuteriaMarcellan Eh, come al solito, l'esperienza è regina. Bellissima spiegazione, comunque. A proposito di Taylor, ho una BigBaby -- il video per il neck reset di quella può durare 30 secondi. :)
@@alessandrotommasi9941 Baby taylor e BigBaby sono una passeggiata!
ora non è più un segreto però effettivamente non sapevo di questa cosa sulla taylor e ne ho anche avuta una anni fa! riguardo al discorso dell'inclinazione se non sbaglio Eko aveva fatto qualcosa sulle acustiche per sistemare questo problema. Quello che mi lascia un po' perplesso è che marchi osannati non abbiano mai voluto fare qualcosa in merito. Forse ci sta alla base il pensiero " se hai i soldi per una martin o una gibson acustica , hai anche i soldi per pagarti il liutaio per neckreset...."
E' un po' la politica "cavallo che vince non si cambia" anche se in questo caso è più "cavallo che si vende non si cambia". Di fatto compriamo Martin, Gibson ecc...proprio perchè sono quello che sono, nel bene e a volte un po' anche nel male!
Ancora non ho potuto provare la GS-mini.... ho visto però la Harley benton gs-travel, hai avuto modo di provarla? Che ne dici come chitarra da casa al mare? 😅 Grazie
Riusciresti a recensire le nuove Fender player? 😊
Ciao Ermenegildo! Già fatto! trovi sul canale anche una comparazione con le USA standard
Ciao grazie della risposta. Mi riferisco alla serie Player 2 lanciata a luglio, pochi giorni fa. Mi incuriosisce perché adotta delle specifiche su ponte e meccaniche tipicamente vintage e riporta il palissandro sulle player Messico (ciao ciao pau fero). Una recensione fatta con l’occhio di un liutaio sarebbe proprio quello che ci vuole visto che gli esemplari che compaiono nelle varie pubblicità di lancio sono fin troppo rifiniti e francamente non mi sembra possibile per quel prezzo. Grazie se vorrai pensarci!
@@ermenegildo5476 Non sapevo! Adesso mi hai messo proprio la curiosità addosso! Purtroppo però, non lavorando per nessuno, bisognerà aspettare che me ne capiti una in laboratorio!
@@LiuteriaMarcellan meglio così perché sei più libero di dire ciò che pensi. Io aspetto volentieri, tanto prima o poi ne arriverà una…
Hai scoperto gli " altarini" , come se dize da le me parte...Super video ! 😊
Cosa ne pensi delle acustiche che hanno la vite lunga tutto il manico per inclinare di più o di meno la tastiera ruotandola?
Ciao, ho seguito con attenzione la tua spiegazione ma non riesco a capire come possa incurvarsi il manico cambiando solo gli spessori, uno nella parte orizontale e quello della parte verticale, logicamente alzando lo spessore orizzontale è normale che si avvicini alle corde. Grazie comunque di avermi informato del sistema che usa Taylor
Fino ad ora non ho mai avuto chitarre che valessero un lavoro del genere, Quanto può costare i neck reset su acustiche Breedlove, Martin e Taylor?
Dipende molto dal liutaio ma tieni conto un minimo di 400-500€. E' un lavoro lungo e molto delicato che si fa di solito su strumenti di valore, di conseguenza ha un costo elevato!
Salve,io avevo una Taylor 916 ce top di gamma, grande acustica ma elettrificata faceva pietà. L’ho venduta per Maton Messiah e Gibson J45 custom, da amplificate tutta un’altra cosa👋
Concordo che le amplificazioni Taylor, soprattutto degli anni passati, non fossero granché! Però se prendo una chitarra acustica la voglio acustica 100% e se serve amplificarla voglio scegliere io come!
Interessante, ma non c'è davvero nessun altro brand che usa avvitare il manico anziché incollarlo ??? Attualmente io ho una Crafter D/N 18 e comunque mi trovo bene, però mi piacerebbe avere anche una jumbo.
Questo tipo di manico avvitato è presente anche sulle jumbo ? Ed è proprio solo Taylor ad utilizzarlo ? Te lo chiedo anche perché so che Taylor ha dei buoni prodotti, ma spesso anche prezzi elevati, oltre al fatto che come sonorità spesso preferisco altri marchi, come ad esempio Yamaha, senza arrivare alla jumbo di Gibson che è certamente bella ma ha un prezzo decisamente esagerato (a parer mio)
salve, ho una Taylor gs mini e koa da un mesetto scarso e mi son accorto un rigonfiamento sotto il ponte, di circa 4,4 millimetri (non sono certo della misurazione non essendo un esperto), la chitarra e sempre riposta nella sua custodia, l umidità della stanza non supera mai il 54%. MI devo preoccupare? grazie
Tieni conto che il top delle chitarre acustiche è proprio bombato, che non sia proprio quello che hai notato tu...e allora è perfettamente normale
@@LiuteriaMarcellan a quanto dichiara taylor dovrebbe essere impercettibile. Mi chiedo se l azione delle corde sia troppo per la struttura
Buon giorno. Purtroppo il problema delle corde alte ce lo sulla mia Alhambra 5P CW con Fishman P. U. Ho provato ad abbassare l"osso ma niente da fare. Sto pensando addirittura di buttare lo strumento Potrebbe darmi un suggerimento? Purtroppo l'Alhambra non ha viti come nel suo video. Il manico incollato slla cassa armonica... quindi? Grazie Vincrnzo da Ziurgo
Attenzione che nelle chitarre classiche l’action deve essere più alta rispetto a quella delle acustiche… su questo tipo di strumento è considerato un action bassa avere 3,5 mm sotto al ribasso e 2,5mm sotto il mi cantino
@@LiuteriaMarcellan lo sspevo, ma qui secondo me hanno sbagliato l'invlinaxione del manivo dal principio. Grazie
Che spessore di corde hai montato su questa Taylor? Io posseggo una 410
Abbiamo montato delle elixir 011!
Salve, so poco o nulla di liuteria, ma ho un paio di neuroni che vagano ancora nella zucca ... se gli spessori sono paralleli, l' angolo del manico rispetto al corpo rimane lo stesso. Semplicemente si alza/abbassa e/o si allontana/avvicina rispetto al corpo della chitarra. Per cambiare l' inclinazione del manico a mio parere è necessario che gli spessori siano cuneiformi. Per intenderci, per "abbassare la paletta", bisognerebbe fare lo spessore "quadrato" che sta sotto la parte finale della tastiera più alto nella parte posteriore, quella più vicina alla buca, mentre lo spessore che va sotto il tacco del manico dovrebbe essere più alto sul lato della tavola armonica e più basso sul fondo della chitarra.
nemmeno io sono liutatio, tuttavia condivido la tua chiave di lettura. Cosa suggerisce al riguardo il grande Marcellan?😊
..il discorso è un po' più complesso di come è stato spiegato nel video, che probabilmente voleva solo far vedere come si interviene su una Taylor per fare il "neck reset".
In realtà si deve partire dalla condizione di "riposo" del manico, ovvero da una tastiera "diritta" in maniera pressoché perfetta, e con una riga dritta poggiata sui tasti, controllare che la stessa tocchi sopra il ponte, solo così si può vedere se il "reset" applicato al manico è giusto. Se la condizione data è soddisfatta, allora si passa a tutte le altre regolazioni.
P.S. ...e cmq quello che hai scritto è assolutamente pertinente è giusto. La Taylor fornisce gli spessori in coppia, affinché soddisfino i giusti requisiti.
mi chiedo una cosa : mettono le viti ma le nascondono sotto una etichetta....... Perchè ??
Eh...pensa che alcuni mettono le viti e poi ci incollano sopra un pezzo di legno 😅
...a quel punto meglio l'adesivo!!
@@LiuteriaMarcellan per rendere le cose facili....... 👋
Quello che mi fa impazzire e che non le vendano già con un action e delle corde decenti.
Ho preso uns taylor 114 e portata immediatamente dsl liutaio, aveva il cantino da 13 e l'action al 12esimo di oltre 4mm... E anche le altre che ho provato non facevano differenza. Con le elixir il suono è ancora più bello, non capisco perché non escano dalla fabbrica con un setup decente.
Ho provato una Crafter in negozio proprio l'altro giorno, nonostante non abbia il blasone di Taylor o Martin, ha degli accorgimenti che quelle 2 si sognano, è pronta a suonare e costa ⅓ delle entry level
E' per quello che dico sempre che non importa se si spendono 200€ o 2000€ un giretto dal liutaio fa sempre bene!
Sia Martin che Gibson , passando per Santa Cruz , Collings , Waterloo , Eastman , per rimanere nel settore industriale usano tutti l'innesto a coda di rondine . I molti liutai costruttori di chitarre acustiche di altissima qualità , tipo Franklin per citarne uno , usano anche loro l'innesto a coda di rondine , ed il motivo è semplice le chitarre costruite "tradizionalmente " suonano molto meglio , hanno bassi più profondi e trasmettono meglio le vibrazioni alla cassa acustica . Ho avuto Taylor e alcune delle chitarre menzionate sopra , non c'è paragone.
Il neck reset fa parte della manutenzione della chitarra acustica, dopo un tot di anni bisogna farlo , negli USA è normale fare un neck reset , solo qui in Italia ci si fanno delle paranoie assurde . Discorso diverso è per chi compra una chitarra nuova e si trova a doverlo fare , vuol dire che quel particolare modello è rimasto anni in negozio o in magazzino . Sta alla serietà del venditore riconoscere il difetto e non vendere uno strumento fermo da anni e anni , mentre il chitarrista acustico dovrebbe saper riconoscere il problema prima dell' acquisto. Se si tratta di strumeti costosi e di qualità queste cose vanno subito messe in chiaro
Non è il primo video tuo che vedo in cui parli, in generale, delle chitarre come fossero oggetti con una data di scadenza ossia soggette a deformazione per la tensione delle corde....ora io personalmente di chitarre ne ho un po', la più vecchia è del 1962 e devo dire che, l'unico problema che ho riscontrato negli anni è un difetto alle meccaniche che faticano a tenere l'accordatura, nulla di irrisolvibile, un tempo se prevedevo di non utilizzarle per un po' allentavo la tensione delle corde, ho anche costruito due chitarre classiche con l'innesto del manico a coda di rondine e colla animale in modo che potesse scollarsi senza impazzire ma ad oggi neanche quelle hanno problemi...e le ho costruite io che tutto sono fuorché un liutaio...voglio dire, c'è gente che ha chitarre di cento anni e oltre ad essere a posto suonano bene e valgono un occhio, a sentire te pare che dopo trent'anni siano oggetti da buttare....
La possibilità di variare l’inclinazione del manico era presente già sulle Ovation alla fine degli anni settanta.
...anche sulle Crafter c'è un sistema simile. Quello delle Taylor è molto raffinato, ma anche molto costoso. Sulle produzione di fascia bassa Taylor non usa questo sistema, ma incolla il manico alla cassa.
Io ricordo che la eko faceva un sistema simile, forse però più simile a Fender
Esattamente! Tutte le Ranger hanno il manico avvitato stile Fender. Ne avevo parlato anche nel video ma poi l'ho tagliato per non dilungarmi troppo!
Evviva i manici "imbullonati" della cara vecchia Eko Ranger (e anche la Ranger Futura).
Il mio liutaio ha risolto fresando il ponte😂
Spero non su una Taylor! 😂
Comunque ci sta! Su strumenti che valgono meno del costo di un Neck Reset è una soluzione che ci fa riguadagnare come minimo una decina di anni!
@@LiuteriaMarcellansi è una chitarra economica ma dal valore affettivo, per poterla continuare a suonare senza uccidersi le dita era l'unica soluzione
Posseggo una Maton tommi Emmanuel èd è perfetta
Perché non hai solo abbassato la piastra di sopra? Forse perché poi sporgeva il tacco?
Perchè non dovevo "abbassare" il manico ma inclinarlo!
Domanda: Non conoscendo i particolari di lavorazione Taylor, la tastiera è appoggiata o incassata rispetto alla tavola armonica? Ti chiedo questo perché se fosse incassata io gli spessori li calibrerei leggermente cuneiformi. In questa maniera manterresti i 90 gradi di appoggio tra spessori e tacco/tastiera, e tutto il manico si inclinerebbe di tot gradi. Eventuali fessure da coprire con la cera.
completamente incassata! Però si, farli cuneiformi sarebbe sicuramente l'ideale se non fosse incredibilmente complicato farli in modo preciso!
Posseggo due Taylor una 214 e una 814 entrambe elettrificate. Fortunatamente hanno una ottima action bassa e comoda, tuttavia mi lamento molto dei preamplificatori poiché sono delle vere ciofeche, come direbbe il grande Totò. Il suono elettrificato è davvero pessimo, ho provato altre Taylor di miei amici e confermo la schifezza dei preamplificatori Taylor. Alla mia 214 ho montato personalmente un preamplificatore fisheman preysis blend 300 e assicuro che ora suona una favola, finalmente sono riuscito ad ottenere ottime frequenze. Naturalmente non ho eliminato il preampli originale ed ho effettuato un secondo foro per l'olloggiamento del jack, pertanto posso utilizzare entrambi i preamplificatori singolarmente o persino insieme. Maestro, ti chiedo di erudirci in merito. Grazie e complimenti per l'interessante video, sempre attento e chiaro.
Grazie a te Alex!
Se vi abbini lr baggs venue vanno molto bene
@@yoshiisland4467 conosco il preamplificatore l'ho montato ad una mia Martin non amplificata e va molto bene, tuttavia il massimo del suono elettrificato l'ho raggiunto con il preamplificatore della Takamine cooltube (con valvola) cpt2 è il massimo che ci sia in commercio
Ex 2 una chiavica
Non è un problema di Design ma costruttivo che oggi nel 2024 possiamo dire obsoleto.
Scusa non sarebbe più comoda una chiave lunga con lo snodo?
ah sicuramente ma tanto le mani nella chitarra le devi ficcare in ogni caso per cercare la testa delle viti e già che ci sono...
Siamo sicuri però che questo sistema non fa perdere volume rispetto all'incollaggio?
hai mai sentito una Ranger 12 vintage? Sembra un organo a canne 😉
@@maxfavilino799 l'ho avuta..un pezzo di legno con 12 corde😅
Ma anche quelle messicane?
TUTTE!!!
Ma le Taylor non hanno il truss-rod?
Certo
Ma certo che hanno il truss rod! Sarebbero inutilizzabili senza soprattutto se teniamo conto che hanno manici molto comodi e confortevoli e di conseguenza un po' più flessibili della media!
@@LiuteriaMarcellan Ho fatto la domanda perchè nel video con il manico smontato non sono riuscito a vedere la vite di regolazione. Poi mi sono informato ed ho visto che la regolazione del truss-rod è sulla paletta ben nascosta. Grazie.
Taylor Swift è la migliore chitarrista vivente ha fatto sold out negli stadi fatevene una ragione
Massiccio
per l etichetta basta scaldarla con il phone
In una chitarra acustica di buon livello ci dev’essere un truss rod, cioè un’anima di metallo interna al manico che permette di regolarne l’allineamento in un batter d’occhio.
È veramente imbarazzante dover pensare di fare un’operazione così delicata agendo su due «spessori» di legnaccio.
Questa Taylor dev’essere fatta a Tecate, in Messico, quindi sicuramente godere di un prezzo più abbordabile. Ma poi bisogna contare in più il prezzo del setup del liutaio 😉
Comunque per piacere non diciamo che le Martin da 5000 euro hanno lo stesso tipo di fattura perché è ovviamente falso.
La mia 00015- SM è una chitarra favolosa da 2500 euro con tanto di truss rod e legno di mogano massello. Certo son tanti soldi, ma la chitarra è perfetta ed ha un suono incredibile.
Peraltro, a parte Taylor e Martin, esistono sul mercato dei brand molto meno markettari, come Furch ed altri, che fanno chitarre da sogno con truss rod in carbonio e che costano la metà di Martin, per una qualità che è infinitamente superiore alla Taylor di questo video.
Purtroppo se pensi che basti regolare il truss rod per risolvere il problema descritto e credi che questa chitarra (come tutte le Taylor) non abbia il truss rod, mi spiace ma sei un tantino fuori strada!
@@LiuteriaMarcellan Non capisco perché sarei fuori strada, si vede benissimo nel tuo video (8:15 in poi) che nel manico della chitarra non c’è il truss rod
@@JimBubanskyLe chitarre Taylor hanno il truss rod sulla paletta com'è giusto che sia, non nella buca!🤦♂️
@@marcostrafella5200 e chi lo decide come è giusto che sia ? 😎
@@JimBubanskyse guardi al minuto 11:30 si vede benissimo che il truss rod c'è. Se si svita quella placchetta sulla paletta si ha l'accesso al truss rod
Ma vendere le chitarre già apposto di tutto è cosi difficile, 🤔 non capisco perché uno si prende una chitarra nuova e deva farla sistemare 14:08
Abbiamo diverse esigenze in base a quello che suoniamo e come suoniamo. La nostra esperienza come chitarristi può solo che guadagnare da una regolazione fatta a regola d’arte su misura alle nostre necessità
Cosa centra la necessità, con la chitarra a posto🤔@@LiuteriaMarcellan
In effetti non era difficile pensare e mettere in pratica una cosa del genere...
Ma un trapiantino no?
Ciao Andrea.
Perché le buone chitarre classiche non presentano quasi mai questi problemi?
Le corde in nylon non hanno la stessa tensione di quelle delle acustiche.
Lo presentano lo stesso ma ci vuole molto più tempo perchè il problema si presenti anche se le chitarre industriali sono tendenzialmente tanto robuste da non avere mai problemi...solo che "robusta" nel campo della classica significa che suono poco!
Vorrei mandarti una foto dell’Owner Manual della mia 1612 dell’ottantadue, funzione tra l’altro utilizzata all’epoca. Questa possibilità all’epoca non era presente sulle Classic. Probabilmente nel tempo avranno “semplificato”ed eliminato questa funzione. Non voglio con questo sminuire ciò che dici, cordiali saluti.
Ciao Roberto, figurati, non c'è niente di più bello che confrontarsi e magari imparare qualcosa di nuovo. Credimi, non so tutto sulle chitarre; so tanto ma non tutto.
Se sei curioso, qui ( www.ovationtribute.com/Owner%27s%20Manual.html) puoi trovare una collezione degli "Owner Manual" delle Ovation nell'arco degli anni. Ce ne sono anche di specifici che riportano il modello 1612. Tutti i manuali dicono che tutte le acustiche arrivano ad avere il problema che ho descritto in questo ed altri video. Poi spiegano che Ovation fa il manico inclinato di 0° 15' per "risolvere" il "potenziale" problema. Il problema è che tutte le chitarre acustiche vengono costruite col manico inclinato e la cosa non risolve nulla, semmai rimanda il problema.
Detto questo, può essere anche che mi sbagli, ma nessuno dei diversi manuali che ho consultato relativi alle varie annate di produzione, dice che è possibile regolare l'inclinazione del manico tramite la vite che collega il manico alla cassa.
Sicuramente è più semplice smontare il manico e modificarlo prima di riassemblarlo ma non è una modifica che si fa regolando una semplice vite. Così come non è una stupidaggine nemmeno fare il lavoro fatto su questa Taylor!
Sulle Ovation si regolava l’inclinazione dalla buca e senza rimuovere il manico.
Le Ovation hanno una sola vite di ancoraggio che non è, per l’appunto, fatta per regolare l’inclinazione del manico. Non siamo neanche lontanamente vicini alla soluzione di Taylor
Ciao! Maestro la locuzione giusta è: "Nuovo di Zecca!" Nuovo di stecca non si può sentire!! :)
Mai sentito dire nuovo di stecca??? Presidio Gergale Veneto riconosciuto come patrimonio dell’unesco!
@@LiuteriaMarcellan 😂🤣😂🤣😂❤❣❣❣Un abbraccio
PS Maestro ; ho sentito anche dire: Nuovo di Pacca....Nu ze po' senti 😅
Buonasera, sono possessore di una taylor da un anno circa e devo dirti con la stessa problematica...credi sia "normale" una situazione del genere soprattutto su uno strumento nuovo? E soprattutto qualora facessi fare un intervento del genere al mio liutaio che mi ha detto che ha un action improponibile al momento sarebbe risolutivo per il futuro oppure tenderebbe sempre a deformarsi nel tempo? Grazie mille
Non solo normale ma comune, almeno nel tuo caso è di facile soluzione!