L'orrore del giornalismo italiano
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Federico Rampini, Umberto Galimberti, Di Battista, ma come prima Oriana Fallaci, questi sono alcuni degli intellettuali, giornalisti e analisti che ora e ieri sono il sintomo della crisi dell’informazione italiana sui giornali, le tribune politiche e la televisione. Perché? Perché ormai giornalista e intellettuale sono la stessa cosa? Perché gli opinionisti dominano la realtà? Perché la gente non si informa, non legge? E cerca di informarsi da youtuber come me e altri? È una questione generazionale? Sono i millennials e gli Z che non capiscono? Eppure la crisi del giornalismo è trasversale. Vediamo la cosa.
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FONTI E LINK INTERESSANTI
- Rampini e la sinistra (IL GIORNALE): www.ilgiornale.it/news/politi...
- Galimberti, copia incolla (AVVENIRE): www.avvenire.it/agora/pagine/...
- Il mito di Bologna e Rampini (BLMR): www.blogmauromoruzzi.it/il-mi...
- Galimberti e il plagio (IL GIORNALE): www.ilgiornale.it/news/accuse...
- Galimberti e le fonti (UNIVERSITA’): www.universita.it/richiamo-un...
- Analisi di Economia Italia - Galimberti: • UMBERTO GALIMBERTI: il...
- Storia del terrorismo: www.ibs.it/storia-del-terrori...
- Lo slancio di Ernesto (CORRIERE): www.corriere.it/cultura/24_ge...
- L’agroalimentare in Italia (CREAFUTURO): creafuturo.crea.gov.it/10568/
- Agroalimentare parte 2 (WIRED): www.wired.it/article/agroalim...
- Rapporto CENSIS: www.key4biz.it/rapporto-censi...
Pistacchio di Bronte: menzionato. ✅
Mi fa sempre sorridere 😂😂😂
Cosa ti avrà mai fatto il pistacchio di Bronte
@@MarcoMottiDeciso gio ha gli incubi con il pistacchio di Bronte ormai
Potrebbe citare anche le alici del cantabrico ognitanto
chiederò ai rapper come ci si sente ad avere per sempre questo cazzo in fronte
Si dice che quando Nietzsche venne in italia per migliorare la sua malattia, vedendo i giornalisti italiani trovò l'ispirazione per la sua famosa frase "se scruti l'abisso, l'abisso scruterà in te"
Un po come la vita di Diprè
Stupenda ahahah
"Se scruti l'abisso, l'abisso scruterà nel PISTACCHIO DI BRONTE"
E probabilmente è un falso storico🤔
A Torino precisamente, città che lui amò
7:26 Amedeo viene chiamato "il Presidente" perchè durante le live, causa connessione mediocre, si freezava ricordando così la buon'anima di Andreotti durante la ormai celebre intervista con la Perego
Posso solo CONFERMARE
@@amedeomaddaluno9502Posso come Presidente? Abbiamo perso gli ultimi secondi, si sente a scatti. Provi a riavviare.
@@amedeomaddaluno9502 È un bel Presidente, il nostro Maddaluno. Ti porto tanto affetto.
PS: Colgo l'occasione per fare un plauso al prof. Giannuli, che con infinita pazienza continua giorno per giorno ad insegnare il metodo per ragionare.
@@davideguido4780 troppo buono :)
😂 ok, ora tutto ha un senso, grazie
Il problema del giornalismo italiano è che non esiste il giornalismo italiano, c’è solo la “bunkerizzazione” dell’ascolto, personaggi televisivi che parlano per soddisfare solo ed esclusivamente una fazione che ti guarda e compra i tuoi prodotti, nessuna obiettività e nessun margine di errore, la fiera dell’aria fritta
Giornalisti e pure i cosiddetti intellettuali. Sembrano più dei giullari che intrattengono le corti, piuttosto che portatori di punti di vista e interpretazioni ben argomentate e analizzate
E' vero ma è anche vero che nessuno ci obbliga a guardare i talk show, e per ora youtube è di libero accesso.
Il problema del giornalismo italiano è che ha un rapporto di asservimento al potere e non di controllore, non ha la funzione di bilanciamento di poteri rispetto agli altri ed è invece prono all'asservimento politico. In più regna l'ignoranza e la malafede.
I giornalisti italiani fanno terrorismo incluso nello spettacolo.
Sento tanta indignazione verso i TG servi e unificati , ma pochi usano il telecomando , anche la TV diventa impossibile da spegnere e si impone impone automaticamente ?
Petizione per cambiare GioPizzi in GIOPISTACCHIO
Divus è un piacere trovarti qui!
Approvo la Petizione. Specie dopo il fallimento della petizione GIOPIZZO.
Giopistacchiodibronte
Giorno 1 di chiedere a giopizzi di cambiare il suo nick in GIOPISTACCHIO
Nato a: Bronte (CT)
Mio padre ha guardato il video e ha pensato che ti avessi ingaggiato per realizzarlo. Il tuo discorso è stato incredibilmente simile a quello che ho affrontato con lui meno di due settimane fa.
Quanti anni ha tuo padre?
Tipo: papà sei vecchio, muori e lasciami il posto di lavoro, la casa, la macchina?
Scherzo eh.
Sarebbe interessante sapere quanti anni ha tuo papà e cosa gli hai detto davvero.
Se poi vi siete parlati è già tanto. Vuol dire che è un bravo padre.
@@zifnow 72
Vado alla Feltrinelli, vedo un libro di Rampini sull'Africa, mi incazzo. Vado su UA-cam, apro questo video e vedo Rampini come primo giornalista analizzato. Si gode.
Federico Rampini un emerito egocentrico sopravvalutato, altro che giornalista
Ma questo astio ingiustificato verso Rampini?
@@metamela61 non è astio, anche perché il personaggio non merita nemmeno questo. È semplicemente un dato di fatto. È il tipico personaggio che vuole lasciare un segno distintivo per essere ricordato a futura memoria .e qual è il segno distintivo 🤣🤣🤣🤣 le BRETELLE. UN' ECCENTRICO. UN PO COME LO È STATO Enzo Biagi che era tutto fuorché un giornalista. In parole povere un leccapiedi .
Le bretelle le portava, e porta tuttora penso, Giuliano Ferrara
2 forse 3 volte Rampini (non è body shaming) mi riferisco al suo egocentrismo.
In tv ci vanno i soliti invitati, rassicuranti o destabilizzanti(🤔)?
Sono personaggi che non esprimono mai, ripeto MAI, pensieri originali bensì rimasticature che per noi ignoranti quando le sentiamo la prima volta ci lasciano stupiti a bocca aperta; pendere dalle labbra di qualcuno abbracciandone il pensiero 💝 bello infiocchettato, senza lo spirito critico di chi sente più campane, ci fa vivere serenamente, ma può risultare sconveniente.
Se dico che quest’anno il raccolto di Pistacchio di Bronte registrerà un anno da record ?
Qualcuno ci crederà, qualcuno disinteressato non ne terrà conto, qualcuno esperto potrebbe pensare che mi sto sbagliando, dato che è andato a informarsi; intanto che non la mia affermazione sarà passato e resterà nella memoria di tutti quelli che ho raggiunto e in maniera esponenziale potrebbe diventare virale indipendentemente da vero/falso fatto/opinione
@@metamela61 è un pro Israele e quindi va attaccato senza dire le cose apertamente. GioPizzi è un giornalista? No. Ma fa divulgazione informativa. Della Loggia è un cazzone e Sechi pure. Rampini dice la sua e anche se non la condivido ha un minimo di conoscenza. Anche Sallusti era un inviato di guerra ma poi è passato con Berlusconi. Vabbe.
16:39 il "pistacchio di bronte" più incazzato finora
Per quello che può valere, anche in ambito specialistico Galimberti gode di una considerazione prossima allo zero. È vero che fare il prezzemolino in tv gli riesce molto bene, e questo suo successo nella divulgazione molto probabilmente gli toglie tempo prezioso per dedicarsi ad altro. Fatto sta che non si hanno notizie di suoi saggi particolarmente dirimenti o di sue opere che abbiano portato un qualche contributo significativo al pensiero occidentale. Diciamo che la sua popolarità ha un picco tra i telespettatori, scende se si passa al mondo accademico, e cola a picco, anzi non esiste, al di fuori dei confini
Ascoltate i vecchi sbagliati. Cardini, che è vecchio, ha molto da insegnare..
Galimberti sta alla FILOSOFIA ,come CARAVAGGIO stava alla LETTERATURA.
@@tizianorado6448 se ho inteso bene il tuo messaggio, scusami per il tono confidenziale, mi permetto di aggiungere che galimberti è mezzo uomo. Lui è un servo malvenuto, che colla filosofia, che serve a far ragionare l'uomo, c'entra niente. Lui è solo servente, Caravaggio fu libero.
Galimberti dovrebbe essere più conosciuto per il suo vizio di plagiare, che per il suo pensiero (terribilmente superficiale a mio parere)
Mha, ragazzi, io di Galimberti ho letto sia un suo libro (L'ospite Inquetante), sia sono stato ad una sua conferenza a Lucca, l'anno scorso. L'ho ascoltato parlare, ragionare, l'ho letto, e a me non sembra questo sprovveduto. La filosofia non è una scienza esatta, X filosofo ha ragione e Y ha torto. Cosí come non è una scienza esatta il tirare conclusione, il ragionare, il riflettere, l'analizzare e tentare di capire la realtà e i contesti in cui vi prende forma. Sicuramente ci sono state un paio di cose su cui non ero d'accordo, o su cui magari ci è arrivato troppo frettolosamente, ma da qui a giudicarlo pari allo zero è veramente irrispettoso. Pretendete di avere la verità in tasca, o sembra che comunque chi vedete in tv/scriva libri non possa sbagliare, i loro pensare, parlare ed agire dev'essere immacolato. È umano pure lui come tanti altri eh, ma qui si sta sparando a zero ingiustamente. A questo punto mi chiedo: chi sono i pensatori, critici, giornalisti che voi reputate giusti? E soprattutto, li reputate giusti in base a quale criterio? Basta avere senso quando si ragiona per essere nel giusto, per esser considerato valido?
Mha, rimango basito.
Il vero problema è il principio di autoritá.Essere un esperto non fa di te un oracolo e la fidelizzazione a chichessia limita il senso critico.
Se hai miti,beniamini e sei sempre d'accordo con loro,hai bisogno della "badante mentale".
Rampini tempo fa scrisse un articolo in cui parlava di IA che riassume perfettamente quanto quest'uomo sia fuori dal mondo (non so se volutamente o meno) ... ovviamente non lo so a memoria, ma ricordo che esordiva più o meno così: " ... i chip che le IA utilizzano per funzionare sono prodotti da un'azienda semi-sconosciuta: l'NVIDIA ..." boia can, l'NVIDIA (fondata nel 1993 e che fattura 27 miliardi di dollari all'anno) sarebbe un'azienda semi-sconosciuta??? Benone
Veramente la parola “semisconosciuta” era presente solo nel titolo dell’articolo, non al suo interno. Pertanto potrebbe anche essere stato un titolista a caccia di views, il che mi sembra più probabile.
L'AZIENDA SEMISCONOSCIUTA CHE PRODUCE OGNI SCHEDA VIDEO ESISTENTE SU OGNI COMPUTER CHE NON SIA APPLE?🤣🤣🤣
@@reddinareddika3624Non tutti, c'è questa piccola startup che produce schede video, l'AMD, ma non ti biasimo se non la conosci, è proprio piccoliiiiiiina xD
aveva scritto "sconosciuta al grande pubblico se confrontata a nomi come apple o microsoft". ma la gente ormai legge solo i titoli e si costruisce le proprie opinioni basandosi su quelli.
Ma smettila, è solo NVIDIA
Bel colpo giovanotto! da vecchio prof. non ho mai creduto a chi andava dicendo che le ultime generazioni mancano di senso critico e memoria storica. Tieni il punto e avanti così
Per quanto riguarda il tuo augurio ai ...baby boomers, tranquillo, entro un paio di lustri togliamo il disturbo
@@corradomancinelli9561Chi dice sta frase è il primo a tifare.
Grazie, prof.
Insomma per Giopizzi per esprimere una opinione bisogna essere laureati...
@@fabioromagnoli9331opinione é diverso da disinformare 😅
Ho visto per la prima volta un tuo video e, da boomer (classe 1956) ti faccio molti complimenti: per i contenuti, per il linguaggio, per la comprensione. Hai ragione: siete pochi, siete poveri, siete sparsi, le prospettive che vi si aprono davanti sono quanto meno incerte. In definitiva: non contate un c*##o. Tuttavia hai ragione: il tempo lavora per voi. Prima o poi (più prima che poi) ce ne andremo. Ma la cosa più importante è che siate migliori: e fai bene anche a mostrare alcuni fra i tanti inganni nei quali sono cadute le generazioni alle quali appartengo. Hai giustamente preso due fra gli esempi peggiori: due che passano per "maestri" e sono personaggi assolutamente inutili, a volte dannosi. Ce ne sono tanti altri, purtroppo. Non so che rimedi ci siano, ne vedo uno solo: dire e motivare, come hai fatto tu: guardate che questo dice delle ca##ate, non perdete tempo ad ascoltarlo. Fatevi un'idea per conto vostro, basata sui fatti non sulle elucubrazioni.
Da prossimo cinquantenne ti ribadisco, per favore non fare di tutta l'erba un fascio, non etichettare tutti i "vecchi" come uguali, alcuni potrebbero essere un aiuto ed un riferimento anche per i più giovani.
Per quanto non possa disconoscere che il grosso degli stronzi abbia una certa età (ma del resto le generazioni vecchie sono quelle più numerose), vorrei far notare che il problema non sono i "vecchi", ma appunto gli stronzi e gli ignoranti, e di quelli ce ne sono diversi anche tra i non vecchi, te lo poso assicurare per esperienza personale, gente che vorrebbe vedere privatizzare tutto, che annegherebbero gli immigrati e che vanno volentieri a votare per chi tu puoi ben immaginare.
Quando si vuole attivare il cambiamento bisogna scegliersi bene gli amici ed ancor meglio i nemici, ed a parer mio banalizzare così il tutto, con la retorica assolutista dei giovani contro i vecchi, non ci sarà d'aiuto.
Grazie e buon lavoro.
Peccato che questo dualismo sia spesso e con maggior colpa tirato in ballo dai vecchi che pretendono,in barba alla consecutio, di attribuire i problemi odierni a chi non ha né i numeri né il tempo materiale per impattare sulla società.
Sul fatto che i giovani non promettano meglio ci troviamo invece.
Ciao . Io non credo che stia dicendo che il problema sono " i vecchi", ma appunto,come dici tu , o gli ignoranti o chi magari ignorante non é ,ma parla come se fosse esperto di temi su cui non ha in realtà formazione e non si é nemmeno informato in merito a ciò di cui parla.
Certo ,spesso questo può sembrare una critica ai vecchi ,ma credo che sia perché banalmente chi scrive in Italia é spesso vecchio.
lei ha ragione ma cade nella stessa retorica assolutistica degli intellettualmente "superiori" contro gli ignoranti
La differenza fra vecchi e giovani? I vecchi sono stronzi, i giovani fanatici. Io sono uno stronzo di quasi 70 anni!
l'impreparazione in Italia è trasversale, ci sono moltissimi anziani, che hanno colonizzato le nicchie del paese, molto impreparati. Ma ce ne sono di straordinari, così come ci sono molti ragazzi che hanno qualità straordinarie e altri che sarebbero da rieducare. L'ultimo movimento (5S) che ha tentato di scuotere il paese, riuscendoci, ha prodotto risultati controversi benchè fosse largamente appoggiato dalle nuove generazioni.
Ernesto Galli della Loggia ci fa capire che i cognomi sono come i cromosomi, più ne hai più vengono fuori dei problemi
Lui ha di bello che gli si vuole bene, quando ammette di essere un idiota e chiede scusa. 100 punti a Ernesto 😉👍
Da appassionato di filosofia mi permetto di dare un consiglio a Gio sperando di non sembrare antipatico: un filosofo lo riconosci dal fatto che pone domande e stimola curiosità, se invece da risposte sei davanti al Rampini di turno, o se sei fortunato ti trovi davanti ad un divulgatore
anche un qualsiasi scienziato o studioso si pone domande, stimolando curiosità e cerca di dare risposte alle sue domande con prove, indagini ed esperimenti. Quale è il campo di indagine del filosofo, può ancora esistere la filosofia?
@@paoloassandri4218 è una domanda che mi pongo anche io da un po' di tempo, e purtroppo non ho un'idea chiara. Ad oggi potrei azzardare e provare a dire che il suo ruolo è di riflettere su quella parte dell'essere umano che le altre discipline non possono spiegare, e al contempo ne è in qualche modo il substrato. Purtroppo è una definizione che non mi piace particolarmente
personalmente non ci vedo nulla di male nel dare risposte, l'importante è che siano ragionate e con una conoscenza pregressa, non il caso degli elementi che vanno in TV a quanto pare
Gio, sono una boomer (74 prossimamente) e non mai avuto la TV,mi informo con la radio (es.24, che non è tutto oro) e guardo il tuo canale e pochi altri, tipo Ivan Grieco e Parabellum.
ok i vecchiacci regnano (e manco io li sopporto) ma non tutti tutti sono di guano...
.
Per fortuna che esistete
❤
A parte parebellum che è realmente competente, gio è un contastorie, simpatico, ma non va bene per informarsi.... Quanto a Ivan Grieco difficile trovare peggio, la faziosità, la maleducazione, la mala fede, forse solo ai tempi di Mediaset ho visto robe simili
@christianon credo, a me Ivan Griego non dispiace, guardo qualcosa ma non tutto, poi non sono sempre d'accordo certo nloko7940
Consiglio di aggiungere alla visione breakingitaly
Vabbè la metti sul piano di un discorso generazionale, giornalisti che fanno analisti , che esprimono opinioni...e poi ti qualifichi come racconta storie...quindi vado a cercare altro, tantp fai parte della stessa minestra pure tu
Assolutamente, verissimo
Devo ammettere che finora micragnoso era un appellativo che mi mancava. Grazie per la cit. ti si vuole bene❤
Umberto? Che piacere vederti qui😊
Giopizzi ebbe diversi scambi di opinione con l'ottimo Gualtiero Cannarsi, qualcosa deve essere rimasto.
@@federicovesentini3719 "lei è un adattatore... non so se rispettato ma sicuramente famoso"
@@frederickperon465 guardo in silenzio
Micragnoso e bergamasco
Gio hai dimenticato di menzionare il mitico signore dei sith, lord boomer Paolo Crepet. 😂
Quello poi... installato sulla poltrona a sputare giudizi senza senso.
E' che ormai non la si sente più in giro ma ci metterei anche la Vera Slepoj 🤦
Cavolo. Me lo ricordo per certe uscite del cazzo che sentivo in alcuni articolo.
madonna... lasciamolo dov'è quello.. banalità al top
A me mi preoccupa il 'tifo da stadio' che ultimamente sta accadendo mentre una persona cerca di informarsi a suo modo suo, arrivando spesso al punto di vedere la 'santificazione' a prescindere di tot figura politica (che sia Putin o Biden) od a negare gli errori ed gli orrori proveniente da una parte marcia di un paese (Ucraina o Israele che sia), anche avendo dati alla mano non sentono ragioni, per loro quel paese e quel politico Non ha fatto errori ed è tutto falso quelle prove e testimonianze di corruzione o crimini di guerra ...
Questo è triste ed è pericoloso, ma è la conseguenza sul fatto che le persone stanno diventando sempre più scettici e sfiduciati verso una parte del giornalismo ch'è s'è rilevata marcia e non adeguatamente imparziale ...
La destra studia come interrompere e buttare in caciara ,berlusconi lì ha ammaestrati, la sinistra ha un elettorato molto migliore,ma anche i politici, hanno ancora pudore
@@valerianocuomo996 ... Ed alcuni 'centristi' non accettano troppi compromessi puntato su una centralità assoluta senza sfumature di destra e/o sinistra e purtroppo anche nella sinistra ha deluso molti elettori ... è un bel casino ...
Domanda: Affermare che Putin sia un dittatore responsabile di decine di delitti nel suo stesso Paese, secondo te è tifo? Per come la vedo io, quando dico che Putin è un pericoloso criminale che va fermato, non sto facendo "tifo da stadio" come dici tu, sto invece ribadendo una verità supportata dai fatti.
Se metti Zelensky e Putin sullo stesso livello, forse non stai capendo quali conseguenze avrà questa guerra anche per noi.
@@luigicaporicci8455 Il problema sono le persone che vogliono sentire ciò che Vogliono sentirsi dire, arrivando a idealizzare (per tot) un politico similmente a come si fa con un 'tifo a stadio' senza essere ne lucidi ne obiettivi.
Come ho già detto sopra, per alcuni è irrilevante se un politico ha fatto cose orribili ed arrivano persino a negare ed a ignorare le prove e le testimonianze che dimostrano il contrario.
Per alcuni (non sono io a dirlo, sia chiaro) pensano che la leadership russa sia la 'meno peggio' di altre leader come quella di Zelen., o di Biden e che sia anzi un esempio da seguire a livello politico per gli europei.
Per questo io sono molto preoccupato di certe persone (anche qui in Italia): non sono lucide e la loro santificazione di una persona o di uno stato gli fa vedere solo ciò che vogliono vedere, bollando come falso tutto ciò che possa mettere in evidenza certe ambiguità ed abusi di potere della e mettendo in discussione la loro politica figura immacolata.
@@salvatoreschiano900 "Per alcuni (non sono io a dirlo, sia chiaro) pensano che la leadership russa sia la 'meno peggio' di altre leader come quella di Zelen., o di Biden e che sia anzi un esempio da seguire a livello politico per gli europei"
Il bro ha cacato fuori dal puzzo?
A parte gli scherzi ti prego spiega perché voglio tanto aver capito male quello che hai scritto: Putin non è il meno peggio di un cazzo, contando dei suoi vent'anni e passa di leadership forse tre o quattro anni non in conflitto con i paesi nel parco giochi della Russia; poi Zelensky cosa può aver dimostrato di leadership se la maggior parte del suo mandato lo sta passando in un paese invaso?
Poi Putin meno peggio di un Biden no porcoddio, per quanto tu possa dire "per alcuni (non sono io a dirlo sia chiaro)", che è un modo per dire "gli esperti dicono", non saprei nemmeno da dove iniziare ad argomentare il contrario perché non ho la minima idea di cosa possa esserci di meglio o 'meno peggio' in un Putin rispetto a qualsiasi leader mondiale (contando tutti quei leader che si ammazzano ogni 3 giorni nel Sahel, sia chiaro)
6:39 secondo questa logica non puoi dividere le crociate dal cattolicesimo
Esatto 👏
È diverso: la Crociata non è scindibile da "tutto" il Cristianesimo, non solo non è scindibile dal Cattolicesimo. Benché le crociate siano state volute per ragioni sostanzialmente politiche, e la religione sia stata presa a giustificazione delle stesse, hanno avuto ragione di esistere. Mi spiego: bisogna immaginare un'Europa ferita, ancóra memore della grandezza dell'Impero Romano, sconquassata da continue lotte interne, stati deboli, classi governative (i nobili, sostanzialmente) pronte ad accoltellarsi tra loro per il potere, con sovrani in balìa delle proprie corti, pestilenze, crisi climatiche, crisi economiche, povertà... la "Dark Ages" nella sua declinazione più pura. In questo contesto di debolezza e decadimento, con un Impero Bizantino sull'orlo del collasso a causa dell'ormai millenaria guerra contro i Persiani, a cui si vanno ad aggiungere le pressioni da parte dei popoli Slavi, Scandinavi, Mongolici, Turchici ed Arabi, quest'ultimi (gli Arabi) danno inizio ad una brutale campagna di conquista che durerà neanche trecento anni e porterà alla caduta dell'Africa bizantina, dei regni iberici, dell'Egitto, del Levante, dello stesso Impero Persiano e che, più in là, attraverso i Turchi, eredi dell'espansionismo arabo, dell'Impero dei Romani (Bisanzio), con la sottomissione dell'Anatolia prima e di Costantinopoli poi. Ma tornando all'espansione araba, e quindi dell'islam: la Crociata non fu una barbara guerra di conquista (poi ci furono casi di barbarie, come nel caso del Sacco di Costantinopoli da parte dei Crociati nella IV), bensì una GUERRA PREVENTIVA. L'islam si era imposto con la spada su terre cristiane e gli europei temevano - a buon ragione - di essere i prossimi. Ci siamo dimenticati forse dell'Al-Andalus? Ebbene, cos'era l'Al-Andalus se non un illegittimo stato islamico su territorio cristiano ed europeo? E cos'era la Reconquista se non una Crociata, una guerra di liberazione? Ci siamo forse dimenticati che le orde arabe giunsero a lambire il Regno dei Franchi? L'islam ha da sempre il desiderio di conquistare l'Europa... Ora, non è forse giustificabile, dunque, una guerra preventiva nell'ottica dell'arginare efficacemente un'espansione da parte d'una civiltà aliena agl'usi ed alle tradizioni native? Non erano forse giustificati i regni europei dell'epoca a temere un'invasione mussulmana e a reagire di conseguenza? Le Crociate non furono guerre d'invasione, ma guerre di liberazione che, ahinoi, parzialmente fallirono. Non si può paragonare, perciò, Crociate e terrorismo islamico odierno: sono due eventi storici che, sì, hanno pretesti simili, ma ragioni e obbiettivi totalmente diversi.
Beh
Il cattolicesimo rigetta la guerra per imperialismo quindi sì
I crociati non erano cattolici, erano degli ipocriti
Eh, ma solo l'Islam fa cose brutte brutte...
Perché si può? 😳
oh finalmente qualcuno che smantella un po' Galimberti
Sono un Millennials anche io come te, e ho smesso di guardare la tv da molti anni, da quando i canali di informazione ed i talk show mi sono apparsi per certi versi comici e li vedevo più per farmi due risate che per informarmi veramente (anche ora ma, li guardo direttamente qui sul tubo).
PS. Sulla tua opinione riguardo la filosofia me ne dispiace. Io penso che questa materia venga troppo spesso affrontata come Storia della Filosofia e non si da spazio per apprenderla in modo pratico. Lo stesso errore tipico della matematica insomma, che viene giustamente studiata, ma poi uno si chiede sempre come applicare gli studi nel mondo reale.
Da studente di filosofia, di parte, aggiungo: ne abbiamo sempre più bisogno!
@@idooard420 SI, condivido. Più la studi e più ti accorgi di quanto sia utile
Purtroppo internet è diventato come la televisione se non peggio. Un giro su Instagram e tiktok fa vedere 0 capacità di pensiero e odio su odio. Una tristezza e un medioevo culturale assurdo
Open ? Mentana ? Puente ? Cerasa ? Il Foglio ? Mieli ? Cazzullo ? Severgnini ? Gramellini ? Radio 24 ? Barisoni ? Milan ?
Pagliaro? Porro? Clark Kent? Peter Parker?
Il Brasiliano? Bruce wayne? J.jonha jamenson?
Povera Fallaci, ai tempi dei grandi referendum era un'ottima attivista, persone come lei sono state indispensabili per vincere sul divorzio e aborto.
Purtroppo invecchiando e ammalandosi il suo sangue buono circolava sempre peggio.
Questo non mina dinuna virgola la sua opera. intervista con la storia, lettera a un figlio mai nato, un uomo, sono libri imprescindibili. È stata anche l'esempio vivente in Italia che la donna non è un animale domestico ma un essere umano, quasi quanto l'uomo, e chi l'avrebbe mai detto! Pazienza se negli ultimi anni ha sfarfallato un po'. Solo affetto per Oriana Fallaci
😂😂😂😂😂 CHI CRITICA UNA GRANDE ...??? .MA I SOLITI GIORNALAI.😂😂😂😂😂..!! GIÀ I NOBEL SONO DEMENTI ..I VIROSTAR. SONO SCIENZIATI ...E LA NATO PORTA LA PACE...SIAMO STATI SULLA LUNA SENZA PASSA LE FASCE DI VAN HALLEN...😂😂😂😂😂
le è semplicemente successo ciò che succede alla maggioranza di noi quando invecchiamo, rincoglionirci.
bisognerebbe considerare che il non rincoglionirsi invecchiando è l'eccezione, non la regola, e che una persona che sfarfalla dopo aver offerto ottime prove di sé si può serenamente ignorare da un certo pinto in avanti. succede a musicisti, registi e poveri cristi come me. non si vede perché non debba succedere a Oriana Fallaci, a Joe Biden o altri
Il problema non é nuovo affatto. Ho 54 anni, laureato in scienze politiche, ho perso la fiducia nel giornalismo a vent'anni (o forse prima), momento fondamentale: La prima guerra del golfo e poi quella in Iugoslavia. Solo che allora non c'era youtube con un Giannulli, un Campochiari o un Gio Pizzi. C'era d'arrangiarsi, leggere libri, leggere tra le linee, fidarsi del fiuto o dell'intuizione e studiare storia e geografia, insomma essere curiosi como dice Gioele a la Biblioteca di Alessandria. Farsi le domande.
Andai in India per la prima volta nel 2006/07 e viaggiai per due mesi nel sud(Tamil Nadu,Karnataka e Kerala) e al ritorno mio padre mi regalò il libro di Rampini sull'India.
Mi domandai se avessimo visto lo stesso paese😂😂😂
Spiace ma i "vecchi" erano giovani..e parlavano di rivoluzione come i giovani di oggi..(forse di più). Ma in ogni caso gli "intelligenti"erano in minoranza e lo sono oggi.. è una ruota che gira, caro il mio millennial😅
Non capisco l'aura che si dà al termine "intellettuale", è una semplice definizione data in base a quelli che sono i tuoi strumenti di lavoro, se si tratta dell'intelletto sei un intellettuale (giornalisti, scrittori, artisti...), se lavori con le mani sei un manovale, se lavori con le mani, ma hai una parte progettuale, sei un artigiano, se ti assumi rischio d'impresa e gestisci un progetto produttivo, sei un imprenditore, se fai lo stesso ma per conto di qualcuno che ha il rischio d'impresa, sei un manager... sono solo definizioni non dovrebbe esserci un giudizio di valore, i giornalisti sono intellettuali, in linea di massima, possono essere più o meno bravi, ma quello sono.
Da persona di soli 15 anni devo dire che ormai mi viene un senso di ribrezzo quando voglio informarmi e mi compaiono articoli di certi giornali (gestiti da giornalai) o spezzoni di talk show televisivi dove la sola cosa che regna è la disinformazione, l'affabullazione degli ascoltatori e il profitto privato. Il fatto che personaggi come Orisini o Fusaro siano così invitati nelle televisioni dovrebbe far riflettere un attimo, e invece questa riflessione non avviene. Il fatto che spesso non c'è un contradittorio adeguato e quindi un dibattito praticamente diventa un monologo (anche molto di parte) è un problema che mi sembra di vedere spesso. Anche vedendo la disinformazione che c'è in Italia per esempio sulla questione russa-ucraina dovrebbe far capire la nostra vulnerabilità, rispetto anche solo al resto dell'UE.
Circa una settimana fa dovetti discutere con mia madre su rampini. Lei sostiene che fosse indiscutibile la sua autorità e preparazione, peccato che tale argomentazione si basava solo sul fatto che avesse programmi e fosse invitato a destra e sinistra. Con rammarico scopro che non l'ha mai realmente ascoltato e anche nel caso in cui l avesse fatto allora qualsiasi cosa sarebbe stata vera a prescindere, perché è rampini. L'effetto cassa di risonanza che si crea attorno sti personaggi è preoccupante, con fatica le ho fatto capire (spero) che I ipse dixit è sempre un errore, anche se a parlare è il papa. La cosa che mi incuriosisce di più di sta vicenda è che sono tutti imprescidibilmente boomer a parlare dal pulpito, a destra e sinistra, che sia di politica arte o letteratura, in TV esistono
solo loro.
ma scusa, Galimberti non è mica spacciato come giornalista, nei suoi interventi non c'è la premessa di un analisi fattuale ma piuttosto un'opinione. Che poi quello che dica venga preso per oro colato ogni volta senza mettere opportunamwnte in discussione è vero, ma lui non mi sembra abbia mai detto di essere onniscente, a differenza di altre persone che hai citato..
Apprezzo anche io molto Galimberti,credo che il problema sia portarlo fuori argomento,come accennavano nel video farlo parlare di economia.
Hai ragione, semplicemente Galimberti è abbastanza disonesto da stare al gioco. Sa benissimo quello che fa, e con questo commento dimostri che Galimberti può pararsi il culo ad ogni evenienza.
Lascio una mia serie di pensieri:
1) Oriana Fallaci è morta nel 2006. Ormai non ha più senso parlare di lei come elemento influente del giornalismo odierno. Al limite si può parlare di un'eventuale eredità che ha trasmesso. Un discorso analogo a quello che si potrebbe fare con Indro Montanelli. Ma credo che questo sia un argomento collaterale rispetto a quanto vuoi esprimere nel video.
2) Rampini ha delle idee che a volte condivido e a volte no. Però, facendo riferimento alle fonti, lo ritengo uno dei pochissimi giornalisti italiani che da questo punto di vista risulti affidabile. Quantomeno, si informa e studia. Non voglio poi dare adito alla discussione sterile di quanto sia affidabili le sue fonti, e di quanto le "tue" fonti siano migliori delle "mie". Scrivo sintetico, ma chi vuol capire, capisca. Inoltre, è uno dei pochissimi italiani avverso ai regimi dittatoriali di Russia e Cina, che a me fanno schifo oltremodo.
3) Altro giornalista molto seguito è Marco Travaglio. Ti posso chiedere perché non lo citi?
4) Alla fine del video ti descrivi come una persona che "racconta storie". Vero, ma fornisci anche opinioni corredate a queste storie, è inutile girarci intorno. Quando critichi agli altri giornalisti di avere "opinioni personali" stai facendo, secondo me, un banale errore. Tutti hanno opinioni e tutti le lasciano trasparire, volontariamente o meno.
Ed è normale così: senza opinioni non può nascere un dibattito, e senza dibattito non si è in grado di capire e ragionare.
5) Il vero problema secondo me è che, nell'ambito del giornalismo odierno, si sono creati veri e propri personaggi. Il giornalismo televisivo, ad occhio e croce, è gestito da una ventina di persone più qualche decina di figure minori che svolazzano intorno. Questo, secondo me, è il problema preoccupante.
6) Non è necessario avere una laurea per essere bravi giornalisti. Così come in passato non era necessario studiare letteratura per diventare autori di grandi opere letterarie.
2) si informa uno che scrive che la Nvidia è sconosciuta, non credo proprio.
3) ne ha citato uno per la sinistra, uno per la destra e uno assoluto. Quanti altri esempi doveva fare? E Mario Giordano perchè non l'ha citato? Commento in malafede?
4) lui non si spaccia per giornalista, questa è la differenza. Se io racconto una storia, posso metterci dentro quello che mi pare. Non è il lavoro del giornalista, questo. Il giornalista dovrebbe raccontare fatti e dati, naturalmente al netto dell'impossibilità umana dell'oggettività assoluta, quello sì, ma comunque restando il più neutrale possibile. Lui è uno stronzo su internet e può dire quello che vuole, non è un requisito per lui essere oggettivo, ed è già tanto che lo sia e cerchi di farlo.
5) Niente da dire. E' un naturale fenomeno che sta succedendo in ogni ambito, però. Nella politica, nel mondo social, nella musica, ecc... Semplicemente viviamo in un'epoca in cui le personalità contano più dei fatti. Questo non cambia la realtà dei fatti.
6) Dovrebbe essere necessaria invece, non per le conoscenze che ti insegna, ma per gli strumenti critici che ti dà avere una laurea. Sapere come fare una ricerca, come analizzare i dati, come mantenere i pareri bilanciati ed imparziali, sono skill che impari in ogni ambito universitario e che dovrebbero essere obbligatorie per un giornalista. Non mi portare casi singoli di persone che non lo sanno fare e sono laureati, non ha nessun senso parlare dell'evento, invece che del sistema. E come hai detto "in passato" non era necessario. Oggi forse non lo è comunque, ma la verità è che se vuoi scrivere qualcosa di davvero importante a questo mondo devi avere la capacità analitica per farlo, e se non ci nasci, solo l'università te lo può insegnare.
Marco Travaglio mi fa incazzare come nessun altro, perchè a volte fa degli argomenti molto intelligenti che condivido pure, poi inizia a parlare (ad esempio) dell'Ucraina e dice le puttanate più assurde che sembrano prese direttamente da Russia Today, e con questo intendo che non solo dice cose che personalmente non condivido (che ovviamente è normale), ma diverse volte l'ho visto stravolgere la realtà dei fatti per spingere una certa narrativa
Clamoroso: sbagliano persino a scrivere il nome del canale di Shy, nemmeno una rilettura prima di rilasciare l’articolo, siamo al top.
Braking 😂
Definire sciatte le opinioni di una giornalista che ha passato la sua vita a studiare e vivere del mondo di cui parla è molto...sciatto. dell'Islam sai molto poco e poco vuoi sapere. Vai in Pakistan e vedi se il concetto di fondamentalista è scindibile dal concetto di islam. Vai in Nigeria nelle comunità crotisane e poi in quelle musulmane e vediamo se trovi qualche differenza. Facile definire sciatto quello che non ci piace. La nostra società è nato nell'illuminismo e morirà nella paura di offendere una religione . E solo quella eh, nessun altra religione asiatica ha mai avuto questa influenza negativa
Comunque guardando questo video e altri contenuti simili di altri creator finisce per girarmi la testa. Alla fine è diventato tutto un circolo di persone senza competenze che criticano altre persone senza competenze che a loro volta criticano persone senza competenze. Commenti che criticano Gio, che critica Rampini e Galimberti, che criticano la società. A me sembra solo che il mondo della comunicazione sia diventato un enorme minestrone in cui i principi di autorevolezza e a autoritá sono totalmente andati a banane, se mai sono valsi qualcosa, e l'unico modo in cui una persona puó sopravvivere in mezzo a sto tsunami di informazioni, opinioni, pensieri e interpretazioni è possedere un senso critico e un pensiero logico sufficienti per capire quando un'argomentazione è solida o fallace. Il resto, almeno secondo me, sono tutte categorie che non valgono più nulla. Hai studiato, non hai studiato, sei giornalista, non sei giornalista, sei di destra, sei di sinistra, ormai ha sempre meno valore. Gente che ha studiato spesso dice scemenze come le dice lo zio Peppe al bar, mentre alcuni commenti sui social sono più profondi, complessi e articolati delle considerazioni di Augias in prima serata.
Alla fine la fa da padrone se hai gli strumenti per capire il mondo, se non li hai, purtroppo, sei morto
Secondo me hai le idee un po confuse. Il fatto che un giornalista venga invitato in un programma televisivo non fa diventare quello che dice verità assoluta. Ma dove sta scritto? Un giornalista che ha fatto il reporter in vari paesi, magari vivendoci, com nel caso di Rampini, avrà certamente più contezza del parlamentare di turno. È scontato che ciò che esprime sarà sempre la sua opinione, a prescindere dalla preparazione. Anche un analista avrà la sua opinione in base ai dati in suo possesso. Ma i dati stessi sono passibili di interpretazione. Sono due figure entrambe da tenere in considerazione. Uno analizza i dati, l altro gira e vive nel mondo e ha esperienza diretta. Dire che Rampini non ha una preparazione adeguata è un po pretenzioso. Galiberti ha due lauree è filosofo, psichiatra e sociologo. È vietato che qualcuno possa chiedergli un opinione? In tv? Perché? Sarà verità assoluta? No. Sarà sempre il punto di vista di galimberti. Poi da quando la criminalità si basa solo sugli omicidi?? Mai sentito parlare di micro criminalità? Mi pare che anche tu m, che sei un divulgatore di notizie scritte da altri, sei un po superficiale.
Il problema grave è che le nuove generazioni non leggono più non dico giornali ma libri. Ricordo che mio nonno quando tornava dal lavoro e tardi la sera dopo aver cenato spesso leggeva un libro e raramente guardava la TV. Credo che mediamente il popolo Italiano oggi sia più ignorante di quello di 50 anni fa e lo si vede per esempio da come vota anzi non vota, da come non abbia più passioni, da come non partecipi più alla vita politica nazionale . Questo è un fatto molto grave siamo una società invecchiata e adagiata su se stessa.
16:10 il vero problema non è chi spara cazzate, ma il/la giornalista che lo sta intervistando e che ha il dovere verso l'utente di garantire una corretta informazione che non lo ferma e gli chiede conto di quanto affermato.
Comunque Cappuccetto Bolscevico è la migliori fiaba di Galimberti
Gio apprezzo il tuo intervento, ti inviterei a porre l’attenzione anche su come sono trattati tanti giornalisti, pubblicisti etc: paghe da fame (quando ci sono), partita iva obbligatoria, diritti e garanzie appannaggio solo di pochissimi e nessuna reale barriera all’ingresso per chi non ha nessuna qualifica, insomma siamo peggio degli schiavi egizi sotto i Faraoni/direttori/editori… ho chiuso la mia partita iva dopo oltre un decennio ed è stata una vera liberazione
Come molti liberi professionisti? Questo non vi esime dal lavorare con un minimo di decenza 😅 ma capisco che buttare tutto in caciara, frasi fatte e propaganda politica sia più facile
A parte il fatto che penso che Rampini abbia una minore capacità intellettiva dell’oggetto suo omonimo, il politicamente corretto è una fregnaccia inutile che ci fa tornare indietro di non so quanti anni. Poi, concordo sul fatto che non si possa esporre un fatto in maniera completamente oggettiva, ma questi video (che sono oggettivamente fatti molto bene) ne beneficerebbero molto se evitassi commentini super di parte tra un’informazione e l’altra Gio
Maddaluno viene chiamato “presidente” da una live con parabellum in cui continuava a laggare in video. da lì riferendosi alla scena in cui andreotti si bloccò “presidente, presidente,presidente” rimase il nickname
Mah , per come stanno malmo e alcuni quartieri di stoccolma mi sa che la fallaci ci aveva azzeccato
Sono Della generazione x e la pensó esattamente come te anch io da “Vecchio” penso che I problemi di quest italia siano davvero “loro” I vecchi…..😊
e questo è il nuovo Itagliano.
@@negy2570grande maestro se puoi aiutarmi dall' alto della tua sapienza, sarei grato di apprendere e avvicinarmi alla tua ILLUMINAZIONE . Seppur so che e quasi impossibile. resto sempre a disposizione di chi puo insegnarmi qualcosa. In fondo nella vita c è sempre da imparare
@@DanieleZammicheli quale illuminazione? Ho solo espresso un'opinione.
Se tu rappresenti tutta la Gen-X vuol dire che siete quelli che fanno di tutta l'erba un fascio.
Dal punto di vista grammaticale e sintattico ti concedo che forse scrivi da cellulare.
Gen X significa che sei sulla quarantina (come me): dal mio punto di vista i cosiddetti boomer e zoomer hanno moltissimo in comune: tante certezze e poche curiosità, sterile polarizzazione politica, monopolio di un mezzo (TV i vecchi e internet i giovani) ecc
Detto ciò la generazione dei sessantottini ha davvero rotto e dovrebbe lasciare spazio
@@OperatoreDelMiniCalcolatore è giusta la tua analisi della spartizione dei mezzi di comunicazione.
In Italia in particolare è difficile trovare persone anche di 50 anni abbastanza telematizzati. Dai 50 ai 90 c'è la tv, sotto i 50 ci sono i canali YT di quelli che si vantano di scegliere un'informazione indipendente e non mainstream-pensiero unico 😆
È giustissimo a mio parere togliere importanza smontando le idee fallaci, non sminuendo tuttavia chi le ha esposte.
Il confronto delle idee che tutti abbiamo, inevitabilmente, andrebbe fatto pragmaticamente con quello che i fatti ci hanno insegnato, fatti sperimentabili oggettivamente, e non solo da eletti, in qualunque campo dello scibile essi siano collocati
Al netto del fatto che non nutra particolare stima per le persone citate, credo che confondi la figura del giornalista con quella dell'opinionista o dell'collaboratore esterno (inteso non parte dalla redazione). Non credo che un giornale non debba, oltre alla cronaca, divulgare anche opinioni... Mi sembra tra l'altro un fatto non di oggi, ma vecchio come il giornalismo stesso...
Il mio parere su Galimberti non potrebbe essere più simile al tuo .
Una volta in teatro lo sentii dire che i giovani si rovinano per la droga e disse :"Quando ero nato io non esisteva. "
Beh, effettivamente non è che non esisteva, ma il circolo era molto ristretto. L'inizio del consumo risale ai 68 ini che erano, paradossalmente una nicchia, giovani borghesi per lo più. Ma la massificazione della droga fu fine anni70, anni 80 con l'eroina. E probabilmente galimberti era già adulto.
Non che non si rovinassero con l'alcool ecc ma non vi era questa accettazione sociale, questa diffusione che c'è adesso...
Galimberti NON è un filosofo. Galimberti offende la filosofia. Chiunque abbia una formazione minima in filosofia sa quante panzane riesce a sciorinare in una singola conferenza. E' qualcosa di stupefacente. Nessun tema, nessun dominio dell'umano sapere viene risparmiato da questa macchina da lettura e scrittura dotata di un'intelligenza inferiore a quella di ChatGPT: filosofia, psicoanalisi, teologia, scienza, niente riesce a salvarsi. Trovatemi voi una definizione per un signore convinto che gli "anglosassoni" (è il termine che usa lui) non hanno la capacità di astrazione, infatti per dire "qualcuno" sono costretti a riferirsi a un corpo materiale dicendo "somebody" (e ancora nessuno gli ha fatto notare che gli inglesi usano anche "someone", ma vabbè).
Le sue opere non sono neanche propriamente farina del suo sacco. E' già stato condannato nel 2006 dal Tribunale di Roma per aver plagiato Alida Cresti. Il caso Giulia Sissa è noto, ma la grecista non volle sporgere denuncia. Il problema è che nessuno vuol denunciare, altrimenti il buon Galimbo di denunce ne avrebbe collezionate a migliaia. Leggete il libro di Francesco Bucci, "Umberto Galimberti e la mistificazione intellettuale. Teoria e pratica di 'copia e incolla' filosofico", oppure i seguenti libri di Vincenzo Altieri: "Umberto Galimberti, l'impostore glorioso" e "Il filosofo di Monziglia, o dell'impostore Umberto Galimberti".
Del "vizietto" di Galimberti, come lo definiva Severino, dice Salvatore Natoli: "Se citi Galimberti, fai attenzione, rischi di citare qualcun altro". E Giulia Sissa chiosa: "Una volta ho citato una frase di Galimberti, o almeno credevo fosse sua, invece era di Foucault, un brano tratto da 'La nascita della clinica'". Poi, riferendosi al furto da lei subìto: "Quando me l'hanno segnalata non sono rimasta benissimo. Chi scrive sa che ciò che viene messo in pagina è il prodotto di un lungo pensare, ripensare, verificare, mettere alla prova. Un lavoro che si materializza in quelle pagine. E, per quanto si desideri che ciò che si fa sia il più possibile noto, pubblico, c'è naturalmente anche il desiderio che questo sia accreditato, riconosciuto. È una legge non scritta che regola il mondo degli studiosi. Già Galeno, nel II secolo si lamentava, in un trattatello, di essere stufo che altri autori si attribuissero i suoi testi". Ancora Natoli: "Galimberti non è nuovo a episodi di questo genere. Ricordo che fin dai tempi in cui scriveva per il Sole c’erano lettori che mi contattavano per segnalarmi dei plagi dei miei scritti. E anche successivamente, in alcuni articoli su Repubblica, è avvenuta la stessa cosa". Lui dice di non averlo mai denunciato sia per antica amicizia, sia perché ritiene, a mio parere sbagliando, che certe cose vadano risolte all'interno del mondo accademico.
Ecco un piccolo elenco di alcuni degli autori saccheggiati: Giulia Sissa, Alida Cresti, Günther Anders, Romano Madera, Frank Furedi, Alain Ehrenberg, Eugenio Borgna, Costantin Noica, Enrica Lisciani-Petrini, Maurizio Stefano Mancuso, Falko Blask, Stefano Pistolini, Daniel Goleman, Miguel Benasayag e Gerard Schmit, Nicholas Saunders, Paolo Crepet, Domenico Starnone, José Gil, Fabrizio Andreella, Jean Baudrillard, Eugenio Borgna, Massimo Cacciari, Salvatore Natoli, Valentina D'Urso, Michel Foucault, Georges Bataille, Gianni Baget Bozzo, Ulrich Beck, Christopher Lasch, Georg Simmel, René Girard, Félix Guattari, Gilles Deleuze, James Hillman, Denis De Rougemont, Emanuel Levinas, Mario Trevi, Willy Pasini, Hanns Sachs, Peter van Sommers, Carla Corso e Sandra Landi, Roberta Tatafiore, Stephen Mitchell, Roland Barthes, Ludwig Binswanger, Eric Dodds, Jacques Lacan, Bruno Snell, Marcel Detienne, Paul Ricoeur, Andrea Poma - e molti altri ancora.
Quindi, per favore, non chiamate Galimberti filosofo!!
P.S. Oriana Fallaci è il peggio del peggio. Al confronto persino Galimberti e Rampini fanno un figurone.
Ah ma il problema dell’ignoranza e dei cialtroni dell’università della strada è un problema immenso in Italia. Ma non solo nel giornalismo che è una piccola parte. Voglio dire, permettiamo a un pizza delivery di fare il ministro dei trasporti e a una baby sitter di fare la premier. Abbiamo un’ intera classe manageriale che non ha studiato e comanda. E inoltre siamo terzi al mondo per analfabeti funzionali. La nostra situazione è disperata.
Nel nostro paese il giornalismo è la tuttologia fatta a professione. Il sogno proibito di un sacco di italiani.
Gio pizzi non è escluso
@@francescoporcari8597infatti dovrebbe limitarsi a scrivere romanzi e a recitare, peccato che stia avendo un successo boia con questi video e come tutti i poveri cristi (anche se lui povero povero non è, vabbé) deve pagarsi le bollette
@@msgarbi95Però è onesto
@@giuliom3564mai detto il contrario. Sto solo vedendo i suoi video vecchi, aveva provato a smettere con la politica ma quando parla d'altro fa pochissime visualizzazioni. E mi dispiace parecchio.
non hai menzionato le famose digressioni di Galimberti sulla "tecnica"!
16:05 calma Gio, si sta confondendo il settore primario con il settore agroalimentare. il 3% del PIL è occupato dal settore primario, ma se andassimo a considerare anche trasformazione e vendita del cibo prodotto in Italia, facciamo riferimento ad una filiera molto più vasta. Non conosco il direttore che ha parlato di 500 miliardi, ma se considerassimo tutto quello che concerne il cibo prodotto, trasformato e venduto la cifra potrebbe non essere molto distante. Detto ciò il problema della disinformazione peggiora sempre di più, soprattutto quando vengono presi determinati dati per tirare acqua al proprio mulino
Quindi ora il number one degli opinionisti italiani che seppellirà tutti è GioPizzi? Mi tengo Rampini e Galimberti (e la Fallaci che è sempre stata una giornalista di sinistra, e solo per la questione terrorismo islamico, che riguarda gli ultimi suoi anni di vita, si è conquistata qualche simpatia a destra)
Gio, finalmente ho il coraggio di dirtelo. Io ti amo!!! 😂 il finale poi, sublime ❤
Interessante la critica a Rampini che condivido in quanto le sue considerazioni le trovo piuttosto pittoresche, discutibili e molto soggettive. Detto quseto mi sento di muoverti una crtica sull'analisi della stampa italiana che reputi scarsa: nel tuo intervento su Rampini, citando un articolo ci aggiungi una nota ("Bologna è praticamente Gotham city") che è, secondo me, fuorviante in quanto in quell'articolo non diceva così.
Insomma la tua analisi riosulta pittoresca, discutibile ed molto soggettiva.😀
se esistessero dei pannoloni per l'incontinenza della minzione verbale, potresti usarne un paio alla volta. Ma TU dove sei stato, che inchieste hai fatto, cosa hai studiato?
Su Rampini non concordo, avrà pur sparato qualche idiozia ma non mi pare uno sprovveduto, i libri sono interessanti (seppur facilotti) e penso che sappia tanto più di altri noti giornalisti ben intrallazzato com'è (fa parte di diversi grossi organi internazionali di analisi politica). E comunque Bologna è da qualche anno una delle 3/4 città con più reati d'Italia, ergo città pericolosa sotto alcuni punti di vista (rapine e truffe, non esistono solo gli omicidi!). Certo, il paragone con New York fu uno scivolone gigante.
Tanto ad un certo punto creperanno ...... MITICO
9:46 ...insomma potremmo definire le sue analisi col suo stesso nome?
😂
"nata dal principio di autorità dell'idealismo italiano Croce Gentile amata dalla sinistra e dal mondo progressista in opposizione al mondo fascista, l'idea che bisogna difendere il nostro camerata qualsiasi cosa dica" a parte che non mi risulta che Gentile fosse iscritto al PCI, ma tralasciamo questo. Politologicamente questa affermazione non ha il minimo senso perché anche a sinistra valeva il principio che si dovesse difendere il compagno qualunque cosa dicesse/facesse (soccorso rosso ne è un esempio)
Mio Dio quanta verità....... infatti siamo circa al sessantesimo posto nella classifica mondiale della libertà qualitativa del giornalismo -.-
Non meriti nemmeno di allacciare le scarpe a tutti questi giornalisti che hai nominato
Non ci son dubbi , Rampini avrà visto Batman a Bologna
magari ha avvistato Sigfrido Ranucci aggirarsi per i tetti di Bologna a combattere il male
ma batman non era il figlio scemo della Moratti?
nel caso, Rampini ha anche confuso Bologna con Milano...
Scusate il link per il libro Storia del Terrorismo? Non lo trovo
Faccio debunking dal 2011 ma mi guadagno da vivere (all' estero ovviamente) diversamente poiché il debunking non te lo paga nessuno... credo basti questo a capire in che stato versa il giornalismo italiano...
Il pippotto sulla Fallaci completamente sballato, secondo me. Tra l'altro, il fatto che tu la arruoli "a destra" direi sia indice della tua scarsa (o cmq indiretta) conoscenza del personaggio.
Secondo me non voleva intendere che la Fallaci sia effettivamente di destra. Ma che ad oggi la destra italiana prende come punto di riferimento la Fallaci per avere una scusante quando analizzano in maniera superficiale argomenti come l'aborto o il matrimonio omosessuale, il che è un po' vero in effetti.
PS Ovviamente per quanto me ne concerne ritengo sbagliatissimo arruolare la Fallaci a destra. Ma d'altra parte è vero che se si vanno a vedere le posizioni di un politico di destra attuale su determinati temi (come quelli che ho citato in precedenza), queste coincidono molto spesso con quelle della Fallaci. Vedi per esempio le posizioni che prende la Meloni su determimati temi sociali, a quelli che ho aggiunto prima io ci puoi mettere anche l'eutanasia.
E per mia visione personale su alcuni di questi temi c'è una certa oggettività. Per esempio per quanto riguarda l'eutanasia, se una persona capace di intedere e di volere decide dopo anni e anni di sofferenze e terapie di porre fine alla sua vita, chi sono io per dirle di no? Non fraintendermi, non sono un pressappochista e so che il discorso è molto più complesso, ma è un punto di partenza per far capire che determinate questioni andrebbero analizzate anche un po' nell'oggettività del fatto, e andando a vedere che effetto hanno sulle persone coinvolte, e non sull'opionione pubblica.
@@SebastianoDibiasesecondo me oggi la destra ha sostituito Fallaci con Pasolini, altro noto "uomo di destra".
@@Artaudettela destra ha preso un sacco di cose (storpiandole) dai vecchi intellettuali socialisti/comunisti. A me viene in mente tutto il richiamo che fanno all'egemonia culturale quando parlano di "dittatura woke" (storpiando il concetto e facendo rigirare duemila volte Gramsci nella tomba)
Ma anche tu, Gio, ti occupi di tutto. O no?
Ma diciamo che chiunque si siede più di una volta in uno dei salotti mediatici e si fa strada per la prima volta a forza di c...te, viene automaticamente celebrato e ripetutamente invitato, magari non sentono il dovere e vedono come la rogna chi magari è non soltanto preparato in merito a certi argomenti, ma li studia da decenni, li analizza quotidianamente, insomma ci vive , questi non sono graditi, questi sono coloro che possono parlare ed informarci senza schierarsi .
invece lei che studi ha fatto dottor GioPizzi?
Travaglio: spara bugie a ripetizione
Parabellum: "that seems like a job for me"
Allora hai visto male il video mi sa.
Travaglio spara bugie a ripetizione? A me non risulta.
In un paese dove si pensa che Travaglio sia un grande, fa capire la bassezza etico e morale del giornalismo italiano.
@@Manuel-ks9qo intanto travaglio è di sicuro il miglior giornalista che abbiamo in Italia, 100 spanne sopra al secondo.
@@giovanniventurini2333se ti interessa c’è un video di Parabellum dove smentisce con tanto di prove le falsità affermate da Travaglio sulla guerra Russo-Ucraina al Breaking Italy Night da Shy. È tra i più recenti se non sbaglio è molto lungo però perchè era una live.
Giò quale libro consiglieresti di Terzani, mi piacerebbe capirlo meglio
Pensare che un tempo apprezzavo Rampini, le sue trasmissioni sugli USA sono imbarazzanti, tutto è colpa degli homeless, degli immigrati e dei sinistrorsi cattivi cattivi, poi palesemente distorce le fonti (quando le usa).
cavolo non sapevo che a bologna ci sono problemi col fentanyl
Giopizzi fa un video lamentandosi delle opinioni e lo riempie di opinioni ignorando i fatti
Perché lui non è un giornalista ed è esattamente questo il punto?
@@matthewlevine2159 e quindi? Può cadere in contraddizioni banali perché ci sono tifosi-talebani che non sopportano una critica costruttiva? Per la cronaca se Rampini non merita di essere definito giornalista perché non laureato anche la mitica Tina Merlin (che lui ha citato) non mi risulta essere laureata, per quanto sia noto che discutesse le tesi dei suoi protetti. Anzi non finì neppure la scuola primaria. Perché lei può essere chiamata giornalista e Rampini no?
@@walterbasso6541 perché sono sciocchezze, oggi, separare il giornalismo dall'opinionismo è una sciocchezza, qualunque giornalista è schierato. Il mito credulone della "notizia" spoglia come tale, impermeabile a ogni valutazione soggettiva, , è superato da un secolo e mezzo. E anche pesare l'interesse sui canali di YT è un'altra sciocchezza, proviamo a pesare la cultura misurando i successi di Tiktok...
@walterbasso6541 lo ha detto: perché la Merlin, pur non essendo laureata, ha fatto un lavoro preciso e meticoloso come dovrebbe fare un professionista. Hai ascoltato il video? Risponde precisamente all tua critica sulla Merlin proprio qui: 14:58 . Se vuoi riprendere il discorso dalla questione se è assolutamente necessaria una laurea per fare il giornalista vai qui: 14:30
Se è questa la tua capacità di ascolto e analisi di un argomentazione, ci credo che fatichi a capire cosa distingua un buon giornalista da uno cattivo.
Nell'articolo il gatekeeper è youtube, non il tuo canale. Fa riferimento al termine usato dalla commissione EU nel digital markets act. Non ti preoccupare!
Si, si, le analisi veritiere le trovi comunque su UA-cam.... Quanto alla generazione 30/quarantenne si vede di quali grandi capacità gestionali sia munita.....
Stile Ferragnez?
Non è un caso che l'Italia nella classifica della libertà di stampa sia messa maluccio. Poi come diceva Pasolini, la borghesia più ignorante e il popolo più analfabeta d'Europa. È necessario poterlo capire un testo per potersi informare. Possiamo dire che ci sia molto lavoro da fare su entrambi i lati.
Su Rampini parzialmente dissento. Sono d'accordo che molte sue analisi siano superficialotte, ma! Innanzi tutto il fatto che non abbia una laurea non significa nulla (non ce l'ha nemmeno Dario Fabbri ma non mi pare che sia proprio l'ultimo degli sprovveduti). E non è nemmeno vero che non faccia opera giornalistica visto che nelle sue trasmissioni sugli Stati Uniti parla delle tensioni sociali che ne spaccano la società con tanto di interviste, riportando i fatti che le scelte sociali e/o politiche di una parte o dell'altra innescano. Che poi tu non sia d'accordo con le sue posizioni sulla cultura woke è un altro discorso.
"l'eroina della destra italiana" e ho temuto parlassi di Hoara Borselli
Bel video Gio, ti seguo sempre con piacere e sono contento che anche qui si cominci ad affrontare il tema dello stato davvero pietoso dell'informazione italiana. Tema che dovrebbe essere all'ordine del giorno e interessare a molti, considerato che, senza una corretta informazione e senza una capacità dei cittadini di comprendere le questioni di base e distinguere il vero dal falso, è la stessa democrazia a trovarsi in pericolo. Personalmente, già da qualche anno sospettavo che il livello del dibattito in Italia (televisivo e giornalistico) fosse piuttosto basso e stesse scadendo sempre più, ma mi sono reso conto pienamente di quanto fosse grave la situazione da quando ho iniziato a seguire Luca Romano (Avvocato dell'Atomo). La quantità di bufale, manipolazioni, sensazionalismi infondati, errori e vere e proprio fake news riguardo il nucleare è enorme, e pian piano, oltre a cambiare idea su alcune questioni, ho anche capito come quel modus operandi fosse diffuso, seppur in misura variabile, in quasi ogni settore dell'informazione.
Te lo dico da diplomato in ragioneria (poi Laureato in giurisprudenza), ammettere che non ti piace la filosofia o che ne capisci poco, non è esattamente la permessa giusta per una divulgazione di politica o di attualità adeguata o comunque rassicurante
Già.
Lo ha spiegato, lui racconta storie su fatti e analisi di esperti. Non è un filosofo che cerca di parlare di fisica o di un matematico che parla di pedagogia. Fa quello per cui ha studiato: teatro raccontando storie fattuali e finte tipp rapaci 🤣
@@frajdstracconta storie, senza averne gli strumenti, invettiva che dedica a diversi personaggi nel video in questione.
Il bue che dice cornuto all’asino…
Già.
Peccato che lui NON SIA un giornalista e lo ribadisce spesso
@@horrorcorner6151meno male
L'unico motivo per cui potrei comprare un giornale è usarlo per pulire i vetri, visto che la carta di giornale è ottima per togliere la polvere col vetril.
La cosa fantastica é che sull'analisi degli eventi esteri sei del tutto allineato a questa classe dirigente farabutta.
Domanda: tu non fai lo stesso?
No, lo dice letteralmente nel video. Lui racconta, non opiniona, prova a spiegare con l'aiuto di dati e fonti e non per convinzioni personali.
@@andreasawet3598 u cazz, lui dice le sue verità i ragazzini non capiscono un cazzo
@@andreasawet3598dire che non esprime le sue opinioni (l'italiano, porcodue) è una grandissima cavolata. Il suo video sugli Agnelli è abbastanza esplicativo sul suo punto di vista.
@@andreasawet3598e sono abbastanza visibili anche le sue opinioni... Non c'è niente di male, ma vedo che spesso viene scambiato per Dio sceso in terra per quanto riguarda i video informativi, quando in realtà era un doppiatore che ha deciso di fare altro. Ricordiamocelo.
Non ha mai detto di essere un giornalista... E grazie al cazzo.
@@giovannicattani4039esatto è la "dottrina" dei ragazzini ormai cresciuti
Questo video mi sembra il video di un ragazzino che dalla sua cameretta cerca di denigrare giornalisti con quarant’anni di carriera alle spalle, attaccando le loro opinioni con altre opinioni (le sue) che valgono di più perché? Non lo dice, ha letto libri migliori? Ha studiato di più? La tesi di questo video è che sono tutti scemi tranne lui (perché si arroga il diritto di criticare tutti) e quelli che piacciono a lui. Inoltre lui non ha nessun titolo MA I SUOI SONO COLLABORATORI ESPERTI, perché quelli degli altri non lo sono? In base a cosa lo dice? Semplicemente perché non è d’accordo con quello che dicono…mi sembra un video estremamente debole mi dispiace. Le tesi sono queste:
-gli altri sono falsi esperti
- io non ho titoli ma i miei sono collaboratori esperti (quelli degli altri idioti disonesti)
- quindi quello che dico io è più vicino ai fatti
Lui attacca la dialettica usando altra dialettica, opinioni con altre opinioni, dati con altri dati (quelli che secondo lui sono verità), non capisce la contraddizione in cui cade.
Parla di terrorismo perché dice di avere letto un libro sul terrorismo.
E poi risolve l'assenteismo alle urne.
"I Vecchi Di Merda tireranno le Quoia"
Satira ovviamente.
Della Fallaci che smonta con leggerezza si dimentica di dire che ha scritto libri e venduto centinaia di migliaia di copie.
Però è modesto e ci ricorda che lui e' uno scrittore.
Un paio di libri indimenticabili immagino.
Mica come Rampini che vende sparando cazzate.
Riguarda il video una ventina di volte e metti in pausa quando non capisci, non aver nemmeno paura di fare regressioni.
Non hanno nemmeno scritto "Breaking italy" correttamente. Cosa sarebbe "Braking Italy", quella dei freni a mano?
Grazie Gio e grazie alla squadra per il gran lavoro che fate 🧡
"Tanto a un certo punto creperanno" unica speranza ormai :)
Rampini é chiaro che si riferisca a microcriminalità e sicurezza percepita, non c’entra nulla il tasso di omicidi!!! 😅
Microcriminalità e sicurezza.... Rispetto a New York?
Cioè lui ha più paura di girare per il parco di Bologna di notte di quanta né avrebbe a girare per Central Park? 🤨
Io non avevo nessun problema a girare per central Park… forse ti riferisci alla NewYork dei film anni 80 pre sindaco Giuliani. Milano e Bologna sono una giungla ormai
..e poi pensi ad Enzo Biagi e una lacrima ti riga la guancia
Dal 'puo' parlare solo chi e' ''Esperto'' al ''puo' votare solo chi e' esperto, e' un attimo''. Siete fasci senza nemmeno rendervene conto
Per "classe dirigente" generalmente si intende altro. Inoltre, qui si confondono i titoli accademici con l'essere "intellettuale". Un po' di confusione, insomma.
Veramente ascoltare le TV e leggere i giornali che dicono tutto il contrario di tutto, dalla 7 , Sky, Mediaset e Rai. I giorni - il corriere della sera, la Repubblica, la Stampa. Poi quelli di DS .
Sinceramente di islam sai poco.
Confondi l'islam con gli i mussulmani che magari incroci nella vita quotidiana che ovviamente come tutti, nella gran parte di loro vivono lontani dal libro, o con le contraddizioni che caratterizzano molti fedeli, di tante religioni.
Il fatto che non si possa parlare apertamente di islam, smontano pregiudizi negativi o positivi, spogliandolo delle solite frasi para🍑(semo tutti brava gente, alla fine le religioni sono tutte uguali) manifesta solo superficialità, poca curiosità. Studiane la storia, i principi, oltretutto è una storia in genere molto avvincente, guarda i cambiamenti che ha avuto nella storia e sopratutto nok riportare tutto a un parallelo con le religioni giudeo cristiane...
È un consiglio in buona fede...
Perché non si può relegare l'islam a ciò che dice salvini ma nemmeno a ciò che dice la schlein....
Sono molto d'accordo con le tue analisi, ma al contempo non condivido la tendenza narrativa che sopprime la possibilità a chi non ha una laurea di un certo tipo di poter dire la propria opinione. Giornalista, economista, muratore, cassiere e chiunque altro hanno la stessa dignità intellettuale. Capisco la questione della narrazione mediatica e dell'impatto che può avere sul pubblico, ma anche deresponsabilizzare la popolazione dall'informarsi e dall'analizzare le informazioni trasmesse, non gioca a loro favore.
Mamma mia, Gio Pizzi mi sta simpatico, ma questo video è l’apoteosi dell’invidia elevata al cubo nei confronti di commentatori che hanno fama e gloria, mentre Gio Pizzi fa solo lo youtuber.
E vogliamo parlare delle imprecisioni di cui è infarcito il video?
Ad esempio, Rampini afferma di sentirsi meno sicuro a Bologna che a New York.
E il buon Pizzi fa notare il tasso di omicidi a New York con il tasso di omicidi di Bologna.
Mapperpiacere!
Non ci azzeccano nulla il tasso di omicidi con la sensazione di insicurezza.
E la ragazza bolognese disse “mi han tentato di strappar la borsetta, ed ho avuto un grandissimo spavento, ed ora ho paura di andar da sola per strada!”
E il cowboy di Dallas disse “Nel mio Texas ci sono molti morti ammazzati, ma io vado sempre in giro con la mia Colt 45 e mi sento molto sicuro!”
Il sentirsi meno sicuro a Bologna che a New York merita solo una risata. Dai, siamo seri. NYC non è solo Smith and Wollensky in Midtown East che probabilmente Rampini frequenta.
@@evgenyillarionov714 la risata la merita solo chi ad un discorso sulla percezione (e sottolineo "percezione") di sicurezza, risponde con la statistica dei tassi di ammazzati.
A me sembra che in USA, se un tale si sente insicuro, si compra una colt, e - in modo certamente discutibile - la priopria insicurezza potrebbe stemperarsi, mentre se a Bologna un tale si sente insicuro (perchè magari gli hanno svaligiato la casa) ... l'insicurezza gli rimane e non ha nulla per stemperarla.
@@aristarcomonocalpo5290 non penso che gli americani comprino le armi in particolare per sentirsi al sicuro. Secondo me (sentendo anche tanti amici americani) lo fanno perché lo ritengono un diritto e saper sparare un motivo di orgoglio. E non mi sembra sbagliato verificare la "percezione" con i numeri. I numeri ci permettono di costruire modelli e confutare teorie. Altrimenti ci batte il primo terrapiattista che passa.
In un video così mi è mancato il nome di Travaglio, colui il quale in TV ha detto "io sono un giornalista e dico quelo che voglio, dimostrami se non è vero".
Quando sento Travaglio spesso penso (ad esempio) che io non ho una preparazione approfondita per quanto riguarda il tema della giustizia, quindi non posso giudicare nel merito le sue affermazioni con cognizione di causa. Tuttavia, da quando la Russia ha attaccato l'Ucraina, Travaglio si è ritrovato costretto a inoltrarsi nel ginepraio delle tematiche militari e geopolitiche (e su quelle sì che sono formato): non ho potuto fare a meno di notare la sua incredibile superficialità, la mancanza di qualsivoglia competenza tecnica (tipica dell'Italia in questo campo) e in generale una costante fallacia argomentativa. Non posso quindi fare a meno di chiedermi se egli, anche riguardo le questioni sulle quali non sono preparato, non esprima la stessa inattendibilità...solo che sono troppo ignorante per accorgermene.
Quello che scrivi potrebbe avere senso se Travaglio esprimesse opinione personali basate sulla sua sola esperienza e ricerca. Il fatto è che lui parla a capo di una redazione di professionisti competenti in molteplici campi riuscendo a condesare abilmente molte informazioni ed è questo che lo rende autorevole nell'esprimere la sua "opinione". Aggiungiamo alle sue capacità che non è uno studentello di primo pelo e che per arrivare dove si trova adesso ha dovuto remare parecchio e controcorrente nei trent'anni di berlusconismo selvaggio.
Il periodo che sta vivendo adesso per lui è come andare al parco a fare una leggera camminata.
Il Pizzi è stato scaltro a non citarlo e gli va dato atto.
@@cirobasile9465 è un commento sarcastico spero...
Se ti sembra sarcastica la mia leggera argomentazione non siamo sulla stessa lunghezza d'onda. E nel rispetto delle opinioni altrui dico per fortuna
@@cirobasile9465 mi spiace ma non hai argomentato nulla, hai solo scritto ciò che pensi tu di Travaglio, anzitutto esprime in ogni singola occasione opinioni personali, poi definire il fatto quotidiano una redazione di professionisti competenti... Quasi tutti gli articoli sono scritti da punti di vista soggettivi, ma direi che non c'è da sorprendersi, visto che, ripeto, lui stesso ha detto che in quanto "giornalista" scrive ciò che vuole.
Bene Giò...sulla base di quello che hai detto...ORSINI È DA RIVALUTARE ASSOLUTAMENTE... perché tanto stupido è risultato non essere