secondo me il discorso di Nava riguardo Niju nasconde un messaggio simbolico...sono l'uno l'opposto dell'altro..come l'equilibrio del mondo..." e non possiamo fare a menonl'uno dell'altro "
La doppiatrice italiana di Aleu si chiama Patrizia Mottola! Altri suoi doppiaggi sono: - Mermaid Melody (Hanon Hosho, la principessa sirena dalla perla blu) - Hamtaro (Triki, il criceto che prova invano a far ridere gli altri attraverso le barzellette) - Picchiarello (il piccolo di pinguino Chilly Willy) - Mew Mew - Amiche vincenti (l'alieno monello Tart) Buona serata 🌙
A distanza di tanti anni (ormai sono più di dieci… caspita. A leggerlo fa impressione…) mi rendo conto che i produttori di questo film (come tutti i film riguardo Balto ed anche Togo), si sono ispirati un po’ ai temi del richiamo della foresta di Jack London. Per capire cosa intendo bisognerebbe conoscere la biografia dell’autore, ma tento di spiegare cosa voglio dire in poche parole: la figlia di Balto è un po’ come Buck. Nel senso che per quanto tu possa essere cresciuto, accudito, in un mondo civilizzato, ci sarà sempre una parte dentro di te che ti richiamerà a qualcosa di più intimo e vicino a te. Per Buck era la foresta (London lo racconta con una profondità magistrale) in quest’altro caso, della figlia di Balto, il destino di essere Capobranco. London ha vissuto un’infanzia da selvaggio, da vero avventuriero, rischiando la vita molte volte, ma scrivendo libri che sono molto vicino al mondo degli animali che rischiano sempre e vivono avventure piene (come la storia di Buck x l’appunto o zanna bianca), ma poi è ripiombato in un mondo civilizzato, trovandosi a vivere condizioni di profondo disagio (a 11 anni ha cominciato ad andare a scuola, ma ragazzi… con le avventure che ha vissuto London che era già praticamente un uomo, come avrebbe potuto sentirsi nel parlare con ragazzini che si, certo erano della sua stessa età, ma che non sapevano nulla del mondo. London era già un bambino mentalmente cresciuto…). Lo stesso principio lo spiega poeticamente questo film (che per l’appunto un bambino - me medesima mi ci metto perché per l’appunto quando ero piccola vedevo la scena finale di balto e sua mamma e piangevo senza spiegarmelo - non può capire appieno, perché deve conoscere ancora tantissime cose del mondo che lo circonda): non tutti abbiamo lo stesso destino. Alcuni di noi esseri viventi, animali e non, sentiamo nel nostro cuore dei “richiami” (come buck x l’esempio) che non possiamo negare, perché sennò moriamo prima del tempo. Alieu era destinata a qualcos’altro e… quel qualcos’altro di più spirituale e grande lo mostra proprio questo film. Inseguire a pieno i suoi sensi, quelli da Lupo, quello che essenzialmente lei è.
Grazie! Sei l'unica ad aver colto il vero messaggio di questo meraviglioso film. In molti ritengono che Aleu sarebbe dovuta tornare a casa con Balto o che gli uomini del villaggio di Nome siano stati crudeli con lei a non averla adottata. Ma chi è stato crudele con lei? Temo che, purtroppo, i film non vengano guardati con attenzione, altrimenti si comprenderebbe chiaramente che sono Balto e Jenna i primi a non accettare la natura della loro figlia vivendola come un problema. Chi è, quindi, che si comporta in maniera crudele con Aleu? I cittadini di Nome? Non mi pare visto che tutti sanno che i cuccioli sono figli di Balto e di Jenna e che, anzi, Balto è ormai considerato un eroe da un pezzo. Pertanto sono i bambini a scegliere quelli da adottare e non i genitori. Aleu non viene scelta semplicemente perché non rientra nelle preferenze di ciò che è ordinario e infatti i bambini preferiscono gli husky, non i lupi. È una colpa questa? Sono stati cattivi? L'unico ad essere stato "cattivo" è il cacciatore che, vittima del pregiudizio, ha scambiato Aleu per un lupo selvaggio mentre, in realtà, lei è cresciuta tra gli uomini. Ma, guarda un po', nonostante Aleu fosse cresciuta tra gli husky, gli uomini, e un padre addomesticato che cerca di nascondere la loro natura prima di tutto a sé stesso, avverte comunque quella libertà, indipendenza, e intraprendenza tipica del lupo ancora più marcata di quella di Balto. Fa riflettere moltissimo soprattutto il discorso tra Aleu e Moreu, in cui lei vede del marcio il fatto che il topino le dice che somigli ad un lupo, reagendo alquanto arrabbiata (anzi, sta pure per attaccarlo), rimarcando la sua discendenza materna nel tessere Jenna di lodi come se avesse chissà quale discendenza nobile ("Mia madre è un Husky di purosangue!"), come se quella del padre fosse sinonimo di vergogna, e auto-convincendosi che lei con i lupi non ha nulla da spartire. Ma, come le dice Moreu, "Questo ci dice solo cosa siamo e non chi siamo".....della serie "Ok, sei cresciuta tra gli husky e la civiltà umana, ma tu sai chi sei? Perché senti un richiamo per un determinato mondo che cerchi di rinnegare?". Infatti guarda caso anche i suoi fratelli sono mezzi-lupi ma loro non hanno mai sentito quel suo stesso richiamo (e che soprattutto la madre di Balto ha captato subito nella nipote mentre gli altri cercavano di convincersi del contrario, a parte Boris). La tematica del "chi sei?" viene rimarcata per tutto il film, anche nelle canzoni. Ok, vuoi fare il lupo che finge di essere un cane? Perfetto, ma sai di non essere un cane. Convincendosi di essere ciò che non si è porta inizialmente Aleu nella fase del ripudio e della non-accettazione. Fortunatamente è proprio lei stessa, alla fine, a capire di appartenere a quel mondo e non il padre. Puoi prendere tutte le strade che vuoi, ma alla fine la tua vera natura, nel bene e nel male, urlerà sempre (che sia comportamentale, che sia l'attrazione ancestrale per la propria etnia). Non accettarla significa combattere con i mulini al vento e dare la colpa agli altri che "non ti accettano", esattamente come Balto, Jenna e tutti quegli spettatori che questo film non l'hanno capito e danno la colpa agli abitanti di Nome che non hanno voluto adottare Aleu (ma chi? I bambini o gli adulti?). È un finale amaro, certo, ma è funzionale a capire che non si può rinnegare la propria natura vergognandosene, reprimerla, rinnegarla.
@@SummerSummoner si esatto! Ed è proprio quello che successo anche nel Richiamo della Foresta o Zanna bianca di Jack Lodon. E London anche lui era così. Un uomo cresciuto in un mondo civile, certo, ma dentro si era un’avventuriero. Un vero selvaggio! Consiglio di leggere la sua bio, perché aiuterebbe molto a capire questo film. E soprattutto da che parte è stato messo. Nel senso? Nel senso i due sequel seguono due linee di Balto. Il 2 risegue la parte lupo di balto (con sua figlia) mente il 3 risegue la parte cane (Cody, per l’appunto). I sequel sono stati calibrati su questo, visto che il primo film parla di entrambe le cose ma insieme, mentre i sequel in maniera divisa.
@@ClaireIamma concordo, solo che il primo, forse, era più simile al secondo. L'unica differenza è che Balto aveva davvero subito l'emarginazione per le sue origini, mentre Aleu non è stata scelta perché non rientrava nell'ordinario/familiarità. C'è da dire che, comunque sia, Balto è riuscito a fare pace con le sue origini, decidendo di restare a Nome perché riusciva a riconoscere come casa propria il mondo degli husky (cosa che, appunto, verrà ripresa da parte sua e di Cody nel terzo film), mentre Aleu, nonostante desiderasse essere adottata, non si rispecchiava affatto negli husky, cioè non li sentiva affini a sé. Lo capirà solo quando Balto le rivelerà la verità, ma è ben consapevole del fatto che tra lei e i suoi fratelli ci sia sempre stato un abisso e di certo non avrebbe mai potuto rispecchiarsi nei cani. Presto o tardi sarebbe partita da sola a cercare lupi come lei e avrebbe fatto gruppo con loro pur di non sentirsi sola (e non intendo in senso di abbandono, ma nel senso che ad eccezione di suo padre avrebbe sofferto per non avere intorno lupi come loro). Sarebbe bello far comprendere questo film a chi si sente solo sia dal punto di vista comportamentale o di hobby, e sia dal punto di vista etnico. Una pietra rara, soprattutto per il mondo di oggi che spinge ad appiattire l'unicità dell'individuo.
@@SummerSummoner è la cosa pazzesca che tutta questa bellezza è unita ad un sequel… Davvero un film potente e spirituale. A Jack London sarebbe sicuramente piaciuto!!!
ma che razza di finale è questo? Ci rendiamo conto che il primo film finiva con Balto che tornava trionfante a Nome con la medicina e tutti che lo acclamavano e questo film invece finisce con Balto rimasto solo in mezzo al nulla che se ne ritorna a casa, che finale triste e vuoto
Il primo film era ispirato alla storia vera di Balto che nella realtà, però, non era affatto un mezzo lupo ma un normalissimo husky. L'hanno reso mezzo lupo in questo film solo per rendere la sua storia ancora più triste, e in questo secondo film hanno scelto un finale che nel primo, per restare coerenti con la realtà, non hanno potuto fare. A mio modesto parere nel primo film, se non si fossero ispirati al Balto della realtà, direi che il Balto del film l'avrebbero lasciato andar via con i lupi. Per quanto riguarda, invece, il finale del secondo film non c'è dubbio che sia triste.....ma che sia vuoto, mah, punti di vista. Alla fine Balto torna da Jenna, mentre Aleu se ne va perché ha semplicemente scelto la sua strada abbracciando la sua vera identità. Punti di vista.
@@SummerSummoner per vuoto intendo che è un finale senza anima, potevano almeno fare Balto che tornava a casa e riabbracciava i suoi amici invece di fermarsi lì, il primo aveva un finale molto più gioioso ed emozionante
@@alecauda8282 se ti riferisci a quello allora sono d'accordo, infatti inizialmente anch'io ero rimasta un po' a metà.....della serie che mi aspettavo che tornasse a casa e raccontasse a Jenna cosa fosse successo.
@@SummerSummoneresatto. Avevo 9 anni quando vidi x la 1 volta questo finale e scoppiai a piangere, senza capire il perché. Anche se poi crescendo capisci che questo finale è molto poetico in questa maniera e lasciarti quel senso di nostalgia in pancia era l’obiettivo del regista. In parte ci resti male, perché è davvero triste, ma dall’altra parte poi crescendo capisci che è un finale profondo. E l’etica di questo sequel va molto all’al di là di una semplice morale pre confezionata. Per essere un film per bambini è molto complesso e parla di temi delicati, ne adulti ne per bambini, ma temi che riguarda l’umanità.
Et d'autant plus, elle est plus louve encore que Balto dans son caractère et son attitude. 🙂 Et le plus important, c'est qu'elle s'émancipe en acceptant qui elle est... Tout comme son père l'avait fait avant elle par une voie différente 😉🙂 Cela valide la déclaration finale de Aleu à son père et sur son destin. Aussi en tant que "loup", Balto passe le flambeau à sa fille qui devient chef de meute à sa place, lui qui aurait pu le devenir. Tout se joue sur la transmission generationnelle. 🙂 Plus tard, en tant que "chien", Balto confiera son rôle à Kodi, prédestiné à devenir chien de traîneau comme lui. Ainsi, Aleu avait raison. Balto laisse grandir ses enfants, les aide à s'émanciper et accomplit pleinement son rôle de père... Entre chiens et loups 🐕 🐺
Io avrei una domanda, per chi conosce His Dark materials/La bussola d'oro. Secondo voi, per curiosità, Aniu, essendo uno spirito, avrebbe paura dell'Æsahættr, la lama sottile ?
Ciao! Ho adorato il tuo video su Balto. Sto lavorando su una fanfiction ambientata nell'universo di Balto e mi piacerebbe avere la tua opinione. Se sei interessato, posso condividere ulteriori informazioni o il link. La storia è in italiano, ma posso fornire una traduzione in inglese se necessario. Ti andrebbe di darci un'occhiata?
IO CONTINUO A PENSARE CHE NELLA SCENA DEL LUPO BIANCHO IN BALTO 1 QUANDO BALTO SCOPRI DI ESSERE UN LUPO CONTINUO A PENSARE CHE IL LUPO BIANCHO DI QUELLA SCENA E SUA MADRE CHE NE PENSATE COME IPOTESI🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔
Il cattivo era chiaramente Steel del primo film ma in versione lupo 😂😂😂 mai capito perche in questo film si facesse una questione sul fatto che la figlia di Balto, Aleu, non venisse adottata e non si sentisse al suo posto in quanto "troppo simile a un lupo" quando invece Balto stesso ( per metà lupo) era stato accettato e acclamato alla fine del primo film come un eroe nonostante la sua natura...è un po' un'involuzione diciamo 😂😂
Stesso pensiero tuo. Tra l'altro Aleu è lupo solo per un quarto a livello genetico, sebbene abbia ereditato l'aspetto e soprattutto l'istinto della nonna paterna. Balto nel primo film veniva escluso davvero, mentre il discorso di Aleu ruota più alle paure dei genitori riguardo al fatto che lei sia diversa da tutti gli altri husky e cani del villaggio (e quindi non solo dai fratelli), e non sarà mai adottata proprio per una questione di consuetudine; infatti sono i bambini ad adottare i suoi fratelli e li scelgono sostanzialmente perché simili agli husky che trainano le slitte tutti i giorni, quindi Aleu non somiglia di certo ad un cane da slitta. Aleu avrebbe pure potuto incontrare il bambino che avrebbe detto "Wow, un lupo! Che figo! La prendo io!".....ma sarebbe stato uno solo su 1000 che avrebbe, quindi, adottato il "diverso". Con questo di certo quella dei bambini non è stata cattiveria, ma solo una scelta dettata dall'ordinario, da ciò che si conosce. La stessa Aleu, tra l'altro, non riesce ad accettare sé stessa inizialmente proprio a causa di questa consuetudine/normalità accettata dalla maggioranza, arrivando a disprezzare le sue origini con il topolino negando di essere un lupo.
La differenza tra Niju e Steel è che Steel era crudele, vanitoso e arrogante. Invece Niju semplicemente usava l'avidità e la sete di potere per nascondere la sua paura del cambiamento. E infatti in questa scena la sua reazione ha senso proprio perché quando Balto gli ha offerto di andare e di guidare lui il branco, non ha più potuto farlo e quindi il suo terrore è stato completamente messo a nudo.
secondo me il discorso di Nava riguardo Niju nasconde un messaggio simbolico...sono l'uno l'opposto dell'altro..come l'equilibrio del mondo..." e non possiamo fare a menonl'uno dell'altro "
Esattamente. ☺️
4:25. Очень грустная сцена! Сколько смотрю ее, столько и плачу😢😢😢
Troppo bello❤️
Vedi tua madre, Balto! Lei ti aiuterà
↔️ALBANiAN🦅🦅↔️BRiGENi30MALECAj🦅🦅👦🏻↔️💍↔️👧🏼↔️Gioia Grimm
E Ainur rappresenta tale equilibrio tra Luce e Buio
E veglierà sempre su di lui
!Vorrei ringraziare la voce dell'attrice check ha doppiato Alue in Italiano! E superiore alla voce lamentosa di Eliza di Lacey Chabert! 🎙️
La doppiatrice italiana di Aleu si chiama Patrizia Mottola!
Altri suoi doppiaggi sono:
- Mermaid Melody (Hanon Hosho, la principessa sirena dalla perla blu)
- Hamtaro (Triki, il criceto che prova invano a far ridere gli altri attraverso le barzellette)
- Picchiarello (il piccolo di pinguino Chilly Willy)
- Mew Mew - Amiche vincenti (l'alieno monello Tart)
Buona serata 🌙
@@marcello12343 Grazie mille!
È molto triste la scena al minuto 1:52.
4:21
A distanza di tanti anni (ormai sono più di dieci… caspita. A leggerlo fa impressione…) mi rendo conto che i produttori di questo film (come tutti i film riguardo Balto ed anche Togo), si sono ispirati un po’ ai temi del richiamo della foresta di Jack London.
Per capire cosa intendo bisognerebbe conoscere la biografia dell’autore, ma tento di spiegare cosa voglio dire in poche parole: la figlia di Balto è un po’ come Buck. Nel senso che per quanto tu possa essere cresciuto, accudito, in un mondo civilizzato, ci sarà sempre una parte dentro di te che ti richiamerà a qualcosa di più intimo e vicino a te.
Per Buck era la foresta (London lo racconta con una profondità magistrale) in quest’altro caso, della figlia di Balto, il destino di essere Capobranco.
London ha vissuto un’infanzia da selvaggio, da vero avventuriero, rischiando la vita molte volte, ma scrivendo libri che sono molto vicino al mondo degli animali che rischiano sempre e vivono avventure piene (come la storia di Buck x l’appunto o zanna bianca), ma poi è ripiombato in un mondo civilizzato, trovandosi a vivere condizioni di profondo disagio (a 11 anni ha cominciato ad andare a scuola, ma ragazzi… con le avventure che ha vissuto London che era già praticamente un uomo, come avrebbe potuto sentirsi nel parlare con ragazzini che si, certo erano della sua stessa età, ma che non sapevano nulla del mondo. London era già un bambino mentalmente cresciuto…). Lo stesso principio lo spiega poeticamente questo film (che per l’appunto un bambino - me medesima mi ci metto perché per l’appunto quando ero piccola vedevo la scena finale di balto e sua mamma e piangevo senza spiegarmelo - non può capire appieno, perché deve conoscere ancora tantissime cose del mondo che lo circonda): non tutti abbiamo lo stesso destino. Alcuni di noi esseri viventi, animali e non, sentiamo nel nostro cuore dei “richiami” (come buck x l’esempio) che non possiamo negare, perché sennò moriamo prima del tempo. Alieu era destinata a qualcos’altro e… quel qualcos’altro di più spirituale e grande lo mostra proprio questo film. Inseguire a pieno i suoi sensi, quelli da Lupo, quello che essenzialmente lei è.
Grazie! Sei l'unica ad aver colto il vero messaggio di questo meraviglioso film. In molti ritengono che Aleu sarebbe dovuta tornare a casa con Balto o che gli uomini del villaggio di Nome siano stati crudeli con lei a non averla adottata.
Ma chi è stato crudele con lei? Temo che, purtroppo, i film non vengano guardati con attenzione, altrimenti si comprenderebbe chiaramente che sono Balto e Jenna i primi a non accettare la natura della loro figlia vivendola come un problema. Chi è, quindi, che si comporta in maniera crudele con Aleu? I cittadini di Nome? Non mi pare visto che tutti sanno che i cuccioli sono figli di Balto e di Jenna e che, anzi, Balto è ormai considerato un eroe da un pezzo. Pertanto sono i bambini a scegliere quelli da adottare e non i genitori.
Aleu non viene scelta semplicemente perché non rientra nelle preferenze di ciò che è ordinario e infatti i bambini preferiscono gli husky, non i lupi. È una colpa questa? Sono stati cattivi? L'unico ad essere stato "cattivo" è il cacciatore che, vittima del pregiudizio, ha scambiato Aleu per un lupo selvaggio mentre, in realtà, lei è cresciuta tra gli uomini. Ma, guarda un po', nonostante Aleu fosse cresciuta tra gli husky, gli uomini, e un padre addomesticato che cerca di nascondere la loro natura prima di tutto a sé stesso, avverte comunque quella libertà, indipendenza, e intraprendenza tipica del lupo ancora più marcata di quella di Balto.
Fa riflettere moltissimo soprattutto il discorso tra Aleu e Moreu, in cui lei vede del marcio il fatto che il topino le dice che somigli ad un lupo, reagendo alquanto arrabbiata (anzi, sta pure per attaccarlo), rimarcando la sua discendenza materna nel tessere Jenna di lodi come se avesse chissà quale discendenza nobile ("Mia madre è un Husky di purosangue!"), come se quella del padre fosse sinonimo di vergogna, e auto-convincendosi che lei con i lupi non ha nulla da spartire.
Ma, come le dice Moreu, "Questo ci dice solo cosa siamo e non chi siamo".....della serie "Ok, sei cresciuta tra gli husky e la civiltà umana, ma tu sai chi sei? Perché senti un richiamo per un determinato mondo che cerchi di rinnegare?". Infatti guarda caso anche i suoi fratelli sono mezzi-lupi ma loro non hanno mai sentito quel suo stesso richiamo (e che soprattutto la madre di Balto ha captato subito nella nipote mentre gli altri cercavano di convincersi del contrario, a parte Boris).
La tematica del "chi sei?" viene rimarcata per tutto il film, anche nelle canzoni. Ok, vuoi fare il lupo che finge di essere un cane? Perfetto, ma sai di non essere un cane.
Convincendosi di essere ciò che non si è porta inizialmente Aleu nella fase del ripudio e della non-accettazione. Fortunatamente è proprio lei stessa, alla fine, a capire di appartenere a quel mondo e non il padre.
Puoi prendere tutte le strade che vuoi, ma alla fine la tua vera natura, nel bene e nel male, urlerà sempre (che sia comportamentale, che sia l'attrazione ancestrale per la propria etnia). Non accettarla significa combattere con i mulini al vento e dare la colpa agli altri che "non ti accettano", esattamente come Balto, Jenna e tutti quegli spettatori che questo film non l'hanno capito e danno la colpa agli abitanti di Nome che non hanno voluto adottare Aleu (ma chi? I bambini o gli adulti?). È un finale amaro, certo, ma è funzionale a capire che non si può rinnegare la propria natura vergognandosene, reprimerla, rinnegarla.
@@SummerSummoner si esatto! Ed è proprio quello che successo anche nel Richiamo della Foresta o Zanna bianca di Jack Lodon. E London anche lui era così. Un uomo cresciuto in un mondo civile, certo, ma dentro si era un’avventuriero. Un vero selvaggio! Consiglio di leggere la sua bio, perché aiuterebbe molto a capire questo film. E soprattutto da che parte è stato messo. Nel senso? Nel senso i due sequel seguono due linee di Balto. Il 2 risegue la parte lupo di balto (con sua figlia) mente il 3 risegue la parte cane (Cody, per l’appunto). I sequel sono stati calibrati su questo, visto che il primo film parla di entrambe le cose ma insieme, mentre i sequel in maniera divisa.
@@ClaireIamma concordo, solo che il primo, forse, era più simile al secondo. L'unica differenza è che Balto aveva davvero subito l'emarginazione per le sue origini, mentre Aleu non è stata scelta perché non rientrava nell'ordinario/familiarità.
C'è da dire che, comunque sia, Balto è riuscito a fare pace con le sue origini, decidendo di restare a Nome perché riusciva a riconoscere come casa propria il mondo degli husky (cosa che, appunto, verrà ripresa da parte sua e di Cody nel terzo film), mentre Aleu, nonostante desiderasse essere adottata, non si rispecchiava affatto negli husky, cioè non li sentiva affini a sé. Lo capirà solo quando Balto le rivelerà la verità, ma è ben consapevole del fatto che tra lei e i suoi fratelli ci sia sempre stato un abisso e di certo non avrebbe mai potuto rispecchiarsi nei cani. Presto o tardi sarebbe partita da sola a cercare lupi come lei e avrebbe fatto gruppo con loro pur di non sentirsi sola (e non intendo in senso di abbandono, ma nel senso che ad eccezione di suo padre avrebbe sofferto per non avere intorno lupi come loro).
Sarebbe bello far comprendere questo film a chi si sente solo sia dal punto di vista comportamentale o di hobby, e sia dal punto di vista etnico.
Una pietra rara, soprattutto per il mondo di oggi che spinge ad appiattire l'unicità dell'individuo.
@@SummerSummoner è la cosa pazzesca che tutta questa bellezza è unita ad un sequel…
Davvero un film potente e spirituale. A Jack London sarebbe sicuramente piaciuto!!!
ma che razza di finale è questo? Ci rendiamo conto che il primo film finiva con Balto che tornava trionfante a Nome con la medicina e tutti che lo acclamavano e questo film invece finisce con Balto rimasto solo in mezzo al nulla che se ne ritorna a casa, che finale triste e vuoto
Il primo film era ispirato alla storia vera di Balto che nella realtà, però, non era affatto un mezzo lupo ma un normalissimo husky.
L'hanno reso mezzo lupo in questo film solo per rendere la sua storia ancora più triste, e in questo secondo film hanno scelto un finale che nel primo, per restare coerenti con la realtà, non hanno potuto fare.
A mio modesto parere nel primo film, se non si fossero ispirati al Balto della realtà, direi che il Balto del film l'avrebbero lasciato andar via con i lupi.
Per quanto riguarda, invece, il finale del secondo film non c'è dubbio che sia triste.....ma che sia vuoto, mah, punti di vista. Alla fine Balto torna da Jenna, mentre Aleu se ne va perché ha semplicemente scelto la sua strada abbracciando la sua vera identità. Punti di vista.
@@SummerSummoner per vuoto intendo che è un finale senza anima, potevano almeno fare Balto che tornava a casa e riabbracciava i suoi amici invece di fermarsi lì, il primo aveva un finale molto più gioioso ed emozionante
@@alecauda8282 se ti riferisci a quello allora sono d'accordo, infatti inizialmente anch'io ero rimasta un po' a metà.....della serie che mi aspettavo che tornasse a casa e raccontasse a Jenna cosa fosse successo.
@@SummerSummoneresatto. Avevo 9 anni quando vidi x la 1 volta questo finale e scoppiai a piangere, senza capire il perché. Anche se poi crescendo capisci che questo finale è molto poetico in questa maniera e lasciarti quel senso di nostalgia in pancia era l’obiettivo del regista. In parte ci resti male, perché è davvero triste, ma dall’altra parte poi crescendo capisci che è un finale profondo. E l’etica di questo sequel va molto all’al di là di una semplice morale pre confezionata. Per essere un film per bambini è molto complesso e parla di temi delicati, ne adulti ne per bambini, ma temi che riguarda l’umanità.
@@ClaireIamma questo sequel non è un granché comunque, visto che è anche molto inferiore al primo
Balto, lascia tua figlia libera di andare. Lei è un cane-lupo come te
↔️ALBANiAN🦅🦅↔️BRiGENi30MALECAj🦅🦅👦🏻↔️🌹
Et d'autant plus, elle est plus louve encore que Balto dans son caractère et son attitude. 🙂
Et le plus important, c'est qu'elle s'émancipe en acceptant qui elle est... Tout comme son père l'avait fait avant elle par une voie différente 😉🙂
Cela valide la déclaration finale de Aleu à son père et sur son destin. Aussi en tant que "loup", Balto passe le flambeau à sa fille qui devient chef de meute à sa place, lui qui aurait pu le devenir. Tout se joue sur la transmission generationnelle. 🙂
Plus tard, en tant que "chien", Balto confiera son rôle à Kodi, prédestiné à devenir chien de traîneau comme lui. Ainsi, Aleu avait raison. Balto laisse grandir ses enfants, les aide à s'émanciper et accomplit pleinement son rôle de père... Entre chiens et loups 🐕 🐺
Io avrei una domanda, per chi conosce His Dark materials/La bussola d'oro.
Secondo voi, per curiosità, Aniu, essendo uno spirito, avrebbe paura dell'Æsahættr, la lama sottile ?
Probabilmente si.
Ciao! Ho adorato il tuo video su Balto. Sto lavorando su una fanfiction ambientata nell'universo di Balto e mi piacerebbe avere la tua opinione. Se sei interessato, posso condividere ulteriori informazioni o il link. La storia è in italiano, ma posso fornire una traduzione in inglese se necessario. Ti andrebbe di darci un'occhiata?
IO CONTINUO A PENSARE CHE NELLA SCENA DEL LUPO BIANCHO IN BALTO 1 QUANDO BALTO SCOPRI DI ESSERE UN LUPO CONTINUO A PENSARE CHE IL LUPO BIANCHO DI QUELLA SCENA E SUA MADRE CHE NE PENSATE COME IPOTESI🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔🤔
È lei
↔️ALBANiAN🦅🦅↔️BRiGENi30MALECAj🦅🦅👦🏻↔️💍↔️👧🏻↔️OLENADA LLESHI
Certo che lo è.
Si che è lei. Apparsa per dare forza al suo amato figlio
Qualcuno può dirmi perché non fanno Balto 4 ?
Balto, lasciala andare! Ora l'ha capito. Lei è mezzo cane e mezzo lupo come te ma ora deve trovare la sua strada.
Per non rovinare tutto.
The AristoCreatures part 17 - Home at least / Animal and Human Ohana
ua-cam.com/video/3YOOeWdCm4E/v-deo.html
Il cattivo era chiaramente Steel del primo film ma in versione lupo 😂😂😂 mai capito perche in questo film si facesse una questione sul fatto che la figlia di Balto, Aleu, non venisse adottata e non si sentisse al suo posto in quanto "troppo simile a un lupo" quando invece Balto stesso ( per metà lupo) era stato accettato e acclamato alla fine del primo film come un eroe nonostante la sua natura...è un po' un'involuzione diciamo 😂😂
Stesso pensiero tuo. Tra l'altro Aleu è lupo solo per un quarto a livello genetico, sebbene abbia ereditato l'aspetto e soprattutto l'istinto della nonna paterna. Balto nel primo film veniva escluso davvero, mentre il discorso di Aleu ruota più alle paure dei genitori riguardo al fatto che lei sia diversa da tutti gli altri husky e cani del villaggio (e quindi non solo dai fratelli), e non sarà mai adottata proprio per una questione di consuetudine; infatti sono i bambini ad adottare i suoi fratelli e li scelgono sostanzialmente perché simili agli husky che trainano le slitte tutti i giorni, quindi Aleu non somiglia di certo ad un cane da slitta.
Aleu avrebbe pure potuto incontrare il bambino che avrebbe detto "Wow, un lupo! Che figo! La prendo io!".....ma sarebbe stato uno solo su 1000 che avrebbe, quindi, adottato il "diverso". Con questo di certo quella dei bambini non è stata cattiveria, ma solo una scelta dettata dall'ordinario, da ciò che si conosce. La stessa Aleu, tra l'altro, non riesce ad accettare sé stessa inizialmente proprio a causa di questa consuetudine/normalità accettata dalla maggioranza, arrivando a disprezzare le sue origini con il topolino negando di essere un lupo.
La differenza tra Niju e Steel è che Steel era crudele, vanitoso e arrogante. Invece Niju semplicemente usava l'avidità e la sete di potere per nascondere la sua paura del cambiamento. E infatti in questa scena la sua reazione ha senso proprio perché quando Balto gli ha offerto di andare e di guidare lui il branco, non ha più potuto farlo e quindi il suo terrore è stato completamente messo a nudo.
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