Osservando molti manufatti dei popoli che vissero attorno al Mediterraneo, dai Celti ai Sabei passando per i Sardi, Arborea sembra essere in contatto con Oriente (Sabei e e Persiani) con il Nord (Inghilterra), e di poter notare un'unità di maschere simili, sacre: tra minuti 11 e 12, che avevano l'acqua come divinità in comune.
Inoltre al minuto 41:00 si evoca (attorno al 4000-6000) il culto del genio *churanga* nella pietra responsabile dell'amore e della fecondazione della donna (il genio è nascosto nella pietra, e "lei, la donna fecondata... dal "fidanzato", tornerà a cercare la *pietra responsabile*), ben descritto nel Ramo d'Oro di Frazer, culto estendibile sicuramente (appo gli etnologi confermeranno) alla fascia mite (*Tropico del Cancro* fino al *Tropico del Capricorno*) e calda del pianeta, attorno al *40.000 a.C.* del culto Melaneiano, Mediterraneo e "Centro americano" della *lampara* e quindi col *velurdes* (un fascio di canne posto sulla barca a bruciare tutta la notte) come insegna il semidio ASKR. Di fatto *sapa*, velurd e il semidio *askl* sono indelebilmente radicali del Mediterraneo, Piceno legati alle maschere (sapa sacra agli Indiani "Nativi" d'America, velurd usati in melanesia e polinesia) che esistono per le divinità dell'acqua e indissolubilmente legate alla *medicina e alla magia animista*, cioè le Terme, acque calde vulcaniche (*Igiea* figlia di Esculapio, *dea dell'igene* e d Epione, moglie di Asklepio) e la ricerca sul suo (globale) culto svelano che il *Monte Nero* e, dall'altra parte del *Mare Adriatico*, sede indiscussa del *Gan* (1 Canna, toponimo e Calendario al contempo) e il *Monte Negro*, pur non essendo la "terra madre* (Africa) dell'uomo, sono sicuramente l'ambiente protetto che con la Sardegna e le pelasgiche Rodi, Kos, Creta, *dove l'umanità ha potuto evolversi*, passando dal concetto di Asilo, Scuola (skull/Teschio/Scrivano) esculente (Tassobarbasso, sklepidee ed asklepiacee), edibile (edile, *edile*, c.f.r al *Tasso... d'interesse*); un ascensione della coscienza che vide la restrizione dei peggiori e naturali impulsi umani, passando per la Filosofia (Gorgia era Siciliota/Siciliano) ed il controllo della propria ombra (Socrate/Epicuro/Platone e *mito della caverna*), lo stoico atomismo e la Sofistica sono affini nella ricerca del *bene supremo, l'armonia con la natura* e che la felice assenza di problemi coincidono nell'uomo che rinuncia, si da una misura, chi non sa farlo, decrementa ma contagiosamente prolifica distribuendo i peggiori (e retorico/falsi) *memi*: la *paura*; malattia mentale. Invece coloro che scelgono il *Bene* non sono *paurosi*, ma dicono *quando c'è la morte, io non ci sono, quando ci sono io, la morte non c'è*, parole che sembrano incomprensibili al (debole e spaventato) *uomo moderno* XX° e XXI secolo, *la paura* ha per conseguenza la perdita di ogni valore, *è* di per se una *malattia mentale* (gravissima). Un buon inizio, abbiamo raggiunto il livello 0, ma c'è chi scava ancora, quanto in basso giungeremo.... Gli occhi si alzeranno al cielo, come accede automaticamente a chi cade sul proprio fondo schiena °!° Diventare rabbiosi e rancorosi non conviene, è meglio metterci "una pietra sopra".
In fatti la *pacifica armonia con la natura* raggiunta (nel Mediterraneo) nell'Ortus Conclusus di alcune *isole della Melanesia* è culturalmente *avanzata* rispetto alla *violenza barbarica* che ora vive *l'Occidente*, malato.
Lei è un'eroe dell'informazione. grazie
Ottimo come sempre ..
Osservando molti manufatti dei popoli che vissero attorno al Mediterraneo, dai Celti ai Sabei passando per i Sardi, Arborea sembra essere in contatto con Oriente (Sabei e e Persiani) con il Nord (Inghilterra), e di poter notare un'unità di maschere simili, sacre: tra minuti 11 e 12, che avevano l'acqua come divinità in comune.
Inoltre al minuto 41:00 si evoca (attorno al 4000-6000) il culto del genio *churanga* nella pietra responsabile dell'amore e della fecondazione della donna (il genio è nascosto nella pietra, e "lei, la donna fecondata... dal "fidanzato", tornerà a cercare la *pietra responsabile*), ben descritto nel Ramo d'Oro di Frazer, culto estendibile sicuramente (appo gli etnologi confermeranno) alla fascia mite (*Tropico del Cancro* fino al *Tropico del Capricorno*) e calda del pianeta, attorno al *40.000 a.C.* del culto Melaneiano, Mediterraneo e "Centro americano" della *lampara* e quindi col *velurdes* (un fascio di canne posto sulla barca a bruciare tutta la notte) come insegna il semidio ASKR. Di fatto *sapa*, velurd e il semidio *askl* sono indelebilmente radicali del Mediterraneo, Piceno legati alle maschere (sapa sacra agli Indiani "Nativi" d'America, velurd usati in melanesia e polinesia) che esistono per le divinità dell'acqua e indissolubilmente legate alla *medicina e alla magia animista*, cioè le Terme, acque calde vulcaniche (*Igiea* figlia di Esculapio, *dea dell'igene* e d Epione, moglie di Asklepio) e la ricerca sul suo (globale) culto svelano che il *Monte Nero* e, dall'altra parte del *Mare Adriatico*, sede indiscussa del *Gan* (1 Canna, toponimo e Calendario al contempo) e il *Monte Negro*, pur non essendo la "terra madre* (Africa) dell'uomo, sono sicuramente l'ambiente protetto che con la Sardegna e le pelasgiche Rodi, Kos, Creta, *dove l'umanità ha potuto evolversi*, passando dal concetto di Asilo, Scuola (skull/Teschio/Scrivano) esculente (Tassobarbasso, sklepidee ed asklepiacee), edibile (edile, *edile*, c.f.r al *Tasso... d'interesse*); un ascensione della coscienza che vide la restrizione dei peggiori e naturali impulsi umani, passando per la Filosofia (Gorgia era Siciliota/Siciliano) ed il controllo della propria ombra (Socrate/Epicuro/Platone e *mito della caverna*), lo stoico atomismo e la Sofistica sono affini nella ricerca del *bene supremo, l'armonia con la natura* e che la felice assenza di problemi coincidono nell'uomo che rinuncia, si da una misura, chi non sa farlo, decrementa ma contagiosamente prolifica distribuendo i peggiori (e retorico/falsi) *memi*: la *paura*; malattia mentale.
Invece coloro che scelgono il *Bene* non sono *paurosi*, ma dicono *quando c'è la morte, io non ci sono, quando ci sono io, la morte non c'è*, parole che sembrano incomprensibili al (debole e spaventato) *uomo moderno* XX° e XXI secolo, *la paura* ha per conseguenza la perdita di ogni valore, *è* di per se una *malattia mentale* (gravissima). Un buon inizio, abbiamo raggiunto il livello 0, ma c'è chi scava ancora, quanto in basso giungeremo.... Gli occhi si alzeranno al cielo, come accede automaticamente a chi cade sul proprio fondo schiena °!° Diventare rabbiosi e rancorosi non conviene, è meglio metterci "una pietra sopra".
In fatti la *pacifica armonia con la natura* raggiunta (nel Mediterraneo) nell'Ortus Conclusus di alcune *isole della Melanesia* è culturalmente *avanzata* rispetto alla *violenza barbarica* che ora vive *l'Occidente*, malato.
Ciao
:-)