Mostro di Firenze - Salvatore Vinci: "Vi sembro un mostro?" - Prima parte
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- Опубліковано 5 лип 2024
- Gennaio 2022 - Dettagli vol.11
0:00 | Stefano Mele
2:08 | Villacidro
3:28 | Barbarina ed Antonio
5:02 | Barbarina e Salvatore
11:23 | 14 gennaio 1960
La seconda parte al link che segue:
• Mostro di Firenze - Sa...
La terza parte al link che segue:
• Mostro di Firenze - Sa...
L'articolo al link che segue:
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#Pacciani #SerialKiller #MostrodiFirenze #Cronacanera
Enciclopedia umana del mdf, grande flanz!!
Grazie Rikka. 😊
Grande come sempre!
Grazie! 😊
L'unico canale youtube sul mostro che ha un senso. Solo complimenti per Flanz
Grazie Marco!
Grandioso un documento veramente interessante
Grazie!
Racconto struggente e malinconico di un'umanità disperata. Grazie Francesco, confermi ancora una volta di essere il migliore. Senza personalismi, baracconate, show e invettive inutili. Perfetto.
Grazie, mi fa piacere tu l'abbia apprezzato.
Entusiasmante ,intrigante , interessante! Tutto nasce dalla pista sarda!
Grazie!
Grazie Flanz!!! Sei il numero uno!
Grazie! 😊
Hype alle stelle. Sono sicuro che sarà un lavoro di grande qualità, come al solito.
Grazie per la fiducia.
Complimenti adesso guardo il video,non so se sei un sardista io lo sono ma cmq ti stimo sei molto preparato
Bravo, secondo me i tuoi 2 canali sono i migliori. Aspettiamo il prossimo capitolo sulla vicenda Salvatore Vinci.
Grazie Daniel, felice di leggere quel che scrivi.
Che lavorone... Grande flanz! Aspettiamo il seguito...
Grazie Simone.
Come sempre preciso e ricco di dettagli Flanz.
Non vedo l’ora di vedere il seguito.
Grazie Lukas.
Eccezionale contributo!
Grazie Elio.
Molto interessante,grazie!
Grazie a te Beatrice.
Che qualità, complimenti veri
Grazie Giacomo.
Ubi Flanz. Sempre grazie.
Complimenti per l'ottimo lavoro svolto!
Grazie! 😊
Sei davvero bravo. Complimenti
Sempre arguto narratore,caro Franz,che piacere seguirti!
Grazie Alessandro!
Preciso, serio e lineare. Davvero complimenti.
Grazie Diego!
Alla fine ce l'hai fatta! Grandeeeee
Grande qualità.
Bellissima ed intrigante storia 👍🏻 grande Flanz
Grazie Carlo!
Dopo tonnellate di video Fuffa di mitomani e gente che crede alle rose rosse arriva flanz che ci mostra come si studia un caso, grazie!
Grazie Francesco, troppo buono! 😊
Ottimo video. Iscritto
Grazie Alex
@@FlanzVinci prego
Come poteva uno sveglio come Salvatore credere davvero che Barbarina era cosi scema da portarsi l'amante in camera da letto alle dieci di sera sapendo che a breve sarebbe rientrato lui.. mistero ;)
Giusta osservazione.
Soprattutto, come poteva non capire che, andandosene a cercare aiuto o testimoni parecchio più in là, forniva l'occasione all'ipotetico amante di svignarsela e alla moglie di fingersi una povera innocente che s'era soltanto addormentata?
Allora ci sta bene l'ipotesi della malizia di uno che già sapeva o immaginava che al di là di quella porta c'era una morta, e cercava soltanto testimoni che avvalorassero l'interpretazione suicidiaria.
Senza neanche che questo implichi per forza un diretto omicidio. Anche l'ipotesi di Hazet dell'istigazione al suicidio potrebbe spiegare tutto...
A dir poco bravissimo flanz
Grazie!
🔴 First and foremost, absolutely well done for this video! Additionally, the answer is 100% YES!!! And because without a single shadow of doubt - S.V., is 100% undoubtedly the real monster of Florence!!! It doesn't takes a genius to deduce it!!!
Beato te, che sei così absolutely sure, addirittura "without a single shadow of doubt", su chi fosse il mostro di Firenze!
Salvatore Vinci! Ecco l'annuncio del Verbum Domini!
E, visto che being a genius it is not necessary to deduce it, ne deriva che noi incorreggibili che ancora ci ostiniamo a nutrirli, questi doubts, a voler esercitare il vaglio critico della ragione, a cercar d'indagare mille dettagli, di cercar di CAPIRE, siamo:
1): degli sfigati che stiamo addirittura sotto il livello medio di quelli che non hanno genius ma sono almeno mediamente dotati;
2): degli incorreggibili miscredenti che rifiutano il verbo della vera fede..
Beati voi, veri credenti!
Al vero credente sottoporre le cose al vaglio della ragione non serve mica: credo quia absurdum.
Salvatore Vinci era un libertino gaudente (e di successo, anche, in queste sue tendenze), certamente non un frustrato represso che sentiva il bisogno di autocostruirsi tramite rischiose imprese come personaggio famoso e temuto? Non importa, credo quia absurdum!
Era parecchio basso, laddove diverse ricostruzioni balistiche dei delitti del mostro di Firenze indicano uno sparatore alto almeno 1,80? Non importa, credo quia absurdum!
E così via...
Complimenti, beati voi veri credenti...
dovresti pubblicare più spesso
Eh magari!
Lavoro encomiabile e molto interessante davvero (soprattutto per la ricostruzione d'un ambiente locale spesso rimasto in uno sfondo vago, anche nei riassunti della vita di Salvatore Vinci). E lo dico pur essendo, personalmente, al massimo aperto al dubbio su questa vicenda, ma per il resto tendente a non credere all'ipotesi SV = MdF. Molto apprezzabile anche le tue sobrietà, umanità, proprietà di linguaggio, capacità di raccontare e financo voce... Bravissimo. Ma ora una domanda: le parti due e tre sono già uscite (non riesco a trovarle sul web) o dobbiamo aspettare ancora un pochino? LUCA
Ciao Luca, grazie per i complimenti. La seconda puntata verrà resa disponibile mercoledì 26 gennaio alle 21:30. La terza parte mercoledì 2 febbraio alle 21:30.
Complimenti per lo splendido lavoro. Ma c’è un modo di capire per lei quale è il vero responsabile di questa triste vicenda ?
Grazie. Credo che l'assassino definito dalla stampa il "mostro di Firenze" sia solo stato sfiorato dalle indagini.
Incredibile gesuino pilleri il corona degli anni 50
Bravissimo Francesco, lavoro encomiabile e ricerca accurata.
Innanzitutto, il primo pensiero che mi viene è: povera donna.
La testimonianza della sorella a quando risale? Hai avuto modo di capire la sua opinione sulla morte della sorella Barbara?
Sicuramente SV è un personaggio molto particolare. Personalmente, non ho mai creduto che potesse essere l'assassino delle coppie, però ammetto che è uno dei sospettati che ho meno approfondito.
Tu che idea hai su di lui ed in generale sulla pista sarda?
Grazie per i complimenti. Ho conosciuto Giuseppina Steri nel novembre del 2020; quel che riporta ma soprattutto il modo in cui si riferisce a Salvatore Vinci è abbastanza indicativo. Per parlare di Salvatore Vinci biosgnerebbe avere una serata libera ed anche un paio di birre. 😄
@@FlanzVinci davvero è uno dei personaggi più contorti legati alla storia del mostro e sta storia ha visto gente del calibro di Pacciani e Nesi
S. VINCI: vi sembro un mostro? Si‼️
Se Vinci era strettamente tenuto sotto osservazione durante il 1985 non può essere il mostro. Se poi questa sorveglianza non era così stretta allora c'è da dubitare in generale dei carabinieri che si sono occupati del caso e quindi l'Arma non può lamentarsi più di tanto se si sono privilegiate altre piste dopo quella data
Grazie per il bel lavoro che svolgi con costanza e passione. Però ho un dubbio su quello che affermi circa la lettera della suora e della possibile svolta nella vita di barbarina.. Potrebbe non aver avuto il coraggio di andar via.. Il dubbio mi viene perché non capisco come possa essere stata uccisa col gas dal marito. Sarebbe dovuto tornare in casa, mettere da parte il bambino e poi aprire il gas mentre la moglie dormiva? E la lettera con la calligrafia della moglie? Non si indago sulla provenienza della bombola o del gas in essa contenuto? Potrebbero aver chiesto il gas al vicino per non usare il proprio, date le condizioni economiche di estrema miseria?
Nella seconda e terza parte mi auguro aver fugato i dubbi sollevati. Grazie per l'interesse.
@@FlanzVinci Allora le attenderò con ansia. Grazie nuovamente per il lavoro svelto, bravo!
O forse l'ha strangolata. Infatti barbarina presentava dei lividi sul collo. Ovvio che si parla di ipotesi fantasiose, per la giustizia SV è innocente
@@nicolapiras2447 Perizia medico legale del 1960 "nella regione mastoidea destra era presente una piccola soffusione da pressione, a virgola". Chi viene "strangolato" riporta lesioni di ben altra natura.
@@nicolapiras2447 Sì esatto.
Flanz una domanda. Ascoltando il podcast di Marco Baldi risulta che questo blefotrofio in realtà non esistesse e la lettera fosse ricca di errori ortografici non confacenti ad una figura quale chi scriveva per offrire lavoro a Barbarina. Pareva quasi una lettera fasulla scritta da qualcuno vicino alla povera ragazza. Tu hai altre notizie a riguardo? Grazie e complimenti per il tuo lavoro certosino e sempre equilibrato!
Ciao Martina, qualunque cosa dica rischio di spolierare il contenuto delle prossime puntate. 😉 Grazie per i complimenti.
i post del Baldi, ma c'è davvero chi li ascolta?
@@FlanzVinci grazie a te Flanz. Rimango in attesa delle prossime puntate allora!
SV si fa più di 1 km, tra andata e ritorno, per chiamare suocero e cognato, temendo di essere aggredito da AP e va be'. Ma una volta che i tre sono tornati nell'abitazione e hanno sentito un forte odore di gas, invece che entrare subito nella camera di Barbara, hanno chiamato una quarta persona, Usula. Ma perché mai?
Sembra quasi che servisse un testimone
Difatti l'impressione che si volesse che fosse presente un testimone è forte.
Sul perché, però, le ipotesi possibili prendono una biforcazione:
1): Gli interessati stessi (soprattutto Salvatore), richiamando in campo la paura d'essere aggrediti dall'amante, etc., sembrano lasciare (o VOLER lasciare) l'impressione che si mirasse a testimoni della flagranza dell'adulterio (per poi denunciare l'amante? Per giustificare una richiesta di separazione legale per colpa?).
2): L'altra possibile interpretazione è che si fosse già capito (nell'ipotesi più colpevolista: che LO SI SAPESSE bene) che la ragazza era morta e che si volessero dei testimoni utili (o presunti utili) a stornare il sospetto che si trattasse d'omicidio.
Quale delle due quella vera? Io rimango incerto...
@@grantottero4980 se veramente c'erano le foto dell'adulterio, sarebbero (penso) state più che sufficienti per una separazione con colpa. Però, nonostante fosse stato proprio SV a "commissionare " le foto a quanto pare non aveva fatto nessuna richiesta di separazione. Mah
@@stefaniabaroni1634 Forse le foto dell'adulterio erano in possesso di Antonio Pili, non di Vinci?
In effetti, quella torbida vicenda non è mai stata raccontata in modo chiaro: non sono mancati racconti in base ai quali sarebbe stato il Pili stesso a organizzare il tutto (in pratica, attirando la ragazza in un tranello), per non meglio precisati fini ricattatorii. Ma non mancano versioni della vicenda di segno opposto.
Un rebus (sul quale nessuno ha mai avuto tanta voglia di precisare quale fosse stata la propria parte in commedia).
Ciao Flanz...come al solito i tuoi video sono da 10...Adesso ti chiedo...ma sto MDF...abbiamo capito chi è??????😎Grazie alla prossima.
Grazie. Secondo me le indagini ufficiali manco ci si sono avvicinate.
@@FlanzVinci in attesa della puntata di stasera, colgo l'occasione per farti i complimenti per la chiarezza con la quale esponi le cose.
Ti faccio una domanda: se è vero che ogni sk la prima volta colpisce sempre vicino alla sua casa, dove dovremmo cercare il mdf? Nei dintorni di Signa o nel Mugello?
Grazie se mi vorrai rispondere
@@stefaniabaroni1634 Stefania, in attesa che le risponda (il ben più di me qualificato) Flanz, intanto le rispondo io: quella cosa della prima volta vicino a casa è un dato statistico. Di prevalente ricorrenza statistica. Non un obbligo sempre ineludibile per una specie di legge della fisica...
Però, ha ragione: incuriosisce anche me scoprire quale sarà la risposta di Flanz.
Complimenti per gli ottimi lavori pubblicati su questo canale. Quando ci saranno i due successivi video?
Grazie. Mercoledì 26 gennaio e 02 febbraio.
Nel verbale all'inizio si parla di solo matrimonio civile tra SV e Barbarina
Va detto che decessi del genere non erano rari, allora. La prima proprietà della pistola veniva sempre attribuita ad Aresti. Talvolta si è detto che la zona di Villacidro è a forte connotazione esoterica
Questa "connotazione esoterica" che cosa dovrebbe implicare?
Che poi andrebbe precisata: si fa presto a dire "esoterico" - che poi significa riservato agli iniziati, mica vuol dire satanista o magico -: a quale tipo di esoterismo si riferisce? Riti orfici? I seguaci di Mithra? I framassoni? I templari? I satanisti? Gli gnostici? I Beatipaoli? Gente che fa a giro di notte a fare riti voodoo? Il candomblé? Che vor dì, de preciso, che c'è una "connotazione esoterica"?
Suvvia, Signora Carmen, sia buona: ce la voglia precisare meglio, questa allusione non chiara...
A sapere chi è SV, l'arlesiano, si potrebbe rispondere
Ottimo lavoro. Non sapevo nulla a riguardo. In effetti la faccenda è alquanto strana. Escludiamo il fatto che Barbarina andasse a chiedere di scaldare il latte per non consumare un pò di gpl. Nessuno ha visto il Vinci quella note nei locali gremiti o a vedere il telegiornale della notte? La lettera di Barbarina era stata scritta sotto tortura o ricatto? Perchè con quanto scritto (supponendo che scrivesse sotto constrizione) di sicuro avrebbe capito che sarebbe stata uccisa da lì a poco. Il Vinci era solito rincasare dopo la mezzanotte? La bombola tra l'altro stava rilasciando altro gas e con un atmosfera sufficiente di comburente ed ossigeno, bastava anche l'energia (il calore) della lampada accesa per provocare una detonazione del rudere. Insomma, il Vinci e S. Steri non sono certo degli educandi e non è facile dire se si sarebbero spinti ad uccidere una ragazzina già ormai donna. Ma potrebbe proprio essere il contratio. Barbarina non vuole consumare gas perchè ha deciso di farla finita, visto che con Antonio non sarebbe più tornata.
Perché "Escludiamo il fatto che Barbarina andasse a chiedere di scaldare il latte per non consumare un pò di gpl"??
Naturalmente, bisognerebbe prima capire se davvero fu suicidio oppure no.
Ma supponiamo per un attimo di sì.
Allora non ci sarebbe da meravigliarsi. Le persone che decidono di suicidarsi, spesso, fanno delle cose, pur d'esser sicuri di giungere al loro scopo, che paiono scaltrezze da ladro o da criminale, stranezze o finezze che nemmeno ci si immaginerebbe.
È dal 2018 che non perdo un solo tuo video, li ho sempre visti tutti senza mai perdere un minuto 😆
Per altre valutazioni su S.V aspetto gli altri 2 video
Solo una domanda (che ti avranno fatto in molti) il 68 credi sia sempre opera di colui che poi sarebbe diventato il "mostro"? Oppure pensi veramente che il Mele sia stato veramente sul posto (insieme a qualcun 'altro) visto alcune sue confessioni particolari (tipo gli 8 proiettili, oppure la spia accesa etc)
Volevo sapere tu cosa ne pensi.
Per me l'omicida è sempre stato lo stesso, magari un bigotto che aveva qualche piccolo rapporto con la Locci. Vabbè sto divagando ahaha, tu cosa ne pensi? Grazie 😊
Grazie per l'attenzione riservatami. Sì credo che anche il duplice delitto del '68 faccia parte degli omicidi del cosiddetto MdF. Stesse modalità, stessa tipologia di vittime, stessa arma. Non possiamo riconoscere troppa attendibilità ai verbali del Mele successivi all'omicidio, considerando le modalità con cui sono state estorte dichiarazioni.
F4771 una V174
Un lavoro eccezionale!
Si sa se Antonio Pili è ancora vivo e che fine ha fatto quella pistola?
Il sig. Pili è deceduto, riguardo la pistola fu acquistata da un carabiniere (ci sono a riguardo i documenti ) un saluto
@@cristinapadedda371 grazie
“Il dottorino perfettino”…
pe famme la pista sarda devo annà sull'isola
Quindi ti sei deciso a partire per l'Honduras.
Bastava andare al poligono
Non tutti sanno che per gli iscritti la calibro ventidue resta. Sacra per molti le aalt
Ti
Difficile stabilire..certo pure la lettera scritta da Barbarina fa pensare ad un possibile suicidio..o alla volontà di andarsene di casa? Quello che non torna è come ha fatto lei a non accorgersi del marito che le mette la bombola del gas lì se così è andata?
In pratica: se davvero l'avesse uccisa il marito, la domanda è: COME?
-- Col gas e basta? E (anche a non parlare della casa e della stanza tutt'altro che ben sigillate, etc.), lei non si sarebbe ribellata? Non si sarebbe alzata e uscita mentre lui era in paese al bar? E il bambino? Non c'era il rischio d'uccidere anche lui?
-- Allora con le mani? Ma perché la ricognizione del medico legale e dei carabinieri non riscontò segni di violenza? Fu fatta un'autopsia? Se fu fatta, confermò l'assenza di segni di lotta o comunque d'aggressione violenta?
-- Con un'arma (da taglio, contundente o da sparo)? Valgono le medesime domande di cui qui sopra.
-- Col veleno (e poi il gas usato solo come simulazione / depistaggio)? Fu fatta un'autopsia e un esame tossicologico?
-- Con dei sonniferi somministrati a tradimento, e poi il gas usato per uccidere la ragazza incosciente? Valgono le domande (sull'autopsia e su un eventuale esame tossicologico) di cui qui sopra. E di nuovo: e il bambino? Non c'era il rischio d'uccidere anche lui?
Insomma, un rompicapo.
E il rompicapo rimane anche nell'ipotesi del suicidio, perché anche con quello restano in campo i dubbi sulla casa mal sigillata e sui rischi per il bambino.
secondo me quella non è la lettera di una persona che vuole suicidarsi. Mi viene da pensare che sia stata scritta prima... in altre circostanze e poi sia stata messa li.
Sì
Si.?
Per me altamente probabile. Perchè la pista sarda fu abbandonata con l'assoluzione per il delitto della moglie in Sardegna? Che indicazioni fornisce sul mostro tale verdetto?
Ma se la luce nella camera di Barbarina era accesa come ha fatto la casa a non esplodere? E con quale gas se lei non lo aveva e già aveva mangiato?
Il gas esplode se si spenge o si accende una luce perché nell'interruttore si può formare una scintilla. Se la luce rimane spenta o è già accesa la scintilla non si verifica ed il gas non si incendia.
@@gabrielebianchi3588 ah ecco alt... Se la luce è già access non esplode? Non lo sapevo.
@@gabrielebianchi3588 In teoria si, in pratica ni. Con la luce accesa un interruttore difettoso può provocare una scintilla (hai presente quando li senti ''friggere''?). Ovviamente il mio è un discorso in generale, non possiamo certo sapere lo stato dell' impianto elettrico di casa Vinci.
Aggiungo che non è escluso che il gas nella bombola di casa non fosse veramente finito. Non si può escludere che la ragazza avesse simulato vuota la bombola proprio allo scopo di risparmiare gas per poi usarlo per il suicidio...
La lettera manoscritta come potrebbe essere spiegata?
“Dottorino perfettino”….
Circostanze mai chiarite un par de palle. Sono profondamente curioso di vedere la parte 2......aspetto trepidante.
Flanz, complimenti ancora
Intorno al min. 20:00 hai mostrato la lettera che Barbarina ricevette da suor Maria Gabriella
A pag. 40 della sua sentenza di proscioglimento del 19-4-1988, Carlo Piana scrivera':
_"...Il G.I. Richiama a sostegno di tale convincimento (che la Barbarina non fosse affatto depressa NDA) il fatto che la donna l'indomani avrebbe dovuto iniziare, in sostanza, una nuova vita, trasferendosi col bambino nel brefotrofio di Cagliari ove avrebbe ricevuto un'ospitalità retribuita dietro la prestazione di servizi collaborativi. [...]. Ma tale lettera _*_sulla cui autenticità non vennero né all'epoca del fatto né in istruttoria compiuti accertamenti, riporta (...) un indirizzo ed un numero telefonico del mittente inesistente, non è firmata ed il dattiloscritto nome del mittente (Suor Maria Gabriella, brefotrofio di Cagliari) non corrisponde a quello di persona che prestasse servizio all'epoca del fatto al Brefotrofio di Cagliari_*_ . La lettera, inoltre, evidenzia errori di ortografia e grammaticali così macroscopici (notati, NDA) da fare, comunque, ragionevolmente sospettare che non possa provenire da una suora che non sia neanche in grado ti conoscere l'esatta ortografia del termine Brefotrofio (berfettrofio e la grafia del testo) di quell'ente cioè da cui dipendeva. Oggi di scoprire quale origini abbia questa lettera appare pressoché impossibile e per certo può dirsi che chi la fece avere alla Steri dovette avere l'intenzione di farle del male..."_
Sinceramente il fatto che abbia commesso errori grammaticali lascia il tempo che trova (non so il grado di scolarizzazione e di abilita' battitura a macchina di una Suora cagliaritana degli anni '50), ma la mancanza di firma, l'inidentificabilita' della suora e l'inesistenza del numero mi lasciano un po' perplessi. Anche se non ho capito come queste info siano state reperite giacche' _"non vennero compiuti accertamenti circa l'autenticita' della lettera"_ . La _certezza_ del Presidente circa l'origine da attribuire a persone che le volessero male e' del tutto indimostrata.
Chissa' che nei prossimi video tu non ci sveli l'arcano...
Pure ammettendo che la lettera della suora fosse apocrifa (e puo' essere): non e'importante chi l'abbia scritta, e' importante che SV non ne fosse a conoscenza. In caso contrario, sarebbe un indizio nei confronti del Nostro giacche' la fuga della moglie con bimbo al seguito sarebbe stato un grave affronto e un possibile movente. E a nulla vale il ragionamento di Piana, a pag. 42 della sua sentenza: _"...costui (SV) avrebbe avuto interesse, infatti, se fosse stato l'omicida, ad occultarla..."_ giacche' non pare sia stato ad averla spontaneamente consegnata (come fece con la lettera d'addio) all'autorita' competente: _"...dai suddetti militari (i CC, NDA) e' stata rinvenuta una lettera proveniente da Suor Maria Gabriella..."_ .
Detto questo: il Presidente Carlo Piana lascia perplessi per le motivazioni, ma nei fatti non poteva fare altrimenti. SV e' innocente per la morte di BS. Perche' non ci sono prove. Perche' dopo 28 anni era impossibile trovarle. Perche' il processo, in fondo in fondo, fu una farsa strumentale. Perche' sull'onda dello sdegno del caso Tortora (e anche su quellandegli interessi di Cosa Nostra sotto la minaccia del Maxiprocesso) i socialisti volevano 'la responsabilita' civile per il magistrato che sbaglia'. Perche' l'avvocato Marongiu lavoro' (e bene) con dovere (difesa di Vinci) e piacere (smontare Altieri). Perche' a Cagliari, in Procura, si stavano sulle balle gli uni con gli altri, peggio che a Firenze.
Perche' forse innocente lo era davvero. O forse perche' ebbe un c.... cosi'!
Certo che se la lettera non fosse della suora, chi avrebbe potuto scrivere quella missiva alla steri? Mi verrebbe da pensare all'amante, una sorta di "fuga organizzata", ma forse il mio pensiero è troppo fantasioso. Certo che la lettera d'addio rivelerebbe ben altri scenari, visto che fa riferimento al suicidio e non ad un addio per fuga. Se non fosse per quella bombola di gas (che prima manca e poi c'è) non verrebbe da pensare che "l'abbiano suicidata". Mi pareva di aver letto che qualcuno intercedette per lei per farle ottenere questo lavoro, tale persona fu mai sentita? Aveva notizie sulla veridicità della lettera? Grazie per il documento, ottimo contributo.
Ciao Davide,
SE è corretto quanto afferma il G.I., a MIO MODESTO PARERE, la lettura da dare dovrebbe essere:
1- chi le vuole male (chissà chi, eh!?) le fa avere una lettera che la riempie di speranza
2- dopo avergliela fatta avere fa passare il tempo che ritiene opportuno (ossia fino in prossimità della data in cui dovrebbe presentarsi dalla suora)
3- e quindi le spezza le speranze dicendole, in separata sede, il giorno del 'suicidio' o il giorno prima, che quella lettera è un falso e che lei non ha alcuna possibilità di allontanarsi da lui (lui, chissà chi, eh!?).... [ magari anche facendole trovare a casa di sorpresa una bella bombola piena prima di andare al biliardo ]
In tal caso, si dovrebbe parlare come minimo di:
INDUZIONE AL SUICIDIO con premeditazione
(che è reato anch'esso)
@@nicolapiras2447 Grazie Nicola, della info a conferma.
@@TheZivago75 Grazie per auesto intervento, mi hai rinfrescato la memoria su una cosa.
*Antonio Pili* l' *8-10-1985* , a Villacidro, dinanzi *Izzo, Congiu e Torrisi* riferisce _"... la donna gli ha spesso detto che [...] _*_si sarebbe sicuramente separata dal marito_*_ di essere venuto a conoscenza da _*_"zia Pilimedda"_*_ , defunta, _*_che la Barbarina aveva in animo di andare a lavorare in un asilo di suore_*_ ..."_ [ Fonte: rapporto Torrisi]
*Giuseppina Steri* a Lecco, il *5-11-1985* , dinanzi a *Rotella* e *Izzo* riferisce
_"...di aver accompagnato la sorella dall'ostetrica, *signora Piera* , per sollecitare *un suo interessamento* ad *ottenere un posto dove poter essere ricoverata* e che la sorella *le ha
raccomandato di non dire niente al marito* ..."_
[ Fonte: rapporto Torrisi]
Non saprei se _zia Pilimedda_ e la _signora Piera_ fossero la stessa persona.
Se il Pili ha detto il vero, non e' possibile ipotizzare una _fuga combinata tra i due_ : il Pili, infatti, seppe del lavoro di Barbarina dopo la sua morte. Nel caso il Pili avesse mentito, l'potesi di fuga ci potrebbe stare. Ma dal momento che quanto dichiarato dal Pili e' riscontrato in certa misura dalla Steri, se ne deve dedurre che, se egli ha mentito, la S.ra Piera (e/o "Zia Pilimedda") ha mentito con lui. Magari Zia Pilimedda potrebbe aver voluto agevolare qualche fuga. Con la lettera che sarebbe servita come 'prova' di Barbarina da mostrare ai parenti per giustificare il suo allontanamento. Il che farebbe pensare che proprio BS potesse essere l'origine di quella lettera. Siamo sempre nel campo delle ipotesi/illazioni.
Ma non e' questo il dato importante. *Il dato pregnante*, a mio avviso, indipendentemente dall'origine e dagli scopi di chi scrisse la lettera e' che, per certo, Giuseppina Steri, la Signora Piera e Antonio Pili, sapevano che Barbarina aveva in animo di separarsi dal marito. E se lo sapeva Giuseppina, poteva saperlo anche Annamaria. E se lo sapevano loro, poteva saperlo anche Salvatore Steri. E se lo sapeva lo Steri poteva saperlo anche il Vinci. E SV, poteva anche ignorare l'esistenza di quella lettera e ben sapere che Barbarina voleva separarsi da lui (Il che si accorda con un suo 'rinvenimento' da parte dei CC e la sua mancata distruzione). Quindi come elemento indiziario ci starebbe.
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La lettera di addio e' un elemento _neutro_ e' ambiguo e non ricordo se si appuro' quando e' stata scritta. Metti fosse stata scritta quando si scopri' la tresca con il Pili. Magari la Steri aveva in animo di farla finita proprio in quei giorni. Con propositi suicidiari abbandonati in vista della 'fuga per la liberta'. Il ritrovamento di quel biglietto e la consegna alle autorita' sarebbere un ulteriore indizio contro il Nostro.
Comunque aldilà di chi fosse il MdF immaginate di essere in piena notte in campagna negli anni 80 (senza cellulari ecc) e sentirsi spiati e ritrovarsi davanti Pacciani, Vanni, Pucci, e Faggi..tutti erano comunque dei guardoni che se ne andavano in gito di notte nelle campagne. inquietante la scena.
Inquietante davvero! Tuttavia, con la possibile (ma non certa) eccezione di Pucci, io non me la sentirei di sottoscrivere la tesi per cui questi personaggi facessero i guardoni...
Di Faggi poco s'è saputo, ma, giustappunto, mancano gli elementi per giustificare d'affibbigliargli questa nomea.
Vanni, dal punto di vista guardonesco, sembra proprio del tutto "pulito" (che ci provasse con la Sperduto quand'andava a portarle la posta non implica tendenze guardonesche, men che mai la pluriennale frequentazione di prostitute e, quanto a eventuali testimonianze, l'unico appiglio - fraudolento - fu una malevola interpretazione d'una risposta di Sabrina Carmignani a una domanda che le chiedeva se avesse presente IN PAESE un tipo avanti negli anni e lungagnone, e lei fece il nome di "Torsolo", precisando però - ma questo ci fu, anche fra gli inquirenti chi omise di dirlo, perché disfunzionale alle proprie tesi accusatorie - che alla piazzola degli Scopeti lei lo poteva associare, al massimo, a una visione d'averlo visto una volta o due passeggiare DI POMERIGGIO sulla vicina strada provinciale INSIEME A TANTA ALTRA GENTE DEL PAESE IN COMITIVA).
Resterebbe Pacciani.
Io però, tanto come premessa, lo vedo assai poco proprio nei panni di quello che (tolto che qualche volta a cena alla Festa dell'Unità con la famiglia) spendeva tempo serale, dopo cena, a giro invece d'andare a dormire. Le sue "merende", bevute all'osteria, sbruffonate e puntate nei boschi sembrerebbero più che altro concentrate (soprattutto una volta pensionato) nelle ore pomeridiane.
Tutt'al più lo potrei vedere come paraguardone occasionale e dilettante del pomeriggio a spiare le ragazze che prendevano il sole spogliate presso fiumi e laghetti (ci sono testimonianze d'un suo interesse quantomeno discorsivo per questo argomento). Non il classico profilo del guardone notturno professionale... Vero è, però, che abbiamo un paio di testimonianze di persone che dichiarano d'essere state molestate mentre erano appartate in auto in coppia di sera, le quali (anni dopo, però, e con un sospettato sul banco degli imputati a suggestionare) credono d'aver riconosciuto Pacciani nel molestatore (quello vicino al cimitero di San Casciano crede addirittura d'avergli visto un'arma in mano...). Ma siamo proprio sicuri-sicuri della loro corretta identificazione della persona, al buio e presi dal terrore oppure dall'incazzatura, nonché della loro memoria fotografica a distanza di tanti anni? Come mai di un Pacciani guardone non emergono i compagni di spiate, la sua associazione in una combriccola spiante? Di solito, dei guardoni, c'è sempre una piccola combriccola e qualche mini-team assiduo e compagnone (si pensi a quanto emerse circa l'andare insieme a condividere le spiate da parte di Spalletti e Fabbri...).
Proprio x questi avvenimenti Salvatore è diventato il ......
È diventato il...... SUPPOSTO Mostro di Firenze preferito da tutto un filone di mostrologi.
Nonostante ci siano elementi forti (altezza, implausibilità del suo profilo psicologico, improbabilità d'un suo passaggio pomeridiano per via degli Scopeti che permettesse l'avvistamento della tenda...) che remano contro quest'ipotesi.
Lo è diventato perché i fatti sardi del 1960 e gli antefatti toscani del 1968 gli conferiscono un'aura mefistotelica e manipolatoria, ideale per farne un personaggio da leggenda, da mito del male. E poi, di miti, una volta dato il via, ci si pasce. E liberarsi dai propri miti è difficile, per chiunque.
a parte l'ovvio livello di gradimento per un ottimo infoteinement, up x "bAnjo" 👌
Grazie!
Ciao Flanz, prenedendo per buona l'ipotesi suicidio, non potebbe aver finto che la bombola fosse finita per avere certezza di avere gas per uccidersi? Il motivo potrebbe essere che, benche fosse atteso all'orfanotrofio (che se non ho intravisto male ha regole piuttosto severe sui contatti anche con famigliari), non se la sentisse alla fine di mollare tutto? Anche perche lei era regolarmente sposata, come poteva portarsi via il foglio e tanti saluti? Se invece prendiamo per buoni un coinvolgimento del Vinci (ipotesi a mio avviso interessante), resta il dubbio di quella porta chiusa dal dentro, la chiave in mano alla vittima (quato è attendibile questa cosa?) e l'assenza di ferite o percosse nell'esame autoptico
Ciao. Sulla bombola del gas si possono fare tutte le ipotesi del mondo non avendo alcun dato certo in merito. La lettera dell'orfanotrofio si è rivelata non autentica pertanto non possiamo considerarla un elemento che depone a favore del probabile omicidio. Dici bene, non ci sono elementi che possano far pensare ad un omicidio.
Come poteva nascondere l’omicidio il fratello di Barbarina?
Pare strano.
4 gg di attesa è molto simile ad una tortura...!!
Speriamo ne valga la pena! 😉
@@FlanzVinci nessunissimo dubbio!!
Perche' non lo trovarono? Chi diede la pistola ad altra persona/e?
Un Gallorini anche qui
Gallorini? 🤔 Chi era costui?
Salvatore ha vinto
E tutto questo con la vicenda del mostro c'entra perché...
"E tutto questo con la vicenda del mostro c'entra perché..."[cit]
Centra PERCHE' al MELE STEFANO [suo amante assieme alla Locci] il SV aveva detto di aver ucciso lui la Steri (vero o millantato che fosse il delitto).
@@hazet304 Può benissimo essere stato lui ad ammazzare la moglie ma questo che rilevanza ha per il caso Mostro di Firenze, è questo che io mi chiedo. In questa vicenda di sadici pervertiti e assassini ce n'è a bizzeffe ma i loro precedenti non fanno certo di loro gli autori dei duplici delitti
@@milkom2021 Centra PERCHE' al MELE STEFANO [suo amante assieme alla Locci] il SV aveva detto di aver ucciso lui la Steri (vero o millantato che fosse il delitto).
se "tu", Stefano Mele, che non sei un delinquente nè hai un arma nè hai una macchina devi andare ad uccidere tua moglie (che tra l'altro è anche l'ex-amante del tuo amico, con il quale tu, SM ci vai a letto a tre), a chi ti rivolgi per una complicità (auto come minimo)?
ad un perfetto sconosciuto?
al prete di paese?
ad uno, fratello del tuo amichetto-partner che ti prende a ceffoni e ti considera un fesso?
o...
...o ti rivolgi:
- al tuo amante (cacciato anch'egli da lei dalle grazie delle sue cosce pochi mesi prima), che non solo ha una macchina, ma che ti ha anche già raccontato di aver già ucciso (una manciata di anni prima la propria prima moglie) ed averla fatta franca [ vero o millantato che fosse averla uccisa] ?
E a Signa 1968, si badi bene, compare in azione quella Cal.22.
E per Signa 1968, verrà poi accertato da fonti plurime che l'alibi fornito da SV era fasullo.
E a Signa 1968 l'arma non verrà ritrovata nè a terra nè a casa del SM
E quella cal22 continuerà a colpire anche dopo.
QUINDI:
è più che ben possibilissimo e logico che la vicenda raccontata dal SV al SM e dal SM raccontata agli investigatori GIA' il 23 agosto 1968 circa la morte della Barbarina Steri, abbia "rilevanza" per il caso Mostro di Firenze.
E dunque è elemento da prendere in conto in quanto attinente, per lo meno dal punto di vista di come il SV si presentava al SM... Sm, ti ricordo, condannato per l'omicidio della Locci e del lo Bianco.
Forse perchè Salvatore Vinci è stato per anni sospettato di essere il MdF?
@@FlanzVinci purtroppo fu sospettato in maniera più seria solo dal 84-85! Un vero peccato
Nel millenovecento
il dubbio viene
Tra Gricia e Carbonara?
@@antialtaic Ah no! li non c'è storia proprio
Una tragedia. Flanz impeccabile come al solito
Grazie!
Nel millenovecento dormii in una casupppla 2 il giudice 43 Min 2:43
Secondo me Salvatore Vinci è il mostro di Firenze
Beh, sono opinioni personali, tutte rispettabili, per carità, ma ce ne possono essere anche di diametralmente opposte (come nel mio caso).
Secondo me sono molti di più gli elementi che remano contro l'ipotesi di Salvatore come MdF (alcuni oggettivi, come la bassa statura incompatibile con alcune delle dinamiche di sparo; altri più di natura psicologica: un personaggio come SV, molto proteso verso il lato gaudente e disinibito della vita, e anche discretamente di successo su questo fronte, mal si concilierebbe con l'impressione d'un killer rabbioso frustrato che danno gli omicidi posteriori al 1968), ma forse non è ora il caso d'avviare qui una disanima lunga e approfondita in questa sede...
Dico solo che, su questa specifica vicenda accaduta a Villacidro, io mantengo tutte le mie perplessità, perché sia l'ipotesi innocentista (suicidio) consolidatasi in sentenza giudiziaria, che quella colpevolista (uxoricidio mascherato) sembrano avere elementi a sostegno, e non si riesce ad uscirne con convinzioni solide... Ma ATTENZIONE: quand'anche quello di Villacidro fosse stato omicidio, esso, collocandosi in un quadro ipotetico di contrasti coniugali del tutto privo di caratteristiche maniacali, non implicherebbe necessariamente che allora, per ciò stesso, il suo ipotetico aurore dovesse diventare plausibile come mostro di Firenze, serial killer di gente che manco conosceva...
@Copy2Performance Boh, non so se, siccome (effettivamente) "si rischia di cercare in eterno un personaggio mai esistito" (questo è vero), allora sia meglio e più giusto ripiegare "sull'usato sicuro" (che poi, in realtà, sicuro nient'affatto) e contentarsi anche se poco convinti - andando per esclusione, ma tra una rosa ristetta - di uno che ci pare un po' meno improbabile, fra quelli che hanno fatto parte della varie piste seguite dagli inquirenti.
Secondo me, se uno ritiene che non ci siano abbastanza elementi certi e concordanti (e io dico che per Salvatore non ci sono: ci sono, sì, elementi che potrebbero far sospettare di lui - ad esempio la possibilità che avesse già ucciso a Villacidro, anche se la faccenda è inquadrabile in contrasti familiari e non in un contesto maniacale, ad esempio l'essere sospetto d'averci a che fare con la pistola del 1968, FORSE l'1 tracciato con una "I" maiuscola nella fattura come nella lettera dell'anonimo alla Della Monica, ma questo è un "unicum" che avrebbe bisogno di più numerosi riscontri. MA ci sono anche elementi contro l'ipotesi SV = MdF: la bassa statura incompatibile con le traiettorie degli spari, il profilo caratteriale che sembra addirittura antitetico a quello ipotizzato per il mostro, l'improbabilità che fosse passato il Venerdì pomeriggio per via degli Scopeti, così lontana dalle sue zone di riferimento e di lavoro, per poter aver avvistato la tenda dei francesi... tutti questi elementi, fra loro opposti, sono tutt'altro che concordanti), se uno ritiene (dicevo) che non ci siano abbastanza elementi certi e concordanti per scegliere una fra le carte del mazzo, deve, per onestà intellettuale, anche prendere in considerazione l'ipotesi che il mostro fosse al di fuori di quel mazzo, uno mai preso in considerazione. Perché no?
Eppoi: perché Salvatore avrebbe potuto mettersi a ritagliare lettere dalle riviste per comporre l'indirizzo alla Della Monica mentre un Pacciani o un Vanni o un Lotti no? si tratta d'un modo di fare ben noto a tutti, visto in centomila film, sia di qualità che d'accatto. Non credo ci volesse la frequentazione d'ambienti aristocratici per farsi venire quell'idea. Sarebbe dunque questa considerazione, quella che dovrebbe far pensare che quella lettera porti acqua al mulino della tesi che il mostro era Salvatore?
E non è nemmeno detto che il mostro, se proprio uno lo deve collocare all'interno della cerchia dei già indagati, possa essere solo e per forza Salvatore.
La pistola forse (forse!) proveniva da Villacidro, ma da quella località non s'era spostato in Toscana mica soltanto Salvatore. Anche i suoi fratelli (vabbè che Francesco era più giovane, ma vai a sapere i giri che un oggetto può fare...). Aresti (se davvero ne fu lui il primo possessore) era in contatto soltanto con Salvatore?
E se Salvatore "puzza" di zolfo perché non appare chiaro il suo ruolo nella morte di Barbarina e nei fatti del 1968, però c'è anche chi (fra i toscani, non fra i sardi) "puzza di zolfo" perché era stato in precedenza (non solo per propria ammissione, ma anche per bocca d'una testimone) sulla piazzola del delitto di Vicchio e (guardacaso) riuscì a condurci lui gli inquirenti in un sopralluogo successivo e perché aveva un'autobile d'un modello e colore compatibili con un mezzo visto in un paio d'occasioni da più d'un testimone vicino alle piazzole dei delitti.
E c'è chi aveva abitato nel Mugello e lì in gioventù aveva già ucciso (questo, per certo e senza dubbi, a differenza dei dubbi su Villacidro).
C'è poi chi nel Mugello ha continuato ad abitarci ed era pratico d'armi e di combattimenti (e una pistola era stata rubata e mai più ritrovata anche nel Mugello, se è per quello)... e così via.
Sono in diversi, dunque, a "puzzare di zolfo".
E tutto questo anche restando nel ristretto novero di quelli che sono stati indagati.
E allora? quali di questi elementi (che sembrano indicare mostri alternativi) è quello da privilegiare, che possa far pensare a qualcuno di preciso?
A meno che uno non voglia pensare che si conoscevano tutti, Salvatore e gli altri, che erano un'associazione a delinquere (magari con tanto di "alto patronato" della massoneria e dei servizi segreti, perché no? Giacché ci siamo! Ma nel club di quelli che la pensano per l'appunto proprio così, io non mi ci iscrivo) e che facevano a turno: un omicidio per uno (come quando, noi adolescenti degli anni '70, rimasti in comitiva con gli amici con le ultime 50 Lire, si buttavano nel flipper e si faceva "una pallina per uno").
Ragion per cui, considerato tutto quanto sopra, io dico: calma! Calma, col credere d'avere già in tasca la soluzione del rebus...
La butto lì: Ma perché, o se invece Salvatore ci fosse dentro soltanto in quanto lui (forse) sapeva (sa) da dov'era venuta e dov'era andata la famigerata pistola?
A quanti di voi hanno trovato a casa uno straccio con macchie di sangue e tracce di polvere da sparo?)))
Tutti abbiamo uno straccio così a casa)))
P.s l' antimonio può essere presente nelle winchester serie h!!!!
la winchester l'antimonio lo mette da sempre nel piombo delle palle per dargli maggior resistenza.
e i GSR (i residui di sparo) contengono anche tracce delle palle sparate (oltre che a tracce di lubrificnate, metallo della canna, polvere propellente, e ovviamente innesco)
@@hazet304 quindi lo straccio?
Beh, se è per questo, si potrebbero controbattere queste due domande:
1): Quanti di noi hanno indotto o forzato per anni (anche con botte, se è vero quel che viene raccontato) nostra moglie a pratiche sessuali di gruppo, trii, quartetti e orge? Qualcuno magari ci sarà anche, ma non credo così tanti...
2): Quanti di noi, dopo anni di quanto sopra e trovandosi già attenzionati dagli inquirenti per sospetti circa gravi fatti di sangue, hanno avuto la moglie oggetto di procedimenti giudiziari con accuse d'aver fabbricato falsi indizi a carico del marito, per vendetta?
Povera Barbarina
Hai dimenticato di rilevare quanto dichiara Salvatore Vinci. Varca l'ingresso di casa, accende la luce e nota il bambino davanti al camino. Non sente odore di gas? Il bambino non piangeva? Fugge via lasciandolo in casa in quella cappa di gas? Penso che, a parte, i nomi, ci siano scarse analogie con i delitti di Firenze. Il killer si eccita nell'atto di uccidere con la pistola una coppia nel pieno dei preliminari amorosi. La pistola è una sua estensione fallica (con un senso di sadismo punitivo?). Immagino, come vediamo in tanti film, che i colpi provochino anche dei sussulti fisici delle vittime. Uccidere con il gas non mi sembra così "eccitante". Il che non esclude che Salvatore Vinci abbia assassinato l'ex moglie. La cultura patriarcale genera una sorta di complicità, di cameratismo, tra maschi, di cui le donne, spesso e volentieri difettano.
Che c'entra??
Boh non credo c'entri nulla la pistola come fosse un fallo... sennò che usò a fare il tralcio di vite su di una delle sue vittime
@@sonoilmale7608 Informati meglio. La pistola è per antonomasia un simbolo fallico.
@@Anton-fw2wb Boh però usò un tralcio di vite per abusare del cadavere della Stefania Pettini, e poi tutto che ha similitudini alla I o alla oIo con palline è definibile fallico, pure la spada allora è fallica; il tralcio di vite rinvenuto era stato manipolato a fallico, insomma lo ha usato in quella situazione per simularne la fallicità immagino preferendola alla sua arma, che poi intanto non hanno manco mai rinvenuto quindi avrebbe potuto usarla.
Sono informato, Freud...ma qua serve a poco visto che ha usato un tralcio di vite e quindi almeno nella sua psiche del momento lo reputava più fallico dell'arma per chissà quale ragione
@@sonoilmale7608 Non l'ha usato tutte le volte. Io concordo con Filastò, o Bruno, non ricordo bene, sul tralcio di vite. È una sorta di simbolo metamorfico con valenze cristologiche. Se è così, è una persona di una certa cultura medio-alta; uno che si interessa di teologia. Anche la lettera finale, l'unica certificabile, al di là del refuso testimonia una certa cultura. Secondo me, è una citazione deliberata di Jack lo squartatore, anche se in quel caso, il pacchetto col rene non è stato analizzato in modo scientifico. È come una mania di onnipotenza. In genere i serial killers come ha sentito dire ad un criminologo, sono falliti, che pensano di essere geni incompresi e ingiustamente disprezzati a cominciare dai genitori, o tutori e, poi, emarginati dal resto della società. Ciò si unisce ad un senso di repressione sessuale. Probabilmente si tratta di un omosessuale represso. La cultura italiana è particolarmente omofoba. Anche la prima vittima, non completamente attribuita a Jack lo squartatore fu ritrovata con segni di picherismo. Questa analogia può essere dovuta a uguaglianza psicologica o a deliberata emulazione. La pistola è un simboko fallico. Punto. Non c'è da discutere. È così.
Se quello che viene suggerito fosse vero, questo video stabilisce chiaramente che Salvatore Vinci NON è il mostro di Firenze. Questi sono infatti fondamentalmente delitti d'onore, che non c' entrano nulla coi delitti del mostro. Due moventi totalmente diversi e incompatibili tra loro.
Emiliano T qual era secondo lei il movente del mostro?
Per Emiliano T:
-INTRODUCO QUESTA MODIFICA: chiedo venia, avevo scritto guardando male la paternità degli interventi di cui sopra: in realtà questa mia risposta va intesa rivolta a Copy2Performance, NON a Emiliano T. ...Pardon!
Non è che chi parta omicida per un movente più comune non possa poi nel tempo divenire serial killer per tutt'altre motivazioni. Certo che può.
Ma, se non si tratta d'un predatore sessuale in senso stretto (e non si riscontrano queste caratteristiche nei delitti del MdF se non nel delitto del 1974. Del resto, non è che gli svaghi di natura sessuale a SV gli mancassero, nella sua vita d'ogni giorno), se non si riscontrano caratteristiche di moralismo religioso (e non se ne riscontrano, un moralista difficilmente avrebbe resistito alla tentazione di mandare farneticanti messaggi di monito. E, francamente, come si farebbe a immaginarsi Salvatore Vinci nei panni del moralista??), allora per passare al ruolo di serial killer per proprio gusto personale ci vuole un qualcosa, uno scatto, che prenda le mosse da un qualcosa di profondo che poi trovi un innesco esterno che scateni la rabbia verso il mondo (come nel caso di Donato Bilancia, che, una volta arrestato e sentito dagli psicologi, parlò di gravissime umiliazioni e danni all'autostima inflittigli da bambino, d'un senso di fallimento per vedersi, alle soglie della cinquantina, ancora impegolato a schivare fregature di biscazzieri e sfruttatori, d'un montante odio verso il mondo, temperato e frenato solo dal conforto di poche amicizie nelle quali riponeva tutto il suo senso di lealtà, e dall'improvviso crollo causato dalla delusione per il tradimento dell'amico in cui più riponeva la sua fiducia. Donde ne scaturì il primo scoppio di violenza e la slatentizzazione della rabbia a lungo repressa).
Ora, nel caso di Salvatore Vinci, si fa fatica a intravvedere fondamenti d'una sua rabbia verso il mondo: sembra un gaudente perfettamente a suo agio nel mondo, nel quale si muove come un pesce in acque amiche...
Ecco perché non si capisce cosa avrebbe dovuto innescare il salto da una vera o presunta aggressività comune e socialmente "dovuta" per certi codici di ruolo (immagine pubblica nel paese, etc.) soprattutto d'una volta, a un altro tipo d'aggressività, più gratuita e incomprensibile, in mancanza d'una rabbia verso il mondo che non si riesce a scorgere.
I sardi sono stati coinvolti nell'ambito della questione sarda. Con le truppe americane pronte a sbarcare in Sardegna prima dell'eventuale vittoria del partito comunista, e la criminalità sarda pronta a scatenare una rivoluzione rossa indipendentista su ordine della Cia come pretesto perl'invasione. Poi prevalsero vie "diplomatiche"
I delitti del mostro sono le "vie diplomatiche"
I film (in stile Vanzina) sono quelli che seguite voi da anni: i sardi , i compagni di merende, i peli di fiha...
Povera ragazza però...
Che tipino Salvatore xd
È lui il mostro di Firenze: Salvatore Vinci. Non possono esserci dubbi.
I dubbi in questa vicenda sono l'unica cosa che non manca.
@@InsufficienzadiProve Sicuramente. Ma con cognizione di causa alla fine il cerchio si stringe intorno a lui imo.
Addirittura senza dubbi.... Sentiamo... Scrivi perché dai... Sentiamo cosa sai tu che nemmeno i magistrati sanno.... Sempre a parlare per un cazzo
Mah! Che "non possano esserci dubbi" mi pare un'affermazione di fede...
@Copy2Performance Perché mai la lettera alla Della Monica dovrebbe far pensare ai sardi?
Lettera a Della Monica
Inizia con Dott. e non Dott.ssa
Ricevuta S.V. alla Meoni
Inizia con Sig e non Sig.ra
Lettera a Della Monica
Inizia con il Cognome
Fattura S.V. alla Meoni
Inizia con il Cognome
Lettera a Della Monica
trattino - per andare a capo
Fattura S.V. alla Meoni
trattino - per andare a capo
In entrambe (Fattura e Lettera)la i non ha mai il puntino sopra.
In entrambe (Fattura e Lettera)nella parola che è spezzata per andare a capo, la rimanenza è di una sillaba
Republi-
ca
Apertu-
ra
Similitudine tra le distanze di ogni parola
Particolare importante!!!
Il numero 1 nella fattura è scritto sempre come una i maiuscola...anzi è proprio una i maiuscola. .(3 volte su 4) non i ma I
Nella lettera a Della Monica nel cap di Firenze 50100 il numero 1 è una i maiuscola.
Si è appurato che nel sett. Gente usato per ritagliare le lettere era pieno di numeri 1(anche nelle pagine dove il mdf ritaglio' le lettere)ma uso la i maiuscola al posto del n. 1
Altri particolari:
Sia nella fattura che nella lettera vengono usate lettere maiuscole mai minuscole
Per Black Queen: di tutte queste coincidenze, l'unica che potrebbe far drizzare un po' gli orecchi è quella del numero 1 realizzato come una I maiuscola; le altre possono benissimo essere pure coincidenze banali e irrilevanti (e quella della distanza fra le lettere mi pare un po' tirata per i capelli, perché: come comparare un breve scritto fatto a mano con la giustapposizione di ritagli incollati a collage, dove gli spazi dipenderanno anche dalla grandezza dei singoli ritagli?).
E allora vediamola, questa coincidenza dell'1 con la I maiuscola. Siamo proprio sicuri che l'INTENTO MENTALE di chi scrisse la fattura fosse proprio quello deliberato e consapevole di riprendere la forma della lettera I maiuscola e non, invece, solo quello di tracciare una forma più spicciativa dell'1, senza l'uncino in alto? Un po' come la differenza fra chi, scrivendo a mano, spende una frazione di secondo in più per tagliare la gamba obliqua del 7 e chi, invece, prescinde da questo, ritenendolo un sovrappiù...
In tale caso, la disposizione mentale potrebbe anche essere stata diversa da quella di chi, ritagliando da una rivista, parrebbe (forse!) aver deliberatamente rinunciato ad usare un 1 presente nella pagina di ritaglio...
@@grantottero4980 ha utilizzato la I al posto dell 1 senza pensarci...
Di istinto ....xche normalmente con la penna scriveva I e non 1
@@blackqueen1266 Normalmente con la penna scriveva I anziché 1? Chi? Salvatore Vinci? Mhmmm... Un po' sì e un po' no. Per esempio, nella famosa fattura alla Meoni, scrive, sì, più d'una volta il numero 1 come una semplice I, ma ANCHE, subito in apertura di fattura nella data, un bell'1 con tanto di "gancio" in alto e addirittura di "piedino" in basso. E allora?
50I00 Firenze
E non 50100
ah si già, la Vecchione.
Vabbè. Possiamo farne anche a meno.
@@hazet304
Lettera a Della Monica
Inizia con Dott. e non Dott.ssa
Ricevuta S.V. alla Meoni
Inizia con Sig e non Sig.ra
Lettera a Della Monica
Inizia con il Cognome
Fattura S.V. alla Meoni
Inizia con il Cognome
Lettera a Della Monica
trattino - per andare a capo
Fattura S.V. alla Meoni
trattino - per andare a capo
In entrambe (Fattura e Lettera)la i non ha mai il puntino sopra.
In entrambe (Fattura e Lettera)nella parola che è spezzata per andare a capo, la rimanenza è di una sillaba
Republi-
ca
Apertu-
ra
Similitudine tra le distanze di ogni parola
Particolare importante!!!
Il numero 1 nella fattura è scritto sempre come una i maiuscola...anzi è proprio una i maiuscola. .(3 volte su 4) non i ma I
Nella lettera a Della Monica nel cap di Firenze 50100 il numero 1 è una i maiuscola.
Si è appurato che nel sett. Gente usato per ritagliare le lettere era pieno di numeri 1(anche nelle pagine dove il mdf ritaglio' le lettere)ma uso la i maiuscola al posto del n. 1
Altri particolari:
Sia nella fattura che nella lettera vengono usate lettere maiuscole mai minuscole
@@hazet304 coincidenze?))
Beh, Hazet, no, non è una cosa che del tutto non meriti d'essere un po' scandagliata (però come ho già scritto altrove, non credo che sia assimilabile a un veloce 1 scritto in fretta a mano su una fattura).
Comunque è un dettaglio che da solo, così, rimane piccolo e non necessariamente significativo (forse sì, ma forse no). Andrebbe associato a tutto uno studio più approfondito sul modo d'esprimersi per scritto di molti personaggi, studio per il quale però manca quasi del tutto ogni materiale analizzabile...
in sardegna uomini e capre sono un tutt'uno
si direbbe anche in certi 'commentatori' su YT
Grandioso un documento veramente interessante
Grazie Andrea.