Pier, questo video non mi fa dormire, tant'è che sono qui ancora a studiare.... Questo circuito, con piccoli aggiusti, circola da una quindicina d'anni ed ogni tanto ritorna in auge. L'ho sempre osservato con perplessità tale da non realizzarlo mai, fortunatamente è capitato alla tua attenzione e con questo video lo hai prontamente analizzato. Ora dopo la visione i dubbi sulla capacità nell'individuare anche poche spire in corto permangono. Quando poni nei vari esempi le spire in corto, si vede lo strumento spegnere tutti i LED così come l'induttanzimetro ne rileva l'abbassamento del valore, ma credo, anzi sono quasi sicuro che fermo restando il corto indotto tra le spire scollegando lo strumento e poi rieffettuando la misura questa riaccenda tutti i LED o pochi in meno. Questo circuito nasce per la misura del *Fattore Q* _(Q= ωL/R)_ di induttori e trasformatori che lavorano in alta frequenza e la restituzione del valore in questo caso è affidata a LED colorati. Questo tipo di lettura è forviante perché deve comunque essere interpretata al pari ad esempio della scala graduata del' ESR meter ultimo, dove la posizione centrale può indicare sia un componente difettoso che buono. Questo è peraltro indicato nelle istruzioni che si trovano nei vari strumenti in vendita. Differentemente si comporta il circuito aggiornato nel 2017/9 che con il display conta realmente il numero delle oscillazioni, per un massimo di 99, dell'impulso iniettato. Aumentando di fatto la risoluzione ed il potere discriminante in grado ora di misurare anche trasformatori che lavorano a 50Hz, ma anche questo strumento individuerà si componenti sicuramente guasti, al pari di altri strumenti, ma per le piccole perdite occorre tanta esperienza e sensibilità personale nel decifrare le letture, questo fino a quando resterà ignoto il valore dell'induttanza. Pier perdona il commento oltremodo lungo, attendo una tua grandissima risposta.
Grazie Enzo per il commento. Se pensiamo al principio utilizzato dallo possiamo inquadrare meglio la reale capacità dello strumento di lavorare. In particolare lo studio è tutto focalizzato sulla forma d'onda sinusoidale con decadimento esponenziale. Per oggetti integri ci si attende un numero di oscillazioni la cui ampiezza è frequenza dipendono dai parametri magnetici dell'avvolto. L'ipotesi di base è che vengano testati oggetti che lavorano nella gamma delle unità o decine di KHz normalmente. Su questa ipotesi è stato selezionato un condensatore di ottima qualità e valore definito e una soglia di conteggio oscillazioni. Dunque concordo sul fatto che il valore fornito dalla scala a LED possa essere solo indicativo e non sempre attendibile, perché alcuni avvolti potrebbero lavorare con induzioni frequenze e parametri dispersi decisi a progetto lontano dalle ipotesi di partenza. Ma una cosa o sicura: avere una spira o più in corto da un punto di vista magnetico impedisce l'oscillazione libera attesa e fa crollare dopo pochissimi cicli il valore di ampiezza. Lo si vede bene con le forme d'onda. In conclusione prendiamo come indicazione di massima quella fornita da questo oggetto come ipotesi si di guasto e prendiamola con le molle. Si potrebbe però aumentare la attendibilità dei risultati osservando le forme d'onda con oscilloscopio. Le forme d'onda ben riflettono il fattore di merito Q ed eventuali distorsioni dovute a problemi magnetici. Potrà essere un tema di approfondimento specialmente se affrontiamo la 50Hz,dove cambiano di parecchio le impedenze in gioco.
Scusa Vincenzo, penso di aver capito la tua svista, nella quale sono cascato anche io nella prima interpretazione del circuito. Analogamente allapparecchio con i display numerici anche questo strumento conta il numero di impulsi, e non ne fa semplicemente la misura del valore efficace. Cioè la vera semplificazione del circuito rispetto a quello a display è stata effettuata nel sistema di conteggio. Poi scusami se io non ho capito il tuo ragionamento.
@@PierAisa Si si Pier il principio di funzionamento mi è assolutamente chiaro e non mi sogno di metterlo in discussione, anzi è sicuramente efficace. Purtroppo alle 4 del mattino i neuroni prendevano sonno ed ho scritto frettolosamente non riuscendo nello scopo. La componente di misura va benissimo mentre quella di restituzione con soli 8 LED non rende giustizia al circuito. Questo circuito ha la tendenza ad andare sempre a fondo scala. A correggere ciò ci ha pensato il Blue2 con un circuito più articolato ma sempre basato sullo stesso principio espandendo la lettura fino a 99 cicli, così si che si possono intercettare anche poche spire in corto su avvolgimenti più generosi e su trasformatori a 50Hz lavorando al di sotto dei 40 cicli. Su quest'ultimo circuito ha poi fatto la sua versione il _bizzarro_ e simpaticissimo DiodeGoneWild, credo che espandendo la scala e aumentando opportunamente il valore del condensatore inserendo anche un commutatore per avere maggiore affidabilità sia lo step 2 eventualmente da seguire. Pier grazie della pazienza che hai nel sopportarmi. P.S. Stavolta ti ho beccato! 🧐🧐Usi il LCR45 che non tari dal giugno 2019, lo sai che la Peak invita ad una taratura annuale.....😂😂😂
grazie per il chiarimento, si concordo, il meccanismo dello shift register che scatta a colpi di clock derivanti dalla parte analogica è un meccanismo che introduce una alterazione sulle misure relative, intendo dire che la scala non è lineare e addensa le misure solo su alcuni led. Teniamo anche conto del decadimento esponenziale, altra non linearità che con questo sistema non può essere recuperata. Viceversa con un micro ed un campionamento ad alta risoluzione si potrebbe "spaccare il nanohenry" 😉.. ce lo teniamo come argomento di approfondimento anche teorico. Ciao. già... i peak li dovrei fare ritarare tutti
grazie sei gentilissimo e io ritengo molto molto interessanti tutte le osservazioni che b vengono fatte perché innescano delle belle riflessioni tecniche, grazie!
Fantastico strumento e finalmente possiamo testare per essere sicuri del guasto trasformatori switching. Già in eBay e andato a ruba. Aspetto la tua proposta del circuito testare trasformatori. Grazie Buona Domenica
non conoscevo questo tipo di tester per trasformatori di alimentatori switching molto interessante e ancor più la spiegazione sul principio di funzionamento....contenuti sempre di alti livelli che mi fanno capire molte (mie) lacune.
Il vero valore aggiunto è avere sempre lo stimolo di coprire le aree dove ci si sente carenti... questa spinta porta lontano, perché sfrutta la passione ed ha energia elevatissima che spinge verso lo studio.... questo vale più di qualsiasi altro tipo di sapienza "infusa" chissà da quale mondo iperuranio... e senza sforzi
Molto, ma molto, ma molto interessante. Assolutamente da mettere in kit, ovviamente con doppia opzione: per trasformatori switching ed in bassa frequenza. Se poi non si vuole usare un micro per semplificare le cose, si può sempre utilizzare un contatore HW. Grazie molte Pier, ciao.
Grazie Cesare, adesso accumulo un po' di richieste, facciamo una puntata due per la 50Hz e con queste informazioni potrei allestire il kit ... ora sto piano piano uscendo dall'onda lunga del kit ESR Meter
Bellissimo il video e splendido lo strumento . Per dirla alla BRUTA , quando ti arriva una spira in corto il problema non è avere una spira in meno , ma che quella spira diventa un SECONDARIO in corto .
@ Stefano Ferri: Hai ragione! Anche io ho sempre pensato alla spira in corto come una semplice riduzione del numero delle spire (quindi problema "trascurabile") e mai ad un secondario in corto (cosa ben più grave per il funzionamento di un circuito magnetico)
Ciao Pier , ci sono nuove notizie , non essendo contento delle modifiche in quanto lo strumento era troppo sensibile modificando la polarizzazione del transistor Q2 , ho cercato di capire perchè rispettando lo schema originale il circuito funziona ma non si accende il primo led con la lettura a vuoto ,in ogni video che vedo sul funzionamento del tester il primo led si accende e lampeggia, si nota nello schema che la tensione di alimentazione non è nota , quindi avevo presunto fosse di 5 volt, ma leggendo le specifiche dei circuiti integrati ho scoperto che possono arrivare a essere alimentati fino a 18 volt, quindi ho collegato una batteria da 9 volt all'alimentazione del circuito e ha funzionato da subito, ho fatto anche moltissime prove di polarizzazione prima di arrivare a questa conclusione e il circuito non funzionava mai bene, ora è perfetto.
Ottimo video Pier, ricorda tantissimo uno strumento che si usava per testare i flyback di riga, ma anche i magnetici. Io ne ho uno in laboratorio acquistato anni fa da melchioni elettronica. Comunque ti faccio i complimenti per la spiegazione super tecnica dello strumento. Grazie saluti.
ciao Pier io ne ho fatti 2 di tester per un motivo semplice : ho voluto vedere la differenza cambiando la polarizzazione dei transistor: il primo ring tester l'ho fatto con componenti selezionati ( resistenze con 1% di tolleranza , i diodi e transistor ho messo gli originali del progetto 1N4448 e i 2N3904 ed il condensatore principale da 22n 1% di precisione cosi come quelli da 10n e 100n). Il risultato è stato quello fedele al progetto: i primi due led rossi accessi ( uno fisso e l'altro un pò più fioco) . Poi ho voluto fare l'altro con i componenti del kit ( resistenze al 5% , diodi 1N4148 , transistor BC547). Ecco in questo caso invece ho volutamente assemblato il kit facendo riferimento all'errore della serigrafia dei primi pcb che ha comportato che parecchi assemblatori hanno montato gli equivalenti BC547 al posto dei rari 2N3904 non tenendo in considerazione che però aldilà dei parametri elettrici perfettamente compatibili, la piedinatura del collettore ed emettitore è invertita. Da questo errore si è notato che i led restano spenti in st-by appunto perchè nel circuito dei tre Transistor si trovano i collettori saldati al posto degli emitter e viceversa cambiando di fatto la polarizzazione dei transistor. Ivan mi ha detto che lo strumento in queste condizioni gli è stato riferito che misura lo stesso e che alcuni a cui da fastidio il fatto di vedere accesi i primi due rossi accesi anche senza che lo strumento stia misurando, li hanno tenuti cosi senza correggere la polarizzazione. A me ha consigliato di montare i transistor nel modo corretto anche perchè i due led accessi hanno anche la funzione di far capire che il tester è accesso. Ma veniamo al dunque ne ho fatti due proprio per vedere la differenza, e difatti c'è: misurando diversi trasformatori da switching ho notato che : il tester con i transistor montati polarizzati giusti ( per intenderci quello che restano i due led rossi accesi) segna a fondo scala su un avvolgimento smontato funzionante , con l'altro invece segna fino al primo giallo; oppure con un altro trasformatore uno con segna fino al secondo led giallo e l'altro invece 3 rossi, oppure con un altro trasformatore ancora uno segna 3 rossi e l'altro invece non segna nulla; ma è anche capitato con uan ltro trasformatore che tutti e due segnano a fondo scala. In definitiva da queste misurazioni effettuate su diversi trasformatori, ma su ognuno di questo con i due tester, ho dedotto che quello con la polarizzazione corretta ( 2 led rossi accessi i n st-by) che tra l'altro ripeto ha 3 TR 2N3904 , accenda di più led, mentre l'altro ( quello con 3 BC 547 polarizzati con C ed E invertiti) invece sia un pò più "risicato" ad accendere i led! Per fare un paragone spicciolo è come se un Vumeter da mixer audio a barra led indichi più segnale in db e l'altro di meno: ora vorrei sapere se: bisogna polarizzarli correttamente oppure potrebbe andare bene per alcune misure particolari: Più che altro vorrei capire se anche con le polarizzazioni invertire il tester può servire oppure no? Comunque sicuramente è una questione di segnali sulle giunzioni ( diverse polarizzazioni) tenendo in considerazione anche che i 2N3904 hanno un HFe abbastanza più basso di quello dei BC547. Qualcuno ha fatto queste prove? Vedrò di testare i due segnali in st by con l'oscilloscopio e vediamo cosa esce fuori
Circuito interessante, il primo oscillatore resetta periodicamente lo shift register in modo da mostrare il numero di oscillazioni provocate da un solo impulso sul circuito LC.
Ciao Pier, direi che lo strumento in questione é molto interessante e sicuramente vale la pena di provarlo, non avevo mai trovato niente di simile, ma ora grazie al tuo aiuto so eventualmente come acquistarlo. Come sempre ti faccio tanti complimenti per i video. 😃
La valigia dell'Avvolgitoree! Grazie del video, hai catturato l'attenzione per tutta la durata del video. Ho ancora qualche lacuna sul funzionamento dello strumento ma credo che con la costanza riuscirò a colmarle.
Mi ricordo i tempi d'oro quando andavo da un mio collega bravissimo chiamato "il Prete" che con la bobinatrice avvolgeva trasformatori per tutto il reparto tecnico... che meraviglia.. avevo provato anche io e ci vuole moltissima esperienza.. Molti fili me li regalò proprio lui..
Ciao Per, grazie per il video, specialmente il preambolo che ho molto apprezzato. interessante il circuitino, prima o poi ne realizzeró uno specialmente per la rapidità di verifica sul primario senza dissaldare il magnetico. Utilissimo per individuare una o piú spire in corto franco. Quelle in perdita perchè scaricano tra di loro per "troppa" tensione o meglio per perdita di isolamento, (tipico guasto dell'EAT di tv o monitor) forse non le vede. Ma negli switching "standard" molto spesso il corto spire è sempre franco, quindi ottimo in questi casi per togliersi molti dubbi senza smontare il magnetico. Hai accennato una sola volta alla misura dell'angolo, che varia con una spira in cc.... Ciao, buona domenica e, alla prossima!
Si esatto le scariche interne per AT non le vede... ma su questo discorso si potrebbe applicare un principio ispirandosi al megger.. spunto interessante grazie... applico un impulso di at e cerco di capire dove scarica... bello
Meraviglioso, e grazie alla tua analisi, sempre puntuale e chiarissima, direi alla portata di tutti (o quasi)... comunque il link ebay dice esauriti, se fosse possibile avere anche solo il pcb sarebbe meraviglioso...
Grande Pier, e mitico Danik diodegonewild che spesso confronta e disassembla molti alimentatori switching per far notare le differenze tra uno buono e uno pericoloso(soprattutto i cloni di apple)
Ottimo! Ora si aspetta solo una collaborazione con DiodeGoneWild! 😜 Comunque ho caricato sul forum il post della CFL economica, li si che sarebbe stato utile! Con quanto era cotto il trafo, qualche spira in corto secondo me c'era di sicuro 🙄
Ciao Pier! Ottimo video e strumenti molto interessanti, Me lo sono guardato per la seconda volta. +++++++++++++++++++++++++ Ringrazio anche Ivan per il suo, ed a proposito dei led, si potrebbe sostituire lo SR con un UAA170 16 led od un UAA180 12 led? Appena ho voglia mi vado a vedere i loro data sheet perché sono decenni che non li uso e non ho bene a mente le caratteristiche, l'unica cosa che mi ricordo, sempre che non mi sbagli, è che il 170 ha una scala logaritmica ed il 180 una scala lineare, bisognerebbe fare qualche prova.
Complimenti un ottima spiegazione esaustiva che permette di aumentare le conoscenze su un campo interessante. Trovo i suoi video spiegati in modo esemplare. Avrei una proposta: dei video inerenti le macchine elettriche ( trasf, macch. Sincrona e asincrona e in DC) in cui vengono trattati approfonditamente principi di funzionamento, leggi fisiche, struttura, schemi equivalenti, prove in laboratorio, dati di targa, realizzazione e tipi di avvolgimenti. Reazioni d'indotto, macchine a confronto. F.m.m, diagramma vettoriale, rendimento, perdite, caratteristiche meccaniche, diagramma heyland, potier, blondel. Magari fare accenni sull elettronica di potenza e all'avviamento tramite azionamenti e inverter. Cordiali saluti
Bel strumento utile, semplice nel funzionamento e molto intuitivo, con le tue spiegazioni. Per essere sicuri del magnetico sarebbe meglio se possibile confrontare sempre con uno simile nuovo, per vedere se e' con spire in corto. Buona domenica.
grazie, esatto se si ha la possibilità di avere più di un campione il raffronto è una ottima idea... se lo avessi avuto quando avevo 3 alimentatori... ua-cam.com/video/ZRg_40pZLH0/v-deo.html
Hai detto bene..e il sogno di ogni riparatore. Lo devo comprare o autocostruire.... Ho delle schede di alimentazione in laboratorio che l'ultima cosa da testare sono proprio i magnetici. Se stai pensando ad un kit io ci sono... Ciao buona domenica
grazie! Sto accumulando le richieste per passare la soglia critica di producibilità, che ci permetterebbe di fare come con ESR Meter e comprare componenti in grandi quantità per fare i kit e così poi abbassiamo i costi e vi togliamo l'onere delle spese doganali.
La versione a micro è più precisa e configurabile e permette di avere anche il numero di oscillazioni che può essere interessante per fare delle analisi. La versione a led invece è un pochino più grezza è funzionante, ma da dati meno precisi con una scala colorata che non sempre è lineare
buongiorno, ciscuito molto interessante, mi piacerebbe trovalo in SMD come quello della prova. Si trova in rete o è un prototipo. Grazie mille Mauro IW2FFT
Ultimo aggiornamento Pier , dopo diverse prove ho visto che è meglio alzare il valore di R13 da 470k a oltre 1M, ciò serve per far accendere solo il primo led in caso non si accenda, altre modifiche su altri resistori funzionavano ma facevano accendere anche altri led, ciao e grazie ancora
Buongiorno, video interessante, sicuramente da approfondire, ma uno strumento di questo tipo è utilizzabile per individuare gusti sulle "medie frequenze" degli apparati radio?
Salve Pier , la domanda e' rivolta a tutti , devo affrontare la spesa per un LCR tra quelli che vi elenchero' capace della lettura precisa di piccole induttanze del tipo 1 microfarad e sono : Hantek 1833C, CEM DT-9935, DER DE-5000 ed il classico PEAK LCR45, quale mi consigliate. Vi ringrazio anticipatamente.
Ciao Pier, quel paragone tra l'induttanzimetro e il Blue Ring non va bene nel modo come lo hai fatto. Devi farlo con Ponte LCR, mettendolo sulla modalità induttanza(NON "auto lcr"), impostare la frequenza a 10 Khz(non differente) e leggere il fattore di bontà "Q" senza dare retta alla lettura del valore dell'induttanza, vedrai che ti darà molte più soddisfazioni e misure più accurate( anche io ho il blue ring tester, con l'ultimo led di colore differente da tutti gli altri in modo che a primo colpo d'occhio sai se è a fondo scala). Rifai gli stessi paragoni tra Ponte LCR e Blur Ring con le stesse induttanze e vedrai "variare" di molto la misura del fattore "Q" tra induttanza buona o induttanza anche leggermente con spire in dispersione o corto. Se avrò del tempo ti farò un video clip; purtroppo in laboratorio sono immerso di riparazioni (per altri laboratori)di schede elettroniche di vario genere. Ciao Pier.
Grazie per il commento molto interessante Concordo con te sul fatto di considerare il fattore di merito come discriminante proprio questa domenica uscirà un video ancora su Ring tester con un po' di esperimenti per vedere come farlo funzionare bene anche con lamierini e i nuclei a bassa frequenza
nell'ambito dell'intervallo frequenze 1.. 100 KHz si. Viceversa se scendiamo di frequenza o saliamo di frequenza bisogna fare adattamenti al pilotaggio e alle impedenze di uscita
il nano vna lavora su frequenze più alte e genera stimoli pensati per le RF. A. banco però si può di sicuro vedere la componente reattiva di tipo induttivo e capacitivo
... da Ivan 😜... magari se le richieste esplodono posso rimettere in pista la macchina da guerra usata per ESR Meter così possiamo gestire anche le gradi quantità e le dogane
Ciao Pier, è la prima volta che intervengo in una discussione, sono molto appassionato di elettronica e ritengo questo oggettino molto interessante, però mi è sorto un dubbio che non so se qualcuno lo ha già espresso; nelle prove che sono state fatte il guasto è stato causato in tutti i casi con il dispositivo in funzione e sempre collegato, ma non ho visto una prova di verifica prima e dopo la simulazione con dispositivo scollegato in tutti e due i casi, mi spiego meglio: se provo un magnetico collegando lo strumento al primario ricevendo da esso responso positivo, lo scollego e provoco il corto/dispersione tra due spire adiacenti, ricollegando lo strumento penso che non sia in grado di accorgersi della malefatta dando sempre un esito positivo. E' una mia impressione.
no no ti assicuro se ne accorge eccome... basta guardare il principio con cui lavora. Anche solo una spira in corto abbatte l'oscillazione libera che si innesca con il condensatore di test. Il principio di risonanza in oscillazione libera è inequivocabile... intendo dire che qualsiasi perturbazione provoca uno smorzamento dell'oscillazione apprezzabile. Si può discutere della soglia e delle frequenze di funzionamento, ma sul principio non ci sono dubbi. Ad esempio a 50Hz la questione è più complicata e lo stadio di pilotaggio è ben più complicato
Ciao Pier volevo chiederti un favore, io sono un informatico, quindi di elettronica ne so solo grazie ai tuoi video e libri letti, c'è una tua playlist dove spieghi come leggere lo schema dei circuiti complessi? perché finche si parla di circuiti semplici riesco a capire come leggerli, ma quando si palesano circuiti complessi non capisco e mi perdo.
ciao non ho un video specifico ma in genere nei video riparazione o interpreto uno schema se disponibile oppure lo ricostruisco. Nella mia playlist www.pieraisa.it/videolist puoi verificare i video riparazione, spesso analizziamo schemi. Come consiglio ti posso dire di consultare gli schemari di Nuova Elettronica... è un concentrato di schemi e provare a decodificarli e nel caso di bisogno di aiuto recuperi la relativa rivista che lo spiega. Si dovrebbe trovare tutto on line.
i led iniziali mostrano che l'impulso è attivo con lampeggio. Il resto dei led rappresentano una scala graduata. Se non si raggiunge il massimo significa che le oscillazioni sono più smorzare, ma ancora accettabili, dipende dalla frequenza di lavoro del magnetico e dalle sue caratteristiche. Il problema del basso isolamento o corto comporta uno spegnimento totale dei led. A questo link trovi la versione modificata anche per lamierini e bassa frequenza. ua-cam.com/video/QaIjFTdcOjw/v-deo.html
Dopo i doverosi complimenti, vorrei aggiungermi alla lista degli entusiasti, segnalando che questo circuito mi ha ricordato quello del Coil Tester di Nuova Elettronica (Riv. 38-39 lx127) da me realizzato quando ero più giovane e anche quello su NE riv.200 (lx1397). Si basano su un principio diverso e sicuramente sono più 'scomodi' in quanto testano gli avvolgimenti senza ferrite/lamierini, ma potrebbe essere una idea realizzare uno strumento che integri le soluzioni. 😉
@@TheGreenOne643 Si, riguarda un vecchio progetto di NE per testare se avvolgendo le spire di un trasformatore, ci fossero spire in corto magari a caua dello smalto isolante dannegiato. Se cerchi 'roberto bizzarri nuova elettronica' trovi il sito con tutti pdf delle riviste, compresi quelli in questione 🙂
Per questo tipo di applicazione rientriamo nella bassa frequenza 50 Hz - 500 Hz per la quale il circuito deve essere modificato nella sua impedenza di uscita e anche stadio di pilotaggio ma lo vedremo nelle prossime puntate magari anche con un caso applicativo reale
@@PierAisa sarebbe utile , sempre se vuoi, fare una basetta per un prodotto simile... Io lo acquisterei...nel caso se decidi di farlo avvisaci all'inizio di un video :)
metto in lista e quando arriviamo alla soglia della "produzione sostenibile" lo mettiamo in kit, con magari le modifiche che accumulano nelle settimane
Ciao Pier, sarebbe interessante riuscire ad adattare il circuito anche per i trasformatori di rete a 50Hz, magari modificando il condensatore di misura con un commutatore
Ne ero sicurissimo che qualcuno lo avrebbe chiesto!! Ci dobbiamo lavorare con impedenze più pesanti... credo che sia conveniente cambiare lo stadio di uscita e pilotare di tutto... questo potrebbe essere uno spunto per una versione rivisitata come fatto x esr Meter.... è sempre da voi che arrivano le chicche migliori
ecco... vedi cosa intendevo ... sempre ottimi spunti... grazie Ivan per aver dato l'opportunità di far conoscere il Blue Ring, con la tua realizzazione 👍👍👍👍 l'entusiasmo (specialmente se elettronico) non deve mai mancare... altrimenti sarebbe una barba.. la routine quotidiana, no?
Buonasera, e grazie per i suoi filmati ineguagliabili e ineguagliati nel settore, avrei voluto acquistare il tester che su ebay non si trova più, ma cercando in giro ho trovato casualmente schema, circuito stampato e lista componenti su Easy Eda, mi sembra troooppo facile che lei sappia può essere lo stesso? Grazie e un caro saluto
Complimenti, poiché il video è molto interessante ma soprattutto utilissimo per le verifiche dei trasformatori magnetici, inoltre come sempre spiegato in maniera dettagliata ed esaustiva. Peccato non ci sia la possibilità di usare questo principio di funzionamento adattandolo per avvolgimenti a 50Hz sarebbe molto utile per testare avvolgimenti di motori elettrici e trasformatori lamellari. Grazie e Buona Domenica.
il principio è valido anche per il 50Hz, si tratta di adattare le impedenze e gli stadi di pilotaggio per fornire i segnali opportuni, ce lo teniamo come puntata due
@@PierAisa 👍 Forte!!, magari inserendo un selettore per impostare lo strumento in base alle verifiche che si vogliono eseguire. Quindi resto in attesa... 👍👍🙂👋
@@giuseppescala1556 grazie vai sul sito www.patreon. com/pieraisa e poi puoi selezionare il tipo di supporto che ti interessa. Potrai avere l'uscita anticipata sui video e vedere i post dietro le quinte. Con il livello medio puoi scaricare i contenuti a corollario del video
Lo ho anche visto in funzione !! Bel tema ... lo potrei trattare a patto che vengano accettate le mie ipotesi di lavoro 1) il moto perpetuo non esiste in un sistema accelerato 2) il secondo principio della termodinamica è ancora valido così come il principio di conservazione dell'energia
Ciao pier … bel video, ma non potresti considerare in futuro di fare un kit per gli orologi a tubo! Sono tanto belli, ma oltre ad essere cari bisogna prenderli all’estero…. Grazie
... "nixie mania"... potrei prenderli io in grandi quantità così abbattiamo così è seguo io le questioni doganali... lo mettiamo nella lista dei desideri
ho acquistato il tester di IlInty e, vista la mia esperienza alle prime armi, vorrei sapereal la resistenza e il condensatore mancanti che valore dare......Grazie
Ciao non so che polarizzazione abbia scelto Ivan, puoi contattarlo. Nel caso i valori che ho ricostruito io li puoi trovare in questo video ua-cam.com/video/OlxvCgdc06M/v-deo.html
10:24 come mai i trasformatori switching si e i 50 Hz no ? in cosa differiscono ? 25:40 come è possibile che si possa testare senza dissaldare ? non c è l'influenza delle componenti che sono in parallelo al componente in prova? Grazie
La frequenza di 50hz implica induttanze più elevate da pilotare e quindi è necessario cambiare il condensatore di test e forse anche lo stadio di pilotaggio. La misura in circuit può funzionare quando il livello del segnale applicato è sotto alla soglia di conduzione delle giunzioni come in questo caso che rimanendo spente lasciano il resto del circuito sezionato in alta impedenza.. dipende dai circuiti ovviamente, ma spesso si riesce
Salve ragazzi , ho provato il B.R.Tester in smd su induttori e mi sono posto la domanda su quale induttanza minima e' necessaria per sfruttare lo strumento per capire se ci siano problemi, questo perche' con valori bassi tipo 4 microhenry o 10 millihenry con lo stesso risultato ovvero tutti i led spenti ? Devo modificare qualche componente per modificare il range di funzionamento ? Grazie a tutti.
In questo video trovi le modifiche da effettuare per letture su diverse bobine. Il blue ring funziona bene da un minimo 10uH a 10 mH. Fuori da questo range hai meno led accesi. ua-cam.com/video/TzHacBqOthU/v-deo.html
@@PierAisa Ciao Pier, avendo diversi induttori ho testato allo stato attuale quando si accendono i led ed ho ottenuto questo: parte da circa 470 microhenry fino 4,7 mH ultimo valore disponibile e quindi non finale.
@ozzymen5058 grazie per il riscontro, se si vuole estendere questo intervallo si può operare a livello di larghezza impulso, fronti positivi e negativi come visto nel video ua-cam.com/video/TzHacBqOthU/v-deo.html
Ok, ma cosa facciamo se troviamo un difetto nel trasformatore? Se il trasformatore è piccolo lo sostituiamo, ma se si tratta di un grosso trasformatore 120/230 V, 8000 W? Costa un occhio, non è che lo butti, ma come lo ripari?
Si può provare a riavvolgerlo... operazione decisamente complessa per un trasformatore di potenza. In questo video ho eseguito questa operazione su un piccolo trasformatore in ferrite. ua-cam.com/video/Da_imFwMEGk/v-deo.html
già... è una buona idea, anche se a volte alcuni colpi di clock potrebbero non passare perché troppo deformati.. è una questione di precisione di misura, ma da un punto di visto OK / KO è attendibile.
Salve Pier, ti seguo da un po' di tempo e devo farti i complimenti per tutto il lavoro di divulgazione che fai. Sarei interessato all'acquisto del tester per trasformatori ho provato a seguire il link ma esce una comunicazione di inserzione scaduta. Come posso fare ? Grazie e di nuovo complimenti.
Ivan dovrebbe rimetterli presto a disposizione nel frattempo sul forum si sono scatenate iniziative molto interessanti... www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?p=22243
Pier dammi una dritta per favore...😣 ho un alimentatore switching di un equalizzatore audio che fa uno strano rumore che non so descriverti..non è il classico ronzio da 100 120 hz ma a ben più alta frequenza, udibile avvicinando l'orecchio. Ho provato a smontarlo e ho notato che emana un leggero odore acre all altezza dell avvolgimento attenzione..anche la scheda intorno all AT si nota leggermente cotta, non tantissimo ma ha cambiato colore. Tutt'ora funziona ..ma l unico problema é che dopo alcune ore di funzionamento ho del fruscio sull Out dell' audio, ascoltando della musica si avverte proprio un fruscio . secondo questo problema sull uscita audio dell Equalizzatore può esser dovuto all alimentatore? grazie🙌🙌👍
il fruscio avrebbe bisogno di essere analizzato, per capire di che natura è. La cosa che si potrebbe fare è lavorare con un tono sinusoidale noto a diverse frequenze. Ad esempio partendo da 500Hz, poi 1KHz è poi sopra e tramite un oscilloscopio o ancora meglio un analizzatore di spettro, magari anche con la FFT dell'oscillo andare a vedere che componenti in frequenza si ha in uscita, se cambiano con la frequenza del tono o se lo seguono con una certa legge ad esempio se nascono nuove freuqneze per battimento. Le cose che hai descritto potrebbero fare pensare ad una criticità sul magnetico, magari non sta lavorando nel punto di lavoro che era stato previsto
@@PierAisa grazie 1000..purtroppo il fruscio lo da anche a vuoto, cioè senza audio in ingresso. quel che mi preoccupa maggiormente è l alimentatore, il suo rumore tipo sfarfallio e il fatto che le resine sull avvolgimento son diventate marroni, tipo "caramellate". Se dovesse cedere all improvviso può fare danno alle schede logiche dell apparato? o smette di funzionare e basta? dato che prima che compaia il fruscio l apparecchio è utilizzabile per diverse ore. Strano a dirsi..se l ambiente di lavoro è freddo, non compare alcun fruscio..se si crea calore purtroppo si.
@@alexpapapa82 Ciao! Il 90% di quello che so sugli alimentatori switching l'ho imparato dai video e le spiegazioni di Pier... il tuo problema mi ha incuriosito per cui ho in mente alcune congetture, l'alimentatore è esterno o interno all'equalizzatore? La basetta su cui è montato è di vetronite odi altro materiale? Da Ciò che hai riscontrato potrei dedurre che lo "sfarfallio" potrebbe essere la frequenza di switching, al momento non ho memorizzata una frequenza certa nel mio cervello bacato, Pier saprà dirti di più, vista la scaldata dell'avvolgimento e della basette circostante penserei anche ad una possibile saldatura fredda, dovresti, quando si sente lo "sfrigolio", provare a guardare al buio completo da ambo i lati della basetta, magari colpendola leggermente col manico di un cacciavite per verificare se ci sono scintille su qualche saldatura, se hai una bomboletta di spray refrigerante puoi usarlo spruzzando le saldature e/o i componenti, meglio usando un pezzo di guaina no una cannuccia per raffreddare una sola parte per volta, dato che da freddo hai detto che non si verifica il difetto. comunque fai attenzione perché se il cervello non mi inganna che al secondario del trasformatore e nel circuito che segue ci sono qualcosa in più di 300 V. Per l'odore acre potrebbe essere la basetta che è surriscaldata quello della bachelite è inconfondibile, se per caso senti anche un odore dolciastro potrebbe essere ozono provocato da una scarica di elettricità o dall' "effetto corona" Queste sono solo mie congetture per far lavorare il cervello fermo da troppo tempo prima che si atrofizzi del tutto.
Ok, hai la possibilità di monitorare la temperatura del trasformatore e dissipatori. Il fatto che la temperatura ambiente influenzi l'esito fa pensare ad un punto caldo. Il massimo sarebbe vederla con pistola IR
@@PierAisa Pier quasi quasi te lo spedisco e ci fai un video 😂 no..non sono un tecnico per cui non ho strumentazione adatta...nello specifico non è un vero e proprio equalizzatore ma un espansore di dinamica per uso radio broadcast..un espansore stereo della AEV di bologna. Ha un alimentatore incluso nello chassis. Se mi dai la tua email ti invio una foto...
Salve Pier mi è capitata una cosa strana…stavo riparando una tv ed ho trovato saltato il Mosfet 3 resistenze smd una resistenza di protezione 0,33 ohm,l’integrato pilota ed la causa sarebbe dovuta essere perché cede il condensatore da 100 pf 1kv un classico…dopo aver ordinato il kit di riparazione monto il tutto vado a testare salta il fusibile…solo dopo mi accorgo che sopra il trasformatore c’è una zanzara vado a verificare uno dei 2 avvolgimenti dell primario con il Blue Ring è trovo una spira in cordo il primo led non si accende proprio!! La causa è potuta essere la zanzara in quanto è un trasformatore magnetico!? o è una coincidenza!? È la rottura dell condensatore mi ha portato al creatore anche il trasformatore!? Grazie!!
si, ci sono state molte richieste... nelle prossime settimane quando esco dalla buca di esr Meter si potrebbe pensare ad un kit, ma prima vorrei provare la parte a 50Hz. Puoi cercarlo in rete con blue Ring tester dovresti trovare il circuito commerciale di alltronics
Scusate ma sbaglio si poteva testare il trasformatore con un apparecchio che mostra le onde del trasformatore stesso? Io ho un computer che si riavvia spesso. Ho fatto il test delle ram, ho cambiato la pasta del computer, non ha scheda video. Non so cosa pensare se non il trasformatore..
Questa versione è poi stata trasformata nel kit Magnetic Tester ua-cam.com/video/TzHacBqOthU/v-deo.html. Capita abbastanza spesso che la causa sia proprio il trasformatore con molta pazienza si potrebbe riavvolgere come ho fatto in questo caso ua-cam.com/video/Da_imFwMEGk/v-deo.html
Ciao Pier, ho costruito diversi dispositivi ring tester uguali, però su uno anche se il circuito funziona, il primo led rosso non rimane acceso quando do l'impulso dal pulsante, però la misura su un induttore la fa correttamente, in un altro dispositivo uguale il led si accende, ho provato a sostituire i condensatori da 100 nf mettendone più buoni ma il risultato è lo stesso, cosa fa accendere il subito il primo led senza eseguire nessun test ?
il primo led è attaccato alla prima uscita dello shift register, che si accende in assenza di misura perché l'oscillatore è in grado di mandare qualche impulso sul clock dello shift register. Per variare la sensibilità visto che abbiamo di mezzo dei transistor si possono variare le polarizzazioni e quindi intervenire sulle resistenze che portano corrente in base e quindi aumentare la polarizzazione
Ciao Sante, anche io ne ho fatti 2 di tester per un motivo semplice : ho voluto vedere la differenza cambiando la polarizzazione dei transistor: il primo ring tester l'ho fatto con componenti selezionati ( resistenze con 1% di tolleranza , i diodi e transistor ho messo gli originali del progetto 1N4448 e i 2N3904 ed il condensatore principale da 22n 1% di precisione cosi come quelli da 10n e 100n). Il risultato è stato quello fedele al progetto: i primi due led rossi accessi ( uno fisso e l'altro un pò più fioco) . Poi ho voluto fare l'altro con i componenti del kit ( resistenze al 5% , diodi 1N4148 , transistor BC547). Ecco in questo caso invece ho volutamente assemblato il kit facendo riferimento all'errore della serigrafia dei primi pcb che ha comportato che parecchi assemblatori hanno montato gli equivalenti BC547 al posto dei rari 2N3904 non tenendo in considerazione che però aldilà dei parametri elettrici perfettamente compatibili, la piedinatura del collettore ed emettitore è invertita. Da questo errore si è notato che i led restano spenti in st-by appunto perchè nel circuito dei tre Transistor si trovano i collettori saldati al posto degli emitter e viceversa cambiando di fatto la polarizzazione dei transistor. Ivan mi ha detto che lo strumento in queste condizioni gli è stato riferito che misura lo stesso e che alcuni a cui da fastidio il fatto di vedere accesi i primi due rossi accesi anche senza che lo strumento stia misurando, li hanno tenuti cosi senza correggere la polarizzazione. A me ha consigliato di montare i transistor nel modo corretto anche perchè i due led accessi hanno anche la funzione di far capire che il tester è accesso. Ma veniamo al dunque ne ho fatti due proprio per vedere la differenza, e difatti c'è: misurando diversi trasformatori da switching ho notato che : il tester con i transistor montati polarizzati giusti ( per intenderci quello che restano i due led rossi accesi) segna a fondo scala su un avvolgimento smontato funzionante , con l'altro invece segna fino al primo giallo; oppure con un altro trasformatore uno con segna fino al secondo led giallo e l'altro invece 3 rossi, oppure con un altro trasformatore ancora uno segna 3 rossi e l'altro invece non segna nulla; ma è anche capitato con uan ltro trasformatore che tutti e due segnano a fondo scala. In definitiva da queste misurazioni effettuate su diversi trasformatori, ma su ognuno di questo con i due tester, ho dedotto che quello con la polarizzazione corretta ( 2 led rossi accessi i n st-by) che tra l'altro ripeto ha 3 TR 2N3904 , accenda di più led, mentre l'altro ( quello con 3 BC 547 polarizzati con C ed E invertiti) invece sia un pò più "risicato" ad accendere i led! Per fare un paragone spicciolo è come se un Vumeter da mixer audio a barra led indichi più segnale in db e l'altro di meno: ora vorrei sapere se: bisogna polarizzarli correttamente oppure potrebbe andare bene per alcune misure particolari: Più che altro vorrei capire se anche con le polarizzazioni invertire il tester può servire oppure no? Comunque sicuramente è una questione di segnali sulle giunzioni ( diverse polarizzazioni) tenendo in considerazione anche che i 2N3904 hanno un HFe abbastanza più basso di quello dei BC547. Qualcuno ha fatto queste prove? Vedrò di testare i due segnali in st by con l'oscilloscopio e vediamo cosa esce fuori
@@maxastuto Ciao Max, io ho notato che quando modifico la polarizzazione in modo da far accendere il primo led , sempre utilizzando i 2n3904, lo strumento diventa più sensibile , e questo non so se sia un bene, invece per un'altro montato come da schema originale , mi è capitato che il primo led si accenda ma non tende a lampeggiare come fanno gli altri della modifica e lo strumento è meno sensibile, è per questo che ho ancora dubbi su quale sia la situazione ideale, ma comunque in tutte le misurazioni se si fa il test di mettere in corto le spire di ciò che si testa i led si spengono sempre come dovrebbe essere e con l'oscilloscopio la forma d'onda è sempre buona, scusa una cosa, rileggendo di nuovo la tua risposta, qual'è il condensatore principale da 22nF ?
@@passioneelettronica ciao, a me invece ripeto, succede che: con le polarizzazioni invertite cioè con i collettori al posto degli emettitori in st by stanno spenti tutti i led , però durante le misure se ne accendono di meno rispetto a come si accendono invece con l'altro tester che ha le polarizzazioni corrette ( a te invece succede l'inverso bho?)Comunque le forme d'onda sono identiche? devo provare a fare una misura su di un trasformatore in cui : un tester mi segna i led fino al giallo e l'altro tutti e 8 led e vedere che forme d'onda hanno i due tester in quelle condizioni di misura perchè credo che misurando in st-by (ovviamente senza "carico" dell'avvolgimento) hanno la stessa forma d'onda. Bisogna vedere invece nel momento in cui uno segna in modo più sensibile e l'altro di meno cosa si visualizza con l'oscilloscopio. Il condensatore principale intendo quello che è importante che sia il più preciso possibile cosi come si dice nello schema. In sostanza quello che si relaziona con l'induttanza incognita sotto test
Interessante strumentino perche' in questi casi col tester non si rileva niente ed anche con l'induttanzimetro, se non sai prima il valore dell'induttanza da buona, non si riesce a capire se ha delle spire in corto. Merita proprio di averlo in laboratorio. Ciao Pier.
proprio così... a priori su un oggetto ignoto è difficile stabilire il valore di induttanza, a parte qualche caso fortunato come bobina su nucleo noto e numero di spire noto e niente traferro
Ciao pier come sempre grazie per i tuoi video ma guardando questo video mi e venuto in mente che gira sul web dei video che accendono una lampadina sia 12volt che 220volt con due calamite e dei fili avvolti è vera come cosa? Se fosse f c’è era lo fai un video spiegato a modo tuo?
... attenzione ai video "free Energy" o troppo "Smart" sono progettati a tavolino per acchiappare visualizzazioni. Consiglio sempre di tenere a mente due principi che ci permettono di invalidare questo tipo di video: 1) il principio di conservazione dell'energia e della quantità di moto 2) Il secondo principio della termodinamica... insomma quando vedete un moto perpetuo o un oggetto che fa uscire più potenza di quella che entra skippate il video 😜
@@MrRobbyvent Certo, una corrente indotta è frutto di una variazione di flusso, ma la variazione di flusso nell'esempio che hai indicato richiede un movimento di uno o più magneti con conseguente dispendio di forza meccanica ... Pertanto la corrente indotta generata è una trasformazione di energia meccanica (forza necessaria a muovere i magneti) in energia elettrica (corrente indotta) considerando poi anche le perdite tipiche del circuito interessato (perdite per effetto joule, correnti parassite etc etc) questo significa che comunque il passaggio non sarà mai con rendimento 1, tradotto ..ci saranno sempre delle perdite. Per chiudere... energia Free non è possibile.😉
@@mariano6825 grazie della lezione ma nella domanda non si parla di "energia free" ma di accendere delle lampadine "usando" delle calamite e dei fili avvolti! Però se ho detto che bisogna muovere le calamite rispetto le spire per me era sottinteso che quell'energia elettrica provenisse da qualche parte!
è bello... ma servirebbe qualche cosa di analogo anche per i trafo 50Hz... costano un botto e non vi è garanzia siano sani, sarebbe bene poter verificare la qualità di ciò che si compra
per un caratterizzazione qualitativa migliore in alcuni casi potrebbe essere utile anche catturarle e visualizzarle all'oscilloscopio quelle oscillazioni...
Buongiorno, sarei interessato anche io all'acquisto di questo prezioso strumento, magari se Pier potrebbe spiegare come fare e mettere orientativamente il costo. Grazie
Ciao al momento lo propone Ivan su eBay io mi posso attrezzare se il numero di richieste va oltre un certo numero di modo che così acquisto grandi quantità e riusciamo ad abbattere il costo anche dei componenti. Posso cominciare segnale se mi mandato un'email a pieraisaforum@gmail.com
@@PierAisa Pier, come ho già scritto, su eBay questo PCB non è più disponibile. Hanno terminato le scorte 😆😃 Il mio messaggio è sparito forse perché avevo incluso il link di eBay. A me veramente interessa il kit completo con i componenti perché qui da me si trovano solo su ordinazione.
... insomma mi volete proprio fare lavorare 😜... mettiamo in esame la 50Hz e prepariamo il kit... ma prima devo passare l'ondata ESR Meter... che ha una onda lunga...
@@PierAisa ciao Pier, anch'io sono interessato a questo strumento, allora appena puoi aspettiamo il progetto di questo dispositivo, con aggiunta della misura per i trasformatori detti a 50 hz... E magari anche, su bobine di altoparlanti, o trasformatori modulazione😜... Comunque mi metto in lista, tienimi in considerazione se farai dei kit per queste utilità! Grazie, ciao!
ma se misuro l'induttanza di un avvolgimento in corto e provo a ripetere il corto, dovrei vedere un cambiamento nullo, in questo modo si conferma la rottura del trasformatore ...
@@PierAisa mi sono spiegato male. allora supponiamo di avere un trasformatore buono, misuro l'induttanza di un avvolgimento, poi cortocircuito l'altro avvolgimento, l'induttanza crolla, quindi il trasformatore è buono, adasso supponiamo che ci sono spire in corto, avrò sempre una situazione a bassa impedenza, quindi deduco che è rotto ... se ci sono spire in corto circuito, anche se lo ripeto dai morsetti il risultato non cambia, avrò sempre impedenza bassa.
cercando su ebay "tester q induttori" trovate le pcb THT/SMD i vari kit e anche lo strumento completo a disposizione del mio progetto. Cordiali Saluti e Grazie
⚠️Direttamente dalle retrovie del forum ecco qui il prologo che ha portato a questo video: www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?p=21762&hilit=ring
Geniale questo circuito, complimenti a chi l'ha ideato ed anche a chi l'ha scoperto ed a chi l'ha spiegato 😉
complimenti anche a chi lo ha commentato (come detto in intro) 😜
@@PierAisa Sono d'accordo !
Come sempre gran bel video .. e complimenti all'autore del circuito, al realizzatore della presentazione e magistrale spiegazione.👍
Buona Domenica.
Excelente vídeo amico, gracias 🤝
Pier, questo video non mi fa dormire, tant'è che sono qui ancora a studiare.... Questo circuito, con piccoli aggiusti, circola da una quindicina d'anni ed ogni tanto ritorna in auge. L'ho sempre osservato con perplessità tale da non realizzarlo mai, fortunatamente è capitato alla tua attenzione e con questo video lo hai prontamente analizzato. Ora dopo la visione i dubbi sulla capacità nell'individuare anche poche spire in corto permangono. Quando poni nei vari esempi le spire in corto, si vede lo strumento spegnere tutti i LED così come l'induttanzimetro ne rileva l'abbassamento del valore, ma credo, anzi sono quasi sicuro che fermo restando il corto indotto tra le spire scollegando lo strumento e poi rieffettuando la misura questa riaccenda tutti i LED o pochi in meno. Questo circuito nasce per la misura del *Fattore Q* _(Q= ωL/R)_ di induttori e trasformatori che lavorano in alta frequenza e la restituzione del valore in questo caso è affidata a LED colorati. Questo tipo di lettura è forviante perché deve comunque essere interpretata al pari ad esempio della scala graduata del' ESR meter ultimo, dove la posizione centrale può indicare sia un componente difettoso che buono. Questo è peraltro indicato nelle istruzioni che si trovano nei vari strumenti in vendita. Differentemente si comporta il circuito aggiornato nel 2017/9 che con il display conta realmente il numero delle oscillazioni, per un massimo di 99, dell'impulso iniettato. Aumentando di fatto la risoluzione ed il potere discriminante in grado ora di misurare anche trasformatori che lavorano a 50Hz, ma anche questo strumento individuerà si componenti sicuramente guasti, al pari di altri strumenti, ma per le piccole perdite occorre tanta esperienza e sensibilità personale nel decifrare le letture, questo fino a quando resterà ignoto il valore dell'induttanza. Pier perdona il commento oltremodo lungo, attendo una tua grandissima risposta.
Grazie Enzo per il commento. Se pensiamo al principio utilizzato dallo possiamo inquadrare meglio la reale capacità dello strumento di lavorare. In particolare lo studio è tutto focalizzato sulla forma d'onda sinusoidale con decadimento esponenziale. Per oggetti integri ci si attende un numero di oscillazioni la cui ampiezza è frequenza dipendono dai parametri magnetici dell'avvolto. L'ipotesi di base è che vengano testati oggetti che lavorano nella gamma delle unità o decine di KHz normalmente. Su questa ipotesi è stato selezionato un condensatore di ottima qualità e valore definito e una soglia di conteggio oscillazioni. Dunque concordo sul fatto che il valore fornito dalla scala a LED possa essere solo indicativo e non sempre attendibile, perché alcuni avvolti potrebbero lavorare con induzioni frequenze e parametri dispersi decisi a progetto lontano dalle ipotesi di partenza. Ma una cosa o sicura: avere una spira o più in corto da un punto di vista magnetico impedisce l'oscillazione libera attesa e fa crollare dopo pochissimi cicli il valore di ampiezza. Lo si vede bene con le forme d'onda. In conclusione prendiamo come indicazione di massima quella fornita da questo oggetto come ipotesi si di guasto e prendiamola con le molle. Si potrebbe però aumentare la attendibilità dei risultati osservando le forme d'onda con oscilloscopio. Le forme d'onda ben riflettono il fattore di merito Q ed eventuali distorsioni dovute a problemi magnetici. Potrà essere un tema di approfondimento specialmente se affrontiamo la 50Hz,dove cambiano di parecchio le impedenze in gioco.
Scusa Vincenzo, penso di aver capito la tua svista, nella quale sono cascato anche io nella prima interpretazione del circuito. Analogamente allapparecchio con i display numerici anche questo strumento conta il numero di impulsi, e non ne fa semplicemente la misura del valore efficace. Cioè la vera semplificazione del circuito rispetto a quello a display è stata effettuata nel sistema di conteggio. Poi scusami se io non ho capito il tuo ragionamento.
@@PierAisa Si si Pier il principio di funzionamento mi è assolutamente chiaro e non mi sogno di metterlo in discussione, anzi è sicuramente efficace. Purtroppo alle 4 del mattino i neuroni prendevano sonno ed ho scritto frettolosamente non riuscendo nello scopo. La componente di misura va benissimo mentre quella di restituzione con soli 8 LED non rende giustizia al circuito. Questo circuito ha la tendenza ad andare sempre a fondo scala. A correggere ciò ci ha pensato il Blue2 con un circuito più articolato ma sempre basato sullo stesso principio espandendo la lettura fino a 99 cicli, così si che si possono intercettare anche poche spire in corto su avvolgimenti più generosi e su trasformatori a 50Hz lavorando al di sotto dei 40 cicli. Su quest'ultimo circuito ha poi fatto la sua versione il _bizzarro_ e simpaticissimo DiodeGoneWild, credo che espandendo la scala e aumentando opportunamente il valore del condensatore inserendo anche un commutatore per avere maggiore affidabilità sia lo step 2 eventualmente da seguire. Pier grazie della pazienza che hai nel sopportarmi.
P.S. Stavolta ti ho beccato! 🧐🧐Usi il LCR45 che non tari dal giugno 2019, lo sai che la Peak invita ad una taratura annuale.....😂😂😂
@@GianF123 Ciao e grazie, ho spiegato meglio nel secondo commento. 😀👍🏻👍🏻
grazie per il chiarimento, si concordo, il meccanismo dello shift register che scatta a colpi di clock derivanti dalla parte analogica è un meccanismo che introduce una alterazione sulle misure relative, intendo dire che la scala non è lineare e addensa le misure solo su alcuni led. Teniamo anche conto del decadimento esponenziale, altra non linearità che con questo sistema non può essere recuperata. Viceversa con un micro ed un campionamento ad alta risoluzione si potrebbe "spaccare il nanohenry" 😉.. ce lo teniamo come argomento di approfondimento anche teorico. Ciao. già... i peak li dovrei fare ritarare tutti
Bellissimi video COMPLIMENTI
Dimenticavo Pier che non per tua critica, che ritengo la tua persona come molto competente e i tuoi video molto dettagliati.
grazie sei gentilissimo e io ritengo molto molto interessanti tutte le osservazioni che b vengono fatte perché innescano delle belle riflessioni tecniche, grazie!
questa e' una bella chicca.... grazie!
Come al solito video e strumento veramente interessanti!
Fantastico strumento e finalmente possiamo testare per essere sicuri del guasto trasformatori switching. Già in eBay e andato a ruba. Aspetto la tua proposta del circuito testare trasformatori. Grazie Buona Domenica
non conoscevo questo tipo di tester per trasformatori di alimentatori switching molto interessante e ancor più la spiegazione sul principio di funzionamento....contenuti sempre di alti livelli che mi fanno capire molte (mie) lacune.
Il vero valore aggiunto è avere sempre lo stimolo di coprire le aree dove ci si sente carenti... questa spinta porta lontano, perché sfrutta la passione ed ha energia elevatissima che spinge verso lo studio.... questo vale più di qualsiasi altro tipo di sapienza "infusa" chissà da quale mondo iperuranio... e senza sforzi
Molto, ma molto, ma molto interessante. Assolutamente da mettere in kit, ovviamente con doppia opzione: per trasformatori switching ed in bassa frequenza. Se poi non si vuole usare un micro per semplificare le cose, si può sempre utilizzare un contatore HW. Grazie molte Pier, ciao.
Grazie Cesare, adesso accumulo un po' di richieste, facciamo una puntata due per la 50Hz e con queste informazioni potrei allestire il kit ... ora sto piano piano uscendo dall'onda lunga del kit ESR Meter
Grazie Pier! ...sempre ALTISSIMI LIVELLI!!!! 🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝
Speriamo che siano alti i livelli dell'oscillazione altrimenti il trasformatore è difettoso 😜 grazie e buona domenica!
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Bellissimo il video e splendido lo strumento .
Per dirla alla BRUTA , quando ti arriva una spira in corto il problema non è avere una spira in meno , ma che quella spira diventa un SECONDARIO in corto .
Esattamente!!!!! Ciao e alla prossima
caspita ottimo esempio x descrivere
@ Stefano Ferri: Hai ragione!
Anche io ho sempre pensato alla spira in corto come una semplice riduzione del numero delle spire (quindi problema "trascurabile") e mai ad un secondario in corto (cosa ben più grave per il funzionamento di un circuito magnetico)
Complimenti per il video, mi accodo per un eventuale kit...
Ciao Pier , ci sono nuove notizie , non essendo contento delle modifiche in quanto lo strumento era troppo sensibile modificando la polarizzazione del transistor Q2 , ho cercato di capire perchè rispettando lo schema originale il circuito funziona ma non si accende il primo led con la lettura a vuoto ,in ogni video che vedo sul funzionamento del tester il primo led si accende e lampeggia, si nota nello schema che la tensione di alimentazione non è nota , quindi avevo presunto fosse di 5 volt, ma leggendo le specifiche dei circuiti integrati ho scoperto che possono arrivare a essere alimentati fino a 18 volt, quindi ho collegato una batteria da 9 volt all'alimentazione del circuito e ha funzionato da subito, ho fatto anche moltissime prove di polarizzazione prima di arrivare a questa conclusione e il circuito non funzionava mai bene, ora è perfetto.
Ottimo video Pier, ricorda tantissimo uno strumento che si usava per testare i flyback di riga, ma anche i magnetici. Io ne ho uno in laboratorio acquistato anni fa da melchioni elettronica. Comunque ti faccio i complimenti per la spiegazione super tecnica dello strumento. Grazie saluti.
grazie!!! il principio è furbo, mi è piaciuta anche la polarizzazione sotto soglia giunzione... grazie per il commento!!
ma infatti in origine era usato per i trasfo di flyback
usato proprio oggi su un alim... ma non voglio spoilerare...
Circuito interessante. Video stupendo come sempre. Grazie Pier👍👍👍😃
Acquistato grazie Pier
Grazie di Cuore Pier per questi video sempre bellissimi e innovativi, e sempre molto utili, grazie ancora e buona domenica
grazie buona domenica!
ciao Pier io ne ho fatti 2 di tester per un motivo semplice : ho voluto vedere la differenza cambiando la polarizzazione dei transistor: il primo ring tester l'ho fatto con componenti selezionati ( resistenze con 1% di tolleranza , i diodi e transistor ho messo gli originali del progetto 1N4448 e i 2N3904 ed il condensatore principale da 22n 1% di precisione cosi come quelli da 10n e 100n). Il risultato è stato quello fedele al progetto: i primi due led rossi accessi ( uno fisso e l'altro un pò più fioco) . Poi ho voluto fare l'altro con i componenti del kit ( resistenze al 5% , diodi 1N4148 , transistor BC547). Ecco in questo caso invece ho volutamente assemblato il kit facendo riferimento all'errore della serigrafia dei primi pcb che ha comportato che parecchi assemblatori hanno montato gli equivalenti BC547 al posto dei rari 2N3904 non tenendo in considerazione che però aldilà dei parametri elettrici perfettamente compatibili, la piedinatura del collettore ed emettitore è invertita. Da questo errore si è notato che i led restano spenti in st-by appunto perchè nel circuito dei tre Transistor si trovano i collettori saldati al posto degli emitter e viceversa cambiando di fatto la polarizzazione dei transistor.
Ivan mi ha detto che lo strumento in queste condizioni gli è stato riferito che misura lo stesso e che alcuni a cui da fastidio il fatto di vedere accesi i primi due rossi accesi anche senza che lo strumento stia misurando, li hanno tenuti cosi senza correggere la polarizzazione. A me ha consigliato di montare i transistor nel modo corretto anche perchè i due led accessi hanno anche la funzione di far capire che il tester è accesso. Ma veniamo al dunque ne ho fatti due proprio per vedere la differenza, e difatti c'è: misurando diversi trasformatori da switching ho notato che : il tester con i transistor montati polarizzati giusti ( per intenderci quello che restano i due led rossi accesi) segna a fondo scala su un avvolgimento smontato funzionante , con l'altro invece segna fino al primo giallo; oppure con un altro trasformatore uno con segna fino al secondo led giallo e l'altro invece 3 rossi, oppure con un altro trasformatore ancora uno segna 3 rossi e l'altro invece non segna nulla; ma è anche capitato con uan ltro trasformatore che tutti e due segnano a fondo scala.
In definitiva da queste misurazioni effettuate su diversi trasformatori, ma su ognuno di questo con i due tester, ho dedotto che quello con la polarizzazione corretta ( 2 led rossi accessi i n st-by) che tra l'altro ripeto ha 3 TR 2N3904 , accenda di più led, mentre l'altro ( quello con 3 BC 547 polarizzati con C ed E invertiti) invece sia un pò più "risicato" ad accendere i led! Per fare un paragone spicciolo è come se un Vumeter da mixer audio a barra led indichi più segnale in db e l'altro di meno: ora vorrei sapere se: bisogna polarizzarli correttamente oppure potrebbe andare bene per alcune misure particolari: Più che altro vorrei capire se anche con le polarizzazioni invertire il tester può servire oppure no? Comunque sicuramente è una questione di segnali sulle giunzioni ( diverse polarizzazioni) tenendo in considerazione anche che i 2N3904 hanno un HFe abbastanza più basso di quello dei BC547. Qualcuno ha fatto queste prove? Vedrò di testare i due segnali in st by con l'oscilloscopio e vediamo cosa esce fuori
Benissimo grazie per l'approfondimento molto interessante
Circuito interessante, il primo oscillatore resetta periodicamente lo shift register in modo da mostrare il numero di oscillazioni provocate da un solo impulso sul circuito LC.
siiii lo ordino subitoooo!!!!!!! grande Pier!!!!!!
abbiamo bisogno di organizzare un kit 😜
Ok facci sapere quando è pronto grazie ciao
Bellissimi questi video sugli strumenti.
Ciao
grazie, sono strumenti che possono aiutare nelle riparazioni
Ciao Pier, direi che lo strumento in questione é molto interessante e sicuramente vale la pena di provarlo, non avevo mai trovato niente di simile, ma ora grazie al tuo aiuto so eventualmente come acquistarlo. Come sempre ti faccio tanti complimenti per i video. 😃
grazie tengo sott'occhio le. richieste per realizzare un kit stile Nuova Elettronica
La valigia dell'Avvolgitoree!
Grazie del video, hai catturato l'attenzione per tutta la durata del video.
Ho ancora qualche lacuna sul funzionamento dello strumento ma credo che con la costanza riuscirò a colmarle.
Mi ricordo i tempi d'oro quando andavo da un mio collega bravissimo chiamato "il Prete" che con la bobinatrice avvolgeva trasformatori per tutto il reparto tecnico... che meraviglia.. avevo provato anche io e ci vuole moltissima esperienza.. Molti fili me li regalò proprio lui..
Pier sei troppo bravo, grazie per i tuoi video sempre belli e interessanti.
grazie gentilissimo
Grazie. Come sempre molto interessante!
Ho imparato qualcosa di nuovo anche oggi, grazie Pier!
grazie ciao e alla prossima!!
Ciao Per, grazie per il video, specialmente il preambolo che ho molto apprezzato. interessante il circuitino, prima o poi ne realizzeró uno specialmente per la rapidità di verifica sul primario senza dissaldare il magnetico. Utilissimo per individuare una o piú spire in corto franco. Quelle in perdita perchè scaricano tra di loro per "troppa" tensione o meglio per perdita di isolamento, (tipico guasto dell'EAT di tv o monitor) forse non le vede. Ma negli switching "standard" molto spesso il corto spire è sempre franco, quindi ottimo in questi casi per togliersi molti dubbi senza smontare il magnetico. Hai accennato una sola volta alla misura dell'angolo, che varia con una spira in cc.... Ciao, buona domenica e, alla prossima!
Si esatto le scariche interne per AT non le vede... ma su questo discorso si potrebbe applicare un principio ispirandosi al megger.. spunto interessante grazie... applico un impulso di at e cerco di capire dove scarica... bello
Meraviglioso, e grazie alla tua analisi, sempre puntuale e chiarissima, direi alla portata di tutti (o quasi)... comunque il link ebay dice esauriti, se fosse possibile avere anche solo il pcb sarebbe meraviglioso...
Ivan ha confermato che ha rifatto un ordine... stay tuned!!
Stupendo ed interessantissimo video
Ciao Pier se ti va , vai nella sezione strumenti del Forum potrai vedere la realizzazione del mio Blue ring tester, ciao grazie Sante
Come al solito, video interessante ed ottima spiegazione del circuito. Buona domenica!
buona domenica!
Grande Pier, e mitico Danik diodegonewild che spesso confronta e disassembla molti alimentatori switching per far notare le differenze tra uno buono e uno pericoloso(soprattutto i cloni di apple)
Danik é un mito vivente... gli propongo di uscire allo scoperto e fare una live insieme per i followers italiani??
@@PierAisa assolutamente 👍👍👍
@@PierAisa Un' altro papabile in futuro potrebbe essere L'ingegnere iraniano electrobooM😃
Nice, I need one!
You can write to pieraisaforum@gmail.com
Ottimo! Ora si aspetta solo una collaborazione con DiodeGoneWild! 😜
Comunque ho caricato sul forum il post della CFL economica, li si che sarebbe stato utile! Con quanto era cotto il trafo, qualche spira in corto secondo me c'era di sicuro 🙄
grazie proviamo a farlo uscire allo scoperto magari in una live
Ciao Pier! Ottimo video e strumenti molto interessanti, Me lo sono guardato per la seconda volta. +++++++++++++++++++++++++
Ringrazio anche Ivan per il suo, ed a proposito dei led, si potrebbe sostituire lo SR con un UAA170 16 led od un UAA180 12 led?
Appena ho voglia mi vado a vedere i loro data sheet perché sono decenni che non li uso e non ho bene a mente le caratteristiche, l'unica cosa che mi ricordo, sempre che non mi sbagli, è che il 170 ha una scala logaritmica ed il 180 una scala lineare, bisognerebbe fare qualche prova.
Complimenti un ottima spiegazione esaustiva che permette di aumentare le conoscenze su un campo interessante. Trovo i suoi video spiegati in modo esemplare. Avrei una proposta: dei video inerenti le macchine elettriche ( trasf, macch. Sincrona e asincrona e in DC) in cui vengono trattati approfonditamente principi di funzionamento, leggi fisiche, struttura, schemi equivalenti, prove in laboratorio, dati di targa, realizzazione e tipi di avvolgimenti. Reazioni d'indotto, macchine a confronto. F.m.m, diagramma vettoriale, rendimento, perdite, caratteristiche meccaniche, diagramma heyland, potier, blondel. Magari fare accenni sull elettronica di potenza e all'avviamento tramite azionamenti e inverter. Cordiali saluti
Accipicchia... molta carne al fuoco... si per ora solo parte teorica generica ua-cam.com/video/y8V4BPnW-kA/v-deo.html
Bel strumento utile, semplice nel funzionamento e molto intuitivo, con le tue spiegazioni. Per essere sicuri del magnetico sarebbe meglio se possibile confrontare sempre con uno simile nuovo, per vedere se e' con spire in corto. Buona domenica.
grazie, esatto se si ha la possibilità di avere più di un campione il raffronto è una ottima idea... se lo avessi avuto quando avevo 3 alimentatori... ua-cam.com/video/ZRg_40pZLH0/v-deo.html
Hai detto bene..e il sogno di ogni riparatore. Lo devo comprare o autocostruire.... Ho delle schede di alimentazione in laboratorio che l'ultima cosa da testare sono proprio i magnetici. Se stai pensando ad un kit io ci sono... Ciao buona domenica
grazie! Sto accumulando le richieste per passare la soglia critica di producibilità, che ci permetterebbe di fare come con ESR Meter e comprare componenti in grandi quantità per fare i kit e così poi abbassiamo i costi e vi togliamo l'onere delle spese doganali.
Ciao Pier, sto acquistando questo strumento, sul forum parli di una versione shift register e poi ce ne una a micro (diodegonewild), differenze?
La versione a micro è più precisa e configurabile e permette di avere anche il numero di oscillazioni che può essere interessante per fare delle analisi. La versione a led invece è un pochino più grezza è funzionante, ma da dati meno precisi con una scala colorata che non sempre è lineare
@@PierAisa sto prendendo la basetta smd come quella che hai testato, quindi non a micro giusto...?
esatto
Buona domenica pier...
Ottimo video
Anche a voi!! Io qui sono sommerso dai componenti di ESR Meter MVVblog 😜 da preparare in kit
@@PierAisa buon lavoro... allora..
Io sn a letto cn il covid.. buona giornata
@@armandobuc4305 riprenditi prestissimo!!
@@PierAisa grazieee
Perfetto.
buongiorno, ciscuito molto interessante, mi piacerebbe trovalo in SMD come quello della prova. Si trova in rete o è un prototipo. Grazie mille Mauro IW2FFT
Prova a contattare Ivan trovi in link ebay in descrizione
Ultimo aggiornamento Pier , dopo diverse prove ho visto che è meglio alzare il valore di R13 da 470k a oltre 1M, ciò serve per far accendere solo il primo led in caso non si accenda, altre modifiche su altri resistori funzionavano ma facevano accendere anche altri led, ciao e grazie ancora
... grazie a te... è proprio questo il tipo di attività che fa crescere!!!
Buongiorno, video interessante, sicuramente da approfondire, ma uno strumento di questo tipo è utilizzabile per individuare gusti sulle "medie frequenze" degli apparati radio?
credo che siano frequenze troppo elevate per questo schema... magari potremmo affrontare l'argomento con il nano vna
Salve Pier , la domanda e' rivolta a tutti , devo affrontare la spesa per un LCR tra quelli che vi elenchero' capace della lettura precisa di piccole induttanze del tipo 1 microfarad e sono : Hantek 1833C, CEM DT-9935, DER DE-5000 ed il classico PEAK LCR45, quale mi consigliate. Vi ringrazio anticipatamente.
DE 5000 visto in azione, ottimo.
Ciao Pier, quel paragone tra l'induttanzimetro e il Blue Ring non va bene nel modo come lo hai fatto. Devi farlo con Ponte LCR, mettendolo sulla modalità induttanza(NON "auto lcr"), impostare la frequenza a 10 Khz(non differente) e leggere il fattore di bontà "Q" senza dare retta alla lettura del valore dell'induttanza, vedrai che ti darà molte più soddisfazioni e misure più accurate( anche io ho il blue ring tester, con l'ultimo led di colore differente da tutti gli altri in modo che a primo colpo d'occhio sai se è a fondo scala). Rifai gli stessi paragoni tra Ponte LCR e Blur Ring con le stesse induttanze e vedrai "variare" di molto la misura del fattore "Q" tra induttanza buona o induttanza anche leggermente con spire in dispersione o corto. Se avrò del tempo ti farò un video clip; purtroppo in laboratorio sono immerso di riparazioni (per altri laboratori)di schede elettroniche di vario genere. Ciao Pier.
Grazie per il commento molto interessante Concordo con te sul fatto di considerare il fattore di merito come discriminante proprio questa domenica uscirà un video ancora su Ring tester con un po' di esperimenti per vedere come farlo funzionare bene anche con lamierini e i nuclei a bassa frequenza
Ottimo video, complimenti; potrebbe andare bene per le bobine accensione a puntine per motori agricoli?
.. caso interessante da studiare in una puntata due con i rilievi delle forme d'onda
@@PierAisa sarebbe molto utile grazie
secondo me potrebbe funzionare!
Grande pier
Ciao Pier e sempre tanti complimenti vorrei sapere se funziona per tutti i trasformatori anche di dimensioni maggiori
nell'ambito dell'intervallo frequenze 1.. 100 KHz si. Viceversa se scendiamo di frequenza o saliamo di frequenza bisogna fare adattamenti al pilotaggio e alle impedenze di uscita
Buongiorno Pier. Sarebbe possibile utilizzare il nano VNA per lo stesso scopo?
il nano vna lavora su frequenze più alte e genera stimoli pensati per le RF. A. banco però si può di sicuro vedere la componente reattiva di tipo induttivo e capacitivo
Carino lo strumento,ma link ebay pare non essere più disponibile...
si troppe richieste. Sto valutando di preparare un kit accumulo le richieste su pieraisaforum@gmail.com
ottimo video, come sempre! la versione di Ivan da chi viene commercializzata?
... da Ivan 😜... magari se le richieste esplodono posso rimettere in pista la macchina da guerra usata per ESR Meter così possiamo gestire anche le gradi quantità e le dogane
@@PierAisa me l’ero perso! grande Ivan! :) favorevole alla macchina da guerra “entusiasta”!
bel video
Ciao Pier, è la prima volta che intervengo in una discussione, sono molto appassionato di elettronica e ritengo questo oggettino molto interessante, però mi è sorto un dubbio che non so se qualcuno lo ha già espresso; nelle prove che sono state fatte il guasto è stato causato in tutti i casi con il dispositivo in funzione e sempre collegato, ma non ho visto una prova di verifica prima e dopo la simulazione con dispositivo scollegato in tutti e due i casi, mi spiego meglio: se provo un magnetico collegando lo strumento al primario ricevendo da esso responso positivo, lo scollego e provoco il corto/dispersione tra due spire adiacenti, ricollegando lo strumento penso che non sia in grado di accorgersi della malefatta dando sempre un esito positivo. E' una mia impressione.
no no ti assicuro se ne accorge eccome... basta guardare il principio con cui lavora. Anche solo una spira in corto abbatte l'oscillazione libera che si innesca con il condensatore di test. Il principio di risonanza in oscillazione libera è inequivocabile... intendo dire che qualsiasi perturbazione provoca uno smorzamento dell'oscillazione apprezzabile. Si può discutere della soglia e delle frequenze di funzionamento, ma sul principio non ci sono dubbi. Ad esempio a 50Hz la questione è più complicata e lo stadio di pilotaggio è ben più complicato
Ciao Pier, come si può avere questo strumento🙂 grazie, sei un grande
Ivan su, ebay rende disponibili alcuni pezzi. Io con calma mi metterò a guardare la parte a 50Hz e farò un kit come fatto per ESR Meter
Ciao Pier volevo chiederti un favore, io sono un informatico, quindi di elettronica ne so solo grazie ai tuoi video e libri letti, c'è una tua playlist dove spieghi come leggere lo schema dei circuiti complessi? perché finche si parla di circuiti semplici riesco a capire come leggerli, ma quando si palesano circuiti complessi non capisco e mi perdo.
ciao non ho un video specifico ma in genere nei video riparazione o interpreto uno schema se disponibile oppure lo ricostruisco. Nella mia playlist www.pieraisa.it/videolist puoi verificare i video riparazione, spesso analizziamo schemi. Come consiglio ti posso dire di consultare gli schemari di Nuova Elettronica... è un concentrato di schemi e provare a decodificarli e nel caso di bisogno di aiuto recuperi la relativa rivista che lo spiega. Si dovrebbe trovare tutto on line.
@@PierAisa Grazie mille Pier gentilissimo come sempre.
Scusa Pier ma nel caso non si accendano gli ultimi due led come va interpretata la misura ?
Grazie
i led iniziali mostrano che l'impulso è attivo con lampeggio. Il resto dei led rappresentano una scala graduata. Se non si raggiunge il massimo significa che le oscillazioni sono più smorzare, ma ancora accettabili, dipende dalla frequenza di lavoro del magnetico e dalle sue caratteristiche. Il problema del basso isolamento o corto comporta uno spegnimento totale dei led. A questo link trovi la versione modificata anche per lamierini e bassa frequenza. ua-cam.com/video/QaIjFTdcOjw/v-deo.html
@@PierAisa Grazie mille sempre gentile ed esaustivo
Dopo i doverosi complimenti, vorrei aggiungermi alla lista degli entusiasti, segnalando che questo circuito mi ha ricordato quello del Coil Tester di Nuova Elettronica (Riv. 38-39 lx127) da me realizzato quando ero più giovane e anche quello su NE riv.200 (lx1397). Si basano su un principio diverso e sicuramente sono più 'scomodi' in quanto testano gli avvolgimenti senza ferrite/lamierini, ma potrebbe essere una idea realizzare uno strumento che integri le soluzioni. 😉
Giusto! Potremmo avere diverse tecniche in un unico strumento. Grazie per il commento
coil tester?? 😏
@@TheGreenOne643 Si, riguarda un vecchio progetto di NE per testare se avvolgendo le spire di un trasformatore, ci fossero spire in corto magari a caua dello smalto isolante dannegiato. Se cerchi 'roberto bizzarri nuova elettronica' trovi il sito con tutti pdf delle riviste, compresi quelli in questione 🙂
@@robertodebiaggi3985 molto interessante, darò sicuramente un occhiata. chissà che ne possa uscire un altro strumentino.
ciao, una domanda. Questo tester potrebbe essere utile anche per verificare un corto negli avvolgimenti dei motori elettrici?
Per questo tipo di applicazione rientriamo nella bassa frequenza 50 Hz - 500 Hz per la quale il circuito deve essere modificato nella sua impedenza di uscita e anche stadio di pilotaggio ma lo vedremo nelle prossime puntate magari anche con un caso applicativo reale
secondo me per poter testare in questo modo i motori bisogna per forza smontare il rotore
Buondì, molto interessante, per l'acquisto vedo l'oggetto non disponibile, sapete qualcosa?
Credo che Ivan abbia un numero di pezzi limitato nel caso scrivetemi a pieraisaforum@gmail.com così poi ci organizziamo con Ivan
@@PierAisa sarebbe utile , sempre se vuoi, fare una basetta per un prodotto simile... Io lo acquisterei...nel caso se decidi di farlo avvisaci all'inizio di un video :)
metto in lista e quando arriviamo alla soglia della "produzione sostenibile" lo mettiamo in kit, con magari le modifiche che accumulano nelle settimane
Ciao Pier, sarebbe interessante riuscire ad adattare il circuito anche per i trasformatori di rete a 50Hz, magari modificando il condensatore di misura con un commutatore
Ne ero sicurissimo che qualcuno lo avrebbe chiesto!! Ci dobbiamo lavorare con impedenze più pesanti... credo che sia conveniente cambiare lo stadio di uscita e pilotare di tutto... questo potrebbe essere uno spunto per una versione rivisitata come fatto x esr Meter.... è sempre da voi che arrivano le chicche migliori
@@PierAisa Come al solito posso dare una mano sulla parte pratica, sulla teoria e calcoli, pecco un po'. A disposizione
grazie Pier. Mi è piaciuto il tuo entusiamo! magari qualche prova a 50hz la faccio e poi vi faccio sapere.
ecco... vedi cosa intendevo ... sempre ottimi spunti... grazie Ivan per aver dato l'opportunità di far conoscere il Blue Ring, con la tua realizzazione 👍👍👍👍 l'entusiasmo (specialmente se elettronico) non deve mai mancare... altrimenti sarebbe una barba.. la routine quotidiana, no?
@@TheGreenOne643 buongiorno Ivan, mi potresti dire come fare per avere questo strumento, del quale sono interessato e più o meno il costo?
Buonasera, e grazie per i suoi filmati ineguagliabili e ineguagliati nel settore, avrei voluto acquistare il tester che su ebay non si trova più, ma cercando in giro ho trovato casualmente schema, circuito stampato e lista componenti su Easy Eda, mi sembra troooppo facile che lei sappia può essere lo stesso? Grazie e un caro saluto
Nel mio, forum ne abbiamo discusso qui www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?t=4485&hilit=Ring
trovi tutte le info
@@PierAisa Molte grazie Pier. Buonanotte
c'è su ebay. basta cercare "tester q induttori"
@@TheGreenOne643 Grazie controllerò, io seguivo il link del filmato, ecco perchè non lo trovavo.
Ciao Pier, se l'alimentazione è a 5 Volt nel kit da cosa è alimentato , che batterie ci sono ?
può essere 3 mini stilo da 1.5V o a volte a 9V con pila radio
9V
Complimenti, poiché il video è molto interessante ma soprattutto utilissimo per le verifiche dei trasformatori magnetici, inoltre come sempre spiegato in maniera dettagliata ed esaustiva. Peccato non ci sia la possibilità di usare questo principio di funzionamento adattandolo per avvolgimenti a 50Hz sarebbe molto utile per testare avvolgimenti di motori elettrici e trasformatori lamellari. Grazie e Buona Domenica.
il principio è valido anche per il 50Hz, si tratta di adattare le impedenze e gli stadi di pilotaggio per fornire i segnali opportuni, ce lo teniamo come puntata due
@@PierAisa 👍 Forte!!, magari inserendo un selettore per impostare lo strumento in base alle verifiche che si vogliono eseguire. Quindi resto in attesa... 👍👍🙂👋
Ciao ottimo video e spiegazione come sempre,si trova uno schema per l'autocostruzione,o dove acquistare,grazie come sempre.
Lo si trova in rete. Per i Patrons ho reso disponibili il datasheet e lo schema. Cerca "Alltronics Blue Ring tester"
@@PierAisa ciao come si fa per aderire al programma patreon,e come funziona grazie come sempre.
@@giuseppescala1556 grazie vai sul sito www.patreon. com/pieraisa e poi puoi selezionare il tipo di supporto che ti interessa. Potrai avere l'uscita anticipata sui video e vedere i post dietro le quinte. Con il livello medio puoi scaricare i contenuti a corollario del video
@@PierAisa grazie,sarò tra i patreon,grazie.
ciao, ti andrebbe di parlare del motore di Bedini? grazie
Lo ho anche visto in funzione !! Bel tema ... lo potrei trattare a patto che vengano accettate le mie ipotesi di lavoro 1) il moto perpetuo non esiste in un sistema accelerato 2) il secondo principio della termodinamica è ancora valido così come il principio di conservazione dell'energia
Ciao pier … bel video, ma non potresti considerare in futuro di fare un kit per gli orologi a tubo! Sono tanto belli, ma oltre ad essere cari bisogna prenderli all’estero…. Grazie
... "nixie mania"... potrei prenderli io in grandi quantità così abbattiamo così è seguo io le questioni doganali... lo mettiamo nella lista dei desideri
@@PierAisa grazie 🤞🏻🤞🏻
Ciao Grande possibile provarlo su un trasformatore switching. ? Ho un trasformatore switching che fornisce più tensioni 12+ -12 +7 +24+55+130
Sarei interessato ad un kit grazie
Si proprio pensato per questo. Ora ci dobbiamo organizzare per il kit incastrandolo insieme al resto
ho acquistato il tester di IlInty e, vista la mia esperienza alle prime armi, vorrei sapereal la resistenza e il condensatore mancanti che valore dare......Grazie
Ciao non so che polarizzazione abbia scelto Ivan, puoi contattarlo. Nel caso i valori che ho ricostruito io li puoi trovare in questo video ua-cam.com/video/OlxvCgdc06M/v-deo.html
@@PierAisa ho fatto è tutto a posto grazie
Ciao Pier mi piacerebbe averlo , come posso fare per acquistarlo ?
Grazie .
il link in descrizione è terminato. Prova a cercare Blue Ring Tester dovresti trovare Alltronics originale
10:24 come mai i trasformatori switching si e i 50 Hz no ? in cosa differiscono ?
25:40 come è possibile che si possa testare senza dissaldare ? non c è l'influenza delle componenti che sono in parallelo al componente in prova?
Grazie
La frequenza di 50hz implica induttanze più elevate da pilotare e quindi è necessario cambiare il condensatore di test e forse anche lo stadio di pilotaggio. La misura in circuit può funzionare quando il livello del segnale applicato è sotto alla soglia di conduzione delle giunzioni come in questo caso che rimanendo spente lasciano il resto del circuito sezionato in alta impedenza.. dipende dai circuiti ovviamente, ma spesso si riesce
@@PierAisa Grazie! mittico !
Salve ragazzi , ho provato il B.R.Tester in smd su induttori e mi sono posto la domanda su quale induttanza minima e' necessaria per sfruttare lo strumento per capire se ci siano problemi, questo perche' con valori bassi tipo 4 microhenry o 10 millihenry con lo stesso risultato ovvero tutti i led spenti ? Devo modificare qualche componente per modificare il range di funzionamento ? Grazie a tutti.
In questo video trovi le modifiche da effettuare per letture su diverse bobine. Il blue ring funziona bene da un minimo 10uH a 10 mH. Fuori da questo range hai meno led accesi. ua-cam.com/video/TzHacBqOthU/v-deo.html
Ti ringrazio per la celere risposta.@@PierAisa
@@PierAisa Ciao Pier, avendo diversi induttori ho testato allo stato attuale quando si accendono i led ed ho ottenuto questo: parte da circa 470 microhenry fino 4,7 mH ultimo valore disponibile e quindi non finale.
@ozzymen5058 grazie per il riscontro, se si vuole estendere questo intervallo si può operare a livello di larghezza impulso, fronti positivi e negativi come visto nel video ua-cam.com/video/TzHacBqOthU/v-deo.html
Ok, ma cosa facciamo se troviamo un difetto nel trasformatore? Se il trasformatore è piccolo lo sostituiamo, ma se si tratta di un grosso trasformatore 120/230 V, 8000 W? Costa un occhio, non è che lo butti, ma come lo ripari?
Si può provare a riavvolgerlo... operazione decisamente complessa per un trasformatore di potenza. In questo video ho eseguito questa operazione su un piccolo trasformatore in ferrite. ua-cam.com/video/Da_imFwMEGk/v-deo.html
Il shirt register è una soluzione semplicissima ! Tutti i picchi gli arrivano direttamente al clock.
Niente picchi niente accensioni
già... è una buona idea, anche se a volte alcuni colpi di clock potrebbero non passare perché troppo deformati.. è una questione di precisione di misura, ma da un punto di visto OK / KO è attendibile.
Presente...
Avevo notato una assenza nel registro di oggi... mi stavo preoccupando 😜
Eehehhehehehe...semper fidelis...appena posso acchiappo gufo reale 289 al volo da mettere con i fratellini.
Salve Pier, ti seguo da un po' di tempo e devo farti i complimenti per tutto il lavoro di divulgazione che fai. Sarei interessato all'acquisto del tester per trasformatori ho provato a seguire il link ma esce una comunicazione di inserzione scaduta. Come posso fare ? Grazie e di nuovo complimenti.
Ivan dovrebbe rimetterli presto a disposizione nel frattempo sul forum si sono scatenate iniziative molto interessanti... www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?p=22243
Pier dammi una dritta per favore...😣 ho un alimentatore switching di un equalizzatore audio che fa uno strano rumore che non so descriverti..non è il classico ronzio da 100 120 hz ma a ben più alta frequenza, udibile avvicinando l'orecchio. Ho provato a smontarlo e ho notato che emana un leggero odore acre all altezza dell avvolgimento attenzione..anche la scheda intorno all AT si nota leggermente cotta, non tantissimo ma ha cambiato colore. Tutt'ora funziona ..ma l unico problema é che dopo alcune ore di funzionamento ho del fruscio sull Out dell' audio, ascoltando della musica si avverte proprio un fruscio . secondo questo problema sull uscita audio dell Equalizzatore può esser dovuto all alimentatore? grazie🙌🙌👍
il fruscio avrebbe bisogno di essere analizzato, per capire di che natura è. La cosa che si potrebbe fare è lavorare con un tono sinusoidale noto a diverse frequenze. Ad esempio partendo da 500Hz, poi 1KHz è poi sopra e tramite un oscilloscopio o ancora meglio un analizzatore di spettro, magari anche con la FFT dell'oscillo andare a vedere che componenti in frequenza si ha in uscita, se cambiano con la frequenza del tono o se lo seguono con una certa legge ad esempio se nascono nuove freuqneze per battimento. Le cose che hai descritto potrebbero fare pensare ad una criticità sul magnetico, magari non sta lavorando nel punto di lavoro che era stato previsto
@@PierAisa grazie 1000..purtroppo il fruscio lo da anche a vuoto, cioè senza audio in ingresso. quel che mi preoccupa maggiormente è l alimentatore, il suo rumore tipo sfarfallio e il fatto che le resine sull avvolgimento son diventate marroni, tipo "caramellate". Se dovesse cedere all improvviso può fare danno alle schede logiche dell apparato? o smette di funzionare e basta? dato che prima che compaia il fruscio l apparecchio è utilizzabile per diverse ore. Strano a dirsi..se l ambiente di lavoro è freddo, non compare alcun fruscio..se si crea calore purtroppo si.
@@alexpapapa82 Ciao! Il 90% di quello che so sugli alimentatori switching l'ho imparato dai video e le spiegazioni di Pier... il tuo problema mi ha incuriosito per cui ho in mente alcune congetture, l'alimentatore è esterno o interno all'equalizzatore? La basetta su cui è montato è di vetronite odi altro materiale? Da Ciò che hai riscontrato potrei dedurre che lo "sfarfallio" potrebbe essere la frequenza di switching, al momento non ho memorizzata una frequenza certa nel mio cervello bacato, Pier saprà dirti di più, vista la scaldata dell'avvolgimento e della basette circostante penserei anche ad una possibile saldatura fredda, dovresti, quando si sente lo "sfrigolio", provare a guardare al buio completo da ambo i lati della basetta, magari colpendola leggermente col manico di un cacciavite per verificare se ci sono scintille su qualche saldatura, se hai una bomboletta di spray refrigerante puoi usarlo spruzzando le saldature e/o i componenti, meglio usando un pezzo di guaina no una cannuccia per raffreddare una sola parte per volta, dato che da freddo hai detto che non si verifica il difetto. comunque fai attenzione perché se il cervello non mi inganna che al secondario del trasformatore e nel circuito che segue ci sono qualcosa in più di 300 V. Per l'odore acre potrebbe essere la basetta che è surriscaldata quello della bachelite è inconfondibile, se per caso senti anche un odore dolciastro potrebbe essere ozono provocato da una scarica di elettricità o dall' "effetto corona" Queste sono solo mie congetture per far lavorare il cervello fermo da troppo tempo prima che si atrofizzi del tutto.
Ok, hai la possibilità di monitorare la temperatura del trasformatore e dissipatori. Il fatto che la temperatura ambiente influenzi l'esito fa pensare ad un punto caldo. Il massimo sarebbe vederla con pistola IR
@@PierAisa Pier quasi quasi te lo spedisco e ci fai un video 😂 no..non sono un tecnico per cui non ho strumentazione adatta...nello specifico non è un vero e proprio equalizzatore ma un espansore di dinamica per uso radio broadcast..un espansore stereo della AEV di bologna. Ha un alimentatore incluso nello chassis. Se mi dai la tua email ti invio una foto...
se fai il kit lo prendo al volo!
Salve Pier mi è capitata una cosa strana…stavo riparando una tv ed ho trovato saltato il Mosfet 3 resistenze smd una resistenza di protezione 0,33 ohm,l’integrato pilota ed la causa sarebbe dovuta essere perché cede il condensatore da 100 pf 1kv un classico…dopo aver ordinato il kit di riparazione monto il tutto vado a testare salta il fusibile…solo dopo mi accorgo che sopra il trasformatore c’è una zanzara vado a verificare uno dei 2 avvolgimenti dell primario con il Blue Ring è trovo una spira in cordo il primo led non si accende proprio!! La causa è potuta essere la zanzara in quanto è un trasformatore magnetico!? o è una coincidenza!? È la rottura dell condensatore mi ha portato al creatore anche il trasformatore!? Grazie!!
dovresti misurare la resistenza equivalente della zanzara..
@@PierAisa l’ho buttata 😅
me lo tengo come test quando proverò il nuovo pcb raddrizzatore 20.000V
@@PierAisa sei un grande pier 😉
Bello, andrebbe bene un tester simile per i trasformatori a 50 Hz. Utilissimo per le riparazioni.
Pier ma il link per l'acquisto del ring tester non è attivo...
si, ci sono state molte richieste... nelle prossime settimane quando esco dalla buca di esr Meter si potrebbe pensare ad un kit, ma prima vorrei provare la parte a 50Hz. Puoi cercarlo in rete con blue Ring tester dovresti trovare il circuito commerciale di alltronics
Ciao Pier ma nel link di eBay viene venduto tutto lo strumento o solo il PCB?
Ivan propone solo PCB. Quando esco da questa buca di ESR Meter posso pensare di proporre un kit
@@PierAisa grazie
ho messo in vendita di tutto. pcb, kit, strumenti completi...
@@TheGreenOne643 link please!
@@Dark_Phoinix cerca su ebay "tester q induttori"
Scusate ma sbaglio si poteva testare il trasformatore con un apparecchio che mostra le onde del trasformatore stesso? Io ho un computer che si riavvia spesso. Ho fatto il test delle ram, ho cambiato la pasta del computer, non ha scheda video. Non so cosa pensare se non il trasformatore..
Questa versione è poi stata trasformata nel kit Magnetic Tester ua-cam.com/video/TzHacBqOthU/v-deo.html. Capita abbastanza spesso che la causa sia proprio il trasformatore con molta pazienza si potrebbe riavvolgere come ho fatto in questo caso ua-cam.com/video/Da_imFwMEGk/v-deo.html
@@PierAisa ok grazie
Ciao Pier, ho costruito diversi dispositivi ring tester uguali, però su uno anche se il circuito funziona, il primo led rosso non rimane acceso quando do l'impulso dal pulsante, però la misura su un induttore la fa correttamente, in un altro dispositivo uguale il led si accende, ho provato a sostituire i condensatori da 100 nf mettendone più buoni ma il risultato è lo stesso, cosa fa accendere il subito il primo led senza eseguire nessun test ?
il primo led è attaccato alla prima uscita dello shift register, che si accende in assenza di misura perché l'oscillatore è in grado di mandare qualche impulso sul clock dello shift register. Per variare la sensibilità visto che abbiamo di mezzo dei transistor si possono variare le polarizzazioni e quindi intervenire sulle resistenze che portano corrente in base e quindi aumentare la polarizzazione
@@PierAisa grazie, nel pomeriggio provo e ti faccio sapere
Ciao Sante, anche io ne ho fatti 2 di tester per un motivo semplice : ho voluto vedere la differenza cambiando la polarizzazione dei transistor: il primo ring tester l'ho fatto con componenti selezionati ( resistenze con 1% di tolleranza , i diodi e transistor ho messo gli originali del progetto 1N4448 e i 2N3904 ed il condensatore principale da 22n 1% di precisione cosi come quelli da 10n e 100n). Il risultato è stato quello fedele al progetto: i primi due led rossi accessi ( uno fisso e l'altro un pò più fioco) . Poi ho voluto fare l'altro con i componenti del kit ( resistenze al 5% , diodi 1N4148 , transistor BC547). Ecco in questo caso invece ho volutamente assemblato il kit facendo riferimento all'errore della serigrafia dei primi pcb che ha comportato che parecchi assemblatori hanno montato gli equivalenti BC547 al posto dei rari 2N3904 non tenendo in considerazione che però aldilà dei parametri elettrici perfettamente compatibili, la piedinatura del collettore ed emettitore è invertita. Da questo errore si è notato che i led restano spenti in st-by appunto perchè nel circuito dei tre Transistor si trovano i collettori saldati al posto degli emitter e viceversa cambiando di fatto la polarizzazione dei transistor.
Ivan mi ha detto che lo strumento in queste condizioni gli è stato riferito che misura lo stesso e che alcuni a cui da fastidio il fatto di vedere accesi i primi due rossi accesi anche senza che lo strumento stia misurando, li hanno tenuti cosi senza correggere la polarizzazione. A me ha consigliato di montare i transistor nel modo corretto anche perchè i due led accessi hanno anche la funzione di far capire che il tester è accesso. Ma veniamo al dunque ne ho fatti due proprio per vedere la differenza, e difatti c'è: misurando diversi trasformatori da switching ho notato che : il tester con i transistor montati polarizzati giusti ( per intenderci quello che restano i due led rossi accesi) segna a fondo scala su un avvolgimento smontato funzionante , con l'altro invece segna fino al primo giallo; oppure con un altro trasformatore uno con segna fino al secondo led giallo e l'altro invece 3 rossi, oppure con un altro trasformatore ancora uno segna 3 rossi e l'altro invece non segna nulla; ma è anche capitato con uan ltro trasformatore che tutti e due segnano a fondo scala.
In definitiva da queste misurazioni effettuate su diversi trasformatori, ma su ognuno di questo con i due tester, ho dedotto che quello con la polarizzazione corretta ( 2 led rossi accessi i n st-by) che tra l'altro ripeto ha 3 TR 2N3904 , accenda di più led, mentre l'altro ( quello con 3 BC 547 polarizzati con C ed E invertiti) invece sia un pò più "risicato" ad accendere i led! Per fare un paragone spicciolo è come se un Vumeter da mixer audio a barra led indichi più segnale in db e l'altro di meno: ora vorrei sapere se: bisogna polarizzarli correttamente oppure potrebbe andare bene per alcune misure particolari: Più che altro vorrei capire se anche con le polarizzazioni invertire il tester può servire oppure no? Comunque sicuramente è una questione di segnali sulle giunzioni ( diverse polarizzazioni) tenendo in considerazione anche che i 2N3904 hanno un HFe abbastanza più basso di quello dei BC547. Qualcuno ha fatto queste prove? Vedrò di testare i due segnali in st by con l'oscilloscopio e vediamo cosa esce fuori
@@maxastuto Ciao Max, io ho notato che quando modifico la polarizzazione in modo da far accendere il primo led , sempre utilizzando i 2n3904, lo strumento diventa più sensibile , e questo non so se sia un bene, invece per un'altro montato come da schema originale , mi è capitato che il primo led si accenda ma non tende a lampeggiare come fanno gli altri della modifica e lo strumento è meno sensibile, è per questo che ho ancora dubbi su quale sia la situazione ideale, ma comunque in tutte le misurazioni se si fa il test di mettere in corto le spire di ciò che si testa i led si spengono sempre come dovrebbe essere e con l'oscilloscopio la forma d'onda è sempre buona, scusa una cosa, rileggendo di nuovo la tua risposta, qual'è il condensatore principale da 22nF ?
@@passioneelettronica ciao, a me invece ripeto, succede che: con le polarizzazioni invertite cioè con i collettori al posto degli emettitori in st by stanno spenti tutti i led , però durante le misure se ne accendono di meno rispetto a come si accendono invece con l'altro tester che ha le polarizzazioni corrette ( a te invece succede l'inverso bho?)Comunque le forme d'onda sono identiche? devo provare a fare una misura su di un trasformatore in cui : un tester mi segna i led fino al giallo e l'altro tutti e 8 led e vedere che forme d'onda hanno i due tester in quelle condizioni di misura perchè credo che misurando in st-by (ovviamente senza "carico" dell'avvolgimento) hanno la stessa forma d'onda. Bisogna vedere invece nel momento in cui uno segna in modo più sensibile e l'altro di meno cosa si visualizza con l'oscilloscopio. Il condensatore principale intendo quello che è importante che sia il più preciso possibile cosi come si dice nello schema. In sostanza quello che si relaziona con l'induttanza incognita sotto test
scusa Pier ma la sessione ebay e' scaduta!!! come si fa?
Interessante strumentino perche' in questi casi col tester non si rileva niente ed anche con l'induttanzimetro, se non sai prima il valore dell'induttanza da buona, non si riesce a capire se ha delle spire in corto. Merita proprio di averlo in laboratorio. Ciao Pier.
proprio così... a priori su un oggetto ignoto è difficile stabilire il valore di induttanza, a parte qualche caso fortunato come bobina su nucleo noto e numero di spire noto e niente traferro
Ciao pier come sempre grazie per i tuoi video ma guardando questo video mi e venuto in mente che gira sul web dei video che accendono una lampadina sia 12volt che 220volt con due calamite e dei fili avvolti è vera come cosa? Se fosse f c’è era lo fai un video spiegato a modo tuo?
... attenzione ai video "free Energy" o troppo "Smart" sono progettati a tavolino per acchiappare visualizzazioni. Consiglio sempre di tenere a mente due principi che ci permettono di invalidare questo tipo di video: 1) il principio di conservazione dell'energia e della quantità di moto 2) Il secondo principio della termodinamica... insomma quando vedete un moto perpetuo o un oggetto che fa uscire più potenza di quella che entra skippate il video 😜
@@PierAisa
Corretto Pier ... Video free Energy..freefake..😁
beh se muovo delle calamite vicino a delle spire é plausibile in questo caso che creo delle correnti indotte, no?
@@MrRobbyvent
Certo, una corrente indotta è frutto di una variazione di flusso, ma la variazione di flusso nell'esempio che hai indicato richiede un movimento di uno o più magneti con conseguente dispendio di forza meccanica ... Pertanto la corrente indotta generata è una trasformazione di energia meccanica (forza necessaria a muovere i magneti) in energia elettrica (corrente indotta) considerando poi anche le perdite tipiche del circuito interessato (perdite per effetto joule, correnti parassite etc etc) questo significa che comunque il passaggio non sarà mai con rendimento 1, tradotto ..ci saranno sempre delle perdite.
Per chiudere... energia Free non è possibile.😉
@@mariano6825 grazie della lezione ma nella domanda non si parla di "energia free" ma di accendere delle lampadine "usando" delle calamite e dei fili avvolti! Però se ho detto che bisogna muovere le calamite rispetto le spire per me era sottinteso che quell'energia elettrica provenisse da qualche parte!
è bello... ma servirebbe qualche cosa di analogo anche per i trafo 50Hz... costano un botto e non vi è garanzia siano sani, sarebbe bene poter verificare la qualità di ciò che si compra
i trasformatori a 50Hz ce li teniamo buoni per la puntata due 😜
@@PierAisa ... bene, così mi compro pure quello dopo il tester ESR... sarete responsabili dell'aumento di casino nella mia tana 😆
Ciao Pier sempre bravissimo ho mandato la mail x l'adesione all'acquisto fammi sapere
grazie, nel caso contatta Ivan, trovi il link ebay in descrizione
per un caratterizzazione qualitativa migliore in alcuni casi potrebbe essere utile anche catturarle e visualizzarle all'oscilloscopio quelle oscillazioni...
Assolutamente ! Questo toglie la "alietorietà" della trasduzione fatta con il metodo a shift register
Buongiorno, sarei interessato anche io all'acquisto di questo prezioso strumento, magari se Pier potrebbe spiegare come fare e mettere orientativamente il costo. Grazie
Ciao al momento lo propone Ivan su eBay io mi posso attrezzare se il numero di richieste va oltre un certo numero di modo che così acquisto grandi quantità e riusciamo ad abbattere il costo anche dei componenti. Posso cominciare segnale se mi mandato un'email a pieraisaforum@gmail.com
@@PierAisa Pier, come ho già scritto, su eBay questo PCB non è più disponibile. Hanno terminato le scorte 😆😃
Il mio messaggio è sparito forse perché avevo incluso il link di eBay. A me veramente interessa il kit completo con i componenti perché qui da me si trovano solo su ordinazione.
... insomma mi volete proprio fare lavorare 😜... mettiamo in esame la 50Hz e prepariamo il kit... ma prima devo passare l'ondata ESR Meter... che ha una onda lunga...
@@PierAisa Io posso aspettare, nessun problema !
@@PierAisa ciao Pier, anch'io sono interessato a questo strumento, allora appena puoi aspettiamo il progetto di questo dispositivo, con aggiunta della misura per i trasformatori detti a 50 hz... E magari anche, su bobine di altoparlanti, o trasformatori modulazione😜... Comunque mi metto in lista, tienimi in considerazione se farai dei kit per queste utilità! Grazie, ciao!
Fatto , modificata la R 11 ora il led si accende, grazie
ottimo
ma se misuro l'induttanza di un avvolgimento in corto e provo a ripetere il corto, dovrei vedere un cambiamento nullo, in questo modo si conferma la rottura del trasformatore ...
in che senso "provo a ripetere il corto" a cosa ti riferisci non ho capito, minuto video
@@PierAisa mi sono spiegato male. allora supponiamo di avere un trasformatore buono, misuro l'induttanza di un avvolgimento, poi cortocircuito l'altro avvolgimento, l'induttanza crolla, quindi il trasformatore è buono, adasso supponiamo che ci sono spire in corto, avrò sempre una situazione a bassa impedenza, quindi deduco che è rotto ... se ci sono spire in corto circuito, anche se lo ripeto dai morsetti il risultato non cambia, avrò sempre impedenza bassa.
ok ho capito, grazie
Quanto varia l'induttanza nel nucleo di ferrite ecos con un semplice chiodo nel foro di chiusura
bisogna fare qualche calcolo considerando la riluttanza del chiodo e la geometria... consiglio il Grover testo stupendo in questo campo
Altro strumento da aggiungere in laboratorio per colpa tua!
.. mai più senza
cercando su ebay "tester q induttori" trovate le pcb THT/SMD i vari kit e anche lo strumento completo a disposizione del mio progetto.
Cordiali Saluti e Grazie
😂😂😂😂😂È ti pareva che se vai a comprarlo è scritto : al momento non disponibile 😳
Sto accumulando le richieste per valutare la composizione di un kit, chi è interessato mi può scrivere a pieraisaforum@gmail.com