QUADRI ELETTRICI: la corrente nominale

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  • Опубліковано 11 гру 2024

КОМЕНТАРІ • 8

  • @Studio_ingegneria_Cerbasi
    @Studio_ingegneria_Cerbasi 5 місяців тому +4

    A mio avviso l'interpretazione della norma è chiara, perché la classificazione tradizionale dei dispositivi elettrici dovrebbe distinguere tra dispositivi di protezione e dispositivi di manovra (di cui un sezionatore viene considerato facente parte). La "e" congiunzione presente nell'articolo della norma dovrebbe intendersi in questo senso, e non nel senso di un dispositivo che svolga contemporaneamente funzione di protezione e di manovra. In ogni caso, anche volendo interpretarla così, un sezionare può essere considerato svolgente entrambe le funzioni (secondo me però è una forzatura...) e quindi sicuramente da inserire nel calcolo. Ma in effetti un ulteriore chiarimento normativo potrebbe essere utile! Grazie per il tuo bel canale!

  • @leosignorini5251
    @leosignorini5251 5 місяців тому +2

    Bravo Alessio continua

  • @FrancescoScialla
    @FrancescoScialla 5 місяців тому +2

    Se hai un sezionatore per ingresso quadro o un differenziale puro, io prenderei il magnetotermico a monte della linea che limita la corrente nella linea in ingresso. Questo per buon senso, perché in effetti c'è una limitazione di corrente per cui non può passare più corrente di quella in ingresso in quel quadro. Cosa ne pensi?

  • @matteogrilli1844
    @matteogrilli1844 5 місяців тому

    Buon pomeriggio, non mi è chiaro il discorso al minuto 06:00 : se ho un generale trifase da 32A e a valle 3 monofase da 16A collegati ognuno su una fase diversa, si fa comunque il calcolo con la stessa formula ?
    La formula non dovrebbe tenere conto della corrente "più alta" tra le 3 , ma non la somma ?
    Anche perché altrimenti, se non ho capito male il tuo esempio, dovrei calcolare la "Inu"=48 se ho 3 dispositivi da 16A indipendentemente dal fatto che siano trifase o mono, ed in questo ultimo caso indipendentemente da come sono collegati al dispositivo generale...
    Grazie.

  • @Ale55andr082
    @Ale55andr082 5 місяців тому

    Quindi se si hanno due dispositivi in ingresso, ad esempio un magnetotermico e un differenziale puro da 32A cad. come protezione "generale" del quadro, dai quali poi partono a valle diversi circuiti in uscita coi loro magnetotermici dedicati la corrente nominale sarà 54.4A (ovviamente laddove questo valore sia inferiore alla somma dei dispositivi in uscita). Afferrato. PS: io ero uno di quelli che chiese in merito al trifase, grazie mille della risposta Alessio.

    • @ilprofessionistaelettrico
      @ilprofessionistaelettrico  5 місяців тому

      Al di là del calcolo, pare abbastanza remoto avere due dispositivi in ingresso di cui uno è un magnetotermico ed uno un differenziale puro. Chi fa installazioni così merita di essere frustato 😂😂😂

    • @Ale55andr082
      @Ale55andr082 5 місяців тому

      ​@@ilprofessionistaelettrico un esempio pratico, scusate la lunghezza ma è per spiegare al meglio il contesto: impianto di una grande abitazione nel quale hai quadri dedicati ai vari ambienti, poniamo ad esempio quello per la cucina: hai un magnetotermico che fa da generale per quel quadro/ambiente e che fa ovviamente da protezione dalle sovracorrenti per la linea che lo alimenta. Segue differenziale puro tipo F per la protezione differenziale della zona cucina, e da li distribuisci ai dispositivi magnetotermici con AFDD integrato dedicati per ogni utilizzatore (Induzione, Frigo, Forno, Lavastoviglie, Condizionatore, Luce, Prese). E' l'unica combo possibile per avere protezione AFDD totale e al contempo protezione differenziale tipo F oltre ovviamente a quella magnetotermica per la dorsale che porta energia al quadro e per le singole linee in uscita. A quanto ne so non esistono dispositivi singoli "all in one" che integrino, differenziale tipo F, AFDD e magnetotermico di amperaggio sufficientemente alto per gestire una piastra ad induzione anche nell'ipotesi, pur remota, di usarne tutti i "fuochi". Se vuoi protezione AFDD totale (brutte esperienza in passato con interruttori che sfrigolano e causano incendi), che va messa sui singoli circuiti terminali, devi accontentarti di avere una protezione differenziale "a zona" (comunque dedicata a ogni ambiente di casa). E se vuoi differenziali tipo F e devi gestire carichi grossi devi separare differenziale e magnetotermico perchè come detto RCBO tipo F e di grosso amperaggio non se ne trovano facilmente ergo devi accoppiare MCT ed RCCB all'ingresso del quadro come "generali" appunto. Comunque, avendo a valle del differenziale puro i singoli magnetermiciAFDD per ogni uscita del quadro, in caso di un guasto da dispersione ci metti 2 minuti a vedere quale linea lo fa "saltare" provandoli singolarmente, avendo quindi la possibilità di isolare solo quella problematica e avere la fruibilità totale del resto.