A parte il lavoro grafico eccellente come sempre; raffigurazione del un buco nero, sfocatura di profondità ecc!..Come al solito mi complimento!!... Il mio umilissimo pensiero sui buchi neri trova quasi una conferma, anche se mi piacerebbe avere una risposta "netta": i buchi neri "sono un pianeta"!? Io ne evinco questo almeno... Se sono un corpo, una massa ad estrema densità e velocità tale da risucchiare perfino la luce, rimangono comunque un corpo! O no?... L'alternativa è che, tale è la loro energia, possano riuscire a "bucare il tessuto" aprendo un varco verso l'ignoto/multiverso e finendoci dentro loro stessi diventando un buco bianco "dallaltra parte"...?! Romanticismo puro, per ora...
Grazie di cuore per i complimenti. A proposito di questo noto che ci sono altri canali su argomenti simili che arrivano a 100.000-200.000 iscritti, perciò magari, piano piano, il canale crescerà: aiutatemi a farlo, siete voi a poter spargere la voce. Grazie ancora.
Grazie di cuore per la passione e il lavoro (enorme!) che metti nella realizzazione dei tuoi video. Ho scoperto il tuo canale da poco e sto divorando una serie dietro l'altra. Complimenti, sono fatte benissimo!!!
Ancora tanti complimenti per il grande lavoro che stai facendo. Hai il mio like e iscrizione. È un mondo affascinante e tu contribuisci a farlo conoscere!♡
Congratulazioni , e a buon rendere per il suo impegno. Lei sa che in Preistoria si conoscevano bene i buchi neri e quelli bianchi . Sono raffigurati nei simboli .
Ciao, Andy. Ho un dubbio ricorrente che riguarda il suono (e/o la musica) in relazione all'orizzonte degli eventi di un buco nero. Considerando il classico esempio dei 2 osservatori, uno in prossimità dell'orizzonte degli eventi e l'altro a debita distanza, mi chiedevo: se per assurdo, i due osservatori potessero mantenere i contatti radio e l'osservatore a bordo dell'astronave prossima al buco nero inviasse, all'altro osservatore, segnali sonori (cantando oppure suonando uno strumento musicale o ancora inviando un audio qualsiasi), l'altro osservatore cosa percepirebbe dal punto di vista uditivo?
L’osservatore lontano udrebbe una voce di tonalità sempre più bassa e rallentata mano a mano che l’altro si venisse a trovare più vicino all’orizzonte degli eventi, fino a non sentire più nulla. Il rallentamento temporale relativo sarebbe estremo e prima di poter ascoltare una sola sillaba la vita dell’osservatore lontano sarebbe terminata. Parliamo ipoteticamente, ovviamente, perché nella realtà ci sarebbero tanti altri problemi pratici.
ciao, belle lezioni le sue. mi è sembrato di aver sentito parlare nel video di velocita' superiore a quella della luce, se non ho sentito male. se il caro albert aveva previsto i buchi cosiddetti neri, forse gli era sfuggito qualcosa a riguardo? dato che disse che nulla è superiore ad essa velocita', dunque di che si tratta? é vero che stiamo parlando di forze potenti, maaaaaa,, si è sicuri nell'ambito scientifico? grazie per l'eventuale risposta. saluti e perdoni l' ignoranza.
Nessun problema, ha fatto bene a chiedere. La velocità della luce nel vuoto è un limite insuperabile. Nel video si parla di velocità di fuga di un buco nero: la velocità minima che si dovrebbe avere per sfuggire alla sua gravità. Per poter sfuggire ad un buco nero bisognerebbe avere una velocità superiore a quella della luce e siccome è impossibile niente può sfuggire alla sua attrazione: nemmeno la luce. Questo è il significato di una “velocità di fuga superiore alla velocità della luce”. Le suggerisco di iniziare la serie dal principio dove si parla proprio di questo limite. Mi fa piacere che le siano piaciuti i video, grazie!
@@andys.corner grazie per la risposta, si, sto seguendo le sue lezioni, pacate, rilassanti e soppratutto capibili. saluti e buone intuizioni nel Tutto.
Ciao e complimenti davvero per il tuo modo di affrontare argomenti così complessi. Anche i rendering davvero stupendi! Avrei una domanda: se l'aumentare della velocità genera la dilatazione del tempo, significa che il disco di accrescimento (che si muove a velocità prossime a quella della luce) vicino al buco nero noi lo dovremmo vedere... immobile! E quindi praticamente statico. Oppure diventa invisibile per via della perdita di energia della luce? O ancora: la materiale che si avvicina al buco nero diventa sempre più veloce e contemporaneamente invisibile e quindi l'orizzonte degli eventi non sarebbe mai davvero visibile? Non mi è molto chiara questa cosa e non riesco a immaginarla. Forse sto dicendo un sacco di stupidaggini 😅 comunque grazie se vorrai rispondere e complimenti ancora.
Al momento abbiamo solo immagini del disco di accrescimento e nessun video. Sono domande interessanti le tue. Suppongo che, se fossimo abbastanza vicini, il disco lo vedremmo muoversi. Non tutta la materia che lo compone, infatti, si avvicina a quella folle velocità. Le condizioni più estreme si verificano molto in prossimità dell'orizzonte degli eventi e la materia in quella zona è una piccola percentuale del totale.
Perdonami, avrei anche un'altra domanda. La faccio qui sotto anche se forse sarebbe più opportuna sotto un'altro video. Secondo te, sarebbe opportuno affermare, in una situazione nella quale io sono con la mia auto e viaggio dapprima a 50 km/h e poi accelero a 100 hm/h, che sono arrivato prima a destinazione non perchè ho accelerato (il mero andare più veloce con l'auto) ma a causa del fatto che io abbia accelerato dato che così facendo ho aumentato la velocità nello spazio riducendo quella del tempo (deformandolo) ? Sembrano uguali come concetti ma la loro differenza, presumo, sta proprio a indicare la comprensione dello spazio-tempo.
Si. Ma solo dal punto di vista della persona in auto. Come sempre la differenza consisterebbe in una minuscola frazione di secondo che non possiamo percepire e sarebbe assolutamente trascurabile.
@@andys.corner Quindi possiamo dire che il concetto non è poco o quasi per nulla influente a basse velocità e se applicate in prossimità della stessa massa?
Professore, una domanda. Ma se la luce è curvata dalle innumerevoli masse presenti nel nostro universo osservabile, come facciamo a tracciare una mappa dell'universo?
Una buona domanda ed una difficile risposta in un commento di testo. Per prima cosa non abbiamo una vera mappa dell'Universo, a dirla tutta non l'abbiamo nemmeno della nostra galassia. Conosciamo posizione e distanza solo di alcuni oggetti, che sono una piccola parte (anche se a noi sembrano tanti). È già molto difficile e non sempre possibile determinare la distanza di un oggetto. Inoltre non si immagini una mappa ferma, perché tutto si muove, sempre. Se si conosce la distanza di un oggetto e si conoscono la distanza e la massa degli oggetti frapposti è possibile mapparli come credo intende lei. Altrimenti no. Probabilmente sono stato impreciso ed ho semplificato troppo, ma è per dire che si tratta di un puzzle molto complesso. Molte delle tessere di questo mosaico richiedono anni di osservazioni per capire come si muovono le une rispetto alle altre e le loro masse, luminosità assolute e così via.
Avrei una domanda: nei pressi di un buco nero - che piegherebbe lo spaziotempo proprio per la sua immensa gravità - il fenomeno del rallentamento temporale, rispetto a noi sulla Terra, dovrebbe essere massiccio, Eppure i segnali raccolti da LIGO e Virgo, onde gravitazionali relative alla fusione di buchi neri, hanno una durata di circa mezzo secondo. Non dovrebbero risultare più dilatati nel tempo? O le onde gravitazionali in partenza sarebbero tanto immediate che già quel mezzo secondo porta con sé tutta la dilatazione possibile? O sto prendendo lucciole per lanterne, e la gravità non segue lo spaziotempo (non si piega con esso), dato che è lei che lo piega (ma non era un attributo, in realtà)?
Non so se ho capito bene la domanda: provo a rispondere. La dilatazione del tempo è relativa e non assoluta: dipende dal sistema di riferimento. La gravità è una deformazione dello spazio-tempo perciò non è corretto dire che lo segue o non lo segue. Le onde gravitazionali captate dai due interferometri sono relative alla fusione di due buchi neri. Ognuno dei due piega lo spazio-tempo e quando collidono si formano queste onde così potenti che riusciamo a captarle da lontano. La gravità si propaga alla velocità della luce perciò in base alla distanza dell'evento le riceviamo moltissimo tempo dopo. La dilatazione del tempo è solo molto vicino all'orizzonte degli eventi che diventa estrema. Tutto qui. Spero di aver compreso la domanda e di aver fatto chiarezza (ma non sono sicuro...:-)
@@andys.corner domanda di riserva: il processo di fusione dei due buchi neri quanto durerebbe secondo un orologio nei pressi e uno nei pressi della terra? Se anche le onde gravitazionali si muovono alla velocità della luce (dal che possiamo sapere che ci metteranno tot tempo ad arrivare sulla terra) se ne produrrà una sola onda(ta) di 0,45 sec o una serie? È come il sasso lanciato in verticale in uno stagno? Grazie per aver risposto alla domanda precedente, e grazie per qualsiasi risposta a queste (poi la smetto, promesso).
Nessun problema, ci mancherebbe. Non so risponderti: non so quanto dura la fusione di due buchi neri. Le onde gravitazionali assomigliano a quelle dello stagno: non è una, ne arrivano molte che piano piano si affievoliscono.
Video molto interessante. Solo una precisazione : al minuto 17:11 la frase “Gravità maggiore vicino al centro della massa” non è propriamente corretta. Infatti la gravità è massima sulla superficie della terra, mentre al suo interno decresce linearmente fino ad annullarsi nel centro della terra (per ragioni di simmetria). Tuttavia, al centro della terra effettivamente un orologio rallenta rispetto alla superficie terrestre perché il potenziale gravitazionale è più basso. Quello che conta infatti è il potenziale gravitazionale, non l’intensità del campo ai fini del rallentamento/accelerazione di un orologio. Perciò si può dire che il centro della terra è più giovane della superficie della terra.
Tutti i video sono bellissimi ed interessanti. L'unico nota negativa è il volume della musica troppo alto, che sovrasta la voce e complica la comprensione di concetti difficili , oltretutto enunciati molto velocemente.
Ho un dubbio: perché un osservatore esterno dovrebbe vedere il disco di accrescimento diminuire una volta che questo viene man mano ingoiato dal buco nero? Non è forse vero che un osservatore non vedrebbe mai un corpo cadere in un buco nero ma lo vedrebbe all’infinito ai margini del buco nero stesso? Questa regola non dovrebbe valere per qualsiasi tipo di materia che stesse per essere inglobata in un buco nero?
Se non ho frainteso la domanda provo a rispondere. Mano a mano che la materia del disco orbita su una spirale in caduta verso il buco nero, quella più interna cade dentro di esso e quella più esterna si avvicina. Se attorno al buco nero non c'è altra materia da inghiottire il disco si riduce in diametro. Un ipotetico osservatore esterno, che avesse molto tempo a disposizione, vedrebbe il disco ridursi in diametro senza vedere mai cadere la materia più vicina in esso. L'effetto della dilatazione del tempo si avrebbe solo per la materia vicinissima all'orizzonte degli eventi, praticamente sul confine.
A me sembra che necessariamente dentro al buco nero manca il tempo, nelle sue vicinanze lo scorrere del tempo rallenta sempre di più ma ad un certo punto il tempo arriva a fermarsi, causa un eccesso di gravità. Del resto se mi muovo nello spazio rallenta il tempo e se il "movimento" tocca "c" non c'è più tempo. Lo stesso deve valere se la gravità richiede "c" quale velocità di fuga, ci si trova in uno stato senza il tempo.
Video molto interessante come sempre. Scusami, sarò stato distratto io in qualche punto ma sino ad ora mi sfugge come mai, vista la differenza sostanziale di massa, chi permane sulla luna non torna invecchiato sulla Terra. Ho ancora questo dubbio nella testa.
Considerando il principio di conservazione massa-energia da un buco bianco se fosse vera l ipotesi si formerebbe solo un piccolo universo Il nostro universo ha troppa materia per essere formato da un buco bianco, cosa ne pensi?
Non saprei, difficile dare una risposta ad una domanda su qualcosa che non si sa nemmeno se esista. Se il nostro Universo si fosse formato in questo modo vorrebbe dire che il buco nero collegato al buco bianco aveva inghiottito sufficiente energia e materia per portare a quello che osserviamo. Ma sono solo farneticazioni, le mie.
La teoria dei gravitoni come la consideri?? Io penso che i gravitoni potrebbero spiegare tutti i fenomeni osservati e finora spiegati con la teoria della relatività, senza il bisogno di considerare deformabile lo spazio.
Il Gravitone si sta cercando. Se verrà trovato potremmo avere l'opportunità di capire come fa a provocare la gravità, ma lo spazio-tempo è deformabile. Abbiamo molte prove al riguardo: la velocità della luce costante, la lente gravitazionale e così via.
Da profano mi sono sempre chiesto una cosa: se i fotoni non hanno massa, come mai sono soggetti alla attrazione gravitazionale del buco nero, tanto da fargli trattenere la luce?
anche noi se accendiamo una luce verso ... l'alto ,non ci aspettiamo che questa raggiunga e oltrepassi il confine dell'universo. Ne più né meno della luce che non esce da un buco nero.🙂
soffro di ignorantità e quinti a me mi piace di vedere questi videi , però seconto me il buco nero è piatto ! sapientemente creato dal signore ^^bua bua buaahh
A parte il lavoro grafico eccellente come sempre; raffigurazione del un buco nero, sfocatura di profondità ecc!..Come al solito mi complimento!!... Il mio umilissimo pensiero sui buchi neri trova quasi una conferma, anche se mi piacerebbe avere una risposta "netta": i buchi neri "sono un pianeta"!? Io ne evinco questo almeno... Se sono un corpo, una massa ad estrema densità e velocità tale da risucchiare perfino la luce, rimangono comunque un corpo! O no?... L'alternativa è che, tale è la loro energia, possano riuscire a "bucare il tessuto" aprendo un varco verso l'ignoto/multiverso e finendoci dentro loro stessi diventando un buco bianco "dallaltra parte"...?! Romanticismo puro, per ora...
Le immagini sono evocative e quindi di grande aiuto per una maggiore comprensione... oltre ad essere bellissime. Ancora, mille grazie e complimenti.
Grazie mille!
Meriteresti 1 mln di follower per l’ eccellente lavori che fai, ma purtroppo in Italia non sono questi gli aggiramenti che fanno presa.
Grazie di cuore per i complimenti. A proposito di questo noto che ci sono altri canali su argomenti simili che arrivano a 100.000-200.000 iscritti, perciò magari, piano piano, il canale crescerà: aiutatemi a farlo, siete voi a poter spargere la voce. Grazie ancora.
Grazie di cuore per la passione e il lavoro (enorme!) che metti nella realizzazione dei tuoi video. Ho scoperto il tuo canale da poco e sto divorando una serie dietro l'altra. Complimenti, sono fatte benissimo!!!
Mi fa molto piacere.
Sei un divulgatore preparato ed appassionato. Grazie per le tue spiegazioni!!!
Ancora tanti complimenti per il grande lavoro che stai facendo. Hai il mio like e iscrizione. È un mondo affascinante e tu contribuisci a farlo conoscere!♡
Grazie!
Congratulazioni , e a buon rendere per il suo impegno.
Lei sa che in Preistoria si conoscevano bene i buchi neri e quelli bianchi . Sono raffigurati nei simboli .
Ciao, Andy. Ho un dubbio ricorrente che riguarda il suono (e/o la musica) in relazione all'orizzonte degli eventi di un buco nero. Considerando il classico esempio dei 2 osservatori, uno in prossimità dell'orizzonte degli eventi e l'altro a debita distanza, mi chiedevo: se per assurdo, i due osservatori potessero mantenere i contatti radio e l'osservatore a bordo dell'astronave prossima al buco nero inviasse, all'altro osservatore, segnali sonori (cantando oppure suonando uno strumento musicale o ancora inviando un audio qualsiasi), l'altro osservatore cosa percepirebbe dal punto di vista uditivo?
L’osservatore lontano udrebbe una voce di tonalità sempre più bassa e rallentata mano a mano che l’altro si venisse a trovare più vicino all’orizzonte degli eventi, fino a non sentire più nulla. Il rallentamento temporale relativo sarebbe estremo e prima di poter ascoltare una sola sillaba la vita dell’osservatore lontano sarebbe terminata. Parliamo ipoteticamente, ovviamente, perché nella realtà ci sarebbero tanti altri problemi pratici.
Grazie per la rapida ed esauriente risposta, Andy!
ciao, belle lezioni le sue. mi è sembrato di aver sentito parlare nel video di velocita' superiore a quella della luce, se non ho sentito male. se il caro albert aveva previsto i buchi cosiddetti neri, forse gli era sfuggito qualcosa a riguardo? dato che disse che nulla è superiore ad essa velocita', dunque di che si tratta? é vero che stiamo parlando di forze potenti, maaaaaa,, si è sicuri nell'ambito scientifico? grazie per l'eventuale risposta. saluti e perdoni l' ignoranza.
Nessun problema, ha fatto bene a chiedere. La velocità della luce nel vuoto è un limite insuperabile. Nel video si parla di velocità di fuga di un buco nero: la velocità minima che si dovrebbe avere per sfuggire alla sua gravità. Per poter sfuggire ad un buco nero bisognerebbe avere una velocità superiore a quella della luce e siccome è impossibile niente può sfuggire alla sua attrazione: nemmeno la luce. Questo è il significato di una “velocità di fuga superiore alla velocità della luce”. Le suggerisco di iniziare la serie dal principio dove si parla proprio di questo limite. Mi fa piacere che le siano piaciuti i video, grazie!
@@andys.corner grazie per la risposta, si, sto seguendo le sue lezioni, pacate, rilassanti e soppratutto capibili. saluti e buone intuizioni nel Tutto.
Ciao e complimenti davvero per il tuo modo di affrontare argomenti così complessi. Anche i rendering davvero stupendi! Avrei una domanda: se l'aumentare della velocità genera la dilatazione del tempo, significa che il disco di accrescimento (che si muove a velocità prossime a quella della luce) vicino al buco nero noi lo dovremmo vedere... immobile! E quindi praticamente statico. Oppure diventa invisibile per via della perdita di energia della luce? O ancora: la materiale che si avvicina al buco nero diventa sempre più veloce e contemporaneamente invisibile e quindi l'orizzonte degli eventi non sarebbe mai davvero visibile? Non mi è molto chiara questa cosa e non riesco a immaginarla. Forse sto dicendo un sacco di stupidaggini 😅 comunque grazie se vorrai rispondere e complimenti ancora.
Al momento abbiamo solo immagini del disco di accrescimento e nessun video. Sono domande interessanti le tue. Suppongo che, se fossimo abbastanza vicini, il disco lo vedremmo muoversi. Non tutta la materia che lo compone, infatti, si avvicina a quella folle velocità. Le condizioni più estreme si verificano molto in prossimità dell'orizzonte degli eventi e la materia in quella zona è una piccola percentuale del totale.
@@andys.corner chiarissimo! Grazie per la risposta 😊
Perdonami, avrei anche un'altra domanda. La faccio qui sotto anche se forse sarebbe più opportuna sotto un'altro video.
Secondo te, sarebbe opportuno affermare, in una situazione nella quale io sono con la mia auto e viaggio dapprima a 50 km/h e poi accelero a 100 hm/h, che sono arrivato prima a destinazione non perchè ho accelerato (il mero andare più veloce con l'auto) ma a causa del fatto che io abbia accelerato dato che così facendo ho aumentato la velocità nello spazio riducendo quella del tempo (deformandolo) ?
Sembrano uguali come concetti ma la loro differenza, presumo, sta proprio a indicare la comprensione dello spazio-tempo.
Si. Ma solo dal punto di vista della persona in auto. Come sempre la differenza consisterebbe in una minuscola frazione di secondo che non possiamo percepire e sarebbe assolutamente trascurabile.
@@andys.corner Quindi possiamo dire che il concetto non è poco o quasi per nulla influente a basse velocità e se applicate in prossimità della stessa massa?
Professore, una domanda.
Ma se la luce è curvata dalle innumerevoli masse presenti nel nostro universo osservabile, come facciamo a tracciare una mappa dell'universo?
Una buona domanda ed una difficile risposta in un commento di testo. Per prima cosa non abbiamo una vera mappa dell'Universo, a dirla tutta non l'abbiamo nemmeno della nostra galassia. Conosciamo posizione e distanza solo di alcuni oggetti, che sono una piccola parte (anche se a noi sembrano tanti). È già molto difficile e non sempre possibile determinare la distanza di un oggetto. Inoltre non si immagini una mappa ferma, perché tutto si muove, sempre. Se si conosce la distanza di un oggetto e si conoscono la distanza e la massa degli oggetti frapposti è possibile mapparli come credo intende lei. Altrimenti no. Probabilmente sono stato impreciso ed ho semplificato troppo, ma è per dire che si tratta di un puzzle molto complesso. Molte delle tessere di questo mosaico richiedono anni di osservazioni per capire come si muovono le une rispetto alle altre e le loro masse, luminosità assolute e così via.
Grazie per la risposta professore :-)
Avrei una domanda: nei pressi di un buco nero - che piegherebbe lo spaziotempo proprio per la sua immensa gravità - il fenomeno del rallentamento temporale, rispetto a noi sulla Terra, dovrebbe essere massiccio, Eppure i segnali raccolti da LIGO e Virgo, onde gravitazionali relative alla fusione di buchi neri, hanno una durata di circa mezzo secondo. Non dovrebbero risultare più dilatati nel tempo? O le onde gravitazionali in partenza sarebbero tanto immediate che già quel mezzo secondo porta con sé tutta la dilatazione possibile? O sto prendendo lucciole per lanterne, e la gravità non segue lo spaziotempo (non si piega con esso), dato che è lei che lo piega (ma non era un attributo, in realtà)?
Non so se ho capito bene la domanda: provo a rispondere. La dilatazione del tempo è relativa e non assoluta: dipende dal sistema di riferimento. La gravità è una deformazione dello spazio-tempo perciò non è corretto dire che lo segue o non lo segue. Le onde gravitazionali captate dai due interferometri sono relative alla fusione di due buchi neri. Ognuno dei due piega lo spazio-tempo e quando collidono si formano queste onde così potenti che riusciamo a captarle da lontano. La gravità si propaga alla velocità della luce perciò in base alla distanza dell'evento le riceviamo moltissimo tempo dopo. La dilatazione del tempo è solo molto vicino all'orizzonte degli eventi che diventa estrema. Tutto qui. Spero di aver compreso la domanda e di aver fatto chiarezza (ma non sono sicuro...:-)
@@andys.corner domanda di riserva: il processo di fusione dei due buchi neri quanto durerebbe secondo un orologio nei pressi e uno nei pressi della terra? Se anche le onde gravitazionali si muovono alla velocità della luce (dal che possiamo sapere che ci metteranno tot tempo ad arrivare sulla terra) se ne produrrà una sola onda(ta) di 0,45 sec o una serie? È come il sasso lanciato in verticale in uno stagno? Grazie per aver risposto alla domanda precedente, e grazie per qualsiasi risposta a queste (poi la smetto, promesso).
Nessun problema, ci mancherebbe. Non so risponderti: non so quanto dura la fusione di due buchi neri. Le onde gravitazionali assomigliano a quelle dello stagno: non è una, ne arrivano molte che piano piano si affievoliscono.
Video molto interessante. Solo una precisazione : al minuto 17:11 la frase “Gravità maggiore vicino al centro della massa” non è propriamente corretta. Infatti la gravità è massima sulla superficie della terra, mentre al suo interno decresce linearmente fino ad annullarsi nel centro della terra (per ragioni di simmetria).
Tuttavia, al centro della terra effettivamente un orologio rallenta rispetto alla superficie terrestre perché il potenziale gravitazionale è più basso. Quello che conta infatti è il potenziale gravitazionale, non l’intensità del campo ai fini del rallentamento/accelerazione di un orologio. Perciò si può dire che il centro della terra è più giovane della superficie della terra.
Video spettacolo !!!
complimenti......
Grazie!
Tutti i video sono bellissimi ed interessanti. L'unico nota negativa è il volume della musica troppo alto, che sovrasta la voce e complica la comprensione di concetti difficili , oltretutto enunciati molto velocemente.
Grazie del suggerimento! Proverò a migliorare questo aspetto.
Ho un dubbio: perché un osservatore esterno dovrebbe vedere il disco di accrescimento diminuire una volta che questo viene man mano ingoiato dal buco nero? Non è forse vero che un osservatore non vedrebbe mai un corpo cadere in un buco nero ma lo vedrebbe all’infinito ai margini del buco nero stesso? Questa regola non dovrebbe valere per qualsiasi tipo di materia che stesse per essere inglobata in un buco nero?
Se non ho frainteso la domanda provo a rispondere. Mano a mano che la materia del disco orbita su una spirale in caduta verso il buco nero, quella più interna cade dentro di esso e quella più esterna si avvicina. Se attorno al buco nero non c'è altra materia da inghiottire il disco si riduce in diametro. Un ipotetico osservatore esterno, che avesse molto tempo a disposizione, vedrebbe il disco ridursi in diametro senza vedere mai cadere la materia più vicina in esso. L'effetto della dilatazione del tempo si avrebbe solo per la materia vicinissima all'orizzonte degli eventi, praticamente sul confine.
@@andys.corner non ha assolutamente frainteso nonostante io l’avessi posta malissimo. Grazie per la risposta! Chiarissimo tutto.
A me sembra che necessariamente dentro al buco nero manca il tempo, nelle sue vicinanze lo scorrere del tempo rallenta sempre di più ma ad un certo punto il tempo arriva a fermarsi, causa un eccesso di gravità. Del resto se mi muovo nello spazio rallenta il tempo e se il "movimento" tocca "c" non c'è più tempo. Lo stesso deve valere se la gravità richiede "c" quale velocità di fuga, ci si trova in uno stato senza il tempo.
Sei bravissimo SONO Anna UNA VECCHIETTA DI 73 ANNI capisco benissimo TUTTO quello che dici conciso e preciso bravo Bravo bravo
Grazie!! Mi fa davvero molto piacere Anna: piacere di averla qui sul canale.
Sarà vero che Anna capisce tutto? Se è vero, è un mostro di bravura!
L implicazione della VDF sulla velocità degli asteroidi per cadere a terra non l avevo considerata né sentita
Video molto interessante come sempre.
Scusami, sarò stato distratto io in qualche punto ma sino ad ora mi sfugge come mai, vista la differenza sostanziale di massa, chi permane sulla luna non torna invecchiato sulla Terra. Ho ancora questo dubbio nella testa.
La differenza di massa è esigua e la permanenza di un astronauta sulla Luna troppo breve. La differenza è qualcosa di ininfluente e trascurabile.
BUCHI NERI ❤️❤️❤️❤️❤️
Considerando il principio di conservazione massa-energia da un buco bianco se fosse vera l ipotesi si formerebbe solo un piccolo universo
Il nostro universo ha troppa materia per essere formato da un buco bianco, cosa ne pensi?
Non saprei, difficile dare una risposta ad una domanda su qualcosa che non si sa nemmeno se esista. Se il nostro Universo si fosse formato in questo modo vorrebbe dire che il buco nero collegato al buco bianco aveva inghiottito sufficiente energia e materia per portare a quello che osserviamo. Ma sono solo farneticazioni, le mie.
Bellissimo
La teoria dei gravitoni come la consideri?? Io penso che i gravitoni potrebbero spiegare tutti i fenomeni osservati e finora spiegati con la teoria della relatività, senza il bisogno di considerare deformabile lo spazio.
Il Gravitone si sta cercando. Se verrà trovato potremmo avere l'opportunità di capire come fa a provocare la gravità, ma lo spazio-tempo è deformabile. Abbiamo molte prove al riguardo: la velocità della luce costante, la lente gravitazionale e così via.
Da profano mi sono sempre chiesto una cosa: se i fotoni non hanno massa, come mai sono soggetti alla attrazione gravitazionale del buco nero, tanto da fargli trattenere la luce?
Spero che la spiegazione nel video le abbia risposto a questa domanda.
anche noi se accendiamo una luce verso ... l'alto ,non ci aspettiamo che questa raggiunga e oltrepassi il confine dell'universo. Ne più né meno della luce che non esce da un buco nero.🙂
Cosa è un buco nero ...
soffro di ignorantità e quinti a me mi piace di vedere questi videi , però seconto me il buco nero è piatto ! sapientemente creato dal signore ^^bua bua buaahh
:-)
Una commedia! Hollywood cinema e blablabla, ma che vi da da mangiare !!
Straordinario..