295- Il segreto del Lago di Nemi e delle sue barche [Pillole di Storia]
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- Опубліковано 7 лют 2025
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Errori : Il lago, ovviamente, è a sud di Roma, non a nord. Scusate, errore mio
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Altre pillole dedicate a Roma Antica : • 2 - Il colosseo allaga...
La nostra serie Imperatores, sugli imperatori romani : • Imperatores - i Signor...
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Bellissima pillola, complimenti!
Conoscevo la storia (in modo meno dettagliato) e ho anche visto il piccolo museo (Nemi è molto vicina a Roma ed è anche una zona molto bella). Due considerazioni: la guerra è una iattura per le opere d'arte, che subiscono la stessa sorte dei civili inermi (anche adesso: l'Isis che ha distrutto Palmira docet) e l'Italia ovviamente è una vittima annunciata in questi casi; è in parte vero, come sostengono alcuni "estremisti" della tutela che gli scavi espongono i reperti a rischi molto grandi (fossero state estratte più recentemente con tecniche conservative migliori e in tempo di pace però sarebbero ancora tra noi). Bella pillola!
Il cosiddetto tempio di Diana nemorense è in reakt6il tempio di Iside. Poco distante in un uliveto ci sono tracce del tempio di Virbio. Il tempio di Diana (strabone ci orienta nell'identificazione), era situato nel luogo in cui attualmente a Genzano si trova la chiesa di Santa Maria della cima.
Altro particolare del lago di Nemi che lo rende quasi unico (e per questo meriterebbe di diventare parco archeologico) ... durante l'ultima glaciazione era abitato. Il terreno era tiepido e quindi fu abitato
Bravissimo !! Un bellissimo racconto di storia. Grazie xchè e comprensiva a tutti!!!!
Io vivo da quelle parti e durante la seconda guerra mondiale molti abitanti di quei luoghi furono sfollati nel vicino castel Gandolfo sul lago di Nemi, che essendo territorio pontificio non venne bombardato dagli americani; alcuni miei parenti oggi anziani e al tempo proprio sfollati in questa residenza pontificia, mi raccontarono che alcune persone lì sfollate addirittura si rubavano delle tegole e altri materiali in metallo, che trovavano in questa residenza perché se la vendevano al mercato nero, addirittura sembra per avere qualche bicchiere di vino nell'osterie vicine; purtroppo le navi romane erano piene di metalli di ogni tipo, anche nei giunti di collegamento dei legni c'erano inserzioni di metallo per bloccarli, quindi gira voce da quelle parti che non furono i tedeschi a bruciarle, ma alcune persone del luogo che volevano liberare questi metalli intrappolati nel legno delle navi.
Una storia straordinaria con un triste finale. Peccato! Grazie per averla raccontata.
Veramente molto interessante.
Complimenti tutorial veramente interessante e appassionante, di queste due navi avevo già sentito parlare in maniera frammentaria durante una gita ai castelli romani qualche anno fa, adesso invece grazie a te ne so moto di più. Grazie per quello che fai per noi, un salutone e alla prossima
Alla prossima
Ciao, i marangoni erano detti in passato quegli esperti nuotatori, eredi degli urinatores romani, che riparavano una carena immergendosi. A Venezia era anche detto marangone il maestro d'ascia, colui che con un'ascia particolare modellava tutto il legno necessario per costruire l'imbarcazione. Un saluto, Heinrich
Sempre avvincente ed esaustivo, come sempre. Piccolo neo Nemi si trova a sud-est di Roma... Non a Nord.
OTTIMA LEZIONE.......CONTINUA !!!!!
Bellissimo. Speravo che avresti parlato anche del Re del Bosco di Nemi! :) Ma in effetti... è tutto un altro argomento.
Qual 'e' la storia del Re del Bosco ? Non la conosco.. potresti raccontarla?
@@carlao.8895 A pochi metri dalla riva del lago, all’interno del Santuario di Diana (del quale sono visibili i ruderi), uomini si battevano in duello per ottenere una carica religiosa. Chi desiderava subentrare al sacerdote del Santuario, chiamato “re del bosco” (rex Nemorensis), doveva sfidarlo cercando non soltanto di sopraffarlo fisicamente ma di ucciderlo. Ed egli stesso sarebbe stato eliminato, prima o poi: infatti il mandato durava a vita, poiché andava riconquistato ad ogni nuova sfida. In questo modo un omicida, destinato ad essere assassinato, diventava il responsabile dei riti religiosi non per meriti “spirituali” ma in base alla capacità di sconfiggere e sopprimere un avversario (...)
Il “re del bosco” non poteva indebolirsi e invecchiare, perché rappresentava l’energia della natura; perciò morendo non avrebbe soltanto ceduto il posto ad un uomo più giovane e vigoroso ma avrebbe sacrificato il proprio sangue, offrendolo alla dea. ilredelbosco.com/
Interessantissimo
C'è un interessante documento dell'istituto luce che racconta nello specifico la riscoperta delle due navi. Con tanto di video dell'epoca e che dire..erano gigantesche!
Sempre bravissimo.
Bravi molto interessante complimenti
Grazie!
Nemi mi ha sempre affascinato ! Ho avuto modo, in università, di studiarne la storia grazie soprattutto a "Il ramo d'oro" di Frazer e a Svetonio nella sua "vita dei cesari", che cercano di dare una risposta agli interrogativi che restano ancora oggi.
Infatti legata al lago di Nemi c'è anche la storia del sacerdote del tempio di diana. Un ottimo spunto per un eventuale altra pillola
@@sergiorist4223 Si! Il Rex nemensis se ricordo bene
Racconto fatto molto bene 👍
C’è un magnifico video del prof Leandro Sperduti su questo
"E de fragole 'n profumo
Solo a Nemi poi sentì
Sotto quer lago un mistero ce sta
De Tibberio le navi so' l'antica civirtà"
Marangone in genovese vuol dire cormorano, uccelli capaci di immergesi sott'acqua, dolce o salata, per cacciare
In realtà il marangone in italiano è una specie distinta, ma comunque assai affine, al cormorano. Un saluto.
@@carlomarini4255 oggi ho imparato qualcosa......In circa 70 anni che abito nei dintorni di Genova, non ho mai sentito nè la parola "marangone", nè il suo significato. Beh, c'è sempre qualcosa da imparare. Ciao!
I marangoni si trovano anche sulle coste della Sardegna...Sono una specie di cormorani.
Ciao Alessandro.
Mi fa piacere rivederti.
Ti avevo perso per qualche periodo.
Chi?
@@laBibliotecadiAlessandria
Ti avevo scritto un po' di tempo fa.
Un mese fa.
Che avevi fatto un servizio sulla storia alternativa della Vittoria dei nazisti che avevano lanciato una bomba atomica su Washington D.C.
E ti avevo scritto.
Forse ho sbagliato nome.
Ti ho messo Alessandro perché mi sono confuso con biblioteca di Alessandria.
Scusa se mi sono sbagliato.
Giorgio Martinelli
Nessun problema. Mi era venuto il dubbio che fosse la risposta ad un altro commento. Piacere, gioele
@@laBibliotecadiAlessandria
Grazie.
A volte riesco a seguirvi.
Poi passa un po di tempo.
Dite cose molto interessanti.
Giorgio Martinelli
Grazie mille!
Il posto è bellissimo! Venite da noi a Roma, x visitarlo! Tra l’altro Nemi fa parte del circuito TCI e vanta di una bandiera arancione! E non dimenticate di assaggiare tutte le prelibatezze della zona! Meglio con una guida (sono a disposizione 😉)
Confermo, ci sono stato dopo aver fatto il video e sono luoghi meravigliosi
ciao, ho vissuto 30 anni Roma e non ho mai saputo di questa storia..che peccato, avrei visto ilmuseo con occhi diversi.
"Sotto a quel lago, un mistero ce sta: de Tibberio le navi so' l'antica civirtà" (Ettore Petrolini - 'Na gita a li castelli)
Very fascinating.
Grazie
Dunque io sono di Genova e Marangone non l'ho mai sentito, tuttavia è molto simile a "Magrón" che in genovese significa palombaro, quindi presumo che marangone non sia altro che un'italianizzazione mooolto spiccia (e sbagliata) del termine genovese; sperando d'esserti stato utile ti ringrazio per il lavoro che fai con le pillole che sono a dir poco fantastiche!
Grazie, molto probabile l'italianizzazione
Io sapevo che in veneto i marangon erano i falegnami/intagliatori, ho fatto una breve ricerca visto che è anche un cognome diffuso e pare fossero i falegnami che lavoravano sulle grandi imbarcazioni, quindi probabilmente si dovevano anche immergere.
Complimenti.
spendida pillola come sempre , anche se non collegata storia rimembrando un bel fazzolettone che svettava dietro di te nei vecchi video ti consiglio una pillola sulle aquile randagie ( è uscito recentemente in alcune sale un film su questo argomento)
Si me l avete già consigliato, in futuro
Bellissima questa storia,peccato per la fine delle navi e per tutto il lavoro di recupero.
Interessantissimo ciao
Ciao
abito ai castelli romani , da ex sub, sabato stavo giusto parlando con un mio ex istruttore,
il quale mi diceva che stava partecipando alla ricerca di una terza nave...
Ho letto della cosa, ma pare siano solo supposizioni, nulla più
A monfalcone dove da tempo vengono costruite le grandi navi da crociera in fincantieri venivano chiamati cosi' i falegnami che nel periodo pre bellico e in piena 2 guerra mondiale lavoravano appunto in cantiere costruendo anche le strutture portanti degli idrovolanti CANT
Il toponimo di Nemi è legato al sostantivo della lingua latina "nemus" ("bosco"): con questa semplice denominazione, spesso accompagnata da aggettivi o complementi di specificazione ("nemus Dianae", "nemus Aricinum", "nemus Artemisium", "Cynthiae fanum"), era conosciuto il tempio di Diana che sorgeva sulle sponde del lago di Nemi.
Alla divinità dei boschi e della caccia era consacrato l'intero bosco circostante, e tale culto rimase vivo fino alla messa al bando del paganesimo attuata dai decreti teodosiani del 391.
it.wikipedia.org/wiki/Nemi#Origini_del_nome
Grande scoperta le navi di Nemi 👍😀
A proposito di damnatio memoria (di cui parli al minuto 6:08) sto pensando che potresti dedicare una pillola ad Hatshepsut, la donna faraone dell'Antico Egitto che fu la prima a subirla per mano del suo figliastro Thutmose III.
Mi pare di non aver trovato nessuna pillola dedicata a lei.
Ottimo lavoro! Un argomento che potrebbe prestarsi bene al format delle pillole è Harald Bluetooth.
In bocca al lupo.
ciao bravo! al mio ragazzo piaci tanto e dice che rispetto ad Alberto Angela hai detto molte più informazioni a riguardo.
Grazie!
Io vivo sul lago più bello del mondo quello di Como ramo di Lecco ovviamente.e anche da noi leggende e storie si sprecano. Bellissima questa non la sapevo,ottimo lavoro Doc.Quando organizziamo una convention di pillole?nel mondo vero?
Prima o poi, ma magari quando fa più caldo!
bella storia, mi mancava! credo fossero navi da parata e villeggiatura per l Imperatore, visto la posizione vicina a Roma, la grandezza e la sfarzosità. di certo non di uso militare ne commerciale.
No, di sicuro ne militare ne commerciale. Si pensa fossero delle specie di palazzi galleggianti
Questa si che è una storia interessante. Peccato che le navi non ci sono più. Grazie per il racconto.
Nemi non è a nord di Roma, ma a sud-est
AHAHAH
Ma come si fa
I ho conosciuto gli eredi di Uccelli d Nemi a Bologna, Leonardo.
Gran bella pillola, peccato xo x la brutta fine deii reperti...
Fortunatamente e stata individuata sul fondo del lago, una tarza nave di dimensioni ancora piu grande, le autorità si stanno muovendo di seguito, vediamo che cosa succede, un saluto e a presto a Nemi
Hai una fonte?
Il museo è interessantissimo. Peccato per la triste fine delle navi 😔
grazie!
queste pillole sono favolose e ottimamente raccontate. solo la precisazione che il lago di Nemi si trova a sud-est e non a nord.
Marangoni... se non sbaglio a Venezia erano un tipo di operai dell'Arsenale e una delle campane principali del campanile di S.Marco si chiama "marangona" perché li chiamava al lavoro.
Sono stato al museo, ed è molto interessante.
A Civitavecchia c'è una località marina che viene tutt'ora frequentata dai cormorani, ed è chiamata punta del marangone.
Fantastico. Avevo letto delle navi immense di Caligola, ma non di questa storia. Un vero peccato che siano andate distrutte. Il marangone è un parente stretto del cormorano, quindi un uccello che si immerge. Una domanda. Quindi da dove proveniva la leggenda?? Era trasmessa oralmente?? E perché le navi furono affondate? Grazie, e complimenti!! Un saluto!!!
Non sono uno studente né uno studioso di storia ma posso supporre che furono affondate proprio in relazione alla damnatio di cui fu oggetto tutto ciò che aveva rappresentato la persona di Caligola. Probabilmente la trasmissione orale partì subito dopo quell’affondamento: a causa della damnatio non si poteva parlare di Caligola ma si poteva, forse, parlare delle navi, di tesori, di meraviglie! Chissà se magari un giorno si troverà il leggendario mostro di Lochness..per lo stesso principio! ;-)
Gentile Michele Bettini, dove posso reperire la sua pubblicazione a riguardo? Grazie anticipatamente
@@michelebettini5870 Ero semplicemente curioso di leggere altri approfondimenti che suppongo siano presenti nella sua pubblicazione, oltre a quelli già proposti nei commenti. Mi spiace se ho dato una cattiva impressione, la mia era solo curiosità. Buona giornata
@@michelebettini5870 Ho letto con piacere i suoi post e la ringrazio per l'approfondita ricerca. Buona giornata e grazie per la disponibilità.
Probabilmente in epoca romana c'era un emissario che dava accesso al mare
I Marangoni sono i cormorani , credo ,secondo la Treccani vuol dire anche maestro d d'ascia ( il fabbricatore delle barche in legno )e successivamente subacqueo, ma in veneto
Grazie!
I Marangoni erano i falegnami delle navi in molti dialetti maranga marangon ecc sono ancora utilizzati per falegname
In realtà non furono i tedeschi a incendiare le navi. I custodi del museo lo sanno benissimo e lo dicono a chi lo visita e glielo chiede.
Non sono mai andato al museo
Da allora ci sono andato e, oggettivamente, la struttura è l'unica cosa che meriti
Altra curiosità sul lago di Nemi è che, assieme al vicino lago Albano, siano improvvisamente esondati arrivando ad inondare la stessa Roma probabilmente attorno al IV secolo aC.
Ciò spinse alla costruzione del emissario di cui ai parlato e probabilmente alla costruzione del tempio per avere la protezione divina conto future inondazioni; quindi è più probabile che il tempio fosse una "assicurazione" sul estuario e non viceversa.
Per spiegare queste inondazioni si è teorizzato che l'andamento tanto incostante del livello del lago (almeno prima degli anni '30) sia dovuto ad attività vulcaniche secondarie che causano l'emersione di sorgenti termali dal fondo del lago e in rari casi delle vere e proprie "eruzioni di vapore" che potevano inalzare il livello del lago anche di centinaia di metri o causare immense colate di fango.
Alla fine era meglio che rimanessero dove erano......
Non solo il lago è a sud di di Roma, ca 40 km, ma gli Etruschi non c'entrano assolutamente nulla. Stando poi ai racconti degli abitanti della zona, o meglio dei loro discendenti, sembra che l'incendio al museo sia stati appiccato dagli stessi residenti per poi depredarlo, in un periodo in cui si moriva assolutamente di fame. I Tedeschi erano appena scappati verso nord e stavano per arrivare gli alleati e, stando sempre al racconto degli abitanti del luogo, e una volta appiccato, l'incendio andò ben presto fuori controllo, provocando la totale distruzione delle 2 navi e di quasi tutti i reperti. Io ci vado spesso. E' una zona bellissima per passeggiate e escursioni in mtb, e accanto al lago di Nemi c'è il poco più grande lago di SAlbano o Castel Gandolfo, sicuramente più adatto alla balneazione.
Si sono mangiati le navi romane vedi un po'
Alcune parti delle navi sono al museo romano di Palazzo Massimo alle Terme a Roma.
bellissimo video ( più che pillole son ciliege....".una tira l'altra ") . Quei luoghi sono stupendi vale la "pena" di visitarli.......fra l'altro si mangia benissimo . Poco professionale e un pò triviale ,forse, ma.......dopo aver visitato meraviglie se ne può discutere in trattoria provando sicura empatia con Etruschi ,Latini ecc. ecc.
evidendemente ........ciliegie
Il mangiare non è triviale, è parte del piacere della scoperta
@@laBibliotecadiAlessandria indiscutibilmente...........vero!🙂
SEI FANTASTICO UN GRANDISSIMO
(#scritturadaboomersanchesehoventanni)
Non vedo l'ora che torni ege of civilization2
Ciao heikudo! Ho scoperto per caso una piccola storia che non conoscevo magari la trovi interessante e ci puoi fare una pillola.. Sulla mole littoria una sorta di antenato italiano delle sette sorelle di Stalin.. Sempre che YT non censura tutto
Ma è un libro? Sai che non ho capito...
@@laBibliotecadiAlessandria è un saggio di architettura ma il progetto era reale e mussolini ne era interessato
C'è una cosa simile nell'ucronia di Farneti
@@laBibliotecadiAlessandria ah non lo sapevo.. Comunque il progetto per costruire il grattacielo più alto del mondo a roma come prova di forza di un dittatore cosa che poi verrà ripresa da stalin mi sembrava interessante come storia
Bellissimo argomento, però un appunto: Nemi e il suo Lago si trovano ai Castelli Romani, a sud di Roma.
Non so più leggere le cartine 😂
I romani si orientavano al contrario... la germania era sotto e l'africa sopra... quindi il lago di Nemi era sopra Roma... forse da qui l'errore dello youtuber
No, mi sono proprio sbagliato
@@laBibliotecadiAlessandria volevo salvarti.. 😅
Nel linguaggio dei marinai i marangoni sono maestri che se la cavano sempre
Un pò di confusione forse con il lago di Nepi.
Poi pare ci sia una terza nave sepolta
Quella della terza nave è più una leggenda
Ci sono stato milioni di volte. Sulla sponda c'è il museo dove c'è tutto. Molto bello
Si trova a sud di Roma, non a nord, ed è la bocca gemella, del complesso vulcanico dei Colli Albani, è più piccolo del Lago di Albano, e sulle sue sponde si affacciano i paesi di Nemi ad est, e Genzano ad ovest, tanto per precisare
Si, l'han già corretto in tanti
@@laBibliotecadiAlessandria scusami, non avevo letto i commenti, ma sai vivo ad Anzio che dista pochissimi km da Nemi, per altro famosa per le sue fragoline oltre che per le navi di Caligola, ti segnalo anche Lanuvio che si trova un pochino più a sud di Nemi, ma sempre sulle pendici del vulcano, dove ci sono i resti di ville romane che dominano tutta la piana sottostante con una vista che spazia da Roma fino al Circeo, e nelle giornate terse, si gode anche della vista delle isole pontine, insomma la mia zona è davvero una meraviglia
Il marangone è un uccello acquatico
Quanta amarezza per un epilogo tristissimo. Bella la guerra...
Purtroppo
Che perdita!
Bellissima pillola, ma la terza nave?
Non esiste per quel che si sa
Forse ai ragione, però anche delle due navi a parte i racconti non c'era una sicurezza. Però dici sempre di essere curiosi e la curiosità crea tanti dubbi, ciao sei unico.
Mio nonno lavoró al recupero delle navi
Bellissima e come tutte le altre interessantissima pillola. Ci puoi dire qualcosa al riguardo di una supposta terza nave del lago di Nemi ?
È che credo sia una specie di mito, non c'è alcuna prova a riguardo
Al riguardo, su UA-cam, si trovano ipotesi ricostruttive dell'arch. Giuliano Di Benedetti.
Sulle navi c'era anche un meccanismo dotato di cuscinetti a sfera
Davvero? Hai per caso una fonte per approfondire?
@@laBibliotecadiAlessandria ua-cam.com/video/pbHuF134IEQ/v-deo.html
@@laBibliotecadiAlessandria ua-cam.com/video/I4OX0LcWVCk/v-deo.html
Grazie!
@@laBibliotecadiAlessandria ua-cam.com/video/bs4YDNVFZMA/v-deo.html
Intanto complimenti per la pillola, come espresso da molti altri lettori... Una cosa però vorrei sottolineare, giusto la postura del conduttore : la telecamera é troppo bassa, tanto da obbligare il conduttore stesso a ripiegare all'indietro la testa, dando così una sgradevole immagine dello stesso, in posizione di sussiego che induce a una sua difficoltà di posizione.
Alzate la telecamera, anche di pochi centimetri, e la scena risulterà assolutamente migliorata! Grazie
Grazie del consiglio!
Peccato aver perso un altro dei tantissimi pezzi della storia del nostro Paese, e peccato non poterne ricostruire la storia a causa della damnatio memoriae a cui è stato, giustamente, condannato Caligola.
Verissimo
Quel "giustamente" sembra confliggere non poco col Suo specifico rammarico e con l'esigenza storica in generale.
ciao,venezia ha qualcosa che fare con atlantide?e chi la edificata e quando????????
Atlantide?
Almeno il tempio è sopravvissuto alla guerra...
In dialetto cremonese "marangon" significa falegname
anche in veneto
Secondo alcuni ricercatori indipendenti (l'arch. Giuliano di Benedetti) esisterebbe anche una terza nave, nettamente più grande delle due recuperate (circa quattro volte), ancora da far riemergere:
www.ilmamilio.it/m/it/attualita/primo-piano/38319-la-terza-nave-romana-nel-lago-di-nemi-esiste-e-so-dov-%C3%A8.html
ua-cam.com/video/ObBb1x68Is0/v-deo.html
Però non ci sono prove a riguardo
@@laBibliotecadiAlessandria Sì, infatti.
Però mi sarei aspettato che tu citassi anche questa suggestiva ipotesi.
Anche l'esistenza delle prime due navi in fondo è stata ritenuta pura fantasia e leggenda per secoli...
Bel video comunque.
Tra l'altro il canale di "troppo pieno" del Lago di Nemi, da te citato nel video, ed attribuito agli etruschi (talvolta ai romani), è un'incredibile opera di ingegneria idraulica che rappresenta un rompicapo per gli storici.
Io sono architetto e quando ne avevo letto per la prima volta su un libro di Adam, relativo ai metodi costruttivi dell'antichità, la cosa mi aveva fatto sobbalzare.
E' stato infatti scavato nella roccia basaltica partendo contemporaneamente da due versanti opposti (come si fa ancora adesso, per dimezzare i tempi di realizzazione) di un grosso rilievo roccioso, e le due squadre si sono incontrate sottoterra in un punto prestabilito con estrema precisione.
Tracciare i due percorsi con tale precisione, senza riferimenti ottici, è un risultato sbalorditivo.
Ho lavorato per quasi due anni come operatore CAD nel più importante studio di geotecnica italiano, e conosco per esperienza diretta l'estrema difficoltà dei tracciamenti di tunnel e costruzioni sotterranee, perché una volta entrati sottoterra si procede "alla cieca" in un ambiente tridimensionale. Se sbagli solo di un'infinetesima frazione di grado la partenza, addio
www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwiH99acjKLoAhWQxoUKHXvhDGcQFjAAegQIAxAB&url=http%3A%2F%2Fwww.terraincognitaweb.com%2Fwp-content%2Fuploads%2F2009%2F07%2Fmisterioso_emissario_nemi.pdf&usg=AOvVaw1C0aAooS38oW1c3qnvn4mD
per la precisione, il Lago di Nemi è a Sud-Est di Roma
Si, è corretto sotto al video ma grazie
Io ho sentito la storia di un imperatore che fece costruire 2 enormi navi nel lago adiacente la sua residenza, ma non ricordo il racconto.
Mi ricordo che era accaduto durante l'indecisa offensiva tramite mare della Britannia, quindi credo fosse l'imperatore Augusto?
Non saprei, mai sentito ad essere sincero
Sono stati soltanto gli alleati a distruggere le navi,le hanno centrate con le bombe me lo hanno raccontato i vecchi nemesi che l'hanno visto. Come anche mi hanno mostrato un anello di metallo che si vede molto in alto sulle rocce e si vede che serviva per legarci le navi, evidenziando il fatto che il livello del lago al tempo dei romani era molto ma molto più alto.
Non so a Genova e dintorni, ma in Veneto e Friuli i Marangoni erano i falegnami, infatti ci sono molte famiglie con cognome Marangon
Ieri V siete messi d'accordo ? Giornata dei misteri lacustri 🤘🐙🤘P.s Marangoni ? Li conosco solo d cognome :)
😂😂😂
Marangoni.....falegnami.
In dialetto veneto marangoni sono i falegnami
Come fa una nave a contenere un mosaico?
Immagino sul pavimento
C'erano edifici in pietra costruiti sulle navi di Caligola
A Verona i marangoni sono i falegnami
Pensandoci ti segnalerei come possibile pillola una inerente il Santuario delle Grazie di Mantova (mantovastoria.wordpress.com/2018/08/12/2-castelli-e-una-chiesa/#more-2711 - www.diocesidimantova.it/conosci/parrocchie/dettaglio/santuario-delle-grazie/ ). E' un posto realmente fuori dal mondo, la chiesa ha come caratteristica di essere un luogo piena di ex voto. Ex voto anatomici in cartapesta di avvenimenti personali di gente "graziata dall'intervento divino", come condannati a morte il cui cappio non ha funzionato e hanno ricevuto la grazia, soldati sopravvissuti, gente caduta nei pozzi ma non morta (www.fermimn.edu.it/grazie/italiano/a5.html), ecc... ecc... e ci sono delle nicchie vuota. Alcune di queste erano occupate da 12 armature per gli stessi motivi degli ex voto, donate in vari periodi, specie XV sec (Mantova forniva molta cavalleria ai suoi alleati, fra cui all'Impero di cui era vassalla), tanto che per secoli si credette fossero di cartapesta, e per questo non vennero razziate, ad esempio dalle truppe napoleoniche, che paradossalmente saccheggiarono la chiesa, ma non riconobbero le armature come originali! Fu un inglese, James Gow Mann, negli anni 30 a scoprire che erano armature originali (www.fermimn.edu.it/grazie/italiano/a3.html - www.museodiocesanomantova.it/le-armature.html - www.fermimn.edu.it/grazie/italiano/a4.html) componendo la maggiore collezione di armature italiane nel periodo (in larga parte di mastri armaioli milanesi).
Sul soffitto altra peculiarità: un coccodrillo impagliato e appeso al soffitto che la leggenda vuole ritrovato nei laghi nel XV sec e che divorasse uomini ( mincioedintorni.com/tra-storia-e-curiosita/il-coccodrilo-delle-grazie/ - mantovastoria.wordpress.com/2016/06/19/mantova2016-5-coccodrilli-tra-santuari-gonzaga-e-musei-naturalistici/ in realtà se lo vedi dal vivo è assai piccolo per mangiare un uomo, sarà con la coda circa 1,50)! Il Coccodrillo è anche presente in un numero di Topolino ambientato nella Mantova delle signorie (mantobimbi.it/images/djmediatools/2016-12-28_topolino-e-lo-specchio-di-manto.1.jpg).
Nei pressi vi fu la Battaglia di Curtatone nella Prima Guerra d'Indipendenza fra la coalizione dei regni italici (principalmente giovani volontari toscani e napoletani) e l'Austria-Ungheria (it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Curtatone_e_Montanara - it.wikipedia.org/wiki/Italiani_alla_battaglia_di_Curtatone_e_Montanara - in questa vedi anche la cista aerea delle Grazie dall'alto, il santuario è quello più in basso nell'immagine, vedi anche il piazzale di fronte www.radiopico.it/tutto-pronto-per-il-170-anniversario-della-battaglia-di-curtatone-e-montanara/).
In Estate trovi sulle rive la presenza dei fiori di loto, fiore introdotto nei laghi che ha trovato un ambiente favorevole, tanto da crescere spontaneamente, ed essere la maggiore fuori dal Giappone nel mondo www.terredilombardia.info/i-fiori-di-loto-a-mantova-tra-leggenda-e-meraviglia/ . Ed è in contemporanea con la manifestazione dei Madonnari all'interno dell'Antichissima Fiera delle Grazie (www.mantova.com/evento/antichissima-fiera-delle-grazie/ - www.radiopico.it/wp-content/uploads/2019/08/39500031_1240162816126209_2372248898736488448_n.jpg)
Altri link
it.wikipedia.org/wiki/Santuario_della_Beata_Vergine_delle_Grazie_(Curtatone)
www.dellumanoerrare.it/2016/04/07/le-grazie-di-curtatone/
www.santuarimariani.org/sm-italia/lombardia/mantova/eu-i-grazie3.htm
Un documentario sul Museo Diocesano di Mantova dove sono le Armature: ua-cam.com/video/gqJrpA-jFXs/v-deo.html che vedi dal 27.30 in poi
Piccolo bonus che non centra direttamente con il resto ma che mi è capitato mentre cercavo dei link da metterti è questo: ricerca.gelocal.it/gazzettadimantova/archivio/gazzettadimantova/2008/10/05/NT1PO_NT101.html
Più che altro vorrei andarlo a vedere!
@@laBibliotecadiAlessandria Mantova è piccola, il santuario delle Grazie anche di più. Però di cose da vedere ve ne sono veramente tante e varie in spazi ridotti. In realtà l'area in generale è piena di posti particolari, tipo Sirmione, Valleggio Sul Mincio, Sabbionetta (detta la piccola Atene), Solferino e San Martino della Battaglia (importantissime per gli episodi risorgimentali e per i musei dedicati a queste due battaglie), Volta Mantovana, ecc...
Se capiti nel fine settimana fammelo sapere che al massimo ti posso accompagnare in giro anche con l'auto (durante la settimana sono a Reggio Emilia per lavoro).
Purtroppo alcuni posti non sono in grado di farteli vedere, ma avrebbero meritato, come la biblioteca nel palazzo vescovile, in cui sono entrato solo perchè essendo l'ex segretario di Mantovani del Mondo si collaborava sulle ricerche per il riottenimento della cittadinanza tramite Ius Sanguinis dei discendenti italiani, specie in Sud America (molti brasiliani, argentini, uruguayani, ecc sono discendenti degli emigrati economici veneto-mantovani) dopo che con l'Unificazione Italiana del 1866 crollarono i prezzi dei prodotti agricoli, ed essendo molti dei contadini e non riuscendo più a sopravvivere del proprio lavoro emigrarono) , in quanto prima del Regio Decreto (mi pare del 1865) l'anagrafe era tenuta dagli archivi delle parrocchie (e venne appunto spostato all'archivio di stato), quindi chi nasceva prima di quella data nel campo genealogico devi cercarlo negli archivi parrocchiali di provenienza (che a Mantova sono stati in larga parte spostati nella sede vescovile dopo il terremoto del 2012). Li il curatore Don Manzoli mi ha fatto vedere documenti autentici originali del Barbarossa (le concessioni al Vescovato di Mantova dello sfruttamento della pesca dei fiumi intorno), di Matilde di Canossa, Enrico, ecc...
Che cos'è meravigliose. A Mantova in realtà ci sono stato 2 volte ( più 2 da bimbo, ma non ricordo niente) mi è sempre piaciuta un sacco come città
@@laBibliotecadiAlessandria Sarebbe stata anche meglio se solo non ci fosse stata la brutta faccenda della caduta dei Gonzaga, buona parte del vecchio patrimonio artistico della città, specie quadri e opere d'arte, sarebbe rimasto nella città. Purtroppo gli ultimi Gonzaga erano la manifestazione della tipica dinastia decadente che sperpera i tesori accumulati dagli avi e dei giochetti politici fra le potenze dell'epoca per garantirsela nella sfera d'influenza (francesi e austriaci praticamente). Una decina di anni fa fecero una mostra sulle opere d'arte che in origine si trovavano a Mantova e che successivamente si sono disperse per il mondo. :'(
@@claudiolunghi5365 scusa, posso chiederti l'ubicazione del museo dedicato alle battaglie di Curtatone e Montanara? Abito in zona da poco tempo e sarei curiosa di visitarlo
E là terza à che punto sono le ricerche?
Nessuno, la convinzione degli archeologi è che non esista
Con le tecnologie moderne avremmo potuto tirarle fuori senza svuotare il lago? Mi pare una cosa un po' eccessiva fa fare.
Non saprei
Credo che con un sistema di paratie si potrebbe creare una zona asciutta. Non dovrebbe essere difficile oggigiorno.
Si trova a sud di Roma
Insomma ci vuole il fascismo ad insegnare al mondo come fare le grandi opere.
si.. e la guerra che distrugge.....per fortuna anche loro....
A sud di Roma
Si trova a sud di Roma non a nord