Le isoglosse tra il latino e l'osco-umbro sono davvero interessanti, soprattutto la resa delle labiovelari, che tra l'altro è particolare in greco. E che bella scoperta a Chieti! Mi piacerebbe poter vedere il sito archeologico dal vivo!
Ti ringrazio per tutti i tuoi bellissimi video. Purtroppo oggi molto spesso le lingue classiche non vengono più insegnate a dovere, come per esempio è successo a me, ma la voglia di imparare in noi ragazzi è tanta.
Ebbene si, chi ti sta scrivendo e' un tipo dai gusti perversi, dato che si tratta di un " pericoloso" appassionatissimo cultore della storia, delle religioni e degli idiomi delle antiche popolazioni italiche.........ed ormai sono passati ben 47 anni dalla nascita di questa " insana" passione! Scherzi a parte, il tuo video e' davvero affascinante e dettagliato, ed in quanto tale degno della massima attenzione.....bravo! Se ti e' possibile, ti chiedo di dedicarne un altro al vicino sito di Guardiagrele. Grazie da Saverio di Cisternino (Brindisi).
Davvero molto istruttivo! Volevo chiederti: il termine dell'iscrizione "aisos" significa "dei"? Se sì, che significato ha questa radice ed è collegata, se non è una coincidenza, al termine etrusco che vale "dei"?
Sì, 'aisos' vuol dire dèi, ma che io sappia non si è ancora arrivati a una radice sicura. La relazione con l'etrusco 'ais' è molto plausibile, ma resterebbe il problema di chi l'ha presa da chi. Potrebbe essere indoeuropea come non esserlo. A favore del carattere I.E. ci sarebbe la somiglianza (da verificare) con gli 'Aesir' della mitologia nordica (singolare Aes, antico norreno àss), e forse, sempre in ambito religioso, il latino 'ara' < *asa. Ma è ancora un po' scarsa, come base comparativa. Grazie della bella domanda!
@@Mr.PekaYT Grazie per la dottissima ed esauriente risposta. Non è facile trovare persone così disponibili e competenti al tempo stesso. Attendo con impazienza altri video su argomenti inerenti alle lingue classiche ed all'antichità.
@@Mr.PekaYT Ho anche visto che sulla Rete traducono il termine "asignas" con "ancelle", "fanciulle". Questa resa non mi convince: mi pare più plausibile l'altra da Te prospettata.
Mr Peka ma tu sei un professore di greco e latino oppure sei soltanto laureato in lettere classiche e continui a studiare queste due lingue per cultura personale?
Le isoglosse tra il latino e l'osco-umbro sono davvero interessanti, soprattutto la resa delle labiovelari, che tra l'altro è particolare in greco. E che bella scoperta a Chieti! Mi piacerebbe poter vedere il sito archeologico dal vivo!
Mr.Peka grazie a te ho recuperato alla grande il debito di greco grazie mille per i tuoi consigli!!
Bravissimo 💪 Sono contento per te!
Ti ringrazio per tutti i tuoi bellissimi video. Purtroppo oggi molto spesso le lingue classiche non vengono più insegnate a dovere, come per esempio è successo a me, ma la voglia di imparare in noi ragazzi è tanta.
Grazie a te! E' un piacere condividere questi video per chi ha la voglia e la pazienza di scoprire qualcosa di nuovo.
Ebbene si, chi ti sta scrivendo e' un tipo dai gusti perversi, dato che si tratta di un " pericoloso" appassionatissimo cultore della storia, delle religioni e degli idiomi delle antiche popolazioni italiche.........ed ormai sono passati ben 47 anni dalla nascita di questa " insana" passione! Scherzi a parte, il tuo video e' davvero affascinante e dettagliato, ed in quanto tale degno della massima attenzione.....bravo! Se ti e' possibile, ti chiedo di dedicarne un altro al vicino sito di Guardiagrele. Grazie da Saverio di Cisternino (Brindisi).
Davvero molto istruttivo! Volevo chiederti: il termine dell'iscrizione "aisos" significa "dei"? Se sì, che significato ha questa radice ed è collegata, se non è una coincidenza, al termine etrusco che vale "dei"?
Sì, 'aisos' vuol dire dèi, ma che io sappia non si è ancora arrivati a una radice sicura. La relazione con l'etrusco 'ais' è molto plausibile, ma resterebbe il problema di chi l'ha presa da chi. Potrebbe essere indoeuropea come non esserlo. A favore del carattere I.E. ci sarebbe la somiglianza (da verificare) con gli 'Aesir' della mitologia nordica (singolare Aes, antico norreno àss), e forse, sempre in ambito religioso, il latino 'ara' < *asa. Ma è ancora un po' scarsa, come base comparativa. Grazie della bella domanda!
@@Mr.PekaYT Grazie per la dottissima ed esauriente risposta. Non è facile trovare persone così disponibili e competenti al tempo stesso. Attendo con impazienza altri video su argomenti inerenti alle lingue classiche ed all'antichità.
@@Mr.PekaYT Ho anche visto che sulla Rete traducono il termine "asignas" con "ancelle", "fanciulle". Questa resa non mi convince: mi pare più plausibile l'altra da Te prospettata.
Ciao, come si può contattarti via email?
mrpeka.multimedia@gmail.com
Anch'io sono abruzzese! Di Pescara.
Mr Peka ma tu sei un professore di greco e latino oppure sei soltanto laureato in lettere classiche e continui a studiare queste due lingue per cultura personale?