Prova a metterti con i piedi in una vasca da bagno piena d'acqua (rigorosamente collegata a terra, ma senza il salvavita) e poi prova a toccare prima il neutro e poi subito dopo la fase.... cosi la vedi la differenza 🤣🤣 .... Scherzi a parte ... complimenti per la spiegazione, chiara e sintetica anche per chi è lontano dall'argomento.
Bravoo, una curiosità..negli utilizzatori in corrente alternata, il fatto che la frequenza sia di 60 hertz, vuol dire che la fase e il neutro si invertono continuamente 60 volte al secondo, oppure la fase e il neutro restano sempre nella stessa posizione di come sono posizionati, ma varia soltanto la frequenza di come la corrente arriva all'utilizzatore?
La frequenza è di 50 Hertz e riguarda la tensione alternata e di conseguenza la corrente alternata assorbita dai carichi elettrici alimentati dalla tensione.
Ok, ma ciò significa che fase e neutro si invertono continuamente 50 volte al secondo, oppure è la fase che arriva ad intermittenza 50 volte al secondo ma sempre dallo stesso filo ed esce sempre dal neutro?
@@lorenzolongano9539 la fase è sempre in tensione e il suo andamento è sinusoidale, non a colpi. Il neutro in teoria non dovrebbe essere mai in tensione, ma nelle abitazioni se si va a misurare la sua tensione verso la messa a terra potrebbe risultare anche di 1 o 2 volt a causa di perdite di isolamento o dei conduttori e/o dei carichi elettrici e/o delle prese elettriche.
Perfetto, a volte mi è capitato che il cercafase mi si illuminava per qualche secondo con un'intensità minore rispetto alla fase e poi si spegneva. Come si può spiegare ciò?
@@lorenzolongano9539 o eri troppo vicino alla fase o nell'elettrodomestico c'è una perdita di isolamento o gli manca la messa a terra o forse l'impianto di casa non ha la messa a terra 😮. Meglio misurare con il tester il voltaggio.
Sono stato in un appartamento in Germania e ho visto che i fili elettrici sono a conduttore unico, non hanno il trefolo di fili. In Italia se non sbaglio sono vietati, anche se tanti anni fa si potevano usare. Che ragione c’è?
Credo che la ragione è conprensiva, quando sbucci il tremolo, più delle volte vengono via dei fili e quindi diminuisce la sicurezza che resta invariata al conduttore unico conduttore
@@francescoeletto2435un conduttore a trefoli è migliore x 2 motivi di base, 1 più flessibile, più facile lavorare, e quello unico se leggermente segnato quando lo si spela è più predisposto a rompersi. 2 la corrente alternata induce l'effetto pelle cioè tende a scorrere sulla superficie esterna del conduttore, viene da sé che un conduttore con tanti fili minori ha più superficie, pelle, quindi minore resistenza al passaggio della corrente.
@@donatovigo2071 "un conduttore a trefoli è migliore x 2 motivi di base, 1 più flessibile, più facile lavorare, e quello unico se leggermente segnato quando lo si spela è più predisposto a rompersi. 2 la corrente alternata induce l'effetto pelle cioè tende a scorrere sulla superficie esterna del conduttore, viene da sé che un conduttore con tanti fili minori ha più superficie, pelle, quindi minore resistenza al passaggio della corrente." L'effetto pelle è un fenomeno reale, ma in applicazioni a 50 o 60Hz è una bufala che praticamente tutti gli insegnanti d'Italia continuano a riportare non si sa perché, infatti in letteratura anglosassone non la si trova come verità della fede come invece succede da noi. Anni fa avevo fatto il conto con colleghi universitari dottorandi, e per apprezzare l'effetto pelle a queste frequenze ridicole il conduttore dovrebbe essere qualcosa come 20 e passa centimetri di diametro. Praticamente impossibile trovare un conduttore del genere. Tra l'altro stanco di sentire dire a tutti i livelli questa panzanata mi sono procurato un conduttore solido per fare una prova. Aveva una sezione di 6mmq e l'ho usato affiancandolo ad una linea che va da contatore ad appartamento ad una linea in trefolo sempre da 6mmq, usando prima l'uno poi l'altro. Tutti carichi resistivi classici costanti. 40A di carico (quasi 8,6kW). Morale il cavo solido aveva una caduta più bassa. Tra l'altro pensateci bene, dire che l'effetto pelle ha un peso in questo contesto sarebbe come dire che i crucchi sono scemi e noi italiotti siamo intelligenti... Possibile, ma improbabile. L'unico vero vantaggio reale del trefolato è la facilità di traino e posa, e la resistenza alle pieghe cattive. Per il resto è sempre meglio il cavo solido, soprattutto nelle giunzioni dove gli elettricisti nostrani sono mediamente pessimi.
Ciao sono un profano che si trova un problema di corrente che salta appena collegato lavatrice nuova, cioè ho sempre usato una spina (suko) dove era la precedente lavatrice che non regge la centrifuga così abbiamo cambiato elettrodomestico, male perché dopo 10 minuti salta l'interruttore del bagno non il generale, ho preso una prolunga e collegata a varie prese in casa, risultato idem, qualcuno ha la gentilezza di rispondere grazie
Il conduttore neutro, risulta a terra, per norma legge, come il centro stella delle tre fasi del secondario 380 volt del trasformatore in sottostazione che ha il primario in alta tensione, anche 22 Kv, con altro centro stella a terra. La cosa serve evitare che in caso di mancato isolamento tra le spire per guasto, di trovarsi in casa anche 22KV. In Brasile con questa tensione in un istante si cremano i cadaveri, con risultato carbonizzati!, altro che cremazione grenn, e.u.. Quindi terra e neutro hanno stessa funzione, il piu vicino al dispersore collegato ha la meglio, visto la tensione, sceglie il percorso con meno resistenza. Tensione di casa utilizzo 220v, risulta ricavata, tra una fase a 380, e il neutro a terra sistema a stella secondario trasformatore in sottostazione.
😮😮😮 Non mi risulta legge che impone il collegamento a terra del neutro. Nè trovo indicazioni in merito nelle norme CEI. Può cortesemente indicarmi di quali leggi sta parlando? O se vi sono specifiche norme che impongono il collegamento a terra del neutro? Quello che mi risulta è che il neutro origina (è collegato) al centrostella, che a sua volta può essere collegato a terra in modo franco, o tramite Peterson. O addirittura, come nel caso degli IT, il CS, e quindi il neutro, deve essere obbligatoriamente isolato da terra. Mi risulta ancora che - al contrario di quanto sostiene lei - neutro e PE hanno funzioni TOTALMENTE diverse, a parte ovviamente il caso dei sistemi TN-C in cui N è PE coincidono. Nei monofase il neutro fa da “””ritorno”””(più correttamente: distribuisce il potenziale del centrostella) ed è attraversato dalla Ib, la corrente assorbita dall’utenza, è un elemento funzionale - che lavora in condizioni ordinarie, nel normale e corretto funzionamento. Il PE invece non partecipa al normale funzionamento, ed è attraversato solo da correnti di guasto. La prego di notare inoltre che in un sistema TN, in caso del cedimento dell’isolamento di una massa, la corrente di guasto MAI si scarica a terra, né tramite il neutro né tramite il PE, ma SEMPRE torna al centrostella senza interessare il collegamento a terra del centro stella stesso. Tra l’altro il neutro è per definizione un conduttore sezionabile (a parte il PEN del TN-C) e come tale, una volta sezionato sarà certamente NON collegato a terra… non so, a me pare semplice. Ultime due cosette per scherzare un po’ : Da più di dieci anni siamo passati dal 220 al 230 e dal 380 al 400V😂 La Kappa come multiplo è sempre minuscola, a meno che non voglia indicare i gradi Kelvin, mentre il simbolo del volt è una V maiuscola perché il signor Volt era una persona. Metro per esempio o candela non sono nomi di persona e infatti si scrivono m e cd: minuscole. Quindi “22 kilovolt” si scrive 22 kV. E, sì, per questo c’è davvero una legge (legge in senso lato) il DPR 802/82; e più norme, la UNI1000-81 e la ISO 10003. Noti che un documento con valore legale con su scritto 22Kv può essere impugnato. Nel normale scritto, tipo sui social invece è un normale strafalcione.
Spiegazione chiara e semplice in forma didattica. Congratulazioni per la professionalità. Ad Maiora.
Grazie Alfredo
Prova a metterti con i piedi in una vasca da bagno piena d'acqua (rigorosamente collegata a terra, ma senza il salvavita) e poi prova a toccare prima il neutro e poi subito dopo la fase.... cosi la vedi la differenza 🤣🤣 .... Scherzi a parte ... complimenti per la spiegazione, chiara e sintetica anche per chi è lontano dall'argomento.
Ottima spiegazione. Complimenti!
GRAZIE
Maurizio
Bravo! bella spiegazione!!!
Grazie
😞🍦?
Bravoo, una curiosità..negli utilizzatori in corrente alternata, il fatto che la frequenza sia di 60 hertz, vuol dire che la fase e il neutro si invertono continuamente 60 volte al secondo, oppure la fase e il neutro restano sempre nella stessa posizione di come sono posizionati, ma varia soltanto la frequenza di come la corrente arriva all'utilizzatore?
La frequenza è di 50 Hertz e riguarda la tensione alternata e di conseguenza la corrente alternata assorbita dai carichi elettrici alimentati dalla tensione.
Ok, ma ciò significa che fase e neutro si invertono continuamente 50 volte al secondo, oppure è la fase che arriva ad intermittenza 50 volte al secondo ma sempre dallo stesso filo ed esce sempre dal neutro?
@@lorenzolongano9539 la fase è sempre in tensione e il suo andamento è sinusoidale, non a colpi.
Il neutro in teoria non dovrebbe essere mai in tensione, ma nelle abitazioni se si va a misurare la sua tensione verso la messa a terra potrebbe risultare anche di 1 o 2 volt a causa di perdite di isolamento o dei conduttori e/o dei carichi elettrici e/o delle prese elettriche.
Perfetto, a volte mi è capitato che il cercafase mi si illuminava per qualche secondo con un'intensità minore rispetto alla fase e poi si spegneva. Come si può spiegare ciò?
@@lorenzolongano9539 o eri troppo vicino alla fase o nell'elettrodomestico c'è una perdita di isolamento o gli manca la messa a terra o forse l'impianto di casa non ha la messa a terra 😮. Meglio misurare con il tester il voltaggio.
Puoi fare un video su come testare le fasi con un tester?
Sono d' accordo fa bene anche a chi è allergico 👍🏻📞🧔
Scusami, dove finisce la corrente di ritorno che percorre il cavo neutro ?
E vero.. Lo vorrei sapere anche io...
Sono stato in un appartamento in Germania e ho visto che i fili elettrici sono a conduttore unico, non hanno il trefolo di fili. In Italia se non sbaglio sono vietati, anche se tanti anni fa si potevano usare. Che ragione c’è?
Credo che la ragione è conprensiva, quando sbucci il tremolo, più delle volte vengono via dei fili e quindi diminuisce la sicurezza che resta invariata al conduttore unico conduttore
@@francescoeletto2435 Perché allora in Italia non si può più usare il filo a conduttore unico? Boh
@@francescoeletto2435un conduttore a trefoli è migliore x 2 motivi di base, 1 più flessibile, più facile lavorare, e quello unico se leggermente segnato quando lo si spela è più predisposto a rompersi. 2 la corrente alternata induce l'effetto pelle cioè tende a scorrere sulla superficie esterna del conduttore, viene da sé che un conduttore con tanti fili minori ha più superficie, pelle, quindi minore resistenza al passaggio della corrente.
@@donatovigo2071 "un conduttore a trefoli è migliore x 2 motivi di base, 1 più flessibile, più facile lavorare, e quello unico se leggermente segnato quando lo si spela è più predisposto a rompersi. 2 la corrente alternata induce l'effetto pelle cioè tende a scorrere sulla superficie esterna del conduttore, viene da sé che un conduttore con tanti fili minori ha più superficie, pelle, quindi minore resistenza al passaggio della corrente."
L'effetto pelle è un fenomeno reale, ma in applicazioni a 50 o 60Hz è una bufala che praticamente tutti gli insegnanti d'Italia continuano a riportare non si sa perché, infatti in letteratura anglosassone non la si trova come verità della fede come invece succede da noi. Anni fa avevo fatto il conto con colleghi universitari dottorandi, e per apprezzare l'effetto pelle a queste frequenze ridicole il conduttore dovrebbe essere qualcosa come 20 e passa centimetri di diametro. Praticamente impossibile trovare un conduttore del genere.
Tra l'altro stanco di sentire dire a tutti i livelli questa panzanata mi sono procurato un conduttore solido per fare una prova. Aveva una sezione di 6mmq e l'ho usato affiancandolo ad una linea che va da contatore ad appartamento ad una linea in trefolo sempre da 6mmq, usando prima l'uno poi l'altro. Tutti carichi resistivi classici costanti. 40A di carico (quasi 8,6kW). Morale il cavo solido aveva una caduta più bassa.
Tra l'altro pensateci bene, dire che l'effetto pelle ha un peso in questo contesto sarebbe come dire che i crucchi sono scemi e noi italiotti siamo intelligenti... Possibile, ma improbabile.
L'unico vero vantaggio reale del trefolato è la facilità di traino e posa, e la resistenza alle pieghe cattive. Per il resto è sempre meglio il cavo solido, soprattutto nelle giunzioni dove gli elettricisti nostrani sono mediamente pessimi.
@@luigicorte Perché gli italiani sono sempre più furbi, ecco perché.
Un converter deve tenere in considerazione il conduttore a terra.
domanda, se la fase e il neutro si "scambiano di posto" 50 volte in un secondo nel caso è 50hz perchè non trovo una ddp tra terra e neutro di 220V?
Infatti...
Ciao sono un profano che si trova un problema di corrente che salta appena collegato lavatrice nuova, cioè ho sempre usato una spina (suko) dove era la precedente lavatrice che non regge la centrifuga così abbiamo cambiato elettrodomestico, male perché dopo 10 minuti salta l'interruttore del bagno non il generale, ho preso una prolunga e collegata a varie prese in casa, risultato idem, qualcuno ha la gentilezza di rispondere grazie
magari proprio la presa della lavatrice se ti va bene ha un corto
Certo se no devi buttare tutto alla spazzatura
Gracais
Grazie a te
Il io sapevo fosse per la bassa tensione
C'era una volta il governo gialloverde una bella massa....💥
Non mi sembra che hai chiarito la differenza
No e chiaro spiega quale è il più e quale e il meno
Attenzione a non affidarsi ad elettricisti daltonici !!! 😂
Il conduttore neutro, risulta a terra, per norma legge, come il centro stella delle tre fasi del secondario 380 volt del trasformatore in sottostazione che ha il primario in alta tensione, anche 22 Kv, con altro centro stella a terra. La cosa serve evitare che in caso di mancato isolamento tra le spire per guasto, di trovarsi in casa anche 22KV. In Brasile con questa tensione in un istante si cremano i cadaveri, con risultato carbonizzati!, altro che cremazione grenn, e.u.. Quindi terra e neutro hanno stessa funzione, il piu vicino al dispersore collegato ha la meglio, visto la tensione, sceglie il percorso con meno resistenza. Tensione di casa utilizzo 220v, risulta ricavata, tra una fase a 380, e il neutro a terra sistema a stella secondario trasformatore in sottostazione.
Luigi grazie per la precisazione
Sono 7 kW quando i PC vanno i n rete poi ......
Quello serve per gli upload
😮😮😮
Non mi risulta legge che impone il collegamento a terra del neutro.
Nè trovo indicazioni in merito nelle norme CEI.
Può cortesemente indicarmi di quali leggi sta parlando? O se vi sono specifiche norme che impongono il collegamento a terra del neutro?
Quello che mi risulta è che il neutro origina (è collegato) al centrostella, che a sua volta può essere collegato a terra in modo franco, o tramite Peterson. O addirittura, come nel caso degli IT, il CS, e quindi il neutro, deve essere obbligatoriamente isolato da terra.
Mi risulta ancora che - al contrario di quanto sostiene lei - neutro e PE hanno funzioni TOTALMENTE diverse, a parte ovviamente il caso dei sistemi TN-C in cui N è PE coincidono. Nei monofase il neutro fa da “””ritorno”””(più correttamente: distribuisce il potenziale del centrostella) ed è attraversato dalla Ib, la corrente assorbita dall’utenza, è un elemento funzionale - che lavora in condizioni ordinarie, nel normale e corretto funzionamento.
Il PE invece non partecipa al normale funzionamento, ed è attraversato solo da correnti di guasto.
La prego di notare inoltre che in un sistema TN, in caso del cedimento dell’isolamento di una massa, la corrente di guasto MAI si scarica a terra, né tramite il neutro né tramite il PE, ma SEMPRE torna al centrostella senza interessare il collegamento a terra del centro stella stesso.
Tra l’altro il neutro è per definizione un conduttore sezionabile (a parte il PEN del TN-C) e come tale, una volta sezionato sarà certamente NON collegato a terra… non so, a me pare semplice.
Ultime due cosette per scherzare un po’ :
Da più di dieci anni siamo passati dal 220 al 230 e dal 380 al 400V😂
La Kappa come multiplo è sempre minuscola, a meno che non voglia indicare i gradi Kelvin, mentre il simbolo del volt è una V maiuscola perché il signor Volt era una persona. Metro per esempio o candela non sono nomi di persona e infatti si scrivono m e cd: minuscole.
Quindi “22 kilovolt” si scrive 22 kV.
E, sì, per questo c’è davvero una legge (legge in senso lato) il DPR 802/82; e più norme, la UNI1000-81 e la ISO 10003.
Noti che un documento con valore legale con su scritto 22Kv può essere impugnato.
Nel normale scritto, tipo sui social invece è un normale strafalcione.
Anna Rita si fa un innesto con un interruttore