Nella giornata mondiale dell'acqua il racconto della sete dell'Angola tra crisi idrica e povetà

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  • Опубліковано 17 вер 2024
  • Se l'Italia e l'Europa sono alle prese con una forte ondata di siccità che mette a rischio la produzione dell'intero settore agricolo, esistono parti del mondo in cui la crisi idrica è talmente grave da mettere a rischio la vita.
    Uno dei Paesi più colpiti dall'emergenza siccità è l'Angola, in Africa, dove a causa dei cambiamenti climatici piove sempre meno.
    "L'Angola da più di nove anni sta subendo una diminuzione catastrofica dell'indice pluviometrico", ha detto a TeleAmbiente Enrica Colazzo, project manager di Cospe in Angola.
    La crisi idrica in Angola "dove già le risorse sono scarse significa carestia, siccità, significa dove camminare fino a 4 ore al giorno per poter arrivare al primo punto d'acqua sicuro". "Di contro succede che non piove per anni però poi arrivano alluvioni che distruggono tutto quello che è stato costruito", spiega Colazzo.
    Nella giornata mondiale dell'acqua la Cospe che opera in Angola ha lanciato la campagna Water Emergency Angola per raccogliere fondi per aiutare le comunità di pastori transumanti.
    "Prima si trattava di portare gli animali al pascolo per fargli percorrere distanze di 50-60 km. Come risultato degli ultimi dieci anni di diminuzione delle piogge si è dovuto estendere queste camminate a 100-200 km, facendo sì che le comunità di pastori passino tre quarti dell'anno fuori dai propri territori alla ricerca di acqua per i propri animali", aggiunge Enrico Colazzo.
    A cura di Mario Messina
    #africa #giornatamondialedellacqua #siccità

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