Ma davvero che beelloo! A occhi chiusi meglio di un film! Spettacolari le voci, danno proprio enfasi al racconto, complimenti ai migliori doppiatori del mondo
Si, leggete Aria Sottile, la versione della tragedia del 1996 raccontata dal giornalista Jon Krakauer (il quale fece parte di quella sfortunata spedizione). Dopodiché dovrete leggere anche "Everest 1996 cronaca di un salvataggio impossibile", la stessa storia raccontata da Anatolij Bukreev. Secondo il racconto di Krakauer (pubblicato sulla rivista Outside) , Anatolij, quel giorno maledetto, avrebbe abbandonato i suoi clienti in difficoltà al loro terribile destino (Anatolij era la guida della spedizione commerciale organizzata da Scott Fisher, quest'ultimo morirà anche lui durante l'ascesa). Anatolij cercò di controbattere la versione di Krakauer attraverso l'invio di una sua lettera alla rivista Outside, ma questa fu rifiutata per ragioni di spazio. Con "Everest 1996" si ha anche la versione di Anatolij, uno dei più grandi scalatori d'alta quota della fine del secolo scorso e credetemi, le accuse di Krakauer nei confronti di Anatolij sono gratuite. Anatolij, il giorno della tragedia, riuscì a salvare tre persone in condizioni impossibili avventurandosi per ben 5 volte quella notte sugli ottomila alla ricerca dei dispersi, lottando contro la furia degli elementi. Anatolij Bukreev morirà nel Dicembre del 1997 sull’ Annapurna, durante una spedizione di cui faceva parte anche Simone Moro, unico sopravvissuto di quella spedizione.
Streaming Live test Krakauer non ha accusato Anatolij di aver abbandonato i suoi clienti,tant'è che i morti furono della spedizione Adventure consultant di Rob Hall e non di Mountain madness di Fischer(unico morto di MM)ma ha criticato la scelta di non usare l'ossigeno non permettendogli di rimanere più a lungo in quota per aiutare chi era in difficoltà
Bukreev non ha seguito i clienti in cordata come p.e. ha fatto bob hall. É invece salito e sceso in gran fretta. Poi, ripeto poi, si é messo a cercarli. Poi.... Ma era pagato per seguirli non per fare quel cazzo che voleva e pareva giusto a lui come é nella migliore tradizione himalayana quando scali senza un contratto, rispettando solo quel che dice il tuo ego. Vedi Moro con Nardi e Nardi aveva pagato di tasca sua le corde che poi hanno utilizzato Moro e Lungher. Che Bukreev ci abbia messo una pezza POI non cancella il peccato originale. Non é una questione di punti di vista americani. Fai finta di essere un cliente in difficoltà. Io avendo pagato preferisco essere seguito mentre sono ancora in forze non quando mi sono perso e congelato. Bukreev bravissimo alpinista ma non adatto al lavoro di assistente. Doveva fare quello e l'ha fatto male.
@@Txyleo Il peccato originale é che andrebbero abolite queste spedizioni commerciali di chi porta in vetta (per cifre assurde) dilettanti o semidilettanti non acclimatati e con l'ossigeno a manetta. Bisognerebbe fare una sorta di processo graduale dove per andare su un ottomila devi aver scalato dei 6000-7000 di difficoltà ed avere molta esperienza. Dall'altronde succede così in ogni pratica sportiva (per giunta molto molto meno rischiosa). Dopotutto non partecipo a Wimbledon in doppio con Federer se ho giocato solo il torneo della mia regione.
Conoscevo la storia della tragedia del 1996. Così come ho letto "Cometa sull'Annapurna" di Simone Moro. Sono stato nei medesimi luoghi e nello stesso periodo, fine dicembre, dieci anni prima di Simone, con condizioni climatiche quasi estive e senza innevamento fino al campo base avanzato dell'Annapurna. Lui nella sfortuna di un inverno drammatico che poteva costargli caro è riuscito grazie al fisico e alla mente a sfruttare l'esito post incidente raggiungendo un'insperata salvezza. Stimo Simone perchè dice sempre le cose con competenza, lucidità e precisione. E lo dimostra anche in questa bella chiacchierata. Un saluto a tutti.
Tecnovlog Premettendo che il periodo migliore è quello del tardo autunno-inizio inverno condito generalmente da temperature gradevoli e da condizioni di innevamento in quota quasi nulle, salvo anni particolari come il 1997, il trekking da Pokhara al Santuario dell'Annapurna si svolge all'incirca in 5-6 giorni. Si snoda attraverso sentieri e mulattiere gradinate, ponti sospesi, incontri con giocosi bambini e carovane di muli da trasporto. Si salgono e scendono pendii coltivati a terrazze nella bella stagione e si dorme in piccoli villaggi accoglienti e vivaci. Per effettuare nelle migliori condizioni un trekking di una dozzina di giorni con dislivelli di oltre 3000 metri è necessario un buon allenamento generale, resistenza alla fatica prolungata (5-6 ore al giorno), abitudine alla quota che si acquisisce gradatamente col passare dei giorni, predisposizione ad adottare un ritmo di vita e di camminata più lento e tranquillo per assaporare in modo totale le esperienze quotidiane. In Nepal la fretta non è di casa. Se di norma non si fuma e non si beve aiuta ad essere maggiormente reattivi alla fatica e al recupero notturno. Non dimentichiamo che il Campo Base dell'Annapurna Sud si trova a 4000 metri s.l.m. È doveroso inoltre essere gentili ed educati con la popolazione locale, evitando di portare doni dannosi (caramelle, dolci) ai bambini, salutando chi si incontra e rispettando la privacy di chi ti accoglie. Grazie per l'attenzione. Ciao.
@@Federico84al campo base ci arrivi in elicottero, altrimenti vai a piedi e ci metti un mese. Devi considerare quella zona del Nepal come un enorme altopiano
Mi sono innamorato di questo audioracconto,sull'Everest ci sono stato già 100 volte con la fantasia...con tutto il rispetto per le vittime e la commozione...posso dire a loro:avete vissuto e siete morti per qualcosa di meraviglioso.Possa essere questo una fonte eterna di consolazione,lenitiva del dolore e amica della gioia.
Questo racconto è la testimonianza di una passione per il pericolo, la morte, una vera "tentazione" di voler entrare in una prova dalla quale si può non uscirne...una "curiosità" di percorrere l' inferno, dalla testa ai piedi, per molti un viaggio di andata senza ritorno, con patimenti estremi...Sono esterrefatta🤦♀️🤦♀️🤦♀️
Krakauer racconta anche dell'orgoglio delle guide, della febbre della cima che spinge oltre ogni ragionevole limite il dilettante al completamento della scalata, dell'eccesso di sicurezza dei grandi maestri della montagna. Uno sguardo disincantato divorato dai sensi di colpa. Simone Moro difende la nobiltà e il fascino dell'alpinismo, il mito della grande guida, l'amore e l'ammirazione più che giustificata per il suo amico. Per me sono importanti entrambi i punti di vista, anche se il secondo è soltanto una ricostruzione a posteriori che non perde mai di vista lo sguardo sul domani verso nuove cime.
krakauer racconto la troppo sicurezza involontaria diffusa tra tutte le guide a partire da Bukreev ma anche di Hall e Fisher. In particolare di quest'ultimo quello che mi colpisce non è la competizione con il capo spedizione americano ma la coerenza con cui un maestro di montagna ha aspettato sulla cima l'allievo a cui aveva infuso il coraggio di riprovarci. Più che la competizione quindi ho visto l'uomo che rimanere legato al proprio ruolo istituzionale andando al di là di ogni limite.Krakauer allora ci parla della fragilità che possiamo trovare anche nei grandi maestri delle cime Himalayane. E questo toglie manto eroico ad una retorica di cui francamente possiamo cominciare anche a fare a meno.
Direi che di tutte le cose scritte o viste sulla tragedia del 1996 la cosa migliore resta sempre il documentario Storm over Everest di David Breashears (ua-cam.com/video/gzF2zhPE8hM/v-deo.html) con le interviste ai protagonisti (tranne Krakauer) e soprattutto le immagini dei terribili segni lasciati dal congelamento ad alcuni. Bellissima la considerazione del taiwanese sul fatto se ne valeva la pena scalare l'Everest. Il libro di Krakauer non fa onore alla figura del grande Anatolij. E' vero che furono commesse delle ingenuità ma è anche vero che, come spesso succede nelle tragedie in montagna, ci si mise di mezzo una tempesta e, passata questa, il giorno successivo un vento che impediva i soccorsi. Il recente film Everest, seppure con un occhio al botteghino, è sicuramente più curato del film di alcuni anni fa, tratto pedissequamente dal libro Aria sottile. Everest, invece, fa tesoro anche del documentario e giustamente rivaluta l'operato del russo e, pur nella finzione, riesce a essere abbastanza credibile anche nella parte tecnica alpinistica. Ho trovato, pur nella finzione filmica, incredibile come siano riusciti a ricostruire (usando un pò la val senale e un pò cinecittà) quasi fedelmente la morfologia del famoso Hillary step dove si è consumata la tragedia di Rob Hall, Scott Fisher e Doug, dando torto a Messner che forse s'era sbilanciato troppo negativamente sul film, senza neanche averlo visto.
+Paolo Di Stefano Assolutamente d'accordo con te : peccato però che il documetario STORM OVER EVEREST sia tutto in inglese! Per il resto lo ripeto,assolutamente d'accordo con te!
@@andreavalle6552 Allora... intanto un link nuovo dove vedere che quello che ho mandato all'epoca è disattivato: ua-cam.com/video/So3vH9FY2H4/v-deo.html Per vederlo con sottotitoli in italiano devi prima abilitare i sottotitoli nel quadratino sotto il video (meglio se stai dentro un browser e non un app su dispositivi mobile) poi andando sull'icona ingranaggio (impostazioni) scegli traduzione dei sottotitoli e scegli italiano, la traduzione ogni tanto fa qualche errore ma si capisce...buona visione
Sono fuori di testa....chi ha un bracciolo di intelligenza non si imbatte in queste avventure pericolose. Sono persone prive di buon senso. C'È un limite a tutto.
La natura da ma a volte toglie, comunque grazie per aver fatto un passo Grande verso la vetta!!! Complimenti per aver vissuto questa esperienza straordinaria!!! Grandi!!!
+Marketoromagnolo Ma, direi che è angosciante; comunque ora leggo The climb di Boukrev per sentire anche il suo punto di vista, Sembra che KrAKAUER romanzeggi troppo ttutti i suoi resoconti!!
Se è arrivato sulla vetta del nanga deve ringraziare nardi che ha fissato tutte le corde e ha aperto la via se non moriva saliva su tranquillamente lui è un grande alpinista non quell'arrogante di moro
Sto leggendo ora aria sottile e ho notato varie discrepanze con questo audio racconto: prima fra tutte:, qui sembra che krakauer e rob hall erano sullo stesso aereo thai air, e invece no: krakauer incontrerà hall solamente all'hotel garuda ( tra l'altro sarà Andy ad accogliere jon all'aeroporto).
che tristezza cercando la morte a pensare che questa gente paghi molti soldi per scalare una roccia e poi se muoiono senza senso vengono anche premiati e ricordati .......ma tutti questi soldi che spendono li spendessero per salvare vite non per rischiare la propria
non sono al di sopra degli altri.meritano il rispetto che si deve dare ad ogni persona di questo mondo.una sola cosa differenzia un alpinista da un giocatore di golf.LA FATALITA'.una pallina a 100 km/h puo' uccidere o paralizzarti per sempre.un alpinista conosce i propri limiti.e ogni volta va un po piu in la'.un mal di testa improvviso e un litro di the' in meno fanno la differenza fra' fatalita' e prevenzione.bye
+Kathy Diaz oh. esto no es un capitulo de una serie, es un programa. aca el link original: www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-52568169-3346-497e-b0bc-9466fc743bb5.html
Per me , é una Pazzia ! Difficile capire le motivazioni per dover sopportare tutte quelle situazioni ; cioè , va bene avere una passione , ma che debba avere tutti questi " Contro " alla luce dei " Pro " ?!? Boh ???
Magari mi sbaglio ma secondo me per la maggior parte della gente salire in cima ad una vetta tipo Everest è solo un'exploit, una sfida con sè stesso, vincere una scommessa o dimostrare qualche cosa e non una vera passione, come ho sentito dire nel video, penso che la passione per una disciplina sia un'altra cosa. Per esempio il vero marinaio non sfida mai il mare, ma lo teme parecchio e mai si sognerebbe per esempio di fare il giro del mondo in barca a vela, quelli che lo fanno sono spinti da spirito di sfida, non da vera passione, però va bene anche cosi.
@@jettero75 Può essere ma personalmente ritengo che scalare le vette hymalaiane sia più un modo per dimostrare le proprie potenzialità umane, unite ad una eccezionale preparazione .. allenamento e forza di volontà
Mamma mia che storia oh, ascoltando questo racconto sembra di vivere l'esperienza. Sarebbe bellissimo farlo, ma è una di quelle cose che so che non farò mai. Guardavo su internet le foto dei corpi rimasti lassù, miseria porca fanno impressione, sapere che sono ancora là e ci rimarranno per sempre, uno addirittura è morto seduto. Si dice che il corpo inizia a morire già ai 7000mt è vero?
+Danilo Vasi li beh direi di si, già a 7000 metri c'è poco ossigeno, pochi sono riusciti a farlo senza ossigeno, tipo Messner , una ragazza americana di 18 anni e pochi altri. Ci vorrà una preparazione fisica e mentale notevole.
Quando penso all'Italia, non penso alle carovane di stranieri che scappano da paesi privi di guerra ma penso a grandi persone come Simone Moro che a mio parere, se questa non fosse una condanna tenuto conto in cui viene tenuta ostaggio la Repubblica Italiana oggi, lo eleverei a Ministro dello sport.
Fondamentalmente credo che sia una spinta quasi mistica che porta a rischiare la quasi certa morte di questi alpinisti...stessa cosa per i sub che sfidano le profondità del mare
certi luoghi andrebbero vietati. questi ultimi paradisi terrestri ormai sono discariche a cielo aperto grazie a questi eroi. abbiamo dovuto inquinare anche oltre gli 8000.questa è la vera tragedia.
Gostei imensamente de assistir ao fime à mim enviado e só posso dizer que para se atinjir os nossos sonhos é preciso estar preparado fisicamente e mentalmente. qualquer escalada que seja, ela é análoga a um jogo de xadres.
uno snowborder in canada sul mkinley,lo ha fatto per 600 metri.le differenze?200 metri?prima di scrivere e giudicare tipo no...no..bisogna informarsi bene e meglio.
@@semperoccultus hahahaha "le differenze?" 200 metri cazzo. Per carità, può anche aver avuto culo eh, ma 800 è troppo. Per quanto Moro sia un grande alpinista, fisicamente e mentalmente, non trattiamolo come un dio, che ci si considera già da solo
Un video come questo potrei farlo anche io che vivo a 350 metri sul livello del mare. Non vedo nessuna azione reale ma solo foto! Raccontate solo balle!
1 km sono 15 minuti di passeggiata tranquillissima in pianura. Ma 1 km diventa ore a quota 4.800 , in cui, totalmente impreparati, in carenza di ossigeno si cammina come palombari sulla luna. La cosa straordinaria è guardarsi attorno e notare che a differenza di te che stai per collassare per riuscire fare un altro passo, altri attorno stanno camminando a passo spedito. La preparazione e continuo allenamento fanno la differenza.
Ho letto Aria Sottile, e anche tanti resoconti di altri drammi sull'Everest e sul K2. Ho una idea abbastanza vaga di cosa significa andare in alto e combattere per sopravvivere, mi sono allenato per 3 anni soltanto per provare ad andare in cima al Bianco....poi non ci sono andato perché quell'anno ho conosciuto mia moglie e ho rinunciato per amore.
@@stefanonovali5147 perchè dopo un po' anche l'attrezzatura piu' tecnica diventa permeabile al freddo? Perchè lì sopra dopo un po' l'ossigeno inizia a mancare e inizi a delirare e a fare cose inconsulte? Sono le basi se uno conosce la montagna. Altrimenti critica senza sapere. come fai tu
+sylvia zambon E infatti è più o meno di quell'altezza, da quel punto. Il campo base si trova poco oltre i 5000 metri. La parte finale è di poco più di 3000 metri.
Ma davvero che beelloo! A occhi chiusi meglio di un film! Spettacolari le voci, danno proprio enfasi al racconto, complimenti ai migliori doppiatori del mondo
Molto bello, ma purtroppo è pieno di errori e incongruenze con il libro di krakauer
esatto@@gianbattistariccardi9647
La penso come te
Veramente un bellissimo servizio
Si, leggete Aria Sottile, la versione della tragedia del 1996 raccontata dal giornalista Jon Krakauer (il quale fece parte di quella sfortunata spedizione). Dopodiché dovrete leggere anche "Everest 1996 cronaca di un salvataggio impossibile", la stessa storia raccontata da Anatolij Bukreev. Secondo il racconto di Krakauer (pubblicato sulla rivista Outside) , Anatolij, quel giorno maledetto, avrebbe abbandonato i suoi clienti in difficoltà al loro terribile destino (Anatolij era la guida della spedizione commerciale organizzata da Scott Fisher, quest'ultimo morirà anche lui durante l'ascesa).
Anatolij cercò di controbattere la versione di Krakauer attraverso l'invio di una sua lettera alla rivista Outside, ma questa fu rifiutata per ragioni di spazio. Con "Everest 1996" si ha anche la versione di Anatolij, uno dei più grandi scalatori d'alta quota della fine del secolo scorso e credetemi, le accuse di Krakauer nei confronti di Anatolij sono gratuite. Anatolij, il giorno della tragedia, riuscì a salvare tre persone in condizioni impossibili avventurandosi per ben 5 volte quella notte sugli ottomila alla ricerca dei dispersi, lottando contro la furia degli elementi.
Anatolij Bukreev morirà nel Dicembre del 1997 sull’ Annapurna, durante una spedizione di cui faceva parte anche Simone Moro, unico sopravvissuto di quella spedizione.
Streaming Live test Krakauer non ha accusato Anatolij di aver abbandonato i suoi clienti,tant'è che i morti furono della spedizione Adventure consultant di Rob Hall e non di Mountain madness di Fischer(unico morto di MM)ma ha criticato la scelta di non usare l'ossigeno non permettendogli di rimanere più a lungo in quota per aiutare chi era in difficoltà
@@stewiexx84 ti invito a rifarti un'opinione meno all'americana..
ua-cam.com/video/5zrIsf22s_c/v-deo.html
Bukreev non ha seguito i clienti in cordata come p.e. ha fatto bob hall. É invece salito e sceso in gran fretta. Poi, ripeto poi, si é messo a cercarli. Poi.... Ma era pagato per seguirli non per fare quel cazzo che voleva e pareva giusto a lui come é nella migliore tradizione himalayana quando scali senza un contratto, rispettando solo quel che dice il tuo ego. Vedi Moro con Nardi e Nardi aveva pagato di tasca sua le corde che poi hanno utilizzato Moro e Lungher. Che Bukreev ci abbia messo una pezza POI non cancella il peccato originale. Non é una questione di punti di vista americani. Fai finta di essere un cliente in difficoltà. Io avendo pagato preferisco essere seguito mentre sono ancora in forze non quando mi sono perso e congelato. Bukreev bravissimo alpinista ma non adatto al lavoro di assistente. Doveva fare quello e l'ha fatto male.
@@Txyleo Il peccato originale é che andrebbero abolite queste spedizioni commerciali di chi porta in vetta (per cifre assurde) dilettanti o semidilettanti non acclimatati e con l'ossigeno a manetta.
Bisognerebbe fare una sorta di processo graduale dove per andare su un ottomila devi aver scalato dei 6000-7000 di difficoltà ed avere molta esperienza. Dall'altronde succede così in ogni pratica sportiva (per giunta molto molto meno rischiosa). Dopotutto non partecipo a Wimbledon in doppio con Federer se ho giocato solo il torneo della mia regione.
Bellissimo filmato e la voce di Pannofino è perfetta rispecchia la tragedia molto e molto bello come racconto complimenti
Pannofino favoloso
ma tutte le voci sono espressive, favolose !
in Italia abbiamo attori e doppiatori SPETTACOLARI
Rende meglio ascoltato ad occhi chiusi...grande Francesco Pannofino,musiche fantastiche...da Oscar!
Ad occhi chiusi bevendo un paio di birrette🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺🍺
e fumando delle cannette di buon afgano!
Complimenti per tutto e grazie per l'esperienza...
STUPENDO. GRAZIE
Molto meglio del film !!
Conoscevo la storia della tragedia del 1996. Così come ho letto "Cometa sull'Annapurna" di Simone Moro. Sono stato nei medesimi luoghi e nello stesso periodo, fine dicembre, dieci anni prima di Simone, con condizioni climatiche quasi estive e senza innevamento fino al campo base avanzato dell'Annapurna. Lui nella sfortuna di un inverno drammatico che poteva costargli caro è riuscito grazie al fisico e alla mente a sfruttare l'esito post incidente raggiungendo un'insperata salvezza. Stimo Simone perchè dice sempre le cose con competenza, lucidità e precisione. E lo dimostra anche in questa bella chiacchierata. Un saluto a tutti.
per arrivare al campo base quali condizioni fisiche sono richieste?
Tecnovlog Premettendo che il periodo migliore è quello del tardo autunno-inizio inverno condito generalmente da temperature gradevoli e da condizioni di innevamento in quota quasi nulle, salvo anni particolari come il 1997, il trekking da Pokhara al Santuario dell'Annapurna si svolge all'incirca in 5-6 giorni. Si snoda attraverso sentieri e mulattiere gradinate, ponti sospesi, incontri con giocosi bambini e carovane di muli da trasporto. Si salgono e scendono pendii coltivati a terrazze nella bella stagione e si dorme in piccoli villaggi accoglienti e vivaci. Per effettuare nelle migliori condizioni un trekking di una dozzina di giorni con dislivelli di oltre 3000 metri è necessario un buon allenamento generale, resistenza alla fatica prolungata (5-6 ore al giorno), abitudine alla quota che si acquisisce gradatamente col passare dei giorni, predisposizione ad adottare un ritmo di vita e di camminata più lento e tranquillo per assaporare in modo totale le esperienze quotidiane. In Nepal la fretta non è di casa. Se di norma non si fuma e non si beve aiuta ad essere maggiormente reattivi alla fatica e al recupero notturno. Non dimentichiamo che il Campo Base dell'Annapurna Sud si trova a 4000 metri s.l.m. È doveroso inoltre essere gentili ed educati con la popolazione locale, evitando di portare doni dannosi (caramelle, dolci) ai bambini, salutando chi si incontra e rispettando la privacy di chi ti accoglie. Grazie per l'attenzione. Ciao.
Scusa se te lo chiedo, ma sei stato sul Nanga Parbat???!!!
@@Federico84al campo base ci arrivi in elicottero, altrimenti vai a piedi e ci metti un mese. Devi considerare quella zona del Nepal come un enorme altopiano
ottimo video...complimenti!!!!!!!!!!
Thanks for lovely sharing.
Fantastico documentario
Bravi. Bellissimo racconto
Mi sono innamorato di questo audioracconto,sull'Everest ci sono stato già 100 volte con la fantasia...con tutto il rispetto per le vittime e la commozione...posso dire a loro:avete vissuto e siete morti per qualcosa di meraviglioso.Possa essere questo una fonte eterna di consolazione,lenitiva del dolore e amica della gioia.
si, u cacafocu
Non dire cazzate
Oo
Rispetto🙏🏼
Morire per scalare una montagna è qualcosa di meraviglioso?
Okok 👍
Questo racconto è la testimonianza di una passione per il pericolo, la morte, una vera "tentazione" di voler entrare in una prova dalla quale si può non uscirne...una "curiosità" di percorrere l' inferno, dalla testa ai piedi, per molti un viaggio di andata senza ritorno, con patimenti estremi...Sono esterrefatta🤦♀️🤦♀️🤦♀️
Krakauer racconta anche dell'orgoglio delle guide, della febbre della cima che spinge oltre ogni ragionevole limite il dilettante al completamento della scalata, dell'eccesso di sicurezza dei grandi maestri della montagna. Uno sguardo disincantato divorato dai sensi di colpa. Simone Moro difende la nobiltà e il fascino dell'alpinismo, il mito della grande guida, l'amore e l'ammirazione più che giustificata per il suo amico. Per me sono importanti entrambi i punti di vista, anche se il secondo è soltanto una ricostruzione a posteriori che non perde mai di vista lo sguardo sul domani verso nuove cime.
krakauer racconto la troppo sicurezza involontaria diffusa tra tutte le guide a partire da Bukreev ma anche di Hall e Fisher. In particolare di quest'ultimo quello che mi colpisce non è la competizione con il capo spedizione americano ma la coerenza con cui un maestro di montagna ha aspettato sulla cima l'allievo a cui aveva infuso il coraggio di riprovarci. Più che la competizione quindi ho visto l'uomo che rimanere legato al proprio ruolo istituzionale andando al di là di ogni limite.Krakauer allora ci parla della fragilità che possiamo trovare anche nei grandi maestri delle cime Himalayane. E questo toglie manto eroico ad una retorica di cui francamente possiamo cominciare anche a fare a meno.
Krakauer è un emerito coglione e di alpinismo non capisce una mazza
Bellissimi questi filmati di scalate
12:30 Ma è Simone Moro, guardate che non era congelato, è ancora vivo!
sono immagini a caso non legate al racconto secondo me
@@eliadelpero7224 No, era davvero lui. Per fortuna Simone Moro è autoscongelante.
@@sticazzih5212😂😂😂😂😂
Direi che di tutte le cose scritte o viste sulla tragedia del 1996 la cosa migliore resta sempre il documentario Storm over Everest di David Breashears (ua-cam.com/video/gzF2zhPE8hM/v-deo.html) con le interviste ai protagonisti (tranne Krakauer) e soprattutto le immagini dei terribili segni lasciati dal congelamento ad alcuni. Bellissima la considerazione del taiwanese sul fatto se ne valeva la pena scalare l'Everest. Il libro di Krakauer non fa onore alla figura del grande Anatolij. E' vero che furono commesse delle ingenuità ma è anche vero che, come spesso succede nelle tragedie in montagna, ci si mise di mezzo una tempesta e, passata questa, il giorno successivo un vento che impediva i soccorsi. Il recente film Everest, seppure con un occhio al botteghino, è sicuramente più curato del film di alcuni anni fa, tratto pedissequamente dal libro Aria sottile. Everest, invece, fa tesoro anche del documentario e giustamente rivaluta l'operato del russo e, pur nella finzione, riesce a essere abbastanza credibile anche nella parte tecnica alpinistica. Ho trovato, pur nella finzione filmica, incredibile come siano riusciti a ricostruire (usando un pò la val senale e un pò cinecittà) quasi fedelmente la morfologia del famoso Hillary step dove si è consumata la tragedia di Rob Hall, Scott Fisher e Doug, dando torto a Messner che forse s'era sbilanciato troppo negativamente sul film, senza neanche averlo visto.
+Paolo Di Stefano Assolutamente d'accordo con te : peccato però che il documetario STORM OVER EVEREST sia tutto in inglese! Per il resto lo ripeto,assolutamente d'accordo con te!
Ciao, il documentario non si trova in Italiano? Grazie
@@andreavalle6552 Allora... intanto un link nuovo dove vedere che quello che ho mandato all'epoca è disattivato: ua-cam.com/video/So3vH9FY2H4/v-deo.html Per vederlo con sottotitoli in italiano devi prima abilitare i sottotitoli nel quadratino sotto il video (meglio se stai dentro un browser e non un app su dispositivi mobile) poi andando sull'icona ingranaggio (impostazioni) scegli traduzione dei sottotitoli e scegli italiano, la traduzione ogni tanto fa qualche errore ma si capisce...buona visione
@@paolodistefano5992 grazie mille
Sono fuori di testa....chi ha un bracciolo di intelligenza non si imbatte in queste avventure pericolose. Sono persone prive di buon senso. C'È un limite a tutto.
Mi aspettavo di più sinceramente. Un audio racconto accompagnato da una raccolta di foto... si poteva fare forse di più.
Bello, peccato che non c'e` il video!
Spettacolare!!!
La natura da ma a volte toglie, comunque grazie per aver fatto un passo Grande verso la vetta!!! Complimenti per aver vissuto questa esperienza straordinaria!!! Grandi!!!
Bellissimo ascoltarlo....
mamma mia che storia..!!!
un audio libro meraviglioso.
Video veramente bello!
Che imprese meravigliose, reinhold!!! Sei un mito!!!!
Aria sottile, il mio libro preferito, da leggere assolutamente.
+echeveria pianta meglio di into the wild?!?
la scelta è difficile
+echeveria pianta meglio Aria Sottile, ma il film Everest è ancora più tremendo
Gianni Pasquini a me il film mi ha un po deluso
+Marketoromagnolo Ma, direi che è angosciante; comunque ora leggo The climb di Boukrev per sentire anche il suo punto di vista, Sembra che KrAKAUER romanzeggi troppo ttutti i suoi resoconti!!
Wow.....Amazing
La vivi nell'anima...🌹🌹🌹
Grandissimo.
Bravissimo France'
Simone Moro è un ottimo esempio di Maestro di Vita
indubbiamente
Se è arrivato sulla vetta del nanga deve ringraziare nardi che ha fissato tutte le corde e ha aperto la via se non moriva saliva su tranquillamente lui è un grande alpinista non quell'arrogante di moro
@@lasquol3972 ma assolutamente no, guarda il video di Daniele Nardi a cui comunque và tutta la mia simpatia e ammirazione
@Gianfranco Franceschini posso dire la mia?
Sto leggendo ora aria sottile e ho notato varie discrepanze con questo audio racconto: prima fra tutte:, qui sembra che krakauer e rob hall erano sullo stesso aereo thai air, e invece no: krakauer incontrerà hall solamente all'hotel garuda ( tra l'altro sarà Andy ad accogliere jon all'aeroporto).
Avete letto "Aria Sottile" di Jon Krakauer?!? Fatelo!!
Leggi anche il libro di risposta scritto da Anatoly
stupendo quel libro
Filippo P quello di Anatoly è meglio mi dicono perché Krakauer quando ê sceso non è più salito, quindi non ha vissuto tutti i fatti.
Top!
Bello
Veramente un bel servizio
Simone Moro, mio Sten in caserma al btg Alp. Saluzzo a Borgo San Dalmazzo.Grandissima stima!
Simone moro è un grandissimo alpinista
che tristezza cercando la morte a pensare che questa gente paghi molti soldi per scalare una roccia e poi se muoiono senza senso vengono anche premiati e ricordati .......ma tutti questi soldi che spendono li spendessero per salvare vite non per rischiare la propria
gli alpinisti sono persone quasi al dispora delle altre, da rispettare al massimo
non sono al di sopra degli altri.meritano il rispetto che si deve dare ad ogni persona di questo mondo.una sola cosa differenzia un alpinista da un giocatore di golf.LA FATALITA'.una pallina a 100 km/h puo' uccidere o paralizzarti per sempre.un alpinista conosce i propri limiti.e ogni volta va un po piu in la'.un mal di testa improvviso e un litro di the' in meno fanno la differenza fra' fatalita' e prevenzione.bye
Quien sabe laa fechas q suben ?
+Kathy Diaz La fecha en la cual subieron? 11 Mayo 1996.
+bluesfun gracias pero era de ahora ... en que temporada
+Kathy Diaz oh. esto no es un capitulo de una serie, es un programa. aca el link original: www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-52568169-3346-497e-b0bc-9466fc743bb5.html
+bluesfun OK gracias
si ma lo sanno a cosa vanno incontro
Mi è piaciuto moltissimo... !!
E se lo dico io che sono un pescatore ....
Per me , é una Pazzia ! Difficile capire le motivazioni per dover sopportare tutte quelle situazioni ; cioè , va bene avere una passione , ma che debba avere tutti questi " Contro " alla luce dei " Pro " ?!? Boh ???
Pannofino un fuori classe.
Magari mi sbaglio ma secondo me per la maggior parte della gente salire in cima ad una vetta tipo Everest è solo un'exploit, una sfida con sè stesso, vincere una scommessa o dimostrare qualche cosa e non una vera passione, come ho sentito dire nel video, penso che la passione per una disciplina sia un'altra cosa. Per esempio il vero marinaio non sfida mai il mare, ma lo teme parecchio e mai si sognerebbe per esempio di fare il giro del mondo in barca a vela, quelli che lo fanno sono spinti da spirito di sfida, non da vera passione, però va bene anche cosi.
Esatto
@f. m. sparare sentenze? in che senso la vedi come sentenza un'opinione, spiega genio...
@@jettero75
Può essere ma personalmente ritengo che scalare le vette hymalaiane sia più un modo per dimostrare le proprie potenzialità umane, unite ad una eccezionale preparazione .. allenamento e forza di volontà
Mamma mia che storia oh, ascoltando questo racconto sembra di vivere l'esperienza. Sarebbe bellissimo farlo, ma è una di quelle cose che so che non farò mai. Guardavo su internet le foto dei corpi rimasti lassù, miseria porca fanno impressione, sapere che sono ancora là e ci rimarranno per sempre, uno addirittura è morto seduto. Si dice che il corpo inizia a morire già ai 7000mt è vero?
+Danilo Vasi li beh direi di si, già a 7000 metri c'è poco ossigeno, pochi sono riusciti a farlo senza ossigeno, tipo Messner , una ragazza americana di 18 anni e pochi altri. Ci vorrà una preparazione fisica e mentale notevole.
È stato un errore sceneggiarlo anziché limitarsi a raccontare come sono avvenuti i fatti (molto più drammatici della sceneggiatura).
Quando penso all'Italia, non penso alle carovane di stranieri che scappano da paesi privi di guerra ma penso a grandi persone come Simone Moro che a mio parere, se questa non fosse una condanna tenuto conto in cui viene tenuta ostaggio la Repubblica Italiana oggi, lo eleverei a Ministro dello sport.
Fondamentalmente credo che sia una spinta quasi mistica che porta a rischiare la quasi certa morte di questi alpinisti...stessa cosa per i sub che sfidano le profondità del mare
8848 Metres!!! ❤Rest in Peace all victims❤
tanta coisa boa para fazer como por exemplo transar no quetinho vai subir montanha gelada
Bello
Tragedia...if only they had seen the Nimbo Cumulus approaching....Bonko rumpo crumpetta
Simone e Anatoly veri eroi! ♥️
Simone non c'era idiota
I was gonna watch this video, but I didn´t understand damn it
Ahahaah
certi luoghi andrebbero vietati. questi ultimi paradisi terrestri ormai sono discariche a cielo aperto grazie a questi eroi. abbiamo dovuto inquinare anche oltre gli 8000.questa è la vera tragedia.
prego:)
Pannofino numero 1
Spero che la mia donazione di 20€ ti abbia fatto comodo!!..
Gostei imensamente de assistir ao fime à mim enviado e só posso dizer que para se atinjir os nossos sonhos é preciso estar preparado fisicamente e mentalmente.
qualquer escalada que seja, ela é análoga a um jogo de xadres.
T5kt55
8oou
Tu
Ty
K5ty6 ytt y
La tragedia della superficialità e della cupidigia. Evitabile
eroe
Moro se la crede molto
Non pensavo che Denzel Washington avesse raggiunto la vetta dell'Everest
non lasciatemi qui perche' ci sei andato
Grande alpinista Moro... Ma credere alla caduta di 800 mt..... No questo no!!!
uno snowborder in canada sul mkinley,lo ha fatto per 600 metri.le differenze?200 metri?prima di scrivere e giudicare tipo no...no..bisogna informarsi bene e meglio.
@@semperoccultus hahahaha "le differenze?" 200 metri cazzo. Per carità, può anche aver avuto culo eh, ma 800 è troppo. Per quanto Moro sia un grande alpinista, fisicamente e mentalmente, non trattiamolo come un dio, che ci si considera già da solo
dai dai dai
Ma chi è il cap America che parla alla fine? Pensavo che avrebbe concluso il sermone dicendo che avrebbe portato la pace nel mondo.
Grande ! Simone moro (;=))
ma CHE ROBA è.. UN VIDEO FATTO DI FOTO?
+lou6977 a dire il vero è un programma radio, uploadato su youtube, non dev essere un video ma un ascolto!
+lou6977 Tutti i video sono fatti di foto
+sti cazzih mi vuoi insegnare la storia dei frame per secondo etc.etc. ? molto spiritoso. perché invece non caricate direttamente un album di foto?
Perché non si riesce a inserirlo nella porta usb
...in inglese Slideshow: "presentazione di diapositive". Che, con colonna sonora, diventa "video"!!
Regia di Pannofino la voce di Hagrid Agri del Signore degli Anelli❤
Tutti a manifestarsi,io l'ho fatto in solitario nel 1974 con il mio san Bernardo
Un video come questo potrei farlo anche io che vivo a 350 metri sul livello del mare. Non vedo nessuna azione reale ma solo foto! Raccontate solo balle!
Immagino con la stessa voce di Pannofino, ma vai a dormire 😂😂
Grande Pannofino
Ma e vera sta storia
video giochi certo.che si
Stelvio ok grazie
Medio miedo
Corpi persi oppure lasciti
LEGGETE "ARIA SOTTILE" di JON KRAKAUER…
Spero di sbagliarmi ….pattumiera in alta quota….
600 km in tre settimane?? Cioè 30 km circa al giorno???? 😂😂😳😳 Che cazzata ma nemmeno il miglior maratoneta del mondo 😏
Logicamente in quel contesto altrimenti sarebbe anche fattibile 😏
1 km sono 15 minuti di passeggiata tranquillissima in pianura.
Ma 1 km diventa ore a quota 4.800 , in cui, totalmente impreparati, in carenza di ossigeno si cammina come palombari sulla luna.
La cosa straordinaria è guardarsi attorno e notare che a differenza di te che stai per collassare per riuscire fare un altro passo, altri attorno stanno camminando a passo spedito.
La preparazione e continuo allenamento fanno la differenza.
Ho letto Aria Sottile, e anche tanti resoconti di altri drammi sull'Everest e sul K2. Ho una idea abbastanza vaga di cosa significa andare in alto e combattere per sopravvivere, mi sono allenato per 3 anni soltanto per provare ad andare in cima al Bianco....poi non ci sono andato perché quell'anno ho conosciuto mia moglie e ho rinunciato per amore.
Simone Moro!!!!!!
Preferisco documentari video!
8
Grande Moro
Cintinuate a parlarne,come se aveste una possibilità
Siete riusciti a portare spazzatura anche li
Non avete il❤
50€per scalarlo
Scusate 50000€
NON CAPISCO PERCHE SE FA COSI FREDDO NON SI METTONO ATTEZZATURA PIU PESANTE E PIU CALDA? BOH
Hai rotto!!! Fai sempre la stessa battuta cambia disco!!!! O hai 3 anni o sei uno sfigato i casi sono due!!!
@@lindio7432 la mamma non ti ha insegnato se hai freddo di coprirti di più? Sono le basi. O sei un fenomeno big foot delle montagne anche tu?
@@stefanonovali5147 perchè dopo un po' anche l'attrezzatura piu' tecnica diventa permeabile al freddo? Perchè lì sopra dopo un po' l'ossigeno inizia a mancare e inizi a delirare e a fare cose inconsulte? Sono le basi se uno conosce la montagna. Altrimenti critica senza sapere. come fai tu
@
Giù IL CAPPELLO....
dalla foto sebra alto 4000 metri
+sylvia zambon E infatti è più o meno di quell'altezza, da quel punto. Il campo base si trova poco oltre i 5000 metri. La parte finale è di poco più di 3000 metri.
bluesfun
GRAZIE DELL'INFO!
ma dai,che razza di cocumentario è???? na brutta copia del libro..
Ottimo fatto bene !!!!
ma che noia 48 e 07
mamma mia noia nonono noia