"Mi dica signor giuggio, come mai ha iniziato a seguire la kurolily anche su youtube, nonostante per sua ammissione non capisca nulla di mmorpg?" io: 0:38
Buongiorno Sara! Avrei una precisazione da chiedere riguardo l'ultima domanda che ti ha rivolto l'utente verso la fine del video, ovvero: "Quando hai capito che potevi fare questo come mestiere?". Bene, se tu non avessi lasciato il tuo vecchio lavoro come addetta punto vendita Gamestop (se non vado errato), ovvero fossi stata confermata a tempo indeterminato con quella mansione (con eventuale possibilità di avanzamento carriera/posizione), avresti effettivamente iniziato la tua attuale attività come "content creator"? Bene inteso: se non ci fosse stata la circostanza materiale di trovare un nuovo lavoro (ovviamente il mio è un discorso generico e non circostanziato e che vale per tutti), quante e quali probabilità si avrebbero di trovare e riuscire a realizzarsi con una nuova attività (che per noi italiani è davvero nuova dato che si tratta di piattaforme "social") paragonabile alla tua e dei tuoi colleghi? Si tratta solo di mettersi in gioco o c'è qualcosa in più e di diverso? Predisposizione naturale a una determinata mansione o fattori ambientali, sociali e culturali che possono aver aiutato? Decisione determinata in base a calcoli effettuati, con consapevoli buone capacità e probabilità di successo o semplice caso? Qual è la linea di demarcazione tra chi frequenta social di vario genere e natura "only for fun" e un'effettiva svolta lavorativa? In questo tipo di ambiente, è il lavoro che cerca te o sei tu che cerchi il lavoro? Domande, senza nessun tipo di critica, da parte di chi sta tentando di comprendere. Grazie e Buon Ferragosto.
Buongiorno, rispondo alla prima delle tue domande per il resto lascio rispondere a lei, da quello che ho sentito dalle sue live e anche qui nel video lei era a tempo indeterminato al gamestop e si è licenziata, poi dopo alcuni anni il negozio dove ha lavorato ha chiuso, aggiungo che per i primi 3 anni circa stremmava su twitch e lavorava al gamestop
@@mau7x8 Buondì. Ho rivisto e riascoltato quella parte del video, ma credo di aver capito che quel negozio abbia chiuso i battenti e che, di conseguenza, Kurolily ha perso il lavoro, non che si è licenziata per libera scelta: le cose sono un po' diverse (io ho esperienza di entrambi i casi purtroppo, o forse no...). Probabilmente la mia domanda non è stata intesa per come è stata formulata ed è evidente che chi vede il proprio posto di lavoro che viene chiuso non lo lascia per libero arbitrio ma per "necessitas", di qui il mio quesito: cosa spinge un persona che perde un lavoro (a tempo indeterminato) a buttarsi in un'attività totalmente diversa e che non si sa a cosa possa portare, dato che, per sua stessa ammissione, è nuova? Dal momento che Sara comunque lavorava in un contesto vicino al mondo social/videogames (Gamestop), può questo aver aiutato nella sua futura, ora attuale, carriera di Content Creator/Streamer? Cosa può favorire in uno scenario come questo: coraggio, voglia di mettersi alla prova, predisposizione naturale per una certa attività, contesto culturale? Fortuna e/o Destino? Ripeto, nonostante i miei accenti forse eccessivi ed accesi, non guardate le mie domande in senso accusatorio e/o critico, a me interessa solo capire: io provengo da un contesto socio-culturale e lavorativo un pochettino diverso, i cui risvolti marciano su altri binari.
È come le ho scritto prima, lei ha fatto per tre anni circa sia il lavoro al gamestop che la streaming e poi ha lasciato il lavoro per lo streaming full time, comunque attenda la sua risposta, le auguro una buona serata
Ciao! Come ti ha risposto il buon Mau, avevo un contratto a tempo indeterminato che peró non mi dava possibilitá di carriera alcuna ( la prospettiva era davvero poco appetibile ) quindi dopo tre anni di streaming durante i quali avevo iniziato ad avere delle basi solide con un compenso mensile non fisso, ma che superava di granlunga lo stipendio che prendevo in negozio, ho deciso di licenziarmi e provare la strada da content creator. Solo un anno dopo il negozio dove lavoravo ha chiuso, quindi anche fossi rimasta mi sarei dovuta spostare piú lontano. Ad oggi posso dire che é stata assolutamente la scelta giusta, ma poteva benissimo andarmi male, quindi meglio cosí!
@@Kurolily Ovviamente è un bene che sia andata così, ci mancherebbe, io però mi stavo riferendo ad un altro aspetto e un altro contesto della situazione che rischia di andare OT...
Io faccio modellismo e non so ne dipingere ne disegnare: basta fare le coperture con la carta ai vari pezzi e poi usi un bomboletta per i dettagli di norma ci sono dei rilievi che ti guidano
Brava qualcuno con un po di testa la capito, che il contratto indeterminato non esiste più!! Chiunque può rimanere col culo per terra da un momento all'altro, e tu lo hai capito con le tue esperienze... Ci sono mille modi per licenziare una persona, ma quello che fanno al giorno d'oggi e METTERTI IN CONDIZIONE DI LICENZIARTI. Purtroppo questo e il nostro futuro, un futuro ahime di precariato e contratti indeterminati inesistenti.
Cosa pensi del nuovo mondo videoludico che giungerà in un futuro non troppo lontano? Si parla di blockchain alla base di videogames MMO / MMORPG in realtà virtuale con contesto economico reale e quindi con possibile possibilità di guadagno in rapporto all'utilizzo del contesto di gioco, il che è totalmente opposto a quello attuale, dove invece è il player in toto a pagare per servizi in game. Per streamers e società dell'industria videoludica potrebbe essere la gallina dalle uova d'oro per il futuro poichè arriverebbe a ridurre a zero il gap tra utenza e rappresentanza e quindi un fittizio mondo alternativo dove NFT in game (armi ed equip / strumenti, che siano unici o limitati secondo appunto la regola degli NFT) crittovaluta di gioco effettivamente vendibile come Decentraland o SAND potrebbero portare ad un vita 2.0. Cosa ne pensi? Sei a favore di una possibilità tale in un contesto videoludico o pensi sia un rischio che possa allontanare dal mondo vero?
Una sorta di Ready Player One per intenderci? Sono sicura potrá allontanare dal mondo reale, ma allo stesso modo non lo vedo come qualcosa di necessariamente negativo, mi viene subito da pensare alle tantissime persone che faticano ad avere interazioni sociali nel mondo di tutti i giorni per problemi di timidezza o per problemi fisici. Alla fine sarebbe un buon mezzo per abbassare le disuguaglianze alla base di molte interazioni sociali, come sempre peró ci vuole la giusta misura.
@@Kurolily Si concordo e spero riguardo l'integrazione di persone disabili in contesti videoludici. Esistono anche tecnologie come gli headset neurali che permettono il completo controllo di pc o altri strumenti tecnologici soltanto con l'utilizzo delle onde cerebrali. Sono sicuro che queste ultime verranno implementate in questo contesto. Grazie per la risposta Kurolily!
Oddio
Dove lo si può recuperare?
E' incredibile. Fa pensare parecchio su tutto e sulla morale generale. Poi aggiungiamoci che è un minfuck pazzesco ad una certa. 10 meritatissimo!
Complimenti per il tuo lavoro e sei brava e molto gentile cara Sara 👏👏👏👏👏😍😍😍👍
"Mi dica signor giuggio, come mai ha iniziato a seguire la kurolily anche su youtube, nonostante per sua ammissione non capisca nulla di mmorpg?"
io: 0:38
Salve a lei ☺
Lupo Solitario.... 😍
Che bei ricordi
Buongiorno Sara! Avrei una precisazione da chiedere riguardo l'ultima domanda che ti ha rivolto l'utente verso la fine del video, ovvero: "Quando hai capito che potevi fare questo come mestiere?". Bene, se tu non avessi lasciato il tuo vecchio lavoro come addetta punto vendita Gamestop (se non vado errato), ovvero fossi stata confermata a tempo indeterminato con quella mansione (con eventuale possibilità di avanzamento carriera/posizione), avresti effettivamente iniziato la tua attuale attività come "content creator"? Bene inteso: se non ci fosse stata la circostanza materiale di trovare un nuovo lavoro (ovviamente il mio è un discorso generico e non circostanziato e che vale per tutti), quante e quali probabilità si avrebbero di trovare e riuscire a realizzarsi con una nuova attività (che per noi italiani è davvero nuova dato che si tratta di piattaforme "social") paragonabile alla tua e dei tuoi colleghi? Si tratta solo di mettersi in gioco o c'è qualcosa in più e di diverso? Predisposizione naturale a una determinata mansione o fattori ambientali, sociali e culturali che possono aver aiutato? Decisione determinata in base a calcoli effettuati, con consapevoli buone capacità e probabilità di successo o semplice caso? Qual è la linea di demarcazione tra chi frequenta social di vario genere e natura "only for fun" e un'effettiva svolta lavorativa? In questo tipo di ambiente, è il lavoro che cerca te o sei tu che cerchi il lavoro? Domande, senza nessun tipo di critica, da parte di chi sta tentando di comprendere. Grazie e Buon Ferragosto.
Buongiorno, rispondo alla prima delle tue domande per il resto lascio rispondere a lei, da quello che ho sentito dalle sue live e anche qui nel video lei era a tempo indeterminato al gamestop e si è licenziata, poi dopo alcuni anni il negozio dove ha lavorato ha chiuso, aggiungo che per i primi 3 anni circa stremmava su twitch e lavorava al gamestop
@@mau7x8 Buondì. Ho rivisto e riascoltato quella parte del video, ma credo di aver capito che quel negozio abbia chiuso i battenti e che, di conseguenza, Kurolily ha perso il lavoro, non che si è licenziata per libera scelta: le cose sono un po' diverse (io ho esperienza di entrambi i casi purtroppo, o forse no...). Probabilmente la mia domanda non è stata intesa per come è stata formulata ed è evidente che chi vede il proprio posto di lavoro che viene chiuso non lo lascia per libero arbitrio ma per "necessitas", di qui il mio quesito: cosa spinge un persona che perde un lavoro (a tempo indeterminato) a buttarsi in un'attività totalmente diversa e che non si sa a cosa possa portare, dato che, per sua stessa ammissione, è nuova? Dal momento che Sara comunque lavorava in un contesto vicino al mondo social/videogames (Gamestop), può questo aver aiutato nella sua futura, ora attuale, carriera di Content Creator/Streamer? Cosa può favorire in uno scenario come questo: coraggio, voglia di mettersi alla prova, predisposizione naturale per una certa attività, contesto culturale? Fortuna e/o Destino? Ripeto, nonostante i miei accenti forse eccessivi ed accesi, non guardate le mie domande in senso accusatorio e/o critico, a me interessa solo capire: io provengo da un contesto socio-culturale e lavorativo un pochettino diverso, i cui risvolti marciano su altri binari.
È come le ho scritto prima, lei ha fatto per tre anni circa sia il lavoro al gamestop che la streaming e poi ha lasciato il lavoro per lo streaming full time, comunque attenda la sua risposta, le auguro una buona serata
Ciao! Come ti ha risposto il buon Mau, avevo un contratto a tempo indeterminato che peró non mi dava possibilitá di carriera alcuna ( la prospettiva era davvero poco appetibile ) quindi dopo tre anni di streaming durante i quali avevo iniziato ad avere delle basi solide con un compenso mensile non fisso, ma che superava di granlunga lo stipendio che prendevo in negozio, ho deciso di licenziarmi e provare la strada da content creator. Solo un anno dopo il negozio dove lavoravo ha chiuso, quindi anche fossi rimasta mi sarei dovuta spostare piú lontano. Ad oggi posso dire che é stata assolutamente la scelta giusta, ma poteva benissimo andarmi male, quindi meglio cosí!
@@Kurolily Ovviamente è un bene che sia andata così, ci mancherebbe, io però mi stavo riferendo ad un altro aspetto e un altro contesto della situazione che rischia di andare OT...
Io faccio modellismo e non so ne dipingere ne disegnare: basta fare le coperture con la carta ai vari pezzi e poi usi un bomboletta per i dettagli di norma ci sono dei rilievi che ti guidano
buono a sapersi, grazie per l'info!
@@Kurolily e poi ci sono anche i kit tipo quelli della Bandai che sono già colorati tranne i dettagli più interni o le armi
😍 stupenda
Brava qualcuno con un po di testa la capito, che il contratto indeterminato non esiste più!! Chiunque può rimanere col culo per terra da un momento all'altro, e tu lo hai capito con le tue esperienze... Ci sono mille modi per licenziare una persona, ma quello che fanno al giorno d'oggi e METTERTI IN CONDIZIONE DI LICENZIARTI.
Purtroppo questo e il nostro futuro, un futuro ahime di precariato e contratti indeterminati inesistenti.
Bellissimi i Lupo solitario! Quindi anche tu domini le arti Ramas!
Sarq, quali sono i tuoi cantanti preferiti?
Hai una playlist di Spotify se si come chiama
Ciao Kuro e buon tutto. Ci sarai al Modena Play?? E al Gardacon?? Se sì, quali giorni ?? Grazie
Al Modena Play ci saró tutti e 3 i giorni!
La butto, ci provo😂: qual è la cosa che ti ha più entusiasmato nell ultimo periodo?. Buon ferragosto Sà🌼
l'ultimo film di Evangelion, sto ancora in fissa
😍stupenda
4:48 il mio bellissimo papero XD
Le kurolissità!
brava sara
Il posto fisso esiste solo se sei statale :)
Sara, ti consiglio un pezzo jazz, che credo, già conoscerai: take five
Cosa pensi del nuovo mondo videoludico che giungerà in un futuro non troppo lontano? Si parla di blockchain alla base di videogames MMO / MMORPG in realtà virtuale con contesto economico reale e quindi con possibile possibilità di guadagno in rapporto all'utilizzo del contesto di gioco, il che è totalmente opposto a quello attuale, dove invece è il player in toto a pagare per servizi in game. Per streamers e società dell'industria videoludica potrebbe essere la gallina dalle uova d'oro per il futuro poichè arriverebbe a ridurre a zero il gap tra utenza e rappresentanza e quindi un fittizio mondo alternativo dove NFT in game (armi ed equip / strumenti, che siano unici o limitati secondo appunto la regola degli NFT) crittovaluta di gioco effettivamente vendibile come Decentraland o SAND potrebbero portare ad un vita 2.0. Cosa ne pensi? Sei a favore di una possibilità tale in un contesto videoludico o pensi sia un rischio che possa allontanare dal mondo vero?
Una sorta di Ready Player One per intenderci? Sono sicura potrá allontanare dal mondo reale, ma allo stesso modo non lo vedo come qualcosa di necessariamente negativo, mi viene subito da pensare alle tantissime persone che faticano ad avere interazioni sociali nel mondo di tutti i giorni per problemi di timidezza o per problemi fisici. Alla fine sarebbe un buon mezzo per abbassare le disuguaglianze alla base di molte interazioni sociali, come sempre peró ci vuole la giusta misura.
@@Kurolily Si concordo e spero riguardo l'integrazione di persone disabili in contesti videoludici. Esistono anche tecnologie come gli headset neurali che permettono il completo controllo di pc o altri strumenti tecnologici soltanto con l'utilizzo delle onde cerebrali. Sono sicuro che queste ultime verranno implementate in questo contesto. Grazie per la risposta Kurolily!
Lupo solitario!?......"volete del aquas"
prego per shinsekai yori, prego..
Mi sposi? (È una domanda no?)😂
Sei fidanzata? :D