#streamers
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- Опубліковано 5 гру 2023
- E' tutto nel titolo: su ispirazione di una discussione colta nella rete, Marco Lincetto analizza dal punto di vista tecnico (ma anche filosofico), la "moda" del momento, fra molti appassionati audiofili.
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![E' l'ora dei JETHRO TULL! [ chicche audiophile ]](http://i.ytimg.com/vi/STwHtMc0Wzw/mqdefault.jpg)
Caro Marco, avevo 17 anni nell'anno 1981, passavo il tempo libero, questo nel dopo lavoro, in una radio libera, la domenica allestivamo nello stesso locale attiguo, una piccola sala da ballo, per le piccole feste, usando il materiale tecnico usato in radio, riversavamo i famosi vinili dell'epoca di disco music su nastro, questo su un Tascam a bobine, Non oso definirlo Hi Fi, ma sostanzialmente la musica riprodotta assumeva altro colore musicale, molto più piacevole e carico di dinamica. Complimenti personali a te, questo da parte mia, ringraziandoti per gli ottimi ed interessanti argomenti trattati sul tuo canale. Come sempre a presto. Cosimo.
Al "giocate sulla parte analogica" sono partiti 96 minuti di applausi. Chapeau!
Grande Marco! Mi permetto di aggiungere che anche un vinile registrato, da linn lp12 in massima configurazione, con un Revox A700 a 38cms acquista un fascino indescrivibile e ancora oggi continuo a ripetere ai miei amici audiofili (evitando ormai ogni social) che si è persa la magia della musica e del suo ascolto che se apparentemente più comodo è sicuramente più nervosamente stressante e talmente tanto che a volte ti porta anche a spegnere tutto e preferire la musica del Silenzio! Complimenti
Ho avuto il mio primo stereo a componenti nel 1991 come regalo di diploma, tutto Pioneer, niente di che, diciamo un basso/medio livello (1.500.000 di lire di allora). Sicuramente da quando ce l'ho ho speso molto di più in LP/CD e cassette. Guardo questi ed altri video sull'hi-fi e ho capito che dove finisce il piacere di ascoltare musica inizia l'audiofilia.
Video interessante.....completamente d'accordo con la frase finale grazie Lincetto.
Bellissimo video. In effetti il gioco di riportare i cd sulle bobine l’ho intrapreso da qualche mese, dopo essermi procurato un basilare ma perfettamente sistemato Revox A77, ed assolutamente confermo che il suono è diverso. Per non parlare del piacere visivo tutto analogico di ascoltare la musica preferita guardando girare le bobine!
Discutevo con un amico al telefono di questo argomento, (qualità digitale, stadi analogici) e appunto eravamo arrivati a questa conclusione, cosa cambia da un lettore a un'altro? il segnale é numerico, cambia come viene trasdotto in analogico. Solo per dire che sono contento di aver avuto, per quanto raramente una pensata giusta. Grazie per aver giustamente parlato di gioco! trovo troppe persone che prendono la cosa troppo seriamente facendo della "qualità" un termine assoluto, quando le qualità sono molteplici ed ognuna di queste porta piaceri diversi.
Grazie per le interessanti opinioni sui PC e gli Streamers.
Per quanto riguarda la mia personale soddisfazione nell'ascolto e nel "gioco",la crisi è iniziata con i CD. Dopo un lungo percorso, oggi il mio impianto è un amplificatore e un giradischi. Mi appaga di più anche la vista.
L' ho guardata bene negli occhi e no non ho questa tentazione, proprio ieri mi sono arrivati dal Sig. Levorato una nuova testina e il nuovo tappetino per il mio meraviglioso, "antico" giradischi. Complimenti per il video e per i suoi due canali Tou tube.
I miei complimenti per un video dai contenuti assolutamente attuali e come sempre ben divulgati. Penso abbia ben centrato l'obiettivo riguardante la totale fruizione della musica senza una ben che minima ricerca. Andare alla ricerca del cd o vinile che sia nel proprio negozio di fiducia ed assicurarsi una copia...ecco quando questo viene a mancare, viene a mancare anche la parte, forse più importante, chiamata passione.
Gioco é veramente il termine perfetto per questo meraviglioso modo…Personalmente quando ascolto la musica rimango ipnotizzato nel guardare il piatto del mio giradischi che gira silenziosamente,al secondo posto ma a gran distanza c’è la Ferrari, cioè il digitale. (Ho preso spunto da una scena di un famoso film che penso conoscerà benissimo).
Complimenti per l'argomento trattato in modo molto interessante, professionale e dettagliato. Anch'io ,fino a poco tempo fa, pensavo che un PC opportunamente ottimizzato fosse più che sufficiente per lo streaming di rete. Tuttavia, dopo aver provato Volumio Rivo, sono stato costretto a cambiare idea. Se ne ha la possibilità, le consiglio vivamente di provarlo! Saluti.
Buongiorno, vorrei sintetizzare la mia personale opinione rispetto i video che propone, si percepisce che è una persona sincera, appassionata, competente e illuminata!
Comunque grazie per il preziosissimo video
Condivido, il rito è irrinunciabile e il possesso del vinile o del cd, crea un rapporto, un legame speciale con la musica.
Grazie per le opinioni nette e nitide (ma civili), perché con altrettanta nettezza (e civiltà) si può replicare: io, per esempio, continuo a giocare con il mio streamer perché notevoli sono le possibilità fornite da questa tecnologia. Per altro, da giornalista, è come se mi rammaricassi o provassi astio per chi non va più in edicola ad acquistare il quotidiano di carta (il rito), preferendo invece il web. Non giudichiamo e non facciamo processi alle intenzioni. Vorrei restare libero di nuotare nella musica di Qobuz e Tidal, di imparare, di conoscere; ma anche di continuare a pescare, per esempio, nel mare delle eccellenze, come Velut Luna.
Perfettamente d'accordo su tutta la linea. Ho diverse bobine di storiche registrazioni di Miles Davis o John Coltrane, Mingus, Monk riversate da file flac su bobine da 10" che ascolto meglio con revox A77 2 tracce a 38 cm/s. Una meraviglia. Riesco ad ascoltarle tutte senza interruzioni e anche, e non è poco, comodamente sdraiato sul divano. La conversione analogica a componenti discreti revox è eccellente. Le bobine azzurre fanno il resto. Sono momenti magici che si affiancano all'ascolto del vinile e di brani al computer, quest'ultimo ascolto disturbato moltissimo da un frenetico zapping. Bravo 7+
Da grande fruitore di Qobuz per scoprire nuovi autori e musiche alternative,siano esse di Prog,Jazz,Classica,etc,vado poi ad acquistare il supporto fisico.Da qualche anno i miei acquisti sono suddivisi in 80% vinile e 20% Cd/Sacd.Concordo con te che gli abbonamenti dovrebbero costare ben di più per evitare o rallentare il danno economico a tutto il mondo musicale e di produzione.Io sarei disposto a pagare una cifra più alta senza nessun problema,ma oggi non vorrei perdere questo servizio estremamente utile.Testato svariate volte gli stessi brani in HD in download ,rispetto alle versioni Cd o Sacd,spesso ho preferito il supporto fisico.Questo grazie anche alla macchina straordinaria che possiedo,di cui difficilmente mi separerò.Argomento interessante Marco.
BRAVISSIMO. Alessandro Verona
Carissimo Marco , condivido tutto , è da anni che personalmente mi batto sul concetto QUALITÀ della musica proposta cosiddetta liquida.
Vorrei però focalizzarmi sul termine RITO dell'ascolto della musica che per me e molti audiofili SERI diventa fondamentale per dare il giusto RISPETTO per chi ha creato ciò che ascoltiamo e mi riferisco alle prime idee che nascono all'artista passando al progetto , scrittura , composizione , finendo con tutte le figure tecniche e altamente professionali che portano a partorire il progetto iniziale.
Dal MIO punto di vista se si vuole rendere onore a tutto ciò , lo si deve fare con una registrazione che ne renda giustizia.
Grazie a tutti comunque per le vostre condivisioni e commenti che permettono di migliorarsi in modo costruttivo.
Concordo sul fatto che i margini di "gioco", ormai, si sono spostati sull'analogico; tant'è vero che parlando di dac audiofili, alla fine, quello che fa la differenza (anche di prezzo) sono proprio gli stadi di uscita del segnale, spesso processati a monte dallo stesso integrato digitale di ultima generazione. Naturalmente l'interfacciamento del dac con il preamplificatore, l'amplificatore ed i trasduttori giocano altresì a comporre il suono che "ci piace". Ad ognuno piace l'impianto che possiede e può permettersi, composto con passione ed impegno per appagare il proprio piacere di ascolto. Chi ama il rito dell'analogico ha tutta la mia stima anche se personalmente preferisco maggiormente dedicare il poco tempo libero all'ascolto ed alla esecuzione (dilettantistica) della musica. Grazie del video e del sempre bellissimo finale in musica.
Quante verità sono state dette in questo video. E, in quanto tali, incomprensibili dalla maggioranza.
Marco stupendo questo cd lo acquisto è splendido ❤❤❤
P.S. non so se tenere un Denon pma1700ne e attaccarci dietro un ricevitore bluetooth + streamer di rete, o rivenderlo e prendere un Advance Acoustic A7 o myconnect 150-250...😔
(I diffusori sono una coppia di infinity P-FR prelude, 4 vie con subwoofer attivo)
Dovendo acquistare uno streamer dac per motivi professionali, l'ho seguita con grande attenzione nella disamina, specie quando ha illustrato il Naim, una macchinetta da oltre cinque pippi (ho avuto un pre e finale Naim ai tempi, conosco la qualità della casa).
Sono quindi stato attentissimo alla sua alternativa PC + Dac.
Peccato che quando ho visto il prezzo del Linx Aurora N, mi ha salato: quasi quattro Pippi.
Lei dice "non sento differenze", e vorrei vedere il contrario, a questi livelli.
Comunque mi ha confermato che la differenza, alla fine, la fa il dac. Adesso ho le idee più chiare, quindi: grazie.
PS: non so se lo ha fatto, ma nel caso ascolterei volentieri una sua analisi dell'audio in Dolby Atmos.
video molto interessante che condivido per la ritualità e l'appagamento dell'ascolto analogico di un vinile. Sul lato pc/streamer però ho qualche dubbio: il pc in questione è decisamente ben corrazzato con scheda audio dedicata altamente performante. Non certo paragonabile a video visti su youtube dove si vuol far passare il messaggio che un pc economico o molto economico (200 euro) con appositi programmi gratuiti come daphile collegati tramite usb svolgano lo stesso lavoro con la stessa qualità di streamer appositamente studiati nei componenti e di prezzo decisamente più elevato (testato il tutto collegandoli allo stesso dac con risultati decisamente diversi per quanto ho potuto provare di persona). Pienamente d'accordo sul naim che al suo interno ha dei chip "non di ultimissima generazione" e forse anche per questo decisamente più musicale e godibile di altri. Lato video pienamente d'accordo ma rispetto alla musica liquida di Qobuz o Tidal l'esempio non mi sembra calzante. Seguo i video Velut Luna da qualche anno con piacere ed interesse.
Caro Marco, è il secondo video dei tuoi che vedo e ascolto. Le tue considerazioni sono molto apprezzabili perché pacate, razionali e anche appassionate. Sullo streaming mi trovi totalmente contrario. Nel senso che, pur comprendendo il tuo astio per un mezzo che soppianterà totalmente il supporto fisico nell'ascolto musicale, relegandolo a quote marginali, così come è accaduto per il video, non comprendo invece gli imprenditori dell'audio italiani che non entrano in competizione con i francesi e i norvegesi nel proporre "il loro streaming", magari di qualità superiore.
Comunque complimenti per queste tue produzioni video che hanno il pregio di far riflettere
Lostreaming NON rende a sufficienza non dico per vivere, ma anche solo per sopravvivere. A meno che non si "venda" ogbni singolo ascolto a non meno di 8,00 euro: OGNI SINGOLO ASCOLTO. I norvegesi, e capisco bene a chi ti riferisci sono quasi INTERAMENTE finanziati dallo Stato... I Francesci più o meno uguale... ad esempio...
Utilizzo un Apple con Audirvana collegato al dac Chord Qutest con Qobuz e infatti sento molto bene.. d'accordo con te come quasi sempre mi capita..
Streaming io lo vedo come comodità. Per la musica in Auto ma alla massima risoluzione mai mp3, altrimenti radio 😁 il cinema in casa io lo intendo blu ray e b.r. 4k. Raramente vedo film con impianto tramite Prime e Disney che normalmente vedo con Soundbar. Io tempo fà feci la prova per capire la tantissima differenza Audio e Video. E come stasera ho visto un film su Prime con soundbar ,bel film con buoni effetti, finito il film vado su Amazon e acquistato il blu ray 4k e sabato arriva,poi me lo gusto con impianto. 😁🎞️🎵
3:0 e seguenti …
Parole sante!
Sono un dinosauro con una importante collezione di LP e CD (e di conseguenza di un congruo impianto)
“Ante steaming” riuscivo ad ascoltare tutto il Parsifal ora sono portato a saltare da una traccia all’altra , per non dire da un brano ad un’altro (fortunatamente sono assiduo frequentatore di concerti/opere)
Come disse Bebo Moroni all’inizio dell’era internet: “più che navigare sembra di andare alla deriva”
👍
Io sono piu portato su ascolto cd e lp ma mi ha fatto molto piacere che lei sig marco abbia accennato brevemente su i registratori a bobine io ho 2 revox b77 mk2 a 4 e 2 tracce ma non 38 cm sec sarei contento se lei facesse un bel video su queste macchine favolose la saluto e la ringrazio
Grande ! Io ho un B77 non ho giradischi ma il lettore di CD, le bobine sono magia pura, hai la mia ammirazione.
Si fortunato ad avere un revox io lo uso principalmente x registrazioni live da blu ray o DVD musicali dove non esiiste il cd il sig marco ha ragione il suono cambia .una macchina da tenere bene i miei complimenti x la scelta
@@user-zf3jd7yo7e Anche io lo uso per copiare alcuni CD ma la maggior parte per concerti live dal sintonizzatore. Poi alcune sessioni in studio di un amico che sono le cose che mi fanno amare questo apparecchio , con calma ho ricablato sostituendo anche le connessioni. Posso chiederti che nastro usi? Io acquisto da Thomann non è che esista un grande mercato.
Il nastro uso r m g lpr 35 bobine da 1.100 mt per il 2 traccie uso r m g 911 è di qualità superiore più corto 50 micron adatto per più registrazioni.
@@user-zf3jd7yo7e Grazie è lo stesso che trovo io , ATR lo hai provato? Grazie per la risposta gentilissimo.
Ha ragione.e come se venisse azzerata la pazienza e il godere dell' ascolto completo.del brano...
Pur condividendo in toto le questioni esistenziali e commerciali legate al modo in cui è sfruttato e utilizzato lo streaming, a livello meramente tecnologico questo supporto è oggettivamente superiore. Dato che si parla solo di una sequenza di 0 e 1, non vedo altro parametro se non il bitrate, che appunto in una media abitazione dotata di fibra ottica si aggira sui 200-300 Mbit/s; per fare un paragone, un Bluray Ultra HD non supera i 128 Mbit/s, figurarsi se parliamo di CD musicali.
Il fatto poi che provider tipo Netflix, Amazon o Spotify 'alleggeriscano' la qualità è dovuto a ragioni commerciali , in quanto il traffico dati costa. Questo però non ha nulla a che fare con i limiti tecnologici.
Ciò scritto esclusivamente per quanto riguarda la fase digitale della trasmissione.
Caro Marco, tutto bello tutto chiaro tutto in accordo con il mio pensiero riguardo agli streamer ed alla musica “liquida” in generale, però…..però a conclusione del video, ci consigli e ci ricordi che sul tuo sito potremo trovare ed acquistare i file in HD Res di Velut Luna …..qualcosa non mi torna !! Mi sarei aspettato di sentire la bella notizia di riprendere a stampare stabilmente LP (visto che questi sono i veri, e primari prodotti analogici) no, è vero quelli primari sono e restano i nastri, ma come hai detto nel video sono ormai difficili d trovare come nuove registrazioni e nel caso ciò fosse possibile, avrebbero prezzi “altisonanti”. Quindi, ripeto, tutto bene quello che hai detto nel video, lo streaming è facile , fruibile, immenso (nella quantità di musica messa a disposizione) poco o relativamente poco costoso (non nelle macchine, che invece hanno costi spesso altissimi) ma ascoltare la musica è anche qui mi trovo d’accordo con quanto hai detto, è anche una questione di “gesti”. Che è proprio quello che manca alla musica “altra”, quella streaming appunto. Un caro saluto e alla prossima. Ah a proposito stasera (7 dicembre) alla Scala si esegue il Don Carlo di Verdi, beato a chi sarà lì !!! 🎶🎶🎶
NO, SCUSA, INFORMATI MEGLIO: NOI DA QUEST'ANNO STIAMO QUASI SOLO VINILI... 4 TITOLI NUOVI IN UN ANNO... VEDI UN PO' TU...
Riporto una mia esperienza personale sul tema. Impianto stereo basato su Arcam avr200. Nonostante nasca come macchina da cinema negli anni facendo molti confronti ho potuto verificare che è un eccellente amplificatore squisitamente stereo superiore alla maggior parte degli ampli stereo puri. Il recente confronto è stato fatto partendo da un PC Mac dedicato all'uso di musica digitale. Dal suddetto PC posso uscire contemporaneamente via uscita ottica che via usb. L'uscita ottica è stata usata per sfruttare il dac interno dell'Arcam (ha 20 anni, ma usava già gli eccellenti chip della wolfson operativi fino a 96\24)..via USB connesso ad un dac esterno Topping, ovviamente connesso poi tramite RCA. Il confronto avviene in modo sensato..in quanto i 2 segnali si possono commutare al volo tramite gli ingressi via telecomando senza dover interrompere la riproduzione musicale e perdere il riferimento. Il risultato è stato abbastanza stupefacente: suona meglio il vecchio dac interno via ottica che non il dac topping via usb-rca. Sarà il vantaggio di gestire direttamente internamente un segnale digitale senza doversi affidare ad un dac esterno via RCA. Però confermo quanto detto da Lincetto..negli ultimi 20 anni sulla carta i numeri sono aumentati..ma non trovavo poi un reale riscontro di salto qualitativo. In modo totalmente autonomo il vecchio Arcam ha dato sonori schiaffi al dac esterno di nuova generazione.
Credo che, come peraltro dice Lincetto, sia necessario ricordarsi di quali sono le capacità "tecniche" del nostro apparato uditivo... questo però io lo vedo, a differenza sua, come un punto a favore dei servizi di streaming: uso Qobuz da un anno ormai e non mi vergogno di dire che la qualità media delle registrazioni che propone, la quale poi rendo analogica con un buon dac, è di ottimo livello...
Ragione per cui le mie demo le faccio con le bobine, ovviamente con macchine messe a punto da Luca Maria Olgiati. Grande Marco.
Concordo per esperienza personale che la qualità dello streaming video sia penosa in maniera così eclatante rispetto ad un bd che si nota anche con uno schermo non particolarmente performante. Basta confrontare il bit rate de uno è dell'altro per capire che manca molto. Per l'audio personalmente uso lo streaming solo per ascoltare qualcosa e capire se mi può interessare.. poi compro I file o supporti. Sul fatto che come streamer (escludendo la sezione dac altrimenti sarebbe un network player) sia meglio un PC o un oggetto fatto allo scopo dipende ovviamente da come sono costruiti e implementati l'uno e l'altro sia come hardware che software..
Diciamo che lo streaming ha sostituito la radio per gli ascoltatori generici e "commerciali". In questo senso non penso abbia una valenza negativa, anzi. Può essere uno strumento molto "potente" in termini culturali. Chi è tuttora interessato alla musica, penso possieda ancora un briciolo di forza di volontà per mettere su un album ed ascoltarselo tutto, indipendentemente se la sorgente sia lo streaming o quant'altro.
Ciò detto, non amo neanche io lo streaming e ne faccio un uso estremamente occasionale, ma - anche nel mio caso - per ragioni diverse. Innanzitutto navigare nelle piattaforme di streaming mi dà un senso di smarrimento e svalutazione, tra catalogazioni errate e discografie monche; in secundis ma di notevole importanza è appunto l'aspetto tecnico, poiché la qualità di ascolto in streaming è comunque insoddisfacente a mio avviso, quando paragonata con l'ascolto degli stessi file in locale od al supporto fisico. In particolare, a mio gusto, non su tutti i parametri ma in quelli determinanti, il cd suona ad oggi, in globale, ancora meglio anche dei file ad alta risoluzione, o comunque si fa da me preferire. (Non ho ascoltato player di costo superiore ai 10.000€ ma fino a questa fascia di prezzo un lettore cd suona alle mie orecchie molto meglio dei riproduttori digitali stile Lumin/Auralic/etc.; il pc rimane un gradino più sotto rispetto ad entrambi)
Posso confermare per esperienza diretta che anche con catene molto analitiche (DAC DCS Rossini, ampli D'Agostino) qualunque PC suona benissimo, differenze con rinomati streamer non ne sento. In particolare, usando il collegamento Ethernet di serie da PC a router e da router a DAC, collegamento notoriamente asincrono, non ho bisogno di un setup specifico del sistema operativo, quindi posso ascoltare musica mentre lavoro normalmente col PC senza che cambi la qualità.
Questo mi consente di verificare che:
1) lo stesso file, suonato dal lettore CD interno del Rossini o trasferito sul PC e suonato via Ethernet, suona allo stesso modo.
2) Lo stesso pezzo, preso da Qobuz, è talvolta chiaramente diverso dal CD (evidentemente una produzione diversa)
3) Lo stesso pezzo può suonare in modo diverso se ascoltato in streaming in momenti diversi (mi viene il sospetto che qualche volta ci siano "adattamenti" alle condizioni di traffico
Questo è quanto ho verificato. Mi sembra corrispondere a quanto risulta a lei.
Ho sempre pensato avendo pure io un Revox, che i miei vinili suonavano meglio ascoltati tramite Revox, ho cercato di acquistarne uno su Ebay ma e stato praticamente impossiible purtroppo.
Lo streaming e’ molto comodo perché hai tutta la musica a portata di un click. Se sei in auto o a casa di ti segue sempre. Diversa la bobina . Se il bobine e’ tarato bene ed e’ una macchina da studio (il b77 anche se due tracce ed high speed e’ sempre un consumer anche se ottimo . Lo possiedo dagli anni 80) fa cose che gli altri supporti non sono in grado di fare , partendo già dalla gamma dinamica. Io ascolto su nastro dal 1974 , inizialmente con il primo Revix A 77 high speed da uno zio e fino ad oggi con un Revox pr-99 mk3 e uno studer b-67 ed un technics 1500. macchine veramente straordinarie e che suonano analogicamente in tutto altro modo . Il nastro master sentito su macchine di questo tipo e’ veramente vicino alla sala da concerto. Ho provato registrando dal vivo in presa diretta e risentendo la registrazione rispetto l’evento .Bella esperienza che ti fa capire come l’analogico e’ ancora vivissimo
Se guadagnassi 4'500€ al mese mi rifornivo esclusivamente da professionisti del settore e realizzavo una collezione di dischi e di cd infinita su uno scaffale in legno di noce nel mio salotto.
Ma purtroppo con gli stipendi da fame che girano e il caro vita che sale uno opta per un buon servizio di streaming.
La colpa? Di chi ha le palle di ribaltare auto e incendiare banche perché l'arbitro della propria squadra di pallone segna un fallo non dovuto e non ha il cervello di fare la stessa cosa per il minimo salariale imposto che i nostri cari politici hanno bocciato lo scorso mese (ad esempio).
La colpa non è né di chi offre un servizio competitivo né di chi lo compra, è di chi lo permette.
Mi chiedo 6000 FILM, 2000 Vinili, 1500 CD, tutta questa roba accatastata, conservata negli anni dove non basterebbe un altra vita per andarli a risentire o rivedere, a cosa serve oggi in una vita sempre più difficile e frenetica dove la globalizzazione costringe a lavorare anche nei weekend??? 🤔.
Sono anch'io un appassionato e i miei ascolti sono per la maggior parte in Vinile(l'ultimo acquistato proprio al vostro stand al Roma Hifidelity) ma non arriverei mai a quelle cifre perché 1 non ho spazio 2 non ho tempo ed ecco che tornano poi comodi gli ascolti in streaming buoni o cattivi che siano.
I film li ho visti tutti e, molti, più volte. Non parliamo poi della musica...
Certo, occupano spazio, una ventina di metri lineari di mensolature alte 220 cm, ovvero una parte delle pareti di una normale casa. E si immagini... ho anche una sala regia e la sala d'ascolto principale con impianto multicanale e schermo a base 270cm... il tutto in una casa di 145mq abitata in due, mia moglie ed io... e, pensi, abbiamo anche spazio per gli ospiti...
Riguardo al tempo: io sono come Nero Wolfe, che qualunque cosa accadesse attorno a lui, NESSUNO e NULLA potevano distrarlo fra le 9 e le 11 e le 14 e le 16 di ogni giorno, dalla cura delle sue amate orchidee.
LA VITA E' FATTA DI SCELTE, e se ci si fa imporre scelte non proprie, non è più "vita", ma schiavitù. E io ho voluto, e saputo, fare le mie scelte, sempre, spesso pagate anche a caro prezzo, ma un prezzo sempre inferiore all'atto di "subire" una vita, piuttosto che "sceglierla".
Detto con il massimo rispetto per chi decide, oppure è costro a scelte, differenti dalle mie.
@@VelutLunaMusic io purtroppo mi posso permettere soltanto 53mq di appartamento, non abbiamo tutti le stesse fortune purtroppo ma il mio era soltanto un libero appunto non una critica, anzi pieno rispetto per chi come lei ha potuto collezionare tutto ciò, volevo solo dire che oggi avere in casa uno streamer di qualità(nel mio caso Gold Note) dove puoi avere migliaia di brani e album tra cui anche i vostri che ascolto spesso, è dovuto più che altro alla comodità e alla velocità che uno ci impiega ad ascoltare in questo mondo frenetico. Poi è ovvio se uno ha tempo,modo e denaro coltivare i propri fiorellini è sempre un piacere.
@@marcoserafino835Salve.
Visto che non uso musica liquida, faccio questa domanda :
È possibile acquistare file e magari metterli su una chiavetta USB?
Per esempio da quello che vedo su Spotify no, questo vuol dire che sei costretto perennemente a essere abbonato o sbaglio?
@@fabioalberti2120 certo che si possono acquistare brani e metterli su una chiavetta o Nas ma non ricordo se su Spotify è possibile farlo perché io uso felicemente Qobuz.
Video molto interessante, la ringrazio.
Io ho l’NDX 2 ma non lo uso in streaming o meglio, non in abbonamento, ascolto solo file in HD 96/24 o 192/24 di musica classica o jazz memorizzati su un NAS nella mia rete domestica. Il naim l’ho preso proprio per la sua qualità del DAC e dei circuiti analogici, il resto dell’impianto è totalmente analogico, pre e finale con alimentazioni esterne e separate e, ovviamente il giradischi…
Mi verrebbe da dire '' la scperta dell 'acqua calda '' ( per confermare la bonta' delle osservazioni del signor Lincetto, sia chiaro😉 ) .....potrei riportare le mie esperienze anni '80 fatte trasferendo cd dal suono vetroso e piatto su semplici nastri TDK a cassetta col mio amatissimo Teac, e giocando sui livelli e bias ne usciva fuori una versione praticamente ''rimasterizzata'' , strapiena di armoniche piacevoli che eliminavano secchezza ed asprezze digitali di quell epoca : curiosamente con i nastri al cromo non veniva cosi' bene, le migliori 'saturazioni ' si ottenevano con il top dei nastri all ossido di ferro ( es le migliori TDK di cui nn ricordo piu la sigla )......ma molto piu autorevole e' ovviamente l esperienza del miglior tecnico del suono di Indie Rock delle mie parti ( il grande Matteo ''Molecola'' ) che mi riferi' tempo fa: '' Anche il miglior nastro a bobine , rispetto al pro tool il suono te lo storpia, non vi e' dubbio....... MA quella storpiatura e' FIGA!!!!!!!😁😁😁....... Ovviamente mi piacerebbe scambiare opinioni con qualche mio coetaneo ( over 50 ) che sicuramente ha avuto eperienze ancora piu 'tecniche' delle mie... Complimenti per il post illuminante🙂
Un aspetto che viene trascurato dal pensiero dal nostro Marco e' l'alimentazione del PC
Ho personalizzato un pc con scheda usb jcat, ma il salto di qualità c'è stato con l'inserimento di un alimentatore lineare.
Infatti gli streamer cosiddetti hi end curano proprio quell'aspetto.
Saluti a tutti
NON L'HO TRASCURATO... L'HO DATO PER SCONTATO. iL MIO PC E' SOVRALIMENTATO CON SEZIONE ESTERNA BASATA SU UN TOROIDALE DI PRIMA SCELTA. INOLTRE, TUTTO IL MIO SISTEMA E' SOTTO GRUPPO DI CONTINUITA' DA 3k A DOPPIA CONVERSIONE ON LINE, SALDAMENTE SSTABILIZZATO CON RIGENERAZIONE DELL' ONDA.
SCUSA, CON CHI CREDI DI AVERE A CHE FARE?
mi spiace che la prenda sul personale, il mio pensiero era rivolto a chi segue i suoi consigli, mi sembrava giusto farne menzione nel video
saluti@@VelutLunaMusic
@@marcocastronuovo1480 E così lo abbiamo fatto in due...
Si è giusto quello che fai notare e non è solo banalmente questione del trasformatore o meno (di solito sono switching) ma di tutte le fonti di disturbo elettrico presenti in un pc che invece possono esser limitate in un hardware fatto ad hoc.
Salve . Posso chiederle qualche dettaglio in più sul pc ? Sto valutando se assemblarne uno e come procedere. Grazie .
Saluti @marcocastronuovo1480
L’emozione di aprire un vinile, sentire che suona bene, tenere in mano la custodia e magari leggerci i testi mentre lo si ascolta, annusarne l’odore, per me il fattore fisico è irrinunciabile…
esistenzialmente contrario allo streaming e del tutto legato all'essenza del rito... infatti sto abbandonando progressivamente il CD in favore del vinile
... e riguardo alla fruizione cinematografica, analoga esperienza con "Yesterday" (da guardare assolutamente, per chi non lo conoscesse), enorme differenza tra streaming a pagamento e bluray!
pienamente d'accordo con marco a mio avviso lo streamer non serve a nulla meglio vinile cd sacd dvd bd e 4k
Ho un Oppo 205 collegato ad un HD SSD che contiene il ripping in Flac di tutta la mia raccolta di CD più qualche file HD comprato in rete, anche da Velut Luna.
Non sono iscritto a nessun streamer... e mai lo sarò.
Marco dalle nostre parti si dice “la rascia” (l'abbondanza esagerata) non è mai buona. Anche io usufruisco dello streamer ma non mi ha mai soddisfatto in pieno.
Posso anche essere d'accordo con lei Lincetto, ma perché dovrei spendere 30 euro per un vinile quando oggi 9 dischi su 10 vengono stampati partendo da un file digitale magari pure bello compresso per ridurre gamma dinamica? E lo dico da possessore di oltre 500 vinili che ancora subisce il fascino del disco nero lucido che gira a 33 giri
Sono d'accordo con te. I vinili sono belle cose se sono di 50 anni fa, altrimenti sono tentativi per ricavare spazi di marketing in un mercato dove il digitale è imperante, a partire proprio dalle registrazioni. Il mondo audiofilo è pieno di ingenui creduloni. Adottiamo anche noi il criterio scientifico dell'evidence based
Lo ha spiegato: per il rito che ciò comporta"
@@vincimas7718 non spendo 30 euro per un rito. Spendo 30 euro se vinile deriva da un dat analogico dove il supporto mi offre di più in termini sonori. Altrimenti è solo hype e mancanza di autocontrollo. Lo swipe veloce offerto dai servizi di streaming è una possibilità non un obbligo
Non capisco chi pone queste domande. Avere il proprio album preferito buttato in mezzo ad un Hard Disc piuttosto che averlo in mano fa tutta la differenza del mondo. Tutta la differenza del mondo.
Lo ha spiegato bene. Oltre alla ritualità c'è da aggiungere il fatto di riporre nell'ascolto un certo impegno. Impegno che non si ottiene essendo distratti saltando da una traccia alla.
Buongiorno a tutti, mi sembra che dagli anni settanta in poi ci sia stato un progressivo # ammaestramento # nella risoluzione sempre piu' scadente della fruizione della musica. Fino a pensare che la vera alta fedelta' sia un'appannaggio di pochi fissati... La gente normale si deve accontentare di quello che passa il convento. Ma quello che mi fa arrabbiare e' la sistematica diseducazione a un ascolto decoroso fruibile a tutti, questo non vuol essere una socializzazione di tipo " comunista", ma mi sembra che vengano minimizzate certe esigienze individuali per fare piacere a delle caste che decidono a priori le dimensioni delle case, quali insalate comperare, ecc. . L'uomo e 'costretto a lavorare sempre di piu' e vivere sempre piu' nei mezzi di trasporto e meno a casa; quindi ha meno bisogno di informazioni e meno bisogno di sensazioni che educhino all'armonia. Il discorso sarebbe lungo, ma ribadisco che secondo me ci hanno * scippato* una oarte importante della vita
apple music-mac mini=high-end sound
Cosa usi per collegare il Mac mini all'amplificatore?
@@LanciaD50 lm listening 3,5 mm apple ear pods-the best sound - mac mini the best dac
Il digitale sarà Sempre un accessorio dell'Analogico. ❤
Non è così da anni.
E se internet crolla? Meglio dischi e cd
Io uso da quasi un anno un Raspberry pi 4 B con MoOde e la differenza rispetto al PC Windows si sente eccome. Un Raspberry pi 4 costa meno di 100€ e MoOde è open source. Tanto a poco. Spendere migliaia di euro per uno streamer per me non ha senso, ma non tornerei mai più all’analogico.
Ottima disamina, l'argomento è spinoso. Purtroppo è vero, “Streaming killed the analog stars”
Minuto 3 58”
Caro Marco la guardo negli occhi e Le dico: NON È VERO!
Vv
Ho 52 anni, uso tutte le sorgenti, sia analogiche che digitali, addirittura uso ancora la piastra a cassette (hi-end, 3 testine, ecc). Non sono innamorato dello streaming (e faccio fatica a giustificare una spesa di 1000 e più Euro per uno streamer) ma riconosco che sia una grandissima opportunità, comodissima per ascoltare musica di sottofondo mentre cucino o faccio altro, o per farsi le proprie compilation... il giradischi (tanto osannato dagli "elefanti audiofili", lo uso anch'io) è un supporto obsoleto, vecchio concettualmente di almeno 100 anni, limitato per gamma dinamica, separazione stereo, rapporto S/N, ecc, e per ottenere le prestazioni di un economico lettore CD richiede un investimento di almeno 10x... per cui lasciamo l'ascolto dei vinili agli "elefanti audiofili" e ben venga lo streaming.
Premesso che il mio supporto è il CD, per riprodurre i file HD ho messo su un Mini PC fanless con installata una distribuzione Linux Audiophile connessa al Dac M2TECH. Non sono contrario allo streamer semolicemente non voglio pagare la stessa cosa messa in un bel case... diceva Lindo Ferretti " Le insegne luminose attirano gli Allocchi "
... la larga umanità della bobina è mondiale !