Argomento estremamente interessante e spiegato in maniera articola dal bravissimo Sig.Costa. Devo dire che per noi appassionati di musica,ma anche di HiEnd,questi mini seminari possono solo farvi capire quanto abbiamo da imparare.Forse per alcuni di noi potrebbe tradursi in spendere meglio i nostri sudati risparmi ed evitare inutili discussioni sui forum.Grazie a Lincetto che riesce spesso a mettermi la famosa pulce nell’orecchio,obbligandomi a riflettere meglio sul percorso da seguire.Bravi 👍
Ahhh se gli Audiofili, compreso il sottoscritto ovviamente, ascoltassero più gente competente come l'ingegnere do questo video, e non si affidassero a venditori e inbonitori, l'hi fi probabilmente sarebbe ancora una cosa seria e forse anche i costi sarebbero più onesti, appunto perché non ci si farebbe prendere in giro con cose che costano un patrimonio senza che ce ne fosse un reale e tangibile beneficio a livello di ascolto. Come sempre ringrazio Velut Luna per questi video bellissimi
Un sincero GRAZIE per averci dato la possibilità di ascoltare le parole di Costa, così riequilibranti in questo mondo folle dell'audiofilia. Mi ci sono voluti anni e un gran dispendio di danaro ed energia per accumulare un'esperienza sostanziale. L'avessi sentito vent'anni fa ...
Grande Ing. Costa, quando la semplicità e la sapienza si sposa con la praticità reale...il "sapere" senza le tante (pippe) mentali di molti. Oltre al clock (fondamentale), sono da curare le alimentazioni per arrivare a livelli "stratosferici", dato che i 220v/50Hz fanno "entrare" purtroppo, sporcizia a non finire...fantastica la registrazione del '96 con il mitico AD 20/20 Lexicon su DA30 Tascam!
Grazie davvero, interessantissimo poter sentire direttamente da un professionista di grande esperienza cosa influisce in modo percepibile nel processo di registrazione digitale. Starei ad ascoltare per ore (sono un fisico sperimentale, che ha studiato anche fisica tecnica, e negli anni '80 per circa 8 anni ho fatto il tecnico del suono in studio vivendo il passaggio dal master analogico a quello digitale - poi ho fatto altro nella vita). Grazie davvero!!!
Ascoltarvi è un piacere...Una competenza davvero notevole...Grazie al Sig. Costa per il prezioso tempo dedicatoci e come sempre a Mr. Lincetto per gli argomenti sempre interessanti....TOP!!
Non sono un esperto ma ho apprezzato moltissimo la competenza e soprattutto la passione dell'ospite. Particolarmente illuminante l'esempio di cattiva acustica determinata in Scala dalle regole COVID che ha costretto a sana creatività (frutto di consumata esperienza) nel restituire in ripresa una acustica migliore della realtà. Se non è "manico" questo.... Complimenti vivissimi!!!
Devi cambiare riferimenti, quando questo signore scoprirà come funziona internamente la maggioranza assoluta dei DAC, non troverai più tracce di questo video su UA-cam.
Da tecnico elettronico e da appassionato audio da 40 anni, (mi occupo di elettronica industriale con l'obby x l'audio e spesso registro in live, ho trovato le migliori performance nel 24/96). Concordo tutto con l'autorevole ign. Costa. Una eccellenza italiana che ci rende orgogliosi.
Finalmente una voce che parla con cognizione, con un'esperienza e degli studi specifici alle spalle. Molte cose mi erano note ed ho avuto conferma, alcune mi sono state sfatate motivando le ragioni che ho ben compreso. Da far ascoltare più volte (perché dubito che comprendano ad un primo impatto i motivi tecnici) ai "soloni" dei forum e dei gruppi FB che difendono l'indifendibile. Questi sono comunque un bene prezioso per il mercato, sono quelli che spendono maggiormente, spesso in cose perfettamente inutili. Complimenti continua così 😉.
Bellissimo!!! Un sacco di informazioni interessanti tecniche ed artistiche, affatto banali! Si vede che è un ingegnere vero, e di una competenza clamorosa! Grazie!
Parto dalla fine, con il brano condiviso, fantastico anche solo ascoltandolo da questa piattaforma! Da avere! Intervista preziosa, una condivisione interessante e senza tempo. Grazie!
Concordo in pieno con quanto detto, quando ho iniziato il mestiere di "ingegnere del suono" rincorrevo il mito delle registrazioni Mercury... poi ho capito a mie spese che non hai sempre la sala ideale, il tempo ecc, quindi si impara a diventare dei buoni falsari... rincorro sempre il minimalismo, ma non sempre lo posso raggiungere...
Ahhh, finalmente mi sono sentito " a casa"!! 😌🤩 Anche se alcuni concetti non saranno pienamente comprensibili a tutti, la chiarezza delle spiegazioni è esemplare.
intervista davvero ottima, senza ombra di dubbio tra le più interessanti che ho sentito negli ultimi tempi. p.s. da "persona di settore" [egoisticamente] incoraggio a non aver paura di scendere nel tecnico.
Intervista super per il linguaggio tecnico ma alla portata di tutti. Interessantissima la questione dei limiti del dsd e dei campionamenti a 192 pcm. Sarebbe fantastico riaverlo ospite e approfondire altre questioni
Al termine dell'intervista stavo ascoltando distrattamente la registrazione proposta (con delle cuffiette "oscene", collegate a degli scadenti diffusori amplificati, collegati all'uscita standard del PC!) e dalla prima nota sono stato "calamitato", rimanendo sbalordito dalla resa realistica del suono, anche soltanto da tali dispositivi. Un inchino a chi conosce ed ama il suono, realizzando certi capolavori per l'udito!
Se posso permettermi un appunto, la questione del clock è spesso e volentieri fraintesa dagli audiofili. Come spiegava John Siau, capo progettista di Benchmark Audio, in ambito di riproduzione un master clock non può migliorare la precisione di un convertitore che abbia già un clock locale allo stato dell'arte, che dovrebbe essere oggi la norma. Non a caso il Benchmark DAC-3 è privo di ingresso di clock, ma anche altre macchine di alto livello seguono la stessa filosofia. Nella loro nota applicativa "Picoseconds or ppm?", Grimm Audio spiega poi come i 10 MHz siano di fatto un compromesso, perché da partire da tale frequenza i clock di conversione devono essere rigenerati da un circuito dedicato di precisione limitata e non necessariamente pari a quella di un quarzo locale. Certamente alcuni produttori hi-fi e high-end hanno cavalcato un po' gli equivoci intorno a questo tema a scopo commerciale.
Dovuti come ovvio i complimenti all'ing Matteo Costa che ha saputo snocciolare un argomento delicato in modo molto fluido e comprensibile anche ai meno addetti ai lavori, seppure, tutto ruoti comunque intorno al fattore Jitter che in tutto il percorso comunque rimane, il sovracampionamento è solo uno strattagemma volto a ridurre l'effetto sonoro dell'errore nella base tempi, non lo elimina e in riproduzione comunque influisce. Spesso si ottengono risultati migliori con un pcm 44.1 a 16 o 20 bit che con un dsd, senza bisogno di un clock aggiuntivo, basta eliminare completamente il Jitter mantenendo così intonsi i contenuti originari, purtroppo la percezione, fattore su cui gioca molto il mercato la fà da padrone.
Sto seguendo proprio ora su Rai5 l’esecuzione della Sagra citata nell’intervista. L’ascolto dalla TV non consente di valutare la qualità della ripresa del suono, ma visto l’estensione nello spazio dell’orchestra che occupa praticamente l’intera platea, posso solo immaginare la complessità e la difficoltà di registrare in simili condizioni; un autentico cimento, tanto più che la Scala vanta una delle peggiori acustiche mai ascoltate.
Ottimo video e ottima spiegazione. A proposito di frequenze riproducibili dal DSD mi chiedo: ha senso cercare di arrivare fino ai 40Khz se il nostro apparato uditivo sente a malapena fino ai 20? Saluti a tutti
Buonasera. Una domanda: apparecchi per la correzione acustica da installare nella propria componente hi-fi (ad esempio Accuphase Dg-68, ecc...) sono veramente validi ai fini del miglioramento del suono nel proprio ambiente di ascolto o i benefici apportati sono minimi? Grazie a coloro che vorranno rispondermi, un saluto!
Ho pochi titoli DSD da poter fare un confronto statisticamente valido, ma in generale il cd ha un volume di registrazione sul disco più alto, il che impedisce di alzare il volume dell'amplificatore senza patire la fatidica fatica di ascolto e la distorsione per la saturazione delle tracce audio. Se invece il cd è "registrato abbastanza bene", nel suo confronto col DSD appare più sgraziato e duro anche se più "presente" è con scena più contenuta nelle dimensioni. Il DSD in generale lo trovo più dettagliato nelle informazioni e arioso, anche se sulle alte a volte è più morbido e levigato, cosa che non sempre mi piace. Insomma, è una questione anche di gusti personali. È poi dipende molto dalla lavorazione del master, a volte alcuni cd sono più aperti e trasparenti del DSD, a volte invece si nota una maggiore apertura del superaudio, quindi il cd sembra asfittico. Credo che entrambi i formati al top siano più che sufficienti su un impianto equilibrato, ma vince il DSD.
Buonasera sig. Lincetto, mi scuso per l'irriverenza, Le pongo una domanda decisamente off topic: che cuffie sono quelle appoggiate sul banco di regia ?
Approposito di jitter, il North star supremo può competere con le macchine che stanno facendo attualmente? Oppure il suo clock interno è ormai obsoleto?
Quindi se ho capito bene tanto più lo stadio finale riproduce un segnale in là con la frequenza, anche se non udibile, e di basso contenuto di potenza perché in alta frequenza, scalda di più?
Negli ampli (di solito) è presente in uscita una cella RC che ha il compito di garantire un carico anche "fuori banda", quindi si ha comunque dissipazione sui finali e su questo gruppo RC.
Salve un mio amico musicista e costruttore di HI FI dice che è più musicale il PCM ! In OLTRE PHILIPS nei suoi apparecchi SACD DI PUNTA TRASFORMANO IL DSD IN PCM proprio perché dicono più musicale cosa ne pensate?
... per questo le registrazioni ben fatte spesso danno più soddisfazione dell’ascolto dal vivo, spesso costretto in posizioni o distanze dall’evento poco plausibili.
Argomento estremamente interessante e spiegato in maniera articola dal bravissimo Sig.Costa. Devo dire che per noi appassionati di musica,ma anche di HiEnd,questi mini seminari possono solo farvi capire quanto abbiamo da imparare.Forse per alcuni di noi potrebbe tradursi in spendere meglio i nostri sudati risparmi ed evitare inutili discussioni sui forum.Grazie a Lincetto che riesce spesso a mettermi la famosa pulce nell’orecchio,obbligandomi a riflettere meglio sul percorso da seguire.Bravi 👍
Grazie dal profondo del cuore!!!!!!!!!
Ahhh se gli Audiofili, compreso il sottoscritto ovviamente, ascoltassero più gente competente come l'ingegnere do questo video, e non si affidassero a venditori e inbonitori, l'hi fi probabilmente sarebbe ancora una cosa seria e forse anche i costi sarebbero più onesti, appunto perché non ci si farebbe prendere in giro con cose che costano un patrimonio senza che ce ne fosse un reale e tangibile beneficio a livello di ascolto. Come sempre ringrazio Velut Luna per questi video bellissimi
Interessantissimo contributo. Spazzate via decine di seghe mentali che circolano tra audiofili sia nel web che nella vita reale.
Che spettacolo di conversazione. Ancora ancora!!
Bellissimo, complimenti.. 44 minuti della mia vita spesi bene..
Competenze "spaventose". Impressionante ascoltarvi. Grazie ad entrambi.
Video e spiegazione Notevole davvero
Sa cose fuori dalla portata di qualsiasi audiofilo normale, assurdo!!!!!!!! Complimenti.
Grande Persona livelli top professionali i miei complimenti per l'intervista ottima e chiara
Video meraviglioso 👍👍👍👏
Ho avuto l’onore qualche anno fa di essere registrato ,insieme alla banda del mio paese, dall’ing. Costa. Come è piccolo il mondo :)
Un sincero GRAZIE per averci dato la possibilità di ascoltare le parole di Costa, così riequilibranti in questo mondo folle dell'audiofilia. Mi ci sono voluti anni e un gran dispendio di danaro ed energia per accumulare un'esperienza sostanziale. L'avessi sentito vent'anni fa ...
Bellissima intervista!
DSD excels!
DSD256, superb!
R.I.P. Michael Bishop, master of audiophile audio production.
Grande Ing. Costa, quando la semplicità e la sapienza si sposa con la praticità reale...il "sapere" senza le tante (pippe) mentali di molti. Oltre al clock (fondamentale), sono da curare le alimentazioni per arrivare a livelli "stratosferici", dato che i 220v/50Hz fanno "entrare" purtroppo, sporcizia a non finire...fantastica la registrazione del '96 con il mitico AD 20/20 Lexicon su DA30 Tascam!
Grazie davvero, interessantissimo poter sentire direttamente da un professionista di grande esperienza cosa influisce in modo percepibile nel processo di registrazione digitale. Starei ad ascoltare per ore (sono un fisico sperimentale, che ha studiato anche fisica tecnica, e negli anni '80 per circa 8 anni ho fatto il tecnico del suono in studio vivendo il passaggio dal master analogico a quello digitale - poi ho fatto altro nella vita). Grazie davvero!!!
Ascoltarvi è un piacere...Una competenza davvero notevole...Grazie al Sig. Costa per il prezioso tempo dedicatoci e come sempre a Mr. Lincetto per gli argomenti sempre interessanti....TOP!!
Grazie x questo magnifico, chiaro, esaustivo video. A livello di libri di Bob Katz o interviste a Rupert Neve!
Quante belle cose si scoprono su questo canale! Grazie mille!
Bellissimo Video complimenti anche all ing. Costa ..
Non sono un esperto ma ho apprezzato moltissimo la competenza e soprattutto la passione dell'ospite. Particolarmente illuminante l'esempio di cattiva acustica determinata in Scala dalle regole COVID che ha costretto a sana creatività (frutto di consumata esperienza) nel restituire in ripresa una acustica migliore della realtà. Se non è "manico" questo.... Complimenti vivissimi!!!
Devi cambiare riferimenti, quando questo signore scoprirà come funziona internamente la maggioranza assoluta dei DAC, non troverai più tracce di questo video su UA-cam.
Adoro la musica elettronica. A mio modestissimo parere è la nuova frontiera della sperimentazione creativa pura.
Grande video.
Suggerisco atmosfera con luce più calda e soffusa tipica dei bar 🎯
Gran bella intervista, grazie mille
Da tecnico elettronico e da appassionato audio da 40 anni, (mi occupo di elettronica industriale con l'obby x l'audio e spesso registro in live, ho trovato le migliori performance nel 24/96). Concordo tutto con l'autorevole ign. Costa. Una eccellenza italiana che ci rende orgogliosi.
La qualità non ha prezzo!
Complimenti.
Ci vorrebbe la seconda puntata... grazie e complimenti!
Interessantissimo episodio. Direi illuminante per molti aspetti, non ultimo la pacata e profonda competenza. Caro Marco continui così!
Ma qui siamo entrati nell’Olimpo....😀😀👏🏻👏🏻👏🏻
Questo è l'esempio perfetto di competenza. Studiare porta sempre i risultati, non ci si improvvisa in nessun lavoro. Davvero molto interessante
Senza parole. Starei ad ascoltarvi per ore. Grazie.
Finalmente una voce che parla con cognizione, con un'esperienza e degli studi specifici alle spalle. Molte cose mi erano note ed ho avuto conferma, alcune mi sono state sfatate motivando le ragioni che ho ben compreso. Da far ascoltare più volte (perché dubito che comprendano ad un primo impatto i motivi tecnici) ai "soloni" dei forum e dei gruppi FB che difendono l'indifendibile. Questi sono comunque un bene prezioso per il mercato, sono quelli che spendono maggiormente, spesso in cose perfettamente inutili. Complimenti continua così 😉.
Che bel video! Molto molto interessante
Bellissimo!!! Un sacco di informazioni interessanti tecniche ed artistiche, affatto banali!
Si vede che è un ingegnere vero, e di una competenza clamorosa!
Grazie!
Abbiamo proprio tanto da imparare, a parte il bagaglio nozionistico e di esperienza, proprio come approccio in materia audio..... grazie Sig. Costa
Parto dalla fine, con il brano condiviso, fantastico anche solo ascoltandolo da questa piattaforma! Da avere! Intervista preziosa, una condivisione interessante e senza tempo. Grazie!
Concordo in pieno con quanto detto, quando ho iniziato il mestiere di "ingegnere del suono" rincorrevo il mito delle registrazioni Mercury... poi ho capito a mie spese che non hai sempre la sala ideale, il tempo ecc, quindi si impara a diventare dei buoni falsari... rincorro sempre il minimalismo, ma non sempre lo posso raggiungere...
spiegazioni al super top. grazie del video
I temi di questo canale sono sempre molto interessanti e trattati con una professionalità e competenza fuori dal comune. Complimenti
Ahhh, finalmente mi sono sentito " a casa"!! 😌🤩 Anche se alcuni concetti non saranno pienamente comprensibili a tutti, la chiarezza delle spiegazioni è esemplare.
intervista davvero ottima, senza ombra di dubbio tra le più interessanti che ho sentito negli ultimi tempi.
p.s. da "persona di settore" [egoisticamente] incoraggio a non aver paura di scendere nel tecnico.
Gran tecnico, ha tanto da insegnare a tutti noi ... umili ascoltatori
Bella persona l'Ing. Costa
Interessantissima disquisizione. Grazie!!
Fantastico! Complimenti!
Grazie!!!!!
bellissima intervista, grazie
Intervista super per il linguaggio tecnico ma alla portata di tutti. Interessantissima la questione dei limiti del dsd e dei campionamenti a 192 pcm. Sarebbe fantastico riaverlo ospite e approfondire altre questioni
Grazie a entrambi!
Al termine dell'intervista stavo ascoltando distrattamente la registrazione proposta (con delle cuffiette "oscene", collegate a degli scadenti diffusori amplificati, collegati all'uscita standard del PC!) e dalla prima nota sono stato "calamitato", rimanendo sbalordito dalla resa realistica del suono, anche soltanto da tali dispositivi. Un inchino a chi conosce ed ama il suono, realizzando certi capolavori per l'udito!
Se posso permettermi un appunto, la questione del clock è spesso e volentieri fraintesa dagli audiofili. Come spiegava John Siau, capo progettista di Benchmark Audio, in ambito di riproduzione un master clock non può migliorare la precisione di un convertitore che abbia già un clock locale allo stato dell'arte, che dovrebbe essere oggi la norma. Non a caso il Benchmark DAC-3 è privo di ingresso di clock, ma anche altre macchine di alto livello seguono la stessa filosofia. Nella loro nota applicativa "Picoseconds or ppm?", Grimm Audio spiega poi come i 10 MHz siano di fatto un compromesso, perché da partire da tale frequenza i clock di conversione devono essere rigenerati da un circuito dedicato di precisione limitata e non necessariamente pari a quella di un quarzo locale. Certamente alcuni produttori hi-fi e high-end hanno cavalcato un po' gli equivoci intorno a questo tema a scopo commerciale.
Bellissima intervista
ooooh finalmente un po' di verità pragmatica!
Grazie della spiegazione esauriente
Il mio prof❤️❤️
Interessantissimo, contenuti di altissimo livello. Complimenti al canale. Detto molto volgarmente mi farebbe piacere fare da schiavo all' ing Costa
Dirimente !!! Davvero
Scusa. Ora vedo bene! Grazie
Dovuti come ovvio i complimenti all'ing Matteo Costa che ha saputo snocciolare un argomento delicato in modo molto fluido e comprensibile anche ai meno addetti ai lavori, seppure, tutto ruoti comunque intorno al fattore Jitter che in tutto il percorso comunque rimane, il sovracampionamento è solo uno strattagemma volto a ridurre l'effetto sonoro dell'errore nella base tempi, non lo elimina e in riproduzione comunque influisce. Spesso si ottengono risultati migliori con un pcm 44.1 a 16 o 20 bit che con un dsd, senza bisogno di un clock aggiuntivo, basta eliminare completamente il Jitter mantenendo così intonsi i contenuti originari, purtroppo la percezione, fattore su cui gioca molto il mercato la fà da padrone.
❤️
Sto seguendo proprio ora su Rai5 l’esecuzione della Sagra citata nell’intervista. L’ascolto dalla TV non consente di valutare la qualità della ripresa del suono, ma visto l’estensione nello spazio dell’orchestra che occupa praticamente l’intera platea, posso solo immaginare la complessità e la difficoltà di registrare in simili condizioni; un autentico cimento, tanto più che la Scala vanta una delle peggiori acustiche mai ascoltate.
Ottimo video e ottima spiegazione. A proposito di frequenze riproducibili dal DSD mi chiedo: ha senso cercare di arrivare fino ai 40Khz se il nostro apparato uditivo sente a malapena fino ai 20? Saluti a tutti
a 20Khz a 6 anni forse, un adulto se arriva a 17 ha udito fine....
Non si ascolta solo con le orecchie, ma con tutto il corpo.
@@lucascarafia6351 beh questa considerazione potrebbe valere per i 20 hz ma io intendevo i 20 khz
Buonasera. Una domanda: apparecchi per la correzione acustica da installare nella propria componente hi-fi (ad esempio Accuphase Dg-68, ecc...) sono veramente validi ai fini del miglioramento del suono nel proprio ambiente di ascolto o i benefici apportati sono minimi? Grazie a coloro che vorranno rispondermi, un saluto!
Video meraviglioso.
Domanda da 1mln di dollari.
Con 1000€ oggi, che macchina prendereste voi?
Considerando tutto, vintage e non.
Ho pochi titoli DSD da poter fare un confronto statisticamente valido, ma in generale il cd ha un volume di registrazione sul disco più alto, il che impedisce di alzare il volume dell'amplificatore senza patire la fatidica fatica di ascolto e la distorsione per la saturazione delle tracce audio.
Se invece il cd è "registrato abbastanza bene", nel suo confronto col DSD appare più sgraziato e duro anche se più "presente" è con scena più contenuta nelle dimensioni.
Il DSD in generale lo trovo più dettagliato nelle informazioni e arioso, anche se sulle alte a volte è più morbido e levigato, cosa che non sempre mi piace.
Insomma, è una questione anche di gusti personali.
È poi dipende molto dalla lavorazione del master, a volte alcuni cd sono più aperti e trasparenti del DSD, a volte invece si nota una maggiore apertura del superaudio, quindi il cd sembra asfittico.
Credo che entrambi i formati al top siano più che sufficienti su un impianto equilibrato, ma vince il DSD.
cosa c'entra il CD in questo confronto? Noi parliamo di PCM HD da minimo 24/88.2 - il CD non c'entra
SI molto interessante, quale sarebbe questa etichetta che registrava principalmente din DSD ? Telar? non ho capito bene, grazie
@MrVELUTLUNA Grazie gentilissimo
Buonasera sig. Lincetto, mi scuso per l'irriverenza, Le pongo una domanda decisamente off topic: che cuffie sono quelle appoggiate sul banco di regia ?
Beyerdynamic t1 2nd Gen
Mi sono riascoltato tre volte l'intervista.....
Approposito di jitter, il North star supremo può competere con le macchine che stanno facendo attualmente?
Oppure il suo clock interno è ormai obsoleto?
compete da vincente...
Quindi se ho capito bene tanto più lo stadio finale riproduce un segnale in là con la frequenza, anche se non udibile, e di basso contenuto di potenza perché in alta frequenza, scalda di più?
Negli ampli (di solito) è presente in uscita una cella RC che ha il compito di garantire un carico anche "fuori banda", quindi si ha comunque dissipazione sui finali e su questo gruppo RC.
Quando ho visto la durata del video mi son detto: 44 minuti, mmh... pesantini. Alla fine sono volati!
Come si sta evolvendo la registrazione Binaurale?
Non ci ho mai creduto. Un bluff.
Ma soprattutto, suona meglio il PCM o il DPCM? Dubbi, su Rieducation Channel
Salve un mio amico musicista e costruttore di HI FI dice che è più musicale il PCM ! In OLTRE PHILIPS nei suoi apparecchi SACD DI PUNTA TRASFORMANO IL DSD IN PCM proprio perché dicono più musicale cosa ne pensate?
La Penso così anch'io. Ma, ovviamente, quando si parla di musicalità si entra nel soggettivo, quindi ANCHE il mio è un SEMPLICE PARERE PERSONALE. :-)
... per questo le registrazioni ben fatte spesso danno più soddisfazione dell’ascolto dal vivo, spesso costretto in posizioni o distanze dall’evento poco plausibili.
Veramente bella e istruttiva...Sig. L'incerto cosa ne pensa degli amplificatori digitali di un certo livello tipo il Technics su g 700 ??
Visto tutto e complimenti! fatto bene e molto interessante... pero la storia del CD a 16/44.1 e non 48 perchè non teneva la 9a è una panzana dai ;-)
se non ricordo male avevo letto che il 44,1 derivava dall'uso di un registratore "video" ( SONY ) per i master audio da studio
@@robertocurletta602 esattamente
Mi fanno impazzire quei diffusori speculari alle spalle, assomigliano alle mie JBL, cosa sono genelec?
Sto ascoltando ora ma non vedo l'immagine. Tutto nero
Video eccellente, ma alla fine è meglio il DSD o il PCM.. io mica l'ho capito 😐
equivalenti. Pro e contro in entrambi i casi. Però io preferisco PCM, per maggiore controllo e versatilità. Il DSD è un sistema chiuso.
@@VelutLunaMusic grazie mille!
Hai avuto il coraggio di dire quello che non ho voluto dire io.... 😅😂
@@giuseppecassano7071 l'importante è godersi buona musica 😉
Già il DSD è un codifica poco efficiente (non compresso), non oso immaginare a 8-bit.
Vagonate di spazio occupato.