Sono diventato un "cacciatore di trofei" da relativamente poco, all'inizio sapevo a mala pena che per prendere sto platino bisognasse prendere tutti gli altri trofei e mi sembrava così complicato che non ci avevo mai provato, poi a un certo punto dopo aver finito la campagna principale di Far Cry Primal, che ai tempi avevo adorato, adesso mi chiedo a cosa pensassi ai tempi ma vabè, vedo che mi mancavano praticamente solo un paio di trofei e che per quelli dei collezionabili mi bastava prenderne solo alcuni e che in più erano segnati nella mappa, da lì decisi di provare a platinare tutti i giochi che preferivo, poi ultimamente la cosa è un po' scemata, cerco sempre di platinare i giochi che mi prendono di più, ma molte volte se vedo che il platino di un gioco che non mi ha fatto impazzire ha un ottenimento abbastanza alto cerco di prenderlo pur soffrendo. Detto ciò ho iniziato quasi seriamente a platinare solo l'anno scorso e porto sulle spalle i miei 35 platini con onore, e tra tutti ricorderò per sempre la sofferenza di quei trofei da pianto di Dishonored, no kill e no detection In conclusione, i trofei sono inutili? Direi di si, ma è anche vero che per molti "sonari" credo siano una bella soddisfazione
Non mi sono mai reputato un completista(in termini di trofei e achievement)anche se spesso ultimamente mi ritrovo a completare quantomeno al 100% i giochi(es. Il 100% del primo Ori è diverso dal platino, così come il 100% di Hogwarts Legacy è diverso dal platino). Platinare i giochi per me è spesso una questione di cuore e infatti ho platinato volentieri Hogwarts Legacy e Sekiro nonostante avessero dei trofei per me tremendi, ancor di più Miles Morales di cui non mi è pesato nemmeno un trofeo. Trovo tuttavia che gli sviluppatori o chiunque si occupi della creazione degli achievement li dovrebbe rendere accessibili a più persone possibili, non per sminuire il valore intrinseco del platino, quanto più per rendere l'esperienza di completismo parte integrante dell'esperienza di gioco(com'è stato anche per te, io non avrei mai usato le eliminazioni da parete non fosse stato per il trofeo). Sono a mio parere da relegare ad un altro discorso i platini "volutamente" stronzi o sfidanti come quello di Hollow Knight per Switch e quello di The binding of Isaac.
Per i platini "stronzi" secondo me si applica comunque lo stesso discorso. Puoi farmeli stronzi, ma solo se ti portano a scoprire nuovi lati del gioco, o valorizzano in qualche modo i tuoi sforzi. Di certo farmi il trofeo "stronzo" di finire il gioco nella modalità più difficile, che magari sblocchi solo dopo averlo finito ad un'altra difficoltà, è solo time-consuming e non aggiunge niente all'esperienza. Per Hollow Knight, un bel trofeo per finire il Path of Pain ci starebbe, anche perché se non sbaglio non hai reward in-game per farlo. Almeno un riconoscimento tramite achievement sarebbe stato apprezzato
@@ilMushin sono d'accordo sulla questione PoP ma più che altro io intendevo stronzo nel senso che per platinare su switch Hollow Knight devi farti delle intere run daccapo solo per cambiare una scelta che non implica differenze incredibili(es. salvare Zote o meno)
Bel video, la penso come te Penso che i trofei non debbano essere limitanti, io per lungo tempo non ho giocato ad alcuni capolavori (tutt'ora red dead 2), perché ho visto che il platino e praticamente impossibile per me Ma è una concezione sbagliata del videogioco, che dovrebbe intrattenere e per il platino vale la stessa cosa
Io Red Dead 2 ancora non lo tocco più o meno per lo stesso motivo. Non perché richiede tante ore per il platino, ma perché so proprio che per godermelo al massimo, e giocarlo come vorrei io, ci spenderei molto più di un centinaio d'ore, e non trovo mai il momento giusto per buttarmi in un'epopea del genere
Sono diventato un "cacciatore di trofei" da relativamente poco, all'inizio sapevo a mala pena che per prendere sto platino bisognasse prendere tutti gli altri trofei e mi sembrava così complicato che non ci avevo mai provato, poi a un certo punto dopo aver finito la campagna principale di Far Cry Primal, che ai tempi avevo adorato, adesso mi chiedo a cosa pensassi ai tempi ma vabè, vedo che mi mancavano praticamente solo un paio di trofei e che per quelli dei collezionabili mi bastava prenderne solo alcuni e che in più erano segnati nella mappa, da lì decisi di provare a platinare tutti i giochi che preferivo, poi ultimamente la cosa è un po' scemata, cerco sempre di platinare i giochi che mi prendono di più, ma molte volte se vedo che il platino di un gioco che non mi ha fatto impazzire ha un ottenimento abbastanza alto cerco di prenderlo pur soffrendo.
Detto ciò ho iniziato quasi seriamente a platinare solo l'anno scorso e porto sulle spalle i miei 35 platini con onore, e tra tutti ricorderò per sempre la sofferenza di quei trofei da pianto di Dishonored, no kill e no detection
In conclusione, i trofei sono inutili? Direi di si, ma è anche vero che per molti "sonari" credo siano una bella soddisfazione
Complimenti per la dedizione....
Non mi sono mai reputato un completista(in termini di trofei e achievement)anche se spesso ultimamente mi ritrovo a completare quantomeno al 100% i giochi(es. Il 100% del primo Ori è diverso dal platino, così come il 100% di Hogwarts Legacy è diverso dal platino). Platinare i giochi per me è spesso una questione di cuore e infatti ho platinato volentieri Hogwarts Legacy e Sekiro nonostante avessero dei trofei per me tremendi, ancor di più Miles Morales di cui non mi è pesato nemmeno un trofeo. Trovo tuttavia che gli sviluppatori o chiunque si occupi della creazione degli achievement li dovrebbe rendere accessibili a più persone possibili, non per sminuire il valore intrinseco del platino, quanto più per rendere l'esperienza di completismo parte integrante dell'esperienza di gioco(com'è stato anche per te, io non avrei mai usato le eliminazioni da parete non fosse stato per il trofeo). Sono a mio parere da relegare ad un altro discorso i platini "volutamente" stronzi o sfidanti come quello di Hollow Knight per Switch e quello di The binding of Isaac.
Per i platini "stronzi" secondo me si applica comunque lo stesso discorso. Puoi farmeli stronzi, ma solo se ti portano a scoprire nuovi lati del gioco, o valorizzano in qualche modo i tuoi sforzi. Di certo farmi il trofeo "stronzo" di finire il gioco nella modalità più difficile, che magari sblocchi solo dopo averlo finito ad un'altra difficoltà, è solo time-consuming e non aggiunge niente all'esperienza. Per Hollow Knight, un bel trofeo per finire il Path of Pain ci starebbe, anche perché se non sbaglio non hai reward in-game per farlo. Almeno un riconoscimento tramite achievement sarebbe stato apprezzato
@@ilMushin sono d'accordo sulla questione PoP ma più che altro io intendevo stronzo nel senso che per platinare su switch Hollow Knight devi farti delle intere run daccapo solo per cambiare una scelta che non implica differenze incredibili(es. salvare Zote o meno)
@@mr.fantastic0 bro da quando ci stanno i trofei su switch
@@ilMushin ci sono gli obiettivi in game su switch per Hollow Knight
@@mr.fantastic0 ah ci sta, non lo sapevo
Bel video, la penso come te
Penso che i trofei non debbano essere limitanti, io per lungo tempo non ho giocato ad alcuni capolavori (tutt'ora red dead 2), perché ho visto che il platino e praticamente impossibile per me
Ma è una concezione sbagliata del videogioco, che dovrebbe intrattenere e per il platino vale la stessa cosa
Io Red Dead 2 ancora non lo tocco più o meno per lo stesso motivo. Non perché richiede tante ore per il platino, ma perché so proprio che per godermelo al massimo, e giocarlo come vorrei io, ci spenderei molto più di un centinaio d'ore, e non trovo mai il momento giusto per buttarmi in un'epopea del genere