Riflessioni: la fotografia è un atto culturale: l'importanza di conoscere e contaminarsi
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- Опубліковано 9 вер 2024
- La fotografia e la cultura sono legate a doppio filo: vuoi perchè comunque la fotografia è una forma d'arte, certo. Oltre a questo, aggiungo, è anche perchè da quante cose abbiamo dentro di noi poi nascono le cose che esterniamo e, chiaramente, la fotografia è anche una forma di comunicazione.
É vero che la libertà è togliere (e quindi scegliere con molta coscienza). Lo adotto nel mio processo creativo (l’arte figurativa) e nella vita, senza alcuna differenza, come un unico discorso.
Tante scelte che si fanno nella vita d'ogni giorno si portano uguali uguali nella fotografia, proprio perchè la fotografia e la vita sono sorelle sotto lo stesso tetto. Grazie del commento!
Buon pomeriggio. Questo video è interessante. Per mia esperienza personale, ho iniziato a fotografare da profano, facendo millemila errori. Mio malgrado ho smesso di fotografare e di imparare le basi della fotografia. Ora che posso iniziare di nuovo, ciò che hai detto riguardo le regole dell'esposizione, che non è obbligatorio imparare subito, mi fanno ben sperare. Ho sempre fatto fatica ad acquisire queste regole, un po perché sono testone di mio😂 perché non ho mai seguito corsi. È importante il messaggio che si vuole comunicare. Cercherò di farne una regola, perché nel momento in cui metterò l'occhio nel mirino della mia reflex, anziché farmi venire il patema per l'apertura del diaframma, il tempo di esposizione e le altre regole, mi concentreró su quello che voglio trasmettere, comunicare. Continuerò ad usare la mia fedele compagna nikon f601 af analogica, che pazientemente mi aspetta, e che ha gli automatismi necessari per togliermi da guai😂 grazie per il video
Per me il contenuto ha normalmente la precedenza sulla proprietà di linguaggio: preferisco una fotografia "disordinata" che esprime un messaggio piuttosto della vuota perfezione tecnica. Poi certo, saper comunicare con eccellente proprietà tecnica sarebbe il massimo... ma non siamo tutti Salgado, Scianna, Erwitt ecc. Grazie per il sempre graditissimo commento, Claudio!
@@fotografialenta grazie a te
Con il vostro permesso, non sono d'accordo. Ho apprezzato i vostri commenti frutto delle vostre esperienze ma espressi grazie alle regole della grammatica e della sintassi. A quanti anni avete iniziato a sudarci su? Appena possibile o dopo la maggiore età? A Ligabue preferisco Vermeer e per comunicare non uso il mio dialetto/vernacolo lucano ma la lingua italiana. Così in fotografia. Tempi Diaframmi Focale sono l'orchestra, la Luce lo spartito ma il Direttore sono io, non la bacchetta/macchina fotografica digitale o meccanica che sia. Uno stop in più o in meno, una virgola a destra o a sinistra, ti può cambiar la vita...Se lo decidi tu, non il caso....Ibis redibis non....
@@albertodantonio2075 certo che saper come esporre è importante, nessuno lo nega. Ciò che intendo nel video, e magari l'ho espresso male, è che spesso vedo che la fotografia rimane un esercizio tecnico privo di contenuto. Preferisco una macchina fotografica in automatico in mano a una persona che ha qualcosa da dire piuttosto di un'ottima esplosione senza contenuto. Poi, come detto, il massimo sarebbe avere entrambi! A ogni modo il video parte dal discorso tecnico come esempio ma poi parla d'altro.
@@albertodantonio2075 buon giorno. Non dico di non seguire le regole che hai enunciato, che sono i pilastri della fotografia e senza le quali di fatto, non si potrebbe fotografare. Ma a volte, nella fotografia, quella che mi viene in mente, perché in altri ambiti, potrebbe essere dannosa, per comunicare una emozione una sensazione, si può deliberatamente non pensare rigidamente alle regole. Prendo ad esempio ciò che ha detto sulla lingua italiana, senza le regole della sintassi e la grammatica, avremmo veramente problemi a comunicare e, nella maggior parte usiamo correttamente e giustamente l'italiano, ma quando ti trovi in un momento particolare, con persone che conosci e a te care, parli in italiano forbito? Io no, per trasmettere quello che sento, le mie emozioni e sensazioni, parlo il dialetto Romanesco, il quale mi avvicina alle persone mi rende ciò che sono, me stesso. Ben venga la fotografia perfetta, come un'orchestra sinfonica, i dipiniti magistralmente eseguiti, tutte le forme d'arte perfette, ma ben venga altrettanto la fotografia fatta piccoli errori, a volte voluti altre no, che faranno vedere chi vedrà la fotografia, l'insieme e dove, nel caso, potrà riconoscere l'errore, ma che gli trasmetterà una emozione. Per cui, sono d'accordo solo in minima parte con il tuo pensiero.
Dopo 5 minuti non ce l"ho fatta più....Basta. Per me impossibile concentrarmi su quello che dici co sta specie di refrain in loop che mia trapana timpani e cervello. Passa la voglia pure di silenziare il video e mettere i sottotitoli. Mannaggia...
Ciao Alberto! La musica ti da fastidio? Proverò a mettere qualcosa di meno "ritmato" pe rle prossime volte!