Stirone, un fiume che scorre nel tempo profondo...

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  • Опубліковано 6 вер 2024
  • Un breve viaggio dalle sorgenti del Torrente Stirone fino alle porte di Fidenza.
    Un Torrente considerato "Museo all'aperto" dove, in pochi chilometri, si ripercorre la storia della Terra da circa 8 milioni fino a circa 1 milione di anni fa.
    Riprese e montaggio video di Germano Boschesi
    Il brano "HOPE" è degli UTOPIA QUARTET
    Claudio Cavagna - basso
    Stefano Fregonese - tastiere e synth
    Nicola Gaibazzi - sax e oboe
    Ugo Rivioli - batteria
    Il Torrente STIRONE nasce dall'unione di più ruscelli sulla Piana di Maneia, sul fianco orientale del boscoso monte Santa Cristina e subito prende a scorrere in direzione nord est in una valletta densamente boscata riceve in sinistra il Rio Fontana Fredda proveniente dall'omonima fontana posta appena al di sotto della cima del monte, uscendo dal bosco riceve in destra il rio della Bratta facendo una brusca conversione verso nord ovest entra nell'abitato di Pellegrino Parmense.
    Uscendo da Pellegrino sempre in direzione nord ovest riceve in sinistra il rio dell'Inverno e il rio Ciudegna, mentre in destra riceve il rio della Fontana, infine, in località Molino Egola riceve il primo affluente importante, il torrente Utanella, infine giunto nel punto del confine provinciale fra Parma a Piacenza riceve in sinistra lo Stirone Rivarolo. A questo punto la valle del torrente, sino ad allora abbastanza boscata e stretta tende ad allargarsi e lo Stirone inizia a segnare il confine provinciale; prima di raggiungere l'abitato di Trinità riceve in sinistra il torrente Boria proveniente da piacentino, da qui il letto si allarga e diventa prevalentemente ghiaioso, dopo aver ricevuto i contributi di alcuni rii minori, lo Stirone giunge presso l'abitato di Vigoleno ricevendo il rio Telarolo in destra proveniente da Scipione Ponte e rientrando totalmente in provincia di Parma all'altezza di Predella. In questo tratto il letto si ristringe le sponde si alzano e l'erosione evidente permette di mettere in luce le stratificazioni delle diverse ere e i reperti fossili.
    Presso l'abitato di Fornio riceve in destra il torrente Ghiara proveniente da Salsomaggiore, quindi ormai in pianura, bagna la periferia ovest di Fidenza.
    Anticamente il torrente passava nel centro di Fidenza a poca distanza dalla cattedrale ed è infatti ancora visibile un'arcata del ponte sotto la porta medievale. Fidenza stessa era nata come colonia romana con la funzione di controllo del ponte sullo Stirone.
    Attraversata la via Emilia prima e l'autostrada A1 poi, il torrente, ormai contenuto da importanti arginature, entra in località Castellina nel comune di Soragna, lambendo il capoluogo comunale a sud e a est, scorrendo quindi in direzione nord est arriva all'altezza dell'abitato di Diolo e da lì piega decisamente verso est iniziando prima a segnare il confine comunale fra Roccabianca e Soragna quindi, dopo aver ricevuto il suo principale affluente, il torrente Rovacchia, prende a segnare fino alla sua foce nel referente idraulico il confine comunale fra Roccabianca e San Secondo Parmense.
    Poco prima di gettarsi nel Taro passa al di sotto del ponte "dal mulèn" in località Fontanelle, nel comune di Roccabianca. Nel dialetto locale la zona dove lo Stirone incontra il Taro è detta "Boca ad Stiron". (fonte Wikipedia)
    paleoitalia.org...

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