Allenamento MONTANO

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  • Опубліковано 15 жов 2024
  • #AllenamentoMONTANO
    (ATTENZIONE! VIDEO MONTATO unendo due azioni separate: accostamento su una lepre, seguita su un'altra)
    Dopo un periodo di fermo totale, iniziato il 15 Aprile scorso, si riparte con l'allenamento della muta in vista del TROFEO BERETTA 2022.
    Stamattina, terza uscita della prima settimana di allenamento.
    Dopo un paio di uscite vicino casa, abbiamo deciso di alzarci di quota sperando in condizioni leggermente migliori. Liberiamo in una zona di caccia che frequentiamo da un paio d'anni. Zone amene, bellissime, un vero paradiso. Alta collina che va dagli 800 ai 1200 metri slm. Tanta strada da percorrere per poter liberare in certi areali, ma ogni volta il gioco vale la candela, fosse anche solamente per godere della meravigliosa vista di questi panorami spettacolari ancora lontanissimi dall' antropizzazione.
    Liberiamo alle 06.40, in pascolo, ma subito ci accorgiamo che, non essendo ancora stato sfalciano, l'erba è veramente altissima e i cani, oltre che a faticare nel camminare, ovviamente, non rilevano assolutamente nessuna traccia di lepre. Scendo dal pascolo e i cani, in cerca, rilevano una traccia su una strada bianca. Fanno fatica a decifrare, ma cercano di applicarsi e di indirizzare la passata, di dargli una direzione. Dopo ampio taglio, a circa 150 metri dal punto del primo incontro, ma sempre sulla mulattiera, risalendo il monte, sento che rilevano una pastura utile. Faccio una corsa per raggiungerli. Li trovo impegnati a valutare la traccia, vedo che fanno fatica, ma noto altrettanta buona volontà nel loro modo di approcciarsi all'incontro. Dopo un po' di grovigli e incertezze, iniziano ad accostare risalendo il monte. Procedono in maniera un po' frammentata, a tratti con voci sicure, convinte e decise, a tratti solo di coda, cercando di riannodare in avanti. Salgono su questa tagliata in rinascita e sento che le voci aumentano e anche il tono cambia. Avanzano spediti. Faccio una corsa per raggiungerli. Li vedo intenti nei pressi di un crocevia fra due mulattiere. Decisi, con nevrilità ed entusiasmo, lavorano bene e, sul momento, mi pare che non siano lontani dalla rimessa. A un certo punto, quasi ci fosse stato una sorta di interruttore, la compagine si spenge. Finisce tutto. Iniziano un' operazione di giusta iniziativa, cercando di riannodare, tastando ogni punto del terreno prossimo a quell' interruzione. Le provano di tutte e io li lascio insistere una buona mezz'ora. Dopo un po' cerco di dargli un'aiuto, come posso, ma nonostante tutti i tentativi fatti dai cani e successivamente da me, non c'è stato verso di capire cosa sia successo a quel bivio. Amareggiato, dispiaciuto, decido di tornare verso la macchina per poi spostarmi. Arrivo alla macchina e piano piano mi avvio verso un'altra pastura a me nota, quando, fatti appena 50 metri dalla macchina, i cani intercettano l'usta di fuga di una lepre sicuramente ancora in movimento (ore 08.27). I cani partono decisi in seguita. La canizza è ben vocalizzata, condotta con velocità e sicurezza. Percorrono il primo tratto (500 metri circa) tutto d'un fiato fino al primo grosso fallo. La lepre fa un piccolo anello in fondo al fosso tornando indietro anziché andare avanti. I cani subito cadono in fallo e sembrano in grosse difficoltà. Non si sente mezzo scagno. Mentre scendo giù per la strada, sento un passo leggero nel bosco: sta a vedere che è lei! (mi dico fra me e me). Eccola!!!!!! (al minuto 17'20'') Una bella lepre. Attendo qualche minuto, sperando che i cani risolvano in autonomia ma non ce la fanno. Gli do un colpo di corno e inizio a chiamarli. Ecco che mi sentono e la rinfilano benino fino ad arrivare alla strada. Si lanciano in avanti, io li seguo per dargli coraggio. Fatti nemmeno un centinaio di metri, subito intercettano l'ingresso nel folto. Riparte la seguita, poco decisa, intermittente. Ad un certo punto sento solo Simbhad. Poi li sento riunirsi, pare che risolvano. Ripartono decisi per altri 200 metri circa poi finisce tutto! Dal palmare vedo che rientrano. Faccio una corsa e cerco di riportarli sulla strada dove hanno perso tutto. I cani, già con la lingua penzoloni, faticano ad avanzare. Vedo che Simbhad zoppica un po', sicuramente si è spellato un piede. Dopo ampio giro, cercando di risolvere, decido di farli bere e di tornare a casa, (ore 09.30 circa).
    Tre ore di allenamento, se le sono fatte, mi ritengo non pienamente soddisfatto, ma ci facciamo andare bene la mattinata di allenamento. Si torna a casa, sperando in un po' di pioggia.
    #SegugiITALIANI #dellaFamigliaMARGIAN
    @Gianmarco Rossi

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