Da audiofilo ho sperimentato tutti i formati, inclusa la musica liquida, spacciata ad alta risoluzione, sulle più note piattaforme musicali. Dopo aver scoperto che i file ad alta risoluzione, su questi portali, sono veramente pochi, ho disdetto l’abbonamento, e mi sono buttato sul dvd audio, senza smettere di acquistare cd. I dvd audio sono registrati a 2 canali, 24 bit, 196 khz, PCM, e hanno la stessa risoluzione della maggior parte dei file lossless. E’ chiaro, i titoli disponibili in dvd audio 2 ch, sono pochi, ti devi accontentare. Ma almeno puoi fare degli ascolti ad una qualità sopraffina. Quindi mi chiedo dove sia il progresso, se 25 anni fa si era già giunti a questi livelli. Forse dovremmo solo sostituire la parola progresso alla parola comodità.
Analisi corretta e soprattutto condivisibile. Indubbiamente l'assenza di supporto fisico e l'ascolto in streaming rappresentano una notevole "comodità". Il vantaggio delle nuove tecniche audio c'è e l'abbiamo visto in parte nel video. Nella pratica, come da sua osservazione, la comodità prevale, frutto comunque di un compromesso tecnico, oggi sicuramente migliore di ieri. La ringrazio per il suo commento. 👍
Impeccabile! Tutte le Sue lezioni sono chiare e magistrali. Condivido la suddivisione nelle due componenti, quella soggettiva/emotiva e quella oggettiva/tecnica. A mio parere, nell'ascolto prevale sempre il lato emotivo, dettato in primis dai sentimenti suscitati dalla musica stessa, oltre che da altri fattori, quali ad esempio i ricordi, ecc. Per paradosso, anche l'estetica di un "ideale tecnologico" (oggettivo) si traduce nella componente emotiva. Riguardo al contenuto della Sua encomiabile lezione, emerge che il CD resta un supporto che ha ancora una notevole validità, secondo solo ai formati più avanzati della "musica liquida". Dunque mi permetto di suggerire una Sua futura lezione specifica sulla qualità audio dei CD. Sarebbe interessantissimo poter apprendere con chiarezza le differenze tra CD normali, GOLD, 24 bit, ecc. fino ai DVD e Blu-Ray. Un piccolo mondo digitale quello dei Compact, che ha anche una notevole "componente emotiva" insita nell'oggetto e nel "piacere" del maneggiarlo. Grazie e complimenti.
La ringrazio molto per i complimenti generosi e sinceri !!! Sono da forte stimolo per andare avanti. Terrò sicuramente in forte considerazione il suo spunto, per un video di approfondimento sui CD nei vari formati. Grazie mille!!
La ringrazio personalmente per l'utilità di video come questo centrati su argomenti non sempre semplici ma che Lei cerca di spiegare mettendosi nei panni del profano. Grazie davvero e complimenti per il suo canale didattico davvero molto utile. Alessandro ( Parma)
Sono io che ringrazio lei per aver visionato i miei video, per l'iscrizione e per i commenti. Sono davvero felice che ritenga utili i miei video e che apprezza lo sforzo di rendere comprensibili argomenti molto "tecnici". E' proprio questo il mio obiettivo, aumentare la conoscenza (nei limiti delle mie competenze) del settore audio-elettronico, perché è un mondo fantastico! Grazie ancora 😊👍👌😉
Complimenti per l'esposizione! Chiara e dettagliata. Se posso permettermi ti suggerisco un video sui formati non più di moda o di uso massivo. Per esempio i registratori a bobine, i minidisk ecc. Tra l'altro un supporto che nessuno considera tra quelli analogici è registratore l'audio su cassette VHS... Con un videoregistratore VHS Hi-Fi Stereo si ottiene una banda passante e un rapporto S/N notevole quasi a livello CD. Un caro saluto!
Concordo con questa considerazione. Anch'io in passato usavo un videoregistratore VHS per registrare audio, soprattutto lunghe trasmissioni radiofoniche (es. concerti live oppure opere trasmesse alla radio), per il fatto che potevo anche dimezzare la velocità raddoppiando la lunghezza della cassetta. Si potevano ottenere registrazioni interminabili. Mi pare poi che un nastro VHS interamente a disposizione dell'audio possa essere paragonato a un'autostrada a sei corsie a disposizione di una sola automobile: non essendoci il segnale video, il segnale audio ha a disposizione l'intero nastro, considerando poi che ci sono le testine rotanti di alta qualità. Peraltro ricordo un giudizio di un tecnico del suono di molti anni fa che diceva : qual è il miglior supporto? La risposta era: l'analogico, se possiamo ascoltare il nastro master della registrazione. Altrimenti il digitale. Comunque i nastri VHS avevano una fedeltà eccezionale; il limite era solo individuare un brano , e che ovviamente qualsiasi copia sarebbe stata peggiorativa.
Buonasera video eccezionale grazie...sono del 1961 vissuto a vinile e cassette,posseggo molti CD e sostengo che alla base delle differenze acustiche sta' nel quanto spendono i vari musicisti nel creare i loro capolavori. Penso che determinati musicisti curino maggiormente la qualità delle loro incisioni,e questo porta inevitabilmente a un risultato sonoro diverso. Nel mio caso faccio sempre riferimento a CD/LP dei Dire Straits Alchemy....al mio personalissimo orecchio le due riproduzioni risultano identiche con una prevalenza di volume a favore del CD. Cosa ne pensa ? Grazie per il suo video veramente interessante e grazie per l' eventuale risposta. Buona serata
spiegazione veramente ben fatta. alla faccia di continua a sostenere che il vinile suona meglio, e che di hi fi secondo me non hanno mai capito una mazza.
Prima di rispondere anche in modo un pò offensivo, ti invito di leggere i commenti e le esperienze delle altre persone, vedrai che non è proprio come ti sei espresso. In teoria, o meglio, leggendo i dati tecnici, nessuno può dire niente, in pratica invece, possono cambiare tante cose
La soggettività nell'ascolto è centrale ed alcune imperfezioni tecniche "nobilitano" l'ascolto invece di deprimerlo.Sto pensando alle registrazioni di Furtwangler che con le loro imperfezioni tecniche legate alle possibilità del suo tempo ci creano atmosfere ed ambienti di ascolto affascinanti ed emotivamente molto coinvolgenti. Stessa cosa dicasi per certe registrazioni non ufficiali ( bootlegs) di concerti degli anni prima del 2000 , imperfette tecnicamente ma molto "vere" , autentiche e genuine. La musica in sè interagisce con l'anima di chi la ascolta e la perfezione tecnologica spesso non migliora questa interazione.
La penso esattamente come lei ed ha inteso perfettamente quello che cerco di comunicare in diversi miei video. L'esperienza musicale di ascolto è uno dei piaceri più intensi della vita, costituito da moltissimi aspetti, per la maggior parte soggettivi che non possono essere relegati a semplici dettagli tecnici, numeri, ecc. Pur riconoscendo i miglioramenti tecnologici in campo audio ed apprezzandoli, non bisognerebbe assolutamente perdere l'emozione che regalano anche le "imperfezioni" tecnologiche dei tempi addietro, in quanto cariche di fascino ed emozioni. Grazie del commento.
Beh insomma le registrazioni di musica sinfonica dei tempi che furono hanno dei limiti oggettivi enormi. Una grande orchestra sinfonica richiede una dinamica di registrazione eccezionale e la riproduzione di un grande palcoscenico sonoro. Tutto questo con la registrazione degli anni 40 o 50 non esiste o quasi. Sono testimonianze, documenti del passato come una fotografia in bianco e nero graffiata e sbiadita. Forse per della musica che abbia pochi strumenti una vecchia registrazione può essere appagante Ma per una grande orchestra sinfonica.. non c'è paragone. Dopodiché possiamo essere nostalgici, possiamo essere nostalgici delle vecchie Fiat 131, delle macchine fotografiche con la pellicola, degli zaini di montagna degli anni 70, eccetera, perché ci ricordano quando eravamo giovani. Ma non c'è paragone con i risultati tecnici attuali.
Negli anni 90 ho avuto diverse occasioni di ascoltare un mixaggio audio con 130db di dinamica così come esce da un banco mixer analogico professionale da studio per poi confrontare con l'ascolto dopo che lo stesso mixaggio viene riversato su due piste stereo sia analogico e sia digitale. La perdita di qualità è mostruosa perciò posso dire senza ombra di dubbio che il formato CD non è assolutamente sufficiente a contenere la massima qualità... Un po' meglio il DAT ma non molto.
Molto bene, manca solo un parametro che penso sia determinante per un buon ascolto del formato digitale, ossia il Bite Rate trasmesso. Posso avere la migliore qualità audio ( 24 bit/192Khz) ma se trasmetto con un bit rate basso e come se io ascoltassi un Mp3. Cosa ne pensi? Grazie
Grazie del complimento e del commento. Ti invito a vedere il video in cui parlo di DSD e PCM, dove vengono spiegati i dettagli dei principali formati. In ogni caso il DSD è sicuramente HI-Res ma non è a 24 bit, quello è il PCM...
Molto bravo grazie, Mi hai dato dei dati che fin ora in modo semplice non avevo reperito da nessuno! Scusa e il Registratore a BOBINE.... mi manca questo supporto che vorrei acquistare appena mi è possibile.un saluto
beh il registratore a bobine, era il non plus ultra che la tecnologia analogica offriva, infatti i master si registravano utilizzando appunto registratori a bobine e da li poi le tracce audio venivano riversate su vinili e musicassette, e anche sui compact disc, ove la registrazione originale fosse disponibile solo in analogico. Ovviamente la qualità dei registratori professionali era assai più elevata rispetto alle meccaniche per le musicassette e li incideva profondamente la qualità delle testine, i motori a bassissimo rumore, tutto il sistema di trascinamento del nastro e ultimo ma non ultimo ovviamente, la qualità del nastro stesso.
Come sempre, sei stato perfetto ed ineccepibile. I dati tecnici che hai citato, sono ovviamente indiscutibili, ma, se mi permetti, vorrei puntualizzare una cosa della quale, mi sembra che tu non ne abbia accennato e cioè, l'utilizzazione dei materiali. Mi spiego meglio, parlando anche della mia esperienza personale e mi riferisco soprattutto alla differenza tra una fonte in vinile ed una in CD. La mia prima esperienza con un lettore CD fu, quando mi regalarono uno dei primi lettori CD a 16 bit. Provandolo ad ascoltare con diversi cd, notai una bassissima dinamica rispetto al disco in vinile ascoltato con un buon giradischi ed una buona puntina che avevo a quel tempo. Sono passati ormai più di 30 anni ed anche i miei materiali, i miei supporti sono notevolmente migliorati, sia nei lettori CD che ho (ne ho 3) ed i miei 2 giradischi con le suddette testine MC. Io non ho nessuna strumentazione che possa dimostrarne i valori che escano dai miei supporti, quindi, strumentalmente non posso dire niente, ma "a orecchio", si sente "notevolmente" una più ampia dinamicità del vinile rispetto cd !!! ... E non sto parlando di Emotività ! Quindi, in conclusione, dalla mia esperienza, volevo dire che anche i materiali, fanno la loro differenza. Tra l'altro, i miei 3 lettori CD, sono anche abbastanza costosi, a parer mio, funzionano anche piuttosto bene, ma non raggiungono quasi mai l'alta dinamicità di un buon vinile ben registrato !!! Cioè, quando funzionano bene, possono suonare, diciamo come il vinile ... ma meglio, mai ! ... Non lo so, forse qualitativamente, avrò migliori materiali del giradischi e testina rispetto ai CD, ma la mia realtà è questa
Io ascolto ormai da anni la musica liquida in formato flac anche ad alta definizione. Il vinile ha il suo fascino, ma per qualità e praticità la musica liquida non ha rivali. Ovviamente serve un buon player ed un buon DAC.
Sig Depalo trovo il suo canale per caso, interessato all argomento vorrei dire la mia.Io sono un amatore della musica e poi dell hi fi che seguo da 50 anni e ne ho 68 , nel 1980 vendetti "e subito pentito" il mio giradischi thorens per un lettore cd SONY ,perche tutti dicevano a cominciare dalle riviste specializzate in combotta con philips e sony inventori del cd che era arrivato l ammaza vinile.dopo mesi di ascolti arrivai a una conclusione cosa mi son comprato? si perche non riconoscevo piu nelle sue sfumature la mia musica preferita,tutto si era appiattito.Ora mi perdoni perche non sono un tecnico pero siamo nel 2024 e ancora si cerca di dare un suono analogico al digitale,certo che di acqua sotto i ponti ne e passata e il digitale e migliorato,ma anche l analogico se mi permette.HO ancora quel cd che ancora funziona bene dopo 40 anni, che utilzza la tecnologia 1 bit dsd che oggi va tanto di moda "dopo 40 anni questo i piu giovani non lo sanno",ma non ho piu il mio thorens ma un suo sostituto aggiornato.Alla fine usate quello che vi pare basta che siate felici e ascoltate tanta musica . le ho dato la mia iscrizione perche e bene che ci sia un tecnico che spiega come stanno le cose,pero non so come spiegarlo io quando ascolto un vinile ben inciso,ho delle senzazioni che il cd non riesce a darmi.
Grazie per il bel video, mi permetto di aggiungere una sorgente secondo me straordinaria: i registratori a bobine. Queste macchine sono in grado di restituire un suono fantastico addirittura migliorato se si registrano file in qualita' hi res, Certamente non sono comodi, vanno tarati e controllati, le prestazioni migliori si hanno a velocita' di registrazione elevate di conseguenza i costi sono alti. In termini di resa sonora credo pero' che riversare audio digitale su questi strumenti, li faccia diventare il "sacro Graal" dell' audiofilo. Saluti
Il problema della musica liquida (per quanto mi riguarda) è la reperibilità! Io ascolto musica rock,metal,alternative e affini e non è scontato trovere file in alta qualità…il dsd poi è quasi un miraggio. Inoltre io abito in centro con connessione a 100 maga eppure ho dovuto disdire TIDAL perché la riproduzione non è quasi mai fluida, si ferma spesso a ricaricare ed è molto fastidioso! Per farla breve, nella realtà, per me, vince il CD!
Anche per me vince il cd senza ombra di dubbio. Ho acquistato un giradischi qualche anno fa, pagato uno scempio perché è un project rpm 10.1 evolution, ma consapevole dei limiti del vinile (mi piaceva troppo come oggetto da inserire nell'impianto, come sorgente un po' meno) e la differenza col cd spesso è enorme. La musica liquida la trovo scomoda, perché utilizzando un netbook con volumio, devo attendere l'avvio del sistema e non è così immediato come il cd...oltre al limite della reperibilità che hai menzionato. Se solo il cd non fosse afflitto dalla loudness war, che ne vanifica quasi del tutto la superiorità in termini di dinamica, sarebbe il top in assoluto. Almeno per chi cerca ancora il piacere del supporto fisico e della sua copertina 🤙
Non sono d'accordo. Un buon giradischi e un ottima testina,il supporto digitale lo straccia alla grande. Intanto non c'è la compressione di dinamica che fanno sul digitale,poi tutto più arioso, più vero,la sinisoide non è fatta a scalini come nei bit. Scalini più grandi,scalini più piccoli, sempre scalini sono. E per giunta ho fatto dei confronti su DAC da 50.000€ fra diversi DSD 512 ed i PCM.....il PCM risulta più simile all'analogico. Poi il digitale ha il problema degli opam......strilla sempre e comunque, non c'è verso.
anche io ho centinaia di vinili ed un discreto piatto/impianto hi fi, ma sono realista. vorresti che il vinile suonasse come il cd. dovete smetterla di giustificarvi e mentire sapendo di mentire. un vinile registrato bene non potrà MAI suonare come un cd registrato bene. lo ha appena spiegato l'autore del video. se parliamo di fascino e bellezza del vinile allora è un'altra cosa. ma se parliamo di audio lasciamo perdere.
Io quando registravo le cassette dal longplayng sentivo una differenza nella dinamica che col disco non c era e quindi preferivo di gran lunga riascoltare la cassetta
Ciao, Interessante video di cui condivido tutto, una sola precisazione, il dbx non era un sistema Dolby ma un sistema concorrente che era pure superiore al sistema Dolby solo che aveva il difetto che se la macchina riproduttrice ne era sprovvista era praticamente inascoltabile. Ho fatto in tempo ad avere registratori a cassette sia con dolby b e c che con il dbx e in effetti quest'ultimo era superiore solo che poi in macchina o con altri registratori che ne erano sprovvisti era impossibile ascoltare qualcosa di decente.
Sempre chiarissimo forse un po prolisso ma capisco le difficoltà tecniche da semplificare nelle spiegazioni io sto facendo incetta di cd che quasi te li regalano da quando ce la musica liquida e il ritornato in auge dei vinili che avendone io tanti dagli anni 70..non ne compro quasi più
Da audiofilo ho sperimentato tutti i formati, inclusa la musica liquida, spacciata ad alta risoluzione, sulle più note piattaforme musicali.
Dopo aver scoperto che i file ad alta risoluzione, su questi portali, sono veramente pochi, ho disdetto l’abbonamento, e mi sono buttato sul dvd audio, senza smettere di acquistare cd.
I dvd audio sono registrati a 2 canali, 24 bit, 196 khz, PCM, e hanno la stessa risoluzione della maggior parte dei file lossless.
E’ chiaro, i titoli disponibili in dvd audio 2 ch, sono pochi, ti devi accontentare. Ma almeno puoi fare degli ascolti ad una qualità sopraffina.
Quindi mi chiedo dove sia il progresso, se 25 anni fa si era già giunti a questi livelli.
Forse dovremmo solo sostituire la parola progresso alla parola comodità.
Analisi corretta e soprattutto condivisibile. Indubbiamente l'assenza di supporto fisico e l'ascolto in streaming rappresentano una notevole "comodità". Il vantaggio delle nuove tecniche audio c'è e l'abbiamo visto in parte nel video. Nella pratica, come da sua osservazione, la comodità prevale, frutto comunque di un compromesso tecnico, oggi sicuramente migliore di ieri. La ringrazio per il suo commento. 👍
Impeccabile! Tutte le Sue lezioni sono chiare e magistrali. Condivido la suddivisione nelle due componenti, quella soggettiva/emotiva e quella oggettiva/tecnica. A mio parere, nell'ascolto prevale sempre il lato emotivo, dettato in primis dai sentimenti suscitati dalla musica stessa, oltre che da altri fattori, quali ad esempio i ricordi, ecc. Per paradosso, anche l'estetica di un "ideale tecnologico" (oggettivo) si traduce nella componente emotiva.
Riguardo al contenuto della Sua encomiabile lezione, emerge che il CD resta un supporto che ha ancora una notevole validità, secondo solo ai formati più avanzati della "musica liquida". Dunque mi permetto di suggerire una Sua futura lezione specifica sulla qualità audio dei CD. Sarebbe interessantissimo poter apprendere con chiarezza le differenze tra CD normali, GOLD, 24 bit, ecc. fino ai DVD e Blu-Ray. Un piccolo mondo digitale quello dei Compact, che ha anche una notevole "componente emotiva" insita nell'oggetto e nel "piacere" del maneggiarlo.
Grazie e complimenti.
La ringrazio molto per i complimenti generosi e sinceri !!! Sono da forte stimolo per andare avanti. Terrò sicuramente in forte considerazione il suo spunto, per un video di approfondimento sui CD nei vari formati. Grazie mille!!
Grazie x la conferma, adoro i cd
Molto bravo, grazie per gli approfondimenti 👍
Grazie a te per i complimenti e per la visione
La ringrazio personalmente per l'utilità di video come questo centrati su argomenti non sempre semplici ma che Lei cerca di spiegare mettendosi nei panni del profano. Grazie davvero e complimenti per il suo canale didattico davvero molto utile. Alessandro ( Parma)
Sono io che ringrazio lei per aver visionato i miei video, per l'iscrizione e per i commenti. Sono davvero felice che ritenga utili i miei video e che apprezza lo sforzo di rendere comprensibili argomenti molto "tecnici". E' proprio questo il mio obiettivo, aumentare la conoscenza (nei limiti delle mie competenze) del settore audio-elettronico, perché è un mondo fantastico! Grazie ancora 😊👍👌😉
Grazie. Credo sia raro, su UA-cam, sentire spiegazioni serie e dettagliate sul mondo dell'hi-fi
Concordo e spiegazioni esposte con un certo garbo senza voler fare il fenomeno o il simpaticone a tutti costi come in altri canali.
Ottima spiegazione. Bravo!
grazie mille del complimento!😊👌
Complimenti per l'esposizione! Chiara e dettagliata. Se posso permettermi ti suggerisco un video sui formati non più di moda o di uso massivo. Per esempio i registratori a bobine, i minidisk ecc. Tra l'altro un supporto che nessuno considera tra quelli analogici è registratore l'audio su cassette VHS... Con un videoregistratore VHS Hi-Fi Stereo si ottiene una banda passante e un rapporto S/N notevole quasi a livello CD. Un caro saluto!
Ti ringrazio per i complimenti e per l'idea di un nuovo video che terrò in forte considerazione. Grazie 👍😉😊👌
Concordo con questa considerazione. Anch'io in passato usavo un videoregistratore VHS per registrare audio, soprattutto lunghe trasmissioni radiofoniche (es. concerti live oppure opere trasmesse alla radio), per il fatto che potevo anche dimezzare la velocità raddoppiando la lunghezza della cassetta. Si potevano ottenere registrazioni interminabili.
Mi pare poi che un nastro VHS interamente a disposizione dell'audio possa essere paragonato a un'autostrada a sei corsie a disposizione di una sola automobile: non essendoci il segnale video, il segnale audio ha a disposizione l'intero nastro, considerando poi che ci sono le testine rotanti di alta qualità.
Peraltro ricordo un giudizio di un tecnico del suono di molti anni fa che diceva : qual è il miglior supporto? La risposta era: l'analogico, se possiamo ascoltare il nastro master della registrazione. Altrimenti il digitale. Comunque i nastri VHS avevano una fedeltà eccezionale; il limite era solo individuare un brano , e che ovviamente qualsiasi copia sarebbe stata peggiorativa.
Complimenti ottima spiegazione!
Grazie mille caro!
video di qualità eccellente! top!
Buonasera video eccezionale grazie...sono del 1961 vissuto a vinile e cassette,posseggo molti CD e sostengo che alla base delle differenze acustiche sta' nel quanto spendono i vari musicisti nel creare i loro capolavori.
Penso che determinati musicisti curino maggiormente la qualità delle loro incisioni,e questo porta inevitabilmente a un risultato sonoro diverso.
Nel mio caso faccio sempre riferimento a CD/LP dei Dire Straits Alchemy....al mio personalissimo orecchio le due riproduzioni risultano identiche con una prevalenza di volume a favore del CD.
Cosa ne pensa ? Grazie per il suo video veramente interessante e grazie per l' eventuale risposta.
Buona serata
spiegazione veramente ben fatta. alla faccia di continua a sostenere che il vinile suona meglio, e che di hi fi secondo me non hanno mai capito una mazza.
Prima di rispondere anche in modo un pò offensivo, ti invito di leggere i commenti e le esperienze delle altre persone, vedrai che non è proprio come ti sei espresso. In teoria, o meglio, leggendo i dati tecnici, nessuno può dire niente, in pratica invece, possono cambiare tante cose
La soggettività nell'ascolto è centrale ed alcune imperfezioni tecniche "nobilitano" l'ascolto invece di deprimerlo.Sto pensando alle registrazioni di Furtwangler che con le loro imperfezioni tecniche legate alle possibilità del suo tempo ci creano atmosfere ed ambienti di ascolto affascinanti ed emotivamente molto coinvolgenti. Stessa cosa dicasi per certe registrazioni non ufficiali ( bootlegs) di concerti degli anni prima del 2000 , imperfette tecnicamente ma molto "vere" , autentiche e genuine. La musica in sè interagisce con l'anima di chi la ascolta e la perfezione tecnologica spesso non migliora questa interazione.
La penso esattamente come lei ed ha inteso perfettamente quello che cerco di comunicare in diversi miei video. L'esperienza musicale di ascolto è uno dei piaceri più intensi della vita, costituito da moltissimi aspetti, per la maggior parte soggettivi che non possono essere relegati a semplici dettagli tecnici, numeri, ecc. Pur riconoscendo i miglioramenti tecnologici in campo audio ed apprezzandoli, non bisognerebbe assolutamente perdere l'emozione che regalano anche le "imperfezioni" tecnologiche dei tempi addietro, in quanto cariche di fascino ed emozioni. Grazie del commento.
Beh insomma le registrazioni di musica sinfonica dei tempi che furono hanno dei limiti oggettivi enormi. Una grande orchestra sinfonica richiede una dinamica di registrazione eccezionale e la riproduzione di un grande palcoscenico sonoro. Tutto questo con la registrazione degli anni 40 o 50 non esiste o quasi. Sono testimonianze, documenti del passato come una fotografia in bianco e nero graffiata e sbiadita. Forse per della musica che abbia pochi strumenti una vecchia registrazione può essere appagante Ma per una grande orchestra sinfonica.. non c'è paragone. Dopodiché possiamo essere nostalgici, possiamo essere nostalgici delle vecchie Fiat 131, delle macchine fotografiche con la pellicola, degli zaini di montagna degli anni 70, eccetera, perché ci ricordano quando eravamo giovani. Ma non c'è paragone con i risultati tecnici attuali.
Negli anni 90 ho avuto diverse occasioni di ascoltare un mixaggio audio con 130db di dinamica così come esce da un banco mixer analogico professionale da studio per poi confrontare con l'ascolto dopo che lo stesso mixaggio viene riversato su due piste stereo sia analogico e sia digitale.
La perdita di qualità è mostruosa perciò posso dire senza ombra di dubbio che il formato CD non è assolutamente sufficiente a contenere la massima qualità... Un po' meglio il DAT ma non molto.
Molto bene, manca solo un parametro che penso sia determinante per un buon ascolto del formato digitale, ossia il Bite Rate trasmesso. Posso avere la migliore qualità audio ( 24 bit/192Khz) ma se trasmetto con un bit rate basso e come se io ascoltassi un Mp3. Cosa ne pensi? Grazie
Ottima spiegazione! Ma per formato dsd si intende hi-res 24 bit grazie
Grazie del complimento e del commento. Ti invito a vedere il video in cui parlo di DSD e PCM, dove vengono spiegati i dettagli dei principali formati. In ogni caso il DSD è sicuramente HI-Res ma non è a 24 bit, quello è il PCM...
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio grazie gentilissimo.
Complimenti, molto bravo nel spiegare il significato di termini tecnici, in modo semplice e chiaro.
Molto bravo grazie, Mi hai dato dei dati che fin ora in modo semplice non avevo reperito da nessuno!
Scusa e il Registratore a BOBINE.... mi manca questo supporto che vorrei acquistare appena mi è possibile.un saluto
beh il registratore a bobine, era il non plus ultra che la tecnologia analogica offriva, infatti i master si registravano utilizzando appunto registratori a bobine e da li poi le tracce audio venivano riversate su vinili e musicassette, e anche sui compact disc, ove la registrazione originale fosse disponibile solo in analogico. Ovviamente la qualità dei registratori professionali era assai più elevata rispetto alle meccaniche per le musicassette e li incideva profondamente la qualità delle testine, i motori a bassissimo rumore, tutto il sistema di trascinamento del nastro e ultimo ma non ultimo ovviamente, la qualità del nastro stesso.
Bella spiegazione.
Il digitale sarà migliore come dati tecnici, ma un buon vinile appaga di più l'orecchio.
Mah, bisognerebbe provare a fare un ascolto alla cieca , ossia sentire delle sorgenti senza sapere che cosa le abbia prodotte.
Grazie!
Molto interessante, non hai considerato però la distorsione di una sorgente. Merita un capitolo a parte?
Come sempre, sei stato perfetto ed ineccepibile. I dati tecnici che hai citato, sono ovviamente indiscutibili, ma, se mi permetti, vorrei puntualizzare una cosa della quale, mi sembra che tu non ne abbia accennato e cioè, l'utilizzazione dei materiali. Mi spiego meglio, parlando anche della mia esperienza personale e mi riferisco soprattutto alla differenza tra una fonte in vinile ed una in CD. La mia prima esperienza con un lettore CD fu, quando mi regalarono uno dei primi lettori CD a 16 bit. Provandolo ad ascoltare con diversi cd, notai una bassissima dinamica rispetto al disco in vinile ascoltato con un buon giradischi ed una buona puntina che avevo a quel tempo. Sono passati ormai più di 30 anni ed anche i miei materiali, i miei supporti sono notevolmente migliorati, sia nei lettori CD che ho (ne ho 3) ed i miei 2 giradischi con le suddette testine MC. Io non ho nessuna strumentazione che possa dimostrarne i valori che escano dai miei supporti, quindi, strumentalmente non posso dire niente, ma "a orecchio", si sente "notevolmente" una più ampia dinamicità del vinile rispetto cd !!! ... E non sto parlando di Emotività ! Quindi, in conclusione, dalla mia esperienza, volevo dire che anche i materiali, fanno la loro differenza. Tra l'altro, i miei 3 lettori CD, sono anche abbastanza costosi, a parer mio, funzionano anche piuttosto bene, ma non raggiungono quasi mai l'alta dinamicità di un buon vinile ben registrato !!! Cioè, quando funzionano bene, possono suonare, diciamo come il vinile ... ma meglio, mai ! ... Non lo so, forse qualitativamente, avrò migliori materiali del giradischi e testina rispetto ai CD, ma la mia realtà è questa
Io ascolto ormai da anni la musica liquida in formato flac anche ad alta definizione. Il vinile ha il suo fascino, ma per qualità e praticità la musica liquida non ha rivali. Ovviamente serve un buon player ed un buon DAC.
2:30 Cos' è la musica ad alta definizione?
Sig Depalo trovo il suo canale per caso, interessato all argomento vorrei dire la mia.Io sono un amatore della musica e poi dell hi fi che seguo da 50 anni e ne ho 68 , nel 1980 vendetti "e subito pentito" il mio giradischi thorens per un lettore cd SONY ,perche tutti dicevano a cominciare dalle riviste specializzate in combotta con philips e sony inventori del cd che era arrivato l ammaza vinile.dopo mesi di ascolti arrivai a una conclusione cosa mi son comprato? si perche non riconoscevo piu nelle sue sfumature la mia musica preferita,tutto si era appiattito.Ora mi perdoni perche non sono un tecnico pero siamo nel 2024 e ancora si cerca di dare un suono analogico al digitale,certo che di acqua sotto i ponti ne e passata e il digitale e migliorato,ma anche l analogico se mi permette.HO ancora quel cd che ancora funziona bene dopo 40 anni, che utilzza la tecnologia 1 bit dsd che oggi va tanto di moda "dopo 40 anni questo i piu giovani non lo sanno",ma non ho piu il mio thorens ma un suo sostituto aggiornato.Alla fine usate quello che vi pare basta che siate felici e ascoltate tanta musica . le ho dato la mia iscrizione perche e bene che ci sia un tecnico che spiega come stanno le cose,pero non so come spiegarlo io quando ascolto un vinile ben inciso,ho delle senzazioni che il cd non riesce a darmi.
Grazie per il bel video, mi permetto di aggiungere una sorgente secondo me straordinaria: i registratori a bobine. Queste macchine sono in grado di restituire un suono fantastico addirittura migliorato se si registrano file in qualita' hi res, Certamente non sono comodi, vanno tarati e controllati, le prestazioni migliori si hanno a velocita' di registrazione elevate di conseguenza i costi sono alti. In termini di resa sonora credo pero' che riversare audio digitale su questi strumenti, li faccia diventare il "sacro Graal" dell' audiofilo. Saluti
Con le AR10 Pgreco, col digitale metto il medio a -6db.
Con il vinile a -3db.
Perché strilla di meno, lo tollera molto meglio.
Si ma il firmato dsd su quale supporto si puo immagazzinare...bluray?
Il formato DSD viaggia principalmente in streaming oggi, i super audio CD (SACD) contengono DSD a differenza dei comuni CD codificati in PCM....
Se diciamo che il miglior supporto è quello che ci piace allora vincono i cellulari .
Per gli zombie di oggi certamente
Il problema della musica liquida (per quanto mi riguarda) è la reperibilità! Io ascolto musica rock,metal,alternative e affini e non è scontato trovere file in alta qualità…il dsd poi è quasi un miraggio. Inoltre io abito in centro con connessione a 100 maga eppure ho dovuto disdire TIDAL perché la riproduzione non è quasi mai fluida, si ferma spesso a ricaricare ed è molto fastidioso! Per farla breve, nella realtà, per me, vince il CD!
sono d'accordo assolutamente.
Anche per me vince il cd senza ombra di dubbio. Ho acquistato un giradischi qualche anno fa, pagato uno scempio perché è un project rpm 10.1 evolution, ma consapevole dei limiti del vinile (mi piaceva troppo come oggetto da inserire nell'impianto, come sorgente un po' meno) e la differenza col cd spesso è enorme. La musica liquida la trovo scomoda, perché utilizzando un netbook con volumio, devo attendere l'avvio del sistema e non è così immediato come il cd...oltre al limite della reperibilità che hai menzionato. Se solo il cd non fosse afflitto dalla loudness war, che ne vanifica quasi del tutto la superiorità in termini di dinamica, sarebbe il top in assoluto. Almeno per chi cerca ancora il piacere del supporto fisico e della sua copertina 🤙
Sicuro di non avere un problema tra modem e streamer? Io avevo diversi problemi ma ho risolto con un cavo Cat.7
Non sono d'accordo.
Un buon giradischi e un ottima testina,il supporto digitale lo straccia alla grande.
Intanto non c'è la compressione di dinamica che fanno sul digitale,poi tutto più arioso, più vero,la sinisoide non è fatta a scalini come nei bit.
Scalini più grandi,scalini più piccoli, sempre scalini sono.
E per giunta ho fatto dei confronti su DAC da 50.000€ fra diversi DSD 512 ed i PCM.....il PCM risulta più simile all'analogico.
Poi il digitale ha il problema degli opam......strilla sempre e comunque, non c'è verso.
Parlare e spiegare ad un sordo, è difficile far passare i messaggi.
anche io ho centinaia di vinili ed un discreto piatto/impianto hi fi, ma sono realista. vorresti che il vinile suonasse come il cd. dovete smetterla di giustificarvi e mentire sapendo di mentire. un vinile registrato bene non potrà MAI suonare come un cd registrato bene. lo ha appena spiegato l'autore del video. se parliamo di fascino e bellezza del vinile allora è un'altra cosa. ma se parliamo di audio lasciamo perdere.
Quoto👍👍👍👍
Io quando registravo le cassette dal longplayng sentivo una differenza nella dinamica che col disco non c era e quindi preferivo di gran lunga riascoltare la cassetta
DSD um po' eufonico meglio PCM
Anche io preferisco un pelino il PCM, per varie ragioni tecniche e di sostanza...ma parliamo di gusti e sfumature....
Ciao, Interessante video di cui condivido tutto, una sola precisazione, il dbx non era un sistema Dolby ma un sistema concorrente che era pure superiore al sistema Dolby solo che aveva il difetto che se la macchina riproduttrice ne era sprovvista era praticamente inascoltabile. Ho fatto in tempo ad avere registratori a cassette sia con dolby b e c che con il dbx e in effetti quest'ultimo era superiore solo che poi in macchina o con altri registratori che ne erano sprovvisti era impossibile ascoltare qualcosa di decente.
Sempre chiarissimo forse un po prolisso ma capisco le difficoltà tecniche da semplificare nelle spiegazioni io sto facendo incetta di cd che quasi te li regalano da quando ce la musica liquida e il ritornato in auge dei vinili che avendone io tanti dagli anni 70..non ne compro quasi più
Se posso chiedere, dove prendi i CD a basso costo?
quale è la migliore? la risposta semplicissima è dipende.