Interessante spiegazione fatta con notevole professionalità. Particolarmente bella la dizione , la proprietà di linguaggio e la semplicità con la quale sono espressi concetti complessi.
Tutto spiegato con classe e semplicità :) Io sono un amante degli impianti audio anche spenti, e non disdegno una equalizzazione moderata a seconda dei diffusori che uso.
Bello chiarire "anche spenti". In certi casi, e non solo allora, che la tecnica si vestisse/vesta di bello, dona molta autorevolezza all'ambiente, conforta sul fatto che la "cosa" è stata costruita con coscienza e responsabilità, anche quando non accontenta molto gli "smanettoni" a caccia di infiniti controlli.
ottima spiegazione. meno apparecchiature elettroniche si collegano tra microfono ed amplificatore e meno il suono in uscita dagli altoparlanti risulta esente da disturbi correlati.
Quando c'è un nuovo video, guardarlo subito è un MUST !! Un discorso semplice, lineare, alla portata di tutti: una splendida carrellata di esempi per inquadrare l'utilità (o meno) di questi apparati che spopolavano negli anni 80 con i famosi stereo di larghezza 42 cm. dove anche l'occhio voveva la sua parte.... Oggi il mondo è cambiato e di conseguenza anche il modo di riprodurre la musica e ovviamente è cambiato il modo in cui si ascolta. Poi l'avvento dei microprocessori digitali specializzati, ha stravolto completamente (fino all'abbandono) gli apparati di l'equalizzazione analogica di quei bei vecchi tempi che furono. Come al solito, GRAZIE Sabino !!
Sono sempre profondamente grato per la maturità conoscitiva su gli argomenti trattati e il garbo con il quale presenta tanta conoscenza!!!! Davvero lei è’ una persona preziosa e cara!!!!!!! ❤
Ciao bellissimo video, il mio primo equalizzatore me lo sono fatto regalare a Natale del 1984 era il pioneer Sg90 lo adoravo in quegli anni gli hi-fi erano spesso corredati di equalizzatore, io personalmente non posso parlarne male perchè mi hanno fatto scuola giocando con i 17 potenziometri per canale avevo imparato a capire le frequenze musicali, poi alla fine avevo capito che poco serviva ma la sua scena estetica negli impianti anni 80 era un meraviglia ma poi questa passione è continuata e oggi a 53 anni sono ancora a giocare con il suono quindi non posso parlarne male nonostante oggi sappiamo benissimo come spiegato nel video che così tanto poi non serve sopratutto in casa 😀 ma a mio avviso gli Hifi degli anni 80 erano dei capolavori di ingegneria peccato ero piccolo ma di soldi non ne avevo per potermi permettere di comprare degli impianti che sembravano delle astronavi 😂 ma i vu meter e le barre a led sono sempre nel mio cuore, e oggi quando utilizzo il mixer digitale Yamaha ql1 mi ritornano in mente quelle epoche, un caro saluto a tutti gli appassionati, e un saluto e un ringraziamento particolare a Sabino che dice delle cose sempre sacrosante e chiare che tutti possono capire.
Discorso sacrosanto, comunque ho reperito in questi giorni ad un prezzo non troppo elevato L’equalizzatore che hai citato, il Pioneer SG - 90 , il modello tutto nero☺️
@@Tiger-dl1yn cavoli sapevo che era disponibile quello nero ma pensavo in altri paesi non in italia, io lo avevo argento, mi piaceva perché aveva l’auto fader ti permetteva di mixare da una sorgente all’altra 😃
@@Andrea.Gandalf se non erro c’è la versione tutta argento, la versione tutta nera come il mio e poi c’è la versione tutta nera con il frontale con 2 cm di grigio intorno
@@Tiger-dl1yn vado a memoria ma ora che ci penso ne sono certo quando lo avevo comprato io era una novità e lo avevano presentato solo argento,poi è arrivato anche nero comunque a catalogo era rimasto diversi anni, all’epoca ero indeciso se prendere questo sg90 oppure quello bellissimo di technics sh-8075 quello addirittura aveva su ogni cursore il led che si illuminava ma i prezzi erano nettamente più alti 😬 ma sai avevo solo 16 anni non potevo pretendere io lo avevo pagato 530.000 lire e per quelle epiche costava un botto 💥
Magnifico e chiarissimo! Per me, appassionato di home recording, sono nozioni già acquisite ma oggi ulteriormente ampliate e arricchite! Grazie mille 🎸🎧🎤
Grazie dei consigli. Quando ero più giovane, avevo un rifiuto viscerale anche verso i controlli di tono... però vivendo in un mondo reale, mi sono reso conto che, ho sei veramente benestante e hai una stanza solo per la musica opportunamente attrezzata.... oppure devi lottare contro moglie e figli che regolarmente spostano divani, tappeti e quadri... quindi la tua bella regolazione a toni " flat" ( che all'inizio forse funzionava) non ti dà più il risultato desiderato, che nel mio caso è riprodurre la musica come è stata registrata ( ed equalizzata) quindi credo che una mirata equalizzazione aiuti a risolvere i problemi di ascolto in un ambiente reale. Non solo, facendo una visita audiometrica mi sono accorto che alcune frequenze specifiche le sento meno.( Quanti mega-esperti di hi-fi lo hanno fatto?) quindi un po' mi aiuta..si fa del nostro meglio con l'ambiente e con le orecchie che abbiamo!
Come sempre un ottimo video di cui condivido la totalità delle informazioni. Personalmente comunque, da creatore di contenuti audio video, credo che l'equalizzatore sia uno strumento fondamentale, anzi, essenziale! Mentre da appassionato di musica, non necessariamente audiofilo, trovo che l'equalizzatore sia fondamentale per "personalizzare a proprio piacimento" l'ascolto. Idem come dj, mi piace molto personalizzare il sound del master ed eventualmente adattarlo anche alle condizioni della sala.
Ottima spiegazione davvero interessante, io tra l'altro amo gli equalizzatori in particolare quelli grafici, in parte perché ho sempre ricercato la mia fedeltà alla faccia di quella alta, e in parte perché danno colore all impianto e come si suol dire anche l'occhio vuole la sua parte
Io mi chiedo come fai a farmi capire sempre tutto di argomenti non semplici e per nulla scontati come quelli che tratti. Non posso far altro che farti i complimenti e ringraziarti per tutte le nozioni che ci dai. Buone feste anche a te!
Spiegazione semplice ed allo stesso tempo esaustiva di quei concetti base che chi si appresta al primo utilizzo dovrà poi approfondire per suo opportuno background. Consiglio spesso i tuoi Video anche sul nostro canale Buona Musica
Interessantissimo come sempre. Un ottima descrizione dell'equalizzatore. Ai tempi d'oro, quando ero giovane e avevo tanto tempo da dedicare all'ascolto, ho risolto il dilemma dell'equalizzatore così: per l'ascolto in casa mi sforzavo di utilizzare SOLO bassi e alti dell'ampli, che per fortuna poteva contare su due tagli di frequenza. Inoltre il loudness regolabile su 10 posizioni mi consentiva di intervenire negli ascolti a volumi bassi/medio bassi. L'equalizzatore (15 bande stereo) mi serviva quando riversavo su cassetta (sempre Metal) CD o vinili, per poi riascoltarli in macchina, dove, necessariamente, era richiesta una correzione anche abbastanza sostanziosa.
Ciao e complimenti per il canale, io sono sia un audiofilo che un musicista e penso che in entrambi i casi L'equalizzatore "maneggiato con parsimonia" possa servire. E vero che si compra la sonorità di un determinato brand e si tende il meno possibile a contaminarlo, detto questo una volta che il tutto arriva a casa bisogna fare i conti con la propria stanza d'ascolto, li si interviene a livello "meccanico" mediante l'utilizzo di materiali per il trattamento acustico, a volte nonostante questi interventi ci sono sempre alcune frequenze che risultano maldestre:) e qui ci può aiutare un buon equalizzatore... Gli audiofili penso che a questo punto mi odieranno :)
Bel commento, pacato ed equilibrato. Parlo come Audiofilo senza attinenze professionali, la cosa assurda è che oramai TUTTI i migliori ampli esoterici sono senza controlli di tono, quindi andare ad inserire nella mia catena di riproduzione un apparecchio per la equalizzazione è decisamente fuori senso. Preciso che in gioventù ho avuto una triste esperienza con un SAE Parametrico accoppiato a delle AR 10 Pi greco.....
Bisogna dire che gli audiofili si fissano tanto su certe cose, come ad esempio la fissa del suono "neutro e puro"... Eppure così smorto molto spesso... E l'incoerenza più grande è che molti prediligono il vinile, proprio quando questo è uno dei supporti che richiede uno stravolgimento delle frequenze durante le fasi di mastering... Il loro odio verso il digitale secondo me è dovuto proprio al fatto che il cd (quelli ben registrati) non hanno eccessive enfatizzazioni delle frequenze, cosa che invece il vinile fa... Persino i suoni dei concerti dal vivo hanno bisogno di essere parecchio equalizzati dai tecnici durante le esibizioni... Se si è in grado di farne un corretto utilizzo è più che giustificato un moderato uso di equalizzazione anche in fase di riproduzione di musica su impianto casalingo
Effettivamente, gli audiofili che ho conosciuto io erano tutti fissati su una concezione molto museale della musica... e finivano tutti per ascoltare l'impianto, più che la musica in sè.
Molto interessante grazie. Dal video si evince equalizzazione si nel professionale, equalizzazione no in hifi domestico. Personalmente non uso più neanche i controlli di tono, ma ritengo che equalizzazioni per correzioni acustiche ambientali possano essere usati magari nel dominio digitale quindi prima che il segnale audio diventi analogico. È vero che posizionando il microfono nel punto di ascolto non si corregge tutto l'ambiente, ma l'ascolto audio si fa seduti al centro dei diffusori.
Come sempre anche se sarò ripetitivo sei semplicemente un guru nel campo in particolare questo video oltre a toccare in modo semplice un campo particolarmente ostico lo fa con estrema semplicità. Personalmente a me piace il parametrico più che altro in attenuazione piuttosto che in risalto. Però ricordo negli anni 90 che chi aveva (nel car audio) aveva l'equalizzatore la timbrica riprodotta era estremamente migliore in quel caso si andava a risolvere la problematica di un'abitacolo.
Vi racconto la mia esperienza in merito. Io ho l'equalizzatore sin dai primi anni 90, quando da adolescente ho cominciato la mia forte passione per la musica, apparecchiature audio, di qualità, non qualità, costosi meno costosi. Dal vintage al moderno, diversi diffusori, da scaffale, pavimento, diverse marche e potenze. insomma, fortunatamente posseggo parecchie elettroniche in tutte le salse. Venendo all'equalizzatore, ho cominciato ad usarlo massicciamente,....vuoi per l'inesperienza iniziale, vuoi per il tipo di musica che ascoltavo, vuoi per l'ebbrezza di sentir vibrare le mura di casa e un po' anche per l'effetto grafico dell'analizzatore di spettro digitale sul display. Col passare degli anni lo usavo sempre meno, fino a tenerlo collegato ma con una curva di equalizzazione piatta, per il solo funzionamento dell'analizzatore di spettro. Quindi di fatto un equalizzatore che non interveniva attivamente su alcuna frequenza. Per dirla breve, oggi quell'apparecchio lo tengo gelosamente lucidato e ben conservato nella sua scatola originale, perfettamente funzionante ma mai lo rimetterei in funzione in nessuno dei miei impianti e mai sognerei di venderlo
Bello. Io comunque ho dovuto per forza usarlo per correggere l'acustica di un soggiorno molto irregolare (in pratica un tunnel). Il proprietario è tutt'ora concorde. Quando uso il piano elettrico, poi, adoro renderlo più nasale o comunque più personalizzabile anche effettato. Sabino ha chiarito perfettamente la faccenda delle differenze d'uso.
@@gpf5204 be si concordo, chiaramente tutto dipende molto dal contesto in cui l’impianto è installato. In effetti in alcuni casi un equalizzatore ci vuole
Mi ricordo che c era degli equalizzatori che avevano un microfono dedicato per correggere i problemi del ambiente d ascolto anche se vero basta spostare il mic e cambia tutto per i soliti problemi di riflessione poi c'è da tener conto che introduce nella catena audio del rumore...cmq il tutto nel video è ben spiegato complimenti
Interessante esposizione, nel campo professionale live sia per quello che riguarda gruppi rock sia in teatro ... ne abbiamo usati in concomitanza di analizzatore di spettro Klark Teknik, le correzioni dovrebbero essere sempre molto limitate sia in basso che in alto, diversamente bisogna cercare problemi diversi nel PA. In ambito domestico penso siano cose assolutamente inutili :)
Nell'ascolto da casa lo ho utilizzato qualche volta, ma solo per correggere qualche evidente carenza degli altoparlanti. Già contrastare un cattivo ambiente audio è difficile o impossibile. Dopo aver girato mezza dozzina di case, ho capito che l'ambiente di ascolto è molto più importante di qualsiasi equalizzatore ed probabilmente di molti amplificatori. Tu, essendo un professionista, conosci molti aspetti del suono, e dei relativi strumenti, che un amatore pur preparato non comprende neanche. P. S. Grazie per le "dritte" che ci dai...
Sempre interessantissimi questi video. Utilizzo gli equalizzatori in campo musicale , per sistemare le magagne dei pickup acustici piezoelettrici, e per compensare in uscita le caratteristiche delle casse PA da dove esco. Devo dire che i grafici sembrano potenti, si vorrebbe sempre avere piu bande, ma alla fine come si dice nel video molto saggiamente: se c'è da spippolare troppo, forse bisogna guardare da un'altra parte. Per questo, un semplice eq parametrico a 3 bande, di qualità, risolve alla fine il 90% dei problemi! Viva i parametrici, gli unici che consentono di "sentire" al volo le frequenze che disturbano, quelle risonanze odiose che infangano un suono, veramente in un baleno si dientificano e poi si interviene tagliando. Certo sulle DAW è ormai una passeggiata di salute, c'è anche l'analisi spettrale che aiuta. Ma dal vivo.. ah un bell'Empress Para EQ non ha prezzo.
la digital room correction lavora sia nel dominio del tempo che in quello della frequenza, è molto di più rispetto ad una "semplice" equalizzazione calibrata nel punto di ascolto, ma certamente non fa miracoli
Sono un amante del suono più neutro possibile, del soundstage, della definizione, del dettaglio. Insomma sono un audiofilo, non nel senso di feticista degli impianti audio, ma amante del suono fedele e comprensibile. In quest'ottica non ho nessuna remora, una volta che mi sono comprato l'impianto migliore che mi posso permettere e che ho fatto le modifiche possibili alla stanza, di usare un DSP da mettere all'inizio della catena digitale. Questo esclusivamente in riduzione per attenuare - ad esempio - quella frequenza a 90 Hz che mi va in risonanza e maschera tutto il resto per colpa della stanza. Oppure per correggere quel singolo LP tanto osannato che ha tuttavia una quantità esagerata di bassi (potrei citare anche grandi titoli, ma evito) o quel LP che ha una vergognosa abbondanza di sibilanti.. Oppure per mettere un taglio passa alto deciso sotto i 40 Hz se le mie casse non vanno sotto i 40: così proteggo le casse e le lascio suonare senza "sporcizia" sulle frequenze che possono farmi sentire. Un buon Dsp parametrico ti permette di avere una risposta in frequenza lineare là dove i limiti dell'hardware, della stanza, del portafoglio o del sound engineer che ha mixato il tal LP mi rovinano l'ascolto.
Io farei probabilmente la stessa scelta ( con la consapevolezza che stò modificando le volontà dell'artista, che non stò risolvendo un problema ma lo stò mascherando ) . In tanti la chiamano My-Fi ! Ma perchè no?
@@Microfono Vero, ma da musicista, in linea di massima so come dovrebbero suonare i vari strumenti acustici e l'intervento che faccio è sempre solo in sottrazione, là dove sento che una frequenza sta coprendo il resto (che sia colpa dell'impianto, della stanza o del mix). In generale attivo il dsp solo per le registrazioni di strumenti acustici. Nella musica elettronica non ne sento mai il bisogno. Forse perché è più facile fare un mix equilibrato con musica elettronica che non "domare" strumenti acustici.
Interessantissimo, ma volevo chiederti, l’equalizzazione fatta in digitale (cioè tramite algoritmi), soffre degli stessi problemi di rotazione di fase indesiderata?
Esistono da sempre 2 scuole di pensiero : la prima e' che il segnale audio deve essere toccato il meno possibile, per non inquinarlo. Costoro ascoltano musica in stanze rigorosamente foderate di pannelli acustici, con il loro bell'amplificatorino valvolare da 2 x 5W rms , e asfittiche casse rigorosamente monocono da 13Cm 115db/1w/1m. Non sia mai far passare il segnale anche solo da un condensatorino. Esiste poi un'altra scuola di pensiero, secondo la quale la musica e' potenza, divertimento, per cui occorrono watt, tanti watt, e chissenefrega se il segnale viene sbattuto a destra e a manca tra crossover , amplificatori, equalizzatori, altoparlanti di ogni tipo, l'importante e' il risultato finale, che deve essere coinvolgente, sconvolgente,emozionante. Questi se la ridono con i largabanda da 13 0 16 cm, non comprano un subwoofer se non e' almeno da 38 cm di diametro, al quale accoppiano casse 4 o 5 vie con woofer , midrange e tweeter di ogni tipo, il tutto filtrato, equalizzato e multiamplificato con centinaia di watt, e si divertono solo quando i bassi li sentono con lo stomaco anzicche' con le orecchie. Chi ha ragione ? Tutti e due, il bello e' quello che piace. Anzi...forse dovrei dire chi aveva ragione, visto che ormai i ragazzi di oggi al massimo ascoltano il loro bravo mp3 a 128Kbit sul loro bel box bluetooth con altoparlantino da 4 cm. L'alta fedelta' e' morta.
A me che piace marantz serie PM del 1981 un equalizzatore EQ20 ha cambiato l'ascolto tantissimo. È più spazializzato, nitido e pieno. Con il jazz e la classica ha fatto miracoli. Ovviamente il suono ha la necessità di diffusori capaci di esprimere le frequenze su cui abbiamo deciso di intervenire. A me piace l'ascolto frontale (studio) sono soddisfatto
L'equalizzatore grande apparecchio, e come viene detto nel video, visto malissimo da tanti "audiofili".Mah, io ne ho usato uno fino a l'altro giorno, con grande soddisfazione. Un bel Behringher a 31 bande per canale, questo perché il vecchio Marantz che usavo, non riusciva a darmi del tutto quello che cercavo. Erroneamente, pensavo che una certa mancanza sulle alte, fosse causato dall'ambiente, sicuramemte dalle mie orecchie non più giovani, quindi lo usavo per intervenire proprio su quella mancanza. Poi, dopo parecchio tempo di risparmio sono riuscito a comprarmi un nuovo ampli, un Musical Fidelity, adirittura senza controlli di tono, non mi ero creato paranoie, vista la presenza dell'equalizzatore. Poi opla', una volta collegato questo ampli, l''equalizzatore è finito nello scantinato, perché diventato inutile, totalmente inutile. Finalmente la limpidezza dei piatti è del Charleston della batteria Jazz e saltata fuori. Misteri delle nuove elettroniche, anche se il vecchio Marantz è ancora lì, perché se voglio ascoltarmi un vinile, il Musical, e lo dico con un certo rammarico, ha un pre phono dal suono, poco piacevole, stupendo col cd, suono bellissimo con la liquida, ma col vinile....
Mi sembra però di aver visto anche equalizzatori che funzionano in modo diverso, digitalizzano il suono prima di effettuare le modifiche e, in questo modo, evitano anche le rotazioni di fase.
Ottimo come sempre, vorrei una spiegazione relativamente all'uso dei software di equalizzazione automatica, hai detto che lavorando nel dominio delle frequenze non si possono correggere i difetti nel dominio temporale, ma ho letto che questi software, i migliori almeno, lavorano anche sulle fasi, cioè nel dominio del tempo, mi sbaglio? Forse non ho ben capito la differenza.
Alcuni lo fanno certo, ma non risolverai i problemi relativamente ad un ascolto Hi-Fi di livello, si tratta di compromessi appunto, ottimi in certi casi, inadatti se si parla di Alta fedeltà vera. ciao ciao1
Era il 1985 a 15 anni aquistai Il mio caro equalizzatore Tecnichs pagato 300.000 lire essendo appassionato di musica afro l'ho praticamente consumato! Poi mi resi conto che non c'entrava nulla con la vera HI FI
Ma io direi che gli unici EQ da prendere in considerazione in ambito casalingo sono quelli parametrici. Ne ho avuti tanti, minidsp, Dirac, GLM, Accuphase DG58 per citarne alcuni. Ora sono felice possessore di un PARC della Rives Audio completamente analogico che lavora solo in attenuazione su tre bande per canale e fino a 350hz. Una manna dal cielo per chi deve sistemare le modali, sopra i 350hz non interviene ed è altamente trasparente ed i benefici sono sicuramente molti. Non fermatevi agli oggettini da Thomann quelli si sono deleteri.
Chiaro ed efficace ma spezzerei una grossa lancia in ambito hi fi. Non parlo di audiofilia ma di alta fedeltà nel punto di ascolto e dintorni (il cosiddetto sweet spot stereofonico). Il segnale va manipolato manualmente in ambito digitale e l intervento effettuato con un parametrico (possono bastare 6 bande per canale, 4 per ridurre i picchi dei bassi e 2 per regolare i medio bassi). Poi occorre imparare ad usare un sw di misura con un microfono e confrontare i risultati con l ascolto. La calibrazione non sarà perfetta ma il miglioramento notevole e affinabile nel tempo come un buon vino. Ed è tempo speso bene...
Sarebbe interessante un video su come impostare un equalizzatore grafico per migliorare o risolvere i problemi di un diffusore per esempio di una cuffia con un timbro dei bassi o degli acuti troppo marcato.
Non posso entrare nei tecnicismi perché non ne ho le qualità, posso dire che utilizzo un equalizzatore grafico sul mio impianto per adattare le frequenze all'ambiente ove è collocato. Certamente in ambiente adatto dove i diffusori possono tirar fuori le proprie peculiarità non ci sarebbe bisogno di equalizzatore il suono.
Ho il boss eq 200 per chitarra a 10 bande e il mio modus operandi è quello di abbassare o alzare una banda alla volta capendo la frequenza che mi piacerebbe esaltare o diminuire. Perciò trovata una, aggiungo le altre facendo un pò di prove. Oppure a priori parto da combinazioni matematiche delle posizioni delle levette delle bande oppure creando delle curve sul display, e sento se il risultato all'orecchio mi piace....E' un buon metodo?
L equalizzazione da prove fatte sia da me' che da amici anche con equalizzatori parametrici professionali, immettono altri problemi, allungando il tragitto del circuito, MEGLIO risolvere i problemi di acustica ambientale con appositi ausili quali pannelli di lana pressata o altri ausili passivi
L''equalizzatore è indispensabile. Se si sa usare, altrimenti togliamo anche i controlli di tono. Un mio prof diceva che la "massa" si confonde quando ha più di due manopole davanti. Quando non si ha idea del suono, quando si è ignoranti. E si presume di sapere perché si è ascoltato tutto du facebook
@@davidesbrighi9841 lo hanno ascoltato davvero in pochissimissimi ! Ma, come vedi, pretende di godere di una fama a prescindere dai meriti. ciao ciao !
Salve volevo un informazione per quanto riguarda equalizzatore, io ho 1 amplificatore yamaha 1090 stereo con giradischi , lettore cd , piastra cassetta ascolto musica di tutti i tipi volevo sapere se conviene montare 1 equalizzatore si sente meglio o peggio, alcuni mi dicono di non lo montare meglio diretto con amplificatore? Mi puo dare un consiglio grazie
..."dipendere'... mi sembra la miglior risposta possibile. Io da semplice ascoltatore preferisco che sia la musica ad adattarsi ai miei gusti e non io che mi debba abituare alla musica che ascolto.
Io l'unico equalizzatore che uso è quello che ho installato con l'applicazione iTunes sul mio PC, e avendo questo collegato al mio amplificatore integrato con il suo Dac interno 24bit96mkz, a volte ci smanetto e devo dire che I miei diffusori 3 vie doppio woofer essendo in una camera molto assorbente, esaltandone con i bassi il suono mi piace di più..
Per me allora è un problema. Non ho mai trovato un impianto che suonasse veramente bene, in modo impeccabile, anche in ambienti insonorizzati. Ho sempre trovato qualche difetto. Sul fatto di utilizzare equalizzatori grafici o parametrici analogici condivido, è un passaggio in più e inevitabilmente c'è un degrado del suono. Invece, per quanto riguarda i dsp, visti i risultati, ne metterei uno in ogni stanza. Riescono a far suonare bene anche impianti mediocri con cassettine da 30 euro. Se poi utilizziamo un microfono lineare come l'UMIK-1 tarato con file di calibrazione e software REW, i risultati sono assicurati.
Certo netflyer , ma ciò è indipendente dal discorso sugli equalizzatori. La non linearità del sistema uditivo è una costante qualunque cosa tu stia asacoltando, quindi non è una variabile ma una costante diversa da persona a persona. Dovremmo "equalizzare" tutta la nostra giornata, non solo il momento dell'ascolto di un impianto.. ciao ciao netflyer!
Il discorso completo sarebbe troppo lungo x YT, aggiungo solo un commento: Per me la musica è come la carne di selvaggina. Il "vero gusto della carne" si assaporerebbe solamente mangiandola cruda. Io la preferisco di gran lunga ben frollata, cucinata alla griglia con una buona dose di sale e un pò di spezie. Accompagnata da un pò di buon vino. Per lo stesso motivo non riuscirei a immaginare nessun impianto audio (di alta, bassa o media fedeltà) che non comprenda anche un buon equalizzatore. I controlli "standard" (alti e bassi... e "loudness" se lo fanno ancora) è troppo poco, e spesso anche su frequenze quasi irrilevanti (20KHz è il controllo degli alti sul mio ampli :-o ) Come la carne deve essere un piacere per il palato, la musica deve essere un piacere per le orecchie. Come fa a piacere una musica "piatta" e "decisa a tavolino" da un ingegnere del suono di una azienda che vende musica ?!? Perchè questo è quello che si trova in commercio.
Gli eq in studio si usano su tutte le tracce per non far sovrapporre le frequenze, fatto frequente se hai 30, 50 o cento tracce... Si chiama sound sculpting... E fin qui va fatto... Idem in live ovviamente... Ma per migliorare la risposta ambientale non è consigliabile, occorre la correzione attiva o al massimo le correzioni dsp in sottrazione che sono costose... Per l'ascolto infine, tutte quelle scatolette anni 80 e 90 fanno una sola cosa: incasinano le fasi di brutto... Sono le basi dell'acustica, concetti lunghi da spiegare qui... E se una registrazione fa schifo, migliorarla con eq ti fa solo allontanare dall'alta fedeltà... In più per passare da quella scatola inutile abbassi la dinamica e alzi il rumore di fondo e la distorsione armonica... Insomma fanno solo un gran casino...
Il mio impianto è dotato di equalizzatore da sempre. Gli audiofili lo detestano. A me piace anche solo per l'estetica... Per quanto mi riguarda poi non riesco ad ascoltare senza accenderlo... l'impianto mi sembra senza anima.
Se accuphase ha nel programma equalizzatori digitali, sottolineo digitali, significa che possono servire e non hanno effetti negativi, e' una garanzia.
Interessante spiegazione fatta con notevole professionalità. Particolarmente bella la dizione , la proprietà di linguaggio e la semplicità con la quale sono espressi concetti complessi.
Ma grazie Stefano
Tutto spiegato con classe e semplicità :) Io sono un amante degli impianti audio anche spenti, e non disdegno una equalizzazione moderata a seconda dei diffusori che uso.
Tu sei un "fuoriserie".....
Bello chiarire "anche spenti". In certi casi, e non solo allora, che la tecnica si vestisse/vesta di bello, dona molta autorevolezza all'ambiente, conforta sul fatto che la "cosa" è stata costruita con coscienza e responsabilità, anche quando non accontenta molto gli "smanettoni" a caccia di infiniti controlli.
ottima spiegazione. meno apparecchiature elettroniche si collegano tra microfono ed amplificatore e meno il suono in uscita dagli altoparlanti risulta esente da disturbi correlati.
Quando c'è un nuovo video, guardarlo subito è un MUST !!
Un discorso semplice, lineare, alla portata di tutti: una splendida carrellata di esempi per inquadrare l'utilità (o meno) di questi apparati che spopolavano negli anni 80 con i famosi stereo di larghezza 42 cm. dove anche l'occhio voveva la sua parte....
Oggi il mondo è cambiato e di conseguenza anche il modo di riprodurre la musica e ovviamente è cambiato il modo in cui si ascolta.
Poi l'avvento dei microprocessori digitali specializzati, ha stravolto completamente (fino all'abbandono) gli apparati di l'equalizzazione analogica di quei bei vecchi tempi che furono.
Come al solito, GRAZIE Sabino !!
Sono io che ringrazio te!
Sono sempre profondamente grato per la maturità conoscitiva su gli argomenti trattati e il garbo con il quale presenta tanta conoscenza!!!! Davvero lei è’ una persona preziosa e cara!!!!!!! ❤
La ringrazio davvero !
Ciao bellissimo video, il mio primo equalizzatore me lo sono fatto regalare a Natale del 1984 era il pioneer Sg90 lo adoravo in quegli anni gli hi-fi erano spesso corredati di equalizzatore, io personalmente non posso parlarne male perchè mi hanno fatto scuola giocando con i 17 potenziometri per canale avevo imparato a capire le frequenze musicali, poi alla fine avevo capito che poco serviva ma la sua scena estetica negli impianti anni 80 era un meraviglia ma poi questa passione è continuata e oggi a 53 anni sono ancora a giocare con il suono quindi non posso parlarne male nonostante oggi sappiamo benissimo come spiegato nel video che così tanto poi non serve sopratutto in casa 😀 ma a mio avviso gli Hifi degli anni 80 erano dei capolavori di ingegneria peccato ero piccolo ma di soldi non ne avevo per potermi permettere di comprare degli impianti che sembravano delle astronavi 😂 ma i vu meter e le barre a led sono sempre nel mio cuore, e oggi quando utilizzo il mixer digitale Yamaha ql1 mi ritornano in mente quelle epoche, un caro saluto a tutti gli appassionati, e un saluto e un ringraziamento particolare a Sabino che dice delle cose sempre sacrosante e chiare che tutti possono capire.
Non c'è dubbio che i buoni impianti di quegli anni suonano molto meglio della maggior parte dei sistemi odierni
Discorso sacrosanto, comunque ho reperito in questi giorni ad un prezzo non troppo elevato L’equalizzatore che hai citato, il Pioneer SG - 90 , il modello tutto nero☺️
@@Tiger-dl1yn cavoli sapevo che era disponibile quello nero ma pensavo in altri paesi non in italia, io lo avevo argento, mi piaceva perché aveva l’auto fader ti permetteva di mixare da una sorgente all’altra 😃
@@Andrea.Gandalf se non erro c’è la versione tutta argento, la versione tutta nera come il mio e poi c’è la versione tutta nera con il frontale con 2 cm di grigio intorno
@@Tiger-dl1yn vado a memoria ma ora che ci penso ne sono certo quando lo avevo comprato io era una novità e lo avevano presentato solo argento,poi è arrivato anche nero comunque a catalogo era rimasto diversi anni, all’epoca ero indeciso se prendere questo sg90 oppure quello bellissimo di technics sh-8075 quello addirittura aveva su ogni cursore il led che si illuminava ma i prezzi erano nettamente più alti 😬 ma sai avevo solo 16 anni non potevo pretendere io lo avevo pagato 530.000 lire e per quelle epiche costava un botto 💥
Magnifico e chiarissimo!
Per me, appassionato di home recording, sono nozioni già acquisite ma oggi ulteriormente ampliate e arricchite!
Grazie mille 🎸🎧🎤
Quello che lei spiega nei suoi video in buona parte lo conosco già, ma è così piacevole sentirla parlare che pian piano li sto guardando tutti.
Ne sono felice!
Grande competenza fatta persona..grazie per le lezioni che ci fornisci e le spiegazioni chiare che ci dai!
Ascolto sempre i tuoi video con grande ammirazione per la classe che hai quando parli: una rarità nel panorama di UA-cam di oggi!
Perbacco che complimentone!
Impeccabile e completo. Grazie.
Spiegazione perfetta come sempre. Grazie.
Analisi e spiegazione chiara e sintetica, che condivido in toto.
Chiaro ed utile come sempre.👍
Video molto interessante, e le nozioni spiegate chiaramente. Grazie!
Grazie dei consigli. Quando ero più giovane, avevo un rifiuto viscerale anche verso i controlli di tono... però vivendo in un mondo reale, mi sono reso conto che, ho sei veramente benestante e hai una stanza solo per la musica opportunamente attrezzata.... oppure devi lottare contro moglie e figli che regolarmente spostano divani, tappeti e quadri... quindi la tua bella regolazione a toni " flat" ( che all'inizio forse funzionava) non ti dà più il risultato desiderato, che nel mio caso è riprodurre la musica come è stata registrata ( ed equalizzata) quindi credo che una mirata equalizzazione aiuti a risolvere i problemi di ascolto in un ambiente reale. Non solo, facendo una visita audiometrica mi sono accorto che alcune frequenze specifiche le sento meno.( Quanti mega-esperti di hi-fi lo hanno fatto?) quindi un po' mi aiuta..si fa del nostro meglio con l'ambiente e con le orecchie che abbiamo!
Come sempre un ottimo video di cui condivido la totalità delle informazioni.
Personalmente comunque, da creatore di contenuti audio video, credo che l'equalizzatore sia uno strumento fondamentale, anzi, essenziale!
Mentre da appassionato di musica, non necessariamente audiofilo, trovo che l'equalizzatore sia fondamentale per "personalizzare a proprio piacimento" l'ascolto.
Idem come dj, mi piace molto personalizzare il sound del master ed eventualmente adattarlo anche alle condizioni della sala.
Bel video, semplice e comprensibile in un argomento piuttosto complicato nella diffusione audio.
Sempre video interessanti. Grazie!
Ottimo video e ottima spiegazione, grazie!
Bravo
Come sempre, bellissimo video.
Grazie molto interessante
Grazie mille per le spiegazioni, al solito chiarissime!
Ottima spiegazione davvero interessante, io tra l'altro amo gli equalizzatori in particolare quelli grafici, in parte perché ho sempre ricercato la mia fedeltà alla faccia di quella alta, e in parte perché danno colore all impianto e come si suol dire anche l'occhio vuole la sua parte
Io mi chiedo come fai a farmi capire sempre tutto di argomenti non semplici e per nulla scontati come quelli che tratti. Non posso far altro che farti i complimenti e ringraziarti per tutte le nozioni che ci dai. Buone feste anche a te!
Grazie, come sempre molto chiaro ed esaustivo!!!
Grazie del video. Sempre top!!!
Spiegazione semplice ed allo stesso tempo esaustiva di quei concetti base che chi si appresta al primo utilizzo dovrà poi approfondire per suo opportuno background.
Consiglio spesso i tuoi Video anche sul nostro canale
Buona Musica
Grazie, video molto interessante. Mi ha tolto dubbi che mi portavo dietro da decenni.
Ottima lezione, grazie.
video della serata...spettacolare. Graize
Ti ringrazio.
Altrettanto mio caro!
@@sabinocoppolecchia3099 sei gradevole tratto distintivo di una persona in gamba e colta.
Molto, molto bravo: come al solito!
Professionalissimo come sempre ✌️
Molto interessante Grazie 👍👍👍
grazie, ottimo servizio
Aspettavo questo video più del molecolare negativo😍
commento fantastico!
Interessantissimo come sempre. Un ottima descrizione dell'equalizzatore.
Ai tempi d'oro, quando ero giovane e avevo tanto tempo da dedicare all'ascolto, ho risolto il dilemma dell'equalizzatore così: per l'ascolto in casa mi sforzavo di utilizzare SOLO bassi e alti dell'ampli, che per fortuna poteva contare su due tagli di frequenza. Inoltre il loudness regolabile su 10 posizioni mi consentiva di intervenire negli ascolti a volumi bassi/medio bassi.
L'equalizzatore (15 bande stereo) mi serviva quando riversavo su cassetta (sempre Metal) CD o vinili, per poi riascoltarli in macchina, dove, necessariamente, era richiesta una correzione anche abbastanza sostanziosa.
Ciao e complimenti per il canale, io sono sia un audiofilo che un musicista e penso che in entrambi i casi L'equalizzatore "maneggiato con parsimonia" possa servire.
E vero che si compra la sonorità di un determinato brand e si tende il meno possibile a contaminarlo, detto questo una volta che il tutto arriva a casa bisogna fare i conti con la propria stanza d'ascolto, li si interviene a livello "meccanico" mediante l'utilizzo di materiali per il trattamento acustico, a volte nonostante questi interventi ci sono sempre alcune frequenze che risultano maldestre:) e qui ci può aiutare un buon equalizzatore...
Gli audiofili penso che a questo punto mi odieranno :)
Bel commento, pacato ed equilibrato. Parlo come Audiofilo senza attinenze professionali, la cosa assurda è che oramai TUTTI i migliori ampli esoterici sono senza controlli di tono, quindi andare ad inserire nella mia catena di riproduzione un apparecchio per la equalizzazione è decisamente fuori senso. Preciso che in gioventù ho avuto una triste esperienza con un SAE Parametrico accoppiato a delle AR 10 Pi greco.....
Grazie! Finalmente ho capito il senso.
Buon anno a tutti!
Grande 👍💯
Sei un ottimo divulgatore audio👍
"Spietatamente lucido", come al solito. Grazie del video e buon 2022.🙂🙂🙂
Grazie ed auguri anche a Te!!
Bisogna dire che gli audiofili si fissano tanto su certe cose, come ad esempio la fissa del suono "neutro e puro"... Eppure così smorto molto spesso... E l'incoerenza più grande è che molti prediligono il vinile, proprio quando questo è uno dei supporti che richiede uno stravolgimento delle frequenze durante le fasi di mastering... Il loro odio verso il digitale secondo me è dovuto proprio al fatto che il cd (quelli ben registrati) non hanno eccessive enfatizzazioni delle frequenze, cosa che invece il vinile fa...
Persino i suoni dei concerti dal vivo hanno bisogno di essere parecchio equalizzati dai tecnici durante le esibizioni... Se si è in grado di farne un corretto utilizzo è più che giustificato un moderato uso di equalizzazione anche in fase di riproduzione di musica su impianto casalingo
Effettivamente, gli audiofili che ho conosciuto io erano tutti fissati su una concezione molto museale della musica... e finivano tutti per ascoltare l'impianto, più che la musica in sè.
Sempre preparatissimo.
5:20 qualche software o hardware che consiglieresti di questo tipo ?
Molto interessante grazie.
Dal video si evince equalizzazione si nel professionale, equalizzazione no in hifi domestico.
Personalmente non uso più neanche i controlli di tono, ma ritengo che equalizzazioni per correzioni acustiche ambientali possano essere usati magari nel dominio digitale quindi prima che il segnale audio diventi analogico.
È vero che posizionando il microfono nel punto di ascolto non si corregge tutto l'ambiente, ma l'ascolto audio si fa seduti al centro dei diffusori.
Come sempre anche se sarò ripetitivo sei semplicemente un guru nel campo in particolare questo video oltre a toccare in modo semplice un campo particolarmente ostico lo fa con estrema semplicità.
Personalmente a me piace il parametrico più che altro in attenuazione piuttosto che in risalto.
Però ricordo negli anni 90 che chi aveva (nel car audio) aveva l'equalizzatore la timbrica riprodotta era estremamente migliore in quel caso si andava a risolvere la problematica di un'abitacolo.
Vi racconto la mia esperienza in merito.
Io ho l'equalizzatore sin dai primi anni 90, quando da adolescente ho cominciato la mia forte passione per la musica, apparecchiature audio, di qualità, non qualità, costosi meno costosi. Dal vintage al moderno, diversi diffusori, da scaffale, pavimento, diverse marche e potenze. insomma, fortunatamente posseggo parecchie elettroniche in tutte le salse.
Venendo all'equalizzatore, ho cominciato ad usarlo massicciamente,....vuoi per l'inesperienza iniziale, vuoi per il tipo di musica che ascoltavo, vuoi per l'ebbrezza di sentir vibrare le mura di casa e un po' anche per l'effetto grafico dell'analizzatore di spettro digitale sul display.
Col passare degli anni lo usavo sempre meno, fino a tenerlo collegato ma con una curva di equalizzazione piatta, per il solo funzionamento dell'analizzatore di spettro. Quindi di fatto un equalizzatore che non interveniva attivamente su alcuna frequenza.
Per dirla breve, oggi quell'apparecchio lo tengo gelosamente lucidato e ben conservato nella sua scatola originale, perfettamente funzionante ma mai lo rimetterei in funzione in nessuno dei miei impianti e mai sognerei di venderlo
Bello. Io comunque ho dovuto per forza usarlo per correggere l'acustica di un soggiorno molto irregolare (in pratica un tunnel). Il proprietario è tutt'ora concorde. Quando uso il piano elettrico, poi, adoro renderlo più nasale o comunque più personalizzabile anche effettato. Sabino ha chiarito perfettamente la faccenda delle differenze d'uso.
@@gpf5204 be si concordo, chiaramente tutto dipende molto dal contesto in cui l’impianto è installato. In effetti in alcuni casi un equalizzatore ci vuole
Mi ricordo che c era degli equalizzatori che avevano un microfono dedicato per correggere i problemi del ambiente d ascolto anche se vero basta spostare il mic e cambia tutto per i soliti problemi di riflessione poi c'è da tener conto che introduce nella catena audio del rumore...cmq il tutto nel video è ben spiegato complimenti
molto esaustivo
Interessante esposizione, nel campo professionale live sia per quello che riguarda gruppi rock sia in teatro ... ne abbiamo usati in concomitanza di analizzatore di spettro Klark Teknik, le correzioni dovrebbero essere sempre molto limitate sia in basso che in alto, diversamente bisogna cercare problemi diversi nel PA. In ambito domestico penso siano cose assolutamente inutili :)
Nell'ascolto da casa lo ho utilizzato qualche volta, ma solo per correggere qualche evidente carenza degli altoparlanti. Già contrastare un cattivo ambiente audio è difficile o impossibile.
Dopo aver girato mezza dozzina di case, ho capito che l'ambiente di ascolto è molto più importante di qualsiasi equalizzatore ed probabilmente di molti amplificatori.
Tu, essendo un professionista, conosci molti aspetti del suono, e dei relativi strumenti, che un amatore pur preparato non comprende neanche.
P. S. Grazie per le "dritte" che ci dai...
Buongiorno e complimenti per il suo impegno; non ha mai fatto tutorial sull’uso dell’EQ grafico nella musica live (su PA)?
Sempre interessantissimi questi video. Utilizzo gli equalizzatori in campo musicale , per sistemare le magagne dei pickup acustici piezoelettrici, e per compensare in uscita le caratteristiche delle casse PA da dove esco. Devo dire che i grafici sembrano potenti, si vorrebbe sempre avere piu bande, ma alla fine come si dice nel video molto saggiamente: se c'è da spippolare troppo, forse bisogna guardare da un'altra parte. Per questo, un semplice eq parametrico a 3 bande, di qualità, risolve alla fine il 90% dei problemi! Viva i parametrici, gli unici che consentono di "sentire" al volo le frequenze che disturbano, quelle risonanze odiose che infangano un suono, veramente in un baleno si dientificano e poi si interviene tagliando. Certo sulle DAW è ormai una passeggiata di salute, c'è anche l'analisi spettrale che aiuta. Ma dal vivo.. ah un bell'Empress Para EQ non ha prezzo.
Bravo!
grazie
Che classe!
Faccio il fonico e ho come hobby l'hifi .
É perfettamente cosí , indispensabile per il lavoro , deleterio per l'hifi .
technics SH-8066 che bel apparecchio … io ce lo ho 😀👍
la digital room correction lavora sia nel dominio del tempo che in quello della frequenza, è molto di più rispetto ad una "semplice" equalizzazione calibrata nel punto di ascolto, ma certamente non fa miracoli
Buongiorno, grazie del video. Che differenza c’è tra l’equalizzatore e il crossover attivo in un impianto multiamplificato passivo?
Sono un amante del suono più neutro possibile, del soundstage, della definizione, del dettaglio. Insomma sono un audiofilo, non nel senso di feticista degli impianti audio, ma amante del suono fedele e comprensibile.
In quest'ottica non ho nessuna remora, una volta che mi sono comprato l'impianto migliore che mi posso permettere e che ho fatto le modifiche possibili alla stanza, di usare un DSP da mettere all'inizio della catena digitale.
Questo esclusivamente in riduzione per attenuare - ad esempio - quella frequenza a 90 Hz che mi va in risonanza e maschera tutto il resto per colpa della stanza. Oppure per correggere quel singolo LP tanto osannato che ha tuttavia una quantità esagerata di bassi (potrei citare anche grandi titoli, ma evito) o quel LP che ha una vergognosa abbondanza di sibilanti.. Oppure per mettere un taglio passa alto deciso sotto i 40 Hz se le mie casse non vanno sotto i 40: così proteggo le casse e le lascio suonare senza "sporcizia" sulle frequenze che possono farmi sentire. Un buon Dsp parametrico ti permette di avere una risposta in frequenza lineare là dove i limiti dell'hardware, della stanza, del portafoglio o del sound engineer che ha mixato il tal LP mi rovinano l'ascolto.
Io farei probabilmente la stessa scelta ( con la consapevolezza che stò modificando le volontà dell'artista, che non stò risolvendo un problema ma lo stò mascherando ) .
In tanti la chiamano My-Fi !
Ma perchè no?
@@Microfono Vero, ma da musicista, in linea di massima so come dovrebbero suonare i vari strumenti acustici e l'intervento che faccio è sempre solo in sottrazione, là dove sento che una frequenza sta coprendo il resto (che sia colpa dell'impianto, della stanza o del mix).
In generale attivo il dsp solo per le registrazioni di strumenti acustici. Nella musica elettronica non ne sento mai il bisogno. Forse perché è più facile fare un mix equilibrato con musica elettronica che non "domare" strumenti acustici.
Ho riconosciuto quello di Logic 9 😀
Interessantissimo, ma volevo chiederti, l’equalizzazione fatta in digitale (cioè tramite algoritmi), soffre degli stessi problemi di rotazione di fase indesiderata?
no, magari ha altre problemi ma non quello...
Esistono da sempre 2 scuole di pensiero : la prima e' che il segnale audio deve essere toccato il meno possibile, per non inquinarlo. Costoro ascoltano musica in stanze rigorosamente foderate di pannelli acustici, con il loro bell'amplificatorino valvolare da 2 x 5W rms , e asfittiche casse rigorosamente monocono da 13Cm 115db/1w/1m. Non sia mai far passare il segnale anche solo da un condensatorino. Esiste poi un'altra scuola di pensiero, secondo la quale la musica e' potenza, divertimento, per cui occorrono watt, tanti watt, e chissenefrega se il segnale viene sbattuto a destra e a manca tra crossover , amplificatori, equalizzatori, altoparlanti di ogni tipo, l'importante e' il risultato finale, che deve essere coinvolgente, sconvolgente,emozionante. Questi se la ridono con i largabanda da 13 0 16 cm, non comprano un subwoofer se non e' almeno da 38 cm di diametro, al quale accoppiano casse 4 o 5 vie con woofer , midrange e tweeter di ogni tipo, il tutto filtrato, equalizzato e multiamplificato con centinaia di watt, e si divertono solo quando i bassi li sentono con lo stomaco anzicche' con le orecchie. Chi ha ragione ? Tutti e due, il bello e' quello che piace. Anzi...forse dovrei dire chi aveva ragione, visto che ormai i ragazzi di oggi al massimo ascoltano il loro bravo mp3 a 128Kbit sul loro bel box bluetooth con altoparlantino da 4 cm. L'alta fedelta' e' morta.
Come mi ha suggerito un lettore non si chiama Hi Fi ma My Fi !
Mi sei piaciuto
A me che piace marantz serie PM del 1981 un equalizzatore EQ20 ha cambiato l'ascolto tantissimo. È più spazializzato, nitido e pieno. Con il jazz e la classica ha fatto miracoli. Ovviamente il suono ha la necessità di diffusori capaci di esprimere le frequenze su cui abbiamo deciso di intervenire. A me piace l'ascolto frontale (studio) sono soddisfatto
Molto bene !
L'equalizzatore grande apparecchio, e come viene detto nel video, visto malissimo da tanti "audiofili".Mah, io ne ho usato uno fino a l'altro giorno, con grande soddisfazione. Un bel Behringher a 31 bande per canale, questo perché il vecchio Marantz che usavo, non riusciva a darmi del tutto quello che cercavo. Erroneamente, pensavo che una certa mancanza sulle alte, fosse causato dall'ambiente, sicuramemte dalle mie orecchie non più giovani, quindi lo usavo per intervenire proprio su quella mancanza. Poi, dopo parecchio tempo di risparmio sono riuscito a comprarmi un nuovo ampli, un Musical Fidelity, adirittura senza controlli di tono, non mi ero creato paranoie, vista la presenza dell'equalizzatore. Poi opla', una volta collegato questo ampli, l''equalizzatore è finito nello scantinato, perché diventato inutile, totalmente inutile. Finalmente la limpidezza dei piatti è del Charleston della batteria Jazz e saltata fuori. Misteri delle nuove elettroniche, anche se il vecchio Marantz è ancora lì, perché se voglio ascoltarmi un vinile, il Musical, e lo dico con un certo rammarico, ha un pre phono dal suono, poco piacevole, stupendo col cd, suono bellissimo con la liquida, ma col vinile....
Mi sembra però di aver visto anche equalizzatori che funzionano in modo diverso, digitalizzano il suono prima di effettuare le modifiche e, in questo modo, evitano anche le rotazioni di fase.
Più la sento e più mi convinco della sua competenza.
Il nostro mixer qsc tochmix 30 ha un efficiente antifeeback agendo appunto sull' equalizzaione ambientale.
Ottimo come sempre, vorrei una spiegazione relativamente all'uso dei software di equalizzazione automatica, hai detto che lavorando nel dominio delle frequenze non si possono correggere i difetti nel dominio temporale, ma ho letto che questi software, i migliori almeno, lavorano anche sulle fasi, cioè nel dominio del tempo, mi sbaglio? Forse non ho ben capito la differenza.
Alcuni lo fanno certo, ma non risolverai i problemi relativamente ad un ascolto Hi-Fi di livello, si tratta di compromessi appunto, ottimi in certi casi, inadatti se si parla di Alta fedeltà vera. ciao ciao1
@@Microfono 👍
bravo
Era il 1985 a 15 anni aquistai Il mio caro equalizzatore Tecnichs pagato 300.000 lire essendo appassionato di musica afro l'ho praticamente consumato! Poi mi resi conto che non c'entrava nulla con la vera HI FI
quando farà un tutorial per i mixer digitali tipo midas xr 18
Ma io direi che gli unici EQ da prendere in considerazione in ambito casalingo sono quelli parametrici. Ne ho avuti tanti, minidsp, Dirac, GLM, Accuphase DG58 per citarne alcuni. Ora sono felice possessore di un PARC della Rives Audio completamente analogico che lavora solo in attenuazione su tre bande per canale e fino a 350hz. Una manna dal cielo per chi deve sistemare le modali, sopra i 350hz non interviene ed è altamente trasparente ed i benefici sono sicuramente molti. Non fermatevi agli oggettini da Thomann quelli si sono deleteri.
Chiaro ed efficace ma spezzerei una grossa lancia in ambito hi fi. Non parlo di audiofilia ma di alta fedeltà nel punto di ascolto e dintorni (il cosiddetto sweet spot stereofonico). Il segnale va manipolato manualmente in ambito digitale e l intervento effettuato con un parametrico (possono bastare 6 bande per canale, 4 per ridurre i picchi dei bassi e 2 per regolare i medio bassi). Poi occorre imparare ad usare un sw di misura con un microfono e confrontare i risultati con l ascolto. La calibrazione non sarà perfetta ma il miglioramento notevole e affinabile nel tempo come un buon vino. Ed è tempo speso bene...
Sarebbe interessante un video su come impostare un equalizzatore grafico per migliorare o risolvere i problemi di un diffusore per esempio di una cuffia con un timbro dei bassi o degli acuti troppo marcato.
Non posso entrare nei tecnicismi perché non ne ho le qualità, posso dire che utilizzo un equalizzatore grafico sul mio impianto per adattare le frequenze all'ambiente ove è collocato. Certamente in ambiente adatto dove i diffusori possono tirar fuori le proprie peculiarità non ci sarebbe bisogno di equalizzatore il suono.
Ho il boss eq 200 per chitarra a 10 bande e il mio modus operandi è quello di abbassare o alzare una banda alla volta capendo la frequenza che mi piacerebbe esaltare o diminuire. Perciò trovata una, aggiungo le altre facendo un pò di prove. Oppure a priori parto da combinazioni matematiche delle posizioni delle levette delle bande oppure creando delle curve sul display, e sento se il risultato all'orecchio mi piace....E' un buon metodo?
Se il risultato è quello che cerchi si, in assoluto è molto empirico ma ti aiuta a "farti l'orecchio" .
@@Microfono si è vero, grazie!
L equalizzazione da prove fatte sia da me' che da amici anche con equalizzatori parametrici professionali, immettono altri problemi, allungando il tragitto del circuito, MEGLIO risolvere i problemi di acustica ambientale con appositi ausili quali pannelli di lana pressata o altri ausili passivi
L''equalizzatore è indispensabile. Se si sa usare, altrimenti togliamo anche i controlli di tono. Un mio prof diceva che la "massa" si confonde quando ha più di due manopole davanti. Quando non si ha idea del suono, quando si è ignoranti. E si presume di sapere perché si è ascoltato tutto du facebook
ok, grazie
Ma io uso tranquillamente l'equalizzatore digitale DSP di Foobar in HiFi e mi trovo benissimo. Non capisco questa riluttanza
gradirei sapere come eliminare l'effetto pop, fastidiosissimo, dalla microfonia. Grazie
allontana il microfono dalla bocca o usa un antipop (cosa che io spesso dimentico....)
Guardando questo video molto interessante mi chiedo: anche il cello palette e odiato dagli audiofili?
perché dovrebbe essere amato, solo perché è costosissimo?
@@Microfonoah non saprei ne ho sentito parlare molto bene ma no l’ho mai ascoltato
@@davidesbrighi9841 lo hanno ascoltato davvero in pochissimissimi ! Ma, come vedi, pretende di godere di una fama a prescindere dai meriti. ciao ciao !
Tu ascolterei per ore
Salve volevo un informazione per quanto riguarda equalizzatore, io ho 1 amplificatore yamaha 1090 stereo con giradischi , lettore cd , piastra cassetta ascolto musica di tutti i tipi volevo sapere se conviene montare 1 equalizzatore si sente meglio o peggio, alcuni mi dicono di non lo montare meglio diretto con amplificatore? Mi puo dare un consiglio grazie
hai visto tutto il video ?
@@Microfono si ho visto tutto il video ma purtroppo non ho capito bene se serve o no
@@andreapetta2178 non è risolutivo, è come un "cosmetico" ma potrebbe piacerti eventualmente
..."dipendere'... mi sembra la miglior risposta possibile.
Io da semplice ascoltatore preferisco che sia la musica ad adattarsi ai miei gusti e non io che mi debba abituare alla musica che ascolto.
Io l'unico equalizzatore che uso è quello che ho installato con l'applicazione iTunes sul mio PC, e avendo questo collegato al mio amplificatore integrato con il suo Dac interno 24bit96mkz, a volte ci smanetto e devo dire che I miei diffusori 3 vie doppio woofer essendo in una camera molto assorbente, esaltandone con i bassi il suono mi piace di più..
Per me allora è un problema. Non ho mai trovato un impianto che suonasse veramente bene, in modo impeccabile, anche in ambienti insonorizzati. Ho sempre trovato qualche difetto. Sul fatto di utilizzare equalizzatori grafici o parametrici analogici condivido, è un passaggio in più e inevitabilmente c'è un degrado del suono. Invece, per quanto riguarda i dsp, visti i risultati, ne metterei uno in ogni stanza. Riescono a far suonare bene anche impianti mediocri con cassettine da 30 euro. Se poi utilizziamo un microfono lineare come l'UMIK-1 tarato con file di calibrazione e software REW, i risultati sono assicurati.
Bel video, ma manca un piccolo dettaglio, il nostro orecchio non ha sensibilità lineare a tutte le frequenze.
Certo netflyer , ma ciò è indipendente dal discorso sugli equalizzatori. La non linearità del sistema uditivo è una costante qualunque cosa tu stia asacoltando, quindi non è una variabile ma una costante diversa da persona a persona. Dovremmo "equalizzare" tutta la nostra giornata, non solo il momento dell'ascolto di un impianto.. ciao ciao netflyer!
@@Microfono si ma con una differenza, che la nostra giornata non possiamo equalizzarla, il nostro impianto si..
👍
Sempre moto gradevole.
Il discorso completo sarebbe troppo lungo x YT, aggiungo solo un commento: Per me la musica è come la carne di selvaggina. Il "vero gusto della carne" si assaporerebbe solamente mangiandola cruda. Io la preferisco di gran lunga ben frollata, cucinata alla griglia con una buona dose di sale e un pò di spezie. Accompagnata da un pò di buon vino. Per lo stesso motivo non riuscirei a immaginare nessun impianto audio (di alta, bassa o media fedeltà) che non comprenda anche un buon equalizzatore. I controlli "standard" (alti e bassi... e "loudness" se lo fanno ancora) è troppo poco, e spesso anche su frequenze quasi irrilevanti (20KHz è il controllo degli alti sul mio ampli :-o ) Come la carne deve essere un piacere per il palato, la musica deve essere un piacere per le orecchie. Come fa a piacere una musica "piatta" e "decisa a tavolino" da un ingegnere del suono di una azienda che vende musica ?!? Perchè questo è quello che si trova in commercio.
Salve.io uso l equalizzatore scaricato sul cellulare e devo dire che riesco a sentire il mio impianto stereo abbastanza bene
Technics SH 8065:
33 bande per canale (sotto i 20 anni mi piaceva esagerare).......
Gli eq in studio si usano su tutte le tracce per non far sovrapporre le frequenze, fatto frequente se hai 30, 50 o cento tracce... Si chiama sound sculpting... E fin qui va fatto... Idem in live ovviamente... Ma per migliorare la risposta ambientale non è consigliabile, occorre la correzione attiva o al massimo le correzioni dsp in sottrazione che sono costose... Per l'ascolto infine, tutte quelle scatolette anni 80 e 90 fanno una sola cosa: incasinano le fasi di brutto... Sono le basi dell'acustica, concetti lunghi da spiegare qui... E se una registrazione fa schifo, migliorarla con eq ti fa solo allontanare dall'alta fedeltà... In più per passare da quella scatola inutile abbassi la dinamica e alzi il rumore di fondo e la distorsione armonica... Insomma fanno solo un gran casino...
Il mio impianto è dotato di equalizzatore da sempre. Gli audiofili lo detestano. A me piace anche solo per l'estetica...
Per quanto mi riguarda poi non riesco ad ascoltare senza accenderlo... l'impianto mi sembra senza anima.
Se le cose stanno così fai benissimo ad usarlo, dico davvero!
Stiamo parlando di oggetti per il nostro piacere , non per far piacere ad altri...
Se accuphase ha nel programma equalizzatori digitali, sottolineo digitali, significa che possono servire e non hanno effetti negativi, e' una garanzia.
👏👏👏 adesso le bande equalizzate le trovi già impostate come rock pop jazz ecc. E fanno pena!
"l'intelligibilità del parlato deve esser garantita al 100%"
Mi viene da pensare a l'audio di stazioni, aeroporti, treni e aerei...
come avrai notato non sempre (quasi mai...) il risultato è raggiunto.