Il racconto del tradimento che ha fatto la storia del Giro d'Italia: Stephen Roche attacca il proprio compagno di squadra in maglia rosa e vince la corsa.
A dispetto di un carattere particolare Visentini era un gran passista forte a cronometro e in linea in quel giro tutti gli corsero contro ma talento ne aveva tanto e avrebbe potuto fare in carriera molto di piu
Dici bene caro Davide: Roche attaccò ben due volte! Molta gente dimostra che non sa (a quel tempo trasmettevano a meno 25 km dalla conclusione e zero immagini delle salite e bagarre precedenti.. non è come adesso..) non conosce che l'attacco di Roche, quello chiave, avvenne prima, ossia a 100 Km dal traguardo, sul GPM della Forcella del duro Monte Rest, prima seria asperità della giornata (testimoniato da Schepers dopo tanti anni), scatenando con il comprato Bagot della alleata squadra francese FAGOR (forse erano già accordati per l'anno successivo dato che Roche lasciò la Carrera per entrare nella FAGOR) e Salvador, la bagarre e l'inferno, IN DISCESA! Rimase in fuga a lungo solo con Salvador (tirando anche) dato che Bagot ebbe problemi in discesa, poi, in un secondo tempo, si aggiunsero altri, tra i quali diversi papabili alla rosa, Panasonic compresi. Solo lì si mise a metà gruppetto, nemmeno in coda e andò a rimorchio.. ma fino ad un certo punto però, perché dopo che seppe che gli altri non ammutinati della Carrera tiravano per andarlo a prendere, si scatenò di nuovo dando anche qualche tirata sulla seconda salita dura (Valcalda), per poi, quando entrò la TV in collegamento, nascondersi nella pancia del gruppo fuggitivi. Da considerare seriamente la grande difficoltà della discesa del Monte Rest verso la valle di Tolmezzo, pericolosissima, molto tecnica, che richiede scatti, frenate, scatti dopo ogni tornante.. tornanti senza guard rail a quel tempo!! Pertanto gli scatti di Roche.. nascosto nel folto del bosco, al riparo da sguardi indiscreti e TV, in stile Liegi Bastogne Liegi.. furono almeno una dozzina solo lì! Tutto premeditato in segreto che nemmeno Schepers, il suo fido scudiero, sapeva niente. Dimostrò grande forza e determinazione comunque, anche troppo, stranamente, parlando col senno di poi.
Erano i Panasonic ad attaccare e Roche dietro per tamponare la fuga non ha tirato un metro, poi Visentini (grande fuoriclasse del ciclismo secondo me) si è fatto prendere dalla foga arrivando cotto a Sappada. Peccato con la classe che aveva poteva vincere molto di più anche il Tour
Fuoriclasse? Per me sono altri i fuoriclasse. Credo fosse un buon corridore che avrebbe potuto vincere almeno un giro in più ed andare meglio al tour. Poteva forse vincere una classica topo Liegi o Lombardia.
@@gianpaolocarnevali9157 nelle discese molto tecniche, come quella dal Monte Rest, ad ogni curva devi frenare molto, ma poi devi scattare forte se vuoi rilanciare per attaccare secondo un piano già programmato..
Caro Davide Terraneo. La storiella del "andrò al mare" che avrebbe detto Visentini, fu una montatura e una balla. Una frase umoristica, estrapolata, manipolata e stravolta. Ma ti sembra che uno che ha ancora mezzo giro d'Italia davanti si vada ad inimicare con un compagno di squadra con simili affermazioni?! Non sta in piedi. Ti sembra che in pieno stress del giro in corso uno vada a guardare al dopo? Ma dai! Lo stesso Visentini, oggigiorno smentisce: fu una balla per trovare scusanti al vile tradimento.
e.. dopo quel Roche.. non ci fu più Roche stesso... già l'anno successivo. Si vede che le maledizioni fecero effetto oppure il così detto "Karma"... per non dire di peggio.
A nessuno dei due andò bene. Visentini non vinse più nulla dopo quel Giro, non fu più protagonista di nessuna corsa, e parliamo di uno che aveva 30 anni. Tutto ciò nonostante la Carrera avesse (insensatamente) messo alla porta Roche dopo una stagione con Giro, Tour e Mondiale. Roche, dopo un 1988 praticamente perso per colpa di problemi al ginocchio, vincerà ancora 8 corse tra cui una tappa al Tour 1992 prima di ritirarsi, pur senza mai riavvicinarsi ai livelli del suo anno magico.
Informati bene. Tu ti riferisci alla seconda parte della tappa. Alla prima salita, Roche attaccò e diede il via alla guerra fratricida di una squadra, già divisa in due. Chi ci lasciò le penne, dando tutto furono gli inseguitori Chiappucci e Cassani che, dopo metà tappa, erano già saltati lasciando praticamente sola la maglia rosa, con gli altri "gregari" affiliati a Roche (Schepers) in testa con gli attaccanti di giornata a tutta birra. Ma.. le regole del ciclismo, non dicono di NON ABBANDONARE, di aspettare la maglia rosa e di aiutarla? Visentini, nella crono di San Marino, aveva dimostrato di essere il più forte e di meritare il titolo di capitano, dando 3 minuti a Roche! Lo hanno lasciato solo, costringendolo ad una grossa crisi di nervi unita poi a crisi di fame, dato che non aveva mangiato .. Manco Superman avrebbe resistito. Ma era stato deciso così in alto loco, business.. ma questo è altro discorso. Roberto lo sa.. e se dopo più di 30 anni insiste a fare terra bruciata con certa gente, ha sicuramente i suoi buoni motivi. Non ha perso solo il Giro, ma anche un monte di soldi.
@@paolov74 ma hai idea, intanto che cosa vuol dire andare in fuga? Non ti trovi in fuga per sbaglio.. ma ci vai con un piano ben preciso. Il danno e il via alla operazione "demolire la maglia rosa" era questo. Se ha tirato un metro o se non ha tirato, conta poco. la guerra fratricida era esplosa al massimo livello. Per inseguire, i gregari "buoni" di Visentini si esaurirono e poi saltarono, lasciando così la maglia rosa (incazzata nera e senza alimentarsi) completamente sola e vuota. Le frasi ipocrite di Roche con me non attaccano.. e se Roberto dopo più di 30 anni non ne vuol sapere di "quello là" ha certamente tutti i suoi buoni motivi e con la verità nelle mani. Ciao e non ti far ingannare dall'aria da santarellino di Roche mentre parla al pubblico in quanto terrorizzato il giorno dopo, per gli sputi, pugni insulti etc. Tutta tattica per pararsi il culo.. e lo fa anche oggi. Poi ognuno è libero di crederci, ma 2 + 2 fa sempre quattro. La verità, anzi, le verità in questa storia sono molteplici e complesse. Impossibile da trattare qui. Inoltre Visentini non ne vuole più parlare.. che si è rotto. Ma, volendo, i dati ce li possiamo recuperare da soli e formare il "puzzle". Non c'era in ballo solo la vittoria del Giro, ma pure un monte di soldi.
@@paolov74 ahahahah.. a che cosa gli serviva tirare? L'avrebbe fatta troppo sporca. Già aveva creato il Patatrack della squadra Carrera dividendola in due e demolendo i fidi gregari della maglia rosa, Chiappucci, Cassani in primis, che, dopo essersi spremuti totalmente, non riuscirono più seguire il capitano, lasciando sola la maglia rosa al suo destino (unico gragario rimasto in testa era Schepers ma si rifiutò di aiutare la maglia rosa).. lasciando un Visentini fuori di testa, svuotato, dimenticandosi di alimentarsi (il panino offerto dal buon Corti gli restò sullo stomaco dal nervoso e dalla bagarre imposta nel finale da Argentin (con Roche passivo a ruota). Quindi, il gruppo dei migliori lo staccò, quando in fuga c'era il solo Vandervelde (che andò a vincere la tappa) e Visentini era in coda al gruppo, solo e abbandonato, a discutere con l'ammiraglia di Boifava, ormai privo di carburante nei muscoli e di testa, non riuscendo nemmeno tenere il passo del buon "samaritano" Santaromita. Come disse un esperto nella telecronaca del giorno successivo (Sappada-Canazei, qui su UA-cam), il dottor Dal Monte, un corridore, anche campione, non può resistere più di un'ora senza alimentarsi correttamente (quella volta non esistevano i "Gel"). Fun un piano ben ordito, con interessi di business, pure stranieri a livello internazionale (lo si intuisce pure dalle parole del grande Adriano De Zan, in telecronaca) che capiva tutto). Lo sapevano che Visentini era debole di nervi e facile era farglieli saltare con lui compreso! SE NON SI SANNO BENE LE COSE, GLI AVVENIMENTI, CARO PAOLO, QUESTI VIDEO CORRONO IL RISCHIO DI DIVENTARE FUORVIANTI. A inizio giornata, nelle fughe, una squadra che ha due punte, infila sempre, SEMPRE, gregari, e mai i favoriti alla rosa! Gregari (ora il termine è sostituito da compagni di squadra) che nella fuga devono restare PASSIVI, anche per forza! Inoltre, per entrare in una fuga, non è facile: OCCORRE SCATTARE! E meno male che Roche non attaccò! Si era beccato 3 minuti nella CRONO di SAN MARINO, e gli era bruciata la cosa, dato che chi era il più forte, come loro stessi avevano detto in interviste, lo avrebbe decretato la strada ed era Visentini, che avrebbe meritato tutta la squadra al suo fianco e non solo una parte (il forte belga, squattrinato, Eddy Schepers si è dimostrato il fido scudiero di Roche (che non doveva correre il Giro, dando la preferenza al Tour), ma Roche lo aveva voluto alla Carrera in modo deciso.. chissà perché!), rafforzato ulteriormente dall'alleanza con la squadra FAGOR che potremmo chiamare "Carrera due".. (Eh! Potere del dio denaro!). Dopo anni Schepers confessò: Roche attaccò in discesa, senza che io sapevo niente, a 100 KM dal traguardo, giù per la Forcella del Monte Rest." Panasonic e il Team francese Fagor erano a totale servizio di Roche. Non per niente a fine stagione Roche col suo fido Schepers si trasferì alla Fagor! Toh! Che combinazione! Solidarietà con Roberto, anche se a tanti è risultato antipatico, anche per fraintesi e mala-informazione. Ciao Paolo
Bisogna vedere quali furono i patti. Se dopo la crono di San Marino fu stabilito che chi si fosse trovato dietro in classifica avesse dovuto lavorare per l'altro, Roche non avrebbe dovuto seguire nessuno, ma mettersi al comando e fare l'andatura. Altrimenti è un altro discorso.
Se Visentini poteva forse (e sottolineo forse) avere qualche motivo per lamentarsi del comportamento di Roche, la vergognosa reazione dei suoi tifosi (sputi, pugni, insulti: brutta immagine dell'Italia, quella volta) mi fece schierare totalmente dalla parte dell'irlandese, per il quale tifai anche al Tour. E poi, diciamolo francamente: Roche era infinitamente più simpatico del bresciano
roche è stato furbo ma non sleale e visentini è stato un po disattento e cmq evidentemnte la condizione non era la migliore! per la carrera sappada con roche è stata una fortuna
una scelta commerciale, visto che la ditta Carrera avrebbe venduto i pantaloni molto anche all'estero, considerando Roche un corridore di grandi classiche e molto conosciuto, con più carisma. Non si tratta di fortuna.
e pensare che avrebbe vinto anche il Giro che vinse Saronni grazie ad una enorme quantità di abbuoni vinti! Il miglior tempo fu quello di Visentini, ma il Giro andò a Saronni. Con una squadra tipo la INEOS di oggi, avrebbe vinto pure il TOUR!
@@giulianogilbrezza6655 Non si può dire che l'avrebbe vinto perchè Saronni avrebbe corso magari diversamente. Ricordiamo che nel giro 83 in montagna Visentini non riuscì a staccare Saronni se non di pochi secondi
@@robysambeth9168 In quell'epoca era un Visentini ancora acerbo.. immaturo atleticamente. Poi, comunque, con la bici, e nello sport in generale, tutto dipende dalla preparazione e stato di forma, per non parlare dello stato di salute.
@@alessandrocasasso7299 In my opinoin was recoverable. Anyway I would have sent Roche away and lost it. A cyclist putting a team in the corner and working that way must to be sent away. Roche profited of a combination of circumstances the full year: then disappeared from the scene. A mediocre.
@@blackbird2469 Roche changed team the next year. He never reached the levels of 1987 but he was a decent rider for a few years, with a few GT top10s and a few victories like a Tour de France stage. He suffered from knee pain, he was suffering already in 1986 and he lost 1988 because of it. Visentini disappeared, he rode 3 other seasons with no results at all. He didn't have any injuries, he simply was mentally weak.
![АЛАУДИНОВ у Скабеевой: эти их ВСУ нас НЕ ДОГОНЯТ 😁 [Пародия]](http://i.ytimg.com/vi/an0anqU4WGQ/mqdefault.jpg)
A dispetto di un carattere particolare Visentini era un gran passista forte a cronometro e in linea in quel giro tutti gli corsero contro ma talento ne aveva tanto e avrebbe potuto fare in carriera molto di piu
Dici bene caro Davide: Roche attaccò ben due volte! Molta gente dimostra che non sa (a quel tempo trasmettevano a meno 25 km dalla conclusione e zero immagini delle salite e bagarre precedenti.. non è come adesso..) non conosce che l'attacco di Roche, quello chiave, avvenne prima, ossia a 100 Km dal traguardo, sul GPM della Forcella del duro Monte Rest, prima seria asperità della giornata (testimoniato da Schepers dopo tanti anni), scatenando con il comprato Bagot della alleata squadra francese FAGOR (forse erano già accordati per l'anno successivo dato che Roche lasciò la Carrera per entrare nella FAGOR) e Salvador, la bagarre e l'inferno, IN DISCESA! Rimase in fuga a lungo solo con Salvador (tirando anche) dato che Bagot ebbe problemi in discesa, poi, in un secondo tempo, si aggiunsero altri, tra i quali diversi papabili alla rosa, Panasonic compresi. Solo lì si mise a metà gruppetto, nemmeno in coda e andò a rimorchio.. ma fino ad un certo punto però, perché dopo che seppe che gli altri non ammutinati della Carrera tiravano per andarlo a prendere, si scatenò di nuovo dando anche qualche tirata sulla seconda salita dura (Valcalda), per poi, quando entrò la TV in collegamento, nascondersi nella pancia del gruppo fuggitivi.
Da considerare seriamente la grande difficoltà della discesa del Monte Rest verso la valle di Tolmezzo, pericolosissima, molto tecnica, che richiede scatti, frenate, scatti dopo ogni tornante.. tornanti senza guard rail a quel tempo!! Pertanto gli scatti di Roche.. nascosto nel folto del bosco, al riparo da sguardi indiscreti e TV, in stile Liegi Bastogne Liegi.. furono almeno una dozzina solo lì! Tutto premeditato in segreto che nemmeno Schepers, il suo fido scudiero, sapeva niente. Dimostrò grande forza e determinazione comunque, anche troppo, stranamente, parlando col senno di poi.
Chi vince ha sempre ragione.
Erano i Panasonic ad attaccare e Roche dietro per tamponare la fuga non ha tirato un metro, poi Visentini (grande fuoriclasse del ciclismo secondo me) si è fatto prendere dalla foga arrivando cotto a Sappada. Peccato con la classe che aveva poteva vincere molto di più anche il Tour
Fuoriclasse? Per me sono altri i fuoriclasse. Credo fosse un buon corridore che avrebbe potuto vincere almeno un giro in più ed andare meglio al tour. Poteva forse vincere una classica topo Liegi o Lombardia.
Gianpaolo, informati per favore. Roche ha, non solo tirato, ma pure attaccato! Più volte. Qui sopra spiego meglio in base a testimonianze serie. Ciao
@@MrLobofofinho non penso è andato forte in discesa come sapeva mica poteva andare con i freni tirati.
@@gianpaolocarnevali9157 nelle discese molto tecniche, come quella dal Monte Rest, ad ogni curva devi frenare molto, ma poi devi scattare forte se vuoi rilanciare per attaccare secondo un piano già programmato..
Caro Davide Terraneo. La storiella del "andrò al mare" che avrebbe detto Visentini, fu una montatura e una balla. Una frase umoristica, estrapolata, manipolata e stravolta. Ma ti sembra che uno che ha ancora mezzo giro d'Italia davanti si vada ad inimicare con un compagno di squadra con simili affermazioni?! Non sta in piedi. Ti sembra che in pieno stress del giro in corso uno vada a guardare al dopo? Ma dai! Lo stesso Visentini, oggigiorno smentisce: fu una balla per trovare scusanti al vile tradimento.
Concordo in tutto. La logica è logica.
e.. dopo quel Roche.. non ci fu più Roche stesso... già l'anno successivo. Si vede che le maledizioni fecero effetto oppure il così detto "Karma"... per non dire di peggio.
Ma sarà stato doping
@@leonardo1373 interessi stranieri di business per il dio denaro. Poi pure Roche fu eliminato e non vinse più di tanto, corsette.
A nessuno dei due andò bene.
Visentini non vinse più nulla dopo quel Giro, non fu più protagonista di nessuna corsa, e parliamo di uno che aveva 30 anni. Tutto ciò nonostante la Carrera avesse (insensatamente) messo alla porta Roche dopo una stagione con Giro, Tour e Mondiale.
Roche, dopo un 1988 praticamente perso per colpa di problemi al ginocchio, vincerà ancora 8 corse tra cui una tappa al Tour 1992 prima di ritirarsi, pur senza mai riavvicinarsi ai livelli del suo anno magico.
Io ero dalla parte di Roche, un atleta dall'animo gentile
Visentini non doveva dire così nell'intervista, è chiaro che poi crea attrito con Roche
great Victory with just one belgium teammate
Non ci fu nessun tradimento, visto che roche non attaccò ma si limitò a seguire i panasonic che avevano attaccato.
Informati bene. Tu ti riferisci alla seconda parte della tappa. Alla prima salita, Roche attaccò e diede il via alla guerra fratricida di una squadra, già divisa in due. Chi ci lasciò le penne, dando tutto furono gli inseguitori Chiappucci e Cassani che, dopo metà tappa, erano già saltati lasciando praticamente sola la maglia rosa, con gli altri "gregari" affiliati a Roche (Schepers) in testa con gli attaccanti di giornata a tutta birra. Ma.. le regole del ciclismo, non dicono di NON ABBANDONARE, di aspettare la maglia rosa e di aiutarla? Visentini, nella crono di San Marino, aveva dimostrato di essere il più forte e di meritare il titolo di capitano, dando 3 minuti a Roche! Lo hanno lasciato solo, costringendolo ad una grossa crisi di nervi unita poi a crisi di fame, dato che non aveva mangiato .. Manco Superman avrebbe resistito. Ma era stato deciso così in alto loco, business.. ma questo è altro discorso. Roberto lo sa.. e se dopo più di 30 anni insiste a fare terra bruciata con certa gente, ha sicuramente i suoi buoni motivi. Non ha perso solo il Giro, ma anche un monte di soldi.
@@giulianogilbrezza6655 roche non attaccò, ma si unì alla fuga della Panasonic e non tirò un metro.
@@paolov74 ma hai idea, intanto che cosa vuol dire andare in fuga? Non ti trovi in fuga per sbaglio.. ma ci vai con un piano ben preciso. Il danno e il via alla operazione "demolire la maglia rosa" era questo. Se ha tirato un metro o se non ha tirato, conta poco. la guerra fratricida era esplosa al massimo livello. Per inseguire, i gregari "buoni" di Visentini si esaurirono e poi saltarono, lasciando così la maglia rosa (incazzata nera e senza alimentarsi) completamente sola e vuota. Le frasi ipocrite di Roche con me non attaccano.. e se Roberto dopo più di 30 anni non ne vuol sapere di "quello là" ha certamente tutti i suoi buoni motivi e con la verità nelle mani. Ciao e non ti far ingannare dall'aria da santarellino di Roche mentre parla al pubblico in quanto terrorizzato il giorno dopo, per gli sputi, pugni insulti etc. Tutta tattica per pararsi il culo.. e lo fa anche oggi. Poi ognuno è libero di crederci, ma 2 + 2 fa sempre quattro. La verità, anzi, le verità in questa storia sono molteplici e complesse. Impossibile da trattare qui. Inoltre Visentini non ne vuole più parlare.. che si è rotto. Ma, volendo, i dati ce li possiamo recuperare da soli e formare il "puzzle". Non c'era in ballo solo la vittoria del Giro, ma pure un monte di soldi.
@@paolov74 ahahahah.. a che cosa gli serviva tirare? L'avrebbe fatta troppo sporca. Già aveva creato il Patatrack della squadra Carrera dividendola in due e demolendo i fidi gregari della maglia rosa, Chiappucci, Cassani in primis, che, dopo essersi spremuti totalmente, non riuscirono più seguire il capitano, lasciando sola la maglia rosa al suo destino (unico gragario rimasto in testa era Schepers ma si rifiutò di aiutare la maglia rosa).. lasciando un Visentini fuori di testa, svuotato, dimenticandosi di alimentarsi (il panino offerto dal buon Corti gli restò sullo stomaco dal nervoso e dalla bagarre imposta nel finale da Argentin (con Roche passivo a ruota). Quindi, il gruppo dei migliori lo staccò, quando in fuga c'era il solo Vandervelde (che andò a vincere la tappa) e Visentini era in coda al gruppo, solo e abbandonato, a discutere con l'ammiraglia di Boifava, ormai privo di carburante nei muscoli e di testa, non riuscendo nemmeno tenere il passo del buon "samaritano" Santaromita. Come disse un esperto nella telecronaca del giorno successivo (Sappada-Canazei, qui su UA-cam), il dottor Dal Monte, un corridore, anche campione, non può resistere più di un'ora senza alimentarsi correttamente (quella volta non esistevano i "Gel").
Fun un piano ben ordito, con interessi di business, pure stranieri a livello internazionale (lo si intuisce pure dalle parole del grande Adriano De Zan, in telecronaca) che capiva tutto). Lo sapevano che Visentini era debole di nervi e facile era farglieli saltare con lui compreso!
SE NON SI SANNO BENE LE COSE, GLI AVVENIMENTI, CARO PAOLO, QUESTI VIDEO CORRONO IL RISCHIO DI DIVENTARE FUORVIANTI. A inizio giornata, nelle fughe, una squadra che ha due punte, infila sempre, SEMPRE, gregari, e mai i favoriti alla rosa! Gregari (ora il termine è sostituito da compagni di squadra) che nella fuga devono restare PASSIVI, anche per forza! Inoltre, per entrare in una fuga, non è facile: OCCORRE SCATTARE! E meno male che Roche non attaccò! Si era beccato 3 minuti nella CRONO di SAN MARINO, e gli era bruciata la cosa, dato che chi era il più forte, come loro stessi avevano detto in interviste, lo avrebbe decretato la strada ed era Visentini, che avrebbe meritato tutta la squadra al suo fianco e non solo una parte (il forte belga, squattrinato, Eddy Schepers si è dimostrato il fido scudiero di Roche (che non doveva correre il Giro, dando la preferenza al Tour), ma Roche lo aveva voluto alla Carrera in modo deciso.. chissà perché!), rafforzato ulteriormente dall'alleanza con la squadra FAGOR che potremmo chiamare "Carrera due".. (Eh! Potere del dio denaro!). Dopo anni Schepers confessò: Roche attaccò in discesa, senza che io sapevo niente, a 100 KM dal traguardo, giù per la Forcella del Monte Rest." Panasonic e il Team francese Fagor erano a totale servizio di Roche. Non per niente a fine stagione Roche col suo fido Schepers si trasferì alla Fagor! Toh! Che combinazione!
Solidarietà con Roberto, anche se a tanti è risultato antipatico, anche per fraintesi e mala-informazione.
Ciao Paolo
Bisogna vedere quali furono i patti. Se dopo la crono di San Marino fu stabilito che chi si fosse trovato dietro in classifica avesse dovuto lavorare per l'altro, Roche non avrebbe dovuto seguire nessuno, ma mettersi al comando e fare l'andatura. Altrimenti è un altro discorso.
Se Visentini poteva forse (e sottolineo forse) avere qualche motivo per lamentarsi del comportamento di Roche, la vergognosa reazione dei suoi tifosi (sputi, pugni, insulti: brutta immagine dell'Italia, quella volta) mi fece schierare totalmente dalla parte dell'irlandese, per il quale tifai anche al Tour. E poi, diciamolo francamente: Roche era infinitamente più simpatico del bresciano
Te dette la percentuale Roche?
roche è stato furbo ma non sleale e visentini è stato un po disattento e cmq evidentemnte la condizione non era la migliore! per la carrera sappada con roche è stata una fortuna
una scelta commerciale, visto che la ditta Carrera avrebbe venduto i pantaloni molto anche all'estero, considerando Roche un corridore di grandi classiche e molto conosciuto, con più carisma. Non si tratta di fortuna.
Roche forte ma scorretto. L' avesse fatto a Moser sarebbe finito in ospedale e licenziato. Visentini meritava quel giro.
e pensare che avrebbe vinto anche il Giro che vinse Saronni grazie ad una enorme quantità di abbuoni vinti! Il miglior tempo fu quello di Visentini, ma il Giro andò a Saronni. Con una squadra tipo la INEOS di oggi, avrebbe vinto pure il TOUR!
@@giulianogilbrezza6655 Senza Hinault come avversario magari...
@@giulianogilbrezza6655 Non si può dire che l'avrebbe vinto perchè Saronni avrebbe corso magari diversamente. Ricordiamo che nel giro 83 in montagna Visentini non riuscì a staccare Saronni se non di pochi secondi
@@robysambeth9168 In quell'epoca era un Visentini ancora acerbo.. immaturo atleticamente. Poi, comunque, con la bici, e nello sport in generale, tutto dipende dalla preparazione e stato di forma, per non parlare dello stato di salute.
@@robysambeth9168 tutto vero, pero' non chiamiamole montagne ....
When I saw the race i thought he was right. Afer, when I have realized what has happened I would have fired Roche immediately.
so you would have deliberately lost a Giro?
@@alessandrocasasso7299I would have taken the risk
@@blackbird2469 no, It was not "a risk". It was certain. Visentini lost a lot in that stage and that delay was no more recoverable
@@alessandrocasasso7299 In my opinoin was recoverable. Anyway I would have sent Roche away and lost it. A cyclist putting a team in the corner and working that way must to be sent away. Roche profited of a combination of circumstances the full year: then disappeared from the scene. A mediocre.
@@blackbird2469 Roche changed team the next year. He never reached the levels of 1987 but he was a decent rider for a few years, with a few GT top10s and a few victories like a Tour de France stage. He suffered from knee pain, he was suffering already in 1986 and he lost 1988 because of it.
Visentini disappeared, he rode 3 other seasons with no results at all. He didn't have any injuries, he simply was mentally weak.