Secondo me sarebbe più consono aggiungere più denaro e optare per un pianoforte moderno, questi pianoforti così vecchi (elettronici) ti lasciano a piedi dopo poco.
Mi viene spontaneo pensare al confronto con un DGX 670, che ormai è sceso allo stesso prezzo di quanto proponi questo Cvp 103. Io onestamente sceglierei per molti motivi il Dgx 670, non c'è bisogno di spendere 3.000€ per come la vedo io
Il DGX a confronto con la serie CVP è un giocattolo. Questi prodotti sono con il mobile stabile e rifinito come i Clavinova con i migliori suoni e un amplificazione pulita e potente che offre una grande soddisfazione. Sono prodotti nati per essere tastiere e pianoforti in un unico strumento.
@@BorsariStrumentiMusicali indubbiamente la stabilità di un Cvp è palesemente migliore perché si paga anche il mobile, diciamolo, molto più massiccio e nato per essere posizionato fisso in un punto della casa senza subire spostamenti. Però il software e i suoni, è normale che su un DGX 670 siano aggiornati, senza rinunciare a una qualità della tastiera e soprattutto del suono del pianoforte più che eccellente, con la comodità che all'occorrenza è molto più agevole da smontare e trasportare. Questione di esigenze, sulla qualità sempre in casa Yamaha restiamo
Si i suoni sono aggiornati ma di una qualità più economica considera che il CVP attuale nel modello più basico supera i 3000,00 euro e non è certo solo per il mobile ma per un insieme di tante cose 😊
Possiedo una psr 640 Yamaha del 98 ,che tutt'ora funziona meravigliosamente bene , e ovviamente la tengo gelosamente nella mia artiglieria dei miei strumenti ,le tastiere vintage alla fine si dimostrano sempre un grande rispetto e ho notato che iniziano a essere ricercate proprio quelle con i floppy disk tra i vari collezionisti .
Mi piacerebbe una recensione onesta e italiana del selmer-conn tenore o alto di Better-sax. Geazie per i video, sempre piacevoli.
Secondo me sarebbe più consono aggiungere più denaro e optare per un pianoforte moderno, questi pianoforti così vecchi (elettronici) ti lasciano a piedi dopo poco.
Mi viene spontaneo pensare al confronto con un DGX 670, che ormai è sceso allo stesso prezzo di quanto proponi questo Cvp 103.
Io onestamente sceglierei per molti motivi il Dgx 670, non c'è bisogno di spendere 3.000€ per come la vedo io
Il DGX a confronto con la serie CVP è un giocattolo. Questi prodotti sono con il mobile stabile e rifinito come i Clavinova con i migliori suoni e un amplificazione pulita e potente che offre una grande soddisfazione. Sono prodotti nati per essere tastiere e pianoforti in un unico strumento.
@@BorsariStrumentiMusicali indubbiamente la stabilità di un Cvp è palesemente migliore perché si paga anche il mobile, diciamolo, molto più massiccio e nato per essere posizionato fisso in un punto della casa senza subire spostamenti.
Però il software e i suoni, è normale che su un DGX 670 siano aggiornati, senza rinunciare a una qualità della tastiera e soprattutto del suono del pianoforte più che eccellente, con la comodità che all'occorrenza è molto più agevole da smontare e trasportare.
Questione di esigenze, sulla qualità sempre in casa Yamaha restiamo
Si i suoni sono aggiornati ma di una qualità più economica considera che il CVP attuale nel modello più basico supera i 3000,00 euro e non è certo solo per il mobile ma per un insieme di tante cose 😊
@@BorsariStrumentiMusicali eh bè l'attuale è l'attuale! 😄
Possiedo una psr 640 Yamaha del 98 ,che tutt'ora funziona meravigliosamente bene , e ovviamente la tengo gelosamente nella mia artiglieria dei miei strumenti ,le tastiere vintage alla fine si dimostrano sempre un grande rispetto e ho notato che iniziano a essere ricercate proprio quelle con i floppy disk tra i vari collezionisti .