Dai squadra, spero di avervi rallegrati! Qui ci sono i link per il mio nuovo romanzo, se vi va! ►AMAZON: amzn.to/2YA0Ds0 ►MONDADORI STORE: www.mondadoristore.it/Rapaci-Giovanni-Pizzigoni/eai978880474079/ ►FELTRINELLI: bit.ly/3A18uNc ►IBS: bit.ly/3A20hbE
Hai una strana idea di rallegramento,ma ok,visto che ci sono posso chiedere se in futuro parlerai della guerra alla mafia fatta durante il fascismo?sarei curioso di sentire la storia raccontata da te.
@@strangerthings9470 Intendi la storia del Generale Mori, inviato nel sud Italia per combattere la mafia e rimosso dal suo incarico da Mussolini quando si scoprì che i mafiosi collaboravano con i fascisti?
Quando hai citato i turboliberisti è stato il Top! Bravo queste cose bisogna dirle. Io ci ho fatto un video "Non è colpa tua se non ce la fai" che riguarda specificatamente l' ambito musicale e la tua prospettiva generale è un altro importante passo nell' informare su questi argomenti. Complimenti!
Ma il problema non sono i soldi che diamo a quelli con il reddito di cittadinanza, il problema è il fatto che noi DOVREMMO darglieli perché nel frattempo sia loro che lo stato gli cerca un lavoro, ma lo stato non glielo trova (perché figuriamoci se prima si sono preoccupati di fare un sistema che funziona) e loro non se lo cercano; che vorrei anche ben vedere, perché cercarsi un lavoro dove magari inizi dalle 8 fino alle 7 per 1300€ quando facendo un cazzo ne prendi 800? Manco io me lo cercherei potessi prendere 800€ senza fare nulla
Nulla di nuovo sotto il sole... Inequality for All (del 2013, di Kornbluth e Reich) lo aveva già chiarito. Così come chiunque abbia un briciolo di cultura economica e consapevolezza della struttura attuale sa che il Reddito di Cittadinanza (o UBI nel resto del mondo) non è solo necessario ma è di fatto il futuro. Per questo interessante è Humans Need Not Apply di 7 anni fa.
@UCfYTybUts5P0PbodBEmVLjA non sono troll. Semplicemente sono ragazze che vogliono i tuoi soldi 😂 in cambio del loro impegno sociale e dei liro titoli di studio.
@@leonidaleonida697 a me non frega niente dei soldi, io posso anche accettare un basso stipendio per tanto lavoro, se questo mi aiuta a crescere. Il problema mio è che la maggior parte degli studenti di ingegneria edile (la facoltà in cui studio) in Italia sono considerati poco più di un muratore e tutte le volte che parlo di 'cappotto termico' (tecnologia costruttiva utilizzata praticamente ovunque) i miei interlocutori mi guardano con la faccia del "ma questo di che droghe si fa?"
Posso dire però una cosa bruttina? Noi saremo anche una generazione molto sfigata, che alle spalle ha avuto dei decenni di egoismo puro che si sta sfogando meravigliosamente adesso in un tripudio di disagio. Ma saremo anche ricordati come quelli che non hanno protestato. Mi è capitato cinque volte. In situazioni diverse, ogni volta che ho proposto di fare una (pacifica e civilissima) protesta organizzata per le condizioni di lavoro in cui io e i miei colleghi coetanei riversiamo, alla fine la risposta era sempre, SEMPRE la stessa: "ma no, dai, alla fine non ci va così male, poi rischiamo". Cinque volte. Nel giro di due anni. La verità, ragazzi, è che moltissimi di noi (un numero sufficientemente alto perché alla fine alla stramaggioranza """va bene così""") hanno ancora i genitori. Ossia, un supporto economico; un posto dove stare. Qualcuno su cui contare per riuscire a pagarsi bollette, affitto, benzina, la roba da mangiare. Anche se proveniamo da famiglie umilissime, la fame e la disperazione ancora non la conosciamo. E col fatto che sempre meno ragazzi hanno desiderio di metter su famiglia sotto i trentacinque anni (parlo di desiderio, non di possibilità, quella non è contemplata proprio), c'è uno slancio in meno per protestare. Basterebbe anche solo smettere di lavorare in modo collettivo, organizzato e davvero ben ragionato per una settimana. Anche la più grossa delle aziende si cacherebbe sotto. Basterebbe fare degli scioperi intelligenti che vadano a penalizzare i piani alti, non il pendolare che deve bestemmiare perché gli tocca prendere l'Eurostar e spendere di più. Basterebbe Basterebbe poco. Solo che quel poco, se lo fanno in uno o in due stronzi su cinquanta, perde assolutamente di senso. Siamo la generazione di quelli a cui, alla fin fine, è andata bene pure così, nella frustrazione, nella depressione, nell'ansia totale di una società frenetica, asfissiante e disumana. E siamo rimasti fermi, comunque. Il singolo conta pochissimo. Anzi, non conta proprio a niente. L'unica cosa che possiamo fare è riprometterci di non essere stronzi così, quando e se avremo occasione di dare lavoro e garantire diritti. A partire dai colleghi. E poi, parentesi fuori discorso, basta criticare le scelte altrui. Fare figli sembrerà un'idea stupida, ma è anche l'unico modo con cui si cambiano seriamente le cose: sostituendo le generazioni. Non avete desiderio di fare figli? Benissimo! Legittimo e sensato. Ma non perculate chi ha fatto una scelta diversa, potendo. E ribadisco: potendo. Perché questa società, chi fa i figli, non se li caga, se non per ragioni di pura ipocrisia da campagna elettorale. Pura ipocrisia. Le famiglie vengono lasciate da sole; specialmente le madri, ma anche i padri. Stesso discorso per l'emigrazione. Ognuno faccia la propria scelta senza schernire quella altrui. Ogni scelta ha una storia, dietro. E ha un senso.
Condivido appieno il tuo intervento, siamo coloro che non protestano e non protesteranno. Purtroppo, noi italiani, siamo coloro che piace farsi apparire sempre belli, senza problemi e con una vita migliore di tutti gli altri...non m'importa che se per pagare le rate del mio Audi A5 pago 400/500€ al mese e ne porto in casa 1200/1300, e per ciò dovrò mangiare pane e cipolle per il resto del mese. L'importante è apparire. Non diamo forma alle parole che scriviamo, ne ai pensieri. Non impariamo un altra lingua, perché non ci serve o troppo complicato. Non accettiamo il fatto che la comfort zone in cui stiamo seduti adesso, presto o tardi potrebbe finire. Ci sarebbero altre cose da dire, ma essendo Mr. Nessuno, non starò qua ad elencarle.
Sono parzialmente d'accordo con te... Ma non sono sicura che la cosa sia da attribuire totalmente alla stabilità economica data dai genitori. O almeno non solo. Ti faccio un esempio personale. Io ho 23 anni, mia sorella maggiore 33. I nostri genitori non ci hanno dato mezzo supporto (né economico né affettivo), al punto da aver tralasciato anche certe nostre esigenze di salute. Mia sorella si è mantenuta all'università con la borsa di studio offerta a chi ha un reddito sotto una certa soglia... Si è laureata e trovata il suo bel lavoretto da 1200€ al mese. Ha una casetta in affitto, la sua macchina, la sua vita... E ovviamente i suoi problemi finanziari. Nonostante tutto è una di quelle persone fermamente convinte che "i giovani non hanno voglia di lavorare... Se ti impegni ce la fai... Basta rifarsi il letto tutte le mattine...". E ci crede davvero! Nonostante l'evidenza davanti ai suoi occhi. Nonostante i turni massacranti. I pochi soldi a fine mese... È sinceramente convinta che sia così, pure quando a fine mese le staccano la luce perché non ha pagato in tempo la bolletta. Ora, sicuramente una parte di noi è poco spinta a protestare per i motivi che hai elencato... Ma a mio modestissimo parere, non si può non tenere conto anche del (passami il termine) "lavaggio del cervello" che il capitalismo riesce a compiere su certe persone. Come ha anche sottolineato Gio. Persone con stipendi da massimo 1500, che se la prendono NON con Elon Musk che ha un patrimonio da quasi 300 miliardi (ANZI, lui è da lodare perché sicuramente li ha guadagnati tutti con il sudore della fronte)... Ma con il poveraccio che prende il reddito di cittadinanza per un massimo di 900€ al mese, se tutto va bene, per pagarsi un monolocale in tre, e permettersi un pasto decente al giorno. Ecco diciamo che sono totalmente d'accordo sul discorso "dovremmo protestare di più", ma per far sì che ciò accada è necessario divulgare molta più informazione in modo che le persone CAPISCANO effettivamente perché ci sia bisogno di protestare. Dato che purtroppo, molti sono ancora convinti che non sia necessario, o se lo ritengono necessario, credono che la "rabbia" sia da indirizzare verso chi prende il reddito di cittadinanza o verso i giovani che non vogliono fare la gavetta per 300€ al mese full time.
@@deborahmenchini2931 Anche io sono d'accordo con la questione "Se ti impegni ce la fai", a 18 anni volevo fare investigazione privata, mi son sfondato il culo e ho martellato di chiamate e fatto ricerche finchè non son entrato nel settore, poi mi son rotto il cazzo e mollato dopo 2 anni, poi ho deciso che mi piaceva video making, dopo un anno lavoravo come vido maker e post producer facendo roba sempre più bella, poi son passato alla grafica 3D perchè mi ispirava e son entrato nel mondo della modellazione 3D, texturing etc, poi me ne son andato dall'italia per un anno (2012) tornato in italia ho iniziato a studiare come programmatore perchè ho deciso che volevo sviluppare videogames, 2014 ho iniziato con Unreal Engine, aperto 1 azienda in ambito con un socio, cresciuti, aperto una seconda anni dopo, poi mollato quando mi son rotto il cazzo perchè troppo stress e mi stava distruggendo e ora sono con piva e sviluppo videogames per aziende estere, italiane e insegno game development. Farsi il culo seriamente è una chiave che apre davvero tante, tante, tante porte. Ora ho 31 anni, mai fatto l'uni perchè la reputavo una perdita di tempo e ho sempre e solo studiato come autodidatta quello che interessava a me, ora lavoro 60/70 ore al mese (per scelta perchè preferisco tempo libero ai soldoni) e intasco 1800-2000€/mese (qualora avessi bisogno di più soldi mi basterebbe aumentare le ore di lavoro). Capisco che un testo così invochi il classico "buon per te" ma spero di riuscire a dare un minimo di spinta in questa direzione, hai 23 anni? Cavolo, puoi veramente "spaccare il mondo" o quantomeno andare nella direzione che vuoi, che essa sia o non in questo stato del cavolo. Una cosa chiave che penso potrebbe aver fatto una grossa differenza, a livello psicologico e motivazionale quantomeno, leggo che i vostri genitori non vi hanno mai supportato, ecco nel mio caso per quanto non abbia mai avuto gran supporto economico, mia madre mi ha sempre spronato e spinto verso quel che mi interessava, ha sempre creduto in me e me lo ha fatto sempre sapere. Questo penso sia un grosso punto di forza che ha il potere di cambiare la vita di un figlio e che mi premurerò di utilizzare con eventuali figli miei. Scusa il mappazzone
Sono un Ingegnere... Il mio ex capo mi disse: "mi è piaciuto come lavori e per questo ti rinnovo per altri 6 mesi lo stage solo che passiamo da 500€ a 700€ al mese". Io ho detto che me ne andavo e lui mi fa "dai facciamo 800€"... Niente vi saluto da Berlino! Ogni tanto faccio questi pensieri e sono contento di stare qua!
Io sono laureato in ingegneria da un mese e ieri ho cominciato un contratto indeterminato. In Italia. Anche se non ho preso un votone e sono figlio di un metalmeccanico e una maestra d'asilo... e così anche praticamente tutti i miei compagni di corso! È ovvio che l'Italia è un paese pieno di difetti, ma non dobbiamo credere che per tutti l'unico paradiso possibile sia solo al di fuori. Io sarò stato anche fortunato, ma l'importante è trovare la felicità in qualunque posto del mondo la si trovi, no?
@@marcoteodori8592 assolutamente vero. Il lavoro c'è e si trova. Ero io che avevo iniziato male e volevo fare una esperienza all'estero. Credo che se volessi ritornare in italia ora avrei ovviamente molte più porte aperte. La cosa umiliante è la differenza di stipendio tra i vari paesi UE e le ore di lavoro. Dispiace molto anche perchè io mi sono formato in italia e con buoni risultati!
@@overboost84 alla fine basta che non ci si riduca a una "gara" tra paesi. Forse io, lavorando a Milano ma vivendo al di fuori dove tutto costa meno, mi ritrovo in un caso particolare in cui riesco a sopperire a tutti i miei bisogni essenziali senza vivere dai miei anche con lo stipendio iniziale, e le prospettive di crescita nel futuro ci sarebbero comunque. Non mi piace pensare ai meri numeri... ho sempre voluto credere che nei paesi in cui ti pagano davvero di più, poi anche le spese fossero proporzionalmente maggiori, e so che non è esattamente così, però ognuno fa una scelta... io ci tengo troppo a stare vicino ai miei amici e alla mia famiglia, mi piace molto mangiare e non mi piace vivere in climi troppo freddi, per cui mi tengo stretta l'Italia, ma ognuno poi è libero di scegliere la sua destinazione (o perché no, di cambiarla più volte nel corso della vita).
@@hyomaaiiroofficial penso che quella sarà proprio la categoria più maltrattata in assoluto, ci sarà sicuramente qualcuno che si scaglierà contro di loro per riversare tutte le colpe degli Italiani come già fatto in passato.
@@adrianobecherucci35359 sta già succedendo. I clandestini vivono con 300 euro al mese e gente in pensione da quando ha 42 anni ha pure il coraggio di dire che sono avvantaggiati.
Ho cambiato lavoro di recente, avendo ricevuto una proposta molto più interessante, sia lavorativamente che economicamente (un aumento del 30% rispetto a dove stavo prima). Quando ho comunicato le mie dimissioni al responsabile delle risorse umane, mi ha detto: "Ah non pensavo che l'aspetto economico fosse importante per te". Già. Perché noi dobbiamo lavorare per la gloria dell'azienda...
Questa frase l'ho già sentita dire più di una volta, per fortuna non a me direttamente perché non avrei più risposto delle mie azioni. C'è ancora una "vecchia guardia" che pensa che lo stipendio debba essere il più basso possibile. Se vuoi più soldi, ti devi ammazzare di straordinari. E magari ti dicono anche che dovresti ringraziare di avere un lavoro.
da me invece sono andati via due capiturno e un caporeparto in poco più di un anno. quanti giorni di aspettativa? risposta del capo "per me da domani puoi anche non venire".
Che costi un botto di soldi ho i miei dubbi. Ormai tra assegno unico e bonus pannolini, bonus babysitter eccetera a me pare che non si paghi proprio nulla.
A mia moglie pretendevano 10 ore aggiuntive non pagate. Appena ha alzato la testa. I suoi colleghi. Ripeto i colleghi. Le hanno detto che doveva fare la gavetta come tutti. Colleghi che erano lì da piu di 10 anni e non avevano buonus, lavoravano a gratis. Una gavetta un po lunga. Non cedete a quelle condizioni. Licenziatevi.
@@ferra8146 commento imbarazzante. Ti è sfuggito che i colleghi erano lì da piu di 10 anni, la storia della gavetta era falsa. E se tu lavoravi 12 ore con i parenti è perché hai una attività famigliare o privata, significa che le ore lavorate ti vanno tutte in tasca. Una condizione privilegiata . Io stesso lavoravo così a partita Iva. Altra cosa è lo straordinario non pagato. Ho parlato di 10 ore pretese non pagate, sabato e un ora ogni giorno. Se difendi questa cosa non sai di cosa parli.
@@ferra8146 Ripigliati. Le giornate a lavorare in campagna dall'alba al tramonto con mio padre l'ho fatte pure io, questo non centra niente con la situazione lavorativa italiana. Aiutare in famiglia e non venire pagati per il proprio lavoro sono due cose completamente diverse.
Fermiamoci un attimo a pensare che Gio è uno dei pochi che veramente contribuisce a far aprire gli occhi alla gente, e in particolare proprio a noi giovani, su come gira questo mondo. Grazie Gio per tutto quello che fai, video straordinari.
Si tratta semplicemente di uno come ha investito tempo e risorse economiche per il proprio futuro, ci sta chi inizia a lavorare presto per essere stabile economicamente, chi impiega gli anni dai 18 in su a studiare per laurearsi e chi decide di aprire un azienda invece di pagare le tasse universitarie, magari spinti dai genitori o da altro avvolte capita di di fare scelte sbagliate o intraprendere strade pericolanti o che non portano a niente, ma questo é un problema che si piange il singolo
Lo scrivo da ragazzo laureato e che sa le lingue per emigrare: questo Stato ci obbliga a scegliere fra la schiavitù deprimente e l'esilio. Da più di 20 anni da quanto sappia.
@@annamariamiciotto5616 Sarò egoista ma preferisco emigrare e pensare alla mia vita che restare in Italia a fare lavori sottopagati per difendere la gente che oltretutto non mi sta molto simpatica, perché diciamocelo, se ci troviamo in questa situazione è colpa dell'italiano medio e il futuro non si prospetta molto roseo sia in Italia che all'estero, basti pensare agli ultimi accordi sul cambiamento climatico. Perché dovrei lavorare in un paese che probabilmente non mi darà la pensione? Io non voglio soffrire per fare un favore alle generazioni future, io voglio la totale estinzione della specie umana, perché siamo un fallimento a tutti gli effetti, troppo egoisti per il bene comune e sempre pronti a dare la colpa al prossimo. Il giorno in cui erutterà un supervulcano sarà il giorno più bello della mia vita, ballerò nudo per le strade con una bottiglia di jack per mano mentre i miei polmoni collasseranno a poco a poco. La volontà umana di cambiare veramente le cose non c'è, quindi c'è poco da fare o progettare, meglio pensare alle proprie tasche.
@@annamariamiciotto5616 per poi patire la schiavitù?a volte capita che un lavoro buono lo trovi con la laurea ma è parecchio difficile,poi c'è anche il problema tasse e affitti.
La stortura è proprio questa: non che chi sia nullatenente e disoccupato viva da povero, ma chi anche lavorando vive comunque da povero perché con 1000 euro al mese riesce a coprire solo le spese necessarie; io per esempio tra affitto, bollette e spesa quotidiana riesco a mettere da parte max (ma quando va proprio bene) 100 euro al mese, che devo però "blindare" per coprire le spese extra tipo l'assicurazione dell'auto, la revisione, il controllo caldaia, il bollo, la Tari e tutte le altre spese fisse che capitano nel corso dell'anno. Inoltre, con i contratti a termine, questo piccolo fondo deve anche andare ad implementare la disoccupazione nel periodo in cui sto ricercando lavoro .Morale della favola? Io sono una donna di 38 anni che lavora, vive da sola e si mantiene dal 2003, e in 18 anni sono riuscita a mettere da parte neppure 3000 euro (blindati anche quelli perché prima o poi mi morirà la macchina, una Punto immatricolata 1997, e mi serviranno per ricomprarla)... Che cazzo di economia dovrei far girare io? Posso pensare a mettere su un fondo pensione se non posso permettermi neppure di comprare libri nuovi e tengo a galla la mia più grande passione, alla quale non rinuncerò mai, grazie ai mercatini dell'usato? Posso pensare a investire in un mutuo invece che "buttare" i soldi in affitti se non ho la certezza che tra due mesi lavorerò ancora? E quanti sono là fuori i "lavoratori poveri" come me? E loro che economia dovrebbero far girare?
Giusto per offrire un metro di paragone con altri paesi che è causa della mia depressione e rassegnazione verso questo paese. In un anno lavorando a Londra sono riuscito a mettere da parte sui mille euro. Quando poi torno in Italia e vedo che se che guadagno in un giorno se ne va in cibo e benzina per arrivare al luogo di lavoro non riuscirò neanche nella prossima vita ad andare a vivere da solo, mi viene uno sconforto incredibile. Sto paese ti blocca in un loop senza darti le chiavi per uscire perchè ci ha formati apposta per farci rimanere li dentro. Siamo le viti e i bulloni di un'auto prossima alla demolizione.
Se rientri nell isee se non sbaglio potresti andare all università gratis(e questa di 100 cose che hanno fatto male allo stato almeno una buona l hanno fatta è pazzesco) trovarti magari qualcosa che ti piace e provare a laurearti e poi cercare lavoro o in Italia o all estero.
@@esserevivente2506 In Italia passati i 30 anni (soprattutto se si è lavorato a nero e senza uno straccio di curriculum), a livello lavorativo, non ti caga più nessuno, se ci si vuole laureare per espatriare allora si ma se si conta di trovare lavoro in Italia con una laurea presa dopo i 30 anni che non sia medicina tanto vale impararsi un mestiere, si fa meno fatica e ci sono più possibilità di trovare qualcosa.
@@antoniofabrizi5689 in Inghilterra c'è, eppure in quei pochi posti italiani in cui son stato ho lavorato a nero e sottopagato. Onestamente non so come sia possibile una cosa del genere ma mi fa vergognare di sta nazione. Il problema che abbiamo qui è che anche con un salario minimo trovano tutti i modi per aggirarlo pagandoti comunque di meno, e giocando sul fatto che non puoi ribellarti perché hai bisogno di quel due spicci
Quando è nata mia nipote, io dissi: "Ma vi è sembrata una buona idea, con quello che stiamo per affrontare?" Mio padre rispose: "Allora tu cosa credi, che nel futuro non lavorerà più nessuno, non guadagnerà più nessuno?"... Welcome to 2021...
Io ho quasi 26 anni e anche se c'è una parte di me che vorrebbe diventare padre non me la sento di mettere al mondo una persona che dovrà affrontare tutta una serie di conseguenze drammatiche delle azioni degli altri. È una sensazione orribile.
@@alexandrosalib8253 Il futuro è razionalizzarla, dato che i giovani , e tutti gli altri, sono talamente poveri che possono consumare quanta acqua vogliono
Quando la professoressa di diritto ci fece la lezione sulle pensioni ci disse:"oggi parlamo della pensione, voi non avrete la pensione ma dovete studiarla" evviva.
Io studio economia, ho seguito un seminario con dirigenti Inps che ci hanno letteralmente detto "voi la pensione non l'avete mai quindi fareste meglio a cercare già da ora altre opzioni"
Bella per te Gio, bella per tutti i miei amici giovinastri, il mese prossimo faccio 21 anni e non mi hanno MAI pagato per un lavoro se non qualche prestazione occasionale che mi sono procacciato. Aaaaaaah, bella l'Italia degli stage non retribuiti, ma che dico, pagati con "esperienza formativa" o "esperienza professionale" Ah no, errore mio, una volta mi hanno pagato 50€ per un mese di lavoro part time, ma si sa, siamo noi gli schizzinosi che non vogliamo lavorare
E ancora non hai visto niente amico mio... Ci risentiamo quando finirai il tuo percorso di studi e ti addentrerai nei più profondi, bui e vergognosi meandri del mondo del lavoro, In bocca al lupo.
Io fra un mese faccio 25 anni. Tra università e corso post laurea, ora sono in tirocinio per 500 euro al mese (8 ore al giorno, 5 giorni a settimana) per sei mesi. E non mi pagano nemmeno i contributi della pensione. Insomma sono ancora sei mesi di ritardo per cominciare a pensare ad una casa, una famiglia, un figlio ecc. E la pensione me la comincio a pagare quando avrò 26 anni. Bello così, viva l'Italia, italiani brava gente
@@andreadalcortivo747 Speriamo che il capolinea arrivi presto. Speriamo che l'estinzione umana (prima che degli italiani) arrivi il più presto possibile.
Quando sento la gente (spoiler alert: boomers) che dicono che i giovani d'oggi non hanno più voglia di "sacrificarsi" (leggi: lavorare a gratisse) per "costruire" (leggi: far favori a lui) il loro futuro vomito.
"Con la tecnologia attuale e futura tuttə potremmo lavorare meno di 30 ore a settimana e vivere con un certo livello di comfort. Il problema è l'accumulo di risorse da parte di uno sparuto gruppo di ricchi e potenti il cui paradigma produttivista genera perenne stanchezza e alienazione rendendoci incapaci di spezzare le nostre stesse catene."
Non dimentichiamoci anche di giovani che spesso per problemi familiari/sociali non finiscono nemmeno le superiori. Arrivano alla trentina a suon di tirocini mal pagati senza avere uno straccio di contributo previdenziale o un esperienza tale da rientrare nei requisiti di molti annunci di lavoro (i tipici 2 anni di esperienza in su). E chi di loro ha la determinazione per riprendere gli studi e diplomarsi più avanti, finisce nello stesso identico tritacarne. Non solo il sistema scolastico va potenziato per chi è in età dell'obbligo, ma anche per chi vuole reinserirsi da adulto e chi vuole riformarsi. E il tirocinio andrebbe abrogato, sostituito dall' assunzione entry level per chi è inesperto, magari con sgravi fiscali più seri per i datori di lavoro per consentirgli di formare il candidato da 0.
Grazie mille per parlarne! Secondo me, oltre che mobilitarsi e lottare per quel che meritiamo, è importante fare informazione il più possibile, soprattutto ai cosiddetti "boomer". Io ho lavorato per un periodo in un bar e quando dicevo ai clienti (per la maggior parte over 60) che mi trattavano male mi dicevano che in fondo un po' era così che andava, era normale che i capi fossero prepotenti (e già qui...). Quando ho deciso di andarmene ci sono rimasti male perché si erano affezionati, e nel momento in cui ho detto loro che non volevano aumentarmi il mio miserissimo stipendio (ho osato chiedere 3,50 euro l'ora anziché continuare a farmi pagare 2,50) sono rimasti scioccati per la situazione, non volevano crederci. Mi hanno dimostrato la loro solidarietà e molti di loro non ci sono più tornati. La stessa cosa più o meno è successa su un tram mentre parlavo con un ragazzo di quanto poco venivano pagati i giovani, e una signora di mezz'età che ci ascoltava era incredula. Bisogna parlarne, parlarne e parlarne, svegliare le coscienze di tutti, soprattutto di quelli che "i giovani non hanno voglia di faticare, devono fare la gavetta" e che non si rendono conto di essere vittime di una propaganda portata avanti da chi mira a impoverire anche loro.
Il mio odio per i vecchi aumenta sempre di più ultimamente, ho lasciato delle strutture sanitarie perché venivo trattato di merda (persone in grado di intendere e volere) però quando non c'ero più si sono attaccati al cazzo perché non c'era nessuno che poteva sostituirmi, i soggetti psichiatrici ti trattano molto meglio rispetto a degli stronzi boomer.
@@Kuro-UWU non sai quanto hai ragione. Quando poi decisi di emigrare, tutti i boomer si spaventarono e fecero di tutto per provare a dissuadermi. Ho passato gli ultimi tre mesi con le orecchie tappate, prima di mandarli a fare in culo il giorno prima di partire.
A quelli che dicono che non abbiamo voglia di lavorare ,di farci la gavetta, va risposto che se si lavora, si lavora senza essere sfruttati e se c'è un bisogno, non il la voglia di denaro del capo.
Il mio potere d'acquisto in 10 anni è aumentato perché mi son sbattuto: 2 lavori (dipendente e libero professionista) e 0 raccomandazioni. Ho investito i miei risparmi, tuttavia non faccio vacanze da tour operator perché le trovo troppo costose per quello che mi danno, vado molto al risparmio.
@@calogerohuygens4430 se bastasse sbattersi per vivere bene a questo punto non ci sarebbero problemi, non ti pare? Secondo te noi che ci sbattiamo, studiamo, formiamo, lavoriamo e magari abniamo anche famiglia, non meritiamo di innalzarci un minimo sopra la decenza? Bastasse l'impegno per ottenere risultati avremmo risolto tutti i problemi del mondo, fa un po' sorridere questa cosa. Qui si parla di sbattersi e anche bene, ma senza ottenere risultati al di sopra della soglia di povertà. C'è un 1% che si sbatte e ce la fa, è un 90% che non ce la fa. E siamo tutti uguali, non credo tu sia un alieno o un supereroe giusto?
@@simonem7579 proprio perché non sono un alieno non capisco come sia possibile che chi si sbatta non ottenga. Ovviamente bisogna vedere se stiamo parlando della stessa cosa. Tu meriti ció che meriti per il contributo che dai alla società (concetto di derivazione marxista per altro), non per ció sei (aristocrazia) o fai (fare non è uguale a dare).
Mio padre, alla mia stessa età (33 anni), comprò casa (una bella casa, grande, in centro città) pagandola a metà con mio nonno. Oggi io in un anno ho guadagnato quella stessa cifra (calcolando il cambio con le lire), e non potrei comprarci neanche un box auto.
@@deftones1717 no, quella è semplicemente inflazione, che esiste ovunque (peraltro l'Italia è uno dei paesi ue che negli ultimi anni ha avuto l'inflazione più bassa), il nostro problema sono i redditi reali (al netto dell'inflazione quindi) che non crescono da almeno 20 anni non l'inflazione che, come ho detto, è più bassa in Italia rispetto a paesi ben più prosperi come Germania, Olanda, Svezia ecc.
tra l'altro è abbastanza difficile convincere la generazione attualmente al comando che con le superiori poteva fare il direttore di banca a capire quanto disperata sia la situazione sia attuale che le prospettive future per chi inizia a lavorare adesso
Ma infatti quando sento un boomer lamentarsi di "sti giovani che scappano" e che non è "scappando che si risolve la cosa" mi viene da dargli uno schiaffo. Ignoranza allo stato puro. La verità è che l'Italia odia profondamente i giovani, ecco perchè scappano.
@@ad_astra468 l'altro giorno dicevo al mio vicino sessantacinquenne di quanto mi piacerebbe trasferirmi in svizzera dopo la laurea, non l'avessi mai fatto, mi son preso i peggio insulti, secondo questa gente chi cerca di meglio è un fannullone o un traditore della patria. lui è andato in pensione quando aveva meno di 50 anni dopo aver lavorato come operaio, prende 3k al mese di pensione, ha svariate proprietà in paese comprate quando le case costavano 60 milioni di lire ed elogia il nipote venticinquenne che ha la terza media e che lavora un mese sì e tre no, che non si muove dal paesello, e grazie al c**zo direi, con casa e macchina regalate dal nonno, più conto intestato a lui e paghetta settimanale. purtroppo in questa nazione avere una casa di proprietà fa da discriminante, e persone non specializzate che prenderanno al massimo 1600 al mese a fine carriera ci metteranno una vita a comprarsene una, invece i laureati dovranno nell'80% dei casi spostarsi in grandi città, con conseguente aumento dei prezzi delle case. senza contare quanto sia rischioso farsi carico di un mutuo in un contesto dove la stabilità è un miraggio. alla fine basta saper contare per rendersene conto.
@@wikki6147 Personalmente ho due cugini laureati in Svizzera, uno lavora da programmatore e guadagna il triplo di quanto avrebbe potuto guadagnare qua e l'altro lavora in banca come ingegnere informatico e si trova benissimo. Il mio consiglio che mi hanno dato loro è impara il tedesco, alcune posizioni sono riservate a chi sa anche il tedesco.
Passo cosi tanto tempo da solo... Non ti ho mai sentito cosi vicino. Da content creator lavoro ininterrottamente Avendo zero pause tra un lavoro tradizionale ed il resto...e appena prendo una pausa di recupero ovviamente mi sento in colpa
Il mio ragazzo, per una serie di situazioni sfortunate e parecchio brutte, ha ricevuto una somma di denaro che gli ha permesso di comprare casa il mese scorso a 23 anni. Pur avendo un ottimo stipendio indeterminato (botta di culo inimmaginabile) ci avrebbe messo COME MINIMO una decina d'anni di affitto per comprarne una, altrimenti. Io sono una studentessa figlia di operai che senza di lui non sarebbe riuscita per anni ed anni ad uscire di casa in affitto, figuriamoci in una casa di proprietà! Dovrei laurearmi a marzo e con quel pezzo di carta programmo di farci un bel quadretto. Poi andrò a fare la cassiera o continuerò a fare la petsitter in nero fino alla morte. Chi lo sa.
Poi bisogna vedere il tipo di laurea che ottieni, perché in Italia non si può scegliere il percorso che più ti arricchisce e che ti entusiasma. Solo una manciata di lauree sono davvero utili a farsi una carriera, la maggior parte sono un flex da appendere in camera.
@sarastoughts sono nella tua stessa identica situazione, per una grande botta di culo il mio compagno prenderà presto casa grazie ad un indeterminato (che lo paga comunque la fame sia chiaro 😓) io che provengo da entrambi i genitori attualmente disoccupati e prossima alla laurea in psicologia sono grata ogni giorno ma parallelamente mi sento in colpa per poter aspirare a veramente poco dopo...
14:22 questa mentalità da imprenditore di successo è anche dannosa perché lascia intendere che il valore degli uomini si misuri attraverso la loro ricchezza e i loro obiettivi lavorativi. Se fai un lavoro 9-5 da dipendente sei un fallito, se non ambisci a entrare in una grande multinazionale i tuoi obiettivi non hanno alcun valore. Ogni tanto dovremmo ricordarci che siamo esseri umani prima che lavoratori.
Scappato da Milano, 1300 euro netti al mese e un appartamento con una camera da letto sotto i 1000 euro è una leggenda. E avevo pure quello che viene considerato "un buon contratto" da molti Salutoni dalla Svizzera
È dura. Ho 23 anni ed ho compreso appieno che il modo più accessibile ad un lavoro per un giovane è la raccomandazione; non si scappa. Altrimenti devi accettare, almeno per un periodo(se ti va bene) le condizioni da schiavo. Alcune persone sono predisposte per questa mentalità da ape operaia esecutrice, il problema sorge quando hai la testa per capire che a te di essere sfruttato proprio non ti va a genio. Ti licenzi, schivi lavori degradanti, non trovi lavoro che ti valorizzino quel minimo sindacale in quanto essere umano.
Il modo più facile di ottenere qualcosa è dare qualcosa in cambio. Cerca un settore dove c'è un'ampia richiesta di figure specifiche e, se ne hai la possibilità, diventa quella figura specifica. C'è una richiesta ENORME di sviluppatori software per il web, ho colleghi che a 26 anni, con la terza media, immigrati e parlando male italiano, hanno trovato lavoro indeterminato con studio da casa e un corso regionale.
Consiglio non richiesto: riempi il tuo CV e mettilo in quante più piattaforme possibili, anche se hai già un lavoro (in)determinato. In Italia solo in pochi riescono ad avere un aumento all'interno dell'azienda e il modo più facile per avere più soldi è spostarsi in altre aziende.
UA-cam: Hey! È uscito un nuovo video di Giò! Io: Figata! -leggo il titolo- Fanculo, sono già abbastanza depresso così, lo guardo dopo. TiViBi comunque.
Vero, anche se onestamente io l'ho preso come un mucchio di argomentazioni da usare in nostra difesa. Sto video per me è oro, penso che per lo meno conoscere quanto di merda sarà il futuro può darci le possibilità per provare a cambiarlo. Meglio essere consapevoli della realtà che vivere nell'illusione di stare bene.
Io ho ereditato l'attività dei miei. Tempi diversi dagli anni 80, è tutto molto difficile e ostico se vuoi tenere in piedi l'azienda, fra costi altissimi da sostenere e la tassazione che ti porta via piú della metà del guadagno. Eppure mi impegno ad assumere persone giovani, anche senza esperienza, ai quali insegno il mestiere e faccio segnare anche le mezz'ore che fanno in più. Il mio ragazzo, neolaureato magistrale con massimo dei voti in ecotossicologia, sta facendo fatica a trovare un dottorato che lo stimoli o un lavoro che sia pertinente al suo percorso formativo. Tutto all'estero.
Si' corretto, questa inversione della responsabilita' e' volgare ed odiosa. Negli anni Settanta, un qualsiasi operaio si comprava casa in tempi ragionevoli, e manteneva moglie e figli.
@@ChronicaMortalis che poi, Sono state proprio le generazioni precedenti ad aver mandato questo paese nella merda quindi non diciamo cazzate per favore che senza di voi sicuramente questo paese ora sarebbe il fiore all’occhiello dell’Europa, Praticamente ci avete lasciato un paese abbandonato a se stesso, e anche se non avessimo voglia di lavorare noi dovremmo avere voglia di lavorare in un paese del cazzo che avete costruito voi? Ma fammi il piacere taci
sono un adolescente problematica come tanti che ormai ha perso le speranze per il futuro da tempo per ovvi motivi sociali e politici. Questo ne è un altro. Avevano ragione i miei quando mi dicevano che dovevo restare nell'est a coltivare patate Vabbè Gio tu rimani un grande come sempre almeno questo dai ❤️
Questo video mi fa apprezzare la scelta di essere scappato dall'Italia verso il Canada, dove noi millenials ancora possiamo sperare in un futuro migliore di quello dei nostri genitori...
@@Mynaimis. buona fortuna anche a te! Ogni volta che parlo con qualcuno consiglio immediatamente di cercare di venire qui, iniziando semplicemente con il working holiday e poi trovando qualcuno che ti sponsorizzi per restare. Negli ultimi 4 anni, partendo da niente in Italia, sono arrivato ad avere un lavoro a tempo indeterminato, risparmi, investimenti e una casa di proprietà. Qui il sogno dei millenials si può ancora avverare 😊
@@fabio.contu89 poi vabbè sicuramente anche con tasse alte di vive meglio che qua e soprattutto ci sono più posti per i laureati, ma andarmene dall'Europa per andare in Canada mi sembra di non cambiare il sistema diciamo
@@matteo4605 le tasse sono più alte degli USA, certo, ma qui hai comunque la sanità gratuita... Che negli USA non hai mai, perché anche con l'assicurazione importante, ti ritrovi a dover pagare di tasca il 20% del totale... E i farmaci costano tanto di più. Il Canada è il paradiso rispetto agli USA, non sono neanche paragonabili. Le prime 5 città migliori in cui vivere in Nord America sono tutte canadesi. Qui in Canada siamo lontani anni luce in quanto qualità della vita rispetto ad Italia e Stati Uniti
Io sono una dei famosi laureati emigrati, e come me la grande maggioranza dei miei amici, e purtroppo la cosa triste è che a tanti di noi piacerebbe tornare ma poi ti fai due calcoli (non solo economici, perché io non è che guadagni chissà che stipendi, ma di opportunità professionali e cultura sul posto di lavoro) e ci ripensi.
Per quanto riguarda l'ultima parte del video, in cui sottolinei la sconfitta di classe che porta i medi a prendersela coi poveri, voglio citare Gino Strada che una volta disse in modo un po' parafrasato, parlando di migranti, una cosa del genere: "Perché dobbiamo pensare che i poveri, i disgraziati, gli ultimi, siano il problema? Perché non ce la prendiamo coi ricchi?" Poeta.
Nonostante la mia laurea magistrale STEM e i miei ormai 3+ anni di carriera lavorativa in consulenza IT, sono rimasto in italia solo grazie a quello che avevano i miei. Quello che prendo a Milano mi permetterebbe poco piu di un'esistenza decente. E' incredibile quanto bassi siano gli stipendi in Italia IN OGNI SETTORE
Mi sa che hai fatto un po' di confusione fra RAL e il reddito netto. In Italia il reddito medio annuo arriva a 21.462,62 euro soltanto dopo avere sottratto le tasse e i contributi, 1.533 euro netti al mese con 14 mensilità per intenderci (che non sono affatto male). Mentre se parliamo di RAL (reddito annuo lordo) siamo in media intorno ai 29.000 euro. Quindi non risulteranno più 250.000 euro di contributi, ma saranno invece 348.000. Sono d'accordo con te per quanto riguarda l'eventuale scenario catastrofico che attende i giovani nei prossimi decenni. Ma era giusto correggere il calcolo, in quanto, essendo un giovane sottopagato, mi ferisce quando qualcuno mi dice che la mia RAL è sopra la media italiana.
Infatti, pensare che 21k di RAL si traduca in 1700 euro al mese netti significa non avere proprio chiaro l'argomento né aver mai visto una busta paga né un CU.
Video Stupendo! Sei riuscito a riassumere la situazione dei giovani italiani in 20 MINUTI! I punti sono 2: tanti anziani e tante piccole e medie imprese che favoriscono la fuga dei cervelli, giustamente direi, perché devo stare in un paese che pensa principalmente agli anziani e che svaluta un lunghissimo percorso di studi? Ma la questione è: perché sforniamo una marea di laureati che non avranno un lavoro adeguato alle loro competenze? Il governo non riesce a fare un semplice match tra domanda e offerta? Perché stiamo in anno in anno abbassando i livelli delle università per permettere a sempre più iscritti di laurearsi? Non dico che le persone non debbano laurearsi, ma oggi sembra che l'università sia obbligatoria, che se non la fai sei ignorante... Questo per adeguarsi a delle medie europee credo, tratte da paesi con una struttura aziendale completamente diversa dalla nostra... Ormai vedo agricoltori con il PhD! Ripeto, anche un agricoltore può studiare, ci mancherebbe, e fare il professore ordinario nel tempo libero, ma questa narrazione è figlia del:"se ti impegni puoi fare tutto" cosa che in Italia è sempre più difficile, ormai vedo la laurea solo come un contentino dato in pasto alle masse per tenerle occupate per i migliori anni della loro vita... Mi dispiace ma sto passando un periodo di cinismo acuto...
Una realtà tanto preoccupante quanto disarmante: i miei trent'anni già pesano come settanta e le prospettive che ci si palesano avanti non possono che atterrirmi.
Ragazzi e ragazze questo video su cui sono capitato a caso, è veramente il perfetto riassunto della situazione economica del Paese. Io stesso ho lavorato 6 anni con contratti a chiamata (con diversi magheggi) per poi ricevere un contratto indeterminato ma sempre a chiamata. Possibilità di crescita uguale a 0. Ho iniziato a lavorare a 18 anni e ora che ne ho 24 sono tornato a scuola, cercando di tardare più possibile la merda che dovremmo subirci tutti. Angosciante.
Carissimo ti seguo da tempo... Sei un giovane dinamico e ben preparato... Complimenti... Su questo video ti dò pienamente ragione... Io sono un cinquantenne di Napoli, disoccupato.. che non nemmeno i requisiti per il reddito di cittadinanza... Non mi sono mai sposato e avuto figli... Perché lo sapevo che non potevo dare fronte ad una mia famiglia.. sicuramente sarei stato cacciato di casa da mia moglie.. non ho contribuiti ho svolto solo lavori precari, saltuari sottopagati e presso sempre a cazzi in faccia... Non sono laureata... Almeno hai miei tempi un diploma di ragioniere lo conseguito.. e poi fatte vare corsi di qualificazione che non sto ad esporre.. ma più di lavare i cessi non sono mai andato.. al massimo il muratore.. sempre in nero e sottopagati... Vivo alla giornata.. quello che il buon Dio mi vuole dare... Un saluto al prossimo video...sei un giovane in gamba... Complimenti... Ti ammiro... Sei ben preparato.. bravo......
Caro Giò, io quando guardo un tuo video mi sento meno sola. Mi sono trasferita negli Stati Uniti e spero di passarci tutta la vita esattamente per tutti i motivi che hai elencato tu. Abbiamo un karma strano per essere nati in quest'epoca. Sembra che abbiamo tutto, sembriamo così fortunati... eppure, come direbbe il buon V, c'è qualcosa di terribilmente marcio.
Il vero problema non è nemmeno l’assenza di futuro, ma l’apatia che questa ha generato in noi. Dovremmo fare qualcosa di concreto affinché in questo paese possa esserci uno switch a livello culturale e di linea politica, ma siamo talmente diventati talmente apatici, scoraggiati e demotivati che il massimo a cui ambiamo è poter avere l’opportunità di tirare a campare per qualche mese.
Purtroppo devo dire che effettivamente che ho avuto piu' progressioni di carriera ed economiche in 5 anni in Svizzera che nei precedenti 14 in Italia. In Italia poca meritocrazia e tanta burocrazia.
@@ChronicaMortalis se per sinistra intendi "PD" e IV sono d'accordo,del resto sono forze ultraliberali che hanno dimenticato il loro essere progressisti
Poi ci sono io che lavoro con mio padre a 800 euro al mese e da gennaio ha deciso che non me lo rinnoverà, perchè secondo lui prendo troppo per 6 ore al giorno(lavoro manuale pesante tra l'altro)...
Io sono uno studente di 24 anni e dormo in un alloggio per senzatetto mangiando alle mense comunali porcamadonna. Grazie Italia, se questo é l'inizio non immagino la fine.
Io vivo in Francia, quando stavo i Italia non avevo neanche 1€, giravo con le scarpe bucate, ora grazie a Dio, ho un lavoro una macchina e un tetto sopra la testa
Dottorando in Francia, posso pagarmi assolutamente tutto, casa, spese, bollette, ecc… i miei conoscenti dottorandi in Italia devono chiedere un sostegno ai genitori. Lavorando il triplo. E probabilmente producendo la metà.
È quello che si ottiene lasciando governare uno Stato agli italiani: che all'Italia non restano alternative se non diventare una dipendenza completa francese come la Guyana francese.
Racconto qua un piccolo aneddoto visto che hai parlato di pizzeria. Tempo fa lavoravo in una pizzeria 6 giorni su 7, 4 ore al giorno (molto comode a dire il vero) facendo sia il fattorino che il cassiere. Già qui la cosa aveva poco senso perché o ero via e quindi dovevo far aspettare i clienti alla cassa o stavo alla cassa e consegnavo in ritardo. Venivo pagato in nero e mi dissero che mi avrebbero fatto un contratto che non si è mai visto. Il mio motorino era rotto, mancava un freno e la luce ed era un pericolo su ruote dove ovviamente viaggiavo senza essere assicurato. Un giorno ci fu una consegna con un'ora di ritardo a circa 40 minuti di distanza, in un posto su alcuni dei nostri monti, sotto una pioggia torrenziale anormale (ricordo che a un certo punto era come se fossi dentro un ruscello). Ero in salita con sto affare, non avevo luce e la strada non ne aveva, ero mezzo e non trovavo la casa pur suonando a tutti i campanelli della via. Tornai indietro e si scoprì che addirittura il cassone del motorino, essendo anche quello una merda, aveva fatto bagnare tutte le pizze che quindi sarebbero state inpresentabili. Mi incazzai e dissi che "così non si poteva lavorare" e che venendo dal catering ero anche abituato ad avere una maggior serietà nel lavoro per cui non mi piaceva di dover fare così tante cose per farle male. Il giorno dopo mi fecero una partaccia dicendomi cose del tipo: "come ti permetti, già non fai una sega e ora vieni qui a fare ste scenate. Devi essere umile bla bla bla". Al tempo mi sentii in colpa, come se fossi stato arrogante e che davvero dovessi sta muto (ero così pische che pensavo che loro, rispetto ad altri posti di lavoro, fossero i "buoni" solo perché mi davano la cena). Oggi gliela brucerei davvero quella cazzo di pizzeria.
Fa anche ridere come - in campi come quello del design - vieni assunto come stagista per anni “per fare esperienza sul campo, finora hai vissuto solo in università” e poi sai fare le cose meglio e più velocemente dei tuoi capi 🥲
Che bello guardare questo video mentre sto facendo il mio terzo stage extracurricolare, con il mio rimborso spese decurtato senza spiegazioni nonostante sia sempre stata presente
Grazie per averci dato un altro dei tuoi video. Mi dà molta speranza nel mio futuro in questo paese dato il fatto che ancora devo concludere gli studi superiori essendo al 5o anno e devo decidere se rimanere a studiare qui o andare all'estero. Grazie a te so di per certo che sceglierò la seconda XD
Il mondo del lavoro è diventato stressante, umiliante e schiavista. Qui può scappa all'estero, chi riesce fa l'influencer e chi non può si adegua (non so per quanto però)
@@africaguy1609 mh all'estero dipende dove vai, in Spagna o in Portogallo la situazione è più o meno la stessa che in Italia, nell'Europa Nordica hai comunque più tutele però in linea di massima sei sempre un dipendente
ciao gio, vedo i tuoi video la sera, ti faccio i compimenti come tutti sui contenuti ma soprattutto sulla scelta delle instrumental che metti in sottofondo! Non è la prima volta che riconosco qualche pezzo bomba!
gran video veritiero, io ti inviterei a fare una seconda parte in cui dici quello che hanno detto diverse personalità rilevanti: La improvvisa super-meccanicizzazione dei prossimi anni e la assoluta necessità di istituire il Reddito Universale come si sta progettando nel nord Europa.
Esatto, non puoi sapere chi ti porti in casa! Pensa se arriva disabile, lì sì che lo stato dà il meglio di sé! Per fortuna esiste la chiesahahahahahahah!
a mio modo di vedere chi è ricco oggi è solo e sempre perchè gli hanno lasciato qualcosa i genitori oppure i nonni, ho 44 anni e non ho MAI visto nessuno aprire una attività e fare soldi oggi giorno. La situazione in confronto agli anni 80/90 è che chi ha una ditta per fare soldi pensa subito a tagliare i costi del personale (cosa molto negativa) ed a comprare subito un SUV (eh già), ecco questo è il nuovo mondo cui viviamo oggi. E' difficile incontrare una ditta che va bene perchè ha un buon prodotto, nella mia provincia chi va bene è solo la ditta che paga poco o sfrutta allo sfinimento tutti gli operai, è diventata una situazione snervante, la mentalità è quella da sradicare. Vero che le tasse sono aumentate ed al contrario di anni 80 abbiamo un concetto di globalizzazione piu radicato, le cose non sono piu come una volta, facciamoci una croce: SAREMO TUTTI POVERI Nella mia città mi sembra di essere l'unico che paga le tasse, ma dove vogliamo andare....
In realtà grazie al web oggi si può fare un po' di impresa a costi relativamente bassi. Certo devi essere un privilegiato con migliaia e migliaia di euro di budget, ma non è certo impossibile come aprire un ristorante. È per pochi, ma meglio di nulla
@@thebrognator3524 sempre da una situazione di privilegio devi partire e quindi, salvo le rarissime eccezioni che pur sempre esistono, chi nasce in una famiglia di operai sarà destinato a fare l'operaio a sua volta se va bene perché in questa epoca infame e ipocrita l'ascensore sociale ha smesso di funzionare
E' importante avere chiara la situazione e i rischi che si corrono anche in prospettiva. I giovani effettivamente non hanno grandi prospettive, e tra l'altro si potrebbe calcare ancora più la mano parlando di possibili guerre in futuro o devastazioni legate ai cambiamenti climatici. Io comunque aggiungerei anche una indicazione su come cambiare le cose. La cosa più saggia che penso possano fare i giovani è unirsi tra di loro, non per manifestare, non per protestare, non per chiedere cose alla società. I giovani si devono unire in base alle idee, alle competenze, ai progetti, devono creare realtà produttive mettendo insieme le loro forze. Oggi un singolo difficilmente ottiene grandi risultati, perlomeno in Italia, ma se più persone di talento di uniscono, c'è ancora una speranza.
Vorrei contribuire con il mio commento a dare una ventata di ottimismo a tutti i ragazzi giovani che leggono: la storia contemporanea ci sta insegnando che è tutto così imprevedibile ormai! Io mi affido a questa utopia, perché con questo sistema economico non regge più nulla.
Cara Pia, avendo 24 anni, ti rispondo da giovane quindi... nessuno ottimismo, gli ottimisti sono dei folli. Siamo stati cresciuti con la storiella che... se fai i sacrifici allora tutto ti è dovuto e tutto otterrai, ma non è così.. Ad ogni modo grazie comunque!
Sono stato imprenditore ed ho avuto dei dipendenti, poi per fortuna ne sono uscito. Seriamente, ci sono situazioni di bieco sfruttamento spacciate per "ancora ti faccio un favore", e non voglio in alcun modo giustificarle, però ecco mi sarebbe anche piaciuto che nel video si menzionasse il fatto che mediamente per un imprenditore quello che dai in busta al tuo dipendente, è più o meno quello che paghi allo stato, come se avessi pagassi due persone per averne una. Certo che parte di quei soldi sono i contributi del dipendente, ma i costi per chi ti assume, almeno quando c'ero io, erano altissimi. Quindi? Sfruttiamo la gente in nero? Certo che no, ma sembra una guerra tra poveri, e un po' capisci perché certi imprenditori hanno la sensazione di farti un favore.
È il classico gatto che si mangia la coda: imprenditori evadono il fisco = tasse più alte = imprenditori evadono ancora di più il fisco e sfruttano. Se si pagassero ste cazzo di tasse anche solo un mese l Italia sarebbe la nazione più progredita del mondo!!
Io non me ne intendo per niente, ma da quello che ho capito da varie discussioni con mio padre(laureato in economia aziendale) uno dei problemi è proprio che in Italia il lavoro è estremamente tassato, per cui, come dici tu, al datore di lavoro pagare un dipendente costa quasi come pagarne due. Invece i ricchi(tanto ricchi) possono tranquillamente NON lavorare. Perché? Perché non esiste una tassa sui patrimoni, se non le tasse sugli immobili. Allora io mi chiedo, invece che proporre la flat tax, o fare gli indignati quando si propone la patrimoniale, oppure mettersi contro i datori di lavoro (che non saranno tutti buoni, ma neanche tutti stronzi), perché nessuno discute seriamente su questa questione? Mi sembra evidente che il principale problema sia proprio il lavoro, ma nessuno ne discute.
@@TheZaratustra1989 Sono d'accordo! Una volta il mio mio ex maestro di arti marziali, in una discussione che verteva sulla volontà di fare le cose (in generale) disse che le motivazioni possono essere "di testa" (ho forza di volontà, voglio farlo perchè mi batto per dei valori, degli affetti) o "di pancia" (lo faccio perchè altrimenti rischio di essere multato/arrestato/morire al limite). Evidentemente nella nostra realtà lavorativa, le prime non se le incula nessuno, mentre le seconde forse sono ritenute meno probabili, magari anche perchè non ci sono le risorse per trovare e punire chi si comporta male. Alla luce di ciò, io credo profondamente che il metodo punitivo sia inutilmente sbandierato d abusato: una proposta politica veramente rivoluzionaria dovrebbe/potrebbe essere: "nelle scuole di ogni grado insegniamo un'ora la settimana (per dire) come dichiarare e pagare le tasse, in più creiamo all'interno della classe un sistema per cui sia chiaro cosa perdiamo o si può ottenere se alla fine dell'anno, tutti hanno contribuito o meno nella giusta misura alle tasse (es. a seconda di quello che otteniamo possiamo permetterci una pizza / un sushi / un ristorante raffinato / una gita addirittura. Questo con il duplice obiettivo di creare una base culturale che si imprima nei giovani, e li renda anche critici del sistema, in modo che trovino soluzioni più efficaci". Dopo un paio di generazioni, se va bene, non è che avremo eliminato gli evasori, ma culturalmente un evasore sarà percepito alla stregua di uno che per strada a spara al vicino perchè gli ha fatto un torto.
@@MattiaGalati Sarebbe un sogno avere un'educazione civica nel vero senso della parola ma sono sicuro che ci sarebbero sempre e comunque personaggi che tutelano i loro interessi (ovviamente nella fascia alta della società) che con i loro mezzi d'informazione racconterebbero di come "stiano indottrinando i giovani" o "propaganda di Stato" e via dicendo
@@mr.blancov3297 Ci ho messo un po a trovare questo lavoro... In precedenza i lavori da 40/45 ore a settimana per 1000€ o meno li ho sempre rifiutati e sono sempre andato in comune a chiedere di trovarmi un lavoro con una paga minimamente decente. Dopo un po ho trovato questo. Posso andare a mangiare fuori tutte le settimane, ho una macchina tutto sommato bella, ma non posso fare investimenti importanti, tipo comprare casa. Non voglio immaginare come sarà da quando i miei non ci sono piu.
@AGENT COCKROACH in una birreria con ristorante. Io sono in cucina e faccio aiuto cuoco. In media faccio 35 ore a settimana. Ogni tanto 30 e ogni tanto 45. La paga è fissa, ma come è giusto che sia, se faccio più ore, me le pagano. Quindi prendo minimo 1300, ma tipo nel periodo di natale e ferragosto prendo 1500, 1600.
@@ChronicaMortalis dipende dalla città. In alcune città gli affitti stanno a 800 euro e passa al mese. Se ci butti tasse, bollette e cibo ci stai a malapena dentro. Se vivi in una piccola città 1300 euro sono un buon stipendio, ma spesso manco li prendi lì
D'accordissimo su tutto! Ovviamente faccio parte del grande popolo degli stagisti non retribuiti e ora all'età di 25 anni ho trovato un lavoro più o meno stabile per il quale sono sovraqualificato, non ho nemmeno avuto la speranza di trovare lavoro nel settore per il quale ho studiato. Mi trovo con le mani legate, cosa potremmo fare noi giovani per risolvere questa situazione? Ci penso e ci ripenso, ma l'unica cosa che mi viene in mente è una rivoluzione.
Oppure creare una forza politica riformatrice seria che su un periodo di 10 ottenga qualche risultato? Con "seria" intendo qualcosa di pragmatico, niente propaganda da 4 soldi tipo pd lega fdi m5s.
@@giovannibez9509 Impossibile, i giovani sono un bacino elettorale troppo ristretto. Non abbiamo nessuna forza contrattuale, o ce ne andiamo o ci prendiamo quello che vogliamo con la forza. Dato che posso scegliere, preferisco andare in un paese dove vengo trattato bene senza fare lotte con i mulini a vento, e se Dio vuole senza nessuno che paga contributi i boomer si mangeranno tra loro.
per capire quanto fa schifo il mondo del lavoro, quando mandai il curriculum, con una laurea triennale ed un praticantato interrotto, offrendo di fare il praticante in studi di consulenza del lavoro GRATIS, uno degli studi sbagliò (errore da deficienti) ad inoltrare una risposta alla mia mail che voleva mandare ad altri e la mandò a me, in pratica mi prendeva in giro con gli altri consulenti perchè probabilmente ero troppo vecchio e fuori dal tempo (29-30 anni avevo) per i loro standard e per loro era divertente pure che provassi a lavorare GRATIS per loro. Fa riflettere.
E a fronte di tutto questo c'è addirittura chi crede che eliminando le tasse e privatizzando tutto si potrebbe migliorare le condizioni economiche del paese. Che ingenuità.
Ciao Gio, in uno dei prossimi video potresti parlare del settore agricolo e dell'allevamento del perché tante aziende sono fuori norma di sicurezza sul lavoro e di come vivono gli agricoltori e gli allevatori? Ad esempio che il costo della produzione è sempre più alto ed il prezzo di vendita è sempre lo stesso ad esempio con le uova o con il latte?
Bel video ! Abito in Francia da molti anni e mai e poi mai tornerei indietro. Consiglio a tutti i giovani di cambiare aria .. l Italia è veramente indietro rispetto a molti paesi europei!
Ciao Gio. Ottimo video, veramente! Una cosa, per caso ti interesserebbe fare un video sul problema culturale italiano in generale e su come potremo migliorare la nostra mentalità in certe situazioni economiche e sociali? Sei un grande!
@@leosciscenti4328 Lei non puo' pensare che qualcuno le indichi la strada per un miglioramento della sua mentalita'. Osservi se stesso, continuamente, e affrontera' l'unico problema della sua vita: se' stesso.
Io e il mio fidanzato ci sposeremo fra un paio di mesi. Vedo crescere i miei nipoti e sento dentro di me il desiderio di diventare madre, ma poi penso a tutte le cose di cui hai parlato e sento di non voler crescere figli in un mondo così.
Avevo bisogno di questo video. Hai parlato di un tema che affronta tutti ma di cui nessuno parla, o meglio, nessuno ne parla a modo. Grazie Gio. Grazie mille!
Dai squadra, spero di avervi rallegrati! Qui ci sono i link per il mio nuovo romanzo, se vi va!
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Hai una strana idea di rallegramento,ma ok,visto che ci sono posso chiedere se in futuro parlerai della guerra alla mafia fatta durante il fascismo?sarei curioso di sentire la storia raccontata da te.
@@strangerthings9470 Intendi la storia del Generale Mori, inviato nel sud Italia per combattere la mafia e rimosso dal suo incarico da Mussolini quando si scoprì che i mafiosi collaboravano con i fascisti?
Quando hai citato i turboliberisti è stato il Top! Bravo queste cose bisogna dirle. Io ci ho fatto un video "Non è colpa tua se non ce la fai" che riguarda specificatamente l' ambito musicale e la tua prospettiva generale è un altro importante passo nell' informare su questi argomenti. Complimenti!
Ma il problema non sono i soldi che diamo a quelli con il reddito di cittadinanza, il problema è il fatto che noi DOVREMMO darglieli perché nel frattempo sia loro che lo stato gli cerca un lavoro, ma lo stato non glielo trova (perché figuriamoci se prima si sono preoccupati di fare un sistema che funziona) e loro non se lo cercano; che vorrei anche ben vedere, perché cercarsi un lavoro dove magari inizi dalle 8 fino alle 7 per 1300€ quando facendo un cazzo ne prendi 800? Manco io me lo cercherei potessi prendere 800€ senza fare nulla
Nulla di nuovo sotto il sole... Inequality for All (del 2013, di Kornbluth e Reich) lo aveva già chiarito. Così come chiunque abbia un briciolo di cultura economica e consapevolezza della struttura attuale sa che il Reddito di Cittadinanza (o UBI nel resto del mondo) non è solo necessario ma è di fatto il futuro. Per questo interessante è Humans Need Not Apply di 7 anni fa.
Giò, sei di un tempismo devastante, ero appena guarito dall'ennesimo attacco di ansia! Mi fa piacere pensare che uscito dall'università sarò povero!
Io ho l ansia principalmente per questo...
Fell you bro
@UCfYTybUts5P0PbodBEmVLjA non sono troll. Semplicemente sono ragazze che vogliono i tuoi soldi 😂 in cambio del loro impegno sociale e dei liro titoli di studio.
Accetta la povertà non con disprezzo ma come distacco da una società malata e consumistica. Non ne hai bisogno 'di ricchezza' fidati
@@leonidaleonida697 a me non frega niente dei soldi, io posso anche accettare un basso stipendio per tanto lavoro, se questo mi aiuta a crescere. Il problema mio è che la maggior parte degli studenti di ingegneria edile (la facoltà in cui studio) in Italia sono considerati poco più di un muratore e tutte le volte che parlo di 'cappotto termico' (tecnologia costruttiva utilizzata praticamente ovunque) i miei interlocutori mi guardano con la faccia del "ma questo di che droghe si fa?"
Posso dire però una cosa bruttina?
Noi saremo anche una generazione molto sfigata, che alle spalle ha avuto dei decenni di egoismo puro che si sta sfogando meravigliosamente adesso in un tripudio di disagio. Ma saremo anche ricordati come quelli che non hanno protestato.
Mi è capitato cinque volte. In situazioni diverse, ogni volta che ho proposto di fare una (pacifica e civilissima) protesta organizzata per le condizioni di lavoro in cui io e i miei colleghi coetanei riversiamo, alla fine la risposta era sempre, SEMPRE la stessa: "ma no, dai, alla fine non ci va così male, poi rischiamo".
Cinque volte. Nel giro di due anni.
La verità, ragazzi, è che moltissimi di noi (un numero sufficientemente alto perché alla fine alla stramaggioranza """va bene così""") hanno ancora i genitori. Ossia, un supporto economico; un posto dove stare. Qualcuno su cui contare per riuscire a pagarsi bollette, affitto, benzina, la roba da mangiare. Anche se proveniamo da famiglie umilissime, la fame e la disperazione ancora non la conosciamo. E col fatto che sempre meno ragazzi hanno desiderio di metter su famiglia sotto i trentacinque anni (parlo di desiderio, non di possibilità, quella non è contemplata proprio), c'è uno slancio in meno per protestare.
Basterebbe anche solo smettere di lavorare in modo collettivo, organizzato e davvero ben ragionato per una settimana. Anche la più grossa delle aziende si cacherebbe sotto.
Basterebbe fare degli scioperi intelligenti che vadano a penalizzare i piani alti, non il pendolare che deve bestemmiare perché gli tocca prendere l'Eurostar e spendere di più.
Basterebbe
Basterebbe poco.
Solo che quel poco, se lo fanno in uno o in due stronzi su cinquanta, perde assolutamente di senso.
Siamo la generazione di quelli a cui, alla fin fine, è andata bene pure così, nella frustrazione, nella depressione, nell'ansia totale di una società frenetica, asfissiante e disumana. E siamo rimasti fermi, comunque. Il singolo conta pochissimo. Anzi, non conta proprio a niente.
L'unica cosa che possiamo fare è riprometterci di non essere stronzi così, quando e se avremo occasione di dare lavoro e garantire diritti. A partire dai colleghi.
E poi, parentesi fuori discorso, basta criticare le scelte altrui.
Fare figli sembrerà un'idea stupida, ma è anche l'unico modo con cui si cambiano seriamente le cose: sostituendo le generazioni. Non avete desiderio di fare figli? Benissimo! Legittimo e sensato. Ma non perculate chi ha fatto una scelta diversa, potendo. E ribadisco: potendo. Perché questa società, chi fa i figli, non se li caga, se non per ragioni di pura ipocrisia da campagna elettorale. Pura ipocrisia. Le famiglie vengono lasciate da sole; specialmente le madri, ma anche i padri.
Stesso discorso per l'emigrazione. Ognuno faccia la propria scelta senza schernire quella altrui. Ogni scelta ha una storia, dietro. E ha un senso.
Condivido appieno il tuo intervento, siamo coloro che non protestano e non protesteranno. Purtroppo, noi italiani, siamo coloro che piace farsi apparire sempre belli, senza problemi e con una vita migliore di tutti gli altri...non m'importa che se per pagare le rate del mio Audi A5 pago 400/500€ al mese e ne porto in casa 1200/1300, e per ciò dovrò mangiare pane e cipolle per il resto del mese. L'importante è apparire.
Non diamo forma alle parole che scriviamo, ne ai pensieri. Non impariamo un altra lingua, perché non ci serve o troppo complicato. Non accettiamo il fatto che la comfort zone in cui stiamo seduti adesso, presto o tardi potrebbe finire. Ci sarebbero altre cose da dire, ma essendo Mr. Nessuno, non starò qua ad elencarle.
Bel commento :)
Sono parzialmente d'accordo con te... Ma non sono sicura che la cosa sia da attribuire totalmente alla stabilità economica data dai genitori. O almeno non solo.
Ti faccio un esempio personale.
Io ho 23 anni, mia sorella maggiore 33.
I nostri genitori non ci hanno dato mezzo supporto (né economico né affettivo), al punto da aver tralasciato anche certe nostre esigenze di salute.
Mia sorella si è mantenuta all'università con la borsa di studio offerta a chi ha un reddito sotto una certa soglia... Si è laureata e trovata il suo bel lavoretto da 1200€ al mese.
Ha una casetta in affitto, la sua macchina, la sua vita... E ovviamente i suoi problemi finanziari.
Nonostante tutto è una di quelle persone fermamente convinte che "i giovani non hanno voglia di lavorare... Se ti impegni ce la fai... Basta rifarsi il letto tutte le mattine...". E ci crede davvero! Nonostante l'evidenza davanti ai suoi occhi. Nonostante i turni massacranti. I pochi soldi a fine mese... È sinceramente convinta che sia così, pure quando a fine mese le staccano la luce perché non ha pagato in tempo la bolletta.
Ora, sicuramente una parte di noi è poco spinta a protestare per i motivi che hai elencato... Ma a mio modestissimo parere, non si può non tenere conto anche del (passami il termine) "lavaggio del cervello" che il capitalismo riesce a compiere su certe persone. Come ha anche sottolineato Gio. Persone con stipendi da massimo 1500, che se la prendono NON con Elon Musk che ha un patrimonio da quasi 300 miliardi (ANZI, lui è da lodare perché sicuramente li ha guadagnati tutti con il sudore della fronte)... Ma con il poveraccio che prende il reddito di cittadinanza per un massimo di 900€ al mese, se tutto va bene, per pagarsi un monolocale in tre, e permettersi un pasto decente al giorno.
Ecco diciamo che sono totalmente d'accordo sul discorso "dovremmo protestare di più", ma per far sì che ciò accada è necessario divulgare molta più informazione in modo che le persone CAPISCANO effettivamente perché ci sia bisogno di protestare. Dato che purtroppo, molti sono ancora convinti che non sia necessario, o se lo ritengono necessario, credono che la "rabbia" sia da indirizzare verso chi prende il reddito di cittadinanza o verso i giovani che non vogliono fare la gavetta per 300€ al mese full time.
@@deborahmenchini2931 Anche io sono d'accordo con la questione "Se ti impegni ce la fai", a 18 anni volevo fare investigazione privata, mi son sfondato il culo e ho martellato di chiamate e fatto ricerche finchè non son entrato nel settore, poi mi son rotto il cazzo e mollato dopo 2 anni, poi ho deciso che mi piaceva video making, dopo un anno lavoravo come vido maker e post producer facendo roba sempre più bella, poi son passato alla grafica 3D perchè mi ispirava e son entrato nel mondo della modellazione 3D, texturing etc, poi me ne son andato dall'italia per un anno (2012) tornato in italia ho iniziato a studiare come programmatore perchè ho deciso che volevo sviluppare videogames, 2014 ho iniziato con Unreal Engine, aperto 1 azienda in ambito con un socio, cresciuti, aperto una seconda anni dopo, poi mollato quando mi son rotto il cazzo perchè troppo stress e mi stava distruggendo e ora sono con piva e sviluppo videogames per aziende estere, italiane e insegno game development. Farsi il culo seriamente è una chiave che apre davvero tante, tante, tante porte. Ora ho 31 anni, mai fatto l'uni perchè la reputavo una perdita di tempo e ho sempre e solo studiato come autodidatta quello che interessava a me, ora lavoro 60/70 ore al mese (per scelta perchè preferisco tempo libero ai soldoni) e intasco 1800-2000€/mese (qualora avessi bisogno di più soldi mi basterebbe aumentare le ore di lavoro).
Capisco che un testo così invochi il classico "buon per te" ma spero di riuscire a dare un minimo di spinta in questa direzione, hai 23 anni? Cavolo, puoi veramente "spaccare il mondo" o quantomeno andare nella direzione che vuoi, che essa sia o non in questo stato del cavolo.
Una cosa chiave che penso potrebbe aver fatto una grossa differenza, a livello psicologico e motivazionale quantomeno, leggo che i vostri genitori non vi hanno mai supportato, ecco nel mio caso per quanto non abbia mai avuto gran supporto economico, mia madre mi ha sempre spronato e spinto verso quel che mi interessava, ha sempre creduto in me e me lo ha fatto sempre sapere. Questo penso sia un grosso punto di forza che ha il potere di cambiare la vita di un figlio e che mi premurerò di utilizzare con eventuali figli miei.
Scusa il mappazzone
Condivido tutto, complimenti per il commento.
Sono un Ingegnere... Il mio ex capo mi disse: "mi è piaciuto come lavori e per questo ti rinnovo per altri 6 mesi lo stage solo che passiamo da 500€ a 700€ al mese". Io ho detto che me ne andavo e lui mi fa "dai facciamo 800€"...
Niente vi saluto da Berlino!
Ogni tanto faccio questi pensieri e sono contento di stare qua!
Con la lingua tedesca come hai fatto? Si riesce a lavorare solo con l’inglese?
Io sono laureato in ingegneria da un mese e ieri ho cominciato un contratto indeterminato. In Italia. Anche se non ho preso un votone e sono figlio di un metalmeccanico e una maestra d'asilo... e così anche praticamente tutti i miei compagni di corso!
È ovvio che l'Italia è un paese pieno di difetti, ma non dobbiamo credere che per tutti l'unico paradiso possibile sia solo al di fuori. Io sarò stato anche fortunato, ma l'importante è trovare la felicità in qualunque posto del mondo la si trovi, no?
@@marcoteodori8592 assolutamente vero. Il lavoro c'è e si trova. Ero io che avevo iniziato male e volevo fare una esperienza all'estero. Credo che se volessi ritornare in italia ora avrei ovviamente molte più porte aperte. La cosa umiliante è la differenza di stipendio tra i vari paesi UE e le ore di lavoro. Dispiace molto anche perchè io mi sono formato in italia e con buoni risultati!
@@overboost84 alla fine basta che non ci si riduca a una "gara" tra paesi. Forse io, lavorando a Milano ma vivendo al di fuori dove tutto costa meno, mi ritrovo in un caso particolare in cui riesco a sopperire a tutti i miei bisogni essenziali senza vivere dai miei anche con lo stipendio iniziale, e le prospettive di crescita nel futuro ci sarebbero comunque. Non mi piace pensare ai meri numeri... ho sempre voluto credere che nei paesi in cui ti pagano davvero di più, poi anche le spese fossero proporzionalmente maggiori, e so che non è esattamente così, però ognuno fa una scelta... io ci tengo troppo a stare vicino ai miei amici e alla mia famiglia, mi piace molto mangiare e non mi piace vivere in climi troppo freddi, per cui mi tengo stretta l'Italia, ma ognuno poi è libero di scegliere la sua destinazione (o perché no, di cambiarla più volte nel corso della vita).
In editoria c'è chi "paga" 80 euro netti per due mesi di lavoro...
“In questo lavoro ci vuole la PASSIONE”
Boris continua ad essere la più grande lettura dell’Italia contemporanea.
èh...
pure morto...ma con passione!!!
per 6€ l'ora, ma con passione
E' un Paese per vecchi, e tra qualche anno nemmeno per loro.
Difatti diventerà solo x CLANDESTINI 👌🏼
@@hyomaaiiroofficial penso che quella sarà proprio la categoria più maltrattata in assoluto, ci sarà sicuramente qualcuno che si scaglierà contro di loro per riversare tutte le colpe degli Italiani come già fatto in passato.
@Humanistic Valley anche tu qua 😉?
@@hyomaaiiroofficial incredibile come tutti i tuoi commenti siano uno più stupido dell’altro
@@adrianobecherucci35359 sta già succedendo. I clandestini vivono con 300 euro al mese e gente in pensione da quando ha 42 anni ha pure il coraggio di dire che sono avvantaggiati.
Ho cambiato lavoro di recente, avendo ricevuto una proposta molto più interessante, sia lavorativamente che economicamente (un aumento del 30% rispetto a dove stavo prima). Quando ho comunicato le mie dimissioni al responsabile delle risorse umane, mi ha detto: "Ah non pensavo che l'aspetto economico fosse importante per te".
Già.
Perché noi dobbiamo lavorare per la gloria dell'azienda...
In editoria c'è chi "paga" 80 euro netti per due mesi di lavoro...
C’è gente che vive fuori dalla realtà
Questa frase l'ho già sentita dire più di una volta, per fortuna non a me direttamente perché non avrei più risposto delle mie azioni.
C'è ancora una "vecchia guardia" che pensa che lo stipendio debba essere il più basso possibile. Se vuoi più soldi, ti devi ammazzare di straordinari. E magari ti dicono anche che dovresti ringraziare di avere un lavoro.
da me invece sono andati via due capiturno e un caporeparto in poco più di un anno. quanti giorni di aspettativa? risposta del capo "per me da domani puoi anche non venire".
"Allevare un piccolo bastardo costa n botto di soldi, e non sai neanche chi ti porti in casa..." troppa triste verità in una frase così divertente.
ebbè ??? basta evitare ragazzi... mica è scritto che si debba allevare una progenie...
Che costi un botto di soldi ho i miei dubbi. Ormai tra assegno unico e bonus pannolini, bonus babysitter eccetera a me pare che non si paghi proprio nulla.
A mia moglie pretendevano 10 ore aggiuntive non pagate. Appena ha alzato la testa. I suoi colleghi. Ripeto i colleghi. Le hanno detto che doveva fare la gavetta come tutti.
Colleghi che erano lì da piu di 10 anni e non avevano buonus, lavoravano a gratis.
Una gavetta un po lunga.
Non cedete a quelle condizioni. Licenziatevi.
Più che licenziatevi direi non andateci proprio a lavorare. Prevenire è meglio che curare.
E hanno ragione
Tutti volete tutto subito
Ai miei tempi lavoravamo 12 ore com mio papà e mio nonno
Oggi volete tutti subito
@@ferra8146 commento imbarazzante. Ti è sfuggito che i colleghi erano lì da piu di 10 anni, la storia della gavetta era falsa. E se tu lavoravi 12 ore con i parenti è perché hai una attività famigliare o privata, significa che le ore lavorate ti vanno tutte in tasca. Una condizione privilegiata . Io stesso lavoravo così a partita Iva.
Altra cosa è lo straordinario non pagato. Ho parlato di 10 ore pretese non pagate, sabato e un ora ogni giorno.
Se difendi questa cosa non sai di cosa parli.
@@ferra8146 Ripigliati.
Le giornate a lavorare in campagna dall'alba al tramonto con mio padre l'ho fatte pure io, questo non centra niente con la situazione lavorativa italiana.
Aiutare in famiglia e non venire pagati per il proprio lavoro sono due cose completamente diverse.
@@ferra8146 Ai tuoi tempi di cosa che a giudicare dai video che carichi, avrai si e no 16 anni...
Fermiamoci un attimo a pensare che Gio è uno dei pochi che veramente contribuisce a far aprire gli occhi alla gente, e in particolare proprio a noi giovani, su come gira questo mondo. Grazie Gio per tutto quello che fai, video straordinari.
si,un mondo rosso e comunista.Mai mi fiderò della cazzatine di giopizzi
@@laracroft8140 Ti è cascato il naso da clown
@@laracroft8140 Lui vuole vendere il suo libro, non il "nostro" libro. communism is no more
@@laracroft8140 ma che c'entra il comunismo ora? 😂
Si tratta semplicemente di uno come ha investito tempo e risorse economiche per il proprio futuro, ci sta chi inizia a lavorare presto per essere stabile economicamente, chi impiega gli anni dai 18 in su a studiare per laurearsi e chi decide di aprire un azienda invece di pagare le tasse universitarie, magari spinti dai genitori o da altro avvolte capita di di fare scelte sbagliate o intraprendere strade pericolanti o che non portano a niente, ma questo é un problema che si piange il singolo
Lo scrivo da ragazzo laureato e che sa le lingue per emigrare: questo Stato ci obbliga a scegliere fra la schiavitù deprimente e l'esilio. Da più di 20 anni da quanto sappia.
La soluzione per migliorare le cose non è scappare
@@annamariamiciotto5616 Sarò egoista ma preferisco emigrare e pensare alla mia vita che restare in Italia a fare lavori sottopagati per difendere la gente che oltretutto non mi sta molto simpatica, perché diciamocelo, se ci troviamo in questa situazione è colpa dell'italiano medio e il futuro non si prospetta molto roseo sia in Italia che all'estero, basti pensare agli ultimi accordi sul cambiamento climatico. Perché dovrei lavorare in un paese che probabilmente non mi darà la pensione? Io non voglio soffrire per fare un favore alle generazioni future, io voglio la totale estinzione della specie umana, perché siamo un fallimento a tutti gli effetti, troppo egoisti per il bene comune e sempre pronti a dare la colpa al prossimo. Il giorno in cui erutterà un supervulcano sarà il giorno più bello della mia vita, ballerò nudo per le strade con una bottiglia di jack per mano mentre i miei polmoni collasseranno a poco a poco. La volontà umana di cambiare veramente le cose non c'è, quindi c'è poco da fare o progettare, meglio pensare alle proprie tasche.
@@annamariamiciotto5616 per poi patire la schiavitù?a volte capita che un lavoro buono lo trovi con la laurea ma è parecchio difficile,poi c'è anche il problema tasse e affitti.
@@lost_in_the_echo4189 guarda, a occhio e croce, non stai tanto bene neppure ora che ti sei trasferito.
Parla per te. Io mi sono fatto il culo e guadagno da Dio. Lamentarsi non è la soluzione, la soluzione è andare a lavorare.
La stortura è proprio questa: non che chi sia nullatenente e disoccupato viva da povero, ma chi anche lavorando vive comunque da povero perché con 1000 euro al mese riesce a coprire solo le spese necessarie; io per esempio tra affitto, bollette e spesa quotidiana riesco a mettere da parte max (ma quando va proprio bene) 100 euro al mese, che devo però "blindare" per coprire le spese extra tipo l'assicurazione dell'auto, la revisione, il controllo caldaia, il bollo, la Tari e tutte le altre spese fisse che capitano nel corso dell'anno. Inoltre, con i contratti a termine, questo piccolo fondo deve anche andare ad implementare la disoccupazione nel periodo in cui sto ricercando lavoro .Morale della favola? Io sono una donna di 38 anni che lavora, vive da sola e si mantiene dal 2003, e in 18 anni sono riuscita a mettere da parte neppure 3000 euro (blindati anche quelli perché prima o poi mi morirà la macchina, una Punto immatricolata 1997, e mi serviranno per ricomprarla)... Che cazzo di economia dovrei far girare io? Posso pensare a mettere su un fondo pensione se non posso permettermi neppure di comprare libri nuovi e tengo a galla la mia più grande passione, alla quale non rinuncerò mai, grazie ai mercatini dell'usato? Posso pensare a investire in un mutuo invece che "buttare" i soldi in affitti se non ho la certezza che tra due mesi lavorerò ancora? E quanti sono là fuori i "lavoratori poveri" come me? E loro che economia dovrebbero far girare?
Giusto per offrire un metro di paragone con altri paesi che è causa della mia depressione e rassegnazione verso questo paese.
In un anno lavorando a Londra sono riuscito a mettere da parte sui mille euro.
Quando poi torno in Italia e vedo che se che guadagno in un giorno se ne va in cibo e benzina per arrivare al luogo di lavoro non riuscirò neanche nella prossima vita ad andare a vivere da solo, mi viene uno sconforto incredibile.
Sto paese ti blocca in un loop senza darti le chiavi per uscire perchè ci ha formati apposta per farci rimanere li dentro. Siamo le viti e i bulloni di un'auto prossima alla demolizione.
Se rientri nell isee se non sbaglio potresti andare all università gratis(e questa di 100 cose che hanno fatto male allo stato almeno una buona l hanno fatta è pazzesco) trovarti magari qualcosa che ti piace e provare a laurearti e poi cercare lavoro o in Italia o all estero.
@@esserevivente2506 In Italia passati i 30 anni (soprattutto se si è lavorato a nero e senza uno straccio di curriculum), a livello lavorativo, non ti caga più nessuno, se ci si vuole laureare per espatriare allora si ma se si conta di trovare lavoro in Italia con una laurea presa dopo i 30 anni che non sia medicina tanto vale impararsi un mestiere, si fa meno fatica e ci sono più possibilità di trovare qualcosa.
Ci vorrebbe, tra le altre cose, un salario minimo legale sotto il quale non scendere. E per le partite IVA un ritorno al minimi tariffari.
@@antoniofabrizi5689 in Inghilterra c'è, eppure in quei pochi posti italiani in cui son stato ho lavorato a nero e sottopagato. Onestamente non so come sia possibile una cosa del genere ma mi fa vergognare di sta nazione. Il problema che abbiamo qui è che anche con un salario minimo trovano tutti i modi per aggirarlo pagandoti comunque di meno, e giocando sul fatto che non puoi ribellarti perché hai bisogno di quel due spicci
Quando è nata mia nipote, io dissi: "Ma vi è sembrata una buona idea, con quello che stiamo per affrontare?" Mio padre rispose: "Allora tu cosa credi, che nel futuro non lavorerà più nessuno, non guadagnerà più nessuno?"... Welcome to 2021...
E non abbiamo parlato del clima 🙃
Tra poco inizierà anche un conflitto per l'acqua
Io ho quasi 26 anni e anche se c'è una parte di me che vorrebbe diventare padre non me la sento di mettere al mondo una persona che dovrà affrontare tutta una serie di conseguenze drammatiche delle azioni degli altri.
È una sensazione orribile.
@@alexandrosalib8253 Il futuro è razionalizzarla, dato che i giovani , e tutti gli altri, sono talamente poveri che possono consumare quanta acqua vogliono
Nonno Legend SUBBITO 👌🏼
Quando la professoressa di diritto ci fece la lezione sulle pensioni ci disse:"oggi parlamo della pensione, voi non avrete la pensione ma dovete studiarla" evviva.
ahahahhahaha bel commento
Io studio economia, ho seguito un seminario con dirigenti Inps che ci hanno letteralmente detto "voi la pensione non l'avete mai quindi fareste meglio a cercare già da ora altre opzioni"
Bella per te Gio, bella per tutti i miei amici giovinastri, il mese prossimo faccio 21 anni e non mi hanno MAI pagato per un lavoro se non qualche prestazione occasionale che mi sono procacciato. Aaaaaaah, bella l'Italia degli stage non retribuiti, ma che dico, pagati con "esperienza formativa" o "esperienza professionale"
Ah no, errore mio, una volta mi hanno pagato 50€ per un mese di lavoro part time, ma si sa, siamo noi gli schizzinosi che non vogliamo lavorare
Venga a suonare gratis nel mio locale da 13 coperti in provincia di Benevento. Cosi' otterra' la visibilita' che merita.
"con il nome della nostra azienda sul cv verrai assunto subito" -> "io ho lavorato per questa azienda" "E chi cazzo li conosce"
Ma si dai, se cominci a credere nei tuoi sogni e a svegliarti alle 6 come helon musk c'è la fai
E ancora non hai visto niente amico mio... Ci risentiamo quando finirai il tuo percorso di studi e ti addentrerai nei più profondi, bui e vergognosi meandri del mondo del lavoro, In bocca al lupo.
Io fra un mese faccio 25 anni. Tra università e corso post laurea, ora sono in tirocinio per 500 euro al mese (8 ore al giorno, 5 giorni a settimana) per sei mesi. E non mi pagano nemmeno i contributi della pensione. Insomma sono ancora sei mesi di ritardo per cominciare a pensare ad una casa, una famiglia, un figlio ecc. E la pensione me la comincio a pagare quando avrò 26 anni. Bello così, viva l'Italia, italiani brava gente
Un mondo che rinuncia al massimo potenziale umano è un mondo perso.
Si sente odore di capolinea
@@andreadalcortivo747 spiegati.
@@andreadalcortivo747 Speriamo che il capolinea arrivi presto. Speriamo che l'estinzione umana (prima che degli italiani) arrivi il più presto possibile.
Cit.baci perugina ?
@@damianc9820 no. È la fredda verità.
Quando sento la gente (spoiler alert: boomers) che dicono che i giovani d'oggi non hanno più voglia di "sacrificarsi" (leggi: lavorare a gratisse) per "costruire" (leggi: far favori a lui) il loro futuro vomito.
Lavorare a gratisse 🤣 mi hai steso
In editoria c'è chi "paga" 80 euro netti per due mesi di lavoro...
@@federicovanich5134 credimi, ci sono persone che ho conosciuto che non avrebbero pagato nemmeno quelli...
"Con la tecnologia attuale e futura tuttə potremmo lavorare meno di 30 ore a settimana e vivere con un certo livello di comfort. Il problema è l'accumulo di risorse da parte di uno sparuto gruppo di ricchi e potenti il cui paradigma produttivista genera perenne stanchezza e alienazione rendendoci incapaci di spezzare le nostre stesse catene."
Non dimentichiamoci anche di giovani che spesso per problemi familiari/sociali non finiscono nemmeno le superiori.
Arrivano alla trentina a suon di tirocini mal pagati senza avere uno
straccio di contributo previdenziale o un esperienza tale da rientrare nei requisiti di molti annunci di lavoro (i tipici 2 anni di esperienza in su).
E chi di loro ha la determinazione per riprendere gli studi e diplomarsi più avanti, finisce nello stesso identico tritacarne.
Non solo il sistema scolastico va potenziato per chi è in età dell'obbligo, ma anche per chi vuole reinserirsi da adulto e chi vuole riformarsi.
E il tirocinio andrebbe abrogato, sostituito dall' assunzione entry level per chi è inesperto, magari con sgravi fiscali più seri per i datori di lavoro per consentirgli di formare il candidato da 0.
Credo che a questo punto ci vuole un bel video su quale paese conviene emigrare.
Dovessi emigrare, sceglierei gli Appalachi orientali.
Quelli con politiche liberali e forte welfare
la kamtcatka cazzooo
Io opterei per la penisola del Kamchatka
potresti paesi scandinavi ma dopo rischi di suicidarti dalla depressione che viene stando in quei paesi
Grazie mille per parlarne! Secondo me, oltre che mobilitarsi e lottare per quel che meritiamo, è importante fare informazione il più possibile, soprattutto ai cosiddetti "boomer". Io ho lavorato per un periodo in un bar e quando dicevo ai clienti (per la maggior parte over 60) che mi trattavano male mi dicevano che in fondo un po' era così che andava, era normale che i capi fossero prepotenti (e già qui...). Quando ho deciso di andarmene ci sono rimasti male perché si erano affezionati, e nel momento in cui ho detto loro che non volevano aumentarmi il mio miserissimo stipendio (ho osato chiedere 3,50 euro l'ora anziché continuare a farmi pagare 2,50) sono rimasti scioccati per la situazione, non volevano crederci. Mi hanno dimostrato la loro solidarietà e molti di loro non ci sono più tornati. La stessa cosa più o meno è successa su un tram mentre parlavo con un ragazzo di quanto poco venivano pagati i giovani, e una signora di mezz'età che ci ascoltava era incredula. Bisogna parlarne, parlarne e parlarne, svegliare le coscienze di tutti, soprattutto di quelli che "i giovani non hanno voglia di faticare, devono fare la gavetta" e che non si rendono conto di essere vittime di una propaganda portata avanti da chi mira a impoverire anche loro.
Il mio odio per i vecchi aumenta sempre di più ultimamente, ho lasciato delle strutture sanitarie perché venivo trattato di merda (persone in grado di intendere e volere) però quando non c'ero più si sono attaccati al cazzo perché non c'era nessuno che poteva sostituirmi, i soggetti psichiatrici ti trattano molto meglio rispetto a degli stronzi boomer.
@@Kuro-UWU non sai quanto hai ragione. Quando poi decisi di emigrare, tutti i boomer si spaventarono e fecero di tutto per provare a dissuadermi.
Ho passato gli ultimi tre mesi con le orecchie tappate, prima di mandarli a fare in culo il giorno prima di partire.
@@giani1680 Infatti spero di cambiare lavoro oppure di spostarmi in un'altro paese Europeo
A quelli che dicono che non abbiamo voglia di lavorare ,di farci la gavetta, va risposto che se si lavora, si lavora senza essere sfruttati e se c'è un bisogno, non il la voglia di denaro del capo.
@@esserevivente2506 Che poi il discorso della "gavetta" ci sta anche, eh. Ma una gavetta non può durare lustri!
Ho 34 anni, lavoro da quando ne ho 21 e più tempo passa, meno potere di acquisto ho. E' letteralmente incredibile.
Immagino dipenda dal tipo di lavoro che fai, posso chiedere di cosa si tratta?
@Dust E onesto.
Il mio potere d'acquisto in 10 anni è aumentato perché mi son sbattuto: 2 lavori (dipendente e libero professionista) e 0 raccomandazioni. Ho investito i miei risparmi, tuttavia non faccio vacanze da tour operator perché le trovo troppo costose per quello che mi danno, vado molto al risparmio.
@@calogerohuygens4430 se bastasse sbattersi per vivere bene a questo punto non ci sarebbero problemi, non ti pare?
Secondo te noi che ci sbattiamo, studiamo, formiamo, lavoriamo e magari abniamo anche famiglia, non meritiamo di innalzarci un minimo sopra la decenza?
Bastasse l'impegno per ottenere risultati avremmo risolto tutti i problemi del mondo, fa un po' sorridere questa cosa.
Qui si parla di sbattersi e anche bene, ma senza ottenere risultati al di sopra della soglia di povertà.
C'è un 1% che si sbatte e ce la fa, è un 90% che non ce la fa. E siamo tutti uguali, non credo tu sia un alieno o un supereroe giusto?
@@simonem7579 proprio perché non sono un alieno non capisco come sia possibile che chi si sbatta non ottenga. Ovviamente bisogna vedere se stiamo parlando della stessa cosa.
Tu meriti ció che meriti per il contributo che dai alla società (concetto di derivazione marxista per altro), non per ció sei (aristocrazia) o fai (fare non è uguale a dare).
Mio padre, alla mia stessa età (33 anni), comprò casa (una bella casa, grande, in centro città) pagandola a metà con mio nonno. Oggi io in un anno ho guadagnato quella stessa cifra (calcolando il cambio con le lire), e non potrei comprarci neanche un box auto.
questo non c'entra niente con il discorso che del video.
@@Holdennicox cazzo se c'entra
@@Holdennicox certo che centra, se sono povero non è solo perché guadagno poco, ma perché tutto costa troppo.
Matematica? Mai fatta?
@@deftones1717 no, quella è semplicemente inflazione, che esiste ovunque (peraltro l'Italia è uno dei paesi ue che negli ultimi anni ha avuto l'inflazione più bassa), il nostro problema sono i redditi reali (al netto dell'inflazione quindi) che non crescono da almeno 20 anni non l'inflazione che, come ho detto, è più bassa in Italia rispetto a paesi ben più prosperi come Germania, Olanda, Svezia ecc.
tra l'altro è abbastanza difficile convincere la generazione attualmente al comando che con le superiori poteva fare il direttore di banca a capire quanto disperata sia la situazione sia attuale che le prospettive future per chi inizia a lavorare adesso
Anche con la terza media, mi creda.
@@ChronicaMortalis no peggio, con la terza media serale
Ma infatti quando sento un boomer lamentarsi di "sti giovani che scappano" e che non è "scappando che si risolve la cosa" mi viene da dargli uno schiaffo.
Ignoranza allo stato puro.
La verità è che l'Italia odia profondamente i giovani, ecco perchè scappano.
@@ad_astra468 l'altro giorno dicevo al mio vicino sessantacinquenne di quanto mi piacerebbe trasferirmi in svizzera dopo la laurea, non l'avessi mai fatto, mi son preso i peggio insulti, secondo questa gente chi cerca di meglio è un fannullone o un traditore della patria.
lui è andato in pensione quando aveva meno di 50 anni dopo aver lavorato come operaio, prende 3k al mese di pensione, ha svariate proprietà in paese comprate quando le case costavano 60 milioni di lire ed elogia il nipote venticinquenne che ha la terza media e che lavora un mese sì e tre no, che non si muove dal paesello, e grazie al c**zo direi, con casa e macchina regalate dal nonno, più conto intestato a lui e paghetta settimanale.
purtroppo in questa nazione avere una casa di proprietà fa da discriminante, e persone non specializzate che prenderanno al massimo 1600 al mese a fine carriera ci metteranno una vita a comprarsene una, invece i laureati dovranno nell'80% dei casi spostarsi in grandi città, con conseguente aumento dei prezzi delle case. senza contare quanto sia rischioso farsi carico di un mutuo in un contesto dove la stabilità è un miraggio. alla fine basta saper contare per rendersene conto.
@@wikki6147 Personalmente ho due cugini laureati in Svizzera, uno lavora da programmatore e guadagna il triplo di quanto avrebbe potuto guadagnare qua e l'altro lavora in banca come ingegnere informatico e si trova benissimo.
Il mio consiglio che mi hanno dato loro è impara il tedesco, alcune posizioni sono riservate a chi sa anche il tedesco.
Passo cosi tanto tempo da solo...
Non ti ho mai sentito cosi vicino.
Da content creator lavoro ininterrottamente
Avendo zero pause tra un lavoro tradizionale ed il resto...e appena prendo una pausa di recupero ovviamente mi sento in colpa
INCREDIBILIS
Ma? Cosa ti turba vita, la Ubisoft che posta meme di orochi spammer?
@@linoden1726 Please cancellati dall'esistenza, grazie.
Piena solidarietà, siamo in tanti a soffrire
Il mio ragazzo, per una serie di situazioni sfortunate e parecchio brutte, ha ricevuto una somma di denaro che gli ha permesso di comprare casa il mese scorso a 23 anni. Pur avendo un ottimo stipendio indeterminato (botta di culo inimmaginabile) ci avrebbe messo COME MINIMO una decina d'anni di affitto per comprarne una, altrimenti. Io sono una studentessa figlia di operai che senza di lui non sarebbe riuscita per anni ed anni ad uscire di casa in affitto, figuriamoci in una casa di proprietà! Dovrei laurearmi a marzo e con quel pezzo di carta programmo di farci un bel quadretto. Poi andrò a fare la cassiera o continuerò a fare la petsitter in nero fino alla morte. Chi lo sa.
Mi sale la mobilitazione studentesca a leggere ste cose, oltre alle bestemmie
Andare via dall'Italia no? I laureati in altre nazioni vengono valorizzati molto di più
Meglio la petsitter in nero, pensa che non pagherai tasse che serviranno x il reddito di sudditanza del Sud 👌🏼
Poi bisogna vedere il tipo di laurea che ottieni, perché in Italia non si può scegliere il percorso che più ti arricchisce e che ti entusiasma.
Solo una manciata di lauree sono davvero utili a farsi una carriera, la maggior parte sono un flex da appendere in camera.
@sarastoughts sono nella tua stessa identica situazione, per una grande botta di culo il mio compagno prenderà presto casa grazie ad un indeterminato (che lo paga comunque la fame sia chiaro 😓) io che provengo da entrambi i genitori attualmente disoccupati e prossima alla laurea in psicologia sono grata ogni giorno ma parallelamente mi sento in colpa per poter aspirare a veramente poco dopo...
GioPizzi :" Salve squadra, lo sapete che diventerete poveriii?"
Io che studio filosofia :"hold my beer"
I feel you bro
Ti amo gio
"Questa è una sconfitta di classe straordinaria!"
14:22 questa mentalità da imprenditore di successo è anche dannosa perché lascia intendere che il valore degli uomini si misuri attraverso la loro ricchezza e i loro obiettivi lavorativi. Se fai un lavoro 9-5 da dipendente sei un fallito, se non ambisci a entrare in una grande multinazionale i tuoi obiettivi non hanno alcun valore.
Ogni tanto dovremmo ricordarci che siamo esseri umani prima che lavoratori.
Scappato da Milano, 1300 euro netti al mese e un appartamento con una camera da letto sotto i 1000 euro è una leggenda. E avevo pure quello che viene considerato "un buon contratto" da molti
Salutoni dalla Svizzera
È dura. Ho 23 anni ed ho compreso appieno che il modo più accessibile ad un lavoro per un giovane è la raccomandazione; non si scappa. Altrimenti devi accettare, almeno per un periodo(se ti va bene) le condizioni da schiavo.
Alcune persone sono predisposte per questa mentalità da ape operaia esecutrice, il problema sorge quando hai la testa per capire che a te di essere sfruttato proprio non ti va a genio.
Ti licenzi, schivi lavori degradanti, non trovi lavoro che ti valorizzino quel minimo sindacale in quanto essere umano.
Il modo più facile di ottenere qualcosa è dare qualcosa in cambio. Cerca un settore dove c'è un'ampia richiesta di figure specifiche e, se ne hai la possibilità, diventa quella figura specifica. C'è una richiesta ENORME di sviluppatori software per il web, ho colleghi che a 26 anni, con la terza media, immigrati e parlando male italiano, hanno trovato lavoro indeterminato con studio da casa e un corso regionale.
@@_Alieno_ sarei interessato, mi potresti dire di più?
Bisogna fare una rivoluzione violenta,sopprimendo chi consuma e non produce.
@@ilmisantroporancoroso7177 se producessimo tutti, chi comprerebbe la roba prodotta? :)
Consiglio non richiesto: riempi il tuo CV e mettilo in quante più piattaforme possibili, anche se hai già un lavoro (in)determinato. In Italia solo in pochi riescono ad avere un aumento all'interno dell'azienda e il modo più facile per avere più soldi è spostarsi in altre aziende.
UA-cam: Hey! È uscito un nuovo video di Giò!
Io: Figata! -leggo il titolo- Fanculo, sono già abbastanza depresso così, lo guardo dopo.
TiViBi comunque.
Io invece l'ho trovato tra i consigli questo video...
Però non voglio immaginare che non potremmo vivere bene, per colpa dello stato Italiano!!!
Vero, anche se onestamente io l'ho preso come un mucchio di argomentazioni da usare in nostra difesa. Sto video per me è oro, penso che per lo meno conoscere quanto di merda sarà il futuro può darci le possibilità per provare a cambiarlo.
Meglio essere consapevoli della realtà che vivere nell'illusione di stare bene.
Già dal titolo capisco che il mio disturbo da attacchi di panico si sta allacciando le scarpe
feel you
"tranquilli ragazzi, non vi preoccupate...tanto domani mi ammazzo".
Conte Raffaello "Lello" Mascetti
Io ho ereditato l'attività dei miei. Tempi diversi dagli anni 80, è tutto molto difficile e ostico se vuoi tenere in piedi l'azienda, fra costi altissimi da sostenere e la tassazione che ti porta via piú della metà del guadagno. Eppure mi impegno ad assumere persone giovani, anche senza esperienza, ai quali insegno il mestiere e faccio segnare anche le mezz'ore che fanno in più. Il mio ragazzo, neolaureato magistrale con massimo dei voti in ecotossicologia, sta facendo fatica a trovare un dottorato che lo stimoli o un lavoro che sia pertinente al suo percorso formativo. Tutto all'estero.
Meno male, mi stava mancando l'ansia. Grazie Gio :3
Eh ma i giovani non hanno voglia di lavorare, non che ti sfruttano...
Si' corretto, questa inversione della responsabilita' e' volgare ed odiosa. Negli anni Settanta, un qualsiasi operaio si comprava casa in tempi ragionevoli, e manteneva moglie e figli.
Questa cretinata l’ho sentita troppe volte per i miei gusti
@@ChronicaMortalis c'era anche lo sfruttamento minorile, non dimentichiamoci..
@@ChronicaMortalis poi però il costo della vita ha avuto un impennata assurda e gli stipendi no
@@ChronicaMortalis che poi, Sono state proprio le generazioni precedenti ad aver mandato questo paese nella merda quindi non diciamo cazzate per favore che senza di voi sicuramente questo paese ora sarebbe il fiore all’occhiello dell’Europa,
Praticamente ci avete lasciato un paese abbandonato a se stesso, e anche se non avessimo voglia di lavorare noi dovremmo avere voglia di lavorare in un paese del cazzo che avete costruito voi? Ma fammi il piacere taci
sono un adolescente problematica come tanti che ormai ha perso le speranze per il futuro da tempo per ovvi motivi sociali e politici. Questo ne è un altro. Avevano ragione i miei quando mi dicevano che dovevo restare nell'est a coltivare patate
Vabbè Gio tu rimani un grande come sempre almeno questo dai ❤️
Questo video mi fa apprezzare la scelta di essere scappato dall'Italia verso il Canada, dove noi millenials ancora possiamo sperare in un futuro migliore di quello dei nostri genitori...
Ti auguro buona fortuna.. intanto sogno anche io il Canada
@@Mynaimis. buona fortuna anche a te! Ogni volta che parlo con qualcuno consiglio immediatamente di cercare di venire qui, iniziando semplicemente con il working holiday e poi trovando qualcuno che ti sponsorizzi per restare.
Negli ultimi 4 anni, partendo da niente in Italia, sono arrivato ad avere un lavoro a tempo indeterminato, risparmi, investimenti e una casa di proprietà. Qui il sogno dei millenials si può ancora avverare 😊
@@fabio.contu89 ma le tasse in Canada non sono comunque molto alte? Sicuramente più alte rispetto ai cugini USA la sotto
@@fabio.contu89 poi vabbè sicuramente anche con tasse alte di vive meglio che qua e soprattutto ci sono più posti per i laureati, ma andarmene dall'Europa per andare in Canada mi sembra di non cambiare il sistema diciamo
@@matteo4605 le tasse sono più alte degli USA, certo, ma qui hai comunque la sanità gratuita... Che negli USA non hai mai, perché anche con l'assicurazione importante, ti ritrovi a dover pagare di tasca il 20% del totale... E i farmaci costano tanto di più.
Il Canada è il paradiso rispetto agli USA, non sono neanche paragonabili. Le prime 5 città migliori in cui vivere in Nord America sono tutte canadesi.
Qui in Canada siamo lontani anni luce in quanto qualità della vita rispetto ad Italia e Stati Uniti
Ho 13 anni, e ho imparato che da adulto sarò povero. Almeno so cosa aspettarmi. Grande Gio, come sempre
Incredibile come tu possa convincermi sempre di più an andarmene dall’italia.
Dovresti fare il tour operator
Io sono una dei famosi laureati emigrati, e come me la grande maggioranza dei miei amici, e purtroppo la cosa triste è che a tanti di noi piacerebbe tornare ma poi ti fai due calcoli (non solo economici, perché io non è che guadagni chissà che stipendi, ma di opportunità professionali e cultura sul posto di lavoro) e ci ripensi.
Già, questo sistema sta rovinando una nazione. Sembra quasi che lo facciano apposta a farci emigrare
Per quanto riguarda l'ultima parte del video, in cui sottolinei la sconfitta di classe che porta i medi a prendersela coi poveri, voglio citare Gino Strada che una volta disse in modo un po' parafrasato, parlando di migranti, una cosa del genere: "Perché dobbiamo pensare che i poveri, i disgraziati, gli ultimi, siano il problema? Perché non ce la prendiamo coi ricchi?"
Poeta.
Non gli hanno mai dato visibilità
Nonostante la mia laurea magistrale STEM e i miei ormai 3+ anni di carriera lavorativa in consulenza IT, sono rimasto in italia solo grazie a quello che avevano i miei.
Quello che prendo a Milano mi permetterebbe poco piu di un'esistenza decente.
E' incredibile quanto bassi siano gli stipendi in Italia IN OGNI SETTORE
Mi sa che hai fatto un po' di confusione fra RAL e il reddito netto.
In Italia il reddito medio annuo arriva a 21.462,62 euro soltanto dopo avere sottratto le tasse e i contributi, 1.533 euro netti al mese con 14 mensilità per intenderci (che non sono affatto male).
Mentre se parliamo di RAL (reddito annuo lordo) siamo in media intorno ai 29.000 euro.
Quindi non risulteranno più 250.000 euro di contributi, ma saranno invece 348.000.
Sono d'accordo con te per quanto riguarda l'eventuale scenario catastrofico che attende i giovani nei prossimi decenni.
Ma era giusto correggere il calcolo, in quanto, essendo un giovane sottopagato, mi ferisce quando qualcuno mi dice che la mia RAL è sopra la media italiana.
Stavo cercando proprio questo commento, 21k di RAL mi sembra decisamente bassa come media
Ti stavo cercando, anche a me non tornava il conto 🙏
Infatti, pensare che 21k di RAL si traduca in 1700 euro al mese netti significa non avere proprio chiaro l'argomento né aver mai visto una busta paga né un CU.
Linfa per la mia depressione 🦝❤️
La nostra*
Video Stupendo! Sei riuscito a riassumere la situazione dei giovani italiani in 20 MINUTI! I punti sono 2: tanti anziani e tante piccole e medie imprese che favoriscono la fuga dei cervelli, giustamente direi, perché devo stare in un paese che pensa principalmente agli anziani e che svaluta un lunghissimo percorso di studi? Ma la questione è: perché sforniamo una marea di laureati che non avranno un lavoro adeguato alle loro competenze? Il governo non riesce a fare un semplice match tra domanda e offerta? Perché stiamo in anno in anno abbassando i livelli delle università per permettere a sempre più iscritti di laurearsi? Non dico che le persone non debbano laurearsi, ma oggi sembra che l'università sia obbligatoria, che se non la fai sei ignorante... Questo per adeguarsi a delle medie europee credo, tratte da paesi con una struttura aziendale completamente diversa dalla nostra... Ormai vedo agricoltori con il PhD! Ripeto, anche un agricoltore può studiare, ci mancherebbe, e fare il professore ordinario nel tempo libero, ma questa narrazione è figlia del:"se ti impegni puoi fare tutto" cosa che in Italia è sempre più difficile, ormai vedo la laurea solo come un contentino dato in pasto alle masse per tenerle occupate per i migliori anni della loro vita... Mi dispiace ma sto passando un periodo di cinismo acuto...
La penso esattamente come te. Le università oggi sono un business
18:16 È la guerra tra poveri, c'è sempre qualcuno più povero di te che puoi odiare
Una realtà tanto preoccupante quanto disarmante: i miei trent'anni già pesano come settanta e le prospettive che ci si palesano avanti non possono che atterrirmi.
Stessa situazione.
@@ilmisantroporancoroso7177Io voglio solo morire o scappare per sempre
A distanza di mesi sono della stessa opinione. L'unica salvezza è la morte.
Ragazzi e ragazze questo video su cui sono capitato a caso, è veramente il perfetto riassunto della situazione economica del Paese.
Io stesso ho lavorato 6 anni con contratti a chiamata (con diversi magheggi) per poi ricevere un contratto indeterminato ma sempre a chiamata.
Possibilità di crescita uguale a 0.
Ho iniziato a lavorare a 18 anni e ora che ne ho 24 sono tornato a scuola, cercando di tardare più possibile la merda che dovremmo subirci tutti.
Angosciante.
Carissimo ti seguo da tempo... Sei un giovane dinamico e ben preparato... Complimenti... Su questo video ti dò pienamente ragione... Io sono un cinquantenne di Napoli, disoccupato.. che non nemmeno i requisiti per il reddito di cittadinanza... Non mi sono mai sposato e avuto figli... Perché lo sapevo che non potevo dare fronte ad una mia famiglia.. sicuramente sarei stato cacciato di casa da mia moglie.. non ho contribuiti ho svolto solo lavori precari, saltuari sottopagati e presso sempre a cazzi in faccia... Non sono laureata... Almeno hai miei tempi un diploma di ragioniere lo conseguito.. e poi fatte vare corsi di qualificazione che non sto ad esporre.. ma più di lavare i cessi non sono mai andato.. al massimo il muratore.. sempre in nero e sottopagati... Vivo alla giornata.. quello che il buon Dio mi vuole dare... Un saluto al prossimo video...sei un giovane in gamba... Complimenti... Ti ammiro... Sei ben preparato.. bravo......
Tra l'essere povero in Olanda o in Italia, preferisco in Olanda, almeno posso far finta di non esistere.
Caro Giò, io quando guardo un tuo video mi sento meno sola. Mi sono trasferita negli Stati Uniti e spero di passarci tutta la vita esattamente per tutti i motivi che hai elencato tu. Abbiamo un karma strano per essere nati in quest'epoca. Sembra che abbiamo tutto, sembriamo così fortunati... eppure, come direbbe il buon V, c'è qualcosa di terribilmente marcio.
poverta quindi fame, poi guerra ed infine morte. Io mi do agli squid game, una botta di culo magari e la sfango!
Vengo con te
La fame e' uno spauracchio per bambini viziati. E' una vergogna, in Italia, agitare lo spettro della fame.
È il piano perfetto per la pensione. Nel migliore dei casi sei ricco, anche se un po’ traumatizzato. Nel peggiore dei casi non sono più cazzi tuoi
@@ChronicaMortalis ma di cosa diavolo stai parlando? Sai almeno cosa signichi povertà assoluta?
@@sarasthoughts Si', e lei?
Il vero problema non è nemmeno l’assenza di futuro, ma l’apatia che questa ha generato in noi. Dovremmo fare qualcosa di concreto affinché in questo paese possa esserci uno switch a livello culturale e di linea politica, ma siamo talmente diventati talmente apatici, scoraggiati e demotivati che il massimo a cui ambiamo è poter avere l’opportunità di tirare a campare per qualche mese.
Aaaaah! Vado a dormire molto più serena. Grazie Gio
Purtroppo devo dire che effettivamente che ho avuto piu' progressioni di carriera ed economiche in 5 anni in Svizzera che nei precedenti 14 in Italia. In Italia poca meritocrazia e tanta burocrazia.
Poi, le imprese non assumono piu e non danno stabilità. O meglio, si assumono , ma dopo pochi rinnovi di pochi mesi ti lasciano a casa
Putroppo, ho la sensazione che questo trend sia condiviso da destra, sinistra, sopra e sotto.
@@ChronicaMortalis se per sinistra intendi "PD" e IV sono d'accordo,del resto sono forze ultraliberali che hanno dimenticato il loro essere progressisti
Poi ci sono io che lavoro con mio padre a 800 euro al mese e da gennaio ha deciso che non me lo rinnoverà, perchè secondo lui prendo troppo per 6 ore al giorno(lavoro manuale pesante tra l'altro)...
Ah, le gioie della famiglia. 😒
E tu fatti mantenere da lui a vita
Io sono uno studente di 24 anni e dormo in un alloggio per senzatetto mangiando alle mense comunali porcamadonna.
Grazie Italia, se questo é l'inizio non immagino la fine.
La corda appesa alla trave non è mai stata così invitante.
Suvvia, non le spari grosse:) Sia detto con simpatia
Sgabello? Offro io
Piuttosto che ucciderti unisciti alla rivoluzione socialista
E pensare che i ricchi possono permettersi il phon e la vasca da bagno.
@@dani.lepore9410 quoto
Io vivo in Francia, quando stavo i Italia non avevo neanche 1€, giravo con le scarpe bucate, ora grazie a Dio, ho un lavoro una macchina e un tetto sopra la testa
Dottorando in Francia, posso pagarmi assolutamente tutto, casa, spese, bollette, ecc… i miei conoscenti dottorandi in Italia devono chiedere un sostegno ai genitori. Lavorando il triplo. E probabilmente producendo la metà.
È quello che si ottiene lasciando governare uno Stato agli italiani: che all'Italia non restano alternative se non diventare una dipendenza completa francese come la Guyana francese.
Mi hai portato l'allegria di un posacenere! Come al solito, peraltro!
Racconto qua un piccolo aneddoto visto che hai parlato di pizzeria. Tempo fa lavoravo in una pizzeria 6 giorni su 7, 4 ore al giorno (molto comode a dire il vero) facendo sia il fattorino che il cassiere. Già qui la cosa aveva poco senso perché o ero via e quindi dovevo far aspettare i clienti alla cassa o stavo alla cassa e consegnavo in ritardo. Venivo pagato in nero e mi dissero che mi avrebbero fatto un contratto che non si è mai visto. Il mio motorino era rotto, mancava un freno e la luce ed era un pericolo su ruote dove ovviamente viaggiavo senza essere assicurato.
Un giorno ci fu una consegna con un'ora di ritardo a circa 40 minuti di distanza, in un posto su alcuni dei nostri monti, sotto una pioggia torrenziale anormale (ricordo che a un certo punto era come se fossi dentro un ruscello). Ero in salita con sto affare, non avevo luce e la strada non ne aveva, ero mezzo e non trovavo la casa pur suonando a tutti i campanelli della via. Tornai indietro e si scoprì che addirittura il cassone del motorino, essendo anche quello una merda, aveva fatto bagnare tutte le pizze che quindi sarebbero state inpresentabili. Mi incazzai e dissi che "così non si poteva lavorare" e che venendo dal catering ero anche abituato ad avere una maggior serietà nel lavoro per cui non mi piaceva di dover fare così tante cose per farle male. Il giorno dopo mi fecero una partaccia dicendomi cose del tipo: "come ti permetti, già non fai una sega e ora vieni qui a fare ste scenate. Devi essere umile bla bla bla".
Al tempo mi sentii in colpa, come se fossi stato arrogante e che davvero dovessi sta muto (ero così pische che pensavo che loro, rispetto ad altri posti di lavoro, fossero i "buoni" solo perché mi davano la cena). Oggi gliela brucerei davvero quella cazzo di pizzeria.
Fa anche ridere come - in campi come quello del design - vieni assunto come stagista per anni “per fare esperienza sul campo, finora hai vissuto solo in università” e poi sai fare le cose meglio e più velocemente dei tuoi capi 🥲
Video bellissimo e mi ha riempito di paura e frustrazione grazie Gio😍
Anche a me bro 😂😂💪🏻💪🏻👍🏻👍🏻🔝🔝☺️☺️
Che bello guardare questo video mentre sto facendo il mio terzo stage extracurricolare, con il mio rimborso spese decurtato senza spiegazioni nonostante sia sempre stata presente
Ti capisco :/
Grazie per averci dato un altro dei tuoi video. Mi dà molta speranza nel mio futuro in questo paese dato il fatto che ancora devo concludere gli studi superiori essendo al 5o anno e devo decidere se rimanere a studiare qui o andare all'estero. Grazie a te so di per certo che sceglierò la seconda XD
Il mondo del lavoro è diventato stressante, umiliante e schiavista. Qui può scappa all'estero, chi riesce fa l'influencer e chi non può si adegua (non so per quanto però)
Al estero none meglio . sarai schiavo anche li a meno che non fai una ditta tua.
@@africaguy1609 mh all'estero dipende dove vai, in Spagna o in Portogallo la situazione è più o meno la stessa che in Italia, nell'Europa Nordica hai comunque più tutele però in linea di massima sei sempre un dipendente
ciao gio, vedo i tuoi video la sera, ti faccio i compimenti come tutti sui contenuti ma soprattutto sulla scelta delle instrumental che metti in sottofondo! Non è la prima volta che riconosco qualche pezzo bomba!
gran video veritiero, io ti inviterei a fare una seconda parte in cui dici quello che hanno detto diverse personalità rilevanti: La improvvisa super-meccanicizzazione dei prossimi anni e la assoluta necessità di istituire il Reddito Universale come si sta progettando nel nord Europa.
"Un piccolo bastardo, e tra l'altro non sai nemmeno chi ti porti in casa." Adoro
Ho empatizzato tantissimo specie dopo 2 giorni di merdate sull'aborto.
Esatto, non puoi sapere chi ti porti in casa! Pensa se arriva disabile, lì sì che lo stato dà il meglio di sé! Per fortuna esiste la chiesahahahahahahah!
a mio modo di vedere chi è ricco oggi è solo e sempre perchè gli hanno lasciato qualcosa i genitori oppure i nonni, ho 44 anni e non ho MAI visto nessuno aprire una attività e fare soldi oggi giorno.
La situazione in confronto agli anni 80/90 è che chi ha una ditta per fare soldi pensa subito a tagliare i costi del personale (cosa molto negativa) ed a comprare subito un SUV (eh già), ecco questo è il nuovo mondo cui viviamo oggi.
E' difficile incontrare una ditta che va bene perchè ha un buon prodotto, nella mia provincia chi va bene è solo la ditta che paga poco o sfrutta allo sfinimento tutti gli operai, è diventata una situazione snervante, la mentalità è quella da sradicare.
Vero che le tasse sono aumentate ed al contrario di anni 80 abbiamo un concetto di globalizzazione piu radicato, le cose non sono piu come una volta, facciamoci una croce: SAREMO TUTTI POVERI
Nella mia città mi sembra di essere l'unico che paga le tasse, ma dove vogliamo andare....
In realtà grazie al web oggi si può fare un po' di impresa a costi relativamente bassi. Certo devi essere un privilegiato con migliaia e migliaia di euro di budget, ma non è certo impossibile come aprire un ristorante. È per pochi, ma meglio di nulla
@@thebrognator3524 sempre da una situazione di privilegio devi partire e quindi, salvo le rarissime eccezioni che pur sempre esistono, chi nasce in una famiglia di operai sarà destinato a fare l'operaio a sua volta se va bene perché in questa epoca infame e ipocrita l'ascensore sociale ha smesso di funzionare
@@Nautylus91 sisi sono d'accordo. Ma meglio rispetto a 10-20 anni fa, quella è stata la generazione più inculata
@@thebrognator3524 la mia difatti, noi nati agli inizi del 90 saremo quelli che lo prenderanno in culo più di tutti gli altri
E' importante avere chiara la situazione e i rischi che si corrono anche in prospettiva. I giovani effettivamente non hanno grandi prospettive, e tra l'altro si potrebbe calcare ancora più la mano parlando di possibili guerre in futuro o devastazioni legate ai cambiamenti climatici. Io comunque aggiungerei anche una indicazione su come cambiare le cose. La cosa più saggia che penso possano fare i giovani è unirsi tra di loro, non per manifestare, non per protestare, non per chiedere cose alla società. I giovani si devono unire in base alle idee, alle competenze, ai progetti, devono creare realtà produttive mettendo insieme le loro forze. Oggi un singolo difficilmente ottiene grandi risultati, perlomeno in Italia, ma se più persone di talento di uniscono, c'è ancora una speranza.
Grazie soprattutto a quelle correnti che hai sempre difeso sui tuoi video. Bella li
Vorrei contribuire con il mio commento a dare una ventata di ottimismo a tutti i ragazzi giovani che leggono: la storia contemporanea ci sta insegnando che è tutto così imprevedibile ormai! Io mi affido a questa utopia, perché con questo sistema economico non regge più nulla.
Cara Pia, avendo 24 anni, ti rispondo da giovane quindi... nessuno ottimismo, gli ottimisti sono dei folli.
Siamo stati cresciuti con la storiella che... se fai i sacrifici allora tutto ti è dovuto e tutto otterrai, ma non è così..
Ad ogni modo grazie comunque!
@@curlyfrizz9755 i sacrifici funzionano, ma non in Italia! La soluzione è scappare dove c'è meritocrazia
"Questa è una sconfitta di classe straordinaria"
Chapeau Giò!
Sono stato imprenditore ed ho avuto dei dipendenti, poi per fortuna ne sono uscito. Seriamente, ci sono situazioni di bieco sfruttamento spacciate per "ancora ti faccio un favore", e non voglio in alcun modo giustificarle, però ecco mi sarebbe anche piaciuto che nel video si menzionasse il fatto che mediamente per un imprenditore quello che dai in busta al tuo dipendente, è più o meno quello che paghi allo stato, come se avessi pagassi due persone per averne una. Certo che parte di quei soldi sono i contributi del dipendente, ma i costi per chi ti assume, almeno quando c'ero io, erano altissimi. Quindi? Sfruttiamo la gente in nero? Certo che no, ma sembra una guerra tra poveri, e un po' capisci perché certi imprenditori hanno la sensazione di farti un favore.
È il classico gatto che si mangia la coda: imprenditori evadono il fisco = tasse più alte = imprenditori evadono ancora di più il fisco e sfruttano. Se si pagassero ste cazzo di tasse anche solo un mese l Italia sarebbe la nazione più progredita del mondo!!
Io non me ne intendo per niente, ma da quello che ho capito da varie discussioni con mio padre(laureato in economia aziendale) uno dei problemi è proprio che in Italia il lavoro è estremamente tassato, per cui, come dici tu, al datore di lavoro pagare un dipendente costa quasi come pagarne due. Invece i ricchi(tanto ricchi) possono tranquillamente NON lavorare. Perché? Perché non esiste una tassa sui patrimoni, se non le tasse sugli immobili. Allora io mi chiedo, invece che proporre la flat tax, o fare gli indignati quando si propone la patrimoniale, oppure mettersi contro i datori di lavoro (che non saranno tutti buoni, ma neanche tutti stronzi), perché nessuno discute seriamente su questa questione?
Mi sembra evidente che il principale problema sia proprio il lavoro, ma nessuno ne discute.
@@giuliorizzo6915 vero, sono completamente d'accordo
@@TheZaratustra1989 Sono d'accordo! Una volta il mio mio ex maestro di arti marziali, in una discussione che verteva sulla volontà di fare le cose (in generale) disse che le motivazioni possono essere "di testa" (ho forza di volontà, voglio farlo perchè mi batto per dei valori, degli affetti) o "di pancia" (lo faccio perchè altrimenti rischio di essere multato/arrestato/morire al limite). Evidentemente nella nostra realtà lavorativa, le prime non se le incula nessuno, mentre le seconde forse sono ritenute meno probabili, magari anche perchè non ci sono le risorse per trovare e punire chi si comporta male. Alla luce di ciò, io credo profondamente che il metodo punitivo sia inutilmente sbandierato d abusato: una proposta politica veramente rivoluzionaria dovrebbe/potrebbe essere: "nelle scuole di ogni grado insegniamo un'ora la settimana (per dire) come dichiarare e pagare le tasse, in più creiamo all'interno della classe un sistema per cui sia chiaro cosa perdiamo o si può ottenere se alla fine dell'anno, tutti hanno contribuito o meno nella giusta misura alle tasse (es. a seconda di quello che otteniamo possiamo permetterci una pizza / un sushi / un ristorante raffinato / una gita addirittura. Questo con il duplice obiettivo di creare una base culturale che si imprima nei giovani, e li renda anche critici del sistema, in modo che trovino soluzioni più efficaci". Dopo un paio di generazioni, se va bene, non è che avremo eliminato gli evasori, ma culturalmente un evasore sarà percepito alla stregua di uno che per strada a spara al vicino perchè gli ha fatto un torto.
@@MattiaGalati Sarebbe un sogno avere un'educazione civica nel vero senso della parola ma sono sicuro che ci sarebbero sempre e comunque personaggi che tutelano i loro interessi (ovviamente nella fascia alta della società) che con i loro mezzi d'informazione racconterebbero di come "stiano indottrinando i giovani" o "propaganda di Stato" e via dicendo
SEI UN GRANDE UNO KE RAGIONA COME SI DEVE E VEDE LE COSE COSI COME DOVREBBERO ESSERE.🙏
Fortuna che ho solo trent'anni. Quando sarò grande e dovrò lavorare sicuramente le cose saranno un po' migliori.
Anche io, che abito con i miei e prendo 1300€ di paga mi considero un po povero. Non posso permettermi di andare a vivere da solo
1300? Io a malapena sto a 900.
@@mr.blancov3297 Ci ho messo un po a trovare questo lavoro... In precedenza i lavori da 40/45 ore a settimana per 1000€ o meno li ho sempre rifiutati e sono sempre andato in comune a chiedere di trovarmi un lavoro con una paga minimamente decente. Dopo un po ho trovato questo. Posso andare a mangiare fuori tutte le settimane, ho una macchina tutto sommato bella, ma non posso fare investimenti importanti, tipo comprare casa. Non voglio immaginare come sarà da quando i miei non ci sono piu.
e perche' non potrebbe permetterselo? Se lo puo' permettere eccome, con 1300 euro.
@AGENT COCKROACH in una birreria con ristorante. Io sono in cucina e faccio aiuto cuoco.
In media faccio 35 ore a settimana. Ogni tanto 30 e ogni tanto 45.
La paga è fissa, ma come è giusto che sia, se faccio più ore, me le pagano.
Quindi prendo minimo 1300, ma tipo nel periodo di natale e ferragosto prendo 1500, 1600.
@@ChronicaMortalis dipende dalla città. In alcune città gli affitti stanno a 800 euro e passa al mese. Se ci butti tasse, bollette e cibo ci stai a malapena dentro.
Se vivi in una piccola città 1300 euro sono un buon stipendio, ma spesso manco li prendi lì
D'accordissimo su tutto! Ovviamente faccio parte del grande popolo degli stagisti non retribuiti e ora all'età di 25 anni ho trovato un lavoro più o meno stabile per il quale sono sovraqualificato, non ho nemmeno avuto la speranza di trovare lavoro nel settore per il quale ho studiato.
Mi trovo con le mani legate, cosa potremmo fare noi giovani per risolvere questa situazione? Ci penso e ci ripenso, ma l'unica cosa che mi viene in mente è una rivoluzione.
Oppure creare una forza politica riformatrice seria che su un periodo di 10 ottenga qualche risultato? Con "seria" intendo qualcosa di pragmatico, niente propaganda da 4 soldi tipo pd lega fdi m5s.
La verità é che il popolo Italiano non si alzerà mai con le armi in mano per ribellarsi, ma starà piegato ad accettare tutto, specialmente noi giovani
ho capito che ti senti frustrato, i tuoi sogni turbo marxisti e turbo bagnati non si realizzeranno mai, ma sta calmo.
@@giovannibez9509 Impossibile, i giovani sono un bacino elettorale troppo ristretto. Non abbiamo nessuna forza contrattuale, o ce ne andiamo o ci prendiamo quello che vogliamo con la forza. Dato che posso scegliere, preferisco andare in un paese dove vengo trattato bene senza fare lotte con i mulini a vento, e se Dio vuole senza nessuno che paga contributi i boomer si mangeranno tra loro.
@@mattiacolombini4613 in realtà sto perculando i "turbo" di fusaro.
Io sapevo che sarei diventato povero da quando mi sono iscritto al liceo artistico...
Io ho fatto il liceo artistico, ma dopo ho continuato fino al post laurea e ora ho uno stipendio piu che dignitoso e abito in Italia 👍
@@stellina5289 😅 grazie di avermi reso partecipe
per capire quanto fa schifo il mondo del lavoro, quando mandai il curriculum, con una laurea triennale ed un praticantato interrotto, offrendo di fare il praticante in studi di consulenza del lavoro GRATIS, uno degli studi sbagliò (errore da deficienti) ad inoltrare una risposta alla mia mail che voleva mandare ad altri e la mandò a me, in pratica mi prendeva in giro con gli altri consulenti perchè probabilmente ero troppo vecchio e fuori dal tempo (29-30 anni avevo) per i loro standard e per loro era divertente pure che provassi a lavorare GRATIS per loro. Fa riflettere.
Che schifo di mondo, se esiste il karma pagheranno con la salute. Troppe merde umane in giro.
ilbello è che abbiamo avuto la condizione per migliorare NATURALMENTE le cose proprio sotto gl'occhi....da quasi 2 anni ormai...
E a fronte di tutto questo c'è addirittura chi crede che eliminando le tasse e privatizzando tutto si potrebbe migliorare le condizioni economiche del paese. Che ingenuità.
Ciao Gio, in uno dei prossimi video potresti parlare del settore agricolo e dell'allevamento del perché tante aziende sono fuori norma di sicurezza sul lavoro e di come vivono gli agricoltori e gli allevatori? Ad esempio che il costo della produzione è sempre più alto ed il prezzo di vendita è sempre lo stesso ad esempio con le uova o con il latte?
Partita iva chiusa e torno a fare quello che ho fatto negli ultimi 23 anni: lavoro precario sottopagato 👍🤬
Bel video ! Abito in Francia da molti anni e mai e poi mai tornerei indietro. Consiglio a tutti i giovani di cambiare aria .. l Italia è veramente indietro rispetto a molti paesi europei!
Complimenti e grazie, essendo un giovane, per questo video con i suoi contenuti!
Grazie Giò per questi 19 minuti di angoscia XD
AH, io credevo di essere già povera..
Ciao Gio. Ottimo video, veramente! Una cosa, per caso ti interesserebbe fare un video sul problema culturale italiano in generale e su come potremo migliorare la nostra mentalità in certe situazioni economiche e sociali? Sei un grande!
Quali situazioni, di preciso?
@@ChronicaMortalis Situazioni generali, su come potremo cambiare punto di vista e mentalità per dover affrontare una crisi come questa.
@@leosciscenti4328 Lei non puo' pensare che qualcuno le indichi la strada per un miglioramento della sua mentalita'. Osservi se stesso, continuamente, e affrontera' l'unico problema della sua vita: se' stesso.
Sei un grande!!
grazie gio per il video, ora vado a dormire visto che domani mattina devo svegliarmi presto per piangere
Bellissimo cercare di fare piani per il futuro con queste prospettive
Io e il mio fidanzato ci sposeremo fra un paio di mesi. Vedo crescere i miei nipoti e sento dentro di me il desiderio di diventare madre, ma poi penso a tutte le cose di cui hai parlato e sento di non voler crescere figli in un mondo così.
Quanti anni avete?
La colpa è sicuramente nostra perché non facciamo la doccia fredda alle 4 di mattina a testa in giù facendo trading
Avevo bisogno di questo video. Hai parlato di un tema che affronta tutti ma di cui nessuno parla, o meglio, nessuno ne parla a modo. Grazie Gio. Grazie mille!