1916: IL CANNONE DA 6 TONNELLATE CHE FU TRASCINATO A FORZA DI BRACCIA FINO A 3000 METRI DI QUOTA
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- Опубліковано 30 вер 2024
- Nel 1916, trasportare un cannone del peso di 6 tonnellate - simile a quelli che vedete scorrere alle mie spalle - fino a 3.000 metri di quota rappresenta un’impresa ai limiti dell’impossibile. Giunti ad un certo punto, con i mezzi
dell’epoca, il solo modo per issarlo fin lassù è farlo trascinare dagli uomini a forza di braccia. Nel 1916 I comandi italiani nel settore dell’Adamello
si sono resi conto di aver bisogno di un’arma di quelle dimensioni sulle cime più elevate per appoggiare gli attacchi degli Alpini, colpendo le postazioni avversarie da posizioni dominanti. Il trasporto in quota di pezzi di piccolo calibro ha già evidenziato le difficoltà che questo genere di operazioni comporta. Ora si sta parlando di un cannone da 6 tonnellate.
Un enorme cannone 149 G, dove la “G” sta per “ghisa” La materia con la quale è stato fuso. Un pezzo a retrocarica di medio calibro, sistemato su di un affusto rigido che scarica a terra la forza del rinculo attraverso grosse ruote di legno e che pesa 6.050 kg. Ha una canna di quasi 4 metri e una lunghezza totale di poco inferiore si sei metri. È un pezzo potente e preciso ma antiquato proprio a causa del suo affusto rigido. La nostra industria ancora non è in grado di realizzare affusti a deformazione, provvisti di freni idraulici, che possano contenere la forza del rinculo così da riportare la bocca da fuoco nella corretta posizione di puntamento. Ogni singolo colpo del 149 fa sobbalzare tutto all’indietro e gli artiglieri lo devono ripuntare ogni volta. Per ovviare a questo problema i pezzi da 149 sono equipaggiati con un pancone in legno sul quale viene sistemata la coda e con due cunei, anch’essi in legno. Il pancone è sorta di slitta che con il suo attrito sul terreno, frena la corsa all’indietro del cannone il quale, spinto dalla forza del rinculo arriva a salire su per i due cunei che, altro non sono che piani inclinatII dai quali poi ridiscende fino a recuperare la posizione originale.
Per questo la normale cadenza di tiro è molto lenta: un colpo ogni sei minuti. La massima è invece di un colpo ogni due minuti. Gli Alpini che devono trasportare il cannone fino in vetta, a causa della sua mole, lo ribattezzano «ippopotamo» e a prezzo di fatiche enormi riusciranno a trascinarlo fino ad una selletta a in prossimità di Cresta della Croce
Occorrono duecento fra artiglieri, genieri ed alpini per issarlo
lassù, a 3.136 metri di quota. Sino a quando quel glorioso cannone in ghisa,
che aveva già sulle spalle la campagna di Libia, non era giunto
in zona, trasportare in montagna un pezzo di quel calibro
era stata considerata impresa impossibile. Dalla stazione
ferroviaria di Edolo, il pezzo da 149 mm viene prima
trasportato al villaggio di Temù: vi arriva il 9 febbraio 1916.
Quello stesso giorno, trainato da cavalli, il cannone s
ale fino ai 1.580 metri di Malga Caldea. Qui deve essere smontato.
La neve alta rende necessario che il suo viaggio continui con altri mezzi:
canna, affusto e ruote sono separati e caricati su tre slitte che si spostavano spinte dalla forza delle braccia e delle gambe di 200 uomini.
I 3.236 metri del Passo del Venerocolo rappresentano la destinazione
finale dell’«ippopotamo» ma prima di raggiungerli, la carovana dei 200,
dovrà fare tappa al Rifugio Garibald. Tutta una serie di drammatici
imprevisti, ostacola la marcia, frapponendosi fra gli uomini che
trascinano il 149 e la loro meta. Il più grave di tutti assume le
forme di una valanga che si abbatté sull'arma, seppellendola
sotto metri di neve. Il viaggio si arresta e per una settimana gli alpini
sono costretti prima a cercare con lunghe perti che, sondando la neve,
e poi a scavare per riportare alla luce l’ippopotamo
che la valanga si è trascinato via. Prima dei 2553 metri del Rifugio Garibaldi , un ultimo tratto di mulattiera che - per le sua difficoltà - i combattenti dell'Adamello hanno ribattezzato in modo inquietante il «Calvario», rappresenta l’ennesima sfida da superare. Nemmeno il «Calvario» però, riesce ad arrestare l'avanzata del cannone. Il 7 aprile, l'«ippopotamo» raggiunge il Rifugio Garibaldi. Da lì il cannone impiega
ancora altri 20 giorni di faticosissima avanzata fra la neve per superare gli ultimi 683 metri di dislivello e raggiungere a quota 3.236 il Passo del Venerocolo. In tutto il viaggio dell’ippopotamo è durato 78 giorni ed è costato la vita di molti uomini. È di lassù il cannone che appoggerà il vittorioso attacco delle penne nere al Crozzon di Folgorida del 29 aprile.
Un anno più tardi, quando l'operazione contro il Corno di Cavento
comincia a delinearsi, si presenta la necessità di spostare
di nuovo l'«ippopotamo» verso un'altra posizione dalla quale potrà
meglio sostenere l'attacco degli alpini che si lanceranno
alla conquista della vetta. La notte del 6 giugno,
200 fra artiglieri e Alpini, trascinano di nuovo il pezzo a forza
di braccia e gambe attraverso il ghiacciaio del Mandrone, sino
alla sua destinazione finale a Da Cresta della Croce.
Pensare che è ancora là e che ci resterà per sempre, mi fa venire i brividi! Grandi Alpini e Artiglieri di montagna! La Gloria sia con Voi, per sempre!
È un monumento... nel vero senso della parola. Cordiali saluti.
Gino Danna. Certo la gloria,forse! per chi è tornato!!.La giovinezza! e la morte! per chi non è tornato!!.
@@lalineadellamemoria ma magari se i russi sfondano ..poterebbe tornare utile...scherzo....un simbolo di volontà e capacità di sacrificio del soldato italiano nella IGM una guerra sentita ...oggi troppo spesso dimenticata ...per ragioni politiche .....
Visto questa estate. Il mitico ippopotamo
Pensare che ho servito in Tonale e non sono salito...
Eeeee
Un' impresa da eroi, con i mezzi di allora, terreni impervi, tutto in salita. Che dire i nostri nonni e bisnonni hanno dato il meglio di loro stessi e anche di più...VIVA L' ESERCITO VIVA L' ITALIA 🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Grazie per avere apprezzato il lavoro di divulgazione del museo. Cordiali saluti.
Onore agli Alpini !!! Riposino in pace i nostri eroi della patria !!!
Ci associamo. Un cordiale saluto.
Mio nonno, Scinetti Andrea 1890-1980, alpino del 5*, mi raccontava di questa impresa "pazzesca".
Grazie per aver condiviso con tutti noi i suoi ricordi familiari. Un cordiale saluto.
Una sola parola esprime appieno tutte le eroiche azioni dei soldati italiani di quella guerra: "PRESENTE!"
Ci associamo. Cordiali saluti!
Magnifico.filmato ! Assolutamente incredibili la tenacia , il coraggio , la forza , l'eroismo dei nostri indomiti Alpini ! Onore a loro !
Grazie per il suo apprezzamento. Cordiali saluti.
Mio nonno nacque nel 1887. La classe centrale, quella che attraversò tutta la Grande Guerra. Alpini Fiamme Verdi, dall' Isonzo al Piave compresa la battaglia di Vidor, novembre 1917, una tra le più crudeli e meno ricordate, combattuta in campo aperto. Mio nonno sopravvisse a tutto ciò anche se un pezzo della sua vita rimase su quel campo di battaglia. RIP.
Mio nonno nacque nel 1879 e fecce due guerre mori nel 1982 a cento anni andava al bar col bastone a bersi il bichiere del vino poi si ruppe il femore e rimase due anni alletato e mori una volta una figlia grande andò dal dottore corra doto babbo sta male il dot ma suo figlio suo nipote e la figlia ma sordo sei babbo ti ho detto la figlia avrà avuto cuasi 80
Viva Italian ALPINI❤❤❤❤❤
Ci sono stato quest'estate... veramente pazzesco pensare che abbiano fatto quei dislivelli con un oggetto simile👏🏻👏🏻 onore!!
Un'impresa davvero incredibile e una storia toccante da raccontare. Cordiali saluti.
A quel tempo il ghiacciaio era più alto di 30 mt.
Non conoscevo questa storia, e vendendo i filmati d'epoca, mi sono commosso nel vedere la tenacia di questi veri italiani, che orgoglio, grandissimi, , e pensare senza fare polemica, che oggi tanti italiani sono solo dei molluschi. Lo condivido sul mio profilo Facebook.
Grazie per la condivisone! Un cordiale saluto da tutto lo staff del museo.
Poveri meravigliosi ragazzi. Un eterno grazie
Sono nata a Vittorio Veneto mio nonno era un ragazzo del 99 hanno combattuto per la nostra liberta' tanti ragazzi non sono ritornati a casa onore ai morti sempre ❤️❤️❤️🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Libertà??
Magari non conosci la storia .
Noi nella prima guerra mondiale eravamo teoricamente alleati dell’austria ma dopo un anno di guerra e con l’austria in difficoltà noi abbiamo deciso di entrare in guerra CONTRO l’austria per avere dei vantaggi territoriali . Non abbiamo combattuto per difendere la nostra libertà ma per rubare territori agli altri
mi pare che dodici battaglie Isonzo volute da Cadorna hanno causato troppi morti forse il maresciallo era da sostituire e a Torino eliminare la strada LUNGO PO CADORNA
Onore ai veri italiani che hanno pagato con la vita un sogno di libertà e sovranità che oggi non esiste più.grazie a tutto il corpo degli ALPINI
Su quelle vette vi perì il fratello di mio nonno dilaniato da una granata. Non possiamo essere immemori di tanto sacrificio dei nostri avi. W la nostra patria, W l'Italia
Grazie per aver condiviso con tutti noi i suoi ricordi familiari. Cordiali saluti.
Bel filmato. Mi ha commosso....pensare che parte della mia famiglia è stata sacrificata per questa guerra.... W gli alpini.
Purtroppo ciò che è capitato ai suoi congiunti la accomuna a centinaia di migliaia di altri italiani i cui familiari patirono l'identico destino. Nostro dovere è far sì che quel sacrificio non sia stato vano. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Bel video. A memoria di tutti coloro che ci hanno sacrificato la vita.
Unico appunto la colonna sonora inglese...
La colonna sonora «inglese» ha un vantaggio non da poco: è priva di copyright! Un cordiale saluto.
@@lalineadellamemoria non sapevo. Grazie per info.
Onore e rispetto eterno
Ci associamo. Cordiali saluti.
Sono un alpino e per noi non esiste l impossibile onore ai nostri veci
Grazie e cordiali saluti.
Mio nonno mi raccontava di quell'aspra guerra che egli aveva combattuto, ero un bambino e non capivo, ora...quasi me ne rammarico, ma quegli occhi che a stento trattenevano le lacrime e quel volto triste e serio, non li ho mai dimenticati. W quegli eroi.
Un cordiale saluto.
@@lalineadellamemoria Cordiali saluti anche a lei, grazie.
Cosa non hanno fatto quei meravigliosi ragazzi.Ricordiamoli sempre.
Siamo qui per questo. Cordiali saluti.
Poveri ragazzi
Ci sono andato diverse volte (sia all'Ippopotamo dell'Adamello, sia ai tre cannoni sul Cevedale), facendo sempre tanta fatica con solo uno zaino in spalla. Non oso immaginare lo sforzo che è stato compiuto!
Sono escursioni che piacerebbe anche noi poter fare! Cordiali saluti.
Erano veramente degli uomini insuperabili degli eroi
Quando l'impossibile diventa realtà è giusto restare a bocca aperta anche dopo più di un secolo. Onore a quei soldati italiani che morti o sopravvissuti combatterono e vinsero una delle più terribili guerre che la Storia annovera nelle sue pagine.
Fu davvero un'impresa epica. Cordiali saluti.
Che uomini! Emozioni grandissime ,da bersagliere dico W W W gli Alpini! ♥️♥️🇮🇹
Bellissimo filmato ❤❤
Vedere filmati e foto dell’epoca fa capire meglio cosa volesse dire compiere sforzi incredibili.
Ragazzi che hanno dato la vita compiendo imprese pazzesche.
Spero che il cannone venga mantenuto con il giusto riguardo e che possa continuare per molti altri secoli a testimoniare cosa fu la grande guerra.
Oramai è stato dichiarato monumento nazionale. Sarà sottoposto a tutte le cure del caso. Cordiali saluti.
Bellissimo video. Che uomini magnifici ww le nostre forze armate,gloria eterna hai nostri alpini e tutti nostri soldati della grande guerra. Non dimenticare mai il loro eterno sacrificio per la Patria
Il lavoro del museo è proprio quello di conservarne la memoria. Cordiali saluti.
@@lalineadellamemoria grazie della risposta, fate un gran bel lavoro, bravi
Sei tonnellate, ben un colpo ogni due minuti, precisione scarsa visto che andava ripuntato ogni volta, mi domando se ne abbia ammazzati più dei nostri o dei loro. Cosa daresti per averlo nel tuo museo anziché su una cima accessibile a pochi? Storia strepitosa, immagini sensazionali, solito grande sacrificio dei poveri diavoli
Magari poterlo avere qui al museo!. Cordiali saluti.
@@lalineadellamemoria Ma non si è mai pensato di portarlo in un museo? ma forse è più bello lassù!
Complimenti per il video.
Onore a questi ragazzi quanto hanno sofferto
Grazie e cordiali saluti.
Il Cannone da 149G come nel video sono presenti in 2 nel monumento ai caduti in piazza a Tonezza del Cimone.Sempre a questo argomento il forte Casa Ratti ne utilizzava 3 da 149G,adesso è in completo abbandono xche' fatto saltare in aria al suo interno.Cosa ci sia li sotto le macerie nessuno lo sa,facilmente le tre piattaforme-rocchio e il resto che x la fretta non sono riusciti ad portare via.E' di proprietà privata xro' non si sa' il motivo xche' l'esercito italiano non può fare la pulizia e magari risistemarlo.
Grazie per le sue segnalazioni! Un cordiale saluto da tutto lo staff del museo.
Un documentario meraviglioso che mi ha lasciato a bocca aperta.
Complimenti per aver divulgato un'impresa così ardita e geniale e onore a tutti coloro che con la italica tenacia permisero che si realizzasse. ♥️🇮🇹
Ci fa davvero piacere che lo abbia apprezzato. Grazie a lei e cordiali saluti da tutto lo staff.
Un pensiero va a coloro che hanno combattuto quella guerra. Dal Tonale a Caporetto. Bravi!
Ci associamo. Un cordiale saluto da tutto il nostro staff.
Uomini con grande forza e coraggio grazie a loro ora siamo persone libere🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏🇮🇹❤️
Liberi da che? quella era la guerra inutile del 15-18- studia a storia.
???
Sta scherzando??
Un filmato pazzesco interessantissimo. Onore e massimo rispetto a questi eroi che non cedettero ai valori nei quali credevano primo tra tutti la libertà.... Grazie.
Siamo noi che la ringraziamo. Saluti dal Museo della battaglia di Vittorio Veneto.
Libertà??
Fatiche enormi !! Guerre antiche neanche immaginabili !!
Indubbiamente. Cordiali saluti dallo staff del Museo.
"Alpin Mai mort" viva gli alpini e gli artiglieri. Io brig. Alpina Taurinense
Grazie! Cordiali saluti.
Che dire…Eroi, gloria eterna!
Spero vivamente che vengano fatti interventi di mantenimento del pezzo e non come sempre succede in Italia che va tutto a farsi fottere. Complimenti per il documentario veramente ben realizzato.
Le confermiamo che è stato sottoposto a restauri. Un cordiale saluto.
@@lalineadellamemoria Bene, mi fa piacere saperlo.
Forza, fede e Passione dei nostri soldati hanno sempre colmato o tentato di colmare ogni carenza di uomini e mezzi. Onore al nostro esercito!
Grazie! Un cordiale saluto da Vittorio Veneto.
Gloria a questi uomini ❤❤❤❤RICORDARSI E PENSARE A LORO È IL MINIMO DEL MINIMO ❤❤❤CHE POSSIAMO FARE ❤
Grazie di averci lasciato il suo commento.
Grazie per aver raccontato questa bellissima pagina di storia, sempre con passione e semplicità. gli Alpini !!!!!
Grazie a lei. Siamo contenti cher abbia apprezzato. Un cordiale saluto.
Incredibile. Viva gli Alpini, viva l'Italia!
Grazie a lei e cordiali saluti.
Furono veramente eroi inconsapevoli, meritevoli di imperituri onore e gloria!
Senza dubbio. Un cordiale saluto.
Onore e gloria ai gloriosi alpini !!
Bellissimo esempio di coraggio e determinazione: la forza dei valori semplici e profondi. Bravi!
Che commozione vedere quanto è accaduto ! La tenacia e lo spirito patriottico degli alpini lasciano senza parole e con le lacrime ! Che impresa , anzi , come detto nel filmato, che Calvario ! Non è film …. È storia dei nostri patrioti ! Quanto amor patrio per la nostra meravigliosa Italia !
Grazie per il sentito commento. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Mueso della battaglia di Vittorio Veneto
Mio nonno, classe 1898, mi raccontava spesso che i cannoni venivano portati a spalle... chissà se anche lui partecipò a questa magnifica impresa.
Sarebbe bello poterlo sapere. Cordiali saluti.
@@lalineadellamemoria Provo a chiedere a mio padre. Mio nonno era napoletano, si chiamava Antonio Del Giudice, fisicamente era alto e robusto ma credo che non abbia combattuto negli Alpini ma in fanteria.
Canale meraviglioso, complimenti vivissimi.
Il corpo degli Alpini nacque proprio a Napoli, chissà 💪
Bellissimo e ben realizzato filmato. Spiegazione molto completa e chiara di uno spaccato di storia della guerra in alta montagna.
Bravi e grazie!!
Grazie a lei per la sua cortesia e per l'apprezzamento che ci dimostra. Cordiali saluti.
Che tutto facesse parte di un'immensa follia viene in mente solo a me?
Crediamo si tratti di un pensiero assolutamente condivisibile. Un cordiale saluto.
I migliori complimenti , un'ottima idea per un viaggio
Onore e Gloria a quei veri italiani e che riposano tutti in paradiso
Grazie a lei per il suo commento. Un cordiale saluto.
@@lalineadellamemoria 👋👋
Fenomenale! Molte foto e video penso siano inediti. Quella della valanga è una notizia che non sapevo, nè che fosse stato spostato.
Grazie. I filmati sono quelli dell'epoca. Non sono però inediti. Un cordiale saluto.
Mi permetto di far notare una curiosità: in alcune immagini si vedono alpini con il cappello privo della penna. Era una precauzione voluta dall'alto perchè una penna che si muove è visibilissima a distanza e il "proprietario" diventava un facile bersaglio quando si trovava sulla linea del fuoco.
Grazie per la sua puntuale osservazione. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
@@lalineadellamemoria io direi "grazie a voi" per il modo equilibrato ed esaustivo con cui trattate la Storia.
Sacrifici morte vedove in abbandono e miseria tutto per chi che cosa come sto vivendo e il suo proseguo?povera patria nella canzonetta c'è
Grazie per il sommento. Un cordiale saluto.
Bellissimo filmato ricostruttivo! Complimenti al Direttore della Battaglia di Vittorio Veneto, museo straordinario!
Grazie. Un cordiale saluto e un augurio di buon anno da tutto lo staff del Museo della Battaglia.
Onore a quei soldati Riposate in Pace 🙏
Grazie e un cordiale saluto.
Narrazione ed immagini sempre al top. Bravi
Grazie. Davvero gentile. Un cordiale saluto.
Onore a questi soldati . Sono stato anni fa sul Venerocolo incredibile 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Grazie di avere commentato. Un cordiale saluto.
Una storia che, per quanto io l’abbia approfondita solo di recente, mi ha da subito affascinato moltissimo. L’emblema della guerra d’alta quota e il capolavoro dello spirito di sacrificio dei nostri eroi. Ha qualcosa di soprannaturale, che mi ha ispirato nello stendere la bozza di un racconto che ho intitolato “La chioma di Berenice, catasterismo di un 149G” per celebrare l’ascesa del cannone alla gloria eterna degli astri.
Lo ha già pubblicato? Un cordiale saluto.
@@lalineadellamemoria soltanto in formato digitale tramite Amazon. Un giorno comunque intendo pubblicare un'edizione cartacea
Complimenti. "e portarono i loro pezzi la dove all'uom comune è di peso anche lo pane in tasca" G. D'Annunzio
Un impresa veramente epica.....peccato che non si voglia menzionare che buona parte di chi ha compiuto questi sforzi lo faceva perché obbligato
Grazie ancora per questa storia davvero emozionante dott. Gambarotto.
Grazie a lei! Un cordiale saluto.
Grazie per questo straordinario documento che rende palpabile la straordinaria impresa e le immense fatiche che gli alpini hanno dovuto sopportare.
Grazie a lei per averlo apprezzato. Cordiali saluti.
Mio nonno classe 1893 combatte' la grande guerra, ebbe l' onorificenza di cav.di Vittorio Veneto, spesso mi raccontava qualche episodio, ed io affascinato ascoltavo, come affascinato ho guardato il video.
Un viaggio di scoperta e di onore alla memoria degli eroici alpini che fecero un'impresa ritenuta impossibile
Grazie e cordiali saluti!
Solo dei contadini con buone braccia e tanto spirito di sacrificio potevano fare quel che hanno fatto. La Grande Guerra ovvero la guerra dei fanti contadini.
Lo fu senza dubbio. In questo si trattava nella maggior parte di montanari avezzi alle fatiche che la montagna impone. Cordiali saluti.
Ad onor del vero 'canna' per un cannone non si può sentire...'bocca da fuoco' per favore. 'Canna' si usa per i mortai che sono 'armi' , ma i cannoni sono 'pezzi' e si usa 'bocca'
Grazie per la precisazione. Cordiali saluti.
Ci sono stato più volte al cannone, ogni volta una grande emozione. Nel guardare il video avevo il magone.
Solo UOMINI ECCEZIONALI POSSONO OSARE DOVE VOLANO LE AQUILE!
Erano uomini di un altro tempo. Cordiali saluti.
Impensabile prima di questo video, non avrei mai immaginato che i nostri alpini avessero compiuto un così grande gesto di sacrificio.
Ci fa piacere averle fatto scoprire qualcosa che non cononsceva. La divulgazione storica ha proprio questo scopo. Cordiali saluti.
@@lalineadellamemoria sono un nuovo iscritto quindi mi devo guardare gli arretrati
Benvenuto fra noi!
@@lalineadellamemoria grazie
Sarebbe bello dedicare un video ai caduti della ritirata di russia e alla battaglia di nikolaevka visto che quest' anno sarà l' 80 esimo anniversario
Lo trova qui: ua-cam.com/video/t9e7goCatew/v-deo.html
Purtroppo l'audio non è granchè....
Un cordiale saluto!
Non vuole essere una polemica la mia, ma sarebbe stato utile sapere anche quanti poveri Cristi sono rimasti sepolti sotto la valanga (e morti). Mille grazie comunque, per il documentario ineccepibile. Buona serata.
Purtroppo è un dato che non siamo riusciti a trovare. Tutti i testi che abbiamo consultato si rifanno sempre alle stesse fonti che non nè parlano. Un cordiale saluto.
@@lalineadellamemoria grazie per la risposta, molto gentile. 🙏.
Al solito. Ai limiti della industria bellica italiana devono sopperire gambe e braccia di 200 uomini.
Grazie del commento. Un cordiale saluto.
Tutto fatto col sistema di quel tempo in uso nell’esercito : spreco di uomini e fatica quando usando il cervello si poteva fare con molta meno fatica per esempio usando una semplice carrucola si poteva ridurre lo sforzo di metà , con due si riduceva ad 1/4 ma come detto agli ufficiali non fregava nulla dei soldati
Leggenda vuole che il tratto detto " calvario" sembrò ad un certo punto avere la meglio sulla tenacia degli Alpini ma all'improvviso un ufficiale ebbe un' idea: la slitta con le vivande, bevande calde e soprattutto l'immancabile grappa, che seguiva la carovana sarebbe stata piazzata in testa alla stessa di modo da divenire fruibile solo dopo aver trainato il pezzo d'artiglieria per il tratto previsto. Pare che dopo quel cambiamento la marcia del cannone proseguì molto più velocemente...
Grazie per il suo interessante commento. Cordiali saluti da tutto lo staff del Museo.
Bellissimo filmato, posso publicarlo nel mio gruppo su Facebook? Riguardante alla Grande Guerra
Certamente. Ci fa piacere che lo abbia apprezzato. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
@@lalineadellamemoria Condiviso taggandovi, grazie a voi!!
Non gloria e onore,ma perenne ricordo.
La gloria e l onore passano,il ricordo rimane
Ho ricostruito in questo video il tragitto del cannone 149G da Temù - Passo Venerocolo - Cresta Croce ua-cam.com/video/4KxA3txPk7g/v-deo.html
Grazie di avercelo segnalato! Un cordiale saluto dallo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto
Mio nonno ALPENJÄGER croce di ferro morì per difendere la sua terra e dei suoi padri. Cambiarono i confini e mio padre combattè nei Balcani da "Italiano ". Che follia.
Grazie per aver condiviso con tutti i noi i suoi ricordi di famiglia. Un cordiale saluto da tutto lo staff del museo.
Oltre il genio, la volontà!
Indubbiamente! Cordiali saluti.
Degli Eroi, e oggi veneriamo e strapaghiamo pupazzi che corrono dietro ad un pallone o altri sport, dicendo pure che fanno fatica a fare ciò...........quelli di allora si che erano uomini forti e valorosi.
Grazie per averci lasciato il suo commento. Un cordiale saluto.
Si gli alpini hanno fatto la guerra mondiale nelle montagne dove abito e la maggior parte dei familiari sono stati negli alpini.A me non è andata bene x causa di un grave incidente stradale in motorino dopo la visita militare subito abile.Un parente di mia mamma è andato in guerra in Russia 9Btg Vicenza e mai più ritrovato,disperso.Complimenti agli alpini per avere portato questo cannone 149G in montagna.
La divisione Vicenza ebbe un triste destino... Cordiali saluti.
Si conosco i parenti di Giulio alpino disperso in Russia che sono anche della mamma in lontananza,che almeno cerchino la sua piastrina che aveva.X il problema della guerra non si riesce a fare un giro turistico dove hanno combattuto.Se le cose ritornano normali sicure,mi piacerebbe farlo x vedere dov'era finiti.Si da Verona xche' lì sono partiti e ho fatto la visita militare.Non si sa mai,xche' si raccontarle ma vederle dal vivo è diverso.
Perfetto il paragone con le Piramidi e gli altri Monumenti Megalitici simboli della capacita.umana
Ci fa piacere che lo abbia apprezzato. Cordiali saluti.
Ci sono (ancora) tre cannoni analoghi presso il Cevedale (oltre 3000 m di quota), sppunto sulla Cima Tre Cannoni emergente dal ghiacciaio.
Grazie per la segnalazione. Lo sapevamo. Un cordiale saluto.
Ah cosa è servito
Grazie per aver condiviso con noi il ricodo di suo nonno. Un cordiale saluto.
Sul moneterosa c’è la capanna margherita costruita a mano a 4500 mt da pochi uomini. Non solo il giorno dell’inaugurazione Han portato su sia la regina ( panzona) che la sua dama di compagnia ) con una specie di slitta…se un plotone di uomini non riesce a portar su quel cannone allora è meglio non partire
I nostri nonni avevano proprio le palle
Direi bisnonni per molti.
Temprati dal sacrificio e con la fede come armatura.
Erano uomini di una ltro tempo e con valori molto diversi dai nostri. Cordiali saluti.
Alpini e tutte le forze armate di quegli anni ...compresa Fanteria che erano sempre davanti
Grazie.
Poveretti, è il non credibile dell'incredibile!
Onore a TUTTI i caduti !!
Uno sforzo ai limiti delle possibilità umane. Cordiali saluti.
👏👏👏👏👏🥇🥇🥇🥇🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Bella fine che si è fatto fare a questo paese.
Una guerra che mai doveva nascere.
Come tutte le guerre.... Saluti e buon anno.
Grazie per questi frammenti di storia
Grazie a lei per vaerli apprezzati. Cordiali saluti.
Bellissimo video 👍 👏 💚 🙋♂️ 🌈 🔥
Grazie! Cordiali saluti.
Una curiosità: cosa ha a che fare il brano inglese “It's a Long long Way to Tipperary” del 1912 con gli eventi bellici sulle cime alpine che coinvolsero reparti italiani e reparti austriaci? Grazie e complimenti per il bel documentario che mi ha ricordato la risalita fino al pezzo da 149 nel luglio del 1968.
Onore ai tanti Alpini e artiglieri che seppero compiere il miracolo di portare da Temu fino a oltre 3300 metri 60 quintali di ghisa.
Intanto "like" e "grazie di esistere", prima ancora di vedere, con trepidazione, il Vs video.
Mille grazie! Cordiali saluti.
Operazione compiuta, da veri uomini e veri soldati. Oggi operazioni di questa portata, sarebbero impossibili, poiché non abbiamo più i veri “capisaldi” della disciplina, con un imborghesimento dei quadri di comando.come dicevano un tempo,” soldato italiano ed ufficiale tedesco. Comunque io non sono un ammiratore dei tedeschi.ho’ citato il detto!. Le vecchie leve forse avevano un buon motivo per pensarla così!.
Non per fare polemica ma vorrei far notare con tristezza che la musica di sottofondo iniziale e finale è “It’s a long way to Tipperary” , una marcia militare britannica e americana.
Buonasera. Non si tratta di una «marcia militare» ma, più modestamente, di una canzone popolare inglese del 1912. Gli americani non c'entrano. Un cordiale saluto.
@@lalineadellamemoria
Buongiorno la ringrazio della gentile risposta ma pur apprezzando questo e gli altri video da voi pubblicati continuo a ritenere che il sottofondo di una canzone popolare inglese (reso comunque famoso da Hollywood in decine di film western o di guerra) avrebbe potuto essere evitato. Grazie comunque per il vostro lavoro.
I giovani di oggi sarebbero già svenuti al primo giorno!
Va detto che in ogni epoca della storia i «giovani» vengono sempre criticati... Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
Mi ricordo che sono salito la prima volta con mio zio nel luglio 1976, avevo 12 anni e grazie all'innevamento abbondante mi sono seduto a cavalcioni sulla canna del cannone.
Grande impresa degli Alpini.
Mi hanno fatto la foto in groppa a quel cannone da ragazzino! 💥
Grazie per aver condiviso questo suo ricordo! Un cordiale saluto.
Incredibile cosa sono riusciti fare!
Piccola divagazione. Segnalo il progetto musicale di Massimo Bubola, Quel lungo treno, raccolta di canzoni sulla grande guerra. Da sentire. Grazie.
Grazie a lei per la sua segnalazione. Cordiali saluti.
Veri eroi per un ideale della propria patria,oggi solo per il 27 del mese
Beh, auguriamoci che l'idealità continui a giocare un ruolo anche oggi. Cordiali saluti!
Da Alpino, avrei tanto voluto visitare il Vostro splendido museo, per mia ignoranza sconosciuto fino ad oggi. Una delle tante, troppe cose che non potrò più fare 😭😭😭
Venga a trovarci! Un cordiale saluto.