Trovo doveroso ringraziarti per queste videolezioni tutte estremamente istruttive, e tengo a dirti che nel spiegare le regole grammaticali sei il numero uno. Su you tube ci sono tanti bravi insegnanti madrelingua, ma quelli che conoscono sia l'inglese che l'italiano riescono a spiegare meglio le differenze linguistice, e tu in particolare lo fai in maniera eccezionale.
😮 Hi Brian! Queste sono regole importanti, pepite d'oro! E come dici tu cercare di fare pensieri come questi in inglese più che possiamo! As always thank hank you so much Master, you're the best. See ya soon, Dani.🪐
Bellissimo e utilissimo video Brian ....Ottimo! 👌👌😉 E' molto importante questa spiegazione perchè infatti le frasi al " Presente " in italiano , in Inglese si costruiscono diversamente . Grazie come sempre per la chiarezza 🌟 Ah dimenticavo Brian ...una piccola correzione per migliorare il tuo italiano perchè in Italiano di solito si dice Abitualmente e non Abitudinalmente 👍🚀Cheers
Sei bravo Brian, nel senso che mi piace come spieghi....come ti poni e poi a parte l accento forte americano (cmq sempre simpatico) grammaticalmente esponi davvero bene ! 👍🏻✌🏻
Va detto che l'inglese coniuga i verbi più correttamente. Infatti, anche in italiano sarebbe più coerente utilizzare il futuro prossimo nei contesti "Tanquillo, lo faccio io." = Lo FARÒ io e "Viene anche Tom" = VERRÀ anche Tom. Se, a scuola, avete avuto una dottrina più precisa della grammatica, allora avrete meno difficoltà ad associare la coniugazione corrispondente. ❤✌ Prezioso, sei Prezioso, Brian.
Di fatto però nell'uso quotidiano dell'italiano il ricorso al futuro è molto limitato, e anzi suonerebbe poco naturale, artefatto usarlo quando invece è più comune usare il presente. E non parlerei di "correttezza", forse al massimo di maggiore precisione nel circoscrivere il tempo in cui avviene l'azione, ma se in italiano si dice "tranquillo, lo faccio io", questa frase dal punto di vista grammaticale è perfettamente corretta. Beccatevi 'sto spiegone. Avevo un po' di byte da buttare.
Spiegati da te, finalmente capisco le regole dell' inglese e in più sei simpatico da morire. Fai però attenzione al plurale delle parole inglesi all' interno di un discorso in italiano alle quali non bisogna aggiungere la "s". Quindi: io ho molti "follower" e non " followers". ❤
Ciao, sei bravissimo e parli molto bene in italiano. Mi permetto di dirti che però si dice abitualmente e non abitudinalmente 😊. Comunque, sei un teacher perfetto e molto umile e gentile. Continuerò sempre ad imparare da te. GRAZIE, tuo fan Edoardo
Utilissimi i vari esempi. Grazie, ottimo lavoro. Se volessimo invece dire "ho vissuto a boston per due anni" (sottintendendo che ora non ci vivo piú?)... Trovandomi di fronte ad un "I have lived in boston for two years" avrei difficoltà ad associarlo a qualcosa che sia ancora vero nel presentr
Brian mi piaci molto come spieghi sembra tutto più facile come lo dici tu😅. Purtroppo devo aspettare ancora un pochino di tempo prima di potermi iscrivere per problemi personali.
il SIMPLE PRESENT si usa per cose sempre vere, NON per indicare un azione che sta accadendo ora esempio I am a man My name is..... I am......years old I go to work everyday ESEMPIO: vado al lavoro, Puo anche indicare che ci sto andano al lavoro o che ci sto per andare ( Fra poco vado al lavoro ), in inglese e' diverso.
Cosa vuol dire "cose sempre vere"? Il reale accento posto in inglese è sulla modalità e sul tempo in cui si compie l'azione. Se l'azione si è compiuta ed è terminata, se si è effettuata in un passato recente, e inoltre: se si compie abitualmente, a ripetizione, o solo una volta in un tempo determinato, eccetera. Se dico "vado via" (che un inglese/americano dirà forse I'm going away) sto dicendo una cosa non vera?
Tutto chiaro. Nel linguaggio comune e informale, si tende a dire: "Parto fra poco e poi ti chiamo." Tuttavia, la mia maestra delle elementari mi avrebbe corretto in: "Partirò tra poco, poi ti chiamerò." Alla luce di ciò, la tua versione è più comprensibile, in quanto utilizza correttamente il tempo futuro come previsto anche dalla grammatica italiana. Lo stesso discorso vale per espressioni come: "Viene anche Tom?", che, grammaticalmente, andrebbero formulate al futuro, ovvero: "Verrà anche Tom?".
Uno degli aspetti per cui preferisco il British English all'American English (a volte, non sempre) è la pronuncia di can't. In AmEng non c'è differenza fra can /kæn/e can't /kænt/ , quindi bisogna fare attenzione al fatto se si sente la t finale o no. E quindi se uno statunitense dice I can't travel può non essere immediato capire se ha detto can o can't. In BrEng le pronunce sono differenti can /kæn/; can't /kɑːnt/, per cui non è possibile confondersi.
Excellent observation - but be aware that in the North of England many people pronounce ‘can’t’ just as Americans do. (It’s the older pronunciation-as so often Americans continue using the English of 400 years ago.)
@@pulse4503Si può dire normalmente in Gran Bretagna, ma negli USA suona troppo formale e antiquato per un uso tra persone normali. Poi se uno frequenta accademici di Harvard o comunque grandi intellettuali (magari di una certa età), va bene anche negli USA, ma non penso che nessuno di noi si troverà mai in quelle situazioni.
@@pulse4503 Se fossimo ai livelli delle persone che ho citato avremmo una perfetta padronanza della lingua e di tutte le sue sfumature, quindi non saremmo qui a guardare i video di Brian.
Questo succede perché spesso in italiano il presente si usa per semplificare le azioni continue che andrebbero invece più correttamente esposte col gerundio (in modo simile si fa con il passato remoto che si semplifica col prossimo). Se vuoi sapere cosa sta facendo una persona in questo momento, la domanda corretta sarebbe "cosa stai facendo?" e non "cosa fai?" anche se in base al contesto capiamo. Allo stesso modo la risposta dovrebbe essere "niente, sto leggendo un libro", anche se la risposta "niente, leggo un libro" è ugualmente valida. Questo trucchetto può servire per capire in che modo rendere in inglese una certa frase che pensiamo in italiano.
Ah si per esempio : I shouldnt be doing this ! Tipo la cosa che sto facendo ORA, non dovrei farla ( ad esempio perche non e salutare o non mi compete etc ) Anni fa sentii un inglese dire quella frase, perche stava facendo un qualcosa che non era obbligato a fare, ma lo faceva per gentilezza ( nella fattispecie, guida nella visita al parlamento britannico )
Un italiano capisce bene la differenza tra futuro con WILL e con il PRESENT CONTINUOUS in questo modo: WILL è una devisione presa nel momento in cui stiamo parlando. Il PRESENT CONTINUOUS, invece, parla di una decisione presa in precedenza.
@@cheetah2882 Non bisogna tradurre, certo, ma bisogna capire cosa l'insegnante ti spiega. Ho iniziato a studiare inglese alle elementari e se mi avessero fatto lezioni in lingua non avrei imparato nulla. Diverso è il caso di chi ha già una base minima e può ricevere un beneficio da spiegazioni in Inglese. Brian tiene conto dei suoi tanti spettatori che non riuscirebbero a capire le sue spiegazioni in Inglese e avrebbero difficoltà anche con i sottotitoli.
@@giorgiodaurelio9492 io sono partito da zero 4 anni fa solo con spiegazioni in inglese e ti posso garantire che è meglio! L’errore più grande è tradurre
Ciao, sto seguendo delle serie tv in lingua inglese con la audio descrizione per i non vedenti, per raccontare le azioni usano il present tense, ad es. (she stands up and goes through the doorway", come mai?
Trovo doveroso ringraziarti per queste videolezioni tutte estremamente istruttive, e tengo a dirti che nel spiegare le regole grammaticali sei il numero uno.
Su you tube ci sono tanti bravi insegnanti madrelingua, ma quelli che conoscono sia l'inglese che l'italiano riescono a spiegare meglio le differenze linguistice, e tu in particolare lo fai in maniera eccezionale.
Per imparare l’inglese nelle nostre scuole, ci vorrebbero tanti professori come te ! Grazie
Grazie per questi video Brian!
Grazie Brian. Ottimo lavoro!
😮 Hi Brian! Queste sono regole importanti, pepite d'oro! E come dici tu cercare di fare pensieri come questi in inglese più che possiamo! As always thank hank you so much Master, you're the best. See ya soon, Dani.🪐
Thank you so much, Brian, your lessons help me a lot
Lezione utilissima, sintesi molto efficace. Grazie Brian!
Bravo Brian!
Bellissimo e utilissimo video Brian ....Ottimo! 👌👌😉 E' molto importante questa spiegazione perchè infatti le frasi al " Presente " in italiano , in Inglese si costruiscono diversamente . Grazie come sempre per la chiarezza 🌟 Ah dimenticavo Brian ...una piccola correzione per migliorare il tuo italiano perchè in Italiano di solito si dice Abitualmente e non Abitudinalmente 👍🚀Cheers
Sei bravo Brian, nel senso che mi piace come spieghi....come ti poni e poi a parte l accento forte americano (cmq sempre simpatico) grammaticalmente esponi davvero bene ! 👍🏻✌🏻
Va detto che l'inglese coniuga i verbi più correttamente. Infatti, anche in italiano sarebbe più coerente utilizzare il futuro prossimo nei contesti "Tanquillo, lo faccio io." = Lo FARÒ io e "Viene anche Tom" = VERRÀ anche Tom. Se, a scuola, avete avuto una dottrina più precisa della grammatica, allora avrete meno difficoltà ad associare la coniugazione corrispondente.
❤✌ Prezioso, sei Prezioso, Brian.
Di fatto però nell'uso quotidiano dell'italiano il ricorso al futuro è molto limitato, e anzi suonerebbe poco naturale, artefatto usarlo quando invece è più comune usare il presente. E non parlerei di "correttezza", forse al massimo di maggiore precisione nel circoscrivere il tempo in cui avviene l'azione, ma se in italiano si dice "tranquillo, lo faccio io", questa frase dal punto di vista grammaticale è perfettamente corretta. Beccatevi 'sto spiegone. Avevo un po' di byte da buttare.
Spiegati da te, finalmente capisco le regole dell' inglese e in più sei simpatico da morire. Fai però attenzione al plurale delle parole inglesi all' interno di un discorso in italiano alle quali non bisogna aggiungere la "s". Quindi: io ho molti "follower" e non " followers". ❤
Grazie spieghi molto bene.
Ciao Antonio
Bravissimo😊
Great, guy!
Ciao, sei bravissimo e parli molto bene in italiano.
Mi permetto di dirti che però si dice abitualmente e non abitudinalmente 😊.
Comunque, sei un teacher perfetto e molto umile e gentile. Continuerò sempre ad imparare da te.
GRAZIE,
tuo fan Edoardo
Bravo. Le scuole italiane dovrebbero proporre le tue lezioni; gli alunni imparerebbero un Inglese più corretto ed anche più colloquiale.
Grazie 😊
Utilissimi i vari esempi. Grazie, ottimo lavoro. Se volessimo invece dire "ho vissuto a boston per due anni" (sottintendendo che ora non ci vivo piú?)... Trovandomi di fronte ad un "I have lived in boston for two years" avrei difficoltà ad associarlo a qualcosa che sia ancora vero nel presentr
I lived in Boston for two years
I lived in Boston two years
Great!
Brian mi piaci molto come spieghi sembra tutto più facile come lo dici tu😅. Purtroppo devo aspettare ancora un pochino di tempo prima di potermi iscrivere per problemi personali.
la tua R è meglio della mia :) Grazie molto chiaro
No Drills at the end? It’d be better to practice After such a Long explanation. By the way your italian is outstanding
il SIMPLE PRESENT si usa per cose sempre vere, NON per indicare un azione che sta accadendo ora
esempio
I am a man
My name is.....
I am......years old
I go to work everyday
ESEMPIO: vado al lavoro, Puo anche indicare che ci sto andano al lavoro o che ci sto per andare ( Fra poco vado al lavoro ), in inglese e' diverso.
Cosa vuol dire "cose sempre vere"? Il reale accento posto in inglese è sulla modalità e sul tempo in cui si compie l'azione. Se l'azione si è compiuta ed è terminata, se si è effettuata in un passato recente, e inoltre: se si compie abitualmente, a ripetizione, o solo una volta in un tempo determinato, eccetera. Se dico "vado via" (che un inglese/americano dirà forse I'm going away) sto dicendo una cosa non vera?
Tutto chiaro. Nel linguaggio comune e informale, si tende a dire: "Parto fra poco e poi ti chiamo." Tuttavia, la mia maestra delle elementari mi avrebbe corretto in: "Partirò tra poco, poi ti chiamerò." Alla luce di ciò, la tua versione è più comprensibile, in quanto utilizza correttamente il tempo futuro come previsto anche dalla grammatica italiana.
Lo stesso discorso vale per espressioni come: "Viene anche Tom?", che, grammaticalmente, andrebbero formulate al futuro, ovvero: "Verrà anche Tom?".
Ottima osservazione! 👌👏
Complimenti
You're the best
Uno degli aspetti per cui preferisco il British English all'American English (a volte, non sempre) è la pronuncia di can't.
In AmEng non c'è differenza fra can /kæn/e can't /kænt/ , quindi bisogna fare attenzione al fatto se si sente la t finale o no. E quindi se uno statunitense dice I can't travel può non essere immediato capire se ha detto can o can't.
In BrEng le pronunce sono differenti can /kæn/; can't /kɑːnt/, per cui non è possibile confondersi.
io ho sentito inglesi che dicon can con la A mon con la ae, ossia ugusle can e can't, il mio stesso primo prof, londinese diceva can con a
come il can can
@@pulse4503 sentivi male, avevi il prosciutto nelle orecchie.
@@CarloMassarotto simpatico. 🙂🙂
Excellent observation - but be aware that in the North of England many people pronounce ‘can’t’ just as Americans do. (It’s the older pronunciation-as so often Americans continue using the English of 400 years ago.)
8:23 thank you mr. John Cena😂
Why JOHN CENA❓😂 you mean NEVER GIVE UP ❓😂
@@gabrielapennello5318 'cuz he always said "can you see me?" shaking his hands over his face
👍👍👍
si puo' dire pure: Shall I bring my jacket ?
Infatti! Mi sono posto lo stesso quesito
@@francoo.m. credo di SI ! Shall sin USA per fare proposte, e anche il futuro ma gia 30+ anni fa e stato sostituito da will, ma per proporre si USA
@@pulse4503Si può dire normalmente in Gran Bretagna, ma negli USA suona troppo formale e antiquato per un uso tra persone normali. Poi se uno frequenta accademici di Harvard o comunque grandi intellettuali (magari di una certa età), va bene anche negli USA, ma non penso che nessuno di noi si troverà mai in quelle situazioni.
@@giorgiodaurelio9492 e cosa ci manca a noi ? 🤔
@@pulse4503 Se fossimo ai livelli delle persone che ho citato avremmo una perfetta padronanza della lingua e di tutte le sue sfumature, quindi non saremmo qui a guardare i video di Brian.
💯💯💯💯💯💯💯❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Non riesco a digerire "I have lived in Boston for two years" perché mi sembra che l'azione così è finita 😭
Questo succede perché spesso in italiano il presente si usa per semplificare le azioni continue che andrebbero invece più correttamente esposte col gerundio (in modo simile si fa con il passato remoto che si semplifica col prossimo). Se vuoi sapere cosa sta facendo una persona in questo momento, la domanda corretta sarebbe "cosa stai facendo?" e non "cosa fai?" anche se in base al contesto capiamo. Allo stesso modo la risposta dovrebbe essere "niente, sto leggendo un libro", anche se la risposta "niente, leggo un libro" è ugualmente valida. Questo trucchetto può servire per capire in che modo rendere in inglese una certa frase che pensiamo in italiano.
Andrò fuori fra un po’, va bene e anche I’m going out ….❓
Quando la grammatica italiana è più semplice di quella inglese 😀
La grammatica italiana non è troppo difficile!
Ah si per esempio :
I shouldnt be doing this !
Tipo la cosa che sto facendo ORA, non dovrei farla ( ad esempio perche non e salutare o non mi compete etc )
Anni fa sentii un inglese dire quella frase, perche stava facendo un qualcosa che non era obbligato a fare, ma lo faceva per gentilezza ( nella fattispecie, guida nella visita al parlamento britannico )
O anche I shouldn't be really doing this
Per enfatizzare
Un italiano capisce bene la differenza tra futuro con WILL e con il PRESENT CONTINUOUS in questo modo: WILL è una devisione presa nel momento in cui stiamo parlando. Il PRESENT CONTINUOUS, invece, parla di una decisione presa in precedenza.
Non si dice padroneggianza ma padronanza
Troppo innaturale come traduzione per un italiano dire "i have lived in Boston for 2 years" sembra piu "ho vissuto a Boston per 2 anni"..
Perché non spieghi in inglese?
Perché lui si rivolge ad un pubblico con conoscenze molto di base, per cui sarebbe troppo complicato ascoltare le spiegazioni in Inglese.
@@giorgiodaurelio9492 io ho iniziato da zero ascoltando madrelingua. Ma se ragioni traducendo dall’italiano all’inglese sei sulla strada sbagliata
@@cheetah2882 Non bisogna tradurre, certo, ma bisogna capire cosa l'insegnante ti spiega. Ho iniziato a studiare inglese alle elementari e se mi avessero fatto lezioni in lingua non avrei imparato nulla. Diverso è il caso di chi ha già una base minima e può ricevere un beneficio da spiegazioni in Inglese. Brian tiene conto dei suoi tanti spettatori che non riuscirebbero a capire le sue spiegazioni in Inglese e avrebbero difficoltà anche con i sottotitoli.
@@giorgiodaurelio9492 io sono partito da zero 4 anni fa solo con spiegazioni in inglese e ti posso garantire che è meglio! L’errore più grande è tradurre
Diciamo che insegno grammatica in italiano e faccio listening (il mio podcast) in inglese. Poi nelle mie lezioni live faccio un mix
Ciao, sto seguendo delle serie tv in lingua inglese con la audio descrizione per i non vedenti, per raccontare le azioni usano il present tense, ad es. (she stands up and goes through the doorway", come mai?
I have lived in boston or I have been living in boston
Quale è la differenza?