marco io già in live ti avevo scritto che fosse lo avevo già visto e avevo ragione e un r.u.f 110/35 un microfono per radiofonisti militari degli anni 40 di preciso dell' anno 1947 la scritta r.u.f sta per Radio unitario a frequenza e la manopola frontale mette o toglie la compressione della voce, spero di essere stato utile e rimani sano (orso dalla Romagna).
Anche io ho un microfono R.U.F mio nonno mi ha detto che glie lo fece un "artigiano" . L'azienda dice che si chiamava R.U.F system e che si trovava a Prato. Il proprietario dell'azienda si chiamava Bertussi. Allora lo pagó circa 8mila lire. Va detto però che il microfono nostro non è uguale al tuo ma ha sempre la regolazione del volume e il marchio identico
dai che forse ci siamo veramente.....da Prato al negozio di Firenze l tragitto e' breve , in quegli anni non e' che c erano rappresentati , si comprava direttamente da chi li produceva possibilmente vicino a dove si abitava
Ciao marco, sono un vecchio riparatore di tv a valvole negli anni 60,quando i microfoni erano costosi ci si divertiva a costruirli prendendo un altoparlante piccolo collegandolo al secondario di un trasformatori e il primario mettendolo su un catodo di una valvola ,dove c'erano circa 110 volt,parlando all altoparlante si muoveva la membrana e si amplificava la vibrazione,ecco questo è proprio il funzionamento di quel microfono,deve essere inserito in serie ad un circuito valvolare che deve portare sul trasformare la 110 volt.
Il video dove restauri l eco a nastro della LEM è stato il primo video tuo che abbiamo visto io e i miei bambini...all inizio non gli davo peso...ma poi li sentivo ridere a crepapelle e gli ho chiesto....ma avete cambiato video?...cosa state vedendo adesso?...un video di restauro no può far ridere così tanto....e invece eri tu!!!.... da quel momento non ti abbiamo più lasciato!!!!😂😂😂😂😂 Grazie per quello che fai...e soprattutto come lo fai!!!!😉😉😉
Io credo che la notizia più attendibile sia proprio quella citata all'interno del forum di radioamatori. All'interno delle università o delle scuole tecniche si realizzavano (e si continuano a realizzare) prototipi o progetti da portare a fine anno scolastico o in sede di esame. Questo microfono mi sembra che abbia tutte le caratteristiche estetiche e costruttive per rientrare in queste categorie. Da una mia breve ricerca sembra che i Tosi costruissero, a Pistoia, radioriceventi già dai primi anni 20. Nella stessa ditta lavoravano i figli Lorenzo Tosi, titolare di una piccola officina elettromeccanica, successivamente affiancato dai figli Otello, Ampere e Nello. A tal proposito potresti chiedere maggiori informazioni alla: "Associazione Italiana per la Radio d'epoca".i quali hanno un museo fornitissimo di apparecchiature radio e microfoni. Poi se ho capito bene il vecchio negozio è in Toscana, Pistoia è in Toscana, quindi 1+1=2.
Ciao Marco, nei commenti dell'ultima diretta, l'utente udr-studio sostiene di sapere qualcosa del microfono e di essere in grado di ripararli, se non l'hai ancora sentito puoi provare, magari risolvi il mistero! 😊 Saluti e resta sano 😊
Ciao Marco, conoscendoti finché non trovi lorigine di quel microfono non molli. Grande Marco come sempre, l'hai smontato e fatto vedere anche a noi come e fatto. Probabilmente hai tra le mani un pezzo raro di storia dell'audio.
Anche io sono iscritto al canale di Ughetto50, il sig. Luciano é un patrimonio nazionale. E' un peccato che da un po' di tempo non pubblichi nulla, speriamo non si sia stancato di youtube
Marco. Sei Impressionante! Io sono un elettronico ma ti assicuro che non ti arrivo neanche alla caviglia! Sei un enciclopedia. Io tutte queste cose sull'audio non le so!!! Ma come fai! Complimenti per il video e grazie per la musica sigla "Happy Boy" che è sempre la migliore!!! Ogni volta che la sento per me è MVVBlog! É come sentirsi a casa. Ah e per chi non avesse visto il video del negozio è un MUST! Andatelo subito a vedere, c'è anche Luca! Grazie Marco!!!
In ogni caso non suona affatto male per essere così vecchio e nemmeno pulito (il nastro intendo). Gran bell'affare, non essendoci informazioni il suo valore è inestimabile direi!
La Telefunken oltre a ricordarmi le tv a casa dei nonni, mi fa venire sempre in mente la scena di Amici miei Atto III, quando i cinque protagonisti organizzano lo scherzo nella casa di riposo dove mandavano in onda un palinstesto televisivo fasullo in una delle camere e all'arrivo della suora tedesca che aveva iniziato a cazziarli in teutonica lingua, il Melandri le risponde menzionando a casaccio marchi di elettrodomestici tedeschi tra cui "TELEFUNKEN!"
Ciao Marco. E' ormai da un po' che ti seguo e devo dire che sei fenomenale. Ritengo tu sia oltre che creativo sei straordinariamente competente, ma soprattutto io mi diverto un casino con i tuoi video. Non so se in tutto questo tempo hai risolto il mistero del RUF, ma volevo darti un suggerimento: prova a contattare la AES, Audio Engineering Society, se c'è qualcuno che può darti informazioni o che conosce la via per trovare le info che ti servono, secondo me sono loro. Mi raccomando: STAI SANO! 😀
Grande video,uno dei migliori. Apprezzo la cura nel mantenere tutto originale e integro, targhette comprese. Per quanto riguarda il microfono temo che manchi la MASSA (eheheh) sulla griglia esterna che dovrebbe fare da schermo. Probabilmente ma posso sbagliarmi, il microfono richiede un collegamento bilanciato, e' da provare. Cioe': polo positivo su un capo del nastro, polo negativo sull' altro e la massa sullo schermo. E mi raccomando di non dargli una alimentazione fantasma...
Marco uno dei tuoi video più belli di sempre! Come ti dicevo, mi è stato confermato essere di provenienza militare, vista sia la scatola che la manifattura dell’oggetto stesso, non si sa più niente perché tutti gli apparati militari e della polizia quando vanno in disuso vengono distrutti. Motivo per il quale i cimeli militari hanno un gran valore perché sono stati trafugati e spesso sono pezzi unici.
Ma vogliamo parlare dell'intro di questo video? È davvero spettacolare! Il fatto del rumore di alternata può essere determinato dal fatto che probabilmente hai invertito la massa con il positivo del microfono (credo) altrimenti va toccata la massah e tutto scompare hahahah
Bel video Marco ❤ questo microfono è veramente un Pezzo Vintage da tenere come un gioiello prezioso, poi quell'insegna della TELEFUNKEN è tornata nuova veramente, anche perchè e per fortuna è rimasta al chiuso protetta dalla luce solare che l'avrebbe disintegrata. Grande Marco, sempre un piacere correre su UA-cam appena arriva la notifica ☺✌
9:14 Probabilmente è qualcosa di artigianale, anche il fatto che il numero di serie sia solo 99 potrebbe essere una conferma. 11:10 La Telefunken in teoria ancora esiste, fatti pagare per tenerla in vista. 12:39 N°21, probabilmente il numero dell'operaio, della linea produzione o controllo qualità.
Ciao, fare un circuitino con una valvola per preamplificare quel microfono ed avere in un'uscita un segnale utilizzabile non è difficile, in realtà lo si potrebbe fare anche con un semplice TL081... ma può anche darsi, vista la presenza dei trasformatori interni che sia un microfono per uso radioamatoriale, c'erano dei vecchi trasmettitori bivalvola che usavano una 6L6 direttamente come valvola modulatrice, che modulava in ampiezza la portante generata da una 807. Nella parte audio prima della 6L6 non c'era una valvola di preamplificazione ma dei microfoni con un trasformatore elevatore che permetteva di pilotare direttamente la griglia della valvola di modulazione e questo lo potresti anche capire con un'oscilloscopio guardando il segnale che esce dal microfono, se è dell'ordine dei millivolt e cmq pochi volt picco picco oppure se trovi tensioni dell'ordine anche dei 12/20volt picco picco, che ovviamente essendo ad alta impedenza hanno correnti estremamente basse e si trovano quasi in cortocircuitati se connessi a cose con ingressi a bassa impedenza. Poi a parte questo è probabile che il microfono sia un clone di qualcosa di americano di quell'epoca. Se mi fai un paio di misure ti progetto lo schemino mono valvola, ti avvolgo i trasformatori per alimentarlo e ti mando tutto che fai un video che te lo costruisci.
Quel microfono per avere 70 anni si sente da cristo 😍. Io lo userei per le dirette, oltre che scenografico è anche affascinante fare una diretta nel 2023 con un microfono dei primi anni 50
Ancora oggi per i microfoni a nastro si usano degli appositi preamplificatori microfonici esterni tipo (Cloudlifter) potresti provare con uno di quelli, ce ne sono di varie marche anche a prezzi contenuti (Tonner - Triton audio - SE electronics ecc...) attento solo che ci sono alcuni specifici (solo per mic a condensatore o solo per mic a nastro, non tutti vanno bene per tutti i mic ). Si posizionano fra mic e Scheda audio per appunto preamplificare il segnale e rimuovere quel fastidioso fruscio di fondo
Grande video Marco complimenti anche per la sigla che ne dici potrebbe venire fuori un bel film dal titolo "Marco Valleggi e il mistero dell'antico microfono"? 😉 a parte le battute spero che tu riesca a trovare la storia di questo microfono. Se ho un apparecchio telefunken ora so dove trovare il riparatore autorizzato 🤣🤣
Il loop dei 7 giorni è troppo spesso incompatibile coi video che faccio. Lo so che se ne faccio di meno rischio di chiudere baracca, ma se ne faccio tanti di cui non sono contento, alla fine non ha comunque senso. Ogni tanto può accadere, ma il prossimo farò in modo di farlo uscire Domenica.
Bel video, secondo me arriverà qualche info ora che ne hai parlato, potresti scrivere a Silvia Massy in america, lei ha un museo di microfoni storici. Però mi aspettavo ci saldassi un connettore XLR con pin 1 (hot) e 3 (ground) per farlo vedere correttamente alla scheda audio, inserire il connettore jack passa ad impedenza strumento (DI)
Bel video come sempre, speriamo il microfono torni a funzionare presto. All'interno dell'insegna (12:38) c'è scritto operaio N°21 era abitudine una volta che l'operaio addetto al montaggio applicasse l'adesivo identificativo, una sorta di "firma" che certificava la qualità del prodotto.
Non è un mistero: RUF è un microfono della Teleinkulen, azienda fondata da Marco Valleggi nel 2023 solo per fare un video originale su un dispositivo che nessuno possiede. RUF sta per "Rizzati per Una Fia", ad indicare che il microfono vibrante non era utilizzato solo per la voce. I microfoni vibranti furono prodotti per diverse versioni, tra cui microfoni ad uso professionale, vibratori ad uso domestico, vibratori ad uso professionale per le tiktoker, e per uso militare in quanto provocavano terremori. I microfoni vibranti RUF erano considerato prodotti di alta qualità e furono utilizzati da morti artisti come Valentina Nappi, Cristina D'Avena, FavaJ e da Lord VPN. L'enorme diffusione è dovuto alla semplicità del suo utilizzo: era sufficiente toccare la sua massa per rizzarsi meglio di un cacciavite di merda e rimanere così per ore.
.... Orpo, SERENARI!! Quando l'ho sentito, mi si sono drizzate le orecchie... ( Sono di Bologna, e ci abito, non poteva essere altrimenti... ) Sì, "Operaio N. 21", in pratica, la firma di chi ha controllato il manufatto prima che fosse portato fuori dalla fabbrica. Eppure, io, quel microfono... Giurerei di averlo già visto da qualche parte, uguale identico... Una reminescenza del mio passato radioamatoriale? Eppure....
😁 ahhh finalmente abbiamo capito che non abbiamo capito una fava, l'unica traccia per il momento e (radio università Firenze) e ho l'impressione che sia davvero vecchio tipo anni 40, con il LEM sembrava sentirsi davvero bene spero dopo l'ispezione funzioni ancora come prima🤣, quando l'hai smontato finalmente ero quasi emozionato quasi come da piccolo smontavo le radio valvolari😍(poi mai più riassemblate come prima) ad esempio proprio una Telefunken mod. Concertino Stereo con un mobile a 2 ante per gli LP (occhio magico e giradischi) di cui c'era un mercato proprio Italiano. P.S. (avevo pensato alla sacra Sindone prima che lo dicevi) e gli hai fatto pure il video dell'epoca (LUCE) 🤣
Wow, la sigla nuova è fighissima, potresti metterla ogni tanto, magari in intro questa è in outro la classica solita PS oppure, visto che c’è la scritta vintage, la usi solo quando mostri qualcosa molto vecchia o vintage
Bellissimo microfono, è una delle tecnologie più affascinante dell'epoca per come venivano assemblati.....oggetto da custodire gelosamente, fsntastica anche l'insegna Telefunken 👍👍👍👍
Otello Tosi sigla R.U.F. (radio università Firenze) studente della facoltà di matematica e fisica , elettrotecnico, contitolare della fabbrica di motori TOSI.
Che fortuna che hai,puoi farti una scorpacciata di tutti i video vecchi... una meraviglia ❤️ io purtroppo li ho visti talmente tante volte che li so a memoria 😅
Ciao Marco, quando hai detto tear diwn del microfono ho preparato il fucile come ti avevo promesso nel video del negozio, poi visto come lo hai trattato e il tuo "non voglio rompere qualcosa" ho messo la sicura al fucile e mi ha meravigliato la cura con cui lo hai trattato, visto alcuni tuoi video "stramanoni" (stramanone sarebbe uno incauto goffo e suo malgrado distruttivo) complimenti per la cura e naturalmente per tutto il video, come al solito, godibilissimo
Infatti non volevo smontarlo troppo, ma solo vedere la capsula. Poi però mi sono reso conto che il reostato del volume era proprio rotto, e allora con calma, ho smontato tutto, riparato il reostato e rimesso tutto al suo posto con la massima cura. Non sembra perchè la mia bischeraggine è sempre pronta a venir fuori, ma per certe cose sono un maniaco. Anche se il microfono valesse zero, per me deve rimanere originale al 100%
@@MVVblog concordo al 100% alla fine sono così anche io una cosa vale per il valore che le do io, a volte passo una serata nel tentativo di riparare una lampada a LED che se vado a comprarla nuova risparmio fatica e tempo, ma alla fine torna nuova!
Ciao, bellissimo video, da ex fiorentino mi sono chiesto dove era il negozio "svaligiato", magari mi ricorda qualcosa drl mio passato. Per il microfono penso che la soluzione sarebbe un bell'operazionale un circuito facile facile da visto che ti occorre solo un adattatore di impedenza. La qualità, quando funzionava, era proprio quella di una volta!
è si infatti, non ho fatto in tempo a farlo perchè mi sono fissato sul cercare la storia, ma volevo fare un pre valvolare con l'impedenza adatta. Poi lo farò.
@@MVVblog comunque sono orgoglioso di ascoltare un toscanaccio come te! Grazie per lo splendido lavoro e chissà se un giorno ci vedremo a dici un po' di bischerate!
Ciao Marco. Mi sa che quel microfono era per uso prettamente radioamatoriale, ed il volume serviva proprio per non mandare in saturazione l' entrata microfonica dell' RTX. Non a caso le uniche info che riesci a recuperare le trovi se non erro sul sito ARI (Associazione Radioamatori Italiani) di Pistoia. L' impedenza di quel microfono é di 3,5KOhm e i trasmettitori valvolari quel tempo avevano come entrata microfonica all' incirca quell' impedenza. Io sono Radiomatore e sono IW1QN.
Bella roba! Grande Marco, anche tu segui Ughetto50? Lui se non sbaglio è stato nel mondo della tv come operatore tecnico se non ricordo male L'insegna spaccaaaaa! Saluti V.
Buon giorno Marco, scrivo qui due cose sul microfono a nastro R.U.F. Come tutti i microfoni dinamici anche per questo, l'impedenza di cerico consigliata è più alta di quella caratteristica. Il rapporto è compreso tra 10 e 20. Se dividi 3500 ohm per 20 ottieni 175 ohm che è un valore di impedenza simile a quello di altri apparecchi della sua stessa categoria. Quindi la R.U.F. ha consigliato il valore di impedenza di ingresso che dovrebbe avere il preamplificatore microfonico, un dato più utile del mero valore di impedenza caratteristica del dispositivo, che sarebbe stato necessario moltiplicare per dieci o più. Collegare il microfono ad un preamplificatore ad impedenza maggiore di 3500 ohm comporta un inevitabile aumento del fruscio di fondo. Seconda questione, il potenziometro. Va bene che si tratta di un microfono antico, forse degli anni trenta, però allora come ora, un potenziometro posto sulla linea del segnale, debole, dai 20 agli 80 microvolt, avrebbe ridotto il rapporto segnale/rumore, proprio come è accaduto nel tuo video. Quel microfono era stato già rimaneggiato in precedenza. Originariamente la manopola del volume agiva effettuando la regolazione a distanza, andando a variare la polarizzazione di un opportuno dispositivo elettronico, ad esempio un eptodo. In letteratura la BBC ha pubblicato a suo tempo uno schema basato sulla valvola termoionica 6BE6 che permettrva di regolare il volume a distanza senza introdurre ronzii di fondo. Quindi quel microfono doveva avere una coppia di fili schermati per costituire la linea bilanciata con cui veniva trasmesso il segnale al preamplificatore. Così si sarebbe ridotto fortemente, di molte decine di decibel il ronzio di fondo. Altri tre conduttori dovevano poi essere collegati al potenziometro per realizzare la regilazione del volume a distanza. Ne converrai con me che così l'apparecchio ha la sua funzionalità, che potrebbe tornare ad avere anche oggi. Personalmente non svrei mai rimosso la tela di protezione del dispositivo, anche se mi sento in dovere di ringraziarti per averne voluto documentare l'interno. Se il nastro non si è troppo allentato, il microfono potrebbe fornire un segnale a basso livello ancora utile ai nostri giorni. Apro una parentesi. Negli anni trenta non esisteva il neodimio molto usato nella costruzione di potenti magneti permanenti. C'era solo l'acciaio temperato. Dopo una novantiva di anni il flusso magnetic sarà diminuito contribuendo a ridurre l'ampiezza del segnale utile. Quel che resta durerà ancora per molto altro tempo, dato l'andamento esponenziale del decadimento. Occorre solo un preamplificatore adatto per farlo cantare ancora, come faceva una vokta. In internet sono disponibili tanti schemi, personalmente ne ho realizzato uno basato su uno schema Philips di circa settant'anni fa cui ho collegato uno Shure modello 333 questo si della metà degli anni cinquanta. È più moderno anche esteriormente, perciò ritengo che il microfono R.U.F. sia della generazione precedente, dunque anni trenta. Comlimenti è un'opera d'arte, da trattare come tale, con ddlicatezza e rispetto, come un violino Stradivari o il Cuarnieri del Gesù. Se si dovesse guastare andrebbe perduto un piccolo patrimonio dell'umanità. Non ce ne sono altri. Cordialmente
Da quanto ho capito curiosando su internet i Microfoni a Nastro vennero inventati intorno al 1920 e commercializzati intorno al 1930, quel microfono potrebbe essere fabbricato dal AEA e risalire proprio intorno a quel anno . La scritta R.U.F dovrebbe essere l''acronimo di Resonance Ultra-Flat
Complimenti per un altro video fantastico, l'insegna doveva essere gialla non per il sole ma per tutto il fumo di sigaretta che ci sarà andato sopra negli anni. Ma una curiosità no avrebbero dovuto esserci dei ganci che tenevano il led come nelle lampade da ufficio?
Secondo me c'erano rivettate due clip a molla che tenevano il tubo. Maestri come quelli di Kaos potevano supportarlo per la costruzione. Poi una rivettatrice ed il restauro è completo.
Ciao Marco, per qualche info in più sul microfono puoi provare a contattare Canini Altoparlanti di La Spezia (anche se presumo che tu lo conosca già perchè a giudicare dall'accento sei mio vicino di casa)...comunque sia loro sono molto ferrati sul vintage e sull'analogico in generale.
marco io già in live ti avevo scritto che fosse lo avevo già visto e avevo ragione e un r.u.f 110/35 un microfono per radiofonisti militari degli anni 40 di preciso dell' anno 1947 la scritta r.u.f sta per Radio unitario a frequenza e la manopola frontale mette o toglie la compressione della voce, spero di essere stato utile e rimani sano (orso dalla Romagna).
Anche io ho un microfono R.U.F mio nonno mi ha detto che glie lo fece un "artigiano" . L'azienda dice che si chiamava R.U.F system e che si trovava a Prato. Il proprietario dell'azienda si chiamava Bertussi. Allora lo pagó circa 8mila lire. Va detto però che il microfono nostro non è uguale al tuo ma ha sempre la regolazione del volume e il marchio identico
Io l'ho trovato a Firenze, quindi potrebbe essere, anzi sarà proprio così. Se puoi mandami una foto del microfono infomvvblog@gmail.com
dai che forse ci siamo veramente.....da Prato al negozio di Firenze l tragitto e' breve , in quegli anni non e' che c erano rappresentati , si comprava direttamente da chi li produceva possibilmente vicino a dove si abitava
@@MVVblog A Prato esiste una RUF System di un Bertussi ma si occupa di smaltimento di amianto
Voi dire che la tela e di amianto? Per questo la Sindone si è salvata dagli incendi…….😂😂 scusate ho detto una boiata peggio che una AI
Esiste una ruf sistem di bertussi Mauro e ho trovato l’indirizzo ma da l’attività come cessata quindi credo abbia chiuso
Ciao Marco, sono quasi sicuro che sul piccolo adesivo ci sia scritto "N° 21 Operaio". Continua così, sei grandissimo!
Anche secondo me
Esatto, deve essere il bollino del controllo qualitá.
Stessa impressione mia.
Confermo, alla serenari, lavorava un mio parente ed usavano i numeri come identificativo
Ciao marco, sono un vecchio riparatore di tv a valvole negli anni 60,quando i microfoni erano costosi ci si divertiva a costruirli prendendo un altoparlante piccolo collegandolo al secondario di un trasformatori e il primario mettendolo su un catodo di una valvola ,dove c'erano circa 110 volt,parlando all altoparlante si muoveva la membrana e si amplificava la vibrazione,ecco questo è proprio il funzionamento di quel microfono,deve essere inserito in serie ad un circuito valvolare che deve portare sul trasformare la 110 volt.
Il video dove restauri l eco a nastro della LEM è stato il primo video tuo che abbiamo visto io e i miei bambini...all inizio non gli davo peso...ma poi li sentivo ridere a crepapelle e gli ho chiesto....ma avete cambiato video?...cosa state vedendo adesso?...un video di restauro no può far ridere così tanto....e invece eri tu!!!.... da quel momento non ti abbiamo più lasciato!!!!😂😂😂😂😂
Grazie per quello che fai...e soprattutto come lo fai!!!!😉😉😉
In questo video ho tentato di fare il serio ma è inutile, sono troppo scemo 😂
Io credo che la notizia più attendibile sia proprio quella citata all'interno del forum di radioamatori. All'interno delle università o delle scuole tecniche si realizzavano (e si continuano a realizzare) prototipi o progetti da portare a fine anno scolastico o in sede di esame. Questo microfono mi sembra che abbia tutte le caratteristiche estetiche e costruttive per rientrare in queste categorie. Da una mia breve ricerca sembra che i Tosi costruissero, a Pistoia, radioriceventi già dai primi anni 20. Nella stessa ditta lavoravano i figli Lorenzo Tosi, titolare di una piccola officina elettromeccanica, successivamente affiancato dai figli Otello, Ampere e Nello. A tal proposito potresti chiedere maggiori informazioni alla: "Associazione Italiana per la Radio d'epoca".i quali hanno un museo fornitissimo di apparecchiature radio e microfoni. Poi se ho capito bene il vecchio negozio è in Toscana, Pistoia è in Toscana, quindi 1+1=2.
Comunque il nome Ampere è azzeccatissimo per un figlio di elettromeccanico. :) :)
Grande professionalità a tutto campo..questo si chiama essere un vero youtuber, sembra una trasmissione DMAX, grandissimo Marco Valleggi. SBIRIGUDA.
Esco dalla doccia e mi becco il videozzo di Marco. Mai il riposo post doccia fu più figo di così, grazie Marco
Volevo aggiungere anche una cosa: ma l'insegna Audiola chi ce l'ha? Te o Luk74?
peffò daltronde
Forse luke74
Ciao Marco, nei commenti dell'ultima diretta, l'utente udr-studio sostiene di sapere qualcosa del microfono e di essere in grado di ripararli, se non l'hai ancora sentito puoi provare, magari risolvi il mistero! 😊 Saluti e resta sano 😊
"...crea microfoni come Cristo comanda"
stupendo!
le chicche che inserisci qua e là sono favolose!
grazie Marco
Ciao Marco, conoscendoti finché non trovi lorigine di quel microfono non molli. Grande Marco come sempre, l'hai smontato e fatto vedere anche a noi come e fatto. Probabilmente hai tra le mani un pezzo raro di storia dell'audio.
Anche io sono iscritto al canale di Ughetto50, il sig. Luciano é un patrimonio nazionale. E' un peccato che da un po' di tempo non pubblichi nulla, speriamo non si sia stancato di youtube
giusto equilibrio di ironia e tecnica, video piacevolissimo, bravo Marco avanti cosi'!
Marco. Sei Impressionante! Io sono un elettronico ma ti assicuro che non ti arrivo neanche alla caviglia! Sei un enciclopedia. Io tutte queste cose sull'audio non le so!!! Ma come fai! Complimenti per il video e grazie per la musica sigla "Happy Boy" che è sempre la migliore!!! Ogni volta che la sento per me è MVVBlog! É come sentirsi a casa. Ah e per chi non avesse visto il video del negozio è un MUST! Andatelo subito a vedere, c'è anche Luca! Grazie Marco!!!
In ogni caso non suona affatto male per essere così vecchio e nemmeno pulito (il nastro intendo). Gran bell'affare, non essendoci informazioni il suo valore è inestimabile direi!
La Telefunken oltre a ricordarmi le tv a casa dei nonni, mi fa venire sempre in mente la scena di Amici miei Atto III, quando i cinque protagonisti organizzano lo scherzo nella casa di riposo dove mandavano in onda un palinstesto televisivo fasullo in una delle camere e all'arrivo della suora tedesca che aveva iniziato a cazziarli in teutonica lingua, il Melandri le risponde menzionando a casaccio marchi di elettrodomestici tedeschi tra cui "TELEFUNKEN!"
a me invece ricorda sempre uno storico spot degli anni 80, che il buon MV ha ripreso in uno dei suoi video qualche tempo fa
Ciao Marco. E' ormai da un po' che ti seguo e devo dire che sei fenomenale. Ritengo tu sia oltre che creativo sei straordinariamente competente, ma soprattutto io mi diverto un casino con i tuoi video.
Non so se in tutto questo tempo hai risolto il mistero del RUF, ma volevo darti un suggerimento: prova a contattare la AES, Audio Engineering Society, se c'è qualcuno che può darti informazioni o che conosce la via per trovare le info che ti servono, secondo me sono loro.
Mi raccomando: STAI SANO! 😀
Grande video,uno dei migliori. Apprezzo la cura nel mantenere tutto originale e integro, targhette comprese. Per quanto riguarda il microfono temo che manchi la MASSA (eheheh) sulla griglia esterna che dovrebbe fare da schermo. Probabilmente ma posso sbagliarmi, il microfono richiede un collegamento bilanciato, e' da provare. Cioe': polo positivo su un capo del nastro, polo negativo sull' altro e la massa sullo schermo. E mi raccomando di non dargli una alimentazione fantasma...
Marco uno dei tuoi video più belli di sempre! Come ti dicevo, mi è stato confermato essere di provenienza militare, vista sia la scatola che la manifattura dell’oggetto stesso, non si sa più niente perché tutti gli apparati militari e della polizia quando vanno in disuso vengono distrutti. Motivo per il quale i cimeli militari hanno un gran valore perché sono stati trafugati e spesso sono pezzi unici.
Ma vogliamo parlare dell'intro di questo video? È davvero spettacolare! Il fatto del rumore di alternata può essere determinato dal fatto che probabilmente hai invertito la massa con il positivo del microfono (credo) altrimenti va toccata la massah e tutto scompare hahahah
Bel video Marco ❤ questo microfono è veramente un Pezzo Vintage da tenere come un gioiello prezioso, poi quell'insegna della TELEFUNKEN è tornata nuova veramente, anche perchè e per fortuna è rimasta al chiuso protetta dalla luce solare che l'avrebbe disintegrata.
Grande Marco, sempre un piacere correre su UA-cam appena arriva la notifica ☺✌
*Bellissima* *sigla* sempre due spalle sopra a tutti 😘
9:14 Probabilmente è qualcosa di artigianale, anche il fatto che il numero di serie sia solo 99 potrebbe essere una conferma.
11:10 La Telefunken in teoria ancora esiste, fatti pagare per tenerla in vista.
12:39 N°21, probabilmente il numero dell'operaio, della linea produzione o controllo qualità.
Ciao, fare un circuitino con una valvola per preamplificare quel microfono ed avere in un'uscita un segnale utilizzabile non è difficile, in realtà lo si potrebbe fare anche con un semplice TL081... ma può anche darsi, vista la presenza dei trasformatori interni che sia un microfono per uso radioamatoriale, c'erano dei vecchi trasmettitori bivalvola che usavano una 6L6 direttamente come valvola modulatrice, che modulava in ampiezza la portante generata da una 807. Nella parte audio prima della 6L6 non c'era una valvola di preamplificazione ma dei microfoni con un trasformatore elevatore che permetteva di pilotare direttamente la griglia della valvola di modulazione e questo lo potresti anche capire con un'oscilloscopio guardando il segnale che esce dal microfono, se è dell'ordine dei millivolt e cmq pochi volt picco picco oppure se trovi tensioni dell'ordine anche dei 12/20volt picco picco, che ovviamente essendo ad alta impedenza hanno correnti estremamente basse e si trovano quasi in cortocircuitati se connessi a cose con ingressi a bassa impedenza. Poi a parte questo è probabile che il microfono sia un clone di qualcosa di americano di quell'epoca. Se mi fai un paio di misure ti progetto lo schemino mono valvola, ti avvolgo i trasformatori per alimentarlo e ti mando tutto che fai un video che te lo costruisci.
Bellissima la nuova intro per la rubrica del vintage! ❤
Quel microfono per avere 70 anni si sente da cristo 😍. Io lo userei per le dirette, oltre che scenografico è anche affascinante fare una diretta nel 2023 con un microfono dei primi anni 50
Rose, colonna sonora di Nana come prova audio non me l'aspettavo proprio ahah mitico
Il mistero dei misteri però guarda che bel video ci è venuto fuori! Ganzoooo
È incredibile come riesci a far diventare interessante pure un microfono di cui nessuno sa nulla e che nemmeno si riesce a far funzionare bene 🤣
Merita di tornare a funzionare questo microfono. Non abbandonare l'idea di ripristinarlo!
Ancora oggi per i microfoni a nastro si usano degli appositi preamplificatori microfonici esterni tipo (Cloudlifter) potresti provare con uno di quelli, ce ne sono di varie marche anche a prezzi contenuti (Tonner - Triton audio - SE electronics ecc...) attento solo che ci sono alcuni specifici (solo per mic a condensatore o solo per mic a nastro, non tutti vanno bene per tutti i mic ). Si posizionano fra mic e Scheda audio per appunto preamplificare il segnale e rimuovere quel fastidioso fruscio di fondo
Ho visto giusto ora un video di Reaperiani che parla proprio di questi adattatori di impedenza, e di pre con impedenza variabile.
Ti seguo da tantissimi anni e sei veramente di una straordinaria e meravigliosa simpatia,un giorno ti vengo a trovare,
Bellissimo lo studio con tutti i registratori a bobina! Era un po' che non lo vedevo...davvero bello!
Grande video Marco complimenti anche per la sigla che ne dici potrebbe venire fuori un bel film dal titolo "Marco Valleggi e il mistero dell'antico microfono"? 😉 a parte le battute spero che tu riesca a trovare la storia di questo microfono. Se ho un apparecchio telefunken ora so dove trovare il riparatore autorizzato 🤣🤣
Gradissimo Ughetto, un patrimonio culturale Italiano.
Ormai ogni volta che vedo un video sul vintage impazzisco!
Finalmente un nuovo video! Cominciava preoccuparmi... : )
Il loop dei 7 giorni è troppo spesso incompatibile coi video che faccio. Lo so che se ne faccio di meno rischio di chiudere baracca, ma se ne faccio tanti di cui non sono contento, alla fine non ha comunque senso. Ogni tanto può accadere, ma il prossimo farò in modo di farlo uscire Domenica.
Che bello ogni volta che arriva una notifica di un tuo nuovo video!
Santo cielo quanta SUGNA che c’era dentro l’insegna 😂 una volta pulita ha fatto giorno da accesa!
Video fighissimo!! Come sempre del resto! 👍👍👍👍🍀👋
Bel video, secondo me arriverà qualche info ora che ne hai parlato, potresti scrivere a Silvia Massy in america, lei ha un museo di microfoni storici.
Però mi aspettavo ci saldassi un connettore XLR con pin 1 (hot) e 3 (ground) per farlo vedere correttamente alla scheda audio, inserire il connettore jack passa ad impedenza strumento (DI)
bellissimo video grande Marco
Ciao Marco, bellissimo video e sigla vintage.🔝🔝👏🎬👍 Rimarrà sempre un mistero il microfono R.U.F. ⁉Un grande saluto e sei fortissimo.💥💪💪😉👍
Bel video come sempre, speriamo il microfono torni a funzionare presto.
All'interno dell'insegna (12:38) c'è scritto operaio N°21 era abitudine una volta che l'operaio addetto al montaggio applicasse l'adesivo identificativo, una sorta di "firma" che certificava la qualità del prodotto.
Anche oggi si usa
Per andare a beccare chi fa pirlate..
Wow bellissima la nuova sigla qualche bel cambiamento ci voleva proprio 🎉
Wow videone megaserio! Fico, devo dire che il dentro non l'avevo mai visto e scollare con l'acetone idem con patate mai fatto! Taaaanto interessante
Il filmatino istituto LUCE é magistrale............
Non è un mistero: RUF è un microfono della Teleinkulen, azienda fondata da Marco Valleggi nel 2023 solo per fare un video originale su un dispositivo che nessuno possiede. RUF sta per "Rizzati per Una Fia", ad indicare che il microfono vibrante non era utilizzato solo per la voce. I microfoni vibranti furono prodotti per diverse versioni, tra cui microfoni ad uso professionale, vibratori ad uso domestico, vibratori ad uso professionale per le tiktoker, e per uso militare in quanto provocavano terremori. I microfoni vibranti RUF erano considerato prodotti di alta qualità e furono utilizzati da morti artisti come Valentina Nappi, Cristina D'Avena, FavaJ e da Lord VPN. L'enorme diffusione è dovuto alla semplicità del suo utilizzo: era sufficiente toccare la sua massa per rizzarsi meglio di un cacciavite di merda e rimanere così per ore.
😂
Non ho mai visto tanta genialità in un commento
Ho cliccato su "Leggi tutto" sperando di trovare altre due pagine di specifiche, ma ahimè solo altre due righe.
Belissimo questo video stupendo il microfono per come è fatto... Grande marco
.... Orpo, SERENARI!! Quando l'ho sentito, mi si sono drizzate le orecchie... ( Sono di Bologna, e ci abito, non poteva essere altrimenti... ) Sì, "Operaio N. 21", in pratica, la firma di chi ha controllato il manufatto prima che fosse portato fuori dalla fabbrica. Eppure, io, quel microfono... Giurerei di averlo già visto da qualche parte, uguale identico... Una reminescenza del mio passato radioamatoriale? Eppure....
😁 ahhh finalmente abbiamo capito che non abbiamo capito una fava, l'unica traccia per il momento e (radio università Firenze) e ho l'impressione che sia davvero vecchio tipo anni 40, con il LEM sembrava sentirsi davvero bene spero dopo l'ispezione funzioni ancora come prima🤣, quando l'hai smontato finalmente ero quasi emozionato quasi come da piccolo smontavo le radio valvolari😍(poi mai più riassemblate come prima) ad esempio proprio una Telefunken mod. Concertino Stereo con un mobile a 2 ante per gli LP (occhio magico e giradischi) di cui c'era un mercato proprio Italiano. P.S. (avevo pensato alla sacra Sindone prima che lo dicevi) e gli hai fatto pure il video dell'epoca (LUCE) 🤣
Wow, la sigla nuova è fighissima, potresti metterla ogni tanto, magari in intro questa è in outro la classica solita
PS oppure, visto che c’è la scritta vintage, la usi solo quando mostri qualcosa molto vecchia o vintage
Bellissimo video, interessantissimo il microfono e la tua analisi ‼️😃
ADORO questi video!!
Grande Ughetto!!!!!
Che figata la sigla mvv blog vintage 😍😍😍
bel video Marco!
Che figa la nuova intro!
Ciao Marco, secondo me è "operaio n 21". Bravo come sempre video splendido 😂
Nuova serie Netflix " Stangers Mics" 😂😂😂
Bellissima l'insegna della Telefunken!🤩
Sempre grande Ughetto!
É il crossover di youtube piú bello visto fino ad ora
Bellissimo microfono, è una delle tecnologie più affascinante dell'epoca per come venivano assemblati.....oggetto da custodire gelosamente, fsntastica anche l'insegna Telefunken 👍👍👍👍
Otello Tosi sigla R.U.F. (radio università Firenze) studente della facoltà di matematica e fisica , elettrotecnico, contitolare della fabbrica di motori TOSI.
il suono dopo averlo attaccato al LEM baby è veramente piacevole!
Favoloso provare le cose del passato... 🎉❤
Complimenti sei bravissimo vai avanti così 🎉
grande, bel video :)
Grande Marco.
io seguo il canale solo dal video scorso,è un canale bellissimo!Capisco un cavolo quando smonti e rimonti ma mi piace tantissimo.
Che fortuna che hai,puoi farti una scorpacciata di tutti i video vecchi... una meraviglia ❤️ io purtroppo li ho visti talmente tante volte che li so a memoria 😅
@@gatusque 😂😂😂😂😂
Infatti è quello che sto facendo. 😎
Ciao Marco, quando hai detto tear diwn del microfono ho preparato il fucile come ti avevo promesso nel video del negozio, poi visto come lo hai trattato e il tuo "non voglio rompere qualcosa" ho messo la sicura al fucile e mi ha meravigliato la cura con cui lo hai trattato, visto alcuni tuoi video "stramanoni" (stramanone sarebbe uno incauto goffo e suo malgrado distruttivo) complimenti per la cura e naturalmente per tutto il video, come al solito, godibilissimo
Infatti non volevo smontarlo troppo, ma solo vedere la capsula. Poi però mi sono reso conto che il reostato del volume era proprio rotto, e allora con calma, ho smontato tutto, riparato il reostato e rimesso tutto al suo posto con la massima cura. Non sembra perchè la mia bischeraggine è sempre pronta a venir fuori, ma per certe cose sono un maniaco. Anche se il microfono valesse zero, per me deve rimanere originale al 100%
@@MVVblog concordo al 100% alla fine sono così anche io una cosa vale per il valore che le do io, a volte passo una serata nel tentativo di riparare una lampada a LED che se vado a comprarla nuova risparmio fatica e tempo, ma alla fine torna nuova!
Bellissimo! 😃 L'insegna Telefunken è commovente 😢. Quando quel marchio era al top!!
Ciao, bellissimo video, da ex fiorentino mi sono chiesto dove era il negozio "svaligiato", magari mi ricorda qualcosa drl mio passato. Per il microfono penso che la soluzione sarebbe un bell'operazionale un circuito facile facile da visto che ti occorre solo un adattatore di impedenza. La qualità, quando funzionava, era proprio quella di una volta!
è si infatti, non ho fatto in tempo a farlo perchè mi sono fissato sul cercare la storia, ma volevo fare un pre valvolare con l'impedenza adatta. Poi lo farò.
@@MVVblog comunque sono orgoglioso di ascoltare un toscanaccio come te! Grazie per lo splendido lavoro e chissà se un giorno ci vedremo a dici un po' di bischerate!
l insegna e una figata pazzesca
N 21 operaio
... fai un lavoro di montaggio pazzesco !
e marco ascolta la soundtrack di Nanaaaa!!! Grandissimo!
La intro stile come è fatto è sempre bellissima
Bellissimo mwwblog vintage🎉
Ciao Marco. Mi sa che quel microfono era per uso prettamente radioamatoriale, ed il volume serviva proprio per non mandare in saturazione l' entrata microfonica dell' RTX. Non a caso le uniche info che riesci a recuperare le trovi se non erro sul sito ARI (Associazione Radioamatori Italiani) di Pistoia.
L' impedenza di quel microfono é di 3,5KOhm e i trasmettitori valvolari quel tempo avevano come entrata microfonica all' incirca quell' impedenza.
Io sono Radiomatore e sono IW1QN.
Bella roba!
Grande Marco, anche tu segui Ughetto50?
Lui se non sbaglio è stato nel mondo della tv come operatore tecnico se non ricordo male
L'insegna spaccaaaaa!
Saluti
V.
1:13 troppe risate! Sono quasi saltato in aria! Non ci credo che lo hai smontato, riparato e rimontato...è un montaggio.
è uno smontaggio e rimontaggio 🤣 ma in effetti non è stato così difficile, alla fine è solo un nastrino di alluminio infilato fra 2 magneti
@@MVVblog 🤣🤣 la tela della sacra sindone, come la hai riattaccata?
A cash or trash (programma sul nove) hanno il dottor De Rosa che è molto esperto, prova a portarglielo. Magari ti sanno dire qualcosa in più
Sei un grande 👍🏼
Sei semplicemente un grande youtuber. Punto. ❤
Ciao Marco, non so se li hai contattati, ma forse il museo radio e Tv della RAI di Torino potrebbe avere qualche informazione sul microfono
Video che fanno bene al cuore
col LEM il suono è bellissimo! comunque sto sbavando per tutto il video 💖per me uno de tuoi migliori video
Tantissima roba ❤
sarà che sono infoiato abbestia di auto ma io se sento nominare RUF mi viene in mente il costruttore tedesco di auto
grande Marco!!!!!!
Buon giorno Marco,
scrivo qui due cose sul microfono a nastro R.U.F.
Come tutti i microfoni dinamici anche per questo, l'impedenza di cerico consigliata è più alta di quella caratteristica.
Il rapporto è compreso tra 10 e 20.
Se dividi 3500 ohm per 20 ottieni 175 ohm che è un valore di impedenza simile a quello di altri apparecchi della sua stessa categoria.
Quindi la R.U.F. ha consigliato il valore di impedenza di ingresso che dovrebbe avere il preamplificatore microfonico, un dato più utile del mero valore di impedenza caratteristica del dispositivo, che sarebbe stato necessario moltiplicare per dieci o più.
Collegare il microfono ad un preamplificatore ad impedenza maggiore di 3500 ohm comporta un inevitabile aumento del fruscio di fondo.
Seconda questione, il potenziometro.
Va bene che si tratta di un microfono antico, forse degli anni trenta, però allora come ora, un potenziometro posto sulla linea del segnale, debole, dai 20 agli 80 microvolt, avrebbe ridotto il rapporto segnale/rumore, proprio come è accaduto nel tuo video.
Quel microfono era stato già rimaneggiato in precedenza. Originariamente la manopola del volume agiva effettuando la regolazione a distanza, andando a variare la polarizzazione di un opportuno dispositivo elettronico, ad esempio un eptodo. In letteratura la BBC ha pubblicato a suo tempo uno schema basato sulla valvola termoionica 6BE6 che permettrva di regolare il volume a distanza senza introdurre ronzii di fondo.
Quindi quel microfono doveva avere una coppia di fili schermati per costituire la linea bilanciata con cui veniva trasmesso il segnale al preamplificatore.
Così si sarebbe ridotto fortemente, di molte decine di decibel il ronzio di fondo.
Altri tre conduttori dovevano poi essere collegati al potenziometro per realizzare la regilazione del volume a distanza.
Ne converrai con me che così l'apparecchio ha la sua funzionalità, che potrebbe tornare ad avere anche oggi.
Personalmente non svrei mai rimosso la tela di protezione del dispositivo, anche se mi sento in dovere di ringraziarti per averne voluto documentare l'interno.
Se il nastro non si è troppo allentato, il microfono potrebbe fornire un segnale a basso livello ancora utile ai nostri giorni.
Apro una parentesi.
Negli anni trenta non esisteva il neodimio molto usato nella costruzione di potenti magneti permanenti.
C'era solo l'acciaio temperato. Dopo una novantiva di anni il flusso magnetic sarà diminuito contribuendo a ridurre l'ampiezza del segnale utile.
Quel che resta durerà ancora per molto altro tempo, dato l'andamento esponenziale del decadimento.
Occorre solo un preamplificatore adatto per farlo cantare ancora, come faceva una vokta.
In internet sono disponibili tanti schemi, personalmente ne ho realizzato uno basato su uno schema Philips di circa settant'anni fa cui ho collegato uno Shure modello 333 questo si della metà degli anni cinquanta.
È più moderno anche esteriormente, perciò ritengo che il microfono R.U.F. sia della generazione precedente, dunque anni trenta.
Comlimenti è un'opera d'arte, da trattare come tale, con ddlicatezza e rispetto, come un violino Stradivari o il Cuarnieri del Gesù.
Se si dovesse guastare andrebbe perduto un piccolo patrimonio dell'umanità.
Non ce ne sono altri.
Cordialmente
Marco sarò sincero ma con questo video mi hai stupito, secondo me se vai avanti così il milione te lo meriti
Grande Marco ❤
Da quanto ho capito curiosando su internet i Microfoni a Nastro vennero inventati intorno al 1920 e commercializzati intorno al 1930, quel microfono potrebbe essere fabbricato dal AEA e risalire proprio intorno a quel anno . La scritta R.U.F dovrebbe essere l''acronimo di Resonance Ultra-Flat
Complimenti per un altro video fantastico, l'insegna doveva essere gialla non per il sole ma per tutto il fumo di sigaretta che ci sarà andato sopra negli anni.
Ma una curiosità no avrebbero dovuto esserci dei ganci che tenevano il led come nelle lampade da ufficio?
Secondo me c'erano rivettate due clip a molla che tenevano il tubo. Maestri come quelli di Kaos potevano supportarlo per la costruzione. Poi una rivettatrice ed il restauro è completo.
bravissimo come sempre!!! N° 21 operaio? 🙂
Ciao Marco, per qualche info in più sul microfono puoi provare a contattare Canini Altoparlanti di La Spezia (anche se presumo che tu lo conosca già perchè a giudicare dall'accento sei mio vicino di casa)...comunque sia loro sono molto ferrati sul vintage e sull'analogico in generale.
e mi sa proprio che hai trovato un bel microfono artigianale , comunque molto bello non ne avevo mai visti prima di questo tipo.
grande marco natro super video