Bello strumento! Fa bene anche il fa naturale sovracuto? Non sembra però uno strumento di lusso, piuttosto qualcosa di medio, ordinario, o mi sbaglio? Dove è stato attivo il costruttore? Grazie.
Sì il Fa naturale acuto lo fa benissimo, perché ha un foro sotto la chiave molto ampio: il Fa naturale acuto esce solo se il foro è molto ampio o la chiave si alza molto. Per assurdo è facilissimo sull’Assisi, che come flauto di fine Seicento in tre pezzi ha fori molto larghi, e diventa problematico nei flauti del primo Settecento, con fori molto più piccoli: per esempio nel mio originale in avorio non esce con la diteggiatura standard (12 4 e chiave aperta) e lo ottengo solo con la diteggiatura 12 456 e chiave chiusa. Goulding è attivo a Londra nella seconda metà del Settecento produce con il marchio del mio flauto dal 1787 al 1789. Al National Museum of American History ne hanno uno molto simile al mio, ma ancora più storto… americanhistory.si.edu/collections/nmah_606672. Quanto al valore economico dello strumento, penso che all’epoca fossero flauti di pregio (corpo in bosso, inserti in avorio, chiave in argento); semmai un po’ démodé, visto che in quegli anni si stavano già diffondendo i flauti a più chiavi e con pompa di intonazione.
Bello strumento! Fa bene anche il fa naturale sovracuto? Non sembra però uno strumento di lusso, piuttosto qualcosa di medio, ordinario, o mi sbaglio? Dove è stato attivo il costruttore? Grazie.
Sì il Fa naturale acuto lo fa benissimo, perché ha un foro sotto la chiave molto ampio: il Fa naturale acuto esce solo se il foro è molto ampio o la chiave si alza molto. Per assurdo è facilissimo sull’Assisi, che come flauto di fine Seicento in tre pezzi ha fori molto larghi, e diventa problematico nei flauti del primo Settecento, con fori molto più piccoli: per esempio nel mio originale in avorio non esce con la diteggiatura standard (12 4 e chiave aperta) e lo ottengo solo con la diteggiatura 12 456 e chiave chiusa. Goulding è attivo a Londra nella seconda metà del Settecento produce con il marchio del mio flauto dal 1787 al 1789. Al National Museum of American History ne hanno uno molto simile al mio, ma ancora più storto… americanhistory.si.edu/collections/nmah_606672. Quanto al valore economico dello strumento, penso che all’epoca fossero flauti di pregio (corpo in bosso, inserti in avorio, chiave in argento); semmai un po’ démodé, visto che in quegli anni si stavano già diffondendo i flauti a più chiavi e con pompa di intonazione.
Complimenti per il suono e i dettagli storici!
Grazie, i flauti a una chiave sono la mia passione…
Grazie dell'esauriente risposta: sempre sul pezzo, come si dice...😉@@traversiereone-keyedflute9656