TARI: Torino arriva l’aumento sulla tassa rifiuti, De Benedictis non ci sta

AUMENTO TARI - DE BENEDICTIS (FDI): DIFENDIAMO I CITTADINI O SALVAGUARDIAMO I DIVIDENDI DEGLI AZIONISTI? E’ SCONCERTANTE CHE SI AUMENTINO I TRIBUTI SENZA ACCRESCERE I SERVIZI AL CITTADINO
"L’ARERA aveva già da tempo indicato che sarebbe stato possibile ritoccare le tariffe per la gestione dei rifiuti, e di farlo in misura massima pari al 9,6% e non come indicato in delibera del 13,3% . Torino ha così deciso di aumentarle del 6,67% contro il 3% di Roma, il 3,2% di Firenze e Milano 3.6 %, con riduzioni costanti negli ultimi anni delle tariffe dei rifiuti.”
a denunciarlo il consigliere De Benedictis che aggiunge.
“ancor più grave la giustificazione data dalla giunta Lo Russo, - l’aumento è legato ad evitare una contrazione degli utili - olre 5 milioni di euro nel 2023 con 4,8 milioni di euro di dividendi a cui si aggiunge l’utile netto di oltre 39 milioni di euro di TRM che beneficia dello scarso livello di differenziata di AMIAT e che ha consentito un dividendo da capogiro pari a 36,7 milioni”
Allora si domanda il consigliere Ferrante De Benedictis, “perché anziché elargire pesanti dividendi non reinvestire per migliorare i servizi, aumentare la differenziata e ridurre le inefficienze ed i costi? Ed invece si sceglie sempre la via più semplice ossia quella di mettere le mani in tasca ai cittadini”