Grazie per la stima🙂. Ho dichiarato, credo onestamente, che il mio è un video di parte e che va preso per tale, per cui sono il primo consapevole di qualche "esagerazione". Quando però si ha l'impressione di ascoltare o leggere in giro alcune opinioni un po' fuori fase, allora credo che un discorso come il mio, seppur un po' colorito, possa contribuire a fare un po' d'ordine su quello sta sta accadendo sulla testata. Spesso si tende a trascurare l'importanza di alcune dinamiche editoriali, a volte si è costretti a fare scelte impopolari per tenere a galla una testata o per preparare il terreno ad una pianificazione futura più accurata (cosa che è successa su Nathan)..
Il bello di Nathan è che ogni mese non sai cosa ti aspetti, ormai sono affezionato ai personaggi perciò anche nelle storie più sottotono non riesco a dargli meno del 6 perché comunque sono contento di avere letto una nuova storia👋👋
Il problema di Nathan è che a volte capitano storie restate nel cassetto per anni e che devono essere smaltite per forza in quanto già pagate. Ormai questo processo dovrebbe essere quasi concluso, ma anche solo l'impegno per aver gestito una situazione di emergenza del genere dovrebbe consentire a Vigna, Medda e agli altri autori, di ricevere applausi di stima ed incoraggiamento per il grande sforzo profuso. Il non conoscere certe dinamiche editoriali rischia di sottostimare il lavoro che è stato fatto, soprattutto negli ultimi tre anni.
Ciao a tutti, inizio raccontando una piccola storia, sono un lettore e collezionista di fumetti di ogni genere, sono un lettore della Romania e qualche anni fa, quando ero in Italia, ho iniziato a vedere quali fumetti ci sono sul mercato. Ho iniziato con Dylan Dog e Topolino e in qualche modo sono arrivato a Nathan Never e Dragonero. Il mio universo preferito rimane Nathan Never, mi piace l'atmosfera cyberpunk, alla Blade Runner. È vero che alcuni numeri possono avere una storia più debole dell'intera serie e che è sempre vissuta, a volte sì e a volte no, ma credo che la serie NN valga la pena di essere letta e collezionata.
Ottimo video. È fisiologico che non tutte le storie possano piacere...Io lo seguo da poco Nathan Never, ma debbo dire che le prime 100 Sono davvero favolose, ma questo riguarda un po' la maggior parte delle serie Bonelli. Forse Nathan Never ,come tutti i fumetti, è figlio del suo tempo,ma le ultime storie le ho trovate molto belle. Poi è sempre molto soggettiva la bellezza di una storia rispetto ad un'altra. Oltre ai primi cento, a me piacque molto il numero 300. Oltre alle storie volevo ricordare anche la bellezza delle copertine di Claudio Castellini.
Ma infatti non ne faccio una questione di bellezza, ne faccio una questione di tecnica: un albo può essere scritto e sceneggiato alla grande anche se non rientra nei nostri gusti e negli ultimi tre anni su Nathan Never si è lavorato molto bene in questo senso. Credo che dal punto di vista tecnico in tre anni ho trovato deboli quattro numeri al massimo.
Personalmente ritengo che durante un certo periodo, NN è stato il personaggio più brillante e florido della casa editrice, è stato terreno di sperimentazione per tantissimi nuovi autori, non a caso tra serie regolare e spin-off era quello che produceva più tavole inedite (fattore spesso trascurato e che molti non conoscono). Ci sono stati momenti critici, me li ricordo bene, ma quando la testata ha cominciato il processo di riordino è tornata su uno standard piuttosto buono e costante.
Resta il fatto che è un fumetto deve essere preso per tale e non potrà mai e poi mai avere l'unanimità di tutti i suoi lettori. L'ultimo uscito va bene che è altro genere rispetto al precedente e qui non si discute ma per me non è all'altezza di molte storie simili che possono essere paragonate allo stesso filone . Non brilla di genialità ecco. Ma l'importante è godersi ogni albo ed avere sempre il piacere di scoprire cosa gli autori titano fuori dal cilindro. Comunque almeno loro le storie le scrivono. Io certamente non ne sarei capace . Per questo va sempre e comunque apprezzato il loro lavoro nel bene e nel male.
Ma infatti non ne faccio un discorso si unanimità, se sapessi quanti albi di Nathan Never non ho apprezzato credo che ti stupiresti (sono davvero parecchi, magari ci farò pure un video) 😉. Il punto è che un lavoro va contestualizzato e nel caso di NN è un fattore indispensabile perché la continuity costringe a delle dinamiche narrative ed editoriali difficilmente riscontrabili in altre testate. L'esempio delle trilogie su Skotos è perfetto per descrivere certe "costrizioni" anche a livello di programmazione delle storie. Credo inoltre che di realmente originale da raccontare ormai ci sia davvero molto poco (Diabolik copia se stesso dal 1962). Lo stesso Samuel Stern è spesso messo alle corde perché la gestione della continuity è una cosa delirante e finisce con il condizionare in modo pesante anche la gestione delle cosiddette storie one-shoot. Per il resto hai assolutamente ragione, è un fumetto e va preso come tale, ma il ruolo del mio canale è anche quello di mantenere bene in vista gli obiettivi della testata a cui ho deciso di concedere lo spazio maggiore.
@@agenziaalfa2678 io penso sempre che l'importante sia divulgare la passione per il fumetto in generale ma anche per i libri. Poi tutto alla fin fine è relativo. È bello creare discussioni di questo tipo che per me come ribadito più volte è questo che dovrebbe servire il Tubo e non per divulgare passami il termine la merda con video totalmente inutili ( e ce ne sono ....)
Ciao Alex! Video doveroso a mio parere, nathan never secondo me è uno dei fumetti seriali migliori in assoluto....la media delle storie che sto leggendo io ,per essere un fumetto seriale, è altissima. Spesso e volentieri io mi emoziono nel leggere le sue storie ,e non facile per niente....considerando che ho letto quasi 200 numeri, e come dici tu il bello di questa testata è anche il fatto che passi da una storia di fantascienza ad una più noir...ogni storia è diversa dall'altra ,e non sai cosa aspettarti. Grazie mille a tutti gli autori che ogni mese hanno prodotto e producono grandi storie.
Nathan Never è un gran fumetto, ciò che hanno fatto in tutti questi anni è stato grandioso (naturalmente per quello che ho potuto seguire io). E secondo me questo dovrebbe essere il sentimento prevalente, poi Alex è assolutamente fisiologico che certi albi siano più riusciti rispetto ad altri. Il problema vero sai qual è? Che la fantascienza ha tante sfaccettature e nei vari albi si passa dal cyberpunk, alla fantascienza di Blade Runner, per passare da quella di Asimov ad altre alla Matrix, tutto ciò a volte porta al disorientamento il lettore e, nel mio caso, ad apprezzare certe storie rispetto ad altre. Per carità, non c'è niente di male nell'accontentare un po' tutti, però in questo modo bisogna pagare una certa disomogeneità. Poi lascio l'ultima parola a te e sarai tu a dirmi di quanto mi sono discostato dalla realtà.
Ti dico che hai perfettamente ragione e infatti il tuo discorso integra e completa il mio. Proprio per questo ribadisco che è totalmente legittimo dire che alcuni albi ci piacciono ed altri meno, allo stesso tempo dico però che va riconosciuta la qualità oggettiva di un lavoro, soprattutto contestualizzandolo in una storia editoriale di oltre 30 anni. Io ad esempio ho sofferto terribilmente la deriva fantasy di Serra quando portò avanti la Saga del Buio di Kay, eppure la ritengo una lunga storia visionaria ricca di idee (infatti poi Bonelli ne fece una miniserie a parte).
RIGENERAZIONE è stato il primo albo che ho letto di N.NEVER,non sono lettore di NATHAN però ogni tanto se c'è un albo autoconclusivo lo prendo,comunque confermo che RIGENERAZIONE era propio una bella storia...!!!! Ciao Alex buon weekend !!!!😊😊p.s.RIFLETTERE SEMPRE SU CIO CHE LEGGIAMO È GIUSTO,CONDIVIDO PIENAMENTE QUESTO TUO PENSIERO
Grazie x la stima, le mie intenzioni sono semplicemente quelle di riuscire a far percepire Nathan con la massima onesta’ intellettuale possibile. Il canale nasce con la precisa intenzione di fare divulgazione, a volte credo sia giusto andare oltre la solita recensione mensile.
Nathan Never , Insieme a Lazarus Ledd della star ComIcs, sono stati l fumetti ke più mi hanno appassionato durante la mia Infanzia ... Molto più perfino Dylan Dog
Ciao, direi che non mi sorprende. Da originario lettore di Dylan Dog (che poi ho abbandonato), ho sempre pensato che Nathan gli fosse superiore per distacco. Poi si sa che tutto viene mascherato dai dati di vendita.
Non leggo NN con continuità e quindi non posso dare un parere globale sul personaggio. Ho però notato negli albi che possiedo una grande cura da parte dello staff. Video molto interessante.
Gli speciali in cui era Nemo erano meravigliosi.. La storia della figlia rapita dal serial killer che poi diventa una Tecnodroide potentissima... Ma la sorellina ladra che partorì è il primo della nuova razza erano trame incredibili ispirate a cult della letteratura e del cinema erano una droga vera e propria all epoca
Nathan é vario, fin troppo. Io sono sono un fan della fantapolitica o delle crime story nel futuro , fino a quelle di Guerra ma fra colonie e umani o viaggi spaziali ma realistici... Per me 3 i portante che ci sia un qualcosa di potenzialmente realistico.. Non ho mai amato le robe di superpoteri esp che ogni tanto c'erano soprattutto nei primi cento numero. O il cyberpunk nella sua veste per me ridicola, con il cyberspazio che era rappresentato come qualcosa di fisico, coi virus mostri che mi sa di idea anni ottanta del genere. Ripresi a leggerlo non troppi anni fa, deluso da Dylan dog, e mi sembrava fosse più vicino ai miei gusti, un futuro distopico ma realistico, corrotto ma simile al nostro. Voi che lo seguite regolarmente, come é oggi? é ancira presente quella vena un po' fantasy, o é più un futuro da Black mirror?
Quando intendi che lo seguiamo regolarmente ti riferisci a Nathan o a Dylan Dog? Se ti riferisci al musone posso dirti che il fantasy è praticamente assente, eccezion fatta per un piccolo filone molto sobrio esplorato da Medda che ho apprezzato. Resta un futuro distopico ma possibile e realistico.
@@agenziaalfa2678 mi riferisco a nathan! dylan dog per qualche motivo che non comprendo neanche io lo continuo a prendere, quindi sono aggiornato. sono regolarmente deluso da ogni numero che esce ma è un'abitudine! su NN mi fa piacere che resti in ambito distopico ma possibile, non ho mai amato troppo la saga di atlantide ad esempio... reinizierò a prenderlo allora, approfittando del giro di boa del 400!
@@blackbox9641 Il problema di Nathan è proprio questo: in un modo o nell'altro è sempre sotto esame, mentre Dylan Dog lo si prende a prescindere. E' un qualcosa che non capirò mai (infatti io DD l'ho smesso oltre 15 anni fa).
Premetto che non sono un lettore di vecchia data di Nathan anche se da bambino lo compravo quando avevo qualche soldo in più, ma erano numeri presi a caso in edicola. Cmq la gestione di Nathan l'ho sempre trovata caotica anche quando erano solo in tre, figuriamoci quando sono arrivati tutti gli altri sceneggiatori.
Quando erano in tre la gestione non era caotica ma complessa, nel senso che c'era una produzione incredibile di storie e tutto doveva combaciare, paradossalmente l'ho sempre ritenuto uno dei volti della serie. Poi sono iniziati i problemi quando in troppi ci hanno messo le mani, oggi si sta andando verso una "normalizzazione" della continuity e della gestione stessa.
@@Neveriano sono d’accordo, pero’ poi si e’ fatto prendere la mano e, pur raccontando ottime storie, ha portato la testata verso filoni quasi fantasy che non ho apprezzato x nulla.
Ricordo anche la storia di Gabriel e Mary Mather.. Era chiara l ispirazione ai versi della bibbia.. Ma raccontato in modo incredibile.. Dai non c'èra nulla di meglio x i miei gusti
In molti quando commentano un albo non sono in grado di esprimere giudizi oggettivi. Come ho sentito dire da Bepi Vigna in alcune video interviste, non esiste la critica fumettistica. Saper criticare vuol dire conoscere le tecniche di scrittura e giudicare la storia in base a come le tecniche di scrittura sono state applicate. Lo stesso discorso deve valere per i disegni. Invece chi critica sia qui su UA-cam che nel forum è spesso qualcuno molto appassionato di fumetti, ma a digiuno di tecniche fumettistiche. Sarebbe bello poter seguire un corso di fumetto, solo per una questione culturale.
Concordo appieno, non a caso ho intenzione di iscrivermi ad un corso di sceneggiatura per avere almeno le basi minime su cui fare valutazioni. Continuo a sottolineare che i gusti personali sono sacrosanti ma ciò che andrebbe messo a fuoco è la capacità di riconoscere, non solo una qualità tecnica, ma anche gli sforzi editoriali per portare avanti una testata che resta di qualità piuttosto alta rispetto a tante consorelle.
@@agenziaalfa2678 aggiungo pure che è necessario avere un'ampia conoscenza del settore ed una conoscenza delle principali opere, ma anche delle minori. Spesso sento dire che hanno copiato questa o quella serie TV, senza sapere che si usano topoi molto più vecchi.
Top ragionamento! Quando voglio sentire parlare di Nathan Never vado sempre sicuro con il tuo canale... Top 💯
Grazie per la stima🙂. Ho dichiarato, credo onestamente, che il mio è un video di parte e che va preso per tale, per cui sono il primo consapevole di qualche "esagerazione". Quando però si ha l'impressione di ascoltare o leggere in giro alcune opinioni un po' fuori fase, allora credo che un discorso come il mio, seppur un po' colorito, possa contribuire a fare un po' d'ordine su quello sta sta accadendo sulla testata. Spesso si tende a trascurare l'importanza di alcune dinamiche editoriali, a volte si è costretti a fare scelte impopolari per tenere a galla una testata o per preparare il terreno ad una pianificazione futura più accurata (cosa che è successa su Nathan)..
Detto ciò ragazzi recuperate tutti i numeri di Nathan ,MERITA ASSAI❤❤❤❤❤
Io ho notato che chi prova ad approcciarsi a Nathan, poi finisce col voler recuperare tutto, forse anche incentivato dal basso prezzo.
@@agenziaalfa2678 sicuramente il basso prezzo incentiva ,ma anche la qualità delle storie influisce molto!
@@Roy96milan forse risulta anche molto affascinante scoprire piano piano il vasto universo neveriano spalmato su piu’ testate.
Il bello di Nathan è che ogni mese non sai cosa ti aspetti, ormai sono affezionato ai personaggi perciò anche nelle storie più sottotono non riesco a dargli meno del 6 perché comunque sono contento di avere letto una nuova storia👋👋
Il problema di Nathan è che a volte capitano storie restate nel cassetto per anni e che devono essere smaltite per forza in quanto già pagate. Ormai questo processo dovrebbe essere quasi concluso, ma anche solo l'impegno per aver gestito una situazione di emergenza del genere dovrebbe consentire a Vigna, Medda e agli altri autori, di ricevere applausi di stima ed incoraggiamento per il grande sforzo profuso. Il non conoscere certe dinamiche editoriali rischia di sottostimare il lavoro che è stato fatto, soprattutto negli ultimi tre anni.
Condivido in pieno!E non vedo l'ora di avere tra le mani la nuova opera di Serra
Ciao, facendo i conti credo che il numero di Serra dovrebbe arrivare tra settembre e dicembre e riguarderà la grande catastrofe del 2024....
Ciao a tutti, inizio raccontando una piccola storia, sono un lettore e collezionista di fumetti di ogni genere, sono un lettore della Romania e qualche anni fa, quando ero in Italia, ho iniziato a vedere quali fumetti ci sono sul mercato. Ho iniziato con Dylan Dog e Topolino e in qualche modo sono arrivato a Nathan Never e Dragonero. Il mio universo preferito rimane Nathan Never, mi piace l'atmosfera cyberpunk, alla Blade Runner. È vero che alcuni numeri possono avere una storia più debole dell'intera serie e che è sempre vissuta, a volte sì e a volte no, ma credo che la serie NN valga la pena di essere letta e collezionata.
Perfetto
Ottimo video. È fisiologico che non tutte le storie possano piacere...Io lo seguo da poco Nathan Never, ma debbo dire che le prime 100 Sono davvero favolose, ma questo riguarda un po' la maggior parte delle serie Bonelli. Forse Nathan Never ,come tutti i fumetti, è figlio del suo tempo,ma le ultime storie le ho trovate molto belle. Poi è sempre molto soggettiva la bellezza di una storia rispetto ad un'altra. Oltre ai primi cento, a me piacque molto il numero 300. Oltre alle storie volevo ricordare anche la bellezza delle copertine di Claudio Castellini.
Ma infatti non ne faccio una questione di bellezza, ne faccio una questione di tecnica: un albo può essere scritto e sceneggiato alla grande anche se non rientra nei nostri gusti e negli ultimi tre anni su Nathan Never si è lavorato molto bene in questo senso. Credo che dal punto di vista tecnico in tre anni ho trovato deboli quattro numeri al massimo.
Pienamente d'accordo! Negli anni sono capitate storie che mi sono piaciute meno di altre, però sulla qualità media della serie non si discute.
Personalmente ritengo che durante un certo periodo, NN è stato il personaggio più brillante e florido della casa editrice, è stato terreno di sperimentazione per tantissimi nuovi autori, non a caso tra serie regolare e spin-off era quello che produceva più tavole inedite (fattore spesso trascurato e che molti non conoscono). Ci sono stati momenti critici, me li ricordo bene, ma quando la testata ha cominciato il processo di riordino è tornata su uno standard piuttosto buono e costante.
Resta il fatto che è un fumetto deve essere preso per tale e non potrà mai e poi mai avere l'unanimità di tutti i suoi lettori. L'ultimo uscito va bene che è altro genere rispetto al precedente e qui non si discute ma per me non è all'altezza di molte storie simili che possono essere paragonate allo stesso filone . Non brilla di genialità ecco. Ma l'importante è godersi ogni albo ed avere sempre il piacere di scoprire cosa gli autori titano fuori dal cilindro. Comunque almeno loro le storie le scrivono. Io certamente non ne sarei capace . Per questo va sempre e comunque apprezzato il loro lavoro nel bene e nel male.
Ma infatti non ne faccio un discorso si unanimità, se sapessi quanti albi di Nathan Never non ho apprezzato credo che ti stupiresti (sono davvero parecchi, magari ci farò pure un video) 😉. Il punto è che un lavoro va contestualizzato e nel caso di NN è un fattore indispensabile perché la continuity costringe a delle dinamiche narrative ed editoriali difficilmente riscontrabili in altre testate. L'esempio delle trilogie su Skotos è perfetto per descrivere certe "costrizioni" anche a livello di programmazione delle storie. Credo inoltre che di realmente originale da raccontare ormai ci sia davvero molto poco (Diabolik copia se stesso dal 1962). Lo stesso Samuel Stern è spesso messo alle corde perché la gestione della continuity è una cosa delirante e finisce con il condizionare in modo pesante anche la gestione delle cosiddette storie one-shoot. Per il resto hai assolutamente ragione, è un fumetto e va preso come tale, ma il ruolo del mio canale è anche quello di mantenere bene in vista gli obiettivi della testata a cui ho deciso di concedere lo spazio maggiore.
@@agenziaalfa2678 io penso sempre che l'importante sia divulgare la passione per il fumetto in generale ma anche per i libri. Poi tutto alla fin fine è relativo. È bello creare discussioni di questo tipo che per me come ribadito più volte è questo che dovrebbe servire il Tubo e non per divulgare passami il termine la merda con video totalmente inutili ( e ce ne sono ....)
P.s. ho recuperato i primi 6 giganti di NN 🤪
@@langolodelmauretton Bel colpo! Ottima la prima trilogia, oltre che al n.4 una pietra miliare nel mondo di NN.
Ciao Alex! Video doveroso a mio parere, nathan never secondo me è uno dei fumetti seriali migliori in assoluto....la media delle storie che sto leggendo io ,per essere un fumetto seriale, è altissima. Spesso e volentieri io mi emoziono nel leggere le sue storie ,e non facile per niente....considerando che ho letto quasi 200 numeri, e come dici tu il bello di questa testata è anche il fatto che passi da una storia di fantascienza ad una più noir...ogni storia è diversa dall'altra ,e non sai cosa aspettarti. Grazie mille a tutti gli autori che ogni mese hanno prodotto e producono grandi storie.
Nathan Never è un gran fumetto, ciò che hanno fatto in tutti questi anni è stato grandioso (naturalmente per quello che ho potuto seguire io). E secondo me questo dovrebbe essere il sentimento prevalente, poi Alex è assolutamente fisiologico che certi albi siano più riusciti rispetto ad altri. Il problema vero sai qual è? Che la fantascienza ha tante sfaccettature e nei vari albi si passa dal cyberpunk, alla fantascienza di Blade Runner, per passare da quella di Asimov ad altre alla Matrix, tutto ciò a volte porta al disorientamento il lettore e, nel mio caso, ad apprezzare certe storie rispetto ad altre. Per carità, non c'è niente di male nell'accontentare un po' tutti, però in questo modo bisogna pagare una certa disomogeneità. Poi lascio l'ultima parola a te e sarai tu a dirmi di quanto mi sono discostato dalla realtà.
Ti dico che hai perfettamente ragione e infatti il tuo discorso integra e completa il mio. Proprio per questo ribadisco che è totalmente legittimo dire che alcuni albi ci piacciono ed altri meno, allo stesso tempo dico però che va riconosciuta la qualità oggettiva di un lavoro, soprattutto contestualizzandolo in una storia editoriale di oltre 30 anni. Io ad esempio ho sofferto terribilmente la deriva fantasy di Serra quando portò avanti la Saga del Buio di Kay, eppure la ritengo una lunga storia visionaria ricca di idee (infatti poi Bonelli ne fece una miniserie a parte).
RIGENERAZIONE è stato il primo albo che ho letto di N.NEVER,non sono lettore di NATHAN però ogni tanto se c'è un albo autoconclusivo lo prendo,comunque confermo che RIGENERAZIONE era propio una bella storia...!!!! Ciao Alex buon weekend !!!!😊😊p.s.RIFLETTERE SEMPRE SU CIO CHE LEGGIAMO È GIUSTO,CONDIVIDO PIENAMENTE QUESTO TUO PENSIERO
L'ultima tua frase è la perfetta sintesi di ciò che ho cercato di dire, seppur in modo colorito, nel mio video.
@@agenziaalfa2678 👋😉👍🤗
Cosa aggiungere... nulla, disamina perfetta!
Grazie x la stima, le mie intenzioni sono semplicemente quelle di riuscire a far percepire Nathan con la massima onesta’ intellettuale possibile. Il canale nasce con la precisa intenzione di fare divulgazione, a volte credo sia giusto andare oltre la solita recensione mensile.
Nathan Never , Insieme a Lazarus Ledd della star ComIcs, sono stati l fumetti ke più mi hanno appassionato durante la mia Infanzia ... Molto più perfino Dylan Dog
Perdino di Dylan Dog
Ciao, direi che non mi sorprende. Da originario lettore di Dylan Dog (che poi ho abbandonato), ho sempre pensato che Nathan gli fosse superiore per distacco. Poi si sa che tutto viene mascherato dai dati di vendita.
Non leggo NN con continuità e quindi non posso dare un parere globale sul personaggio. Ho però notato negli albi che possiedo una grande cura da parte dello staff. Video molto interessante.
Gli speciali in cui era Nemo erano meravigliosi.. La storia della figlia rapita dal serial killer che poi diventa una Tecnodroide potentissima... Ma la sorellina ladra che partorì è il primo della nuova razza erano trame incredibili ispirate a cult della letteratura e del cinema erano una droga vera e propria all epoca
Nathan é vario, fin troppo. Io sono sono un fan della fantapolitica o delle crime story nel futuro , fino a quelle di Guerra ma fra colonie e umani o viaggi spaziali ma realistici... Per me 3 i portante che ci sia un qualcosa di potenzialmente realistico.. Non ho mai amato le robe di superpoteri esp che ogni tanto c'erano soprattutto nei primi cento numero. O il cyberpunk nella sua veste per me ridicola, con il cyberspazio che era rappresentato come qualcosa di fisico, coi virus mostri che mi sa di idea anni ottanta del genere. Ripresi a leggerlo non troppi anni fa, deluso da Dylan dog, e mi sembrava fosse più vicino ai miei gusti, un futuro distopico ma realistico, corrotto ma simile al nostro. Voi che lo seguite regolarmente, come é oggi? é ancira presente quella vena un po' fantasy, o é più un futuro da Black mirror?
Quando intendi che lo seguiamo regolarmente ti riferisci a Nathan o a Dylan Dog? Se ti riferisci al musone posso dirti che il fantasy è praticamente assente, eccezion fatta per un piccolo filone molto sobrio esplorato da Medda che ho apprezzato. Resta un futuro distopico ma possibile e realistico.
@@agenziaalfa2678 mi riferisco a nathan! dylan dog per qualche motivo che non comprendo neanche io lo continuo a prendere, quindi sono aggiornato. sono regolarmente deluso da ogni numero che esce ma è un'abitudine! su NN mi fa piacere che resti in ambito distopico ma possibile, non ho mai amato troppo la saga di atlantide ad esempio... reinizierò a prenderlo allora, approfittando del giro di boa del 400!
@@blackbox9641 Il problema di Nathan è proprio questo: in un modo o nell'altro è sempre sotto esame, mentre Dylan Dog lo si prende a prescindere. E' un qualcosa che non capirò mai (infatti io DD l'ho smesso oltre 15 anni fa).
Premetto che non sono un lettore di vecchia data di Nathan anche se da bambino lo compravo quando avevo qualche soldo in più, ma erano numeri presi a caso in edicola.
Cmq la gestione di Nathan l'ho sempre trovata caotica anche quando erano solo in tre, figuriamoci quando sono arrivati tutti gli altri sceneggiatori.
Quando erano in tre la gestione non era caotica ma complessa, nel senso che c'era una produzione incredibile di storie e tutto doveva combaciare, paradossalmente l'ho sempre ritenuto uno dei volti della serie. Poi sono iniziati i problemi quando in troppi ci hanno messo le mani, oggi si sta andando verso una "normalizzazione" della continuity e della gestione stessa.
Beh dai Vietti non puoi affermare che abbia incasinato le storie.
Penso che in molti casi abbia superato di gran lunga i 3 sardi
@@Neveriano sono d’accordo, pero’ poi si e’ fatto prendere la mano e, pur raccontando ottime storie, ha portato la testata verso filoni quasi fantasy che non ho apprezzato x nulla.
Ricordo anche la storia di Gabriel e Mary Mather.. Era chiara l ispirazione ai versi della bibbia.. Ma raccontato in modo incredibile.. Dai non c'èra nulla di meglio x i miei gusti
In molti quando commentano un albo non sono in grado di esprimere giudizi oggettivi. Come ho sentito dire da Bepi Vigna in alcune video interviste, non esiste la critica fumettistica. Saper criticare vuol dire conoscere le tecniche di scrittura e giudicare la storia in base a come le tecniche di scrittura sono state applicate. Lo stesso discorso deve valere per i disegni. Invece chi critica sia qui su UA-cam che nel forum è spesso qualcuno molto appassionato di fumetti, ma a digiuno di tecniche fumettistiche.
Sarebbe bello poter seguire un corso di fumetto, solo per una questione culturale.
Concordo appieno, non a caso ho intenzione di iscrivermi ad un corso di sceneggiatura per avere almeno le basi minime su cui fare valutazioni. Continuo a sottolineare che i gusti personali sono sacrosanti ma ciò che andrebbe messo a fuoco è la capacità di riconoscere, non solo una qualità tecnica, ma anche gli sforzi editoriali per portare avanti una testata che resta di qualità piuttosto alta rispetto a tante consorelle.
@@agenziaalfa2678 aggiungo pure che è necessario avere un'ampia conoscenza del settore ed una conoscenza delle principali opere, ma anche delle minori. Spesso sento dire che hanno copiato questa o quella serie TV, senza sapere che si usano topoi molto più vecchi.
Sembri jerry cala da giovane
Il problema è che Jerry Calà mi arriva alla spalla ed è 50 chili in meno 🤣🤣
Sei molto bello e bravo