DAD ARCHITETTURA A CASTELLO
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- Опубліковано 23 гру 2024
- ARCHITETTURA A CASTELLO
Questo è uno dei quattro accessi al complesso monumentale di S.
Silvestro oggi occupato dalla Facoltà di Architettura dell’Università degli
Studi di Genova. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, in questa zona, vi
erano notevoli cumuli di macerie e molte abitazioni fatiscenti.
Di questa situazione, è rimasta l’immagine fi ssata in un celebre fi lm
neorealista, “Le mura di Malapaga”, del regista francese Renè Clement.
Negli anni ’50, l’architetto Luigi Carlo Daneri aveva progettato, in
quest’area, un nuovo complesso scolastico.
Nel 1962, la Soprintendenza protesse mediante vincolo di tutela tutti
gli edifi ci del complesso. In quel periodo e proprio in questi luoghi,
è così cominciata una ricca stagione di studi storici ed archeologici,
molto importanti per la nascita di una nuova disciplina, l’archeologia
dell’architettura, che studia gli edifi ci a partire dalla materia con cui
sono fatti e dalle tracce delle loro trasformazioni. Nel 1971, le aree
del complesso furono cedute all’Università; nel 1985 si decise la loro
destinazione alla Facoltà di Architettura e, tra il 1987 e il 1990, fu realizzato
un progetto dell’architetto Ignazio Gardella (l’edifi cio tutto moderno); tra
il 1989 e il 1992, poi, il recupero dell’intero complesso fu completato su
progetto dell’ingegner Luciano Grossi Bianchi, ricostruendo e in parte
mantenendo in vista i ruderi del complesso conventuale sul lato a mare.
THE FACULTY OF ARCHITECTURE ON CASTELLO HILL
This is one of the four entrances to the monumental complex of S.
Silvestro occupied today by the Faculty of Architecture of the University
of Genoa. After World War II there were considerable ruins and many
collapsing buildings in this area. An image of this condition was recorded
in the famous Neorealist fi lm “Le mura di Malapaga” by the French
director Renè Clement.
During the 1950s the architect Luigi Carlo Daneri designed a new
scholastic complex in this area. In 1962 all of the buildings of the complex
were protected with a preservation ordinance. It was in this place and
time that a rich period of historic and archaeological studies began, very
important for the birth of a new discipline, the archaeology of architecture,
that examines buildings starting from the materials with which they are
made and from the traces of their transformation.
In 1971 the area of the complex was given over to the University. In 1985
it was decided to use it for the Faculty of Architecture, and between 1987
and 1990 a design by the architect Ignazio Gardella was realized (a
completely modern building). Between1989 and 1992 the rehabilitation
of the entire complex was completed according to the design of engineer
Luciano Grossi Bianchi, reconstructing and in part maintaining in view
the ruins of the convent complex on the side toward the sea.