Questo avviene anche per le automobili quando, per ragioni di mercato, è meno dannoso (economicamente) schiacciare un'auto nuova che metterla sul mercato...
se una giornalista approfondisce la sua conoscenza in merito ad un tema (impiegando competenza e impegno), se riesce a confrontarsi con le istituzioni piu´ in alto nel paese, informandole e convincendole a fare meglio. Premio per il giornalismo
Quando paghi per un prodotto e quello stesso prodotto viene pure buttato via senza che abbiano nessun guadagno...ma non ti senti preso un po per i fondelli?!
E anche con il cibo succede devi supermercati fanno lo stesso. Cioè siamo noi che per avere il comfort di trovare ciò che vogliamo, quando vogliamo, ci deve essere merce in abbondanza!
Grazie per questa intervista. Io ho appena disdetto il mio abbonamento Prime. Purtroppo abito a circa 50 Km dalla città più vicina, per cui andarci in auto mi costa parecchio. Ma aspettero', abbiamo sempre atteso, cosa che oggi sembra impossibile per molte persone, che vogliono tutto e subito. La forza di Amazon sono i prezzi bassi (strozzinaggio) e il tenerci perennemente nel suo 'ecosistema'. Per quanto possibile cerco di trovare strade strade alternative ad Amazon che ha contribuito a distruggere il commercio in Italia e inoltre cercherò di acquisatare SOLO quello che mi serve VERAMENTE. SE AVETE UN MINIMO DI CONSAPEVOLEZZA DISDITE IL VOSTRO ABBONAMENTO PRIME.
Finalmente ! Si inizia a parlarne Non succedo solo da Amazon Ma anche presso le grandi catene di distribuzione di elettrodomestici Ed elettronica . Per non parlare delle aree ecologiche Dove beni di ogni genere ancora buoni E funzionanti vanno al macero Piuttosto che essere riutilizzati.
Nessuno potrà mai convincermi che regalando o anche solo svendendo tali prodotti non ci siano decine di migliaia di persone disposte a prenderseli. E non ci credo dato che io stesso sono una di queste persone.
davvero assurdo , anche amazon potrebbe mettere i prodotti in vendita con un forte sconto piuttosto che buttarli ,davvero buttare oggetti nuovi o semi-nuovi x me non ha senso..
piu' che altro perche' produrli?? questo dovrebbe essere il vero dilemma. Eccco che l'informazione serve solo alla pubblicita', LA RAI E' UNA FOGNA A CIELO APERTO
I prodotti che butta non sono di Amazon, mica buttano i prodotti che hanno comprato, buttano i prodotti che non possono più stare in magazzino, quelli dei produttori che hanno affittato il servizio di Amazon e che non rivogliono i loro prodotti indietro perchè Amazon fa pagare loro costi assurdi se se li riprendono indietro, costi che erano più alti di quelli del classico smaltimento e che adesso sembrano parificati ma comunque preditempo e non convenienti
Penso che il problema sia nella fase di produzione... Bisognerebbe invogliare le aziende a produrre quanto più possibile "su ordinazione", cioè tradurre il "sistema Amazon" in un sistema di pre-ordine della merce. Perchè una volta che il prodotto è nel magazzino già metà del danno è fatto e sicuramente ne la restituzione ne la distruzione fanno bene all'ambiente. Sicuramente agevolare la pratica della donazione sarebbe eticamente giusto, però se si parla di quei numeri vorrebbe dire anche svalutare il prodotto, non credo che nessun mercato lo accetterebbe.
@@Marameo99 ...Sì, come ho scritto agevolare la donazione sembrerebbe fantastico e se ci pensiamo è un po' quello che già avviene ai vari "Black friday", ma non puoi adottarlo come sistema costante perchè sminuisce il valore percepito dell'oggetto che vai ad acquistare. Inoltre acquistare vuol dire accumulare ancora più scarti... Non penso che sarebbe sostenibile.
@@AikelTechno Ma, al di fuori di grandi realtà come Amazon, produrre tanto quanto si vende è un vantaggio da molti punti di vista... Certo su alcune cose deve essere "educato" anche il compratore, quella è la prima cosa.
Ma quale danno? Si chiamano ricerche di mercato unite alla giusta pubblicita' del prodotto. Si eviterebbero sprechi abnormi. Poi il fatto di regalare sarebbe una pubblicita' in piu' per la stessa Amazon Ma è ovvio,di magnifico non ha niente.
Assurdo! Inquinamento su inquinamento oltre lo spreco..... ma Amazon non potrebbe donare gli oggetti on beneficenza o cercare di venderli scontati? 😡😡😡😡😡😡 inaccettabile tutto questo. Bravissimo voi, grazie
Fantastico questo sistema...che già si conosceva ma che evidenzia in modo lampante quanto sia marcia la nostra società ... bisogna cambiare regole ...si crea inflazione dicono i tanti ..non sapendo nemmeno di che parlano...gli economisti del nuovo millennio nati e indottrinati ad accettare tutto ciò..si spreca ricchezza reale facendo cio oltre ad inquinamento a gogò...svegliatevi le regole le abbiamo stabilite " noi".si possono cambiare le regole economiche ..ma fino a quando ci saranno tutti questi geni non c e scampo...siamo più poveri di 20 anni fa ...e non ditemi che c'è carenza di beni...c e sovrapproduzione di tutto ormai!!! svegliatevi !!!e come mettere del senza piombo a una macchina che va a disel avendo solo quello,al posto di prendere la bici o andare a piedi!quanta ignoranza!!!
@@giorgioerioli5170 Anch'io non compro da Amazon mai mai fatto e penso che mai lo farò, purtroppo pur condividendo il suo secondo comportamento mi servo del supermercato perché, come tanti e sempre più persone, non mi posso permettere di andare al negozio sotto casa, è una seria concreta necessità. Penso comunque che frequentare il super sia il male minore rispetto alla realtà di Amazon (magari mi sbaglio) e che la cosa triste sia l'età dei clienti Amazon giovani e molto convinti...ne conosco. Mi hanno spiegato e dimostrato che si realizza un risparmio impossibile altrove qualcuno, magari i genitori, avrebbero dovuto insegnare loro forme di risparmio alternative e...antiche che funzionano sempre, cone evitare lo spreco, l'usa e getta quando non unicanente getta, il consumo di vagonate di carta, lo spreco dell'acqua come non ci fosse un domani...oddio la plastica compriamo i detersivi alla spina ma che siano quintali, per non parlare degli acquisti inutili incentivati dal notevole risparmio e senza muovere un piede basta un dito.
@@annamariadamato3505 Ti spiego come funziona Amazon così capisci che tu risparmi all'inizio ma poi finisci in realtà pian piano nella miseria. Amazon come tutti i supermercati mirano a dare ai loro clienti un prezzo sempre più basso per vincere eventuali concorrenze e questo li porta ad essere loro a decidere i prezzi delle materie prime acquistate dai loro fornitori che finiscono nella miseria anche loro e in eventuali chiusure. Chi non chiude finirà col dare nel tempo stipendi da fame ai propri dipendenti, poco e scarse pensioni, niente diritti e spesso anche il licenziamento. Poi col tempo Amazon e i supermercati finiranno col acquistare i loro prodotti all'estero (India, Brasile, Vietnam, cina...) perché più bassi e questo porterà al fallimento delle aziende italiane. Io sono un agricoltore nel bolognese e fino a 30 anni fa tutte le aziende agricole che assumevano personale e lo mettevano in regola, pagando pure i contributi per la pensione e una paga oraria intorno alle 10.000 lire/ora. Adesso 9 aziende su 10 danno una paga oraria tra i 5 e gli 8 euro/ora e ho già visto anche qualche azienda che assume personale extra-comunitario e la paga oraria è intorno ai €. 3,5 o 4. Inoltre i contributi per la pensione vengono versati solo per un paio di giorni al mese, quindi niente pensione per quando si sarà vecchi.
Benvenuti nel secolo del Consumismo! Lavoro nel campo della GDO in Italia e "smaltisco" tonnellate di prodotti nuovi. Il problema sono le leggi italiane. Purtroppo la disciplina normativa ti dice che è più conveniente e facile smaltire piuttosto che donare!
Il problema sono le norme della UE, non le ''leggi italiane'' ... la Gran Bretagna è fuori dalla UE e negli altri Paesi della UE avviene esattamente quello che avviene in italia, in Germania anche peggio, te lo ha mostrato nel servizio (PS. Amazon non paga l'Iva in Italia, perciò quelle giustificazioni finali del servizio, volte a ribaltare le responsabilità aziendali, sono solo stronzate palesemente false)
Fanculo Amazon non ci ho mai comprato nemmeno uno spillo e ne sono fiero. resto sulla baia dal 2005 e se aspetto di più e pago di più amen e se proprio quella cosa assurda la trovo solo ed esclusivamente su amazon (tipo quella volta che volevo il tappo della vasca da bagno fatto a titanic per mio figlio) me ne strafotto e ci rinuncio su due piedi senza pensarci 2 volte. impariamo a essere meno capricciosi e meno egoisti. questa gente va boicottata peggio della peste è l'unica arma che abbiamo, la rinuncia personale. crolla la domanda, crolla l'offerta.
Mi chiedo e, vi chiedo, come possiamo solo pensare di "crescere", come civiltà naturalmente, vorrei tanto che questa pandemia si portasse via almeno la metà di questa popolazione inutile, atta solo a distruggere ; e se dovessi capitare tra i morti, ben venga nn ho paura di morire.
Servirebbero tante persone come te, come noi. E armi. Armi del pensiero, del sapere... E il gregge è disarmato perché non pensa. Lo vogliono così. Ignorante, gretto, impaurito. Compra e non pensare
basterebbe pubblicizzare e fare delle donazione... io non ho mai comprato su amazzon! sono contraria hanno tolto il lavoro locale e non pagano le tasse come tutte le multinazionali
Torniamo a fare spesa nei nostri negozi gente...io mi ritengo una ex compratrice di questo sito ..dopo una pessima esperienza e non solo per quello ..perché non è giusto far morire chi paga le tasse ...ho ripreso pure ad uscire e acquistare in modo umano un buon tu x tu con i negozianti invece che una fredda figura sullo smartphone
@@liviobabich952 era una comodità x me che vivo fuori città ..sono stata incauta a non pensare cosa si nasconde dietro...avrò aperto gli occhi che dire ..mi ha infastidito tutta questa prepotenza sui piccoli imprenditori ...il troppo stroppia
@@4morettina scusa se il mio commento possa aver avuto il sapore del giudizio non lo era nelle mie intenzioni. È ovvio che ognuno valuta anche la sua situazione personale, le cose non sempre si vengono a sapere ma quando avviene possiamo (vogliamo) tenerne conto. Quello che mi lascia perplesso è invece la spinta all'acquisto su Amazon da parte di canali che hanno un'impostazione sensibile al naturale e/o vegan e a stili di vita piu' semplice ed autentica. Comprendo che bisogna mettere in tavola la pagnotta ma ...
Ricordatevi quanto in Italia 30-40 anni fa si buttavano al macero le arance o più tardi quando gli allevatori dovettero buttare il latte. Altro che stufette e macchine da caffè!
E i residui delle distruzioni che fine fanno? Li separano per il riciclo? E questi osano parlare di ambiente? E fanno i filantropi? Perché non li regalano allora?
Dobijamo fare oggetti che siano durabili. Pensimamo che si puo fare oggetti usabili per molti anni. .Meno beni, meno CO2, e cosi ! Per ill pemsiero dall questo problema, si puo fare regole che ogni prodoto e protetto dall "destroy", sia come donazzione , sia eserlo mandato all produtore o venduto kome "ocasione" nel magazzini come "Second hand!"Io vedo in sta storia egoizmo, stupidita e ... Perche questi relativi poche quantita non vendono in questo modo e ne una parte dell recupero danno sul conto del produtore !?!? Si , problema "wisdom"! Si trova difichille a trovare qualche persona con la sagezza !
SE AMAZON FOSSE responsabile contratterebbe che in caso di mancato ritiro del reso lo stesso sia vendibile a delle piccole imprese che possono vendere al massimo con il 20% in meno rispetto al prezzo del catalogo . Per controbilanciare l'acquirente non dovrebbe fruire della garanzia e comunque il venditore deve garantire che il bene e' funzionante e nuovo
Per fare "qualcosa" in questo caso, non servirebbero sanzioni: quell'azienda potrebbe pagare cifre impensabili. L'unico potere ce l'abbiamo noi. Bisogna usare, anzi sfruttare quell'azienda solo in caso di emergenza. Boicottare insomma. Troppa gente ha l'abitudine di acquistare online da loro, e in questo modo gli è stato dato un potere enorme. Penso sia arrivato il momento di levargliene un po'.
Dai commenti si deduce che Amazon sia il male assoluto..... peccato siano spesso parole di chi quotidianamente si sveglia la mattina e si mette alla guida della sua nuovissima utilitaria a gasolio per percorrere in solitaria quel paio di km che lo separano dal luogo di lavoro magari poco dopo aver completato l'acquisto di un nuovo telefono attraverso un vecchissimo smartphone uscito ben 6 mesi prima. Sono poche le persone che possono indignarsi per una cosa del genere perché a ben guardare anche nel loro piccolo contribuiscono da una vita a questo scempio di sprechi e conseguente inquinamento a livello mondiale.
ormai possiamo produrre cose che non hanno valore in denaro o meglio i costi di produzine non sono piu' ripartiti nel prezzo finale del porodotto. Un televisore o un computer da 300 euro se dovesse ripagare spese e il lavoro degli operai che lo hanno prodotto dovrebbe costare almeno piu' del doppio
Si chiama "butta l'amo"...come sull'immigrazione..beccano una barchetta co du senegalesi sopra ma dall' altra parte della costa passa il Titanic pieno di clandestini..cosí funziona con qualsiasi cosa questo poi è il mio parere
"marco è un ex dipendente di Amazon Vercelli" Siete dei geni!!! Camuffate la voce e non mostrate il volto per poi dire il nome dell'informatore e dove ha lavorato. Non penso che se qualche dirigente Amazon si mettesse ad indagare sugli ex dipendenti di nome Marco nella sede di Vercelli, avrebbe difficoltà ad individuare chi ha diffuso informazioni private.
Chissa' quanti hanno mollato Amazon. Magsri le informazioni che ha rilascisto gli sono state date ds qualcuno anvora all'interno,mentre lui magari faceva tutt altro nel magazzino. Volendo,non si è stupidi per niente.
Il vero problema è l inquinamento che si produce distruggendo, lo fanno anche per mantenere lineari i prezzi. È la legge del mercato, pensate al cibo che viene buttato da navi da crociera o hotel ecc....o in agricoltura.....
Io dico solo una cosa che in parte già si sa da tempo ma che nessuno ha mai avuto il coraggio di approfondire e scoperchiare! Il business dei rifiuti e in particolare della plastica!
Il problema non è Amazon o qualsiasi azienda commerciale. Le regole le deve fare lo stato, anche quelle che tutelano l'ambiente ed evitano gli sprechi. L'azienda farà sempre quello che permette il maggior profitto nel rispetto delle regole.
Fossi Amazon mi adopererei per: 1)ricerche di mercato 2)"creare" una rete propagandistica dei prodotti (non di punta) che andrei a vendere 3)creare connessioni con ditte capaci di aggiustare i ptodotti difettosi 4)centri di raccolta per charity,dove anche il -fortunato non si senta tra i +poveri 5)promuovere l'iniziativa avvalendomi di personaggi pubblici che possano dirottare le scelte di acquisti dei prodotti prossimi all'invenduto. Il menefreghismo e l 'idiozia,sono errori irriparabili.
il sistemi di leggi presenti in tutto il mondo rendono più conveniente distruggere che donare guarda caso questo non è l'unico settore dove succede ad esempio nell'agroalimentare vengono buttati frutta e verdura in eccesso per non far scendere il prezzo di vendita, medesima cosa nella settore automobilistico sull'invenduto. Sono le regole assurde dell'economia di mercato dove il benessere di una nazione viene misurata solo con il PIL (Prodotto Nazionale Lordo) e non vengono considerati altri fattori suolo, energia materie prime utilizzate per la produzione di beni e servizi
Caspita è surreale, colpevole anche lo stato con le sue idiote regole ed assurdi limiti... Quanta gente avrebbe bisogno di ciò che si BUTTA VIA! É una vergogna.... Continuate pure a comprare da chi uccide il nostro sottobosco commerciale, brave, bravi!!!!! Claudio
Sergio Cristofanelli, nell'ultimissima intervista del video, sembra cadere dal pero.. Ok. È passato un anno, anche di più. Andiamo a trovarlo di nuovo???
Bel servizio, impagabile lo scemo responsabile alla fine che dice: “ Dobbiamo farlo” tipo “dai raga che aspettiamo?!” É il dipendente della PA crudelmente stereotipato che ti fa realizzare quanto a volte non sia cosí crudele avere pregiudizi in merito.
Sono abbastanza sicuro che questo fenomeno si verifichi anche presso altri distributori, ma essendo amazon una multinazionale tutto ha numeri maggiori ed è più visibile. Lo spreco è sbagliato, bisogna comunque capire cosa si intende per smaltimento. Se il materiale viene incenerito è un conto, ma se le materie prime vengono recuperate non vedrei così male questa procedura, i rifiuti hanno un grande valore, specialmente quelli elettronici. Proprio nel settore delle materie prime per l'elettronica si sente parlare dello sfruttamento selvaggio delle risorse in Africa. Bene, forse non è poi così male riciclare se permette una distribuzione equa delle risorse. Dipende da che lato si guardano le cose, e non fermarsi sempre alla prima apparenza. Sempre se tutto viene fatto seguendo le norme ambientali, ma penso proprio che amazon in questo non sgarri di una virgola, non gli conviene.
fino a che si parla di oggetti di valore insignificante va bene pure. Ma arrivare a dire che questi buttano iPhone nuovi funzionanti sembra un po pompato...o magari sbaglio
mi è piaciuto il ministro quando dice - siamo noi che ...... - siamo noi in che senso --- io per esempio non ho potere ---- allora siamo noi - si traduce in sono io il ministro - che lo farà sicuramente -
Ma chi è che fa leggi assurde come distruggere gli alimenti freschi, pesce e verdure, invenduti invece di donarli alle onlus per dare cibo ai senzatetto o alle mense dei poveri? chi ha stabilito che se smaltisci del gelato non ci paghi l'iva ma se lo regali ai bambini ci devi pagare il 22%?
Quando saro'finalmente al potere regalerò gli oggetti ai nullatenenti convertendo i reparti "destroy" a campi di ben più utile e salutare smaltimento uman.
pensate se i prodotti venduti online venissero ordinati direttamente dal cliente alle fabbriche non butteremmo merce tempi di consegna superiori certo le aziende non pagherebbero nemmeno per distruggere
No, perche' lo stato impone il pagamento dell'IVA sulla merce che una azienda cede gratuitamente. Se messi nelle condizioni credo che lo farebbero, fosse solo per il fatto che gli costerebbe meno dello smaltimento.
Servizio ottimo che merita molta attenzione. Ho imparato che Amazon è inefficiente e per nulla ecologica e che la massa di 2 ippopotami (maschi adulti) è di circa 6 tonnellate (2,8 tonnellate per 2 femmine adulte, fonte Wikipedia).
Bisogna anche considerare che molti prodotti invenduti sono beni con funzionalità ridotta e che si rivelano delle palle al piede dei venditori (vedi macchina casalinga per Pop Corn , classico acquisto che si usa due volte in 10 anni). Per non parlare dei televisori che non sono fatti per durare ma per essere sostituiti in continuazione. Per quanto riguarda le charities inglesi non rappresentano una soluzione credibile in quanto se un prodotto è inutile (vedi la macchina pop corn) sono le prime a liberarsene di questi oggetti inutili senza dover rispondere a nessuno. È un problema complesso sicuramente ma questa è l'altra faccia del capitalismo non di Amazon ( che magari ne una anche peggiore ancora da scoprire).
Che spreco.che peccato.dateli a basso prezzo oppure in beneficenza!! Abbiamo persone molto povere perché distruggere la fatica del lavoro umano e materiali?
Ecco perchè gli stipendi sono bassi e si sfrutta un operaio per detrarre dagli stipendi anche queste perdite.Nella costruzione di un oggetto qualsiasi è previsto il profitto, il costo del materiale, tasse, i costi di produzione che comprendono gli stipendi di chi lavora per la realizzazione di esso , il trasporto, lo stoccaggio, l'imballaggio, la consegna , la distruzione, ecc..,ecc..,e dulcis in fundo l'inquinamento che provoca sia per la realizzazione che per lo smaltimento.Detto con profonda delusione; VIVA LA GLOBALIZZAZIONE!
Ma io non capisco cosa volete, l'oggetto non viene venduto, il fornitore non lo rivuole ed il magazzino che deve fare? Il problema semmai è dei produttori che fanno troppo "in più" rispetto alla richiesta, ma anche questo non è calcolabile perchè se vuoi garantire una rapidità nella consegna (e tutti la vogliono la rapidità compresi voi che chiacchierate tanto) non puoi produrre un oggetto solo su ordinazione. Allo stesso modo un periodo di crisi, un cambio di moda ecc ecc ti può portare in modo più o meno drastico un oggetto a non essere più venduto accumulandosi in magazzino. Calcolando che se la cosa non si vende il produttore non se la tiene in casa (sarebbe solo un trasferimento di magazzino, con tutti i costi economici ed ambientali per il trasporto peraltro) va ovviamente distrutta.
Adesso lo fanno con gli oggetti ma l hanno sempre fatto con il cibo per tenere il prezzo alto... Questa è l economia uno scempio amorale... Io ho deciso di non servirmi più di queste catene anche perché muore il piccolo esercente..
Senza contare tutte le persone e ambiente sfruttati per produrre questa roba, questo fa capire che valore abbiamo
Ma perché non svendono. Quale è il problema, che le persone meno fortunati li prendano a poco prezzo. Non ci sono più sentimenti, verso li altri.😣
assurdo dovrebbero fare delle donazioni ci sono anche pannolini che servono a chi non puo comprarli
Guarda il video e ti accorgerai che per donare devi pagare il 22% allo Stato italiano, le nostre leggi più belle del mondo.
@@certosino2267 in UK e' quasi il doppio.
Sono d'accordo anch'io sarebbe meglio fare donazioni o metterli a basso costo anche al 50%
Questo avviene anche per le automobili quando, per ragioni di mercato, è meno dannoso (economicamente) schiacciare un'auto nuova che metterla sul mercato...
è un vero peccato
Che cessi
vedi per esempio le 159 con il 3.2 di derivazione Holden. O le GM EV1, precursore dell' auto elettrica
Stiamo pagando per tutto questo spreco, che vergogna!!! Distruggono per non abbassare i prezzi!!!!!
usa e getta anzi getta prima di usare, il destino del gregge è, come questi prodotti.
Esattamente. Il gregge compra , il gregge è merce. Saranno gettati anche loro nell'immondizia vedrai
se una giornalista approfondisce la sua conoscenza in merito ad un tema (impiegando competenza e impegno), se riesce a confrontarsi con le istituzioni piu´ in alto nel paese, informandole e convincendole a fare meglio. Premio per il giornalismo
La cattiveria l'egoismo di amazon, potrebbe sostenere la comunità indificoltà.
Io ho una forte resistenza a comprare e soprattutto su Amazon, solo in extremis.. é una follia il mondo in cui viviamo, altro che coronavirus........
La gente evoluta, non compra su amazon.
Quelli che devono sopravvivere si, non è questione di evoluzione ma dei soldini che si hanno a disposizione
Quando paghi per un prodotto e quello stesso prodotto viene pure buttato via senza che abbiano nessun guadagno...ma non ti senti preso un po per i fondelli?!
Dove non c'è logica c'è menzogna...
Ecco il motivo perché ci dimezzeranno tutto, cibo compreso.
E anche con il cibo succede devi supermercati fanno lo stesso.
Cioè siamo noi che per avere il comfort di trovare ciò che vogliamo, quando vogliamo, ci deve essere merce in abbondanza!
Grazie per questa intervista.
Io ho appena disdetto il mio abbonamento Prime. Purtroppo abito a circa 50 Km dalla città più vicina, per cui andarci in auto mi costa parecchio. Ma aspettero', abbiamo sempre atteso, cosa che oggi sembra impossibile per molte persone, che vogliono tutto e subito.
La forza di Amazon sono i prezzi bassi (strozzinaggio) e il tenerci perennemente nel suo 'ecosistema'.
Per quanto possibile cerco di trovare strade strade alternative ad Amazon che ha contribuito a distruggere il commercio in Italia e inoltre cercherò di acquisatare SOLO quello che mi serve VERAMENTE.
SE AVETE UN MINIMO DI CONSAPEVOLEZZA DISDITE IL VOSTRO ABBONAMENTO PRIME.
Ma vattelappianderculo
Ma che abbonamento?
Non dovreste proprio comprare!
Finalmente ! Si inizia a parlarne
Non succedo solo da Amazon
Ma anche presso le grandi catene di distribuzione di elettrodomestici
Ed elettronica .
Per non parlare delle aree ecologiche
Dove beni di ogni genere ancora buoni
E funzionanti vanno al macero
Piuttosto che essere riutilizzati.
Non c'è da meravigliarsi... per evitaredi abbassare i prezzi le catene di supermercati buttano il cibo in scadenza, da sempre.
Nessuno potrà mai convincermi che regalando o anche solo svendendo tali prodotti non ci siano decine di migliaia di persone disposte a prenderseli. E non ci credo dato che io stesso sono una di queste persone.
davvero assurdo , anche amazon potrebbe mettere i prodotti in vendita con un forte sconto piuttosto che buttarli ,davvero buttare oggetti nuovi o semi-nuovi x me non ha senso..
piu' che altro perche' produrli?? questo dovrebbe essere il vero dilemma. Eccco che l'informazione serve solo alla pubblicita', LA RAI E' UNA FOGNA A CIELO APERTO
Così facendo non venderebbe i prodotti nuovi a prezzo pieno
I prodotti che butta non sono di Amazon, mica buttano i prodotti che hanno comprato, buttano i prodotti che non possono più stare in magazzino, quelli dei produttori che hanno affittato il servizio di Amazon e che non rivogliono i loro prodotti indietro perchè Amazon fa pagare loro costi assurdi se se li riprendono indietro, costi che erano più alti di quelli del classico smaltimento e che adesso sembrano parificati ma comunque preditempo e non convenienti
Penso che il problema sia nella fase di produzione... Bisognerebbe invogliare le aziende a produrre quanto più possibile "su ordinazione", cioè tradurre il "sistema Amazon" in un sistema di pre-ordine della merce. Perchè una volta che il prodotto è nel magazzino già metà del danno è fatto e sicuramente ne la restituzione ne la distruzione fanno bene all'ambiente. Sicuramente agevolare la pratica della donazione sarebbe eticamente giusto, però se si parla di quei numeri vorrebbe dire anche svalutare il prodotto, non credo che nessun mercato lo accetterebbe.
non regge.
Senno non potrebbero essere i numeri 1 nella velocità di consegna-.
si puo anche svendere con prezzi super, senza buttar via,
@@Marameo99 ...Sì, come ho scritto agevolare la donazione sembrerebbe fantastico e se ci pensiamo è un po' quello che già avviene ai vari "Black friday", ma non puoi adottarlo come sistema costante perchè sminuisce il valore percepito dell'oggetto che vai ad acquistare. Inoltre acquistare vuol dire accumulare ancora più scarti... Non penso che sarebbe sostenibile.
@@AikelTechno Ma, al di fuori di grandi realtà come Amazon, produrre tanto quanto si vende è un vantaggio da molti punti di vista... Certo su alcune cose deve essere "educato" anche il compratore, quella è la prima cosa.
Ma quale danno?
Si chiamano ricerche di mercato unite alla giusta pubblicita' del prodotto.
Si eviterebbero sprechi abnormi.
Poi il fatto di regalare sarebbe una pubblicita' in piu' per la stessa Amazon
Ma è ovvio,di magnifico non ha niente.
Ormai. Finisce al reparto destroy amazon and co. Ci riprendiamo il paese ragazzi.
Assurdo! Inquinamento su inquinamento oltre lo spreco..... ma Amazon non potrebbe donare gli oggetti on beneficenza o cercare di venderli scontati? 😡😡😡😡😡😡 inaccettabile tutto questo. Bravissimo voi, grazie
Fantastico questo sistema...che già si conosceva ma che evidenzia in modo lampante quanto sia marcia la nostra società ... bisogna cambiare regole ...si crea inflazione dicono i tanti ..non sapendo nemmeno di che parlano...gli economisti del nuovo millennio nati e indottrinati ad accettare tutto ciò..si spreca ricchezza reale facendo cio oltre ad inquinamento a gogò...svegliatevi le regole le abbiamo stabilite " noi".si possono cambiare le regole economiche ..ma fino a quando ci saranno tutti questi geni non c e scampo...siamo più poveri di 20 anni fa ...e non ditemi che c'è carenza di beni...c e sovrapproduzione di tutto ormai!!! svegliatevi !!!e come mettere del senza piombo a una macchina che va a disel avendo solo quello,al posto di prendere la bici o andare a piedi!quanta ignoranza!!!
Modello assurdo( intrinsecamente malato ), per una "società" assurda[ che vede( vuole vedere ) solo la superficie delle cose ]
Io non compero nulla da Amazon e ho smesso di andare a fare la spesa nei supermercati!!....
@@giorgioerioli5170 Anch'io non compro da Amazon mai mai fatto e penso che mai lo farò, purtroppo pur condividendo il suo secondo comportamento mi servo del supermercato perché, come tanti e sempre più persone, non mi posso permettere di andare al negozio sotto casa, è una seria concreta necessità. Penso comunque che frequentare il super sia il male minore rispetto alla realtà di Amazon (magari mi sbaglio) e che la cosa triste sia l'età dei clienti Amazon giovani e molto convinti...ne conosco. Mi hanno spiegato e dimostrato che si realizza un risparmio impossibile altrove qualcuno, magari i genitori, avrebbero dovuto insegnare loro forme di risparmio alternative e...antiche che funzionano sempre, cone evitare lo spreco, l'usa e getta quando non unicanente getta, il consumo di vagonate di carta, lo spreco dell'acqua come non ci fosse un domani...oddio la plastica compriamo i detersivi alla spina ma che siano quintali, per non parlare degli acquisti inutili incentivati dal notevole risparmio e senza muovere un piede basta un dito.
@@annamariadamato3505 Ti spiego come funziona Amazon così capisci che tu risparmi all'inizio ma poi finisci in realtà pian piano nella miseria. Amazon come tutti i supermercati mirano a dare ai loro clienti un prezzo sempre più basso per vincere eventuali concorrenze e questo li porta ad essere loro a decidere i prezzi delle materie prime acquistate dai loro fornitori che finiscono nella miseria anche loro e in eventuali chiusure. Chi non chiude finirà col dare nel tempo stipendi da fame ai propri dipendenti, poco e scarse pensioni, niente diritti e spesso anche il licenziamento. Poi col tempo Amazon e i supermercati finiranno col acquistare i loro prodotti all'estero (India, Brasile, Vietnam, cina...) perché più bassi e questo porterà al fallimento delle aziende italiane. Io sono un agricoltore nel bolognese e fino a 30 anni fa tutte le aziende agricole che assumevano personale e lo mettevano in regola, pagando pure i contributi per la pensione e una paga oraria intorno alle 10.000 lire/ora. Adesso 9 aziende su 10 danno una paga oraria tra i 5 e gli 8 euro/ora e ho già visto anche qualche azienda che assume personale extra-comunitario e la paga oraria è intorno ai €. 3,5 o 4. Inoltre i contributi per la pensione vengono versati solo per un paio di giorni al mese, quindi niente pensione per quando si sarà vecchi.
Assolutamente d'accordo
@@giorgioerioli5170 fai bene anche io
Benvenuti nel secolo del Consumismo! Lavoro nel campo della GDO in Italia e "smaltisco" tonnellate di prodotti nuovi. Il problema sono le leggi italiane. Purtroppo la disciplina normativa ti dice che è più conveniente e facile smaltire piuttosto che donare!
Quindi Amazon non ha senso fi esistere
Per come la vedo IO.
Il problema sono le norme della UE, non le ''leggi italiane'' ... la Gran Bretagna è fuori dalla UE e negli altri Paesi della UE avviene esattamente quello che avviene in italia, in Germania anche peggio, te lo ha mostrato nel servizio
(PS. Amazon non paga l'Iva in Italia, perciò quelle giustificazioni finali del servizio, volte a ribaltare le responsabilità aziendali, sono solo stronzate palesemente false)
Ma non potrebbero fare delle donazioni invece di distruggere!? Assurdo..
Io acquisto su Amazon e questa cosa non mi fa assolutamente piacere!Rivaluterò i miei acquisti.
Hai tutta la mia stima. Dovrebbero farlo tutti.
Io non compro su Amazon, compro su ebay e niente dalla Cina il piu' possibile naturalmente...e' quasi tutto cinese prutroppo.
Che mondo avariato !!!
Distruggere? Eh , eh chissà quanti prodotti finiscono in vendita online
In Italia chi dona paga l'IVA.... no comment.
Come fa ad essere legale tutto ciò?dove si trova la giustizia?
ci vorrebbe una legge per incentivare riutilizzo beni invenduti
Fanculo Amazon non ci ho mai comprato nemmeno uno spillo e ne sono fiero. resto sulla baia dal 2005 e se aspetto di più e pago di più amen e se proprio quella cosa assurda la trovo solo ed esclusivamente su amazon (tipo quella volta che volevo il tappo della vasca da bagno fatto a titanic per mio figlio) me ne strafotto e ci rinuncio su due piedi senza pensarci 2 volte. impariamo a essere meno capricciosi e meno egoisti. questa gente va boicottata peggio della peste è l'unica arma che abbiamo, la rinuncia personale. crolla la domanda, crolla l'offerta.
Mi chiedo e, vi chiedo, come possiamo solo pensare di "crescere", come civiltà naturalmente, vorrei tanto che questa pandemia si portasse via almeno la metà di questa popolazione inutile, atta solo a distruggere ; e se dovessi capitare tra i morti, ben venga nn ho paura di morire.
Lo dico sempre:Signori l'unico modo è votare ogni qualvolta che acquistiamo! Altro che politici e burocrazia. Serve solo Autoconsapevolezza
Quoto a mille!
Scusate invece di distruggere, perché non li vendete a un prezzo più basso ?
basta con questo sistema
Mi opporrò con tutte le mie forze a questa dittatura x che voglio essere un uomo libero.
Servirebbero tante persone come te, come noi. E armi. Armi del pensiero, del sapere... E il gregge è disarmato perché non pensa. Lo vogliono così. Ignorante, gretto, impaurito. Compra e non pensare
basterebbe pubblicizzare e fare delle donazione... io non ho mai comprato su amazzon! sono contraria hanno tolto il lavoro locale e non pagano le tasse come tutte le multinazionali
Torniamo a fare spesa nei nostri negozi gente...io mi ritengo una ex compratrice di questo sito ..dopo una pessima esperienza e non solo per quello ..perché non è giusto far morire chi paga le tasse ...ho ripreso pure ad uscire e acquistare in modo umano un buon tu x tu con i negozianti invece che una fredda figura sullo smartphone
@@4morettina mai acquistato sapendo quelli che ci sta dietro. È necessario valorizzare l'economia del territorio anche per creare reti di solidarietà.
@@liviobabich952 era una comodità x me che vivo fuori città ..sono stata incauta a non pensare cosa si nasconde dietro...avrò aperto gli occhi che dire ..mi ha infastidito tutta questa prepotenza sui piccoli imprenditori ...il troppo stroppia
@@4morettina scusa se il mio commento possa aver avuto il sapore del giudizio non lo era nelle mie intenzioni. È ovvio che ognuno valuta anche la sua situazione personale, le cose non sempre si vengono a sapere ma quando avviene possiamo (vogliamo) tenerne conto. Quello che mi lascia perplesso è invece la spinta all'acquisto su Amazon da parte di canali che hanno un'impostazione sensibile al naturale e/o vegan e a stili di vita piu' semplice ed autentica. Comprendo che bisogna mettere in tavola la pagnotta ma ...
@@liviobabich952 no tranquillo non l' ho preso x un giudizio
Lo stato italiano è sempre contro la logica delle cose
Sei come la panda se non ci fossi bisognerebbe inventarti . Grazie di esistere❤
Ricordatevi quanto in Italia 30-40 anni fa si buttavano al macero le arance o più tardi quando gli allevatori dovettero buttare il latte. Altro che stufette e macchine da caffè!
Tutti della stessa cricca.
E i residui delle distruzioni che fine fanno? Li separano per il riciclo? E questi osano parlare di ambiente? E fanno i filantropi? Perché non li regalano allora?
Dobijamo fare oggetti che siano durabili. Pensimamo che si puo fare oggetti usabili per molti anni. .Meno beni, meno CO2, e cosi ! Per ill pemsiero dall questo problema, si puo fare regole che ogni prodoto e protetto dall "destroy", sia come donazzione , sia eserlo mandato all produtore o venduto kome "ocasione" nel magazzini come "Second hand!"Io vedo in sta storia egoizmo, stupidita e ... Perche questi relativi poche quantita non vendono in questo modo e ne una parte dell recupero danno sul conto del produtore !?!? Si , problema "wisdom"! Si trova difichille a trovare qualche persona con la sagezza !
SE AMAZON FOSSE responsabile contratterebbe che in caso di mancato ritiro del reso lo stesso sia vendibile a delle piccole imprese che possono vendere al massimo con il 20% in meno rispetto al prezzo del catalogo . Per controbilanciare l'acquirente non dovrebbe fruire della garanzia e comunque il venditore deve garantire che il bene e' funzionante e nuovo
la mia domanda è a cosa serve fare inchieste di denuncia come questa se poi nessuno fa un emerito belino, per sistemare la situazione.
Per fare "qualcosa" in questo caso, non servirebbero sanzioni: quell'azienda potrebbe pagare cifre impensabili. L'unico potere ce l'abbiamo noi. Bisogna usare, anzi sfruttare quell'azienda solo in caso di emergenza. Boicottare insomma.
Troppa gente ha l'abitudine di acquistare online da loro, e in questo modo gli è stato dato un potere enorme. Penso sia arrivato il momento di levargliene un po'.
@@LVK708 lascia stare questi ancora aspettano la mammina perché cambi la situazione... Boicottare e rinunciare ai propri comfort/lussi non necessari?
in questo periodo amazon fa affari d'oro, il coronavirus ha l'oro in bocca?
Molto interessante !!
Che vergogna! Ma regalatele ste cose al massimo fate pagare la spedizione! Ma buttare cose nuove..
Dai commenti si deduce che Amazon sia il male assoluto..... peccato siano spesso parole di chi quotidianamente si sveglia la mattina e si mette alla guida della sua nuovissima utilitaria a gasolio per percorrere in solitaria quel paio di km che lo separano dal luogo di lavoro magari poco dopo aver completato l'acquisto di un nuovo telefono attraverso un vecchissimo smartphone uscito ben 6 mesi prima. Sono poche le persone che possono indignarsi per una cosa del genere perché a ben guardare anche nel loro piccolo contribuiscono da una vita a questo scempio di sprechi e conseguente inquinamento a livello mondiale.
ormai possiamo produrre cose che non hanno valore in denaro o meglio i costi di produzine non sono piu' ripartiti nel prezzo finale del porodotto. Un televisore o un computer da 300 euro se dovesse ripagare spese e il lavoro degli operai che lo hanno prodotto dovrebbe costare almeno piu' del doppio
Un televisore che costa 300€ al produttore viene venduto a 4000€ dal produttore altro che il doppio......
Chambieremo, chambieremo e molto presto !!!
Cambieremo che verremo distrutti come tutta quella merce.
...queste sono le uniche notizie che possiamo avere da “giornalisti RAI” per oscurare fatti ben più importanti
Si chiama "butta l'amo"...come sull'immigrazione..beccano una barchetta co du senegalesi sopra ma dall' altra parte della costa passa il Titanic pieno di clandestini..cosí funziona con qualsiasi cosa questo poi è il mio parere
. Beh, ci sono pure quelli di REPORT in Rai. E non mi sembra che non abbiano fatti servizi molto molto scomodi
Guardati la D'urso....
Sembra che sia solo Amazon cosa pensate che faccia un qualsiasi centro commerciale o negozio
"marco è un ex dipendente di Amazon Vercelli" Siete dei geni!!! Camuffate la voce e non mostrate il volto per poi dire il nome dell'informatore e dove ha lavorato.
Non penso che se qualche dirigente Amazon si mettesse ad indagare sugli ex dipendenti di nome Marco nella sede di Vercelli, avrebbe difficoltà ad individuare chi ha diffuso informazioni private.
magari Marco è un nome di fantasia
@@ddAAntes ancora peggio, mette in mezzo un altra persona che non c'entra niente. bastava usare un nome, senza indicare la sede
Ma tanto è un ex dipendente,forse pensi che lo possono denunciare?
@@petrusbenckey magari lo“SPEDISCONO” su un altro pianeta😏🚀📬.........it's a joke
Chissa' quanti hanno mollato Amazon.
Magsri le informazioni che ha rilascisto gli sono state date ds qualcuno anvora all'interno,mentre lui magari faceva tutt altro nel magazzino.
Volendo,non si è stupidi per niente.
Il vero problema è l inquinamento che si produce distruggendo, lo fanno anche per mantenere lineari i prezzi. È la legge del mercato, pensate al cibo che viene buttato da navi da crociera o hotel ecc....o in agricoltura.....
Ma come Amazon non fa parte dei -salvatori- - del Pianeta?. Non ascolta Greta
😂 😡. Ma per loro non vale , vero?
Amazon fa parte dei salvatori di se stessi, della sostenibilità, della CO2, de noartri non gliene po' fregá de meno .....
Cosa!? Chi distrugge la merce non deve pagare l'IVA ma chi la dona si!? WHAT
Il mondo va troppo di corsa.... e la qualità della vita e delle merci ci rimette troppo!
Io dico solo una cosa che in parte già si sa da tempo ma che nessuno ha mai avuto il coraggio di approfondire e scoperchiare! Il business dei rifiuti e in particolare della plastica!
26 manager di Amazon hanno visto questo video
è TUTTO UN DEGRADO
Deve intervenire una legge per limitare questa vergogna di cattiveria
Amazon e' solo uno dei tanti,tutte le grandi catene retail buttano una valanga di prodotti perche' hanno dei piccoli difetti,resi,etc....
Il difetto o piccolo difetto che un brand famoso mondiale non vuole permettersi è un conto, ed il prodotto buono è un altro...
Il problema non è Amazon o qualsiasi azienda commerciale. Le regole le deve fare lo stato, anche quelle che tutelano l'ambiente ed evitano gli sprechi. L'azienda farà sempre quello che permette il maggior profitto nel rispetto delle regole.
Fossi Amazon mi adopererei per:
1)ricerche di mercato
2)"creare" una rete propagandistica dei prodotti (non di punta) che andrei a vendere
3)creare connessioni con ditte capaci di aggiustare i ptodotti difettosi
4)centri di raccolta per charity,dove anche il -fortunato non si senta tra i +poveri
5)promuovere l'iniziativa avvalendomi di personaggi pubblici che possano dirottare le scelte di acquisti dei prodotti prossimi all'invenduto.
Il menefreghismo e l 'idiozia,sono errori irriparabili.
@@sparewheel lo stato è schiavo, e Amazon può sempre minacciare lo stato di chiudere (quindi i posti lavoro) e aprire altrove.
Il bello che sappiamo Ma alla fine non possiamo fare un cavolo di niente .
Gli articoli vengono distrutti per mantenerne alto il prezzo, piuttosto che venderli a prezzo di saldo
7
UN MONDO TUTTO DA RIFARE.
Che distribuissero tutto a chi ha bisogno.....
.. Il principio della capitalismo; distruggere piuttosto che abbassare il prezzo oppure donare, se non ci si vende..
Tutto legale!.....assurdo pensare che questo è il sistema a livello mondiale
il sistemi di leggi presenti in tutto il mondo rendono più conveniente distruggere che donare guarda caso questo non è l'unico settore dove succede ad esempio nell'agroalimentare vengono buttati frutta e verdura in eccesso per non far scendere il prezzo di vendita, medesima cosa nella settore automobilistico sull'invenduto. Sono le regole assurde dell'economia di mercato dove il benessere di una nazione viene misurata solo con il PIL (Prodotto Nazionale Lordo) e non vengono considerati altri fattori suolo, energia materie prime utilizzate per la produzione di beni e servizi
Caspita è surreale, colpevole anche lo stato con le sue idiote regole ed assurdi limiti... Quanta gente avrebbe bisogno di ciò che si BUTTA VIA! É una vergogna.... Continuate pure a comprare da chi uccide il nostro sottobosco commerciale, brave, bravi!!!!! Claudio
il direttore risponde : assolutamente si...ahahah
Sergio Cristofanelli, nell'ultimissima intervista del video, sembra cadere dal pero.. Ok. È passato un anno, anche di più. Andiamo a trovarlo di nuovo???
Bel servizio, impagabile lo scemo responsabile alla fine che dice: “ Dobbiamo farlo” tipo “dai raga che aspettiamo?!”
É il dipendente della PA crudelmente stereotipato che ti fa realizzare quanto a volte non sia cosí crudele avere pregiudizi in merito.
SE NON CI METTIAMO DI TRAVERSO TUTTI MA DICO TUTTI NON RIUSCIREMO A SALVARE LA TERRA!!!!!!!!!⚡️💫✨
Sono abbastanza sicuro che questo fenomeno si verifichi anche presso altri distributori, ma essendo amazon una multinazionale tutto ha numeri maggiori ed è più visibile.
Lo spreco è sbagliato, bisogna comunque capire cosa si intende per smaltimento. Se il materiale viene incenerito è un conto, ma se le materie prime vengono recuperate non vedrei così male questa procedura, i rifiuti hanno un grande valore, specialmente quelli elettronici.
Proprio nel settore delle materie prime per l'elettronica si sente parlare dello sfruttamento selvaggio delle risorse in Africa. Bene, forse non è poi così male riciclare se permette una distribuzione equa delle risorse.
Dipende da che lato si guardano le cose, e non fermarsi sempre alla prima apparenza. Sempre se tutto viene fatto seguendo le norme ambientali, ma penso proprio che amazon in questo non sgarri di una virgola, non gli conviene.
fino a che si parla di oggetti di valore insignificante va bene pure. Ma arrivare a dire che questi buttano iPhone nuovi funzionanti sembra un po pompato...o magari sbaglio
A me scandalizza piu' lo soreco di pannolini che di telefoni.
Ma i mostri gi sono e fanno affari incalcolabili.
Grazie al silenzio-assenso
mi è piaciuto il ministro quando dice - siamo noi che ...... - siamo noi in che senso --- io per esempio non ho potere ---- allora siamo noi - si traduce in sono io il ministro - che lo farà sicuramente -
Evitiamo di comperare su Amazon
Ma chi è che fa leggi assurde come distruggere gli alimenti freschi, pesce e verdure, invenduti invece di donarli alle onlus per dare cibo ai senzatetto o alle mense dei poveri? chi ha stabilito che se smaltisci del gelato non ci paghi l'iva ma se lo regali ai bambini ci devi pagare il 22%?
BOICOTTIAMO AMAZON
Io nn compro a scatola chiusa, mai dato un cent ad amazon.
dev'essere bello fare il destroyer di professione!
Quando saro'finalmente al potere regalerò gli oggetti ai nullatenenti convertendo i reparti "destroy" a campi di ben più utile e salutare smaltimento uman.
Siamo una specie senza futuro
pubblicate ste cose in tv grazie,,, lasciare libero lo spazio di UA-cam grazie
Vengo dal futuro e ancora non so se l'abbiano risolto
pensate se i prodotti venduti online venissero ordinati direttamente dal cliente alle fabbriche non butteremmo merce tempi di consegna superiori certo le aziende non pagherebbero nemmeno per distruggere
ma perche non abbassare i prezzi oppure darli in beneficenza e assurdo
Potrebbero regalarli !!!! Che truffatori !!!
Certo che regalarli gli 'costerebbe ' molto meno
No, perche' lo stato impone il pagamento dell'IVA sulla merce che una azienda cede gratuitamente. Se messi nelle condizioni credo che lo farebbero, fosse solo per il fatto che gli costerebbe meno dello smaltimento.
Servizio ottimo che merita molta attenzione.
Ho imparato che Amazon è inefficiente e per nulla ecologica e che la massa di 2 ippopotami (maschi adulti) è di circa 6 tonnellate (2,8 tonnellate per 2 femmine adulte, fonte Wikipedia).
Fate un servizio sui FARMACI NUOVI DISTRUTTI
Bisogna anche considerare che molti prodotti invenduti sono beni con funzionalità ridotta e che si rivelano delle palle al piede dei venditori (vedi macchina casalinga per Pop Corn , classico acquisto che si usa due volte in 10 anni). Per non parlare dei televisori che non sono fatti per durare ma per essere sostituiti in continuazione. Per quanto riguarda le charities inglesi non rappresentano una soluzione credibile in quanto se un prodotto è inutile (vedi la macchina pop corn) sono le prime a liberarsene di questi oggetti inutili senza dover rispondere a nessuno. È un problema complesso sicuramente ma questa è l'altra faccia del capitalismo non di Amazon ( che magari ne una anche peggiore ancora da scoprire).
Che spreco.che peccato.dateli a basso prezzo oppure in beneficenza!! Abbiamo persone molto povere perché distruggere la fatica del lavoro umano e materiali?
Ecco perchè gli stipendi sono bassi e si sfrutta un operaio per detrarre dagli stipendi anche queste perdite.Nella costruzione di un oggetto qualsiasi è previsto il profitto, il costo del materiale, tasse, i costi di produzione che comprendono gli stipendi di chi lavora per la realizzazione di esso , il trasporto, lo stoccaggio, l'imballaggio, la consegna , la distruzione, ecc..,ecc..,e dulcis in fundo l'inquinamento che provoca sia per la realizzazione che per lo smaltimento.Detto con profonda delusione; VIVA LA GLOBALIZZAZIONE!
Donando otterrebbero lo stesso risultato..
Disgusto!!
Ma come truccate la voce del testimone è coperto non si vede il volto??? e poi dite il nome e dove lavorava???
MAH!!
Sarà un nome di fantasia
Ma io non capisco cosa volete, l'oggetto non viene venduto, il fornitore non lo rivuole ed il magazzino che deve fare? Il problema semmai è dei produttori che fanno troppo "in più" rispetto alla richiesta, ma anche questo non è calcolabile perchè se vuoi garantire una rapidità nella consegna (e tutti la vogliono la rapidità compresi voi che chiacchierate tanto) non puoi produrre un oggetto solo su ordinazione. Allo stesso modo un periodo di crisi, un cambio di moda ecc ecc ti può portare in modo più o meno drastico un oggetto a non essere più venduto accumulandosi in magazzino. Calcolando che se la cosa non si vende il produttore non se la tiene in casa (sarebbe solo un trasferimento di magazzino, con tutti i costi economici ed ambientali per il trasporto peraltro) va ovviamente distrutta.
"Vite di scarto"....ZB
Adesso lo fanno con gli oggetti
ma l hanno sempre fatto con il cibo per tenere il prezzo alto...
Questa è l economia uno scempio
amorale...
Io ho deciso di non servirmi più di queste catene anche perché muore il piccolo esercente..
Certo che se la gente continua a comprare cinesate a 3 euro... Ok che tutto oggi è fatto in Cina, bisognerebbe cambiare anche questo