Buongiorno, eccomi di nuovo, buon Sabato a tutti. C’è un punto che mi preme molto sollevare perché credo che possa fare bene a molta utenza: fra le bontà indiscusse del tuo canale scorre un bellissimo messaggio sotterraneo, che emerge in più video. Ecco, è rinfrescante vedere che tu parli di videogiochi di ruolo di tutte le ere, trattandoli come giochi e non come prodotti in preda all’obsolescenza istantanea; ovvero, in molti canali che parlano di videogiochi è quasi esplicito il fatto che “oggi si tratta questo gioco ma domani possiamo dimenticarcene”; Capisco bene che sia un atteggiamento che per forza di cose debba procedere in questo modo, perché un canale UA-cam deve adattarsi al veloce mercato di oggi. Però ecco, forse non è nemmeno un caso che su la Maschera Riposta si alternino giochi da tavolo a giochi virtuali; cioè, perché se si parla di Monopoli, si parla di un noto classico, mentre se si affronta un gdr di solo 5 anni fa è già vecchio? Spesso nell’ambiente passa questa idea. Riassumendo quindi, è bello e decisamente NON scontato sentire parlare di un gdr di venti anni fa, con una freschezza tale , quasi come fosse uscito ieri. Qui non si respira retrogaming ma giusta collocazione temporale di giochi sempre usufruibili nel tempo. Questo è un sottotesto che adoro del canale e che sono sicuro traspaia immediatamente al pubblico, oltre a fornire molti più spunti di approfondimento del solito. A presto! (Scusate la lunghezza)
Grazie davvero per aver notato questo aspetto. È un tema che mi sta molto a cuore: se il videogioco vuole uscire da quello stato di minorità in cui si trova ancora per tanta parte della critica 'generalista', deve (anche) smettere di essere così disarmato nei confronti dello scorrere del tempo. È ovvio che un capolavoro digitale non potrà mai avere la vita 'eterna' di un capolavoro letterario: ma questo non vuol dire che debba essere condannato all'obsolescenza dopo un anno o anche meno. Certo, in molti si dedicano al retrogaming, ma come dici tu stesso è una cosa diversa: il retrogaming ha sempre l'aria di essere una attività ancora più da nerd che non il videogiocare ai prodotti contemporanei. L'idea che bisogna cominciare a far passare è che l'hardware può cambiare velocemente, ma che i giochi non sono dischi fissi o schede video, sono opere dell'ingegno, e come tali vanno trattati.
@@Lamascherariposta Esattamente. Forse un punto cardine su cui gli ingegneri Hardware dovrebbero lavorare è proprio quello del concepire anche dei cambi generazionali che stiano più attenti a preservare tutto il materiale precedente non solo in seno alla retrocompatibilità ma anche in un’ottica di vero e proprio archivio dei software passati per poter essere conservati e giocabili in ogni momento. Forse in un prossimo futuro in cui lo streaming dei giochi andrà per la maggiore si appiattiranno le differenze hardware in favore dell’accessibilità generale. O magari GOG diventerà una maxi libreria che aggiorna i requisiti per far girare i giochi su ogni sistema operativo. Chissà. :)
bel video, i miei complimenti per l'analisi pulita e schietta. Io l'ho giocato quando uscito nel 98 e ricordo di aver passato le nottate nel proseguo della storia;ne ho esplorato ogni singolo "pixel"e fatto tutte le quest..Dopo la tua analisi mi viene voglia di rituffarmici a capofitto nonostante la mia età.. un caro saluto.
Grazie mille christian! Eh sì, anche io sono sempre tentato di tornare a questo grande classico. Tra l'altro il suo stile grafico è invecchiato molto meglio rispetto al proto-3d dei primi anni duemila: BG è ancora bello da vedere, oltre che da giocare.
Sommo Mosè, grazie alla tua recensione ed alla tua passione per baldur's gate, mi sono innamorato anch'io di questo capolavoro. Ho iniziato a giocarlo, pur avendo comprato al tempo la seconda parte, e mai giocata. Purtroppo all'epoca ancora non ero stato illuminato dal titolo. Giocandolo devo ammettere che è un po la pietra miliare del genere. Spero che non mi estrometterai dal canale, come nel siparietto iniziale del video 😄 grazie ancora per avermi fatto apprezzare questo capolavoro. Saluti
Wow! Sommo?!? :-D Tranquillo, non ti estrometto: hai appena dichiarato urbi et orbi il tuo amore per Baldur's Gate, ergo sei un membro della community assolutamente perfetto.
Ciao Mose, io lo sto rigiocando in questo periodo, dato che erano anni che non lo riprendevo in mano, e l'ultima volta era stata con la versione originale non moddata. Oggi, alla luce dei miglioramenti della EE, l'ho rivalutato un po' e lo reputo un ottimo gioco, ma non un capolavoro per via di cose che non mi convincono, come i forse troppi spazi vuoti, che secondo me andavano gestiti meglio, complice il fatto di dover esplorare da cima a fondo ogni zona togliendo la nebbia di guerra per completare le singole mappe "selvagge", la poca personalità dei compagni, e anche una certa ripetitività di fondo dei combattimenti, che da un lato sono eccellenti a livello di funzionalità, dall'altro non sono particolarmente variegati in termini di nemici da combattere, anche se certo ci sono scontri che danno davvero tante soddisfazioni e ammetto di aver sperimentato un pò di più in questa partita rispetto a quelle passate (per fortuna la EE ha aggiunto opzioni con cui divertirsi, infatti sto giocando come mago selvaggio). Non faccio poi mistero di ritenere molto superiori sia il seguito sia D:AO, ma il primo BG resta comunque un prodotto ancora godibile, pulito, e invecchiato benissimo (considera che l'ho giocato per la prima volta tipo 15 anni dopo l'uscita), cosa non da poco, e che anche giochi venuti dopo, anche di altri generi, non possono vantare (basti pensare ad Arcanum, o a Gothic 1, o anche al primo Deus Ex, per quanto lo adori).
Ciao Zapan! Quel che scrivi è in larga parte condivisibile. A me l'esplorazione delle mappe quasi vuote piace molto, mi pare aggiunga un senso di esplorazione che viene a mancare del tutto nel secondo capitolo: però è anche vero che a perderne è il focus generale, quindi capisco cosa intendi. Credo che a far dare a molti l'etichetta di "capolavoro" a BG sia soprattutto il suo ruolo storico: quando uscì non c'era niente di paragonabile, e se pensiamo anche gli isometrici prodotti oggi sono in qualche modo 'figli' di BG non ci vuole molto a capire quanto questo gioco sia stato decisivo nel determinare gli sviluppi del genere.
Da un lato è vero che, come dici tu, "è il vuoto a dare senso al pieno" (frase per altro interessante e che può scatenare molte riflessioni), e non dico che ogni area debba essere strapiena di cose da fare, però forse si potevano distribuire meglio i contenuti, e mettersi ogni volta a togliere la nebbia di guerra può essere pesante alla lunga, specie se in caso contrario hai la sensazione di non aver "legittimamente" completato una mappa. Per quanto riguarda ciò che rende un'opera un capolavoro nel contesto attuale, per me, oltre all'eccellenza in tutto ciò che vuole offrire, un'opera davvero eccezionale deve essere tale anche se ripresa in mano oggi. Tu stesso in effetti hai tolto la qualifica di capolavoro a Diablo 2 proprio per questo motivo, mi pare. Mi lascia poi perplesso quanto dici per esempio sugli aspetti "simulativi" (non nel tuo commento, ma in generale), giochi come Ultima VII non avevano forse fatto le stesse cose molti anni prima? Cosa ha fatto BG1 di così innovativo (fermo restando che un capolavoro per me non deve a tutti i costi essere rivoluzionario)?
@Zapan L'esplorazione libera veicolata tramite mappe separate è sempre foriera di limiti e inconsistenze, quindi su questo non ho problemi a darti ragione. Diablo II resta un gioco fondamentale storicamente, e forse la coccarda capolavoro se la meriterebbe anche solo per quanto ha influenzato gli sviluppi successivi del suo sotto-genere: però hai ragione, penso che oggi non sia 'spendibile' come lo era al tempo dell'uscita. Quanto al paragone con Ultima VII: Baldur's Gate è infinitamente meno simulativo, ma è altrettanto infinitamente più accessibile e immediato, e in più implementa una gestione del party e un sistema di combattimento decisamente migliori anche rispetto all'illustre predecessore che tu citi. Ultima VII è un gioco imprescindibile, ma il tipo di esperienza che regala Baldur's Gate secondo me non era offerta da nessun altro prima.
@@Lamascherariposta Ricordo di aver giocato Ultima VII anni fa per alcune ore, forse 5 o 6, ma complice la necessità di scriversi il diario (da questo punta di vista i giochi Infinity sono pienamente moderni, invece), la macchinosità nel gestire menù e inventari, e il fatto che l'ambientazione e l'atmosfera non mi abbiano preso, l'ho abbandonato. Però ricordo che aveva un'interazione molto approfondita, e lo stesso si può dire dei dialoghi, che ricordo fossero sorprendentemente sostanziosi anche per quanto riguarda i compagni di viaggio. Prima o poi dovrò senza dubbio approfondirlo e finirlo, ma purtroppo riprenderlo in mano oggi è ostico, infatti non esiste nemmeno una mod per il diario a quanto ne so. Lo citavo perché la serie Ultima è molto famosa appunto anche per l'aspetto simulativo (come il ciclo giorno/notte o il fatto che il furto avesse delle conseguenze anche gravi), per quello mi sembrava strano che elogiassi BG da quel punto di vista. Però non ho capito in cosa hai trovato quest'ultimo innovativo, a parte il fatto di introdurre moltissimi appassionati al genere.
Comunque nell'ultimo commento mi riferivo solo al fattore "rivoluzione", non al valore di BG come gioco in relazione a Ultima VII in termini di "godibilità" (che io stesso riconosco, infatti). Ma più che altro non capisco cosa si intende quando si dice che ha rivitalizzato il genere (a meno che con ciò non ci si riferisca al successo di massa, si intende)
Ora che lo sto approfondendo, devo comunque dire che un pò capisco che ad alcune persone BG1 possa nonostante tutto piacere più del sequel o dei suoi "successori spirituali". BG1, pur con i suoi difetti, ti da un senso di "avventura" che in effetti i giochi ad esso ispirati non hanno più offerto. L'atmosfera del gioco in questo senso è molto adatta a veicolare quel feeling, ed è molto piacevole, infatti apprezzo molto le musiche di BG, anche se alla lunga sono ripetitive. Io comunque attualmente sto esplorando la Torre di Durlag, e già ho grossi problemi con i quattro Custodi (anche perché sto giocando a difficoltà Folle, quindi me le sono anche andate a cercare le mazzate), però mi sta piacendo molto questo dungeon. Tu l'hai mai completato? Che ne pensi?
@Zapan Ho completato varie volte la torre di Durlag e devo confessare che è la parte di BG che mi piace di meno. Questi dungeon lunghi e claustrofobici non sono mai stati nelle mie corde: se aggiungi anche che odio gli enigmi, capirai facilmente che non è una parte che amo. La si completa per dovere, almeno nel mio caso. (Difficoltà folle? Ma perché? Devi espiare qualche peccato? :-D)
È che mi piacciono le sfide, tutto qui. La difficoltà di Baldur's Gate mi pare giusta, comunque, non è certo The Age of Decadence o Realms of Arkania. Soprattutto il primo non lo toccherò manco morto probabilmente. Beh, gli enigmi non mi dispiacciono, però forse hai ragione quando dici che in un gdr puro dovrebbero contare le abilità del personaggio. Ah, dimenticavo: hai mai pensato di provare i due Baldur's Gate: Dark Alliance? Comunque come detto il dungeon mi sta piacendo, sicuramente di più rispetto al Watcher's Keep del sequel, che invece a suo tempo mi aveva annoiato anche per l'eccessiva lunghezza.
Tra l'altro in questa run sono capitato sull'isola dei licantropi, è la prima volta. È un contenuto della Enhanced Edition o c'era già nell'espansione originale?
Comunque ho finito la torre di Durlag e sono quasi alla fine dell'avventura. Non ho affrontato il boss opzionale a Ulgoth's Beard perché mi ha sempre seccato senza pietà, ma va bene così dai. Intanto posso dire che è stata un'esperienza soddisfacente nel complesso e ribadisco che è un ottimo gioco. Non ho mai provato a fondo i nuovi contenuti, ma da quel poco che ho visto si nota un certo contrasto col gioco "base", soprattutto perché i compagni sembrano molto più caratterizzati rispetto a quelli "canonici", è un po' lo stesso problema che c'era in Arcanum da questo punto di vista.
Se non l'hai già fatto, sarei curioso di sapere la tua opinione su Baldur's Gate 3 in produzione dai Larian. Certo, è ancora un Early Access lontano dall'uscita vera e propria, ma più che un giudizio sul gioco in se (che per me è bellissimo già adesso, ma rischio di essere di parte!) sull'eredità del nome che porta, che è bella pesante!
Grazie per il commento imefix! Perché dici che sei di parte? Sei tra i suoi autori/realizzatori? Non ho provato l'early access e non ho intenzione di farlo. Ho un tale backlog che non mi sembra il caso di impelagarmi con giochi che non sono neanche finiti: aspetto che arrivi la versione definitiva, nel frattempo ho comunque molto da fare :-) (Se invece mi stai chiedendo di esprimere i miei bias, francamente non credo che Larian sia adatta a creare un seguito di BG. Sarà probabilmente un ottimo gioco, ma diversissimo dalla saga 'storica'. Ovviamente spero di essere smentito dai fatti).
@@Lamascherariposta Si, la domanda era sulle eventuali perplessità rispetto a questa nuova incarnazione, che per ora di Baldur's Gate ha in effetti solo il nome. No no, non sono uno sviluppatore! è che ho molto simpatia per Larian e per i sistemi di combattimento a turni in un rpg, principale cambiamento di questo terzo capitolo.
A me piaceva fare un party di PG completamente personalizzato, mi pare fosse un accrocchio con una partita multiplayer su server locale ma ricordo che si poteva. I PG proposti dal gioco erano anche simpatici ma con i propri era meglio. Tra le storture invece avevo fatto dei PG usando i personaggi di Pinhead del film Hellraiser e Bombolo (!) con tanto di suoni ad hoc presi dai samples* dei film. Diciamo che ci ho messo un bel po' di ore in questo gioco 🤓😂 *Bombolo, per esempio, quando veniva ferito gravemente diceva "chiamiamo un ambulanza, facciamo qualche cosa" Questa possibilità nei giochi a seguire non c'è più stata...
Che ricordi mi fai tornare alla mente, Alessandro! Io feci registrare apposite battute alla mia morosetta dell'epoca per poi usarle come voce della protagonista. Che risate! Però non ho mai usato il trucco della partita multiplayer in locale per creare tutti i personaggi, mi sembrava improprio in Baldur's Gate. Per quello c'è Icewind Dale.
@@Lamascherariposta Sì, erano più partite votate al combattimento che a seguite il gioco nella sua storia. L'idea della morosa fa ridere 😂 tipo quando si mettevano gli amici in PES
Penso che la genialità di Baldur's Gate sia ancora ineguagliata negli RPG. E questo la dice lunga, considerato quanti titoli eccezionali sono stati creati...
Sono d'accordo. Il primo capitolo soprattutto ha ancora una sua unicità e certe caratterizzazioni che non si sono più re-incontrate, neanche e soprattutto tra chi si è proposto di riportarne in auge la formula.
Video condivisibilissimo nelle conclusioni ma forse ripeti un po' troppe volte "ok", ovviamente essendo tra i primi i margini x migliorare sono amplissimi....
@Davide Luciani A me sembra proprio di no: non implementa il party, ha un sistema di controllo completamente diverso, la storia è narrata molto male tramite capitoli che sono 'blocchi' giustapposti, eccetera.
Ho scoperto da poco il tuo canale, mi sono innamorato!
@greenamigothegamer6289 Grazie mille! Benvenuto! :-)
Buongiorno, eccomi di nuovo, buon Sabato a tutti.
C’è un punto che mi preme molto sollevare perché credo che possa fare bene a molta utenza: fra le bontà indiscusse del tuo canale scorre un bellissimo messaggio sotterraneo, che emerge in più video. Ecco, è rinfrescante vedere che tu parli di videogiochi di ruolo di tutte le ere, trattandoli come giochi e non come prodotti in preda all’obsolescenza istantanea; ovvero, in molti canali che parlano di videogiochi è quasi esplicito il fatto che “oggi si tratta questo gioco ma domani possiamo dimenticarcene”; Capisco bene che sia un atteggiamento che per forza di cose debba procedere in questo modo, perché un canale UA-cam deve adattarsi al veloce mercato di oggi. Però ecco, forse non è nemmeno un caso che su la Maschera Riposta si alternino giochi da tavolo a giochi virtuali; cioè, perché se si parla di Monopoli, si parla di un noto classico, mentre se si affronta un gdr di solo 5 anni fa è già vecchio? Spesso nell’ambiente passa questa idea. Riassumendo quindi, è bello e decisamente NON scontato sentire parlare di un gdr di venti anni fa, con una freschezza tale , quasi come fosse uscito ieri. Qui non si respira retrogaming ma giusta collocazione temporale di giochi sempre usufruibili nel tempo. Questo è un sottotesto che adoro del canale e che sono sicuro traspaia immediatamente al pubblico, oltre a fornire molti più spunti di approfondimento del solito. A presto!
(Scusate la lunghezza)
Grazie davvero per aver notato questo aspetto. È un tema che mi sta molto a cuore: se il videogioco vuole uscire da quello stato di minorità in cui si trova ancora per tanta parte della critica 'generalista', deve (anche) smettere di essere così disarmato nei confronti dello scorrere del tempo. È ovvio che un capolavoro digitale non potrà mai avere la vita 'eterna' di un capolavoro letterario: ma questo non vuol dire che debba essere condannato all'obsolescenza dopo un anno o anche meno. Certo, in molti si dedicano al retrogaming, ma come dici tu stesso è una cosa diversa: il retrogaming ha sempre l'aria di essere una attività ancora più da nerd che non il videogiocare ai prodotti contemporanei. L'idea che bisogna cominciare a far passare è che l'hardware può cambiare velocemente, ma che i giochi non sono dischi fissi o schede video, sono opere dell'ingegno, e come tali vanno trattati.
@@Lamascherariposta Esattamente. Forse un punto cardine su cui gli ingegneri Hardware dovrebbero lavorare è proprio quello del concepire anche dei cambi generazionali che stiano più attenti a preservare tutto il materiale precedente non solo in seno alla retrocompatibilità ma anche in un’ottica di vero e proprio archivio dei software passati per poter essere conservati e giocabili in ogni momento. Forse in un prossimo futuro in cui lo streaming dei giochi andrà per la maggiore si appiattiranno le differenze hardware in favore dell’accessibilità generale. O magari GOG diventerà una maxi libreria che aggiorna i requisiti per far girare i giochi su ogni sistema operativo. Chissà. :)
bel video, i miei complimenti per l'analisi pulita e schietta.
Io l'ho giocato quando uscito nel 98 e ricordo di aver passato le nottate nel proseguo della storia;ne ho esplorato ogni singolo "pixel"e fatto tutte le quest..Dopo la tua analisi mi viene voglia di rituffarmici a capofitto nonostante la mia età..
un caro saluto.
Grazie mille christian!
Eh sì, anche io sono sempre tentato di tornare a questo grande classico. Tra l'altro il suo stile grafico è invecchiato molto meglio rispetto al proto-3d dei primi anni duemila: BG è ancora bello da vedere, oltre che da giocare.
Sommo Mosè, grazie alla tua recensione ed alla tua passione per baldur's gate, mi sono innamorato anch'io di questo capolavoro. Ho iniziato a giocarlo, pur avendo comprato al tempo la seconda parte, e mai giocata. Purtroppo all'epoca ancora non ero stato illuminato dal titolo. Giocandolo devo ammettere che è un po la pietra miliare del genere. Spero che non mi estrometterai dal canale, come nel siparietto iniziale del video 😄 grazie ancora per avermi fatto apprezzare questo capolavoro. Saluti
Wow! Sommo?!? :-D
Tranquillo, non ti estrometto: hai appena dichiarato urbi et orbi il tuo amore per Baldur's Gate, ergo sei un membro della community assolutamente perfetto.
Ciao Mose, io lo sto rigiocando in questo periodo, dato che erano anni che non lo riprendevo in mano, e l'ultima volta era stata con la versione originale non moddata.
Oggi, alla luce dei miglioramenti della EE, l'ho rivalutato un po' e lo reputo un ottimo gioco, ma non un capolavoro per via di cose che non mi convincono, come i forse troppi spazi vuoti, che secondo me andavano gestiti meglio, complice il fatto di dover esplorare da cima a fondo ogni zona togliendo la nebbia di guerra per completare le singole mappe "selvagge", la poca personalità dei compagni, e anche una certa ripetitività di fondo dei combattimenti, che da un lato sono eccellenti a livello di funzionalità, dall'altro non sono particolarmente variegati in termini di nemici da combattere, anche se certo ci sono scontri che danno davvero tante soddisfazioni e ammetto di aver sperimentato un pò di più in questa partita rispetto a quelle passate (per fortuna la EE ha aggiunto opzioni con cui divertirsi, infatti sto giocando come mago selvaggio).
Non faccio poi mistero di ritenere molto superiori sia il seguito sia D:AO, ma il primo BG resta comunque un prodotto ancora godibile, pulito, e invecchiato benissimo (considera che l'ho giocato per la prima volta tipo 15 anni dopo l'uscita), cosa non da poco, e che anche giochi venuti dopo, anche di altri generi, non possono vantare (basti pensare ad Arcanum, o a Gothic 1, o anche al primo Deus Ex, per quanto lo adori).
Ciao Zapan!
Quel che scrivi è in larga parte condivisibile. A me l'esplorazione delle mappe quasi vuote piace molto, mi pare aggiunga un senso di esplorazione che viene a mancare del tutto nel secondo capitolo: però è anche vero che a perderne è il focus generale, quindi capisco cosa intendi. Credo che a far dare a molti l'etichetta di "capolavoro" a BG sia soprattutto il suo ruolo storico: quando uscì non c'era niente di paragonabile, e se pensiamo anche gli isometrici prodotti oggi sono in qualche modo 'figli' di BG non ci vuole molto a capire quanto questo gioco sia stato decisivo nel determinare gli sviluppi del genere.
Da un lato è vero che, come dici tu, "è il vuoto a dare senso al pieno" (frase per altro interessante e che può scatenare molte riflessioni), e non dico che ogni area debba essere strapiena di cose da fare, però forse si potevano distribuire meglio i contenuti, e mettersi ogni volta a togliere la nebbia di guerra può essere pesante alla lunga, specie se in caso contrario hai la sensazione di non aver "legittimamente" completato una mappa.
Per quanto riguarda ciò che rende un'opera un capolavoro nel contesto attuale, per me, oltre all'eccellenza in tutto ciò che vuole offrire, un'opera davvero eccezionale deve essere tale anche se ripresa in mano oggi. Tu stesso in effetti hai tolto la qualifica di capolavoro a Diablo 2 proprio per questo motivo, mi pare.
Mi lascia poi perplesso quanto dici per esempio sugli aspetti "simulativi" (non nel tuo commento, ma in generale), giochi come Ultima VII non avevano forse fatto le stesse cose molti anni prima? Cosa ha fatto BG1 di così innovativo (fermo restando che un capolavoro per me non deve a tutti i costi essere rivoluzionario)?
@Zapan L'esplorazione libera veicolata tramite mappe separate è sempre foriera di limiti e inconsistenze, quindi su questo non ho problemi a darti ragione.
Diablo II resta un gioco fondamentale storicamente, e forse la coccarda capolavoro se la meriterebbe anche solo per quanto ha influenzato gli sviluppi successivi del suo sotto-genere: però hai ragione, penso che oggi non sia 'spendibile' come lo era al tempo dell'uscita.
Quanto al paragone con Ultima VII: Baldur's Gate è infinitamente meno simulativo, ma è altrettanto infinitamente più accessibile e immediato, e in più implementa una gestione del party e un sistema di combattimento decisamente migliori anche rispetto all'illustre predecessore che tu citi. Ultima VII è un gioco imprescindibile, ma il tipo di esperienza che regala Baldur's Gate secondo me non era offerta da nessun altro prima.
@@Lamascherariposta Ricordo di aver giocato Ultima VII anni fa per alcune ore, forse 5 o 6, ma complice la necessità di scriversi il diario (da questo punta di vista i giochi Infinity sono pienamente moderni, invece), la macchinosità nel gestire menù e inventari, e il fatto che l'ambientazione e l'atmosfera non mi abbiano preso, l'ho abbandonato. Però ricordo che aveva un'interazione molto approfondita, e lo stesso si può dire dei dialoghi, che ricordo fossero sorprendentemente sostanziosi anche per quanto riguarda i compagni di viaggio. Prima o poi dovrò senza dubbio approfondirlo e finirlo, ma purtroppo riprenderlo in mano oggi è ostico, infatti non esiste nemmeno una mod per il diario a quanto ne so. Lo citavo perché la serie Ultima è molto famosa appunto anche per l'aspetto simulativo (come il ciclo giorno/notte o il fatto che il furto avesse delle conseguenze anche gravi), per quello mi sembrava strano che elogiassi BG da quel punto di vista.
Però non ho capito in cosa hai trovato quest'ultimo innovativo, a parte il fatto di introdurre moltissimi appassionati al genere.
Comunque nell'ultimo commento mi riferivo solo al fattore "rivoluzione", non al valore di BG come gioco in relazione a Ultima VII in termini di "godibilità" (che io stesso riconosco, infatti).
Ma più che altro non capisco cosa si intende quando si dice che ha rivitalizzato il genere (a meno che con ciò non ci si riferisca al successo di massa, si intende)
Ora che lo sto approfondendo, devo comunque dire che un pò capisco che ad alcune persone BG1 possa nonostante tutto piacere più del sequel o dei suoi "successori spirituali". BG1, pur con i suoi difetti, ti da un senso di "avventura" che in effetti i giochi ad esso ispirati non hanno più offerto. L'atmosfera del gioco in questo senso è molto adatta a veicolare quel feeling, ed è molto piacevole, infatti apprezzo molto le musiche di BG, anche se alla lunga sono ripetitive.
Io comunque attualmente sto esplorando la Torre di Durlag, e già ho grossi problemi con i quattro Custodi (anche perché sto giocando a difficoltà Folle, quindi me le sono anche andate a cercare le mazzate), però mi sta piacendo molto questo dungeon. Tu l'hai mai completato? Che ne pensi?
@Zapan Ho completato varie volte la torre di Durlag e devo confessare che è la parte di BG che mi piace di meno. Questi dungeon lunghi e claustrofobici non sono mai stati nelle mie corde: se aggiungi anche che odio gli enigmi, capirai facilmente che non è una parte che amo. La si completa per dovere, almeno nel mio caso.
(Difficoltà folle? Ma perché? Devi espiare qualche peccato? :-D)
È che mi piacciono le sfide, tutto qui. La difficoltà di Baldur's Gate mi pare giusta, comunque, non è certo The Age of Decadence o Realms of Arkania. Soprattutto il primo non lo toccherò manco morto probabilmente.
Beh, gli enigmi non mi dispiacciono, però forse hai ragione quando dici che in un gdr puro dovrebbero contare le abilità del personaggio.
Ah, dimenticavo: hai mai pensato di provare i due Baldur's Gate: Dark Alliance?
Comunque come detto il dungeon mi sta piacendo, sicuramente di più rispetto al Watcher's Keep del sequel, che invece a suo tempo mi aveva annoiato anche per l'eccessiva lunghezza.
Tra l'altro in questa run sono capitato sull'isola dei licantropi, è la prima volta. È un contenuto della Enhanced Edition o c'era già nell'espansione originale?
Comunque ho finito la torre di Durlag e sono quasi alla fine dell'avventura. Non ho affrontato il boss opzionale a Ulgoth's Beard perché mi ha sempre seccato senza pietà, ma va bene così dai. Intanto posso dire che è stata un'esperienza soddisfacente nel complesso e ribadisco che è un ottimo gioco.
Non ho mai provato a fondo i nuovi contenuti, ma da quel poco che ho visto si nota un certo contrasto col gioco "base", soprattutto perché i compagni sembrano molto più caratterizzati rispetto a quelli "canonici", è un po' lo stesso problema che c'era in Arcanum da questo punto di vista.
Se non l'hai già fatto, sarei curioso di sapere la tua opinione su Baldur's Gate 3 in produzione dai Larian. Certo, è ancora un Early Access lontano dall'uscita vera e propria, ma più che un giudizio sul gioco in se (che per me è bellissimo già adesso, ma rischio di essere di parte!) sull'eredità del nome che porta, che è bella pesante!
Grazie per il commento imefix! Perché dici che sei di parte? Sei tra i suoi autori/realizzatori?
Non ho provato l'early access e non ho intenzione di farlo. Ho un tale backlog che non mi sembra il caso di impelagarmi con giochi che non sono neanche finiti: aspetto che arrivi la versione definitiva, nel frattempo ho comunque molto da fare :-)
(Se invece mi stai chiedendo di esprimere i miei bias, francamente non credo che Larian sia adatta a creare un seguito di BG. Sarà probabilmente un ottimo gioco, ma diversissimo dalla saga 'storica'. Ovviamente spero di essere smentito dai fatti).
@@Lamascherariposta
Si, la domanda era sulle eventuali perplessità rispetto a questa nuova incarnazione, che per ora di Baldur's Gate ha in effetti solo il nome.
No no, non sono uno sviluppatore! è che ho molto simpatia per Larian e per i sistemi di combattimento a turni in un rpg, principale cambiamento di questo terzo capitolo.
A me piaceva fare un party di PG completamente personalizzato, mi pare fosse un accrocchio con una partita multiplayer su server locale ma ricordo che si poteva. I PG proposti dal gioco erano anche simpatici ma con i propri era meglio.
Tra le storture invece avevo fatto dei PG usando i personaggi di Pinhead del film Hellraiser e Bombolo (!) con tanto di suoni ad hoc presi dai samples* dei film.
Diciamo che ci ho messo un bel po' di ore in questo gioco 🤓😂
*Bombolo, per esempio, quando veniva ferito gravemente diceva "chiamiamo un ambulanza, facciamo qualche cosa"
Questa possibilità nei giochi a seguire non c'è più stata...
Che ricordi mi fai tornare alla mente, Alessandro!
Io feci registrare apposite battute alla mia morosetta dell'epoca per poi usarle come voce della protagonista. Che risate!
Però non ho mai usato il trucco della partita multiplayer in locale per creare tutti i personaggi, mi sembrava improprio in Baldur's Gate. Per quello c'è Icewind Dale.
@@Lamascherariposta Sì, erano più partite votate al combattimento che a seguite il gioco nella sua storia. L'idea della morosa fa ridere 😂 tipo quando si mettevano gli amici in PES
Ora manca la video recensito di original sin
😍
Prima o poi arriverà! :-)
Penso che la genialità di Baldur's Gate sia ancora ineguagliata negli RPG. E questo la dice lunga, considerato quanti titoli eccezionali sono stati creati...
Sono d'accordo. Il primo capitolo soprattutto ha ancora una sua unicità e certe caratterizzazioni che non si sono più re-incontrate, neanche e soprattutto tra chi si è proposto di riportarne in auge la formula.
Video condivisibilissimo nelle conclusioni ma forse ripeti un po' troppe volte "ok", ovviamente essendo tra i primi i margini x migliorare sono amplissimi....
Non sei il primo a dirmelo :-D
Cercherò di controllare gli "ok". Grazie!
Dici che non c'è un vero erede, ma a me sembra che Neverwinter Nights si possa ben definire tale...
@Davide Luciani A me sembra proprio di no: non implementa il party, ha un sistema di controllo completamente diverso, la storia è narrata molto male tramite capitoli che sono 'blocchi' giustapposti, eccetera.