"I gioielli di Scaria" - Riapre il museo d'arte sacra della Valle d'Intelvi

Venerdì 27 marzo è tornato di nuovo accessibile al pubblico il Museo d’Arte Sacra di Scaria. Ci troviamo quasi a quota 900 metri, un chilometro prima di Lanzo d’Intelvi. Il Museo, nato nei primi Anni Sessanta del secolo scorso, oggi ha una sede espositiva rinnovata e un nuovo allestimento, che raccoglie importanti testimonianze di scultura, oreficeria, pittura, paramenti, disegni e stampe provenienti da un po’ tutta la Val d’Intelvi.
Il percorso espositivo studiato valorizza al meglio la collezione che contempla, tra le opere più rilevanti, la croce “antelamica” (datata XII secolo), le statue di Ercole Ferrata (che lavorò a Roma con il Bernini - sua è la statua centrale su Ponte Sant’Angelo), i ritratti di Carlo Innocenzo Carloni e il maestoso apparato per le Quarantore detto “Paradisino”.