@@ArchaeoReporter da mancato archeologo... E nel campo dell' arte e del restauro non posso che apprezzare il vostro lavoro che amo tantissimo, rappresenta la nostra identita' storico-culturale
Mah! Continuo a sospettare dai gioielli non finiti e dal pezzetto d'oro per fare gioielli, che si trattasse di un orefice ricco e bravo che viveva in Como. Comum era un luogo di transiti Oltralpe e verso la Padanìa sia per via Lacustre che per via fluviale che di strade terrestri. Viveva ben nel centro di Comum ed aveva committenti molto importanti che lo potevano pagare con monete preziose magari prese dai propri tesori familiari accumulati da generazioni. Riempire un vaso simile indica una grande fretta, perché è uno dei recipienti ove i ladri e chi altri vanno subito a cercare. Magari nascosto poi in una nicchia già pronta sotto il pavimento, questo è possibile. Del resto, mi pare che proprio in quest'epoca, tale e tanto era stato il crollo dell'economia nell'Impero, che le monete d'oro erano ricercate più che mai, vista la povertà di conio delle altre monete, e possedere oro era ancor meglio che possedere campi e case e schiavi, viste le invasioni, le calamità naturali, le pestilenze e le carestie e la desertificazione delle campagne. Dalle Alpi continuavano a calare invasori, e la pianura padana era continuamente percorsa da bande di criminali. Era un'epoca fra le peggiori della storia d'Europa.
Nessuna risposta autorevole ed univoca relativamente al proprietario.Le ipotesi propendono per una cassa pubblica dal momento che compaiono 10 esemplari di Olibrio probabilmente dello stesso conio di diritto e rovescio.I gioielli probabilmente erano ritirati dalla zecca stessa allo scopo di utilizzarli dopo fusione e raffinazione a farne dei tondelli.Il caso dell' orecchino rimasto da ultimare può deporre a favore di questa ipotesi .
e se fosse stata occultato non solo un tesoretto, ma un bene affettivo, come una collezione di monete di un ricco senatore numismatico ? L'intervallo cronologico cosi` ampio nelle motene, ed alcune di esse ancora " fior di conio" e gli anelli strani, mettono questo pensiero. Bellissimo. Buonasera
1) Mi ha fatto venire in mente il film il violino rosso .... 2) Domanda : gli archeologi sono riusciti a capire che tipo di edificio c'era nel luogo in cui è stato ritrovato il tesoro ?
Oggi vengono rinvenuti questi tesori appartenenti a civiltà del passato, mi domando un giorno quando la civiltà di oggi passerà al passato coloro che saranno i successori cosa troveranno di questa civiltà di oggi? Debiti
il tesoro deve essere stato composto tra l'ottobre del 472 e l'inizio del 473 in base alle monete ritrovate e al contesto storico. La falda ha reso non molto leggibile quella parte di stratigrafia, da quel che abbiamo potuto capire. L'acqua non rendeva facilmente individuabili le interfacce stratigrafiche in un'area di macerie
@@ArchaeoReporter gent.mo immagino che lei si affidi alle emissioni più recenti, perché da quanto leggo nel servizio, ci sono reperti della fine IV. Pertanto sono monete che coprono l'arco di 100 anni quasi, ma tutte d'oro fior di conio. E con monili in associazione. Non ci ho capito molto. Mi procurero' la pubblicazione. Grazie comunque:)
@@MrJapino Le metto il link della pubblicazione completa liberamente consultabile www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/notiziario/flip/Notiziario_16_2022/index.html
@@ArchaeoReporter ...perfetto !!! La mia domanda resta comunque invarita: se delle mille monrete ritrovate , centodue (cito il gruppo più grande, ma vale anche per gli altri gruppi) appartengono allo stesso conio, come possono essere frutto di un accumulo protratto nel tempo, dato il loro enorme valore già come singola moneta? Nell'attesa di una vostra ulteriore risppsta , ringrazio già per aver trovato il tempo per le risposte precedenti.
@@admcmlxxii2662 La funzionaria della soprintendenza dice che ci sono alcuni gruppi consistenti di monete, anche di un centinaio, che appartengono allo stesso conio. ma su 1000 monete assolutamente ci sono molte zecche rappresentate, da vari luoghi dell'impero e di varie cronologie( Costantinopoli, Salonicco, Roma, Ravenna, oltre a Mediolanum naturalmente e altre). a questo link troverà l'elenco completo www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/notiziario/flip/Notiziario_16_2022/index.html?pageIndex=13
Monete e gioielli in una specie di caraffa conica.....? Un nobile o un ricco commerciante credo che avrebbe preferito come contenitore un cofanetto, una scatola, comunque qualcosa di piu razionale e senza mischiare gioielli e monete. A me fa pensare al tesoro di un usuraio.
Che meraviglia !
Amo i contenuti del vostro canale 🥰
Grazie molte
Lindo video, gracias, ArchaeoReporter.
Comunque, bravissima
l' archeologa. Ammiro moltissimo la spiegazione che riesce a fare del ritrovamento... Va oltre il valore dei preziosi.
È una studiosa e una funzionaria molto preparata e motivata
@@ArchaeoReporter da mancato archeologo... E nel campo dell' arte e del restauro non posso che apprezzare il vostro lavoro che amo tantissimo, rappresenta la nostra identita' storico-culturale
Grande ritrovamento, La speranza è che non venga disperso.
La speranza è che non venga disperso nè rubato.
Il tesoro di Comiso .......È andato disperso ...forse in casa di qualcuno
Como e cultura, concetti antitetici. Ossimoro.
credo ci sia un refuso nella didascalia in basso a 0:12. la data riportata è il V sec a.c., mentre dovrebbe essere V sec d.c.
grazie della segnalazione
Mah! Continuo a sospettare dai gioielli non finiti e dal pezzetto d'oro per fare gioielli, che si trattasse di un orefice ricco e bravo che viveva in Como. Comum era un luogo di transiti Oltralpe e verso la Padanìa sia per via Lacustre che per via fluviale che di strade terrestri. Viveva ben nel centro di Comum ed aveva committenti molto importanti che lo potevano pagare con monete preziose magari prese dai propri tesori familiari accumulati da generazioni. Riempire un vaso simile indica una grande fretta, perché è uno dei recipienti ove i ladri e chi altri vanno subito a cercare. Magari nascosto poi in una nicchia già pronta sotto il pavimento, questo è possibile. Del resto, mi pare che proprio in quest'epoca, tale e tanto era stato il crollo dell'economia nell'Impero, che le monete d'oro erano ricercate più che mai, vista la povertà di conio delle altre monete, e possedere oro era ancor meglio che possedere campi e case e schiavi, viste le invasioni, le calamità naturali, le pestilenze e le carestie e la desertificazione delle campagne. Dalle Alpi continuavano a calare invasori, e la pianura padana era continuamente percorsa da bande di criminali. Era un'epoca fra le peggiori della storia d'Europa.
la cosa è naturalmente possibile. L'unica cosa certa è che il 65% delle monete è di conio da Mediolanum
Nessuna risposta autorevole ed univoca relativamente al proprietario.Le ipotesi propendono per una cassa pubblica dal momento che compaiono 10 esemplari di Olibrio probabilmente dello stesso conio di diritto e rovescio.I gioielli probabilmente erano ritirati dalla zecca stessa allo scopo di utilizzarli dopo fusione e raffinazione a farne dei tondelli.Il caso dell' orecchino rimasto da ultimare può deporre a favore di questa ipotesi .
e se fosse stata occultato non solo un tesoretto, ma un bene affettivo, come una collezione di monete di un ricco senatore numismatico ?
L'intervallo cronologico cosi` ampio nelle motene, ed alcune di esse ancora " fior di conio" e gli anelli strani, mettono questo pensiero.
Bellissimo.
Buonasera
@@richardfoster736
era pura immaginazione, sapevo d'averla forzata.
Obiezione super accolta.
buonasera 🤗
Super achado 👏🏾
quanto pesano gli anelli ?
qualcuno sa / un link
grazie
a pagina 279 di questo link www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/notiziario/flip/Notiziario_16_2022/index.html
@@ArchaeoReporter Grazie !!!!
Bel tesoro😊
1) Mi ha fatto venire in mente il film il violino rosso .... 2) Domanda : gli archeologi sono riusciti a capire che tipo di edificio c'era nel luogo in cui è stato ritrovato il tesoro ?
È proprio il caso di dire: che storia
Che storia e che fortuna, un ritrovamento archeologico straordinario di inestimabile valore, si spera che rimanga allo Stato 💯
Oggi vengono rinvenuti questi tesori appartenenti a civiltà del passato, mi domando un giorno quando la civiltà di oggi passerà al passato coloro che saranno i successori cosa troveranno di questa civiltà di oggi? Debiti
Troveranno un sacco di tik tok
BitCoin
Cellulari
Ma il contesto stratigrafico quando si data? Quello è l'importante.
il tesoro deve essere stato composto tra l'ottobre del 472 e l'inizio del 473 in base alle monete ritrovate e al contesto storico. La falda ha reso non molto leggibile quella parte di stratigrafia, da quel che abbiamo potuto capire. L'acqua non rendeva facilmente individuabili le interfacce stratigrafiche in un'area di macerie
@@ArchaeoReporter gent.mo immagino che lei si affidi alle emissioni più recenti, perché da quanto leggo nel servizio, ci sono reperti della fine IV. Pertanto sono monete che coprono l'arco di 100 anni quasi, ma tutte d'oro fior di conio. E con monili in associazione. Non ci ho capito molto. Mi procurero' la pubblicazione. Grazie comunque:)
@@MrJapino Le metto il link della pubblicazione completa liberamente consultabile www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/notiziario/flip/Notiziario_16_2022/index.html
Che fortuna. 😢
ma il patrimonio archeologico non è di proprietà della stato?
Certo che lo è! (Qui si parla del proprietario originario del V secolo)
Qeria sō 50 dessa ja eu fazia a fera
Non comprendo come un fondo cassa accumulato nel tempo, possa essere frutto di uno stesso conio.
Perché dello stesso conio?
@@ArchaeoReporter perché così dice nell'intervista la sovrintendente alle belle arti.
No, dice che ALCUNI gruppi di monete sono realizzati con lo stesso conio
@@ArchaeoReporter ...perfetto !!! La mia domanda resta comunque invarita: se delle mille monrete ritrovate , centodue (cito il gruppo più grande, ma vale anche per gli altri gruppi) appartengono allo stesso conio, come possono essere frutto di un accumulo protratto nel tempo, dato il loro enorme valore già come singola moneta? Nell'attesa di una vostra ulteriore risppsta , ringrazio già per aver trovato il tempo per le risposte precedenti.
@@admcmlxxii2662 La funzionaria della soprintendenza dice che ci sono alcuni gruppi consistenti di monete, anche di un centinaio, che appartengono allo stesso conio. ma su 1000 monete assolutamente ci sono molte zecche rappresentate, da vari luoghi dell'impero e di varie cronologie( Costantinopoli, Salonicco, Roma, Ravenna, oltre a Mediolanum naturalmente e altre). a questo link troverà l'elenco completo www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/notiziario/flip/Notiziario_16_2022/index.html?pageIndex=13
Quello di Sovana 498monete D'oro una bella parte se lo so fatto rubare
Non è che volesse portarle in Svizzera!
Tranquilli che in Italia restano le ceramiche in museo 🤣🤣
All'epoca la Svizzera iniziava da Como .
Mi po' vendere almeno una
Voce con alti e bassi a tratti.
grazie, controlliamo, forse qualche problema microfonico nel girato
So sordi
Monete e gioielli in una specie di caraffa conica.....?
Un nobile o un ricco commerciante credo che avrebbe preferito come contenitore un cofanetto, una scatola, comunque qualcosa di piu razionale e senza mischiare gioielli e monete.
A me fa pensare al tesoro di un usuraio.
ارجو المساعده انابحاجة إلى المال ارجوالمساعدة
Vedrete che andranno a vendere in Svizzera o altrove 🤣in Italia rimarrà soltanto ceramica 🤭
Datelo hai poveri , la storia alla storia , ma le persone bisognose sono adesso...
Le tre casse di Salò. 50 metri in profondità. Dove sono finite?(silenzio!)💩💩
...e silenzio rimarrà!
Quelle se le sono prese i bene informati....
Si dice i comunisti...
@@larosabianca8637 🤫😂😂😂
Sono finite in mano ai partigiani comunisti.
Finalmente trovato l'oro di Dongo
L' esperta con la pinza in acciao haahahah ma vai va
Ma lei dove la vede la “pinza” in mano alla funzionaria? Non c’è ! Le immagini si riferiscono al micro scavo fatto dagli archeologi.
non ho parole...si usa legno,osso o alla peggio plastica