grazie di cuore alla Casa della Cultura per la magnifica opportunità che concede, di poter ascoltare le molte, preziose conferenze, sempre di altissimo livello culturale. Grazie molte anche alla prof. Carpi. Unico piccolo appunto, non legge molto bene in tedesco, e forse per leggere le poesie sarebbe più indicato un attore/attrice.
Poesia bella, anche se dire bella non è parola adatta alla poesia. La voce narrante bellissima, non credo che siano più bravi gli autori degli attori a recitare. Ci vuole una voce chiara e bella, gli attori conoscono i punti e le virgole e anche le pause. Questa poesia sembra recitata dentro una enorme grotta o dentro l' arena di verona dove ci sono forti amplificatori naturali. Un po' troppo impostata, ma è proprio se vogliamo dire qualcosa. Una lieve naturalezza in più ed è perfetta.
La signora Carpi molto avara in aggettivi superlativi che sono il minimo che spettano a Rilke poeta. Poi quello spettegolare sul suo modo d'essere è solo una caduta di stile. Ringraziamo invece in eterno per quello che ci ha donato. Poi ascoltandoli parlare di Sereni sembra che lo ritengano al medesimo livello di Rilke, mentre Sereni era sì un discreto poeta ma non ha mai fatto impazzire nessuno e quando si è tristi e si ha bisogno di consolarsi nella bellezza non si va certo a cercare un libro di Sereni ma uno di Rilke .
Grazie per la lezione, il professore ha fatto un intervento sul linguaggio poetico di Rilke molto preciso, poi apprezzo che parli così piano, molto piacevole da ascoltare. Brava anche la prof. ssa Carpi, non sono d'accordo con i commenti di chi dice non abbia letto bene le poesie e che dovrebbero farlo degli attori, non c'è un modo sbagliato di leggere una poesia, è la vera poesia che ci legge dentro. Lei le ha lette da studiosa ed è degna di grande ammirazione.
È vero che non c'è un modo sbagliato di leggere una poesia, ma c'è sicuramente un modo migliore di leggerla e se si intende recitare una poesia in pubblico, sebbene in un contesto di analisi, è pur sempre poesia e quantomeno per rispetto all'autore e alla sua grandezza ritengo sia necessario curare anche l'aspetto sensibile dell'opera. Ero un bambino quando mi insegnarono che le poesie quando si è in pubblico non si leggono, ma si recitano.
Marina Svetaeva diceva che le poesie non vanno date da leggere agli attori ma solo a poeti. Lei infatti le sue le lèggeva da sola e solo nei primi anni giovanili assieme alla sorella. Era uno spettacolo assistere alle loro recite .
con tutto il rispetto, la peggiore relatrice mai sentita: confusionaria, pasticciona, incapace di leggere le poesie senza sbagliare... e poi, è vero che molti hanno tic linguistici e intercalari ripetuti, ma sentire trecento volte "eh" in tre minuti è una vera sofferenza...
La relatrice si perde un po nelle sue emozioni, che la distraggono di quando in quando. Ma comunque portiamo a casa qualche frutto prezioso, anche se un po amaccato
Carpi ha un undestastement "milanese" che forse non si adatta bene a rilke ma è molto interessante. Lui vuol.fare il maschio alfa ma non ce la fa e mi pare presuntuoso e fumoso. Non so chi sia comunque, non certo Magris, che è un critico seduttore e parla sempre della disgregazione dell'io/mondo associando la ossessivamente a tutti i mitteleuropei...
Grazie Anna Maria Carpi e Maurizio Cucchi per questo interessantissimo video
Complimenti Signora,e' la prima volta che sento pronunciare correttamente il cognome di chi ha scritto "Guerra e Pace."
grazie di cuore alla Casa della Cultura per la magnifica opportunità che concede, di poter ascoltare le molte, preziose conferenze, sempre di altissimo livello culturale. Grazie molte anche alla prof. Carpi. Unico piccolo appunto, non legge molto bene in tedesco, e forse per leggere le poesie sarebbe più indicato un attore/attrice.
Poesia bella, anche se dire bella non è parola adatta alla poesia. La voce narrante bellissima, non credo che siano più bravi gli autori degli attori a recitare. Ci vuole una voce chiara e bella, gli attori conoscono i punti e le virgole e anche le pause. Questa poesia sembra recitata dentro una enorme grotta o dentro l' arena di verona dove ci sono forti amplificatori naturali. Un po' troppo impostata, ma è proprio se vogliamo dire qualcosa. Una lieve naturalezza in più ed è perfetta.
La signora Carpi molto avara in aggettivi superlativi che sono il minimo che spettano a Rilke poeta. Poi quello spettegolare sul suo modo d'essere è solo una caduta di stile. Ringraziamo invece in eterno per quello che ci ha donato. Poi ascoltandoli parlare di Sereni sembra che lo ritengano al medesimo livello di Rilke, mentre Sereni era sì un discreto poeta ma non ha mai fatto impazzire nessuno e quando si è tristi e si ha bisogno di consolarsi nella bellezza non si va certo a cercare un libro di Sereni ma uno di Rilke .
Grazie per la lezione, il professore ha fatto un intervento sul linguaggio poetico di Rilke molto preciso, poi apprezzo che parli così piano, molto piacevole da ascoltare. Brava anche la prof. ssa Carpi, non sono d'accordo con i commenti di chi dice non abbia letto bene le poesie e che dovrebbero farlo degli attori, non c'è un modo sbagliato di leggere una poesia, è la vera poesia che ci legge dentro. Lei le ha lette da studiosa ed è degna di grande ammirazione.
È vero che non c'è un modo sbagliato di leggere una poesia, ma c'è sicuramente un modo migliore di leggerla e se si intende recitare una poesia in pubblico, sebbene in un contesto di analisi, è pur sempre poesia e quantomeno per rispetto all'autore e alla sua grandezza ritengo sia necessario curare anche l'aspetto sensibile dell'opera. Ero un bambino quando mi insegnarono che le poesie quando si è in pubblico non si leggono, ma si recitano.
Marina Svetaeva diceva che le poesie non vanno date da leggere agli attori ma solo a poeti. Lei infatti le sue le lèggeva da sola e solo nei primi anni giovanili assieme alla sorella. Era uno spettacolo assistere alle loro recite .
Qualche citazione di versi magari in tedesco e italiano , sarebbe stata apprezzata...
Magris buono per i calli.
con tutto il rispetto, la peggiore relatrice mai sentita: confusionaria, pasticciona, incapace di leggere le poesie senza sbagliare... e poi, è vero che molti hanno tic linguistici e intercalari ripetuti, ma sentire trecento volte "eh" in tre minuti è una vera sofferenza...
La relatrice si perde un po nelle sue emozioni, che la distraggono di quando in quando. Ma comunque portiamo a casa qualche frutto prezioso, anche se un po amaccato
Carpi ha un undestastement "milanese" che forse non si adatta bene a rilke ma è molto interessante. Lui vuol.fare il maschio alfa ma non ce la fa e mi pare presuntuoso e fumoso. Non so chi sia comunque, non certo Magris, che è un critico seduttore e parla sempre della disgregazione dell'io/mondo associando la ossessivamente a tutti i mitteleuropei...
Quanti mediocri pettegoli contro un genio.!
Peccato che la signora si corregga di continuo... Molto interessante, ma pesante da seguire.
Com'è dispiaciuta dicendo che è morto giovane! Sembra parli di bulloni.
Molto interessante, consiglio tuttavia per la lettura delle poesie, di farlo fare a degli attori.
Terribili espositori della poetica Rilkiana. Ignoranza.