IL ROMANTICISMO [1/2]: Goethe, Shiller, Humboldt e la Filosofia della Fede (Jacobi, Herder, Hamann)

Puntata 17 - I ROMANTICI [1/2]: Jacobi, Herder, Hamann, Goethe, Shiller, Humboldt
Capitoli:
00:00 - Introduzione
3:40 - La filosofia della fede (Jacobi, Herder, Hamann)
4:37 - Johann George HAMANN
5:50 -Johann Gottfried HERDER
8:30 - Friedrich Heinrich JACOBI
11:15 - Sturm und Drang - Tempesta e impeto
11:46 - Johann Christoph Friedrich von SCHILLER
13:10 - Johann Wolfgang con GOETHE
14:35 - Fiedrich von HUMBOLDT
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[@bonelessfairy9456]

Grazie!!!

[@melody7822]

da fine 700 fino a prima metà dell'800, pone le basi della modernità
il romanticismo crea un cambio di passo, si contrappone al monopolio totale della ragione.
in pratica: romanticismo vs illuminismo
la ragione e l'intelletto non bastano per completare l'uomo, lo lascia vuoto
I romantici si impongono di trovare qualcos'altro, ci sono vari movimenti.
Viene riscoperta la fede, il sentimento, e l'intuizione mistica.
La ragione ci descrive il mondo che ci circonda, ma ci sono solo altre facoltà che ci mettono in contatto con la natura.
C'è un movimento filosofico che nasce in germania: FILOSOFIA DELLA FEDE, si occupa di muovere una critica a Kant
I protagonisti: Hamann, Herder, Jacobi
vogliono riscoprire una dimensione della trascendenza, in maniera particolare. Non sono credenti in maniera tradizionale, sono pensatori singolari, hanno idee di pantheismo, Hamann ne è il fondatore, critica Kant. Kant ha descritto il potere della ragione come potere descrittivo, ma non ha finito di descrivere le facoltà umana nellq dua interezza. Descrive la ragione come qualcosa che gli umani idolatrano, ma Hamann ci dice che lq ragione è utile ma è limitata, ma secondo Hamann è solo con la fede che l'uomo può conoscere tutto e avvicinarsi il divino, l'uomo deve riscoprirsi come fedele.
Herder critica Kant perché separa materia e forma, e vuole unire pantheismo e religione. Herder riprende lo studio di Spinoza, che affermava l'unità di natura e spirito, non c'è un mondo trascendente, non c'è un aldilà oltra la natura, una "metafisica". Spirito e natura sono tutt'uno, nel romanticismo la natura è come un essere vivente che vive di vita propria. Per i romantici c'è una visione organicistica della natura.
C'è anche il mondo della Storia degli uomini, e entra in gioco il cristianesimo, è una sorta di paradigma, la religione dell'umanità, perché ha i valori morali e estetici migliori e la meta definitiva che deve essere raggiunta dall'umanità, anche se non la considera come religione migliore di tutti.
JACOPI: il più arduo sostenitore del razionalismo, la eahione è un solo strumento. Si distanzia dal pantheismo, sostiene l'idea della trascendenza, Dio non si identifica con la natura, sta al di là della natura, c'è una dimensione trascendente.
Ogni tentativo di raggiungere Dio con la ragione è sbagliato è errato. Se dici di arrivare a Dio solo usando la ragione fallirai. Dice che la dottrina di Spinoza è la migliore atea, anche se non è ateo. Tutte le dottrine razionali sfociano nell'ateismo, perché? Se ci rapportiamo a Dio, ci rapportiamo a Dio usando la fede o usiamo la ragione, utilizzando quindi una nostra facoltà, creeremo delle dottrine filosofiche che per esclusione sfocieranno nell'ateismo.
STURM UND DRANG
(tempesta e impeto)
è un movimento che vede due grandi protagonisti, Schiller e Goethe

[@baruchspinoza4176]

Finalmente! Grazie mille!

[@minuciofelice6465]

Grazie e complimenti!

[@bonelessfairy9456]

Grazie alla fine ero preparatissima e ho preso 28 e comunque il video era interessante anche se non avessi avuto l'esame

[@massimilianomagro7859]

A mio modo di vedere sei davvero molto bravo, complimenti

[@Davide-yh8qx]

Jacobi, in primis, Hamman ed Herder li ho sempre trovati molto interessanti, anche per il loro rapporto con Kierkegaard, come si può ben vedere nella Postilla, nel Concetto dell'angoscia o nella Malattia Mortale