Sono dell'idea che, salvo rare eccezioni, prima o poi tutto debba terminare o quantomeno prendersi una pausa lunga prima di ripartire (un esempio? Doctor Who: nel 1989 la popolarità dello show era ai minimi storici, e hanno deciso di cancellarlo; in tal modo, anni dopo, hanno potuto riprendere la serie rendendola di nuovo un fenomeno importante; se non fosse terminata la fase classica sarebbe stata soltanto dimenticata) e che portare avanti cose che non possono più farlo sia particolarmente inutile, se non dannoso (la prova ce la dà l'MCU che, dopo Endgame, ha voluto proseguire senza sapere dove andare, e i risultati sono purtroppo deprimenti). E purtroppo, lo Studio Ghibli ha tutte le carte in regola per non andare affatto bene: Miyazaki sta effettivamente realizzando un ultimo film, ma per motivi abbastanza ovvi non credo, purtroppo, che sarà in grado di farlo ancora a lungo; Takahata e Kondo (che, vedendo I Sospiri del Mio Cuore, poteva essere veramente un grande autore) sono ormai morti, e purtroppo Earwig e la Strega (che non ho visto, quindi mi limito a riportare ciò che ho capito) non è stato apprezzato particolarmente, e secondo me la cosa non ha decisamente fatto bene alla reputazione dello studio. Quindi, a mio parere, se chiudesse ora non sarebbe una cosa così drastica, anzi potrebbe essere un buon modo per tenersi il titolo di "miglior studio d'animazione mai esistito" (ho esagerato volontariamente) prima di diventare soltanto "uno studio fra tanti, partito bene ma che nel tempo è peggiorato" (come la Disney o la DreamWorks prima del Gatto con gli Stivali 2); certo non sarà una cosa felice, ma potrebbe essere un buon modo per evitare un altro pasticcio in stile MCU fase 4. (ovviamente quelle che ho espresso sono opinioni personali, quindi se non siete d'accordo non prendetele come insulti 😁🙌).
sono molto d'accordo sul discorso dei successori, personalmente credo che lo studio avrebbe dovuto spingere sulla strada della massima libertà espressiva + eccellenza tecnica, invece di cercare uno "degno" di succedere Miyazaki o Takahata. Comprendo il voler preservare l'identità artistica di questi due giganti ma la priorità sarebbe dovuta essere quella di valorizzare l'altissima qualità con cui vengono consegnati questi prodotti, basti guardare i film (2D) di Goro che, per quanto siano sottotono, dimostrano che la qualità dell'animazione allo studio è una garanzia, serviva solo il giusto regista volenteroso di esprimere tutto il proprio potenziale e non un Miyazaki 2.0
Credo che il problema sia stato anche il non formare abbastanza talenti secondo quelli che erano gli insegnamenti di Otsuka e Mori a cui le due icone erano fortemente legati, perché è chiaro che uno come Hosoda, con un background completamente diverso e un'idea di animazione molto personale, non voglia seguire quelle idee. In fin dei conti, la qualità dell'animazione è stata garantita anche da animatori che non hanno mai fatto parte dello studio e che si sono adattati a seguire quei concetti; quando però si parla di registi, il discorso cambia la maggior parte delle volte. Kondo ad esempio era un grande seguace di quei dettami, ma li reinterpretava secondo la sua personalissima visione delle cose. Era questo quello che serviva, e invece purtroppo è uscito fuori Yonebayashi.
+ItaloScanniello Lo Studio Ghibli ha fatto storia, ma da sola non è bastata per garantire a questo un futuro sul lungo periodo(purtroppo se si fanno troppi errori si pagano caro e Hosoda(tra i tanti) lo sa per esperienza, non sempre sperimentare dà i risultati sperati, purtroppo chi non si adatta ai tempi che corrono(e non si è disposti a scendere ad alcun compromesso) si viene lasciati indietro, ormai retaggi di un'epoca ormai tramontata, come la loro visione delle cose che non fa più testo), :( i vecchi che sono al centro di controversie legali(per via di molestie verbali o fisiche che siano) si sprecano(sia in occidente che in oriente(Bix's Coven ha giusto fatto un video su un Mangaka che si è distrutto la carriera per questo), è sempre la solita storia, solo che in occidente ciò fa più scalpore XD), anche se in questo caso parliamo di vecchi che vogliono vivere al massimo finché possono ancora farlo il che è anche più tragico/deprimente, XD P.S. non conoscevo Ronja prima di questo video, si vede che hanno voluto proprio sperimentare con la CGI(dopo il corto del bruco e l'ultimo film di Goro Earwig) ma non necessariamente ciò è un bene, lo ha fatto DB Super e per diana la CGI di FighterZ o di Kakaroth è su tutt'altro livello(ma quelli erano giochi, applicare tale tecnica ad un film e i risultati sono quelli che sono, mi spiace ma non regge il confronto con i vecchi film di Z, quelli veri), credo che lo stesso possa valere per Ni No Kuni e Ni No Kuni 2, peccato che nemmeno così lo Studio Ghibli è riuscito a risollevarsi e presto farà la fine di altri studi affermati, :(
Se il motore che ha fatto funzionare il Ghibli si è esaurito, è giusto che la sua storia termini qua (speriamo con un grande ultimo film). Preferisco questa soluzione all'operazione nostalgia fatta da Yonebayashi con Studio Ponoc, Mary e il fiore della strega è un filmetto caruccio nella forma ma totalmente insipido e noioso nella sostanza
Sarà un vero peccato vederlo sparire dal panorama dell'animazione ma alla fine doveva succedere presto o tardi e anche se in'effetti lo stesso studio aveva già chiuso e riaperto diverse volte e forse questa volta sarà una di quelle? Un po' come la fenice che risorge dalle ceneri?
@@ItaloScanniell0 hah ho capito. Beh però anche se dovesse chiudere per davvero lo studio con esso sparirebbe una parte delle nostre vitevisto che dagli anni 80 in molti sono cresciuti con i loro film.
La notizia che hai riportato su Suzuki viene da una rivista giapponese di gossip per donne, e non mi sembra assolutamente attendibile. Nel video sembra che tu dica "Sì prendetela con le pinze, ma è praticamente certo che sia vera".
No, aspetta: la notizia di Shukan Josei è quella riguardo le dimissioni di Hoshino. L'esistenza di Kanyada e il favoritismo nei suoi confronti sono cose di cui si parla da tempo, tant'è che nel video ho inserito uno spezzone in cui lo stesso Suzuki parla di come abbia scritto un libro su di lei. Al minuto 3.
@@ItaloScanniell0 Che Hoshino volesse dimettersi si sapeva già, è stato Shukan Josei il primo ad affermare che le sue dimissioni siano avvenute per questo motivo. Anzi, se non ricordo male afferma che Hoshino sia stato addirittura licenziato per aver provato a far luce sul problema. Questa Kanyada effettivamente esiste, dato che ho trovato alcune immagini in cui una certa "Kanyada Phatan" viene accreditata come fotografo. Però le notizie secondo cui Suzuki avrebbe usato i fondi dello studio per farle dei favori risalgono tutte più o meno a fine marzo, e tutte citano Shukan Josei come fonte. Potresti darmi qualche informazione in più riguardo al libro scritto da Suzuki e allo spezzone che hai inserito nel video?
Si, nel video mi riferivo proprio al collegamento tra le dimissioni e la notizia dei fondi, fatta dal tabloid. Le "accuse" vere e proprie risalgono sì a Shukan Josei, ma già dal 2018 il nome di Kanyada compariva nelle pagine IG e FB del locale a tema aperto a Bangkok. Ora purtroppo sono state chiuse e l'unica cosa che sono riuscito a ritrovare è una foto, ma non sono sicuro al 100% che sia lei e comunque non prova granché (coconuts.co/bangkok/food-drink/studio-ghibli-licenses-worlds-first-totoro-theme-cafe-in-bangkok/ prima foto, la ragazza a destra). Magari con web archive si riesce a ritrovare qualcosa, dovrei provare. Ci sono poi diverse puntate del podcast di Suzuki dedicate interamente alle attività di Kanyada, la più recente risale a Gennaio di quest'anno ma scrollando si trovano anche puntate risalenti al 2020 (www.tfm.co.jp/asemamire/index.php?catid=168). Purtroppo, non conoscendo il giapponese, non ho mai ascoltato il contenuto. Per quanto riguarda lo spezzone, invece, l'ho preso da un video di Uniqlo Indonesia in cui Suzuki parla della collaborazione tra i due brand e racconta anche come ha incontrato Kanyada (ua-cam.com/video/7JLARUaMsQs/v-deo.html). L'ho trovato per puro caso, mentre cercavo video per il montaggio. Non cita date precise, purtroppo, ma conferma la vicinanza e l'amicizia. Sul libro, invece, non riesco a capire bene a cosa si riferisca; di edito ha pubblicato solo quello sulla sua esperienza nel Ghibli, quindi immagino si riferisca al photobook.
@@ItaloScanniell0 Perfetto, grazie mille. Effettivamente prove vere e proprie non ce ne sono, ma gli indizi non mancano. Sarebbe proprio un brutto colpo per lo studio se le accuse fossero vere, d'altronde Suzuki è uno dei suoi fondatori...
Mi sembra poco plausibile che un altro studio d'animazione abbia abbastanza fondi per acquistare un colosso come Ghibli; un'azienda come WB o una rete televisiva (come successo a MadHouse) avrebbe anche senso, ma credo in realtà che finirà semplicemente per chiudere i battenti. Morto Miyazaki, muore anche l'identità dello studio
Tutto inizia e tutto finisce (tranne l'aria calda emessa da 'falcus' davanti e da dietro).
HAHAHAHAAH
Sono dell'idea che, salvo rare eccezioni, prima o poi tutto debba terminare o quantomeno prendersi una pausa lunga prima di ripartire (un esempio? Doctor Who: nel 1989 la popolarità dello show era ai minimi storici, e hanno deciso di cancellarlo; in tal modo, anni dopo, hanno potuto riprendere la serie rendendola di nuovo un fenomeno importante; se non fosse terminata la fase classica sarebbe stata soltanto dimenticata) e che portare avanti cose che non possono più farlo sia particolarmente inutile, se non dannoso (la prova ce la dà l'MCU che, dopo Endgame, ha voluto proseguire senza sapere dove andare, e i risultati sono purtroppo deprimenti).
E purtroppo, lo Studio Ghibli ha tutte le carte in regola per non andare affatto bene: Miyazaki sta effettivamente realizzando un ultimo film, ma per motivi abbastanza ovvi non credo, purtroppo, che sarà in grado di farlo ancora a lungo; Takahata e Kondo (che, vedendo I Sospiri del Mio Cuore, poteva essere veramente un grande autore) sono ormai morti, e purtroppo Earwig e la Strega (che non ho visto, quindi mi limito a riportare ciò che ho capito) non è stato apprezzato particolarmente, e secondo me la cosa non ha decisamente fatto bene alla reputazione dello studio.
Quindi, a mio parere, se chiudesse ora non sarebbe una cosa così drastica, anzi potrebbe essere un buon modo per tenersi il titolo di "miglior studio d'animazione mai esistito" (ho esagerato volontariamente) prima di diventare soltanto "uno studio fra tanti, partito bene ma che nel tempo è peggiorato" (come la Disney o la DreamWorks prima del Gatto con gli Stivali 2); certo non sarà una cosa felice, ma potrebbe essere un buon modo per evitare un altro pasticcio in stile MCU fase 4.
(ovviamente quelle che ho espresso sono opinioni personali, quindi se non siete d'accordo non prendetele come insulti 😁🙌).
sono molto d'accordo sul discorso dei successori, personalmente credo che lo studio avrebbe dovuto spingere sulla strada della massima libertà espressiva + eccellenza tecnica, invece di cercare uno "degno" di succedere Miyazaki o Takahata. Comprendo il voler preservare l'identità artistica di questi due giganti ma la priorità sarebbe dovuta essere quella di valorizzare l'altissima qualità con cui vengono consegnati questi prodotti, basti guardare i film (2D) di Goro che, per quanto siano sottotono, dimostrano che la qualità dell'animazione allo studio è una garanzia, serviva solo il giusto regista volenteroso di esprimere tutto il proprio potenziale e non un Miyazaki 2.0
Credo che il problema sia stato anche il non formare abbastanza talenti secondo quelli che erano gli insegnamenti di Otsuka e Mori a cui le due icone erano fortemente legati, perché è chiaro che uno come Hosoda, con un background completamente diverso e un'idea di animazione molto personale, non voglia seguire quelle idee. In fin dei conti, la qualità dell'animazione è stata garantita anche da animatori che non hanno mai fatto parte dello studio e che si sono adattati a seguire quei concetti; quando però si parla di registi, il discorso cambia la maggior parte delle volte. Kondo ad esempio era un grande seguace di quei dettami, ma li reinterpretava secondo la sua personalissima visione delle cose. Era questo quello che serviva, e invece purtroppo è uscito fuori Yonebayashi.
+ItaloScanniello Lo Studio Ghibli ha fatto storia, ma da sola non è bastata per garantire a questo un futuro sul lungo periodo(purtroppo se si fanno troppi errori si pagano caro e Hosoda(tra i tanti) lo sa per esperienza, non sempre sperimentare dà i risultati sperati, purtroppo chi non si adatta ai tempi che corrono(e non si è disposti a scendere ad alcun compromesso) si viene lasciati indietro, ormai retaggi di un'epoca ormai tramontata, come la loro visione delle cose che non fa più testo), :( i vecchi che sono al centro di controversie legali(per via di molestie verbali o fisiche che siano) si sprecano(sia in occidente che in oriente(Bix's Coven ha giusto fatto un video su un Mangaka che si è distrutto la carriera per questo), è sempre la solita storia, solo che in occidente ciò fa più scalpore XD), anche se in questo caso parliamo di vecchi che vogliono vivere al massimo finché possono ancora farlo il che è anche più tragico/deprimente, XD
P.S. non conoscevo Ronja prima di questo video, si vede che hanno voluto proprio sperimentare con la CGI(dopo il corto del bruco e l'ultimo film di Goro Earwig) ma non necessariamente ciò è un bene, lo ha fatto DB Super e per diana la CGI di FighterZ o di Kakaroth è su tutt'altro livello(ma quelli erano giochi, applicare tale tecnica ad un film e i risultati sono quelli che sono, mi spiace ma non regge il confronto con i vecchi film di Z, quelli veri), credo che lo stesso possa valere per Ni No Kuni e Ni No Kuni 2, peccato che nemmeno così lo Studio Ghibli è riuscito a risollevarsi e presto farà la fine di altri studi affermati, :(
Bella la citazione a canesecco
Se il motore che ha fatto funzionare il Ghibli si è esaurito, è giusto che la sua storia termini qua (speriamo con un grande ultimo film). Preferisco questa soluzione all'operazione nostalgia fatta da Yonebayashi con Studio Ponoc, Mary e il fiore della strega è un filmetto caruccio nella forma ma totalmente insipido e noioso nella sostanza
Sarà un vero peccato vederlo sparire dal panorama dell'animazione ma alla fine doveva succedere presto o tardi e anche se in'effetti lo stesso studio aveva già chiuso e riaperto diverse volte e forse questa volta sarà una di quelle?
Un po' come la fenice che risorge dalle ceneri?
Attenzione, Ghibli non ha mai chiuso. Era Miyazaki a fare il giochetto del "questo è il mio ultimo film" da Mononoke ad oggi.
@@ItaloScanniell0 hah ho capito.
Beh però anche se dovesse chiudere per davvero lo studio con esso sparirebbe una parte delle nostre vitevisto che dagli anni 80 in molti sono cresciuti con i loro film.
Ah magari... sarebbe una liberazione...
La notizia che hai riportato su Suzuki viene da una rivista giapponese di gossip per donne, e non mi sembra assolutamente attendibile.
Nel video sembra che tu dica "Sì prendetela con le pinze, ma è praticamente certo che sia vera".
No, aspetta: la notizia di Shukan Josei è quella riguardo le dimissioni di Hoshino. L'esistenza di Kanyada e il favoritismo nei suoi confronti sono cose di cui si parla da tempo, tant'è che nel video ho inserito uno spezzone in cui lo stesso Suzuki parla di come abbia scritto un libro su di lei. Al minuto 3.
@@ItaloScanniell0 Che Hoshino volesse dimettersi si sapeva già, è stato Shukan Josei il primo ad affermare che le sue dimissioni siano avvenute per questo motivo.
Anzi, se non ricordo male afferma che Hoshino sia stato addirittura licenziato per aver provato a far luce sul problema.
Questa Kanyada effettivamente esiste, dato che ho trovato alcune immagini in cui una certa "Kanyada Phatan" viene accreditata come fotografo.
Però le notizie secondo cui Suzuki avrebbe usato i fondi dello studio per farle dei favori risalgono tutte più o meno a fine marzo, e tutte citano Shukan Josei come fonte.
Potresti darmi qualche informazione in più riguardo al libro scritto da Suzuki e allo spezzone che hai inserito nel video?
Si, nel video mi riferivo proprio al collegamento tra le dimissioni e la notizia dei fondi, fatta dal tabloid. Le "accuse" vere e proprie risalgono sì a Shukan Josei, ma già dal 2018 il nome di Kanyada compariva nelle pagine IG e FB del locale a tema aperto a Bangkok. Ora purtroppo sono state chiuse e l'unica cosa che sono riuscito a ritrovare è una foto, ma non sono sicuro al 100% che sia lei e comunque non prova granché (coconuts.co/bangkok/food-drink/studio-ghibli-licenses-worlds-first-totoro-theme-cafe-in-bangkok/ prima foto, la ragazza a destra). Magari con web archive si riesce a ritrovare qualcosa, dovrei provare. Ci sono poi diverse puntate del podcast di Suzuki dedicate interamente alle attività di Kanyada, la più recente risale a Gennaio di quest'anno ma scrollando si trovano anche puntate risalenti al 2020 (www.tfm.co.jp/asemamire/index.php?catid=168). Purtroppo, non conoscendo il giapponese, non ho mai ascoltato il contenuto. Per quanto riguarda lo spezzone, invece, l'ho preso da un video di Uniqlo Indonesia in cui Suzuki parla della collaborazione tra i due brand e racconta anche come ha incontrato Kanyada (ua-cam.com/video/7JLARUaMsQs/v-deo.html). L'ho trovato per puro caso, mentre cercavo video per il montaggio. Non cita date precise, purtroppo, ma conferma la vicinanza e l'amicizia. Sul libro, invece, non riesco a capire bene a cosa si riferisca; di edito ha pubblicato solo quello sulla sua esperienza nel Ghibli, quindi immagino si riferisca al photobook.
@@ItaloScanniell0 Perfetto, grazie mille.
Effettivamente prove vere e proprie non ce ne sono, ma gli indizi non mancano.
Sarebbe proprio un brutto colpo per lo studio se le accuse fossero vere, d'altronde Suzuki è uno dei suoi fondatori...
Secondo me lo Studio Ghibli potrebbe essere comprato da un altro studio, forse Mad House o Mappa o La Warner Bros o Apple
Mi sembra poco plausibile che un altro studio d'animazione abbia abbastanza fondi per acquistare un colosso come Ghibli; un'azienda come WB o una rete televisiva (come successo a MadHouse) avrebbe anche senso, ma credo in realtà che finirà semplicemente per chiudere i battenti. Morto Miyazaki, muore anche l'identità dello studio