Un incontro illuminante, come sempre sa far emergere aspetti che da soli non avremmo scoperto. Grazie ancora professore, per questa serata straordinaria. È stato un onore conoscerla.
.. tutto come sempre molto profondo ed illuminante. L'unica osservazione che vorrei fare è, che non credo che Gesù nella prima preghiera appartato e angosciato nell'orto del getsemani, con la sua richiesta, volesse sperare di restare attaccato alla vita.. espressa come un 'ne voglio ancora (di questa vita)'.. personalmente ho sempre inteso quel momento come una forte angoscia per il tipo di morte violenta che Gesù sapeva di dover passare (il Calice)... raccogliendo ed espiando, solo in questo modo, tutti i peccati dell'uomo sin dall'inizio dei tempi. Nessuna sorpresa che Cristo, in quanto anche vero uomo, sentisse una profonda angoscia per quella fine che era nei progetti divini, con la terribile crocifissione e flagellazione.. Quanti uomini Santi e beati..sapendo quale vita migliore e piena di amore infinito ci sia dopo la morte, non hanno avuto mai timore di lasciare questa vita. A maggior ragione Gesù, il figlio di Dio... Santa Pasqua di Resurrezione a tutti.
Il commento di Recalcati ricalca il pensiero profondo sull’amore di Jacques Lacan . Per Lacan la parola più profonda dell’amore è “ancora”. Recalcati è un fervente Lacaniano.
Non mi ha emozionato. L' umanità di Gesù non può essere uguale alla nostra umanità perché Lui non ha conosciuto il peccato e inoltre Gesù e Dio sono la stessa persona non c'è contraddizione tra loro.
Trovo splendida la spiegazione di Recalcati sulla libertà , sul dono di sé e sulla consegna che Gesù ha fatto della sua vita e magari ci riuscissimo tutti in questa sfida esistenziale rendendola unica e irripetibile piuttosto che mediocre. Come accade nella maggior parte dei casi purtroppo
Si e'giusto tutto come interpretazione e molto bella l'analisi psicologica ma io credo piu'che la vita in se' Gesu chieda al Padre di allontanare il calice della piu' mostruosa soffrenza che lui gia prevedeva .Disumama per l'umanita' dell'essenza di Gesu' che e'pur vero uomo ed ha paura della sofferenza del proprio corpo.
Mi perdoni... io credo che lo psicanalista giustamente mette l'accento sulla vita ... la vita umana che pure amava davvero Gesu'esssendo egli interamente uomo ma non mi convince il logos/vita nel senso in cui ha argomentato riferendolo al Criisto.Credo che Gesu'lottava si' per la paura della morte ma in modo piu profonfo cosi'come ogni uomo rifugge il pensiero della morte specie se sa essere imminente. .E maggiormente ancora penso che il Cristo vedeva davanti a sé la grande sofferenza e l'immenso dolore da attraversare.Un passaggio tremendo ma ahimè per lui inevitabile solobLui/uomo poteva e cioe'di superare se stesso nella sua divinita' attraverso il dono.supremo di se".
Un incontro illuminante, come sempre sa far emergere aspetti che da soli non avremmo scoperto. Grazie ancora professore, per questa serata straordinaria.
È stato un onore conoscerla.
.. tutto come sempre molto profondo ed illuminante. L'unica osservazione che vorrei fare è, che non credo che Gesù nella prima preghiera appartato e angosciato nell'orto del getsemani, con la sua richiesta, volesse sperare di restare attaccato alla vita.. espressa come un 'ne voglio ancora (di questa vita)'.. personalmente ho sempre inteso quel momento come una forte angoscia per il tipo di morte violenta che Gesù sapeva di dover passare (il Calice)... raccogliendo ed espiando, solo in questo modo, tutti i peccati dell'uomo sin dall'inizio dei tempi. Nessuna sorpresa che Cristo, in quanto anche vero uomo, sentisse una profonda angoscia per quella fine che era nei progetti divini, con la terribile crocifissione e flagellazione.. Quanti uomini Santi e beati..sapendo quale vita migliore e piena di amore infinito ci sia dopo la morte, non hanno avuto mai timore di lasciare questa vita. A maggior ragione Gesù, il figlio di Dio... Santa Pasqua di Resurrezione a tutti.
Il commento di Recalcati ricalca il pensiero profondo sull’amore di Jacques Lacan . Per Lacan la parola più profonda dell’amore è “ancora”. Recalcati è un fervente Lacaniano.
Non mi ha emozionato. L' umanità di Gesù non può essere uguale alla nostra umanità perché Lui non ha conosciuto il peccato e inoltre Gesù e Dio sono la stessa persona non c'è contraddizione tra loro.
Perfetta obiezione. Grazie
Stupendo, coinvolgente profondo e vero ,grazie
Che profondità!!!che riflessioni straordinarie!!! mi ha riempito il cuore....grazie❤
Grazie. Bella riflessione, intensa, coinvolgente
Incontro molto coinvolgete grazie al prof Massimo Recalcati❤❤❤
Buon Giorno... Fantastico... Bravo.
Geniale questa lettura del vangelo, illuminante. Grazie
Semplicemente Grazie per l'illuminante riflessione!!!
Grazie di esistere. Dio la benedica sempre 🙏❤️
Una lectio intensa e commovente. La mia gratitudine ❤
Felice Pasqua
Hai autorevolezza nel parlare. È arricchente, è piacevolissimo. È vero.
Grazie immensamente❤
Splendido discorso, da mettere in pratica. Grazie infinitamente!
Trovo splendida la spiegazione di Recalcati sulla libertà , sul dono di sé e sulla consegna che Gesù ha fatto della sua vita e magari ci riuscissimo tutti in questa sfida esistenziale rendendola unica e irripetibile piuttosto che mediocre. Come accade nella maggior parte dei casi purtroppo
Come non condividere quelle paure ,ma con Lui anche una luce di speranza ❤
Rendere la vita viva che da frutto❤ grazie
prof Recalcati, davvero meravigliosa la sua meditazione 🙏🏻🌹
E’ vero…. 19:29
Illuminante!!!!
Bravissimo
Hermoso testimonio de fe del Prof Recalcati. ❤
Si e'giusto tutto come interpretazione e molto bella l'analisi psicologica ma io credo piu'che la vita in se' Gesu chieda al Padre di allontanare il calice della piu' mostruosa soffrenza che lui gia prevedeva .Disumama per l'umanita' dell'essenza di Gesu' che e'pur vero uomo ed ha paura della sofferenza del proprio corpo.
Splendido, grazie di cuore.
Vorrei capire meglio il rapporto vita/logos,quando Gesù supplica il Padre di non lasciarlo morire....
Mi perdoni... io credo che lo psicanalista giustamente mette l'accento sulla vita ... la vita umana che pure amava davvero Gesu'esssendo egli interamente uomo ma non mi convince il logos/vita nel senso in cui ha argomentato riferendolo al Criisto.Credo che Gesu'lottava si' per la paura della morte ma in modo piu profonfo cosi'come ogni uomo rifugge il pensiero della morte specie se sa essere imminente. .E maggiormente ancora penso che il Cristo vedeva davanti a sé la grande sofferenza e l'immenso dolore da attraversare.Un passaggio tremendo ma ahimè per lui inevitabile solobLui/uomo poteva e cioe'di superare se stesso nella sua divinita' attraverso il dono.supremo di se".
Ho ascoltato solo ora. Illuminante ma in quale parrocchia?
Caro amico, ascolto sempre i suoi pensieri anche di notte,ha superato. Se stesso è stato bello.amo tanto Gesù, grazie con tutto il cuore.
Incontro intelligente e rispettoso tra fede e psicanalisi. Grazie.
Ottimo se parla come Papa Francesco. Evitate commenti ridicoli e privi di fondamento.
❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Pietro non è affatto ambiguo.
No non lo e' alcuni passaggi dei vangeli dono stati forzati al confronto con la psicanalisi.Diciamo pure falsati
Ho pianto. Che altro dire?
Massimo Recalcati non è proprio la persona più idonea per disquisire su certi temi, parla come Bergoglio.
Quando Pilato chiede a Gesù 😅che cos'è la verità era questa verità che i tendeva Gesù..?