Rappresentazione immensa sulla differenza tra potere ecclesiastico e fede , questo film propone un cast di altissimo livello dove basta solo uno sguardo vedesi la Rossellini e un Fiennes direttore d'orchestra stratosferico.
Film meraviglioso per fotografia, regia, e sceneggiatura, personaggi ben strutturati con recitazione attenta, trama realistica, finale tirato un pò troppo per i capelli a cercare il colpo di scena mirabolante, ma non so se è così per rispettare il libro da cui il film è tratto, da vedere assolutamente. Unico neo Castellitto, francamente sopra le righe ed, a mio parere, alquanto fuori parte.
Intrighi molto terreni che evidenziano che, nonostate gli abiti e gli insegnamenti religiosi siano di elevata moralità, di base l'uomo resta sempre un uomo. Corruttore e corruttibile.
Complimenti! una recensione approfondita. C'è da dire che sicuramente la lettura del romanzo di Harris è migliore rispetto alla sceneggiatura di Straughan, anche perché in sede di lavorazione del film si tagliano parecchie cose. Il film è da vedere, anche perché rispecchia la realtà 'curiale' e clericale all'interno dello stato vaticano.
Visto. Grande delusione per il finale che scade addirittura nel ridicolo. Comunque bravi gli attori sebbene si siano presentati all' ennesimo tentativo di indottrinamento.
Cast stellare (Castellitto superbo!). Il contrasto tra la scenografia della Sistina e lo squallore di Santa Marta dona all'insieme delle sequenze sfumature surreali, in un incrocio coraggioso di stilemi scenici. A tratti Burton, a tratti Siegel. Il film, che si regge tutto sull'angoscia interiore del protagonista, forte di una buona tensione narrativa, restituirebbe un interessante ritratto (per quanto eccessivamente drammatizzato e privo di ironia!) delle dinamiche interne al Sacro Collegio, se solo lo spessore psicologico dei protagonisti non evaporasse, tradito da un finale sdolcinato. Il regista non resiste alla tentazione di rifugiarsi in una sorta di happy-ending maldestro, che scade nella lezioncina moraleggiante...
Qual' era quella storiella dell'ebreo... che vede "dal di dentro" la Chiesa e decide di convertirsi al Cattolicesimo.... "Ma come mai, se hai visto tante cose che non hanno nulla di sacro?" gli chiedono; "un'istituzione governata cosi' puo' reggersi in piedi solo se Dio la sorregge", risponde. Rispetto al romanzo (in questa recensione mi sarei aspettato un migliore confronto con il romanzo di Robert Harris, che e' bellissimo), il plot e' stato "affrettato" parecchio e varie scene sono state tolte; e sono state aggiunte altre che nel romanzo non vi sono oppure sono piu' "nuanced", come la rivalita' tra "liberali" e "progressisti". D'altra parte e' inevitabile, se da una parte hai un romanzo da 200+ pagine e dall'altro un film che dura 2 ore e devi tenere sveglio il tuo pubblico con molto.. dramma. Ma mi sento di poter dire che i messaggi, il "cuore" del romanzo siano stati rispettati nella sua trasposizione cinematografica. [SPOILER] Se si fosse fermato al discorso di Benitez, quello di tornare alle radici, al messaggio evangelico, al cuore dell'uomo; al famoso venticello gentile che colpisce i cardinali poco dopo; ed alla elezione di Benitez... sarebbe stato, per quel poco che vale la mia opinione, un gran bel film. Invece Harris e Berger hanno messo quel finale che... lascia pensare se per caso non si sia andato un po' troppo in la' (almeno, a me ha fatto questo effetto). D'altra parte, affrontare gli argomenti e' l'unica maniera per poi risolverli.
14 днів тому+1
solita brodaglia woke. Scontato e ripetitivo. Da evitare assolutamente
Film piattissimo in tutto: regia, montaggio, acting (con il solito cardinale italiano macchietta interpretato dal solito pessimo Castellitto), con un finale patetico a dir poco. Film americano per americani. Cinema rasoterra.
Allora del film ho dormito circa cinquanta minuti e devo dire gli altri 70 minuti son stati due maroni assoluti che non giustificano un finale a sorpresa! Voto 2
14 днів тому+1
solita brodaglia woke. Scontato e ripetitivo. Da evitare assolutamente
Rappresentazione immensa sulla differenza tra potere ecclesiastico e fede , questo film propone un cast di altissimo livello dove basta solo uno sguardo vedesi la Rossellini e un Fiennes direttore d'orchestra stratosferico.
Film meraviglioso per fotografia, regia, e sceneggiatura, personaggi ben strutturati con recitazione attenta, trama realistica, finale tirato un pò troppo per i capelli a cercare il colpo di scena mirabolante, ma non so se è così per rispettare il libro da cui il film è tratto, da vedere assolutamente. Unico neo Castellitto, francamente sopra le righe ed, a mio parere, alquanto fuori parte.
esattamente quello che voleva il regista. Il contrasto tra un cardinale tradizionalista, e il comportamento da 'sborone' del cardinale Tedesco.
Ralph Fiennes mi piace tantissimo ❤️❤️❤️❤️
Potrebbe essere il suo anno per l'Oscar!
@@movieplayerit Speriamo, andrò presto a vedere il film di Berger
Almeno si capiva tutto.
Niente esagerate complicazioni.
Fatto bene in tutto
Intrighi molto terreni che evidenziano che, nonostate gli abiti e gli insegnamenti religiosi siano di elevata moralità, di base l'uomo resta sempre un uomo. Corruttore e corruttibile.
esattamente!
Non tutti gli uomini ambiscono ad avere tali poteri e a vergognarsi se vanno con una donna, film che parla di una setta patriarcale anacronistica! 😂
Ottimo film, cast impeccabile.
Non ce ne sono tanti in questo periodo!!!
Perché è stato cambiato il nome del protagonista che nel libro è Jacopo Lomeli?
Ralph finnies e colonna sonora da oscar! Il finale un pochino eccessivo ma ci sta...da vedere!
Il finale è oggettivamente ridicolo da ogni punto di vista. Fiennes comunque stramerita l'Oscar e su di lui si regge l'intero film.
Complimenti! una recensione approfondita. C'è da dire che sicuramente la lettura del romanzo di Harris è migliore rispetto alla sceneggiatura di Straughan, anche perché in sede di lavorazione del film si tagliano parecchie cose. Il film è da vedere, anche perché rispecchia la realtà 'curiale' e clericale all'interno dello stato vaticano.
Film molto bello
Visto. Grande delusione per il finale che scade addirittura nel ridicolo. Comunque bravi gli attori sebbene si siano presentati all' ennesimo tentativo di indottrinamento.
Il finale è una delle poche cose che salvo di un film altamente noioso! 🎉 (Perchè un ermafrodito sarebbe scadente e ridicolo? Esistono anche loro!)
Cast stellare (Castellitto superbo!). Il contrasto tra la scenografia della Sistina e lo squallore di Santa Marta dona all'insieme delle sequenze sfumature surreali, in un incrocio coraggioso di stilemi scenici. A tratti Burton, a tratti Siegel. Il film, che si regge tutto sull'angoscia interiore del protagonista, forte di una buona tensione narrativa, restituirebbe un interessante ritratto (per quanto eccessivamente drammatizzato e privo di ironia!) delle dinamiche interne al Sacro Collegio, se solo lo spessore psicologico dei protagonisti non evaporasse, tradito da un finale sdolcinato. Il regista non resiste alla tentazione di rifugiarsi in una sorta di happy-ending maldestro, che scade nella lezioncina moraleggiante...
Film tratto dal romanzo di Robert Harris?
si esatto
*RALPH FIENNES MITICO/////!!!!!!*
attore eccezionale
Ralph Fiennes immenso, il film fino ad un certo punto e' buono poi alla fine vira verso il trash puro....!
Pensavo fosse andato in clinica in Svizzera per..... disintossicarsi.
In Afghanistan ne gira tanta di roba.😅😅😅
Film con trama scialba, inconsistente, con finale ridicolo
A me è piaciuto.
Stop
Qual' era quella storiella dell'ebreo... che vede "dal di dentro" la Chiesa e decide di convertirsi al Cattolicesimo.... "Ma come mai, se hai visto tante cose che non hanno nulla di sacro?" gli chiedono; "un'istituzione governata cosi' puo' reggersi in piedi solo se Dio la sorregge", risponde.
Rispetto al romanzo (in questa recensione mi sarei aspettato un migliore confronto con il romanzo di Robert Harris, che e' bellissimo), il plot e' stato "affrettato" parecchio e varie scene sono state tolte; e sono state aggiunte altre che nel romanzo non vi sono oppure sono piu' "nuanced", come la rivalita' tra "liberali" e "progressisti". D'altra parte e' inevitabile, se da una parte hai un romanzo da 200+ pagine e dall'altro un film che dura 2 ore e devi tenere sveglio il tuo pubblico con molto.. dramma. Ma mi sento di poter dire che i messaggi, il "cuore" del romanzo siano stati rispettati nella sua trasposizione cinematografica.
[SPOILER]
Se si fosse fermato al discorso di Benitez, quello di tornare alle radici, al messaggio evangelico, al cuore dell'uomo; al famoso venticello gentile che colpisce i cardinali poco dopo; ed alla elezione di Benitez... sarebbe stato, per quel poco che vale la mia opinione, un gran bel film. Invece Harris e Berger hanno messo quel finale che... lascia pensare se per caso non si sia andato un po' troppo in la' (almeno, a me ha fatto questo effetto). D'altra parte, affrontare gli argomenti e' l'unica maniera per poi risolverli.
solita brodaglia woke. Scontato e ripetitivo. Da evitare assolutamente
Che c'entra mo il woke
@ tutto
Maddai mo non c'entra proprio nulla
@ ma certamente
Film piattissimo in tutto: regia, montaggio, acting (con il solito cardinale italiano macchietta interpretato dal solito pessimo Castellitto), con un finale patetico a dir poco. Film americano per americani. Cinema rasoterra.
Allora del film ho dormito circa cinquanta minuti e devo dire gli altri 70 minuti son stati due maroni assoluti che non giustificano un finale a sorpresa!
Voto 2
solita brodaglia woke. Scontato e ripetitivo. Da evitare assolutamente
Dove hai visto il woke lo sai solo tu
@ ma certamente
@@thefalcoattivoma per favore, come si fa a non averlo visto