Gli autori possibili della Sindone di Torino sono solo due. O Nostro Signore con un suo autoritratto e/o reliquia di natura miracolosa, o Leonardo da Vinci mediante la realizzazione di una straordinaria icona prendendo come modello se stesso e le sue opere, su commissione segretissima dei reali di Francia. Se la Sindone di Torino non è opera di Gesù, si può escludere qualsiasi altro autore tranne Leonardo da Vinci. Per il motivo che costui, oltre ad ispirarsi ai testi dei Vangeli, avrebbe dovuto conoscere anche le opere di Leonardo che sono esplicitamente contenute nell’immagine sindonica come: l’Autoritratto di Leonardo, Il guerriero della Battaglia di Anghiari, l’Allegoria dello specchio magico. Oltre a quelle che sono implicitamente presenti come: La Vergine delle rocce, e le proporzioni anatomiche dell’Uomo Vitruviano, e le anomalie anatomiche tratte dall’Annunciazione, dal San Girolamo e dal ritratto di Ginevra Benci. Il contrasto, tra la perfezione anatomica dell’Uomo Vitruviano usato, come modello, della figura maschile, e le anomalie anatomiche presenti nell’immagine, sono un altro fantastico esempio d’uso dei retti contrari di Leonardo. Opere artistiche di Leonardo, che oltre a essere univoche, non sono copie di lavori di altri artisti, e che tranne il Cenacolo a Milano, erano solo parzialmente note al pubblico. In entrambi i casi sarà vano ogni tentativo di spiegare la formazione dell’immagine, perché nel primo caso, i miracoli si riconoscono, ma non si possono spiegare per natura. Nel secondo invece perché la “tecnica”, la “magia” di Leonardo non c’è nota. www.amazon.it/Sindone-Torino-opere-Leonardo-Vinci-ebook/dp/B01FOEAHKO/
Gli autori possibili della Sindone di Torino sono solo due.
O Nostro Signore con un suo autoritratto e/o reliquia di natura miracolosa, o Leonardo da Vinci mediante la realizzazione di una straordinaria icona prendendo come modello se stesso e le sue opere, su commissione segretissima dei reali di Francia.
Se la Sindone di Torino non è opera di Gesù, si può escludere qualsiasi altro autore tranne Leonardo da Vinci.
Per il motivo che costui, oltre ad ispirarsi ai testi dei Vangeli, avrebbe dovuto conoscere anche le opere di Leonardo che sono esplicitamente contenute nell’immagine sindonica come: l’Autoritratto di Leonardo, Il guerriero della Battaglia di Anghiari, l’Allegoria dello specchio magico.
Oltre a quelle che sono implicitamente presenti come: La Vergine delle rocce, e le proporzioni anatomiche dell’Uomo Vitruviano, e le anomalie anatomiche tratte dall’Annunciazione, dal San Girolamo e dal ritratto di Ginevra Benci.
Il contrasto, tra la perfezione anatomica dell’Uomo Vitruviano usato, come modello, della figura maschile, e le anomalie anatomiche presenti nell’immagine, sono un altro fantastico esempio d’uso dei retti contrari di Leonardo.
Opere artistiche di Leonardo, che oltre a essere univoche, non sono copie di lavori di altri artisti, e che tranne il Cenacolo a Milano, erano solo parzialmente note al pubblico.
In entrambi i casi sarà vano ogni tentativo di spiegare la formazione dell’immagine, perché nel primo caso, i miracoli si riconoscono, ma non si possono spiegare per natura. Nel secondo invece perché la “tecnica”, la “magia” di Leonardo non c’è nota. www.amazon.it/Sindone-Torino-opere-Leonardo-Vinci-ebook/dp/B01FOEAHKO/