Ciao, aprendo le scatole di derivazione per il passaggio di un cavo di rete ho notato una cosa particolare in una scatola, c'è una linea che è quella specifica dei climatizzatori che sul quadro è protetta da un magnetotermico differenziale C20. La linea arriva nella scatola di derivazione con dei cavi fase-neutro da 4mm2 e poi nel morsetto ci sono collegati i 3 condizionatori delle camere da letto tutti con il cavo da 2.5mm2, quei cavi che arrivano poi ai climatizzatori con il C20 non sono protetti adeguatamente e rischiano di sciogliersi, o sbaglio? Sicuramente avranno messo il C20 perché il C16 scattava con tutti accesi contemporaneamente. Se è così, c'è qualche modo per proteggerli meglio? Grazie
Bisogna vedere il tipo di cavo e di posa usati. 2.5 mmq potrebbero portare 20 o più Ampere. Detto questo, anche fosse fuori norma, a livello pratico è difficile che si surriscaldino dato che 20 Ampere è la corrente di linea dei 3 condizionatori quindi suppongo che il singolo condizionatore difficilmente supererà i 16 Ampere di assorbimento.
In quel caso sarebbe più che giustificata la presenza di un Magnetotermico Differenziale a monte di tutto l’impianto... anche da 0,3A, pensato appositamente per circostanze di questo tipo. Prendiamo per esempio il caso in cui la tratta contatore-quadro generale (in materiale plastico) fosse realizzata in classe II, ecco che entreremo nelle condizioni per le quali basterebbe un semplice Magnetotermico a protezione della nostra linea montante... e lo piazziamo proprio lì: all'interno del vano contatore. Ciò nonostante vi è un problema. Perché semmai una fase dovesse toccare uno dei morsetti di terra dell’SPD, non solo non interverrebbe nulla ma peggio, avremmo un intero impianto di terra in tensione. Soluzione: se al posto del Magnetotermico a protezione della linea montante, che era comunque possibile mettere, avessimo installato un Magnetotermico Differenziale da 0,3A, saremmo stati protetti da un pericolo del genere. Guasto a terra a monte dell'impianto = intervento dello 0,3A a monte di tutto l’impianto. Corretto? Se ho scritto delle inesattezze sarei grato a chiunque mi smentisse. Mi aiuterebbe a crescere e a imparare. Grazie.
L'unica inesattezza è l'omissione del fatto che il differenziale a monte debba essere quantomeno di tipo selettivo. Per il resto nulla da eccepire, anzi è esattamente quello che dice anche Alessio nel suo libro NON APRITE QUELLA 503.
il doppio isolamento è un sistema di sicurezza per proteggere persone dal rischio di scosse elettriche , perciò un quadro elettrico chiuso di plastica non metterebbe a rischio nessuno; ovviamente qualora come nel video una fase toccasse terra o comunque un induzione di corrente a terra in linea di massima gli interrutori automatici in teoria farebbero il loro mestiere. Magari sarebbe opportuno in caso si metta la barra di terra all interno del quadro munire l interrutore generale di differenziale perdonami ma ritengo con queste motivazioni un ulteriore complicazioni
In una scatola di derivazione da esterno IP 68 non poso dire di essere in doppio isolamento anche se ho passato cavi con guaina per via dei morsetti a cuffia
0:200:10 Mi spiace ma non sono daccordo il doppio isolamento è riferito al quadro quando è chiuso e manovrato dall'utente, l'eventuale peculiarità costruttiva di un interruttore o SPD non può essere ricompresa nel doppio isolamento del quadro ma eventualmente ricondotto a diversa normativa. Quando il quadro viene aperto da un tecnoco abilitato costui deve indossare i DPI previsti dalla normativa rispetto alla tensione di riferimento dichiarata dal realizzatore del quadro con tanto di targhetta apposta sul medesimo. L'operatore durante la manutenzine è sempre responsabile del suo operato. Se una fase va a terra come descritto nel video durante un intervento vi sono le protezzioni che intevengono. Iniltre se la resistenza di terra e coordinata come da norme una fase franca a terra non comporta alcum pericolo per le persone. Inoltre una fase franca a terra è facile che possa fare scattare prima in magnetico ancorché il differenziale in quanto la bobina di quest'ultimo potrebbe andare facilmente in saturazione, in quanto non è questa la sua cratteristica costruttiva principale. Un quadro progettato ed installato a norma è fissato al muro e non ha le ruote i cavi dentro non fanno baldoria, diverso è quando viene fatta manutenzione dove vanno prese tutte le precauzioni previste dalla legge. Le apparecchiature sono certificate per come sono costruite e vanno seguite le specifiche di montaggio ed utilizzo del costruttore. Il realizzatore del quadro a sua volta tenuto conto delle specifiche di tutti i componenti utilizzati e del fattore di forma finale che vuole ottenere, a sua volta certificherà il quadro stesso. Pertanto un quadro a doppio isolamento, se costruito a norma, rimane a doppio isolamento, ovviamente si parla del quaro chiuso e non in manutenzione. Nel caso di utilizzo improprio del quadro o di particolari apparecchiature al suo interno che ne varino la sua classe 2 di costruzione, chi lo realizza dovrà certificarlo per la reale classe di isolamento apportando le dovute variazioni. Corretto invece portare la barra di terra all'esterno del quadro. Comunque un quadro a doppio isolamento per rimanere tale vanno rispettete, oltre le norme, anche le dichiarazioni di utilizzo del costruttore, che se non rispettate lo manlevano da responsabilità eventuali. E comunque installare un SPD dentro ad un quadro a doppio isolamento è una aberrazione. E comunque i quadri di distribuzione di materiale plastico come quelli rappresentati nel video solitamente non sono comumunque a doppio isolamento se le terre transitano nel quadro, oppure la barra di terra deve essere di tipo segregato e protetto per garantire il doppio isolamento. Ma allora a quel punto tanto vale usare un quadro metallico con le dovute protezioni di terra. L'esempio di questo video mi pare un po' come il cavallo "asinotto" del Carrescia. Credo ci sia ancora tanta strada da fare
Se non sei d'accordo ce ne faremo una ragione. Poi ci spiegherai come fai a non essere d'accordo su ciò che hai visto in un semplice spezzone di video estrapolato da un corso completo in cui Alessio spiega chiaramente che a monte di quel quadro non c'è il differenziale e che quindi esiste un pericolo nel caso di contatto tra la fase e la terra dell'SPD...
Bravo come sempre 👍
Ciao, aprendo le scatole di derivazione per il passaggio di un cavo di rete ho notato una cosa particolare in una scatola, c'è una linea che è quella specifica dei climatizzatori che sul quadro è protetta da un magnetotermico differenziale C20. La linea arriva nella scatola di derivazione con dei cavi fase-neutro da 4mm2 e poi nel morsetto ci sono collegati i 3 condizionatori delle camere da letto tutti con il cavo da 2.5mm2, quei cavi che arrivano poi ai climatizzatori con il C20 non sono protetti adeguatamente e rischiano di sciogliersi, o sbaglio? Sicuramente avranno messo il C20 perché il C16 scattava con tutti accesi contemporaneamente. Se è così, c'è qualche modo per proteggerli meglio? Grazie
Bisogna vedere il tipo di cavo e di posa usati. 2.5 mmq potrebbero portare 20 o più Ampere. Detto questo, anche fosse fuori norma, a livello pratico è difficile che si surriscaldino dato che 20 Ampere è la corrente di linea dei 3 condizionatori quindi suppongo che il singolo condizionatore difficilmente supererà i 16 Ampere di assorbimento.
potrebbe esserci anche un problema con morsetto di terra in una presa?
bel dubbio, vediamo cosa risponde alessio, aggiungo invece, ma provvisoriamente metterci un pezzo di nastro isolante basterebbe normativamente?
Le prese non possono far parte di una porzione di impianto in classe II come si sta parlando nel video in questione quindi il quesito non è sensato
In quel caso sarebbe più che giustificata la presenza di un Magnetotermico Differenziale a monte di tutto l’impianto... anche da 0,3A, pensato appositamente per circostanze di questo tipo.
Prendiamo per esempio il caso in cui la tratta contatore-quadro generale (in materiale plastico) fosse realizzata in classe II, ecco che entreremo nelle condizioni per le quali basterebbe un semplice Magnetotermico a protezione della nostra linea montante... e lo piazziamo proprio lì: all'interno del vano contatore.
Ciò nonostante vi è un problema. Perché semmai una fase dovesse toccare uno dei morsetti di terra dell’SPD, non solo non interverrebbe nulla ma peggio, avremmo un intero impianto di terra in tensione.
Soluzione: se al posto del Magnetotermico a protezione della linea montante, che era comunque possibile mettere, avessimo installato un Magnetotermico Differenziale da 0,3A, saremmo stati protetti da un pericolo del genere. Guasto a terra a monte dell'impianto = intervento dello 0,3A a monte di tutto l’impianto. Corretto?
Se ho scritto delle inesattezze sarei grato a chiunque mi smentisse. Mi aiuterebbe a crescere e a imparare. Grazie.
L'unica inesattezza è l'omissione del fatto che il differenziale a monte debba essere quantomeno di tipo selettivo. Per il resto nulla da eccepire, anzi è esattamente quello che dice anche Alessio nel suo libro NON APRITE QUELLA 503.
@@ilprofessionistaelettrico Acquisterò il libro appena sarà disponibile
il doppio isolamento è un sistema di sicurezza per proteggere persone dal rischio di scosse elettriche , perciò un quadro elettrico chiuso di plastica non metterebbe a rischio nessuno; ovviamente qualora come nel video una fase toccasse terra o comunque un induzione di corrente a terra in linea di massima gli interrutori automatici in teoria farebbero il loro mestiere.
Magari sarebbe opportuno in caso si metta la barra di terra all interno del quadro munire l interrutore generale di differenziale perdonami ma ritengo con queste motivazioni un ulteriore complicazioni
In una scatola di derivazione da esterno IP 68 non poso dire di essere in doppio isolamento anche se ho passato cavi con guaina per via dei morsetti a cuffia
0:20 0:10 Mi spiace ma non sono daccordo il doppio isolamento è riferito al quadro quando è chiuso e manovrato dall'utente, l'eventuale peculiarità costruttiva di un interruttore o SPD non può essere ricompresa nel doppio isolamento del quadro ma eventualmente ricondotto a diversa normativa.
Quando il quadro viene aperto da un tecnoco abilitato costui deve indossare i DPI previsti dalla normativa rispetto alla tensione di riferimento dichiarata dal realizzatore del quadro con tanto di targhetta apposta sul medesimo.
L'operatore durante la manutenzine è sempre responsabile del suo operato.
Se una fase va a terra come descritto nel video durante un intervento vi sono le protezzioni che intevengono.
Iniltre se la resistenza di terra e coordinata come da norme una fase franca a terra non comporta alcum pericolo per le persone.
Inoltre una fase franca a terra è facile che possa fare scattare prima in magnetico ancorché il differenziale in quanto la bobina di quest'ultimo potrebbe andare facilmente in saturazione, in quanto non è questa la sua cratteristica costruttiva principale.
Un quadro progettato ed installato a norma è fissato al muro e non ha le ruote i cavi dentro non fanno baldoria, diverso è quando viene fatta manutenzione dove vanno prese tutte le precauzioni previste dalla legge.
Le apparecchiature sono certificate per come sono costruite e vanno seguite le specifiche di montaggio ed utilizzo del costruttore.
Il realizzatore del quadro a sua volta tenuto conto delle specifiche di tutti i componenti utilizzati e del fattore di forma finale che vuole ottenere, a sua volta certificherà il quadro stesso.
Pertanto un quadro a doppio isolamento, se costruito a norma, rimane a doppio isolamento, ovviamente si parla del quaro chiuso e non in manutenzione.
Nel caso di utilizzo improprio del quadro o di particolari apparecchiature al suo interno che ne varino la sua classe 2 di costruzione, chi lo realizza dovrà certificarlo per la reale classe di isolamento apportando le dovute variazioni.
Corretto invece portare la barra di terra all'esterno del quadro.
Comunque un quadro a doppio isolamento per rimanere tale vanno rispettete, oltre le norme, anche le dichiarazioni di utilizzo del costruttore, che se non rispettate lo manlevano da responsabilità eventuali.
E comunque installare un SPD dentro ad un quadro a doppio isolamento è una aberrazione.
E comunque i quadri di distribuzione di materiale plastico come quelli rappresentati nel video solitamente non sono comumunque a doppio isolamento se le terre transitano nel quadro, oppure la barra di terra deve essere di tipo segregato e protetto per garantire il doppio isolamento.
Ma allora a quel punto tanto vale usare un quadro metallico con le dovute protezioni di terra.
L'esempio di questo video mi pare un po' come il cavallo "asinotto" del Carrescia.
Credo ci sia ancora tanta strada da fare
Se non sei d'accordo ce ne faremo una ragione.
Poi ci spiegherai come fai a non essere d'accordo su ciò che hai visto in un semplice spezzone di video estrapolato da un corso completo in cui Alessio spiega chiaramente che a monte di quel quadro non c'è il differenziale e che quindi esiste un pericolo nel caso di contatto tra la fase e la terra dell'SPD...