Complimenti Prof. per l'ennesimo contributo magistrale... il best case dal mio punto di vista sarebbe quello di beneficiare della RITA ad un mese dall'eta' penZionabile, al solo fine di vedersi liquidato il 100% della posizione, evitando la rendita vitalizia.
Professore, anche se teme di essere tremendamente più esposto ai pignolazzi con questo video, le assicuro che da tempo non mi perdo un suo video. Da quando ho scoperto il significato finanziario della disuguaglianza di Bernoulli (una delle prime lezioni di Analisi 1 dell'università a Fisica), mi si è letteralmente aperto un mondo! Grazie di cuore.
@@PaoloColetti davvero? Tra le altre mi ha fatto capire che la sua stima del rendimento 'a spanne' delle obbligazioni a tasso fisso nient'altro è che l'approssimazione al prim'ordine di quell'espressione esponenziale! Troppo bello vedere la matematica all'opera
Ma come Prof?! Si chiama RITA non per un acronimo, ma perché Santa Rita è la santa "protettrice dei casi impossibili"! Come tutti noi che pensiamo che un giorno andremo in pensione 🤣
Un aspetto da considerare, è che con i fondi di categoria si può riscattare l'intero importo subito dopo le dimissioni per perdita dei requisiti. Si ha un tassazione sfavorevole del 23%, ma i rendimenti dei fondi chiusi sono così bassi che la cosa può convenire. Per esempio, il comparto più "aggressivo" del Cometa (metalmeccanico) ha avuto un rendimento medio annuo negli ultimi 10 anni del 2.5%. Fonte ufficiale COVIP. Con rendimenti così bassi, prima si prendono i soldi, meglio è. Occorre farsi i conti.
Spero di farmela anche io questa Rita. Una delle poche cose giuste fatte 25 anni fa é scegliere il fondo pensione con il comparto più azionario possibile ed ora é un bel gruzzoletto.
Ecco qua qualche commento da pignolazzo 😁. Per entrambi i casi (5 e 10 anni) il calcolo di anni alla pensione viene effettuato a partire dalla richiesta della RITA, non dalla cessazione dell'attività (circolare COVIP n. 4209 del 2020). La data di pensionamento è quella in vigore al momento della richiesta (cioè ad oggi il compimento dei 67 anni, non quello che si vede nella simulazione INPS), se poi la data verrà spostata, la RITA finirà prima dell'erogazione della pensione. 🥵 Un motivo per versare nel fondo mentre si è in RITA potrebbe essere la possibilità di usufruire della deducibilità fiscale. Ultima nota, si può optare per il regime di tassazione ordinaria IRPEF e se la RITA è sufficientemente bassa si può arrivare ad azzerare la tassazione. Buona RITA a tutti 👋
Ciao Paolo e complimenti vivissimi per i tuoi video . Ti ho scoperto tramite il video a te dedicato di Pietro Michelangeli Per quanto riguarda la tabella calcolatore c'è sicuramente un errore di valutazione da correggere . Nel 3° blocco "PENSIONE INPS" il calcolo finale "IMPORTO NETTO MENSILE A SPANNE" va corretta la formula basata sulla "Tassazione IRPEF spannometrica" dal 25 almeno al 30% . Ossequi
Ciao @PaoloColetti innanzitutto, tanta stima per il lavoro di divulgazione che stai facendo su educazione finanziaria. Ho una domanda sulla RITA: oggi ho incontrato un consulente di Generali che voleva vendermi un fondo pensione (con costi alle stelle) e siamo entrati nel tema della Rita. Sosteneva che con la Rita non si può prelevare il 100% del montante accumulato nel fondo pensione. E che cmq la tassazione non è agevolata ma fissa. A me non risulta sia così, riusciresti a darmi una conferma/smentita? Grazie mille !!
Va segnalato che per la Rita è possibile optare per la tassazione ordinaria, che può portare ad aliquote reali negative, dal momento che viene assimilata in caso di opzione a reddito da lavoro dipendente e può dunque fruire delle relative detrazioni + bonus "Renzi"
Utile video come al solito! Io gia rido al pensiero di dover riscattare(?) la pensione dei vari paesi EU dove ho vissuto (nn vivo in italia), ItaGlia inclusa. Tra l'altro come dipendente e partiva iva. Ah ah (riso amarissimo)
Ho dimenticato un altro dettaglio. La cessazione dell'attività lavorativa è necessaria solo al momento della richiesta della RITA, successivamente è permesso lavorare.
Non ce la faccio Paolo, già il conto della Serva™ è difficile da digerire, quando hai detto che avresti fatto il conto ASPANNE® ho avuto un mancamento.
Aggiungo una piccola precisazione: se il capitale maturato nel Fondo è al di sotto del capitale soglia, la posizione può comunque essere riscattata totalmente in rendita 😁
Quindi mi mangio eventuale interesse composto, corretto? E se all'anno x il fondo genera minus ( vedi 2022) negli anni y >= x+4 almeno recupera ste minus non tassonomia seppur al 20% le eventuali plus?
Poniamo che smetta di lavorare sei anni prima dell'età della pensione di vecchiaia. Potrei chiedere subito la RITA che mi coprirebbe i primi 5 anni, coprendo con altri risparmi l'ultimo anno, o al contrario dovrei coprire il primo anno, e poi percepire la RITA nei successivi 5? E' un punto che non sono riuscito a chiarire.
Buongiorno Professore, avrei una sola domanda alla quale non trovo risposta chiara: ok RITA quando mancano max 5 anni alla pensione di anzianità (oggi 67anni e rotti, quindi RITA dai 62). Ma se opterò per la anticipata contributiva (lavoro da post 1996), quindi oggi 64 anni e rotti, posso richiedere la RITA 5 anni prima di questa età e quindi dai 59 e rotti? ok, in alternativa i 10 anni prima con le altre condizioni, ma qua mi riferisco solo alle condizioni per i 5 anni prima. grazie
Il top, con le leggi attuali, è andare in pensione anticipata a 62 anni, chiedere la rita sul montante, che altrimenti magari supera il massimale per chiedere il riscatto totale, e in questi 5 anni continuare a versare sul fondo i 5k, che saranno deducibili sulla pensione. Al momento del raggiungimento dell'età di vecchiaia, quando finisce la rita, chiedere il riscatto dell'intera posizione residua (i 25k con gli interessi eventuali maturati)
TI AMO Professore !!! Eccellente , sublime , super preparato come al solito ! Confermo che si può lavorare DOPO aver iniziato a ricevere la Rita . Continuo a pensare alla Rita da anni ... Ho 56 anni , 70 k nel fondo pensione , odio lavorare ... Sono i due anni da disoccupato che mi preoccupano ; come potrei pagare mutuo e bollette .. ??? vediamo se riesco a farmela ...
Invece, i 10 anni a 800€ al mese di RITA fino a quando prenderai la pensione di vecchiaia (che, a quel punto, sarà ridotta per i contributi mancanti e senza l'ausilio della pensione integrativa) non ti preoccupano? (Sono nella tua stessa condizione...)
@@micuzzu67 Innanzitutto grazie per il confronto costruttivo . Io ho vissuto dal 2013 al 2023 a 1300 euro al mese come dipendente . Vivo solo , nord Milano , 530 euro di mutuo ; risparmiatore ''seriale'' .. Da 6 mesi ho cambiato lavoro e sono passato a 2000 euro al mese ( con enormi sacrifici ) . Ho parallelamente un ptf da 40 k di etf 30 / 70 TUTTO a distribuzione . L'anno scorso ho avuto cedole e dividendi per 1000 euro netti . Quest'anno salirò a 1500 . Nel 2025 a 2000 netti . Nei prossimi 3 anni salirò nel fondo pensione fino a 100 k . Quindi tra 3 anni avrò ( indicativamente ) . 200 euro al mese netti dalla banca + Naspi . A 60 / 61 vorrei licenziarmi . Dopo 12 mesi di disoccupazione potrò avere il 50 % del fondo tassato al 13 % ... Poi successivamente la Rita per quello che rimane ... A 64 anni SE non cambiano le leggi vorrei entrare in Ape Social . Lavorare MI PESA molto e il mio tempo lo vorrei dedicare alla MIA vita , anche a costo di vivere con pochissimo ... Se vuoi vieni sulla interessantissima chat Telegram del prof che gratuita ...
@@guidorogno7818 ma figurati, mica siamo qui per scannarci come va di moda oggi. io lavoro dal 1995 in campo IT e ne ho le scatole piene! purtroppo, non sono in grado di gestire i miei risparmi, fino a due giorni fa, non sapevo neanche cosa fosse un etf, sono affidato ai fondi della banca 😂 più o meno, sto facendo gli stessi conteggi che fai tu. della RITA, mi preoccupa solo ritrovarmi poi senza l'entrata supplementare del fondo pensione. vado a vedere come si entra in questa chat... grazie
Ma Domandona, se mi “faccio” la RITA, posso versare un minimo di contributi all’ INPS per arrivare ad avere gli anni necessari per avere la pensione INPS intera? Ovvero, se vado in pensione a 67 anni , e chiedo la Rita a 62, ma mancherebbero i contributi per 5 anni per raggiungere gli attuali 42 anni di contributi per la pensione di vecchiaia ! Vale se li verso io autonomamente?
Per la pensione di vecchiaia servono minimo 20 anni di contributi non 42. Forse ti confondi con l'anticipata. In ogni caso puoi farti autorizzare dall'INPS al versamento dei contributi volontari, ma di solito non conviene se hai già i requisiti per il pensionamento. Bisogna fare dei conti.
@@gianluigiabbiati3000 Grazie, comunque è un proggetto che si realizzerà fra almeno 7 anni, come dice il Prof chissà che leggi ci saranno . Nel frattempo meglio accumulare anche qualche Bitcoin!
@@gianluigiabbiati3000 ma andare in pensione con 20 anziché con 42 anni di contributi non è propriamente la stessa cosa ai fini dell'assegno 🙂 quei 5 anni di contributi mancanti, secondo me, si sentiranno eccome! in più, ti sarai già mangiata la pensione integrativa e non avrai neanche quella come "integrazione" del magro assegno mensile.
@@micuzzu67 certo, ma chi ha fatto il post originale pensava che i 42 anni fossero obbligatori. Io ho solo detto che il minimo indispensabile è 20, poi ognuno si deve fare i propri calcoli, non tutti hanno lo stesso stipendio e lo stesso tenore di vita.
Ciao Paolo, nei 24 mesi di disoccupazione antecedenti i 10 anni al raggiungimento dell'età (come ora 67anni), si può comunque chiedere la naspi... che dura appunto 24 mesi per chi lavora da tanto Quindi se mi "licenziassero" a 55 anni, chiedo la naspi, arrivo a 57 e in quel momento chiedo RITA che mi accompagnerà per 10 anni. Poi pensione INPS. Corretto?
Senza aspettare la Rita (che poi magari manco ci arrivi 🤞🏻) potrebbe aver senso (se hai già un montante succulento) riscattare una parte del montante, attraverso le varie clausole previste e investire quella cifra in strumenti più redditizi? In questo caso quale sarebbe la tassazione che si subisce? Grazie.
Anche se in ritardo si continua a versare sul fondo i fatidici 5165 deducibili dal reddito = un rendimento del 30-40% che manco S&P te lo da in un anno 😂😂😂.
conviene saturare il risparmio fiscale magari prendendo un bel contributo datoriale e poi il resto in msci world. il risparmio fiscale + datoriale compensano più che ampiamente i minori rendimenti dei fondi rispetto agli etf
Uno può semplicemente licenziarsi 6mesi prima della pensione di vecchiaia anagrafica e richiedere la RITA per riavere tutta la liquidità senza essere costretti a ricevere il vitalizio ?
Devi chiedere al tuo fondo pensione, 6 mesi potrebbero non bastare. Potrebbe essere richiesta l’erogazione minima di due rate (non so se è un requisito di legge) e spesso sono trimestrali. Inoltre ci possono essere delle finestre da rispettare per la richiesta.
ah, prenditela con chi ha fatto il foglio. Cmq la rivalutazione una volta andato in pensione sarà a naso quanto l'inflazione, quindi come valore reale è quello.
Ciao, ecco chi ha fatto il foglio 😅 considerato il fatto che la rivalutazione dei contributi INPS avviene con un calcolo che tiene conto del PIL, piuttosto che complicare il foglio e inserire un parametro da sfera di cristallo, se proprio si vuole considerare questa variabile e si ha una view positiva, basta stare un po' più bassi con il margine di sicurezza!
2 piccole note, professore: 1. non è che il calcolo della RITA è "brutale", senza interessi, calcoli attuariali ... è che la RITA NON prevede la liquidazione dell'intera posizione nel Fondo ed il "congelamento" del capitale. Resti a tutti gli effetti un iscritto "investito" per tutta la parte ancora da riscattare. Se vai poniamo in riscatto RITA 100% in 5 anni / 20 rate (di norma, la frequenza della rata è trimestrale), ti viene liquidato con la prima rata 1/20 (ed i restanti 19/20 intanto restano investiti in uno o più comparti del Fondo), con la seconda rata 1/19 (e 18/19 ancora investiti), e così via sino ad estinzione totale con l'ultima rata. Va da sé che la rata non è costante, può salire o scendere in funzione dei rendimenti del comparto (se però il tuo Fondo ha un comparto con capitale "garantito", e metti la tua posizione residua in tale comparto, la rata non potrà scendere). 2. la facoltà di versare "durante la RITA" può servire a chi, prima di raggiungere la "teorica" pensione di vecchiaia, si trova nuovamente ad avere un imponibile Irpef "ordinario" (non a tassazione separata). Ad esempio, perché nel frattempo ritrova un lavoro. Oppure perché nel frattempo matura i requisiti per la pensione anticipata (può succedere con alcune forme di esodo, o con le varie quote 10x). E non è che, se torni ad avere un reddito, la RITA si blocca (i requisiti di legge per la RITA devono essere soddisfatti al momento della richiesta, non "da lì in poi"). In tale situazione, se ne hai la possibilità e l'interesse, puoi nuovamente sfruttare i meccanismi di deducibilità fiscale. Tali eventuali versamenti non entrano nella RITA (non entrano nel montante su cui sono calcolate le rate), quindi al termine della RITA dovrai chiedere il "riscatto totale" di quanto residuato.
Se nei 30 anni passati si è messi da parte un bel PAC (almeno 300k), si potrebbe pensare di convertire quei titoli in dividendi e non tenerli in accumulazione, sommandoli ad una rendita di 150€ al mese dal rita e qualche lavoretto in nero qua e la il gioco è fatto😅
Sempre ottimo Prof.
Complimenti Prof. per l'ennesimo contributo magistrale... il best case dal mio punto di vista sarebbe quello di beneficiare della RITA ad un mese dall'eta' penZionabile, al solo fine di vedersi liquidato il 100% della posizione, evitando la rendita vitalizia.
Professore, anche se teme di essere tremendamente più esposto ai pignolazzi con questo video, le assicuro che da tempo non mi perdo un suo video. Da quando ho scoperto il significato finanziario della disuguaglianza di Bernoulli (una delle prime lezioni di Analisi 1 dell'università a Fisica), mi si è letteralmente aperto un mondo! Grazie di cuore.
Sai che non la sapevo? O meglio, davo per scontato che fosse così, ma non sapevo che di chiamasse diseguaglianza di Bernoulli.
@@PaoloColetti davvero? Tra le altre mi ha fatto capire che la sua stima del rendimento 'a spanne' delle obbligazioni a tasso fisso nient'altro è che l'approssimazione al prim'ordine di quell'espressione esponenziale! Troppo bello vedere la matematica all'opera
Lei è uno dei pochi che seguo, la stimo. Ha anche la capacità di semplificare concetti difficili e appassionare, top
Ma come Prof?! Si chiama RITA non per un acronimo, ma perché Santa Rita è la santa "protettrice dei casi impossibili"! Come tutti noi che pensiamo che un giorno andremo in pensione 🤣
Un aspetto da considerare, è che con i fondi di categoria si può riscattare l'intero importo subito dopo le dimissioni per perdita dei requisiti. Si ha un tassazione sfavorevole del 23%, ma i rendimenti dei fondi chiusi sono così bassi che la cosa può convenire. Per esempio, il comparto più "aggressivo" del Cometa (metalmeccanico) ha avuto un rendimento medio annuo negli ultimi 10 anni del 2.5%. Fonte ufficiale COVIP. Con rendimenti così bassi, prima si prendono i soldi, meglio è. Occorre farsi i conti.
Cosa c'entrano i rendimenti con la tassazione del 23% (che è sul versato)?
Intendeva rispetto a attendere la pensione dove viene tassato a 9-15%. I rendimenti maggiori che hai devono compensare quella differenza di 14-8%
Spero di farmela anche io questa Rita. Una delle poche cose giuste fatte 25 anni fa é scegliere il fondo pensione con il comparto più azionario possibile ed ora é un bel gruzzoletto.
Ecco qua qualche commento da pignolazzo 😁. Per entrambi i casi (5 e 10 anni) il calcolo di anni alla pensione viene effettuato a partire dalla richiesta della RITA, non dalla cessazione dell'attività (circolare COVIP n. 4209 del 2020). La data di pensionamento è quella in vigore al momento della richiesta (cioè ad oggi il compimento dei 67 anni, non quello che si vede nella simulazione INPS), se poi la data verrà spostata, la RITA finirà prima dell'erogazione della pensione. 🥵 Un motivo per versare nel fondo mentre si è in RITA potrebbe essere la possibilità di usufruire della deducibilità fiscale. Ultima nota, si può optare per il regime di tassazione ordinaria IRPEF e se la RITA è sufficientemente bassa si può arrivare ad azzerare la tassazione. Buona RITA a tutti 👋
GRAZIE!
Ciao Paolo e complimenti vivissimi per i tuoi video . Ti ho scoperto tramite il video a te dedicato di Pietro Michelangeli
Per quanto riguarda la tabella calcolatore c'è sicuramente un errore di valutazione da correggere . Nel 3° blocco "PENSIONE INPS" il calcolo finale "IMPORTO NETTO MENSILE A SPANNE" va corretta la formula basata sulla "Tassazione IRPEF spannometrica" dal 25 almeno al 30% . Ossequi
Ciao @PaoloColetti innanzitutto, tanta stima per il lavoro di divulgazione che stai facendo su educazione finanziaria. Ho una domanda sulla RITA: oggi ho incontrato un consulente di Generali che voleva vendermi un fondo pensione (con costi alle stelle) e siamo entrati nel tema della Rita. Sosteneva che con la Rita non si può prelevare il 100% del montante accumulato nel fondo pensione. E che cmq la tassazione non è agevolata ma fissa. A me non risulta sia così, riusciresti a darmi una conferma/smentita? Grazie mille !!
Ciao a tutti e buona Rita è un colpo di classe
Complimenti ad Augusto per il lavoro e grazie professore per la presentazione. I prossimi lavori andranno ben commentati oppure scatta il ban! 😊
Grazie mille Prof.! Ho capito, mi sfidanzo dalla Rita e vado in cerca della Genoveffa 😂😂😂
Va segnalato che per la Rita è possibile optare per la tassazione ordinaria, che può portare ad aliquote reali negative, dal momento che viene assimilata in caso di opzione a reddito da lavoro dipendente e può dunque fruire delle relative detrazioni + bonus "Renzi"
Buon giorno e grazie per il video. Se chiedo il 100% del montante, anche il TFR versato è incluso? O quello viene riscattato?
Utile video come al solito!
Io gia rido al pensiero di dover riscattare(?) la pensione dei vari paesi EU dove ho vissuto (nn vivo in italia), ItaGlia inclusa. Tra l'altro come dipendente e partiva iva. Ah ah (riso amarissimo)
Ho dimenticato un altro dettaglio. La cessazione dell'attività lavorativa è necessaria solo al momento della richiesta della RITA, successivamente è permesso lavorare.
nooooo, questo è incredibile!!! La gabola delle gabole
Cos lol
@@PaoloColetti CONFERMO che puoi successivamente riprendere a lavorare .
Ma come😅 falla nella pignolazza RITA
@@PaoloColetti è stata la mia esatta reazione Professore hahaha
Non ce la faccio Paolo, già il conto della Serva™ è difficile da digerire, quando hai detto che avresti fatto il conto ASPANNE® ho avuto un mancamento.
Grazie Prof
Aggiungo una piccola precisazione: se il capitale maturato nel Fondo è al di sotto del capitale soglia, la posizione può comunque essere riscattata totalmente in rendita 😁
Salve Prof, ma i due anni senza lavoro prima della RITA, valgono anche se intanto si percepisce la NASPI?
Certo
per i pignolazzi!!! i rendimenti non vengono tassati, perche gia tassati ogni anno al 20 per cento!!!! aliquota agevolata!!!!
Quindi mi mangio eventuale interesse composto, corretto? E se all'anno x il fondo genera minus ( vedi 2022) negli anni y >= x+4 almeno recupera ste minus non tassonomia seppur al 20% le eventuali plus?
Poniamo che smetta di lavorare sei anni prima dell'età della pensione di vecchiaia. Potrei chiedere subito la RITA che mi coprirebbe i primi 5 anni, coprendo con altri risparmi l'ultimo anno, o al contrario dovrei coprire il primo anno, e poi percepire la RITA nei successivi 5? E' un punto che non sono riuscito a chiarire.
Buongiorno Professore, avrei una sola domanda alla quale non trovo risposta chiara: ok RITA quando mancano max 5 anni alla pensione di anzianità (oggi 67anni e rotti, quindi RITA dai 62). Ma se opterò per la anticipata contributiva (lavoro da post 1996), quindi oggi 64 anni e rotti, posso richiedere la RITA 5 anni prima di questa età e quindi dai 59 e rotti? ok, in alternativa i 10 anni prima con le altre condizioni, ma qua mi riferisco solo alle condizioni per i 5 anni prima.
grazie
Grandissimo ❤
Il top, con le leggi attuali, è andare in pensione anticipata a 62 anni, chiedere la rita sul montante, che altrimenti magari supera il massimale per chiedere il riscatto totale, e in questi 5 anni continuare a versare sul fondo i 5k, che saranno deducibili sulla pensione.
Al momento del raggiungimento dell'età di vecchiaia, quando finisce la rita, chiedere il riscatto dell'intera posizione residua (i 25k con gli interessi eventuali maturati)
TI AMO Professore !!! Eccellente , sublime , super preparato come al solito ! Confermo che si può lavorare DOPO aver iniziato a ricevere la Rita . Continuo a pensare alla Rita da anni ... Ho 56 anni , 70 k nel fondo pensione , odio lavorare ... Sono i due anni da disoccupato che mi preoccupano ; come potrei pagare mutuo e bollette .. ??? vediamo se riesco a farmela ...
La Naspi se riesci a farti licenziare
@@PaoloColetti Grande !! Grazie !!
Invece, i 10 anni a 800€ al mese di RITA fino a quando prenderai la pensione di vecchiaia (che, a quel punto, sarà ridotta per i contributi mancanti e senza l'ausilio della pensione integrativa) non ti preoccupano?
(Sono nella tua stessa condizione...)
@@micuzzu67 Innanzitutto grazie per il confronto costruttivo . Io ho vissuto dal 2013 al 2023 a 1300 euro al mese come dipendente . Vivo solo , nord Milano , 530 euro di mutuo ; risparmiatore ''seriale'' .. Da 6 mesi ho cambiato lavoro e sono passato a 2000 euro al mese ( con enormi sacrifici ) . Ho parallelamente un ptf da 40 k di etf 30 / 70 TUTTO a distribuzione . L'anno scorso ho avuto cedole e dividendi per 1000 euro netti . Quest'anno salirò a 1500 . Nel 2025 a 2000 netti . Nei prossimi 3 anni salirò nel fondo pensione fino a 100 k . Quindi tra 3 anni avrò ( indicativamente ) . 200 euro al mese netti dalla banca + Naspi . A 60 / 61 vorrei licenziarmi . Dopo 12 mesi di disoccupazione potrò avere il 50 % del fondo tassato al 13 % ... Poi successivamente la Rita per quello che rimane ... A 64 anni SE non cambiano le leggi vorrei entrare in Ape Social . Lavorare MI PESA molto e il mio tempo lo vorrei dedicare alla MIA vita , anche a costo di vivere con pochissimo ... Se vuoi vieni sulla interessantissima chat Telegram del prof che gratuita ...
@@guidorogno7818 ma figurati, mica siamo qui per scannarci come va di moda oggi.
io lavoro dal 1995 in campo IT e ne ho le scatole piene!
purtroppo, non sono in grado di gestire i miei risparmi, fino a due giorni fa, non sapevo neanche cosa fosse un etf, sono affidato ai fondi della banca 😂
più o meno, sto facendo gli stessi conteggi che fai tu. della RITA, mi preoccupa solo ritrovarmi poi senza l'entrata supplementare del fondo pensione.
vado a vedere come si entra in questa chat... grazie
Sono in pensione anticipata dallo scorso marzo e sto usufruendo della RITA perché non avrei potuto ritirare tutto il capitale del FP ma solo 50 e 50
Buongiorno....dopo quanto tempo le è stata erogata la RITA dopo che ha fatto la richiesta? Grazie
@@fabiodallapina richiesta protocollata in maggio, prima rata erogata in agosto
@@battistapaololocatelli8715 grazie! altra domanda: di che fondo pensione si tratta?
@@fabiodallapina Fondemain
Ma Domandona, se mi “faccio” la RITA, posso versare un minimo di contributi all’ INPS per arrivare ad avere gli anni necessari per avere la pensione INPS intera? Ovvero, se vado in pensione a 67 anni , e chiedo la Rita a 62, ma mancherebbero i contributi per 5 anni per raggiungere gli attuali 42 anni di contributi per la pensione di vecchiaia ! Vale se li verso io autonomamente?
Pneos di sì, ma per favore qualcuno gli risponda. Inoltre mi dicono che durante la RITA puoi comunque lavorare!
Per la pensione di vecchiaia servono minimo 20 anni di contributi non 42. Forse ti confondi con l'anticipata. In ogni caso puoi farti autorizzare dall'INPS al versamento dei contributi volontari, ma di solito non conviene se hai già i requisiti per il pensionamento. Bisogna fare dei conti.
@@gianluigiabbiati3000 Grazie, comunque è un proggetto che si realizzerà fra almeno 7 anni, come dice il Prof chissà che leggi ci saranno . Nel frattempo meglio accumulare anche qualche Bitcoin!
@@gianluigiabbiati3000 ma andare in pensione con 20 anziché con 42 anni di contributi non è propriamente la stessa cosa ai fini dell'assegno 🙂
quei 5 anni di contributi mancanti, secondo me, si sentiranno eccome!
in più, ti sarai già mangiata la pensione integrativa e non avrai neanche quella come "integrazione" del magro assegno mensile.
@@micuzzu67 certo, ma chi ha fatto il post originale pensava che i 42 anni fossero obbligatori. Io ho solo detto che il minimo indispensabile è 20, poi ognuno si deve fare i propri calcoli, non tutti hanno lo stesso stipendio e lo stesso tenore di vita.
Ciao Paolo, nei 24 mesi di disoccupazione antecedenti i 10 anni al raggiungimento dell'età (come ora 67anni), si può comunque chiedere la naspi... che dura appunto 24 mesi per chi lavora da tanto Quindi se mi "licenziassero" a 55 anni, chiedo la naspi, arrivo a 57 e in quel momento chiedo RITA che mi accompagnerà per 10 anni. Poi pensione INPS. Corretto?
La NASPI è un tuo diritto, quindi direi di sì. Cappero, ci faccio un pensierone....
se sei dipendente pubblico non hai diritto a Naspi
IN CHE SENSOOOOOO??? Ci conterei io.... e sul sito INPS non c'è distinzione.
@@PaoloColetti Tranquillo, non spetta ai dipendenti pubblici con contratto a tempo INDETERMINATO
Per la naspi ti devono licenziare, se sei indeterminato la vedo difficile
dopo il corso educati e finanziati il corso educati e pensionati.
Sono Sandro e ho 14 anni ma non converebbe più un etf world rispetto a questo? Grazie
RITA Ragazzi - Incombe - Inchiappettata - Assicurata
Bel video, essenziale quanto serve, in attesa della "Lauta Pensione INPS" 🤣🤣
Se una persona a la pensione sociale e ancora lavora con la partita iva cosa succiede sulla pensione
Prof BBVA le sta pagando il secondo stipendio in pubblicità 😂
il bello è che la fanno ANCHE A ME!
la RITONA MIA bella! :D
Tutte le clausole Rita necessitano di un programma python con tante IF !!!!
Senza aspettare la Rita (che poi magari manco ci arrivi 🤞🏻) potrebbe aver senso (se hai già un montante succulento) riscattare una parte del montante, attraverso le varie clausole previste e investire quella cifra in strumenti più redditizi? In questo caso quale sarebbe la tassazione che si subisce? Grazie.
Yes, senza dubbio. Tassazione solitamente 23% sul versato, sul guadagnato è già tassato
@@PaoloColetti quindi in caso di anticipo la tassazione è standard al 23% non è in relazione agli anni di anzianità nel fondo!🥲
Anche se in ritardo si continua a versare sul fondo i fatidici 5165 deducibili dal reddito = un rendimento del 30-40% che manco S&P te lo da in un anno 😂😂😂.
Ma un bel etf MSCI World invece del fondo integrativo?
lo sconto fiscale attira come il miele...
@@PaoloColetti 🤣🤣🤣🤣
conviene saturare il risparmio fiscale magari prendendo un bel contributo datoriale e poi il resto in msci world. il risparmio fiscale + datoriale compensano più che ampiamente i minori rendimenti dei fondi rispetto agli etf
Uno può semplicemente licenziarsi 6mesi prima della pensione di vecchiaia anagrafica e richiedere la RITA per riavere tutta la liquidità senza essere costretti a ricevere il vitalizio ?
Devi chiedere al tuo fondo pensione, 6 mesi potrebbero non bastare. Potrebbe essere richiesta l’erogazione minima di due rate (non so se è un requisito di legge) e spesso sono trimestrali. Inoltre ci possono essere delle finestre da rispettare per la richiesta.
Questo è un trucco che pare funzionare. Guarda anche la live di MrRip con CiaoElsa che ha fatto ieri sera e ricaricherà su UA-cam prossimamente
si funziona, al momento... è l'escamotage per non avere la rendita e riprendersi tutto in poco... sempre al momento
Dicevi che avresti fatto altro video di risposte ( in genere ) ..alle domande ...del...FOL... ??? Lo farai . . ??
GIà registrato, escono nei prossimi due martedì
@@PaoloColetti grazie !! Bravissimo !!
Usufruendo della Rita l'INPS mi verserà contributi? Oppure mi prenderò pure la pensione ridotta ?
credo proprio che sarà:
- ridotta per i mancati contributi
- senza l'ausilio della pensione integrativa, che ti sei mangiato prima
Rivalutazione contributi INPS no?
ah, prenditela con chi ha fatto il foglio. Cmq la rivalutazione una volta andato in pensione sarà a naso quanto l'inflazione, quindi come valore reale è quello.
Ciao, ecco chi ha fatto il foglio 😅 considerato il fatto che la rivalutazione dei contributi INPS avviene con un calcolo che tiene conto del PIL, piuttosto che complicare il foglio e inserire un parametro da sfera di cristallo, se proprio si vuole considerare questa variabile e si ha una view positiva, basta stare un po' più bassi con il margine di sicurezza!
2 piccole note, professore:
1. non è che il calcolo della RITA è "brutale", senza interessi, calcoli attuariali ... è che la RITA NON prevede la liquidazione dell'intera posizione nel Fondo ed il "congelamento" del capitale. Resti a tutti gli effetti un iscritto "investito" per tutta la parte ancora da riscattare. Se vai poniamo in riscatto RITA 100% in 5 anni / 20 rate (di norma, la frequenza della rata è trimestrale), ti viene liquidato con la prima rata 1/20 (ed i restanti 19/20 intanto restano investiti in uno o più comparti del Fondo), con la seconda rata 1/19 (e 18/19 ancora investiti), e così via sino ad estinzione totale con l'ultima rata. Va da sé che la rata non è costante, può salire o scendere in funzione dei rendimenti del comparto (se però il tuo Fondo ha un comparto con capitale "garantito", e metti la tua posizione residua in tale comparto, la rata non potrà scendere).
2. la facoltà di versare "durante la RITA" può servire a chi, prima di raggiungere la "teorica" pensione di vecchiaia, si trova nuovamente ad avere un imponibile Irpef "ordinario" (non a tassazione separata). Ad esempio, perché nel frattempo ritrova un lavoro. Oppure perché nel frattempo matura i requisiti per la pensione anticipata (può succedere con alcune forme di esodo, o con le varie quote 10x). E non è che, se torni ad avere un reddito, la RITA si blocca (i requisiti di legge per la RITA devono essere soddisfatti al momento della richiesta, non "da lì in poi"). In tale situazione, se ne hai la possibilità e l'interesse, puoi nuovamente sfruttare i meccanismi di deducibilità fiscale. Tali eventuali versamenti non entrano nella RITA (non entrano nel montante su cui sono calcolate le rate), quindi al termine della RITA dovrai chiedere il "riscatto totale" di quanto residuato.
Rita Hayworth !!! Si !!! Se non fosse morta e fosse ancora quella del 1946 !!! Ma si !, calcoliamoci anche quanto ci costa Rita !
prof, anche lei con i bigliettini? non si è preparato! :P
(per l'acronimo RITA)
Mancano 40 anni alla pensione, ma super interessante
Prof ma un video su carte crypto che menzioni sempre?
Nooooo, penso di non farne più e ho dovuto togliere i video già fatto dal canale perché hanno tutte radicalmente cambiato condizioni
In attesa della pensione che sarà più bassa del previsto (ex busta arancione) e d erosa dall'Inflazione !
Però Rita ti farà da badante !???
Questo video è in target col suo pubblico prof? 😂
Perfettamente! 😳
Se nei 30 anni passati si è messi da parte un bel PAC (almeno 300k), si potrebbe pensare di convertire quei titoli in dividendi e non tenerli in accumulazione, sommandoli ad una rendita di 150€ al mese dal rita e qualche lavoretto in nero qua e la il gioco è fatto😅
non serve farlo in nero, prestazione occasionale e via
Rita è mia moglie ..😅