Eating only one meal a day or skipping meals increases mortality, new study suggests | Prof Fontana
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- Опубліковано 29 сер 2024
- Eating one meal per day or skipping meals increases mortality, new study suggests
Researchers in a very interesting epidemiological study of 24,000 adults have uncovered some eye-opening connections between our eating habits and risk of dying prematurely.
Time restricted eating patterns such as the 16:8 diet or its most extreme forms of fasting have become very trendy lately but the the intriguing results of this new study suggest that Consuming just one meal per day is linked to a staggering 30% increased risk of all-cause mortality and an incredible 83% surge in cardiovascular mortality compared to those consuming three meals daily.
But that's not all. Skipping breakfast in this epidemiological study was associated with a 40% higher risk of cardiovascular mortality, while missing lunch and dinner increased all-cause mortality by 12% and 16%, respectively. Moreover, Among participants with three meals a day, those with shorter meal intervals, less than 4.5 hours, faced a 17% higher risk of all-cause mortality.
So, what does this mean for us?
The key takeaway here is to maintain a routine of three meals a day with intervals exceeding 4.5 hours provided you eat a nutritious Mediterranean-like diet rich in minimally processed whole grains, legumes, a wide range of vegetables, nuts and seeds, complemented with fish, low fat diary and low glycemic fruits. This might just be one of the key components for better cardiovascular health and a longer life.
Was there any information on what the diets where like for these people? If they were smokers or non-smokers? this data seems a little flawed if this information was not considered or collected. Also what was the sample size?
Very interesting. But I do wonder whether they took other parameters into account like diet, exercise, whether people ate like this due to longevity reasons or just due to serious medical issues or very stressful overworking lifestyles...
Epidemiological studies, as mentioned, have inherent limitations but cannot be ignored. Conducting a randomized study lasting 10-15 years is currently impossible, and we still lack precise markers of biological aging or cellular damage. Additionally, as Einstein stated, "No experiment can prove that I am right; a single experiment can prove that I am wrong."
Hi Dr, can you please talk about new trend carnivore diet
I’ve read your book and now I’m a bit confused
I really want you to expand the carnivore diet
Thank you Luigi for highlighting this study which casts doubt on the benefits of intermittent fasting for decreasing mortality rates. However, have you considered the response by Hujoel, P. published as a letter to the editor in the October 2023 issue of J. Acad Nutr and Diet, in which it is argued that Sun et al did not use appropriate controls for previous smoking history when they examined the data. Hujoel points out that the study classified former long term heavy smokers with former very light smokers, and that this system of classification has previously led to incorrect conclusions in correlational studies. \Indeed, the conclusions drawn in the Sun et al study contradict the data from previous randomized controlled studies, and the growing physiological evidence on the beneficial effects of short periods of fasting on metabolic function and gut health. Thank you also for pointing out that correlation does not equal causation. It will be interesting ot watch this space.
Thank you Luigi, however it’s a bit frustrating that we often are changing approach for nutrition every 2-3 years, coming from studies after studies. Of course as we have new data we have to reassess our position. We have a competition (to say) between short term RCT and epidemiological studies, and are left with few certainty. I feel that we still have very few fixed points
no no there are many certainties except for fads based on animal studies and wishful thinking like full fasting in combination with junk diets during feasting days
Si tratta solo di associazioni statistiche, o c'è anche un razionale metabolico per cui saltare pasti(o suddividere i pasti in frequenti spuntini) può essere dannoso?
Può essere che saltare pasti(o fare spuntini) sia semplicemente un indicatore di uno stile di vita "disordinato"(a cui si associano altri fattori dannosi, come fumo, alcol, sonno di scarsa qualità, abusi di farmaci, stress lavorativo ecc...), o di patologie psichiatriche( depressione, disturbi alimentari, ecc..)?
può essere ma questo studio non può rispondere a qs interrogativi…..tuttavia sono sempre più convinto in base a nuovi dati che stiamo accumulando che saltare i pasti non faccia bene….
@@LuigiFontanaMDPhD grazie per la risposta!
Come vengono contate le ore, dalla fine o dall'inizio del pasto?
In italiano e possibile prof?
Buongiorno, grazie per il video preciso come al solito. Potrebbe spiegare secondo lei come si concilia questo studio con quanto scoperto dal premio Nobel Yoshinori Ohsumi circa l'autofagia innescata dal digiuno (studio per cui ha vinto il Nobel)? Grazie, buona giornata
non lo so, ma non esiste nessuna evidenza nell’uomo che il digiuno attiva l’auto faglia per ora.
sono solo estrapolazioni di dati derivanti da modelli cellulari ed animali. abbiamo appena iniziato uno studio ad hoc per capire se un digiuno di 3 giorni sia in grado d’attivare l’autofagia nell’uomo
@@LuigiFontanaMDPhD Chiaro, grazie mille.
Then there's longevity "gurus" like David Sinclair who basically live on omad
Ma! Ma! Fin ora si è detto digiuno, saltare un pasto, tutta salute, stimolare la via m-tor ecc, ecc, adesso si ritratta tutto... ho capito bene si?! Dr. Luigi se ce lo racconti anche in italiano ti ringrazio, son sempre pronto a cambiare se si vedono nuove indicazioni, ma l'uscita di questo studio mi lascia perplesso. Cortesemente rispiega anche cos è la restrizione calorica, perché saltare un pasto, in 24 ore rientra nella restrizione giornaliera, o restrizione è tutti i pasti, ma al 80% del "pieno"... E Sinclair, che professa di saltare pasti, Walter Longo???? Tutti cazzate??? È un lavoro che richiede più approfondimento, grazie dottore, spero lo rispieghi in italiano, magari ho capito male
Longo e Sinclair hanno sempre per assodato che ciò che scoprivano su cellule in coltura o topi fosse vero a prescindere, per vendere kit libri ecc
Quello di cui si parla nel video è uno studio epidemiologico, si limita ad osservare delle associazioni statistiche, ma non può stabilire cause ed effetti.
Spesso chi salta i pasti non lo fa per scelta salutistica, ma perchè ha uno stile di vita "disordinato" e poco sano in generale(fanno lavori stressanti e sottopagati, turni di notte, mangiano soprattutto junk food, fumano, bevono, soffrono di disturbi alimentari ecc..).
Magari chi pratica il digiuno intermittente per convinzione salutistica ha la stessa mortalità di chi mangia 3 pasti regolari.
la ricerca nell’uomo va avanti al di là degli interessi di bottega…..stiamo facendo progressi! penso che saltare i pasti non sia benefico ma mangiare piccole porzioni di cibo prettamente vegetale (legumi, verdure con cereali integrali) e non polverine liofilizzate sia invece ottimale
Ma per quale ragione succede ?
Potrebbe essere legato al fatto che i picchi glicemici sono più alti dopo che si è saltato un pasto? Io con il CGM vedo che quando salto un pasto, al pasto successivo ci sono dei picchi molto maggiori a partita di cibo
non si sa ma potrebbe essere uno dei fattori in gioco
Faccio un 2' commento, da 45 pagina a 54 del tuo libro "the path to longevity" non mi pare si parla male del digiuno, o digiuno intermittente, ovviamente fatto con intelligenza.... anzi lo si elogia... questo studio non riesco francamente a collocarlo
il libro è stato scritto alcuni anni fa prima che facessi degli studi io stesso e che osservassi in clinica l’effetto del digiuno sui miei pazienti. penso ora come allora che un digiuno totale o saltare i pasti non sia raccomandabile, ma mangiare piccole porzione di legumi, cereali integrali e tante verdure sia ok: un semi digiuno