Rapito dal vento

Rapito dal vento, testo del 2 maggio appartiene alla raccolta Prospettive
e come prospettive è la proiezione di un abbraccio che si tende. Ombra di un incontro.
Scompiglia i tuoi capelli il vento.
Li smuove, li agita, li disperde.
Agita le foglie quiete.
Svolazzo di stelle filanti.
Foglie sradicate, si involano,
nella scia del vento.
Spire, che cambiano verso, orientamento.
Lasciano frastuono.
L’apparente disordine ritrova pace.
Tempo che sconvolge.
Vita di uragani, tempesta di bore,
assalti di tramontana.
Vento del Sahara, caldo, dalla pioggia gialla.
Diventa carezza dolce.
Raccoglie pace nel cuore.
Il resto è follia, subbuglio, nell'anima.
Accarezzata dai mille venti.
Sguardo alterato nell’emozione.
Restano i capelli smossi.
Resta il singhiozzo lontano, distinto nella sua eco.
Cambio di pelle.
Il vento la sottrae, in una lotta di sensi.
Frasi che riecheggiano ridondanti.
Fascinazione di una vita, in luoghi notturni.
Felicità che si esterna, in un tempo rapido.
Rapito dal vento.
Nell'ombra di un incontro, braccia che si tendono.
Fasciano, l’intera vita.

[@graziacarniglia2616]

Bellissima